SlideShare a Scribd company logo
PROPOSTE
CONCEPT
Corso di Ecodesign | A.A. 2014/2015 | Prof. Andrea Spatari e Troy Nachtigall
#1
BICCHIERE SMART
Bicchiere con sensore di posizione + metadati (es. Fb - età, sesso,
interessi...) che rileva i “profili” compatibili con il mio. Attraverso il
sensore di movimento rileva la mia posizione e quella degli altri, un
led sulla superficie si illuminerà maggiormente all’avvicinanarsi di un
“possibile amico”. (per togliere l’idea del flirt i bicchieri possono essere
“uniti” con quelli del mio cluster creando un profilo comune e
“cercare” un altro cluster compatibile al mio).
Un gruppo di amici composto da tre persone vanno in un locale per fare aperitivo (ciò che accomuna
queste persone sono gli interessi). Arrivati al bancone chiedono tre drink che vengono serviti in un
bicchiere speciale. Uscendo nello spazio all’aperto si siedono su una scalinata e all’improvviso a tutti e tre
vibra lo smartphone, il quale chiede loro se acconsentire alla condivisione dei metadati con il bicchiere
smart. Incuriositi accettano e il loro bicchiere si illumina per un paio di secondi.
Attorno a loro ci sono altri cluster, anche loro con lo stesso bicchiere illuminato a diverse intensità.
Uno degli amici nota come i bicchieri smart cambiano di intensità luminosa avvicinandosi o allonta-
nandosi da altri cluster. Il gruppo decide così di restare in piedi: alzandosi i loro bicchieri si illuminano.
Guardandosi attorno notano che anche al gruppo vicino si illumina allo stesso modo. I due cluster
avvicinandosi sempre di più tra loro aumentano l’intensità luminosa e la velocità di fade in/out dei
bicchieri, fin quando a meno di 1 metro di distanza la luce rimane accesa. I due cluster iniziano a
parlare del bicchiere smart, per poi scoprire che hanno interessi e passioni comuni, decidendo di
proseguire la serata insieme.
SCENARIO
# 2
INCHIOSTRO CONDUTTIVO
L’inchiostro conduttivo (inchiostro che permette di disegnare i circuiti
stampati lo scopo è rendere interattiva la carta per produrre musica).
Un utilizzo potrebbe essere quello di produrre un adesivo da
posizionare su qualsiasi supporto e che inizi la restituzione dell’output
a seguito dell’esposizione del supporto ad un amplificatore.
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo, mentre consumano il loro drink notano delle
persone che si avvicinano ad un amplificatore di musica, nel quale inseriscono delle card che permette la
riproduzione di una canzone.
Un componente del gruppo si avvicina a questo jukebox contemporaneo sceglie una card con incisa una
canzone particolare, attirando l’attenzione delle persone presenti che conoscono questa traccia e che gli
piace. Innescando così l’interesse non solo verso la canzone, ma anche verso chi l’ha scelta
SCENARIO
# 3
IL FOCOLARE
C’è un punto fisso in relazione al quale avvicinandomi o allontanan-
domi si intensifica o cambia la tipologia di un output.
Lo scopo è quindi far interagire le persone in relazione alla volontà di
intensificare un output che va ad amplificare l’esperienza dell’aperiti-
vo.
Potrebbe essere che ad ogni bicchiere/anello è associato un suono
specifico e quindi è il muoversi delle persone nello spazio che crea la
musica e l’atmosfera (per esempio: il volume aumenta avvicinandomi
al focolare, oppure si genera una grafica - grafica generativa) l’input
sono gesti, movimenti, voci, densità
SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Qualcosa di questo locale li ha attratti, sembra
quasi che dentro ci sia una maga che sta preparando delle pozioni magiche perché fuori si vede cambiare
il colore, l' intensità luminosa, si sente provenire una strana melodia e chissà cos'altro.
Curiosi decidono di entrare. Uno strano oggetto cattura la loro attenzione e decidono di avvicinarsi per
capire di cosa si tratta.
Questo oggetto in qualche modo rileva la loro presenza e Luca, Paolo, Giovanni e Matteo si rendono
conto che sono proprio loro che muovendosi attorno ad esso vanno a modificare qualcosa. Woooow
pensano. Si sentono subito protagonisti di un qualcosa di magico e ancor di più quando ognuno di loro
modifica l’ambiente in una maniera diversa.
"Paolo guarda se mi avvicino io cambia il colore, vieni anche tu e vediamo cosa esce". "Wowww Luca io
sono il suono del mare".
Nel giro di poco tempo attorno a questo oggetto insieme ai nostri amici si aggiungono molte persone che
prendono parte alla creazione di un qualcosa di unico.
# 4
IL GIOCO
Ad ogni bicchiere è associato un sensore che rileva la sua presenza ed
esso diviene una “pedina” di un gioco.
Quindi ogni persona/gruppo si troverà di fronte ad un bicchiere che si
comporterà in modo diverso a seconda del ruolo/tipologia di gioco.
Lo scopo è cercare di svelare come risolvere l’enigma del gioco,
divertirsi e conoscere altre persone.
SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Con il bicchiere e il piattino ricco di sfiziosità in
mano chiacchierano. Improvvisamente il bicchiere di Giacomo inizia come a prendere vita perché vibra
