3. Come lavora la polizia scientifica?
Il compito principale è quello di recuperare eventuali
campioni di DNA del colpevole
Sulla scena del crimine viene anche raccolto un
campione di DNA della vittima, in modo da poter
riconoscere DNA diversi
Ma…
4. Come si fa a confrontare due
diversi DNA?
e anche
Come si fa a stabilire che due
campioni di DNA sono uguali e
appartengono alla stessa
persona?
5. Come è noto il DNA è costituito da una molecola di
DESOSSIRIBOSIO (uno zucchero pentoso), una BASE
AZOTATA (Adenina, Timina, Guanina o Citosina) e da
un GRUPPO FOSFATO (gruppo P).
6. Una parte di DNA è utilizzata per la sintesi delle
proteine, attraverso la trascrizione delle informazione
riportate nel DNA in RNA.
Ma la maggior parte di DNA presente nelle cellule non
ha questa funzione; in questo caso si parla di DNA
SATELLITE. Questo tipo di DNA non ha una funzione
ben precisa, ma nelle indagini per omicidio ha funzione
di RICONOSCIMENTO.
7. Ma come viene utilizzato il
DNA satellite per riuscire a
capire se due campioni di DNA
sono uguali oppure no?
8. Nel DNA satellite vi sono delle sequenze di nucleotidi
che si ripetono in una certa maniera; queste sequenze di
nucleotidi sono dette SATELLITI.
Nel DNA umano, infatti, ciò che distingue due diversi
DNA è la SEQUENZA DEI SATELLITI, che varia da
persona a persona.
9. Per riuscire a capire se due campioni di DNA
appartengono alla stessa persona bisogna quindi
CONFRONTARE I SATELLITI.
Per avere la certezza assoluta che due DNA siano uguali è
necessario confrontare 10 SATELLITI ed essi devono
corrispondere tutti quanti.
11. La polizia scientifica, come prima cosa, si reca sul luogo
del delitto e raccoglie, oltre alle prove materiali visibili ad
occhio nudo, tutte le TRACCE DI DNA presenti sulla
scena del delitto, compreso quello della vittima.
Dopo aver raccolto le tracce di DNA si prendono anche
campioni di DNA delle persone che sono sospettate.
Una volta raccolti tutti i campioni, comincia la parte del
lavoro “da scienziati”: bisogna stabilire se il DNA di uno,
o più, dei sospettati coincide con quello trovato sul luogo
del delitto.
12. Per poter confrontare più campioni di DNA diversi tra
loro occorre preparare il GEL DI AGAROSIO.
Questo gel richiede il TBE, una soluzione acquosa, e
l’AGAROSIO, uno zucchero, in polvere. L’Agarosio viene
fatto sciogliere nel TBE; questa soluzione viene poi
messa in uno stampo apposito in un luogo ben stabile e,
dopo circa 20/30 minuti il gel di Agarosio è pronto.
Lo stampo usato possiede lungo una delle estremità
inferiori dei dentini, in modo che il gel abbia poi dei
piccoli “BUCHI”, dove poter inserire i campioni di DNA.
13. Mentre si aspetta che il gel di Agarosio sia pronto, si
preparano i campioni di DNA.
Ogni campione prelevato viene messo in un apposito
contenitore, e oltre ad esso si aggiungono anche 10 µl di
COLORANTE, in modo che il DNA sia poi visibile.
Questi contenitori vengono poi messi in una
CENTRIFUGA per qualche secondo, per far sì che il
DNA si diffonda omogeneamente in tutta la soluzione.
14. Una volta preparati il gel e i campioni di DNA, si procede
con l’inserimento dei campioni stessi nel gel.
Per fare ciò si prende una pipetta e con essa si prelevano
10 µl di soluzione da ciascun preparato e li si mettono
con molta attenzione in ogni “BUCO” presente nel gel.
Durante questa operazione il gel viene messo in un
contenitore all’interno del quale è presente una
SOLUZIONE ACQUOSA.
15. Nell’ordine, sono presenti i DNA di:
Vittima
Colpevole (DNA ritrovato sulla scena del crimine)
1° sospettato
2° sospettato
3° sospettato
16. Una volta messi i vari campioni di DNA nel gel, si
procede dando una CARICA ELETTRICA alla soluzione
acquosa dentro la quale è presente il gel, in modo che i
nucleotidi si dispongano lungo il gel.
Dando un impulso elettrico, i nucleotidi più leggeri
tendono a salire più velocemente, mentre quelli più
pesanti resteranno in basso.
17. Quando i nucleotidi hanno finito di diffondersi lungo il
gel, si preleva il gel stesso dalla soluzione acquosa e lo si
mette sopra un diffusore di RAGGI ULTRAVIOLETTI.
Grazie alla luce potente, si possono vedere le sequenze di
nucleotidi e, confrontandole tra loro, si può notare se
quella del colpevole corrisponde a una di quelle dei
sospettati.