1. Ingegneria delle Telecomunicazioni – Tesi di Laurea Specialistica
Relatori: Candidati:
Ing. Lorenzo Mucchi Luca Fabbrini
Prof. Luigi Chisci Giulio Giovannetti
1
6. Differenze rispetto a Reti
Infrastrutturate
Rete ad-hoc
Tempo di messa in opera
nulllo
Nessuna pianificazione
preventiva
La rete esiste con la sola
presenza dei terminali
6
13. Problemi delle Reti Ad-Hoc:
Accesso al Canale
Impossibilità di un accesso ordinato dovuto alla
mancanza di un centro di coordinamento
Canale condiviso: Accesso di tipo casuale (a contesa)
Standard IEEE 802.11 DCF:
Principale protocollo di accesso al canale per reti ad-
hoc
CSMA/CA
Problema del nodo nascosto
Problema del nodo esposto
13
15. Problema della scalabilità
Trasmissioni simultanee con successo limitate
Scalabilità: Andamento della capacità di trasporto
all’aumentare del numero di terminali
Per una Rete con:
Disposizione ottima
Potenza ottima
Terminali fissi
Per una Rete con:
Disposizione casuale
Potenza fissa
Terminali fissi
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17. Problemi delle Reti Ad-Hoc:
Topologia ?
Topologia casuale
Sorgente
Topologia fortemente
variabile con il tempo:
Mobilità
Selezione dei terminali
di inoltro:
Protocollo di
instradamento
Destinazione
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19. Modello Esteso della Topologia
1,5
Il pacchetto transita su
A
link e terminali 3
La metrica deve tenere 2
2
F
conto anche di un costo 2 B
di attraversamento del 1,5 2
1
terminale 3
E
La topologia dipende 1 C G 1,5
0,7
fortemente dal tempo 1,2 1
D
1,5 H
1,3
3
19
21. Principali Soluzioni al Problema
dell’Instradamento
DSR (RFC 4728) AODV (RFC 3561)
Dynamic Source Routing Ad-hoc On-demand Distance
Seleziona il percorso con il Vector
minor numero di hop Seleziona il percorso con il
Non valuta tutti i possibili minor numero di hop
percorsi Non valuta tutti i possibili
I pacchetti contengono gli percorsi
indirizzi dei terminali da I terminali memorizzano una
attraversare tabella di instradamento
Semplice da implementare Complesso da implementare
(evoluzione proposta DYMO)
21
22. Considerazioni su DSR e AODV
DSR e AODV selezionano il percorso verso
destinazione con il minor numero di hop (link)
Non valutano tutti i possibili percorsi
Il numero di hop è una metrica inadeguata per
rappresentare il reale stato della rete
Basata sullo stato istantaneo
Non riflette la qualità dei link
Non considera lo stato dei terminali
Soluzioni parziali al problema dell’instradamento
Non sono robusti alle variazioni della topologia
22
23. Robustezza
Capacità di un sistema di mantenere continuità di
servizio a fronte di variazioni dei parametri
ambientali
Parametri ambientali per l’instradamento:
Mobilità
Qualità del canale (metrica del link)
Congestione (metrica del terminale)
Si riflettono sulla topologia
Robustezza valutata rispetto a variazioni della
topologia
23
26. Architettura ibrida
Vantaggi:
Struttura stratificata
Information sharing
Svantaggi:
Poca flessibilità
Definizione delle
interfacce di scambio
delle informazioni
26
27. DXFP – connettività locale
DXFP prevede una segnalazione periodica (HELLO)
che consente di:
Segnalare la propria presenza
Mantenere aggiornata una lista dei vicini
Ricavare il valore di Packet Error Rate (PER) dei link
Calcolare il costo dei link
I valori di PER sono mediati in modo da mantenere
una “storia” della rete
Qualora non si ricevano i pacchetti di segnalazione, si
penalizza il terminale con un alto valore di PER
27
28. DXFP – Path Maintenance
Rottura di un link Percorso di riserva
A A
F F
B B
E E
C G C G
D D
H H
28
29. DXFP – Path Maintenance
Invio di un errore Percorso di riserva
A A
F F
B B
E E
C G C G
D D
H H
29
30. DXFP – Path Discovery
Inoltro della richiesta Inoltro della risposta
Sorgente A Sorgente A
F F
B B
E E
C G C G
D D
H H
Destinazione Destinazione
30
31. Algoritmo DXFP
I messaggi di risposta contengono il sottopercorso
attraversato e la relativa metrica
Ogni terminale usa le risposte ricevute per
aggiornare la propria tabella di instradamento
I terminali inviano a ritroso le risposte con metrica
migliore
Il percorso ottimo è costruito scegliendo all’indietro
il sottopercorso ottimo verso destinazione
(Programmazione Dinamica)
31
32. Programmazione Dinamica
Strumento matematico per il controllo ottimo di
sistemi dinamici
Si applica in tutti i contesti in cui si prendono
decisioni per passi successivi
Ad ogni decisione è associato un costo e determina
un risultato
L’obbiettivo è prendere le decisioni in modo da
minimizzare la somma dei costi di ogni passo
Principio di ottimalità di Bellman
32
33. Problema del cammino minimo
