Cosa fa " amore”? Cosa lo crea? Cosa lo dimostra? Quali sono le condizioni che rendono possibile l'amore? E, soprattutto, dove troviamo un modella a cui ispirarci? Tutto parte e termina nel nuovo comandamento di Gesù: "Amatevi gli uni gli altri".
Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.
"Chi rotolerà per me la pietra?" Quella dei miei problemi, delle mine incertezze, delle mie ferite... Gesù lo ha già fatto., nella Pasqua di duemila anni fa. Lo ha fatto per dare a te la sua stessa potenza. Devi solo varcare la soglia di quella tomba vuota, ed accettare la resurrezione.
Sarebbe bello non cadere mai... Perché non è tanto la prima caduta che fa male, ma l'ennesima caduta dopo cento cadute. Cosa fai quando cadi? Quando cadi hai tre sostegni potenti: la fede, la Parola e le preghiera. Perché sarebbe bello non cadere mai, ma quanto è più bello rialzarsi, e vincere, dopo essere caduti tante volte!
Il piano di Gesù non era quello di risolvere solamente i problemi legati alla nostra vita quotidiana, ma di risolvere in maniera globale il problema della VITA: quella scritta tutta in maiuscolo. Quella eterna! Come risurrezione e vita, Gesù sarà sempre lì, al nostro fianco per noi. Credi tu questo?
Anche se non ci siamo mai stati, ognuno di noi, ha visto almeno un deserto. Non i deserti della terra, ma quelli dell'anima: quelli della paura, della solitudine, della dipendenza, della rabbia, della povertà... Molti di noi, come Gesù e grazie a Gesù, ne sono usciti. E quel Gesù che ha vinto il deserto ci chiede di essere un ponte per altri che scavalchi i loro deserti.
Quando pensi alla tua vita, pensi ad un bicchiere mezzo pieno, o a uno mezzo vuoto? E come credente, cosa ti aspetti che faccia Dio? Che forse lo riempia? Lo farà... ma non attraverso le opere del mondo. Non ora, ma alla fine. Ma quando tornerà il Figlio.
Come è possibile che un leone divenga agnello? E perché dovrebbe farlo? Gesù l'ha fatto per noi, per lavarci col suo sangue... E per darci l'esempio di avere il coraggio di un leone e la mitezza di un agnello per parlare al mondo di lui.
Gesù ci ha dato l'esempio perfetto di come essere leoni per lui, senza innalzarci e senza essere aggressivi, ma restando fermi nella nostra fede per essere una testimonianza per gli altri ed un aiuto per coloro che lo cercano.
"Chi rotolerà per me la pietra?" Quella dei miei problemi, delle mine incertezze, delle mie ferite... Gesù lo ha già fatto., nella Pasqua di duemila anni fa. Lo ha fatto per dare a te la sua stessa potenza. Devi solo varcare la soglia di quella tomba vuota, ed accettare la resurrezione.
Sarebbe bello non cadere mai... Perché non è tanto la prima caduta che fa male, ma l'ennesima caduta dopo cento cadute. Cosa fai quando cadi? Quando cadi hai tre sostegni potenti: la fede, la Parola e le preghiera. Perché sarebbe bello non cadere mai, ma quanto è più bello rialzarsi, e vincere, dopo essere caduti tante volte!
Il piano di Gesù non era quello di risolvere solamente i problemi legati alla nostra vita quotidiana, ma di risolvere in maniera globale il problema della VITA: quella scritta tutta in maiuscolo. Quella eterna! Come risurrezione e vita, Gesù sarà sempre lì, al nostro fianco per noi. Credi tu questo?
Anche se non ci siamo mai stati, ognuno di noi, ha visto almeno un deserto. Non i deserti della terra, ma quelli dell'anima: quelli della paura, della solitudine, della dipendenza, della rabbia, della povertà... Molti di noi, come Gesù e grazie a Gesù, ne sono usciti. E quel Gesù che ha vinto il deserto ci chiede di essere un ponte per altri che scavalchi i loro deserti.
Quando pensi alla tua vita, pensi ad un bicchiere mezzo pieno, o a uno mezzo vuoto? E come credente, cosa ti aspetti che faccia Dio? Che forse lo riempia? Lo farà... ma non attraverso le opere del mondo. Non ora, ma alla fine. Ma quando tornerà il Figlio.
