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Ingegneria delle Telecomunicazioni – Tesi di Laurea Specialistica




Relatori:                                            Candidati:
Ing. Lorenzo Mucchi                                  Luca Fabbrini
Prof. Luigi Chisci                                   Giulio Giovannetti

                                                                         1
Sommario
Reti ad-hoc
Problema dell’instradamento
Protocollo proposto (DXFP)
Dimostrazione analitica di ottimalità del protocollo
Valutazione delle prestazioni
Conclusioni




                                                        2
3
Reti ad-hoc
Collegamenti wireless
Nessuna infrastruttura
Comunicazioni dirette
Terminali mobili
Cooperazione




                          4
Differenze rispetto a Reti
Infrastrutturate
Rete cellulare    Rete ad-hoc




                                5
Differenze rispetto a Reti
Infrastrutturate
                              Rete ad-hoc
Tempo di messa in opera
 nulllo
Nessuna pianificazione
 preventiva
La rete esiste con la sola
 presenza dei terminali




                                            6
7
Contesto Applicativo
Ufficio




                       8
Contesto Applicativo
Emergenza




                       9
Contesto Applicativo
Estensione Rete Cellulare




                            10
Contesto Applicativo
Estensione Rete WLAN




                       11
Contesto Applicativo
Backup di una Rete Strategica
Rete Strategica   Backup su Rete Ad-Hoc




                                          12
Problemi delle Reti Ad-Hoc:
Accesso al Canale
Impossibilità di un accesso ordinato dovuto alla
 mancanza di un centro di coordinamento
Canale condiviso: Accesso di tipo casuale (a contesa)
Standard IEEE 802.11 DCF:
  Principale protocollo di accesso al canale per reti ad-
   hoc
  CSMA/CA
  Problema del nodo nascosto
  Problema del nodo esposto


                                                             13
IEEE 802.11 DCF
Nodo nascosto     Nodo esposto




   Collisione



                                 14
Problema della scalabilità
Trasmissioni simultanee con successo limitate
Scalabilità: Andamento della capacità di trasporto
 all’aumentare del numero di terminali
Per una Rete con:
    Disposizione ottima
    Potenza ottima
    Terminali fissi
Per una Rete con:
   Disposizione casuale
   Potenza fissa
   Terminali fissi

                                                      15
Scalabilità di IEEE 802.11 DCF




                     Rete ottima
                     Rete casuale

                     Rete con 802.11


                                       16
Problemi delle Reti Ad-Hoc:
Topologia              ?
Topologia casuale
                           Sorgente
Topologia fortemente
 variabile con il tempo:
  Mobilità
Selezione dei terminali
 di inoltro:
  Protocollo di
    instradamento

                                      Destinazione


                                               17
Modello della Topologia
G = (N,L)                  A
                                      3
                      2
                                           F
                       B
                               1,5                 2
                 1
                                 E
                 C                                     G
                                0,7
                     1,2                           1
                           D
                                     1,5       H



                                                           18
Modello Esteso della Topologia
                                          1,5
Il pacchetto transita su
                                           A
 link e terminali                                      3
La metrica deve tenere              2
                                                                    2
                                                            F
 conto anche di un costo        2     B
 di attraversamento del                         1,5                     2
                                1
 terminale                                             3
                                                  E
La topologia dipende       1   C                                           G   1,5
                                                 0,7
 fortemente dal tempo               1,2                                 1
                                          D
                                                      1,5       H
                                          1,3
                                                                3


                                                                                      19
Problema dell’instradamento
Determinare, fra tutti i possibili percorsi tra due
 terminali, detti sorgente e destinazione, quello a costo
 minimo (shortest path)