Può essere formulato come un problema di
programmazione dinamica
33
34. Dimostrazione Analitica di
Ottimalità
DXFP risolve il problema dell’instradamento
applicando in maniera distribuita l’algoritmo di
programmazione dinamica
Ricavato dalla segnalazione periodica
Comunicato attraverso il messaggio di risposta
34
35. Metrica Cross-Layer
DXFP è in generale indipendente dalla metrica,
purché additiva
Tempo di attraversamento medio del link (i,j)
Tempo medio di attesa in coda al nodo i
Tempo medio di trasmissione sul link (i,j)
35
36. Tempo medio di attesa in coda
α (t )
∑Wi t t
∫ Q(τ )dτ = ∫ [α (τ ) − δ (τ )]dτ
W (t ) = i =1
= 0 0
α (t ) α (t ) α (t )
Wi Tempo di attesa in coda per il pacchetto i-esimo
Q(t ) Numero di pacchetti in coda al tempo t
α (t ) Numero di pacchetti arrivati al tempo t
δ (t ) Numero di pacchetti inviati al tempo t
37
37. Tempo medio di trasmissione
L L 1 L
R = E X = E[ X ] =
B B 1 − PER B
X Numero di ritrasmissioni di un pacchetto
L Lunghezza del pacchetto (bit)
B Rate nominale di trasmissione (bit/s)
∞
1
E [ X ] = ∑ x ⋅ PER x −1
(1 − PER) =
x =1 1 − PER
38
38. DXFP Peculiarità
Metrica Cross-Layer (Architettura ibrida)
Path Discovery robusta
Percorso scelto con il minor tempo di attraversamento
medio
Il percorso è ottimo (costo minimo)
Prevede rotte di riserva (multipath)
Flow-Oriented
39
40. OMNeT++/INETMANET
Simulatore ad eventi
discreti
Architettura modulare
Scritto in C++
Moduli comunicano
attraverso uno scambio di
messaggi
Interfaccia grafica
esplorabile
Mette a disposizione i
protocolli di rete più
diffusi (IEEE 802.11 DCF)
41
41. Implementazione di DXFP
Creazione del modulo di
instradamento DXFP
Definizione del formato
dei pacchetti
Estensione della tabella di
instradamento per
percorsi multipli
Realizzazione di un
modello per l’information
sharing (architettura
ibrida)
Piena compatibilità con
INETMANET
42
48. Qualità del Canale
Risultati Comparati
Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dalla destinazione
DSR AODV DXFP
Medio 2,61838 ms 3,83403 ms 2,12759 ms
Deviazione Standard 1,11725 ms 53,34017 ms 0,55467 ms
Parametri medi di livello MAC per i terminale del percorso
DSR AODV DXFP
MAC Loss Rate medio 7,36 % 6,03 % 1,32 %
Ritrasmissioni medie 610,38 277,00 76,87
Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale
DSR AODV DXFP
Pacchetti di Segnalazione 3,66 3,00 3,30 + 50,99
49
49. Mobilità
24 terminali:
2 fissi
22 mobili (Blu)
Velocità:
1 m/s
2,5 m/s
5 m/s
1100 x 1800 m2
Rate : 8 Kb/s
Start: 10 s
Stop: 300 s
50
51. Mobilità
Risultati Comparati
Ritardo medio dei pacchetti ricevuti dal terminale destinazione
1 m/s 2,5 m/s 5 m/s
AODV 5,44979 ms 3,02085 ms 58,75218 ms
DXFP 1,66318 ms 2,84354 ms 4,53934 ms
Numero di pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale
1 m/s 2,5 m/s 5 m/s
AODV 8,58 11,21 44,50
DXFP 6,71 + 63 26,62 + 63 156 + 63
Numero di Path Discovery effettuate dal terminale sorgente
1 m/s 2,5 m/s 5 m/s
AODV 8 10 242
DXFP 1 3 100
52
52. Mobilità con Segmento Fisso
38 terminali:
16 fissi (Rosso)
22 mobili (Blu)
Velocità: 5 m/s
1100 x 1800 m2
Rate : 8 Kb/s
Start: 100 s
Stop: 1000 s
53
55. Mobilità con Segmento fisso
Risultati Comparati
Statistiche di ritardo dei pacchetti ricevuti dal terminale
destinazione
AODV DXFP
Medio 5,21332 ms 2,83958 ms
Deviazione Standard 43,44552 ms 19,37528 ms
Pacchetti di segnalazione medi inviati da un terminale e numero di
PD
AODV DXFP
Pacchetti di segnalazione 54,84 5,37 + 203
Path Discovery 52 1
56
57. Congestione
Risultati Comparati
Statistiche di ritardo dei pacchetti
ricevuti
DSR AODV DXFP
Medio 12,91654 s 1,18450 s 0,06568 s
Dev. 7,09032 s 0,21656 s 0,59378 s
Std.
Pacchetti di segnalazione medi trasmessi
DSR AODV DXFP
Pacchetti di 104,40 6,04 128,24 +
segnalazione 38,96
58
60. Sviluppi Futuri
Ridurre la segnalazione
Trasmettere in broadcast le risposte riscontrandole al
livello rete
Definire un nuovo sistema di gestione della mobilità
Deviazione standard delle PER acquisite
Definire un concetto di “affidabilità” dei terminali per
pesare le PER acquisite
Aumentare la reattività
Definire un numero massimo di rotte di riserva
Valutare il comportamento di DXFP con altri protocolli di
accesso
62
61. Conclusioni
DXFP risolve in maniera completa il problema
dell’instradamento
DXFP garantisce l’ottimalità (costo minimo) del
percorso scelto
DXFP è robusto rispetto alle variazioni della
topologia
La metrica adottata (tempo medio di attraversamento
della rete) garantisce la longevità e affidabilità dei
percorsi
Prestazioni di DXFP superiori a DSR e ADOV in
contesti di mobilità, congestione e variabilità dei
canali 63