Come è possibile che un leone divenga agnello? E perché dovrebbe farlo? Gesù l'ha fatto per noi, per lavarci col suo sangue... E per darci l'esempio di avere il coraggio di un leone e la mitezza di un agnello per parlare al mondo di lui.
La chiesa non è mai stata un qualcosa di statico, ma è sempre stata qualcosa di dinamico, che cambi a seconda di come cambia la società, con il fine di continuare a fornire alla gente un ponte tramite cui raggiungere Dio. Ma il cambiamento sarà efficace in funzione di quanto noi saremo disposti a cambiare noi stessi per costruire quei nuovi ponti.
Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operano il bene, ma per tutti. Il Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”, che non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al pentimento, è realmente disceso: anche se non il 25 dicembre, ma è disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.
Gesù è disceso a Natale per portare Gioia a tutti: non solo ai "giusti", ma soprattutto a coloro che non conoscono un Dio "lento all'ira e di gran bontà". Scendiamo in strada, e festeggiamo assieme a loro la Gioia che viene.
Gesù è venuto a cambiare il mondo attraverso una Vergine; non perché Maria ne aveva fatto richiesta non perché aveva fatto un “casting” per diventare la Madonna... Ma perché aveva fede... anche se non sapeva come sarebbe successo. La fede è la chiave di cosa accadrà nella tua vita... e in quella di chi ti scorre a fianco.
Gesù viene sulla terra per dare la speranza e testimoniare di un Dio misericordioso che aveva promesso avrebbe aperto una via dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!
Nella tempesta, come credenti abbiamo due possibilità: tacere, ed esser zavorra inutile, o proclamare Dio, e portare conforto e salvezza. Anche quando la tempesta è dentro di noi.
La misericordia da parte di Dio è talvolta inattesa; invece di punire chi non opera per il bene altrui, li cerca affinché cambino vita. E talvolta troviamo inquietante la grazia inattesa di Dio?". E anche che un Dio misericordioso chiami noi, imperfetti, ad agire per lui.
A fianco di chi siede Gesù? A fianco di coloro che sono accettati dalla società... o a fianco di coloro che sono visti come reietti? A fianco di chi non ha pensieri per la testa, o di chi soffre? E per cosa gioisce Gesù? Per le sue novantanove pecore nell'ovile, o per quella ritrovata?
La chiesa non è mai un qualcosa di statico, ma cambia nel tempo, con lo scopo di adempiere al Grande Mandato di Gesù. Ed ogni cambiamento non è una malattia, ma una opportunità da cogliere per essere più efficaci nella società per Cristo.
La chiesa, che sia grande o piccola, è il luogo dove si impara a correre assieme, a supportarsi, ad ammonirsi ed incoraggiarsi. Gesù non ha mai mandato i suoi discepoli da soli in una missione; se vuoi essere efficace nella tua vita di credente, devi avere una chiesa reale, fatta di uomini e donne come te.
Una delle maniere più potenti che abbiamo come credenti per testimoniare Cristo al mondo è il riunirsi; non visitando un edificio una volta alla settimana, ma essendo coinvolti gli uni con gli altri. Sia che ci troviamo in una grande chiesa sia in una piccola comunità, il risultato sarà lo stesso: e condividere chi siamo e ciò che abbiamo con generosità produrrà gioia.
Siamo stati creati con il bisogno di essere in contatto con altri. Se questo bisogno scompare, mancherà qualcosa nella vita. Dio ha creato la chiesa affinché le persone potessero incontrarsi e vivere in supporto l'uno dell'alto.
---
Quale è la tua definizione ideale di amore? Quella dove dai amore per riceverne, o quella dove ami con tutto ciò che ha, senza attendere nulla in cambio, perché soffri, speri, credi e sopporti ogni cosa per amore del tuo prossimo?
Come reagisci ai momenti bui della tua vita? E cosa puoi apprendere da essi. Spesso i fallimenti più amari sono la scuola per i suoi successi più grandi, i momenti di solitudine e di abbandono quelli forgiato di più, per arrivare a capire che senza Dio la prosperità è ben poca cosa.
Talvolta ci troviamo dinanzi ad amori che amano, nonostante tutto. Nonostante la persona amata faccia del tutto per non esserlo, sia distante e talvolta faccia del male a chi la ama. Ma, nonostante tutto, l'altro la ama. E' questo tipo di amore che Il Signore nutre verso ciascuno di noi.