e cambia colore. "Ma cosa sta succedendo?!?" dice Giacomo mentre contemporaneamente agli amici si
guarda intorno. Anche altre persone sembrano vivere la stessa situazione.
A distanza di poco altri bicchieri iniziano a vibrare e a colorarsi. Tutto questo non può essere casuale
pensano. Avvicinandosi gli uni agli altri i bicchieri interagiscono;mandano segnali luminosi e vibrano.
Incuriositi dal mistero da voler svelare le persone iniziano a far avvicinare i propri bicchieri e cercando
insieme di capire a quale gioco stanno prendendo parte.
# 5
IL LINGUAGGIO
(A) Bicchiere/piatto con materiale cromogenico, bagnato dal
drink o dal calore del cibo, appare una scritta, se scopri chi ha la
tua stessa stessa frase hai un drink omaggio.
La frase ha anche una seconda funzione per stimolare la
convivialità perché suggerisce nuovi spunti di argomento/approc-
cio per evitare silenzio e imbarazzo.
(B) Bicchiere/piatto con sensore che registra una frase/canzone/.
Partendo dall’idea che la musica è un elemento fortemente
aggregante giochiamo, ispirandoci alla composizione delle poesie
dadaiste, sulla creazione dell’assurdo. La tecnologia alla base è il
sensore di distanza, quindi al di sotto di una certa distanza si
innescano le tracce audio e si formano frasi divertenti che
coinvolgono e fanno conoscere le due persone, ma allo stesso
tempo attirano l’attenzione delle altre persone.
SCENARIO (A)
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo.
Ognuno di loro riempie il proprio piatto come al solito, ma man mano che mangia scopre che sul fondo
del piatto si sta componendo una scritta. Ma la frase è incompleta: chi ha l’altra metà?/chi ha la frase
uguale alla mia?. Ne parlo con gli amici, e mentre ne parliamo, con lo sguardo cerchiamo qualcuno
sorpreso come noi, che si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa. Scopriamo così che è pieno di persone
che si guardono intorno, stupìte, incredule e sorridenti. L’attenzione si stacca dal mio gruppo, per
andarsi a concentrare su altri gruppi che ormai non sembrano neanche più così chiusi. Gli sguardi si
incontrano e qualche curioso sbircia il mio piatto, si avvicina e mi dice: “ma se io ti dico: bla bla bla -la
metà della mia frase- te cosa mi rispondi?”. Che sappia rispondere o no, la conversazione con questo
curioso sconosciuto ormai ha inizio, perchè non proseguirla, sembra simpatico!
SCENARIO (B)
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo.
Il bicchiere/piatto che viene dato per la consumazione ha una fascia/contenitore di cui non capisco bene
il senso, ma proseguo il mio aperitivo normalmente. All’improvviso sento un suono provenire dal cibo:
“sembra una frase che ho già sentito, ah no, parole senza senso...ma è la voce del mio amico!ahahahah”.
Qualcuno si gira e mi guarda male, qualcun’altro in curiosito si avvicina e cerca di capire..mentre fa il
discreto però succede la stessa cosa a lui: sobbalza e scoppia a ridere. Lo guardo e sorrido: so cosa gli sta
succedendo, l’esperienza è condivisa. Il gioco di sguardi, la risata e la condivisione trasformano questo
momento in qualcosa di divertente, quasi un gioco. Quando capisco il meccanismo mi diverto, e lo uso
per comunicare con gli altri, con i miei amici ma anche con chi non conosco per dirgli qualcosa in modo
simpatico e iniziare cosi una conversazione.
# 6
LA MAPPA
Uno “strumento” che nella scarpa identifica la presenza nello spazio
delle persone con un aggancio alle piattaforme social.
Questo mi genera un’immagine che può essere caricata su una
piattaforma social, che tramite un applicazione viene letta e
interpretata indicando le persone che si trovavano/trovano con te
all’aperitivo. Anche sconosciuti. La “mappa” potrebbe essere generata
al momento in cui viene fatto lo scontrino e stampata sullo scontrino
stesso. Adesso puoi stringere amicizia virtualmente e decidere poi di
approfondire la conoscenza.
SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Mentre sono in fila per fare lo scontrino/ordinare, il
proprio smartphone notifica la richiesta da parte del server locale di attivare sul proprio dispositivo il gps
e accedere così alla propria posizione e ai proprio dati. Consentendo questa tracciabilità vengo informato
che sul retro dello scontrino avrò modo di scoprire chi ha passato con me la serata. Intanto la fila si è
smaltita/ho fatto la mia consumazione, ed è il momento di pagare. Ricevo lo scontrino e guardo sul
retro: un codice/QR code mi dice di fotografarlo per scoprire chi ha passato la serata con me. Così faccio
e vengo reindirizzato a una pagina internet dentro alla quale c’ è una mappa dei movimenti dei clienti
del locale al momento in cui è stato stampato lo scontrino. Posso riconoscere me, i miei amici, il mio
compagno di classe nel gruppo poco più in là, ma anche quelle ragazze con cui non ho avuto modo di
parlare, e quel tipo con quella maglia troppo forte che mi piaceva. “Ah guarda posso vedere il loro profilo
Fb, chiediamogli l’amicizia, magari domani l’aperitivo lo faccio anche con loro!”

