Grunt: automazione per sviluppatori “pigri” - WordCamp Bari 2019Marco Chiesi
Nel lavoro quotidiano di uno sviluppatore capita spesso di dover eseguire azioni ripetitive e noiose. Per fortuna esistono strumenti come Grunt che consentono di automatizzare tali operazioni permettendo al programmatore di concentrarsi sugli aspetti importanti del proprio lavoro. Grunt è un task runner molto versatile grazie alla sua struttura a plugin ed è ampiamente diffuso nell’ambito dello sviluppo di plugin e temi per WordPress.
Building Large Java Codebase with Bazel - CodeOneNatan Silnitsky
Continuous integration of a large interconnected Java codebase can be very challenging.
The traditional solution is to break the code up to small cohesive repositories and define semantically versioned modules in each one (e.g. using Maven or Gradle) in such a manner that won't break APIs. This leads to technical debt and stagnation.
Bazel allows to discard versions aside and to work purely with source code dependencies, whether in the local repository or an external one. It can handle very large Java codebases using aggressive caching and a high degree of parallelism.
In questo talk farò vedere il primo approccio ad Elixir in un semplice caso reale. Vedremo cosa significa sviluppare un piccolo servizio in Elixir e quanto l'ecosistema sia pronto per andare in produzione.
Grunt: automazione per sviluppatori “pigri” - WordCamp Bari 2019Marco Chiesi
Nel lavoro quotidiano di uno sviluppatore capita spesso di dover eseguire azioni ripetitive e noiose. Per fortuna esistono strumenti come Grunt che consentono di automatizzare tali operazioni permettendo al programmatore di concentrarsi sugli aspetti importanti del proprio lavoro. Grunt è un task runner molto versatile grazie alla sua struttura a plugin ed è ampiamente diffuso nell’ambito dello sviluppo di plugin e temi per WordPress.
Building Large Java Codebase with Bazel - CodeOneNatan Silnitsky
Continuous integration of a large interconnected Java codebase can be very challenging.
The traditional solution is to break the code up to small cohesive repositories and define semantically versioned modules in each one (e.g. using Maven or Gradle) in such a manner that won't break APIs. This leads to technical debt and stagnation.
Bazel allows to discard versions aside and to work purely with source code dependencies, whether in the local repository or an external one. It can handle very large Java codebases using aggressive caching and a high degree of parallelism.
In questo talk farò vedere il primo approccio ad Elixir in un semplice caso reale. Vedremo cosa significa sviluppare un piccolo servizio in Elixir e quanto l'ecosistema sia pronto per andare in produzione.
Quali strumenti utilizzare per migliorare il workflow di uno sviluppatore? Oggi strumenti come git, docker, gitlab e kubernetes ci aiutano a gestire meglio il nostro tempo permettendoci di focalizzarci di piu' sul codice che sulla customizzazione dell'ambiente.
Breve introduzione a GIT:
. Iniziare un nuovo progetto o clonarne uno esistente
. primi commit e comandi base
. esempi di utilizzo
Autore: Valerio Radice
tag line:
Tutorial GIT ITA italiano
Aruba rilascia nuove feature per il CloudAruba S.p.A.
Aruba continua l’evoluzione della propria piattaforma Cloud rilasciando due nuove feature per offrire maggiore autonomia agli utenti e per semplificare la gestione della piattaforma.
Quali strumenti utilizzare per migliorare il workflow di uno sviluppatore? Oggi strumenti come git, docker, gitlab e kubernetes ci aiutano a gestire meglio il nostro tempo permettendoci di focalizzarci di piu' sul codice che sulla customizzazione dell'ambiente.
Breve introduzione a GIT:
. Iniziare un nuovo progetto o clonarne uno esistente
. primi commit e comandi base
. esempi di utilizzo
Autore: Valerio Radice
tag line:
Tutorial GIT ITA italiano
Aruba rilascia nuove feature per il CloudAruba S.p.A.
Aruba continua l’evoluzione della propria piattaforma Cloud rilasciando due nuove feature per offrire maggiore autonomia agli utenti e per semplificare la gestione della piattaforma.
Installazione Qt/Qt Quick per target AndroidPaolo Sereno
Questo breve tutorial rappresenta una mini guida per iniziare a programmare con Qt e Qt Quick su target Android. In particolare esso vuole essere un “memo” da usare durante i meetup e workshop sull’argomento organizzati dalla web community Qt-Italia.org.
Slide e riferimenti al codice del Meetup del 28/02/2019 del Vue JS Milano dove parlo di creazione di componenti, passaggio di parametri, computed properties
Dell'hosting web su cloud se ne parla molto, e non senza motivo: oltre a essere più economico dei server tradizionali, questo metodo offre la sicurezza della continuità e della potenza di server multipli.
