1. Clamorosa scoperta dei documenti del Conte Santoro.
All’indomani della pubblicazione della I puntata dedicata al Palazzo
Santoro, un amico mi ha fatto pervenire un documento straordinario che
qui si pubblica: il permesso di celebrare nell’oratorio privato di Palazzo
Santoro, una messa quotidiana. Questo documento emesso dalla Curia
Pontificia è scritto in latino e porta la data del 4 giugno 1853. A richiedere
tale permesso speciale furono i Conti Santoro che abitavano allora il
palazzo di via Carmine. Nel permesso il curatore ecclesiastico fa i nomi
dei conti: Don Francesco Santoro e la moglie Donna Rachele Schacchera.
Per dare ancora il senso a questo manufatto incredibile di Via Carmine,
miserevolmente abbandonato oggi, l’Arch. Leonardo Petrosino ha
elaborato un saggio in cui si descrive in maniera pregevole la storia
architettonica del palazzo e i suoi probabili progettisti. Buona lettura.