More Related Content

Viewers also liked

Tiempos Felices
Tiempos FelicesTiempos Felices
Tiempos Feliceschapellina
 
Triple Emocion
Triple EmocionTriple Emocion
Triple Emocion
rufadas
 
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
MARIA ESTER GONZALEZ
 
Madreteresaenespa Ol
Madreteresaenespa OlMadreteresaenespa Ol
Madreteresaenespa Olemerino
 
Cosasquehaceelcelular
CosasquehaceelcelularCosasquehaceelcelular
Cosasquehaceelcelularguest1601a7
 
Reflexiones en torno a engage
Reflexiones en torno a engageReflexiones en torno a engage
Reflexiones en torno a engageJuan Sobejano
 
Probabilidad y estadistica elementales
Probabilidad y estadistica elementalesProbabilidad y estadistica elementales
Probabilidad y estadistica elementales
Christian Infante
 
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_másNuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
Herènia Casas
 
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blancoGinecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
Emilio Rodríguez Bilbao
 
Toros La Ahumada
Toros La AhumadaToros La Ahumada
Toros La Ahumada
Vladimir Terán Altamirano
 
13-14 Batx 2 FAMILIAK
13-14 Batx 2 FAMILIAK 13-14 Batx 2 FAMILIAK
13-14 Batx 2 FAMILIAK etxebazter
 
Seminario 17
Seminario 17Seminario 17
Seminario 17
Consuelo Balanda
 

Viewers also liked (13)

Tiempos Felices
Tiempos FelicesTiempos Felices
Tiempos Felices
 
Triple Emocion
Triple EmocionTriple Emocion
Triple Emocion
 
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
Introducción a las Infraestructuras de Datos Espaciales
 
Madreteresaenespa Ol
Madreteresaenespa OlMadreteresaenespa Ol
Madreteresaenespa Ol
 
Cosasquehaceelcelular
CosasquehaceelcelularCosasquehaceelcelular
Cosasquehaceelcelular
 
Reflexiones en torno a engage
Reflexiones en torno a engageReflexiones en torno a engage
Reflexiones en torno a engage
 
Probabilidad y estadistica elementales
Probabilidad y estadistica elementalesProbabilidad y estadistica elementales
Probabilidad y estadistica elementales
 
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_másNuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
Nuevas tendencias de empleo móvil 2.0_y_más
 
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blancoGinecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
Ginecología. Presentaciones en medicina: el espacio en blanco
 