Per aiutarvi a sfruttare al meglio questi vantaggi, il System Engineer Danilo Abbasciano dedica la guida pubblicata oggi nel Centro Risorse a un'applicazione pratica dell'argomento, utilizzando due strumenti open source: l'installazione di Joomla con OpenShift. Mentre Joomla ha bisogno ormai di poche presentazioni, OpenShift è un prodotto nuovo, rilasciato da Red Hat nel 2011. Si tratta di una piattaforma open source per la gestione di applicazioni cloud, disponibile anche nella versione gratuita Express.
Se siete interessati alla flessibilità e alla portabilità di questa soluzione, per costruire il vostro sito Joomla sul cloud Red Hat cominciate da qui: Danilo Abbasciano descrive tutti i passi del processo, dall'installazione del client OpenShift alla corretta configurazione di Joomla.
Speaker: Luca Lusso
Area: Development
Probabilmente Drupal8 sarà la versione più performante di Drupal mai realizzata (o almeno questo è l'obiettivo). In questo talk vedremo alcune delle tecniche che sono state messe in campo per raggiungere questo risultato e vedremo come sfruttarle dentro ad un modulo custom.
Linux Capabilities: Un miglior root di SUID root.
Traduzione in lingua italiana delle diapositive presentate alla conferenza organizzata dalla Linux Foundation LinuxCon2014, Düsseldorf, 15 ottobre 2014.
Una guida passo-passo per installare un laboratorio multimediale/di sviluppo didattico scolastico linux e windows (dual boot) nel minor tempo possibile e con le stesse funzionalità. Aggiornata con Italc2 e Ubuntu 12.04 LTS
Codemotion 2013: Succo di lampone: come ottimizzare JAVA e PHP su un’architet...Matteo Baccan
Vedremo all’opera un’architettura basata su un cluster Raspberry Pi, con tutti gli hack necessari per poter utilizzare e ottimizzare applicazioni preesistenti basate su JAVA e PHP.
Verranno illustrati tutti quei piccoli accorgimenti che ci permettono di sfruttare al meglio le risorse limitate di questa architettura, in modo da capire cosa è possibile fare e cosa non è consigliabile fare.
Come installare TIBCO Jasper Reports Server 7.5 Community Edition su RedHat J...Antonio Musarra
Vedremo come installare step-by-step TIBCO Jasper Reports Server 7.5 Community Edition su RedHat JBoss EAP 7.2, utilizzando CentOS 8.1 come sistema operativo e PostgreSQL come database server.
In questo tutorial vedremo come affrontare l'installazione di Jasper Reports Server senza l'ausilio dell'installer; questa è l'opzione solitamente adottata in ambiti enterprise.
I punti salienti di questo tutorial sono:
1. Quali sono i requisiti software
2. Quali sono i requisiti hardware
3. Download del software
4. Layout d’installazione
5. Installazione di OpenJDK 11
6. Installazione di PostgreSQL 10
7. Installazione di JBoss EAP 7.2.0
8. Configurazione & Installazione di Jasper Reports Server
9. Configurazione di JBoss EAP 7.2.0
10. Start di Jasper Reports Server
Raspberry pi per tutti (workshop presso Warehouse Coworking Pesaro)Gabriele Guizzardi
Slide delle 8h di workshop su Raspberry Pi presso Warehouse Coworking Pesaro, 13/12/2014
Slides of 8h workshop about Raspberry Pi at Warehouse Coworking Pesaro, 13/12/2014
Al DjangoVillage di Orvieto 2014, ha partecipato il nostro Matteo Durighetto, area DB di Miriade e vicepresidente ITPUG, con un intervento sulle ultime novità di PostgreSQL 9.4. In queste slide verrano esposte le feature maggiori di PostgreSQL 9.3 come la cascanding replication con il remastering, le updatable view, il parallel pg dump e i nuovi costrutti di query come i lateral join ma l’attenzione si focalizza sulle nuove feature che porterà con sè la nuova versione 9.4.
Sono state esposte le feature maggiori di PostgreSQL 9.3 come la cascanding replication con il remastering, le updatable view, il parallel pg dump e i nuovi costrutti di query come i lateral join ma l’attenzione si è focalizzata sulle nuove feature che porterà con sè la nuova versione 9.4.
Similar to Con Aruba, a lezione di Cloud #lezione 30 - parte 2: 'GitLab e Cloud Server Smart - Installazione manuale' (20)
Create and use a Dockerized Aruba Cloud server - CloudConf 2017Aruba S.p.A.
Docker can be used to provision and manage virtual servers hosted on the Aruba Cloud platform. The docker-machine driver for Aruba Cloud allows users to create, start, stop, and remove Docker-enabled virtual servers using docker-machine commands. Virtual servers on Aruba Cloud include Smart and Pro options and can be created from templates like Ubuntu or CentOS in different sizes.
Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce'Aruba S.p.A.
Aruba eCommerce - Corso online ' Come preparare le promozioni nel tuo eCommerce, promozioni e saldi nel negozio online, dai primi passi alle strategie di marketing'
2. #VenerdìDelCloud 2
Per questa guida, abbiamo deciso di usare un database PostgreSQL, ma nulla ci vieta di
utilizzare un db MySQL.