                                                        20
Principali Soluzioni al Problema
dell’Instradamento
DSR (RFC 4728)                  AODV (RFC 3561)
Dynamic Source Routing         Ad-hoc On-demand Distance
Seleziona il percorso con il    Vector
 minor numero di hop            Seleziona il percorso con il
Non valuta tutti i possibili    minor numero di hop
 percorsi                       Non valuta tutti i possibili
I pacchetti contengono gli      percorsi
 indirizzi dei terminali da     I terminali memorizzano una
 attraversare                    tabella di instradamento
Semplice da implementare       Complesso da implementare
                                 (evoluzione proposta DYMO)

                                                            21
Considerazioni su DSR e AODV
DSR e AODV selezionano il percorso verso
 destinazione con il minor numero di hop (link)
Non valutano tutti i possibili percorsi
Il numero di hop è una metrica inadeguata per
 rappresentare il reale stato della rete
  Basata sullo stato istantaneo
  Non riflette la qualità dei link
  Non considera lo stato dei terminali
Soluzioni parziali al problema dell’instradamento
Non sono robusti alle variazioni della topologia

                                                     22
Robustezza
Capacità di un sistema di mantenere continuità di
 servizio a fronte di variazioni dei parametri
 ambientali
Parametri ambientali per l’instradamento:
  Mobilità
  Qualità del canale (metrica del link)
  Congestione (metrica del terminale)
Si riflettono sulla topologia
Robustezza valutata rispetto a variazioni della
 topologia
                                                     23
24
Chiarimento Architettura
Architettura stratificata   Architettura cross-layer




                                                       25
Architettura ibrida
                 Vantaggi:
                 Struttura stratificata
                 Information sharing
                 Svantaggi:
                 Poca flessibilità
                 Definizione delle
                   interfacce di scambio
                   delle informazioni


                                           26
DXFP – connettività locale
DXFP prevede una segnalazione periodica (HELLO)
 che consente di:
  Segnalare la propria presenza
  Mantenere aggiornata una lista dei vicini
  Ricavare il valore di Packet Error Rate (PER) dei link
  Calcolare il costo dei link
I valori di PER sono mediati in modo da mantenere
 una “storia” della rete
Qualora non si ricevano i pacchetti di segnalazione, si
 penalizza il terminale con un alto valore di PER
                                                            27
DXFP – Path Maintenance
  Rottura di un link          Percorso di riserva
          A                             A


                  F                             F
      B                             B


              E                             E
  C                       G     C                       G


          D                             D
                      H                             H


                                                            28
DXFP – Path Maintenance
  Invio di un errore          Percorso di riserva
          A                             A


                  F                             F
      B                             B


              E                             E
  C                       G     C                       G


          D                             D
                      H                             H


                                                            29
DXFP – Path Discovery
  Inoltro della richiesta          Inoltro della risposta
Sorgente    A                      Sorgente   A


                       F                                  F
        B                                 B


                E                                 E
    C                          G      C                           G


            D                                 D
                           H                                  H
                    Destinazione                      Destinazione
                                                                      30
Algoritmo DXFP
I messaggi di risposta contengono il sottopercorso
 attraversato e la relativa metrica
Ogni terminale usa le risposte ricevute per
 aggiornare la propria tabella di instradamento
I terminali inviano a ritroso le risposte con metrica
 migliore
Il percorso ottimo è costruito scegliendo all’indietro
 il sottopercorso ottimo verso destinazione
 (Programmazione Dinamica)

                                                          31
Programmazione Dinamica
Strumento matematico per il controllo ottimo di
 sistemi dinamici
Si applica in tutti i contesti in cui si prendono
 decisioni per passi successivi
Ad ogni decisione è associato un costo e determina
 un risultato
L’obbiettivo è prendere le decisioni in modo da
 minimizzare la somma dei costi di ogni passo
Principio di ottimalità di Bellman

                                                      32
Problema del cammino minimo
Può essere formulato come un problema di
 programmazione dinamica




                                            33
Dimostrazione Analitica di
Ottimalità
DXFP risolve il problema dell’instradamento
 applicando in maniera distribuita l’algoritmo di
 programmazione dinamica




