El proyecto ReCrea sale del IES Virgen de las Nieves. Un grupo de alumnas del Ciclo Formativo de Educación Infantil hacen un cuentacuentos con títeres realizados con material de desehco y montan un taller de creación con reciclados.
Ambientes de aprendizaje para la formación práctica de los futuros maestros a...Ricardo Fernández
Ambientes de aprendizaje para la formación práctica de los futuros maestros a través de TIC.
Conferencia inaugural de los 25 años de la maestría en educación de la Universidad del Norte de Colombia.
http://www.uninorte.edu.co/web/maestria-en-educacion/evento
El proyecto ReCrea sale del IES Virgen de las Nieves. Un grupo de alumnas del Ciclo Formativo de Educación Infantil hacen un cuentacuentos con títeres realizados con material de desehco y montan un taller de creación con reciclados.
Ambientes de aprendizaje para la formación práctica de los futuros maestros a...Ricardo Fernández
Ambientes de aprendizaje para la formación práctica de los futuros maestros a través de TIC.
Conferencia inaugural de los 25 años de la maestría en educación de la Universidad del Norte de Colombia.
http://www.uninorte.edu.co/web/maestria-en-educacion/evento
presentación utilizada en el servicio de ginecología y obstetricia. Pequeñas variaciones con las utilizadas en otros servicios. Pone de relieve el valor del espacio en blanco, la influencia de los medios en nuestra percepción y el aprovechamiento que podemos hacer de esos patrones perceptivos.
http://www.tauromaquias.com
15 de setiembre de 2009. Fotos de los toros colombianos de la ganadería La Ahumada para la Feria Taurina del Señor de los Milagros de Lima, Acho 2009
L'esperienza del brand Nespresso attraverso i 5 sensi.
Progetto sviluppato per l'esame "Sociologia e Antropologia dei Media" della Prof. ssa C. Giaccardi, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.
presentación utilizada en el servicio de ginecología y obstetricia. Pequeñas variaciones con las utilizadas en otros servicios. Pone de relieve el valor del espacio en blanco, la influencia de los medios en nuestra percepción y el aprovechamiento que podemos hacer de esos patrones perceptivos.
http://www.tauromaquias.com
15 de setiembre de 2009. Fotos de los toros colombianos de la ganadería La Ahumada para la Feria Taurina del Señor de los Milagros de Lima, Acho 2009
L'esperienza del brand Nespresso attraverso i 5 sensi.
Progetto sviluppato per l'esame "Sociologia e Antropologia dei Media" della Prof. ssa C. Giaccardi, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore.
2. #1
BICCHIERE SMART
Bicchiere con sensore di posizione + metadati (es. Fb - età, sesso,
interessi...) che rileva i “profili” compatibili con il mio. Attraverso il
sensore di movimento rileva la mia posizione e quella degli altri, un
led sulla superficie si illuminerà maggiormente all’avvicinanarsi di un
“possibile amico”. (per togliere l’idea del flirt i bicchieri possono essere
“uniti” con quelli del mio cluster creando un profilo comune e
“cercare” un altro cluster compatibile al mio).
3. Un gruppo di amici composto da tre persone vanno in un locale per fare aperitivo (ciò che accomuna
queste persone sono gli interessi). Arrivati al bancone chiedono tre drink che vengono serviti in un
bicchiere speciale. Uscendo nello spazio all’aperto si siedono su una scalinata e all’improvviso a tutti e tre
vibra lo smartphone, il quale chiede loro se acconsentire alla condivisione dei metadati con il bicchiere
smart. Incuriositi accettano e il loro bicchiere si illumina per un paio di secondi.
Attorno a loro ci sono altri cluster, anche loro con lo stesso bicchiere illuminato a diverse intensità.
Uno degli amici nota come i bicchieri smart cambiano di intensità luminosa avvicinandosi o allonta-
nandosi da altri cluster. Il gruppo decide così di restare in piedi: alzandosi i loro bicchieri si illuminano.
Guardandosi attorno notano che anche al gruppo vicino si illumina allo stesso modo. I due cluster
avvicinandosi sempre di più tra loro aumentano l’intensità luminosa e la velocità di fade in/out dei
bicchieri, fin quando a meno di 1 metro di distanza la luce rimane accesa. I due cluster iniziano a
parlare del bicchiere smart, per poi scoprire che hanno interessi e passioni comuni, decidendo di
proseguire la serata insieme.