Il matrimonio è l'espressione stessa dell'amore; un amore che si da all'altro ed all'altra. Tra i tanti tipi di amore possibili, esso è quello da cui tutto deriva, che non possiede, ma rimane senza... perché versa il suo sull'altro e sull'altra, che rassomiglia di più al sacrificio di un Figlio che si è donato a noi per renderci liberi.
Il segreto della felicità non è estraniarsi dal camminare assieme agli ali, ma camminare in un modo tale che piaccia a Dio e che porti testimonianza di Lui agli altri.
Chi saranno coloro che verranno accolti dal Padre in Cielo? Gesù rende chiaro che il popolo che troveremo là sarà ben differente da come ce lo immaginiamo, e molti saranno quelli invitati, ma pochi coloro che accetteranno l'invito... e non saranno delle categorie che ci aspettiamo di trovare.
Dio ha un cuore per i perduti che non si arrende mai; il Suo amore, reso completo da Gesù, è un'offerta universale. È per tutti, è liberamente disponibile per tutti, ma i modi in cui siamo perduti e ritrovati sono personali e individuali. E ciascun credente è un suo inviato; nei luoghi di lavoro, nei gruppi di amici, nostre famiglie, tra i nostri vicini, nelle nostre comunità.
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La chiesa non è mai stata un qualcosa di statico, ma è sempre stata qualcosa di dinamico, che cambi a seconda di come cambia la società, con il fine di continuare a fornire alla gente un ponte tramite cui raggiungere Dio. Ma il cambiamento sarà efficace in funzione di quanto noi saremo disposti a cambiare noi stessi per costruire quei nuovi ponti.
Gesù è venuto, ma non solamente per coloro che già credevano in Dio, non solamente per coloro che già operano il bene, ma per tutti. Il Dio “misericordioso, lento all'ira e di gran bontà”, che non vuole che nessuno perisca, ma che tutti giungano al pentimento, è realmente disceso: anche se non il 25 dicembre, ma è disceso. E noi siamo chiamati ad essere suoi testimoni.
Gesù è disceso a Natale per portare Gioia a tutti: non solo ai "giusti", ma soprattutto a coloro che non conoscono un Dio "lento all'ira e di gran bontà". Scendiamo in strada, e festeggiamo assieme a loro la Gioia che viene.
Gesù è venuto a cambiare il mondo attraverso una Vergine; non perché Maria ne aveva fatto richiesta non perché aveva fatto un “casting” per diventare la Madonna... Ma perché aveva fede... anche se non sapeva come sarebbe successo. La fede è la chiave di cosa accadrà nella tua vita... e in quella di chi ti scorre a fianco.
Gesù viene sulla terra per dare la speranza e testimoniare di un Dio misericordioso che aveva promesso avrebbe aperto una via dalla morte certa alla vita eterna. Dal ventre della morte, che sia un grande pesce, una tomba, o una vita lontana dal Padre, alla speranza di un altro giorno, di un'altra vita, di una vita nuova in Cristo. Rinati!
Nella tempesta, come credenti abbiamo due possibilità: tacere, ed esser zavorra inutile, o proclamare Dio, e portare conforto e salvezza. Anche quando la tempesta è dentro di noi.
La misericordia da parte di Dio è talvolta inattesa; invece di punire chi non opera per il bene altrui, li cerca affinché cambino vita. E talvolta troviamo inquietante la grazia inattesa di Dio?". E anche che un Dio misericordioso chiami noi, imperfetti, ad agire per lui.
A fianco di chi siede Gesù? A fianco di coloro che sono accettati dalla società... o a fianco di coloro che sono visti come reietti? A fianco di chi non ha pensieri per la testa, o di chi soffre? E per cosa gioisce Gesù? Per le sue novantanove pecore nell'ovile, o per quella ritrovata?
La chiesa non è mai un qualcosa di statico, ma cambia nel tempo, con lo scopo di adempiere al Grande Mandato di Gesù. Ed ogni cambiamento non è una malattia, ma una opportunità da cogliere per essere più efficaci nella società per Cristo.
La chiesa, che sia grande o piccola, è il luogo dove si impara a correre assieme, a supportarsi, ad ammonirsi ed incoraggiarsi. Gesù non ha mai mandato i suoi discepoli da soli in una missione; se vuoi essere efficace nella tua vita di credente, devi avere una chiesa reale, fatta di uomini e donne come te.