         Ricavato dalla segnalazione periodica

         Comunicato attraverso il messaggio di risposta


                                                     34
Metrica Cross-Layer
DXFP è in generale indipendente dalla metrica,
 purché additiva




        Tempo di attraversamento medio del link (i,j)

        Tempo medio di attesa in coda al nodo i

        Tempo medio di trasmissione sul link (i,j)

                                                        35
Tempo medio di attesa in coda
                α (t )

                ∑Wi          t             t
                            ∫ Q(τ )dτ = ∫ [α (τ ) − δ (τ )]dτ
     W (t ) =    i =1
                          =  0            0

                 α (t )          α (t )          α (t )

Wi        Tempo di attesa in coda per il pacchetto i-esimo
Q(t )     Numero di pacchetti in coda al tempo t

α (t )    Numero di pacchetti arrivati al tempo t
δ (t )    Numero di pacchetti inviati al tempo t
                                                                37
Tempo medio di trasmissione
             L          L     1   L
      R = E  X  = E[ X ] =
             B          B 1 − PER B
  X     Numero di ritrasmissioni di un pacchetto
  L     Lunghezza del pacchetto (bit)
  B     Rate nominale di trasmissione (bit/s)
            ∞
                                                1
   E [ X ] = ∑ x ⋅ PER   x −1
                                (1 − PER) =
            x =1                            1 − PER
                                                      38
DXFP Peculiarità
Metrica Cross-Layer (Architettura ibrida)
Path Discovery robusta
Percorso scelto con il minor tempo di attraversamento
  medio




Il percorso è ottimo (costo minimo)
Prevede rotte di riserva (multipath)
Flow-Oriented
                                                         39
40
OMNeT++/INETMANET
Simulatore ad eventi
 discreti
Architettura modulare
Scritto in C++
Moduli comunicano
 attraverso uno scambio di
 messaggi
Interfaccia grafica
 esplorabile
Mette a disposizione i
 protocolli di rete più
 diffusi (IEEE 802.11 DCF)
                             41
Implementazione di DXFP
Creazione del modulo di
 instradamento DXFP
Definizione del formato
 dei pacchetti
Estensione della tabella di
 instradamento per
 percorsi multipli
Realizzazione di un
 modello per l’information
 sharing (architettura
 ibrida)
Piena compatibilità con
 INETMANET

                               42
43
Modello di Rete




                  44
Qualità del canale
23 terminali fissi
Potenze in
  trasmissione:
    Rosso: 1,6 mW
    Verde : 0,85 mW
    : Blu 0,4 mW
900 x 1800 m2
Rate : 64 Kb/s
Start: 5 s
Stop: 240 s

                       45
Qualità del canale
DSR




                     46
Qualità del canale
AODV




                     47
Qualità del canale
DXFP




                     48
Qualità del Canale
Risultati Comparati
 Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dalla destinazione
                              DSR           AODV           DXFP
Medio                       2,61838 ms     3,83403 ms     2,12759 ms
Deviazione Standard          1,11725 ms    53,34017 ms   0,55467 ms
   Parametri medi di livello MAC per i terminale del percorso
                                    DSR       AODV         DXFP
MAC Loss Rate medio               7,36 %      6,03 %       1,32 %
Ritrasmissioni medie              610,38       277,00       76,87
     Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale
                                    DSR       AODV          DXFP
Pacchetti di Segnalazione           3,66        3,00     3,30 + 50,99
                                                                        49
Mobilità
24 terminali:
   2 fissi
   22 mobili (Blu)
Velocità:
  1 m/s
  2,5 m/s
  5 m/s
1100 x 1800 m2
Rate : 8 Kb/s
Start: 10 s
Stop: 300 s
                      50
Mobilità
Risultati Comparati




                      51
Mobilità
Risultati Comparati
   Ritardo medio dei pacchetti ricevuti dal terminale destinazione
                         1 m/s            2,5 m/s            5 m/s
AODV                     5,44979 ms         3,02085 ms       58,75218 ms
DXFP                      1,66318 ms        2,84354 ms        4,53934 ms