SCENARIO
4. # 2
INCHIOSTRO CONDUTTIVO
L’inchiostro conduttivo (inchiostro che permette di disegnare i circuiti
stampati lo scopo è rendere interattiva la carta per produrre musica).
Un utilizzo potrebbe essere quello di produrre un adesivo da
posizionare su qualsiasi supporto e che inizi la restituzione dell’output
a seguito dell’esposizione del supporto ad un amplificatore.
5. Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo, mentre consumano il loro drink notano delle
persone che si avvicinano ad un amplificatore di musica, nel quale inseriscono delle card che permette la
riproduzione di una canzone.
Un componente del gruppo si avvicina a questo jukebox contemporaneo sceglie una card con incisa una
canzone particolare, attirando l’attenzione delle persone presenti che conoscono questa traccia e che gli
piace. Innescando così l’interesse non solo verso la canzone, ma anche verso chi l’ha scelta
SCENARIO
6. # 3
IL FOCOLARE
C’è un punto fisso in relazione al quale avvicinandomi o allontanan-
domi si intensifica o cambia la tipologia di un output.
Lo scopo è quindi far interagire le persone in relazione alla volontà di
intensificare un output che va ad amplificare l’esperienza dell’aperiti-
vo.
Potrebbe essere che ad ogni bicchiere/anello è associato un suono
specifico e quindi è il muoversi delle persone nello spazio che crea la
musica e l’atmosfera (per esempio: il volume aumenta avvicinandomi
al focolare, oppure si genera una grafica - grafica generativa) l’input
sono gesti, movimenti, voci, densità
7. SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Qualcosa di questo locale li ha attratti, sembra
quasi che dentro ci sia una maga che sta preparando delle pozioni magiche perché fuori si vede cambiare
il colore, l' intensità luminosa, si sente provenire una strana melodia e chissà cos'altro.
Curiosi decidono di entrare. Uno strano oggetto cattura la loro attenzione e decidono di avvicinarsi per
capire di cosa si tratta.
Questo oggetto in qualche modo rileva la loro presenza e Luca, Paolo, Giovanni e Matteo si rendono
conto che sono proprio loro che muovendosi attorno ad esso vanno a modificare qualcosa. Woooow
pensano. Si sentono subito protagonisti di un qualcosa di magico e ancor di più quando ognuno di loro
modifica l’ambiente in una maniera diversa.
"Paolo guarda se mi avvicino io cambia il colore, vieni anche tu e vediamo cosa esce". "Wowww Luca io
sono il suono del mare".
Nel giro di poco tempo attorno a questo oggetto insieme ai nostri amici si aggiungono molte persone che
prendono parte alla creazione di un qualcosa di unico.
8. # 4
IL GIOCO
Ad ogni bicchiere è associato un sensore che rileva la sua presenza ed
esso diviene una “pedina” di un gioco.
Quindi ogni persona/gruppo si troverà di fronte ad un bicchiere che si
comporterà in modo diverso a seconda del ruolo/tipologia di gioco.
Lo scopo è cercare di svelare come risolvere l’enigma del gioco,
divertirsi e conoscere altre persone.
9. SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Con il bicchiere e il piattino ricco di sfiziosità in
mano chiacchierano. Improvvisamente il bicchiere di Giacomo inizia come a prendere vita perché vibra
e cambia colore. "Ma cosa sta succedendo?!?" dice Giacomo mentre contemporaneamente agli amici si
guarda intorno. Anche altre persone sembrano vivere la stessa situazione.
A distanza di poco altri bicchieri iniziano a vibrare e a colorarsi. Tutto questo non può essere casuale
pensano. Avvicinandosi gli uni agli altri i bicchieri interagiscono;mandano segnali luminosi e vibrano.
Incuriositi dal mistero da voler svelare le persone iniziano a far avvicinare i propri bicchieri e cercando
insieme di capire a quale gioco stanno prendendo parte.
10. # 5
IL LINGUAGGIO
(A) Bicchiere/piatto con materiale cromogenico, bagnato dal
drink o dal calore del cibo, appare una scritta, se scopri chi ha la
tua stessa stessa frase hai un drink omaggio.
La frase ha anche una seconda funzione per stimolare la
convivialità perché suggerisce nuovi spunti di argomento/approc-
cio per evitare silenzio e imbarazzo.