Toros La Ahumada
Toros La AhumadaToros La Ahumada
Toros La Ahumada
 
13-14 Batx 2 FAMILIAK
13-14 Batx 2 FAMILIAK 13-14 Batx 2 FAMILIAK
13-14 Batx 2 FAMILIAK
 
Blog3
Blog3Blog3
Blog3
 
Seminario 17
Seminario 17Seminario 17
Seminario 17
 

Similar to Concept proposte

Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2
annafrank
 
Arte la casa MAESTRA LARA
Arte  la casa MAESTRA LARAArte  la casa MAESTRA LARA
Arte la casa MAESTRA LARA
laramariotto
 
Spunti e concept
Spunti e conceptSpunti e concept
Spunti e concept
Giovanni Brovelli
 
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al 05 febbraio 2017
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al  05 febbraio 2017Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al  05 febbraio 2017
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al 05 febbraio 2017
Gemona Turismo
 
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
Cultura Senza Barriere
 
Nespress Essence
Nespress EssenceNespress Essence
Nespress Essence
Erika Verni
 
Concept00
Concept00Concept00
Concept00
elenalafauci1988
 
III EducACR - Mese della Pace
III EducACR - Mese della PaceIII EducACR - Mese della Pace
III EducACR - Mese della PaceAcr Saluzzo
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_iRosario Garra
 
Centro diurno "De Salvia"
Centro diurno "De Salvia"Centro diurno "De Salvia"
Centro diurno "De Salvia"facc8
 

Similar to Concept proposte (11)

Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2Tuttisottostessocielo 2
Tuttisottostessocielo 2
 
Arte la casa MAESTRA LARA
Arte  la casa MAESTRA LARAArte  la casa MAESTRA LARA
Arte la casa MAESTRA LARA
 
Spunti e concept
Spunti e conceptSpunti e concept
Spunti e concept
 
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al 05 febbraio 2017
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al  05 febbraio 2017Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al  05 febbraio 2017
Eventi ed iniziative dal 30 gennaio 2017 al 05 febbraio 2017
 
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
Invisibile agli occhi. Disabilità cognitive e relazionali nella Rete.
 
Nespress Essence
Nespress EssenceNespress Essence
Nespress Essence
 
Concept00
Concept00Concept00
Concept00
 
III EducACR - Mese della Pace
III EducACR - Mese della PaceIII EducACR - Mese della Pace
III EducACR - Mese della Pace
 
12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i12 il lettore digitale_relazione_i
12 il lettore digitale_relazione_i
 
Centro diurno "De Salvia"
Centro diurno "De Salvia"Centro diurno "De Salvia"
Centro diurno "De Salvia"
 
Bando biblio 2013 nuove date
Bando biblio 2013 nuove dateBando biblio 2013 nuove date
Bando biblio 2013 nuove date
 