  Numero di pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale
                        1 m/s             2,5 m/s            5 m/s
AODV                     8,58              11,21             44,50
DXFP                   6,71 + 63        26,62 + 63         156 + 63
       Numero di Path Discovery effettuate dal terminale sorgente
                        1 m/s             2,5 m/s            5 m/s
AODV                      8                 10                242
DXFP                       1                 3                100
                                                                       52
Mobilità con Segmento Fisso
38 terminali:
  16 fissi (Rosso)
   22 mobili (Blu)
Velocità: 5 m/s
1100 x 1800 m2
Rate : 8 Kb/s
Start: 100 s
Stop: 1000 s



                              53
Mobilità con Segmento Fisso
Risultati Comparati




                              54
Mobilità con Segmento fisso
Risultati Comparati




                              55
Mobilità con Segmento fisso
Risultati Comparati
         Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dal terminale
                                destinazione
                                          AODV                 DXFP
 Medio                                       5,21332 ms         2,83958 ms
 Deviazione Standard                       43,44552 ms         19,37528 ms

  Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale e numero di
                                  PD
                                          AODV                 DXFP
 Pacchetti di segnalazione                 54,84             5,37 + 203
 Path Discovery                              52                   1


                                                                             56
Congestione
25 terminali:
    10 congestionati
     (Rosso)
    15 scarichi (Blu)
750x 1550 m2
Rate : 16 Kb/s
Start: 10 s
Stop: 180 s




                         57
Congestione
Risultati Comparati
                   Statistiche di ritardo dei pacchetti
                                  ricevuti
                               DSR            AODV         DXFP
                Medio      12,91654 s         1,18450 s 0,06568 s
                Dev.       7,09032 s          0,21656 s   0,59378 s
                Std.


                Pacchetti di segnalazione medi trasmessi
                                     DSR        AODV        DXFP
                Pacchetti di         104,40       6,04     128,24 +
                segnalazione                                38,96

                                                                58
Congestione
Risultati Comparati




                      59
60
Sviluppi Futuri
Ridurre la segnalazione
   Trasmettere in broadcast le risposte riscontrandole al
    livello rete
Definire un nuovo sistema di gestione della mobilità
  Deviazione standard delle PER acquisite
  Definire un concetto di “affidabilità” dei terminali per
    pesare le PER acquisite
Aumentare la reattività
  Definire un numero massimo di rotte di riserva
Valutare il comportamento di DXFP con altri protocolli di
 accesso
                                                              62
Conclusioni
DXFP risolve in maniera completa il problema
 dell’instradamento
DXFP garantisce l’ottimalità (costo minimo) del
 percorso scelto
DXFP è robusto rispetto alle variazioni della
 topologia
La metrica adottata (tempo medio di attraversamento
 della rete) garantisce la longevità e affidabilità dei
 percorsi
Prestazioni di DXFP superiori a DSR e ADOV in
 contesti di mobilità, congestione e variabilità dei
 canali                                                 63
64