Una delle maniere più potenti che abbiamo come credenti per testimoniare Cristo al mondo è il riunirsi; non visitando un edificio una volta alla settimana, ma essendo coinvolti gli uni con gli altri. Sia che ci troviamo in una grande chiesa sia in una piccola comunità, il risultato sarà lo stesso: e condividere chi siamo e ciò che abbiamo con generosità produrrà gioia.
Siamo stati creati con il bisogno di essere in contatto con altri. Se questo bisogno scompare, mancherà qualcosa nella vita. Dio ha creato la chiesa affinché le persone potessero incontrarsi e vivere in supporto l'uno dell'alto.
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Quale è la tua definizione ideale di amore? Quella dove dai amore per riceverne, o quella dove ami con tutto ciò che ha, senza attendere nulla in cambio, perché soffri, speri, credi e sopporti ogni cosa per amore del tuo prossimo?
Come reagisci ai momenti bui della tua vita? E cosa puoi apprendere da essi. Spesso i fallimenti più amari sono la scuola per i suoi successi più grandi, i momenti di solitudine e di abbandono quelli forgiato di più, per arrivare a capire che senza Dio la prosperità è ben poca cosa.
Talvolta ci troviamo dinanzi ad amori che amano, nonostante tutto. Nonostante la persona amata faccia del tutto per non esserlo, sia distante e talvolta faccia del male a chi la ama. Ma, nonostante tutto, l'altro la ama. E' questo tipo di amore che Il Signore nutre verso ciascuno di noi.
Il matrimonio è l'espressione stessa dell'amore; un amore che si da all'altro ed all'altra. Tra i tanti tipi di amore possibili, esso è quello da cui tutto deriva, che non possiede, ma rimane senza... perché versa il suo sull'altro e sull'altra, che rassomiglia di più al sacrificio di un Figlio che si è donato a noi per renderci liberi.
Il segreto della felicità non è estraniarsi dal camminare assieme agli ali, ma camminare in un modo tale che piaccia a Dio e che porti testimonianza di Lui agli altri.
Chi saranno coloro che verranno accolti dal Padre in Cielo? Gesù rende chiaro che il popolo che troveremo là sarà ben differente da come ce lo immaginiamo, e molti saranno quelli invitati, ma pochi coloro che accetteranno l'invito... e non saranno delle categorie che ci aspettiamo di trovare.
Dio ha un cuore per i perduti che non si arrende mai; il Suo amore, reso completo da Gesù, è un'offerta universale. È per tutti, è liberamente disponibile per tutti, ma i modi in cui siamo perduti e ritrovati sono personali e individuali. E ciascun credente è un suo inviato; nei luoghi di lavoro, nei gruppi di amici, nostre famiglie, tra i nostri vicini, nelle nostre comunità.
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2. Cosa fa “Amore”?
"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli
altri, come io ho amato voi. (13) Nessuno ha amore più
grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. (14)
Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. (15)
Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello
che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho
fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
(16) Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho
scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga; afnché tutto quello che
chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. (17)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
(Giovanni 15:12-17)
3. Cosa fa “Amore”?
Il Comandamento
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli
altri, come io ho amato voi.
4. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
I. Metti l'altro per primo
1°: Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua
vita per i suoi amici.
5. Cosa fa “Amore”?
“Infatti vi ho dato un esempio, afnché anche voi facciate
come vi ho fatto io.”
(Giovanni 13:15)
6. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
II. Servi l'altro
2°:Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.
7. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
III. Scegli di amare
3°:Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello
che fa il suo signore;
8. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
IV. Agisci con gioia
4°: ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere
tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
9. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
V. Comprendi che non è merito tuo
5°: Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho
scelto voi,
10. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
VI. Porta frutto
6°: e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il
vostro frutto rimanga;
11. Cosa fa “Amore”?
I 7 modi per obbedire
VII. Non dubitare dell'amore di Dio
7°: afnché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio
nome, egli ve lo dia.
12. Cosa fa “Amore”?
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se
non per mezzo di me.”
(Giovanni 14:6)
13. Cosa fa “Amore”?
L'amore è il traguardo
Gesù è la via
“Gesù è paziente, è benevolo; Gesù non invidia; Gesù non
si vanta, non si gonfa, non si comporta in modo
sconveniente, non cerca il proprio interesse, non
s’inasprisce, non addebita il male, non gode
dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; sofre ogni cosa,
crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.”