Concept proposte

  • 1. PROPOSTE CONCEPT Corso di Ecodesign | A.A. 2014/2015 | Prof. Andrea Spatari e Troy Nachtigall
  • 2. #1 BICCHIERE SMART Bicchiere con sensore di posizione + metadati (es. Fb - età, sesso, interessi...) che rileva i “profili” compatibili con il mio. Attraverso il sensore di movimento rileva la mia posizione e quella degli altri, un led sulla superficie si illuminerà maggiormente all’avvicinanarsi di un “possibile amico”. (per togliere l’idea del flirt i bicchieri possono essere “uniti” con quelli del mio cluster creando un profilo comune e “cercare” un altro cluster compatibile al mio).
  • 3. Un gruppo di amici composto da tre persone vanno in un locale per fare aperitivo (ciò che accomuna queste persone sono gli interessi). Arrivati al bancone chiedono tre drink che vengono serviti in un bicchiere speciale. Uscendo nello spazio all’aperto si siedono su una scalinata e all’improvviso a tutti e tre vibra lo smartphone, il quale chiede loro se acconsentire alla condivisione dei metadati con il bicchiere smart. Incuriositi accettano e il loro bicchiere si illumina per un paio di secondi. Attorno a loro ci sono altri cluster, anche loro con lo stesso bicchiere illuminato a diverse intensità. Uno degli amici nota come i bicchieri smart cambiano di intensità luminosa avvicinandosi o allonta- nandosi da altri cluster. Il gruppo decide così di restare in piedi: alzandosi i loro bicchieri si illuminano. Guardandosi attorno notano che anche al gruppo vicino si illumina allo stesso modo. I due cluster avvicinandosi sempre di più tra loro aumentano l’intensità luminosa e la velocità di fade in/out dei bicchieri, fin quando a meno di 1 metro di distanza la luce rimane accesa. I due cluster iniziano a parlare del bicchiere smart, per poi scoprire che hanno interessi e passioni comuni, decidendo di proseguire la serata insieme. SCENARIO
  • 4. # 2 INCHIOSTRO CONDUTTIVO L’inchiostro conduttivo (inchiostro che permette di disegnare i circuiti stampati lo scopo è rendere interattiva la carta per produrre musica). Un utilizzo potrebbe essere quello di produrre un adesivo da posizionare su qualsiasi supporto e che inizi la restituzione dell’output a seguito dell’esposizione del supporto ad un amplificatore.
  • 5. Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo, mentre consumano il loro drink notano delle persone che si avvicinano ad un amplificatore di musica, nel quale inseriscono delle card che permette la riproduzione di una canzone. Un componente del gruppo si avvicina a questo jukebox contemporaneo sceglie una card con incisa una canzone particolare, attirando l’attenzione delle persone presenti che conoscono questa traccia e che gli piace. Innescando così l’interesse non solo verso la canzone, ma anche verso chi l’ha scelta SCENARIO
  • 6. # 3 IL FOCOLARE C’è un punto fisso in relazione al quale avvicinandomi o allontanan- domi si intensifica o cambia la tipologia di un output. Lo scopo è quindi far interagire le persone in relazione alla volontà di intensificare un output che va ad amplificare l’esperienza dell’aperiti- vo. Potrebbe essere che ad ogni bicchiere/anello è associato un suono specifico e quindi è il muoversi delle persone nello spazio che crea la musica e l’atmosfera (per esempio: il volume aumenta avvicinandomi al focolare, oppure si genera una grafica - grafica generativa) l’input sono gesti, movimenti, voci, densità
  • 7. SCENARIO Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Qualcosa di questo locale li ha attratti, sembra quasi che dentro ci sia una maga che sta preparando delle pozioni magiche perché fuori si vede cambiare il colore, l' intensità luminosa, si sente provenire una strana melodia e chissà cos'altro. Curiosi decidono di entrare. Uno strano oggetto cattura la loro attenzione e decidono di avvicinarsi per capire di cosa si tratta. Questo oggetto in qualche modo rileva la loro presenza e Luca, Paolo, Giovanni e Matteo si rendono conto che sono proprio loro che muovendosi attorno ad esso vanno a modificare qualcosa. Woooow pensano. Si sentono subito protagonisti di un qualcosa di magico e ancor di più quando ognuno di loro modifica l’ambiente in una maniera diversa. "Paolo guarda se mi avvicino io cambia il colore, vieni anche tu e vediamo cosa esce". "Wowww Luca io sono il suono del mare". Nel giro di poco tempo attorno a questo oggetto insieme ai nostri amici si aggiungono molte persone che prendono parte alla creazione di un qualcosa di unico.
  • 8. # 4 IL GIOCO Ad ogni bicchiere è associato un sensore che rileva la sua presenza ed esso diviene una “pedina” di un gioco. Quindi ogni persona/gruppo si troverà di fronte ad un bicchiere che si comporterà in modo diverso a seconda del ruolo/tipologia di gioco. Lo scopo è cercare di svelare come risolvere l’enigma del gioco, divertirsi e conoscere altre persone.