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DXFP Routing Protocol

  • 1. Ingegneria delle Telecomunicazioni – Tesi di Laurea Specialistica Relatori: Candidati: Ing. Lorenzo Mucchi Luca Fabbrini Prof. Luigi Chisci Giulio Giovannetti 1
  • 2. Sommario Reti ad-hoc Problema dell’instradamento Protocollo proposto (DXFP) Dimostrazione analitica di ottimalità del protocollo Valutazione delle prestazioni Conclusioni 2
  • 3. 3
  • 4. Reti ad-hoc Collegamenti wireless Nessuna infrastruttura Comunicazioni dirette Terminali mobili Cooperazione 4
  • 5. Differenze rispetto a Reti Infrastrutturate Rete cellulare Rete ad-hoc 5
  • 6. Differenze rispetto a Reti Infrastrutturate Rete ad-hoc Tempo di messa in opera nulllo Nessuna pianificazione preventiva La rete esiste con la sola presenza dei terminali 6
  • 7. 7
  • 12. Contesto Applicativo Backup di una Rete Strategica Rete Strategica Backup su Rete Ad-Hoc 12
  • 13. Problemi delle Reti Ad-Hoc: Accesso al Canale Impossibilità di un accesso ordinato dovuto alla mancanza di un centro di coordinamento Canale condiviso: Accesso di tipo casuale (a contesa) Standard IEEE 802.11 DCF: Principale protocollo di accesso al canale per reti ad- hoc CSMA/CA Problema del nodo nascosto Problema del nodo esposto 13
  • 14. IEEE 802.11 DCF Nodo nascosto Nodo esposto Collisione 14
  • 15. Problema della scalabilità Trasmissioni simultanee con successo limitate Scalabilità: Andamento della capacità di trasporto all’aumentare del numero di terminali Per una Rete con:  Disposizione ottima  Potenza ottima  Terminali fissi Per una Rete con:  Disposizione casuale  Potenza fissa  Terminali fissi 15
  • 16. Scalabilità di IEEE 802.11 DCF Rete ottima Rete casuale Rete con 802.11 16
  • 17. Problemi delle Reti Ad-Hoc: Topologia ? Topologia casuale Sorgente Topologia fortemente variabile con il tempo: Mobilità Selezione dei terminali di inoltro: Protocollo di instradamento Destinazione 17
  • 18. Modello della Topologia G = (N,L) A 3 2 F B 1,5 2 1 E C G 0,7 1,2 1 D 1,5 H 18
  • 19. Modello Esteso della Topologia 1,5 Il pacchetto transita su A link e terminali 3 La metrica deve tenere 2 2 F conto anche di un costo 2 B di attraversamento del 1,5 2 1 terminale 3 E La topologia dipende 1 C G 1,5 0,7 fortemente dal tempo 1,2 1 D 1,5 H 1,3 3 19
  • 20. Problema dell’instradamento Determinare, fra tutti i possibili percorsi tra due terminali, detti sorgente e destinazione, quello a costo minimo (shortest path) 20
  • 21. Principali Soluzioni al Problema dell’Instradamento DSR (RFC 4728) AODV (RFC 3561) Dynamic Source Routing Ad-hoc On-demand Distance Seleziona il percorso con il Vector minor numero di hop Seleziona il percorso con il Non valuta tutti i possibili minor numero di hop percorsi Non valuta tutti i possibili I pacchetti contengono gli percorsi indirizzi dei terminali da I terminali memorizzano una attraversare tabella di instradamento Semplice da implementare Complesso da implementare (evoluzione proposta DYMO) 21
  • 22. Considerazioni su DSR e AODV DSR e AODV selezionano il percorso verso destinazione con il minor numero di hop (link) Non valutano tutti i possibili percorsi Il numero di hop è una metrica inadeguata per rappresentare il reale stato della rete Basata sullo stato istantaneo Non riflette la qualità dei link Non considera lo stato dei terminali Soluzioni parziali al problema dell’instradamento Non sono robusti alle variazioni della topologia 22
  • 23. Robustezza Capacità di un sistema di mantenere continuità di servizio a fronte di variazioni dei parametri ambientali Parametri ambientali per l’instradamento: Mobilità Qualità del canale (metrica del link) Congestione (metrica del terminale) Si riflettono sulla topologia Robustezza valutata rispetto a variazioni della topologia 23
