Confronto tra le discipline relativa alla esclusione degli sfalci e potature tra direttiva Europea ed i diversi recepimenti nazionali fino alla legge europea 2018 pubblicata in GU il 11 maggio 2018
This document provides guidelines for waste classification in Italy. It summarizes the relevant European and national regulations. The key points are:
1. It outlines the criteria and procedures for classifying wastes as hazardous according to EU legislation, including evaluating hazard properties and assigning waste codes.
2. It briefly mentions several related EU regulations concerning topics like chemicals, landfills, and persistent organic pollutants.
3. It describes the methodology to be used for classifying wastes according to these guidelines and relevant laws.
This document discusses challenges related to classifying wastes as hazardous. There are two main approaches to hazardous waste classification - an indirect approach based on expert judgment of waste composition, and a direct approach using laboratory tests of specific hazard properties. The direct approach is more accurate but has seen limited use due to high costs and a lack of standardized test methods. The document calls for more research to develop standardized direct test methods that are suitable for classifying wastes as hazardous according to European regulations. This would allow hazards to be assessed more accurately while avoiding overly conservative classifications.
la circolare del MTE del 14 maggio 2021 fornisce importanti dichiarazioni in merito alle modalità di applicazione delle modifiche introdotte dal D.lgs. 116/2021
This document provides guidelines for waste classification in Italy. It summarizes the relevant European and national regulations. The key points are:
1. It outlines the criteria and procedures for classifying wastes as hazardous according to EU legislation, including evaluating hazard properties and assigning waste codes.
2. It briefly mentions several related EU regulations concerning topics like chemicals, landfills, and persistent organic pollutants.
3. It describes the methodology to be used for classifying wastes according to these guidelines and relevant laws.
This document discusses challenges related to classifying wastes as hazardous. There are two main approaches to hazardous waste classification - an indirect approach based on expert judgment of waste composition, and a direct approach using laboratory tests of specific hazard properties. The direct approach is more accurate but has seen limited use due to high costs and a lack of standardized test methods. The document calls for more research to develop standardized direct test methods that are suitable for classifying wastes as hazardous according to European regulations. This would allow hazards to be assessed more accurately while avoiding overly conservative classifications.
la circolare del MTE del 14 maggio 2021 fornisce importanti dichiarazioni in merito alle modalità di applicazione delle modifiche introdotte dal D.lgs. 116/2021
Decreto 182 2019 Regolamento EPR Pneumatici Fuori Usowasteandchemicals
Regolamento recante la disciplina dei tempi e delle modalità attuative dell’obbligo di gestione degli pneumatici fuori
uso, ai sensi dell’articolo 228, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
Disposizioni Regione Veneto sulla gestione dei rifiuti sanitari COVID19wasteandchemicals
Indicaizoni della regione Veneto sulla gestione di rifiuti sanitari nelle zone colpite da COVID 19. Deroghe alla potenzialità degli inceneritori. Avvio in discarica. Sospensione delle raccolte differenziate
Decreto 182 2019 Regolamento EPR Pneumatici Fuori Usowasteandchemicals
Regolamento recante la disciplina dei tempi e delle modalità attuative dell’obbligo di gestione degli pneumatici fuori
uso, ai sensi dell’articolo 228, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152
Disposizioni Regione Veneto sulla gestione dei rifiuti sanitari COVID19wasteandchemicals
Indicaizoni della regione Veneto sulla gestione di rifiuti sanitari nelle zone colpite da COVID 19. Deroghe alla potenzialità degli inceneritori. Avvio in discarica. Sospensione delle raccolte differenziate
Confronto esclusioni sfalci e potature - Legge europea 2018
1. Tabella di confronto – Art. 185 C. 1 lett. F) “Esclusioni dalla disciplina dei rifiuti” – D.Lgs. 152/06
Tutti i diritti sono riservati
Direttiva
Formulazione ante
legge 154/2016
Deleghe per la
semplificazione,
razionalizzazione e
competitività dei
settori agricolo e
forestale
Formulazione
valida fino al 25 maggio
2019
Formulazione
valida a partire dal
26 maggio 2019
Le materie fecali, se
non contemplate dal
paragrafo 2, lettera
b), paglia e altro
materiale agricolo o
forestale naturale
non pericoloso
utilizzati nell'attività
agricola, nella
selvicoltura o per la
produzione di energia
da tale biomassa
mediante processi o
metodi che non
danneggiano
l’ambiente né
mettono in pericolo la
salute umana.
Le materie fecali, se
non contemplate dal
comma 2, lettera b,
paglia, sfalci e potature,
nonché altro materiale
agricolo o forestale
naturale non pericoloso
utilizzati in agricoltura,
nella selvicoltura o per
la produzione di energia
da tale biomassa
mediante processi o
metodi che non
danneggiano l’ambiente
né mettono in pericolo
la salute umana
«f) le materie fecali, se non
contemplate dal comma 2,
lettera b), del presente articolo,
la paglia e altro materiale
agricolo o forestale naturale
non pericoloso quali, a titolo
esemplificativo e non
esaustivo, gli sfalci e le potature
effettuate nell’ambito delle
buone pratiche colturali,
utilizzati in agricoltura, nella
silvicoltura o per la ovvero con
cessione a terzi, mediante
processi o metodi che non
danneggiano l’ambiente né
mettono in pericolo la salute
umana produzione di energia
da tale biomassa, anche al di
fuori del luogo di produzione
f) le materie fecali, se non
contemplate dal comma 2, lettera b),
del presente articolo, la paglia e altro
materiale agricolo o forestale naturale
non pericoloso quali, a titolo
esemplificativo e non esaustivo, gli
sfalci e le potature effettuati
nell’ambito delle buone pratiche
colturali, nonché gli sfalci e le
potature derivanti dalla
manutenzione del verde pubblico
dei comuni, utilizzati in agricoltura,
nella silvicoltura o per la produzione
di energia da tale biomassa, anche al
di fuori del luogo di produzione ovvero
con cessione a terzi, mediante
processi o metodi che non
danneggiano l’ambiente né mettono
in pericolo la salute umana ».