Nel proseguo, non faremo altro che installare i packages del db,
effettuarne il login, creare un utente dal nome git, creare il database associato all’utente
per garantire tutti i privilegi e provare ad effettuare la connessione al database appena
creato:
sudo apt-get install -y postgresql-9.1 postgresql-client libpq-dev
sudo -u postgres psql -d template1
CREATE USER git;
CREATE DATABASE gitlabhq_production OWNER git;
q
sudo -u git -H psql -d gitlabhq_production
Digitiamo q per tornare alla bash di Ubuntu.
3. #VenerdìDelCloud 3
Procediamo con l’installazione e la configurazionedi GitLab
sul nostro cloudserver…
cd /home/git
sudo -u git -H git clone https://github.com/gitlabhq/gitlabhq.git gitlab
cd /home/git/gitlab
sudo -u git -H git checkout 6-8-stable
sudo -u git -H cp config/gitlab.yml.example config/gitlab.yml
4. #VenerdìDelCloud 4
Modifichiamo il file che abbiamo appena copiato,
sostituendo le occorrenze localhost con l’indirizzo IP del nostro cloud server,
sostituendo eventualmente i valori delle voci email_from e support_email e ricordandoci
di salvare le modifiche prima di uscire dall’editor:
sudo -u git -H editor config/gitlab.yml
5. #VenerdìDelCloud 5
Al termine della modifica, riprendiamo la procedura per assicurare
a GitLab i diritti di scrittura su alcune directory:
sudo chown -R git log/
sudo chown -R git tmp/
sudo chmod -R u+rwX log/
sudo chmod -R u+rwX tmp/
sudo -u git -H mkdir /home/git/gitlab-satellites
sudo chmod u+rwx,g+rx,o-rwx /home/git/gitlab-satellites
sudo chmod -R u+rwX tmp/pids/
sudo chmod -R u+rwX tmp/sockets/
sudo chmod -R u+rwX public/uploads
sudo -u git -H cp config/unicorn.rb.example config/unicorn.rb
Ed ora tocca alle configurazioni db, modificando con l’editor la password di accesso al
database di produzione:
sudo -u git cp config/database.yml.postgresql config/database.yml
sudo -u git -H editor config/database.yml
6. #VenerdìDelCloud 6
udo -u git -H chmod o-rwx config/database.yml
Resta ancora da definire l’installazione
Gems, da effettuarsi con quanto dichiarato
nel parametro –without:
cd /home/git/gitlab
sudo -u git -H bundle install –deployment –
without development test mysql aws
Inizializziamo il database e mostriamo a
schermo i dati di login dell’utente frontend
di GitLab:
sudo -u git -H bundle exec rake gitlab:setup
RAILS_ENV=production
e confermiamo con yes e
un Invio su tastiera.
7. #VenerdìDelCloud 7
Copiamo lo script Init e impostiamo GitLab per l’avvio automatico al boot:
sudo cp lib/support/init.d/gitlab /etc/init.d/gitlab
sudo chmod +x /etc/init.d/gitlab
sudo update-rc.d gitlab defaults 21
sudo cp lib/support/logrotate/gitlab /etc/logrotate.d/gitlab
Adesso, verifichiamo lo stato dell’applicazione e dell’ambiente di installazione:
sudo -u git -H bundle exec rake gitlab:env:info RAILS_ENV=production
Dovremmo ottenere un risultato simile a questo:
Se tutto è in ordine,
proseguiamo con l’avvio di GitLab:
sudo service gitlab start
8. #VenerdìDelCloud 8
Siamo quasi giunti al termine, ma prima dobbiamo installare e configurare Nginx, in
questo modo:
sudo apt-get install -y nginx
sudo cp lib/support/nginx/gitlab /etc/nginx/sites-available/gitlab
sudo ln -s /etc/nginx/sites-available/gitlab /etc/nginx/sites-enabled/gitlab
sudo editor /etc/nginx/sites-available/gitlab
Qui, assicuriamoci di inserire l’IP del nostro
cloud server Smart al posto della stringa
YOUR_SERVER_FQDN.
Avviamo Nginx:
sudo service nginx restart
9. #VenerdìDelCloud 9
Effettuiamo un ultimo controllo con il seguente comando:
sudo -u git -H bundle exec rake gitlab:check RAILS_ENV=production
e se tutto è nella norma, apriamo una qualsiasi finestra del nostro browser e digitiamo
l’indirizzo del nostro server nella barra degli URL. Vedremo una finestra di login, dove
dobbiamo inserire le seguenti credenziali:
username: admin@local.host
password: 5iveL!fe
Verremo invitati a cambiare la password e al termine della modifica, dovremo effettuare
nuovamente il login.
Da questo momento, GitLab sarà a nostra completa disposizione.