  • 24. 24
  • 26. Architettura ibrida Vantaggi: Struttura stratificata Information sharing Svantaggi: Poca flessibilità Definizione delle interfacce di scambio delle informazioni 26
  • 27. DXFP – connettività locale DXFP prevede una segnalazione periodica (HELLO) che consente di: Segnalare la propria presenza Mantenere aggiornata una lista dei vicini Ricavare il valore di Packet Error Rate (PER) dei link Calcolare il costo dei link I valori di PER sono mediati in modo da mantenere una “storia” della rete Qualora non si ricevano i pacchetti di segnalazione, si penalizza il terminale con un alto valore di PER 27
  • 28. DXFP – Path Maintenance Rottura di un link Percorso di riserva A A F F B B E E C G C G D D H H 28
  • 29. DXFP – Path Maintenance Invio di un errore Percorso di riserva A A F F B B E E C G C G D D H H 29
  • 30. DXFP – Path Discovery Inoltro della richiesta Inoltro della risposta Sorgente A Sorgente A F F B B E E C G C G D D H H Destinazione Destinazione 30
  • 31. Algoritmo DXFP I messaggi di risposta contengono il sottopercorso attraversato e la relativa metrica Ogni terminale usa le risposte ricevute per aggiornare la propria tabella di instradamento I terminali inviano a ritroso le risposte con metrica migliore Il percorso ottimo è costruito scegliendo all’indietro il sottopercorso ottimo verso destinazione (Programmazione Dinamica) 31
  • 32. Programmazione Dinamica Strumento matematico per il controllo ottimo di sistemi dinamici Si applica in tutti i contesti in cui si prendono decisioni per passi successivi Ad ogni decisione è associato un costo e determina un risultato L’obbiettivo è prendere le decisioni in modo da minimizzare la somma dei costi di ogni passo Principio di ottimalità di Bellman 32
  • 33. Problema del cammino minimo Può essere formulato come un problema di programmazione dinamica 33
  • 34. Dimostrazione Analitica di Ottimalità DXFP risolve il problema dell’instradamento applicando in maniera distribuita l’algoritmo di programmazione dinamica Ricavato dalla segnalazione periodica Comunicato attraverso il messaggio di risposta 34
  • 35. Metrica Cross-Layer DXFP è in generale indipendente dalla metrica, purché additiva Tempo di attraversamento medio del link (i,j) Tempo medio di attesa in coda al nodo i Tempo medio di trasmissione sul link (i,j) 35
  • 36. Tempo medio di attesa in coda α (t ) ∑Wi t t ∫ Q(τ )dτ = ∫ [α (τ ) − δ (τ )]dτ W (t ) = i =1 = 0 0 α (t ) α (t ) α (t ) Wi Tempo di attesa in coda per il pacchetto i-esimo Q(t ) Numero di pacchetti in coda al tempo t α (t ) Numero di pacchetti arrivati al tempo t δ (t ) Numero di pacchetti inviati al tempo t 37
  • 37. Tempo medio di trasmissione  L L 1 L R = E  X  = E[ X ] =  B B 1 − PER B X Numero di ritrasmissioni di un pacchetto L Lunghezza del pacchetto (bit) B Rate nominale di trasmissione (bit/s) ∞ 1 E [ X ] = ∑ x ⋅ PER x −1 (1 − PER) = x =1 1 − PER 38
  • 38. DXFP Peculiarità Metrica Cross-Layer (Architettura ibrida) Path Discovery robusta Percorso scelto con il minor tempo di attraversamento medio Il percorso è ottimo (costo minimo) Prevede rotte di riserva (multipath) Flow-Oriented 39
  • 39. 40
  • 40. OMNeT++/INETMANET Simulatore ad eventi discreti Architettura modulare Scritto in C++ Moduli comunicano attraverso uno scambio di messaggi Interfaccia grafica esplorabile Mette a disposizione i protocolli di rete più diffusi (IEEE 802.11 DCF) 41