(B) Bicchiere/piatto con sensore che registra una frase/canzone/.
Partendo dall’idea che la musica è un elemento fortemente
aggregante giochiamo, ispirandoci alla composizione delle poesie
dadaiste, sulla creazione dell’assurdo. La tecnologia alla base è il
sensore di distanza, quindi al di sotto di una certa distanza si
innescano le tracce audio e si formano frasi divertenti che
coinvolgono e fanno conoscere le due persone, ma allo stesso
tempo attirano l’attenzione delle altre persone.
11. SCENARIO (A)
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo.
Ognuno di loro riempie il proprio piatto come al solito, ma man mano che mangia scopre che sul fondo
del piatto si sta componendo una scritta. Ma la frase è incompleta: chi ha l’altra metà?/chi ha la frase
uguale alla mia?. Ne parlo con gli amici, e mentre ne parliamo, con lo sguardo cerchiamo qualcuno
sorpreso come noi, che si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa. Scopriamo così che è pieno di persone
che si guardono intorno, stupìte, incredule e sorridenti. L’attenzione si stacca dal mio gruppo, per
andarsi a concentrare su altri gruppi che ormai non sembrano neanche più così chiusi. Gli sguardi si
incontrano e qualche curioso sbircia il mio piatto, si avvicina e mi dice: “ma se io ti dico: bla bla bla -la
metà della mia frase- te cosa mi rispondi?”. Che sappia rispondere o no, la conversazione con questo
curioso sconosciuto ormai ha inizio, perchè non proseguirla, sembra simpatico!
12. SCENARIO (B)
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo.
Il bicchiere/piatto che viene dato per la consumazione ha una fascia/contenitore di cui non capisco bene
il senso, ma proseguo il mio aperitivo normalmente. All’improvviso sento un suono provenire dal cibo:
“sembra una frase che ho già sentito, ah no, parole senza senso...ma è la voce del mio amico!ahahahah”.
Qualcuno si gira e mi guarda male, qualcun’altro in curiosito si avvicina e cerca di capire..mentre fa il
discreto però succede la stessa cosa a lui: sobbalza e scoppia a ridere. Lo guardo e sorrido: so cosa gli sta
succedendo, l’esperienza è condivisa. Il gioco di sguardi, la risata e la condivisione trasformano questo
momento in qualcosa di divertente, quasi un gioco. Quando capisco il meccanismo mi diverto, e lo uso
per comunicare con gli altri, con i miei amici ma anche con chi non conosco per dirgli qualcosa in modo
simpatico e iniziare cosi una conversazione.
13. # 6
LA MAPPA
Uno “strumento” che nella scarpa identifica la presenza nello spazio
delle persone con un aggancio alle piattaforme social.
Questo mi genera un’immagine che può essere caricata su una
piattaforma social, che tramite un applicazione viene letta e
interpretata indicando le persone che si trovavano/trovano con te
all’aperitivo. Anche sconosciuti. La “mappa” potrebbe essere generata
al momento in cui viene fatto lo scontrino e stampata sullo scontrino
stesso. Adesso puoi stringere amicizia virtualmente e decidere poi di
approfondire la conoscenza.
14. SCENARIO
Un gruppo di amici va in un locale a fare aperitivo. Mentre sono in fila per fare lo scontrino/ordinare, il
proprio smartphone notifica la richiesta da parte del server locale di attivare sul proprio dispositivo il gps
e accedere così alla propria posizione e ai proprio dati. Consentendo questa tracciabilità vengo informato
che sul retro dello scontrino avrò modo di scoprire chi ha passato con me la serata. Intanto la fila si è
smaltita/ho fatto la mia consumazione, ed è il momento di pagare. Ricevo lo scontrino e guardo sul
retro: un codice/QR code mi dice di fotografarlo per scoprire chi ha passato la serata con me. Così faccio
e vengo reindirizzato a una pagina internet dentro alla quale c’ è una mappa dei movimenti dei clienti
del locale al momento in cui è stato stampato lo scontrino. Posso riconoscere me, i miei amici, il mio
compagno di classe nel gruppo poco più in là, ma anche quelle ragazze con cui non ho avuto modo di
parlare, e quel tipo con quella maglia troppo forte che mi piaceva. “Ah guarda posso vedere il loro profilo
Fb, chiediamogli l’amicizia, magari domani l’aperitivo lo faccio anche con loro!”