  • 9. SCENARIO Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Con il bicchiere e il piattino ricco di sfiziosità in mano chiacchierano. Improvvisamente il bicchiere di Giacomo inizia come a prendere vita perché vibra e cambia colore. "Ma cosa sta succedendo?!?" dice Giacomo mentre contemporaneamente agli amici si guarda intorno. Anche altre persone sembrano vivere la stessa situazione. A distanza di poco altri bicchieri iniziano a vibrare e a colorarsi. Tutto questo non può essere casuale pensano. Avvicinandosi gli uni agli altri i bicchieri interagiscono;mandano segnali luminosi e vibrano. Incuriositi dal mistero da voler svelare le persone iniziano a far avvicinare i propri bicchieri e cercando insieme di capire a quale gioco stanno prendendo parte.
  • 10. # 5 IL LINGUAGGIO (A) Bicchiere/piatto con materiale cromogenico, bagnato dal drink o dal calore del cibo, appare una scritta, se scopri chi ha la tua stessa stessa frase hai un drink omaggio. La frase ha anche una seconda funzione per stimolare la convivialità perché suggerisce nuovi spunti di argomento/approc- cio per evitare silenzio e imbarazzo. (B) Bicchiere/piatto con sensore che registra una frase/canzone/. Partendo dall’idea che la musica è un elemento fortemente aggregante giochiamo, ispirandoci alla composizione delle poesie dadaiste, sulla creazione dell’assurdo. La tecnologia alla base è il sensore di distanza, quindi al di sotto di una certa distanza si innescano le tracce audio e si formano frasi divertenti che coinvolgono e fanno conoscere le due persone, ma allo stesso tempo attirano l’attenzione delle altre persone.
  • 11. SCENARIO (A) Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Ognuno di loro riempie il proprio piatto come al solito, ma man mano che mangia scopre che sul fondo del piatto si sta componendo una scritta. Ma la frase è incompleta: chi ha l’altra metà?/chi ha la frase uguale alla mia?. Ne parlo con gli amici, e mentre ne parliamo, con lo sguardo cerchiamo qualcuno sorpreso come noi, che si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa. Scopriamo così che è pieno di persone che si guardono intorno, stupìte, incredule e sorridenti. L’attenzione si stacca dal mio gruppo, per andarsi a concentrare su altri gruppi che ormai non sembrano neanche più così chiusi. Gli sguardi si incontrano e qualche curioso sbircia il mio piatto, si avvicina e mi dice: “ma se io ti dico: bla bla bla -la metà della mia frase- te cosa mi rispondi?”. Che sappia rispondere o no, la conversazione con questo curioso sconosciuto ormai ha inizio, perchè non proseguirla, sembra simpatico!
  • 12. SCENARIO (B) Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Il bicchiere/piatto che viene dato per la consumazione ha una fascia/contenitore di cui non capisco bene il senso, ma proseguo il mio aperitivo normalmente. All’improvviso sento un suono provenire dal cibo: “sembra una frase che ho già sentito, ah no, parole senza senso...ma è la voce del mio amico!ahahahah”. Qualcuno si gira e mi guarda male, qualcun’altro in curiosito si avvicina e cerca di capire..mentre fa il discreto però succede la stessa cosa a lui: sobbalza e scoppia a ridere. Lo guardo e sorrido: so cosa gli sta succedendo, l’esperienza è condivisa. Il gioco di sguardi, la risata e la condivisione trasformano questo momento in qualcosa di divertente, quasi un gioco. Quando capisco il meccanismo mi diverto, e lo uso per comunicare con gli altri, con i miei amici ma anche con chi non conosco per dirgli qualcosa in modo simpatico e iniziare cosi una conversazione.
  • 13. # 6 LA MAPPA Uno “strumento” che nella scarpa identifica la presenza nello spazio delle persone con un aggancio alle piattaforme social. Questo mi genera un’immagine che può essere caricata su una piattaforma social, che tramite un applicazione viene letta e interpretata indicando le persone che si trovavano/trovano con te all’aperitivo. Anche sconosciuti. La “mappa” potrebbe essere generata al momento in cui viene fatto lo scontrino e stampata sullo scontrino stesso. Adesso puoi stringere amicizia virtualmente e decidere poi di approfondire la conoscenza.
  • 14. SCENARIO Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Mentre sono in fila per fare lo scontrino/ordinare, il proprio smartphone notifica la richiesta da parte del server locale di attivare sul proprio dispositivo il gps e accedere così alla propria posizione e ai proprio dati. Consentendo questa tracciabilità vengo informato che sul retro dello scontrino avrò modo di scoprire chi ha passato con me la serata. Intanto la fila si è smaltita/ho fatto la mia consumazione, ed è il momento di pagare. Ricevo lo scontrino e guardo sul retro: un codice/QR code mi dice di fotografarlo per scoprire chi ha passato la serata con me. Così faccio e vengo reindirizzato a una pagina internet dentro alla quale c’ è una mappa dei movimenti dei clienti del locale al momento in cui è stato stampato lo scontrino. Posso riconoscere me, i miei amici, il mio compagno di classe nel gruppo poco più in là, ma anche quelle ragazze con cui non ho avuto modo di parlare, e quel tipo con quella maglia troppo forte che mi piaceva. “Ah guarda posso vedere il loro profilo Fb, chiediamogli l’amicizia, magari domani l’aperitivo lo faccio anche con loro!”