  • 41. Implementazione di DXFP Creazione del modulo di instradamento DXFP Definizione del formato dei pacchetti Estensione della tabella di instradamento per percorsi multipli Realizzazione di un modello per l’information sharing (architettura ibrida) Piena compatibilità con INETMANET 42
  • 42. 43
  • 44. Qualità del canale 23 terminali fissi Potenze in trasmissione:  Rosso: 1,6 mW  Verde : 0,85 mW  : Blu 0,4 mW 900 x 1800 m2 Rate : 64 Kb/s Start: 5 s Stop: 240 s 45
  • 48. Qualità del Canale Risultati Comparati Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dalla destinazione DSR AODV DXFP Medio 2,61838 ms 3,83403 ms 2,12759 ms Deviazione Standard 1,11725 ms 53,34017 ms 0,55467 ms Parametri medi di livello MAC per i terminale del percorso DSR AODV DXFP MAC Loss Rate medio 7,36 % 6,03 % 1,32 % Ritrasmissioni medie 610,38 277,00 76,87 Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale DSR AODV DXFP Pacchetti di Segnalazione 3,66 3,00 3,30 + 50,99 49
  • 49. Mobilità 24 terminali:  2 fissi  22 mobili (Blu) Velocità: 1 m/s 2,5 m/s 5 m/s 1100 x 1800 m2 Rate : 8 Kb/s Start: 10 s Stop: 300 s 50
  • 51. Mobilità Risultati Comparati Ritardo medio dei pacchetti ricevuti dal terminale destinazione 1 m/s 2,5 m/s 5 m/s AODV 5,44979 ms 3,02085 ms 58,75218 ms DXFP 1,66318 ms 2,84354 ms 4,53934 ms Numero di pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale 1 m/s 2,5 m/s 5 m/s AODV 8,58 11,21 44,50 DXFP 6,71 + 63 26,62 + 63 156 + 63 Numero di Path Discovery effettuate dal terminale sorgente 1 m/s 2,5 m/s 5 m/s AODV 8 10 242 DXFP 1 3 100 52
  • 52. Mobilità con Segmento Fisso 38 terminali: 16 fissi (Rosso)  22 mobili (Blu) Velocità: 5 m/s 1100 x 1800 m2 Rate : 8 Kb/s Start: 100 s Stop: 1000 s 53
  • 53. Mobilità con Segmento Fisso Risultati Comparati 54
  • 54. Mobilità con Segmento fisso Risultati Comparati 55
  • 55. Mobilità con Segmento fisso Risultati Comparati Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dal terminale destinazione AODV DXFP Medio 5,21332 ms 2,83958 ms Deviazione Standard 43,44552 ms 19,37528 ms Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale e numero di PD AODV DXFP Pacchetti di segnalazione 54,84 5,37 + 203 Path Discovery 52 1 56
  • 56. Congestione 25 terminali:  10 congestionati (Rosso)  15 scarichi (Blu) 750x 1550 m2 Rate : 16 Kb/s Start: 10 s Stop: 180 s 57
  • 57. Congestione Risultati Comparati Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti DSR AODV DXFP Medio 12,91654 s 1,18450 s 0,06568 s Dev. 7,09032 s 0,21656 s 0,59378 s Std. Pacchetti di segnalazione medi trasmessi DSR AODV DXFP Pacchetti di 104,40 6,04 128,24 + segnalazione 38,96 58
  • 59. 60
  • 60. Sviluppi Futuri Ridurre la segnalazione Trasmettere in broadcast le risposte riscontrandole al livello rete Definire un nuovo sistema di gestione della mobilità Deviazione standard delle PER acquisite Definire un concetto di “affidabilità” dei terminali per pesare le PER acquisite Aumentare la reattività Definire un numero massimo di rotte di riserva Valutare il comportamento di DXFP con altri protocolli di accesso 62
  • 61. Conclusioni DXFP risolve in maniera completa il problema dell’instradamento DXFP garantisce l’ottimalità (costo minimo) del percorso scelto DXFP è robusto rispetto alle variazioni della topologia La metrica adottata (tempo medio di attraversamento della rete) garantisce la longevità e affidabilità dei percorsi Prestazioni di DXFP superiori a DSR e ADOV in contesti di mobilità, congestione e variabilità dei canali 63
  • 62. 64

Editor's Notes

  1. RERR e RTEST a voce
  2. RERR e RTEST a voce
  3. Tempo di attraversamento legato a: Qualità dei canali attraversati e Mobilità Congestione
  4. Perché simularlo e non fare un testbed???
  5. Quant’è lungo l’header IP+MAC???
  6. 3x2