rifiuti, gestione umido, discussione
wet waste management, discussion
digestione anaerobica dei rifiuti, discussione di pro e contro,
sostenibilità ambientale (aria, suolo, falde acquifere) ed economica
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
rifiuti, gestione umido, discussione
wet waste management, discussion
digestione anaerobica dei rifiuti, discussione di pro e contro,
sostenibilità ambientale (aria, suolo, falde acquifere) ed economica
Salute e inceneritori salerno 25 luglio 2014ISEA ODV
Presentazione a cura ISDE Italia - Associazione Medici per l'Ambiente all'incontro pubblico di informazione e dibattito sul tema dell'incenerimento dei rifiuti tenutosi il 25/7/2014 a Pontecagnano Faiano.
NO INCENERITORE - NON BRUCIAMOCI IL FUTURO
Una ricerca che parla del nucleare partendo da un fatto importante.
Viene svelato L'accordo segreto tra OMS e AIEA per tutelare la pericoloa energia nucleare a discapito dell'umanità e a vantaggio delle lobby di potere.
leggete e diffondete, E VOTATE!
METTETE LA VOSTRA ENERGIA PER FERMARE IL NUCLEARE.
www.fukushimaaccident.net
Sergio Manera:
"Rilasci di radioattività nell’ambiente e
radioattività negli alimenti"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
Una ricerca che parla del nucleare partendo da un fatto importante.
Viene svelato L'accordo segreto tra OMS e AIEA per tutelare la pericoloa energia nucleare a discapito dell'umanità e a vantaggio delle lobby di potere.
leggete e diffondete, E VOTATE!
METTETE LA VOSTRA ENERGIA PER FERMARE IL NUCLEARE.
www.fukushimaaccident.net
Sergio Manera:
"Rilasci di radioattività nell’ambiente e
radioattività negli alimenti"
L'incidente avvenuto alla centrale nucleare di FUKUSHIMA, in Giappone, l'11 Marzo 2011, a differenza degli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl, ha scatenato un acceso dibattito sull'accettabilità pubblica dell'energia nucleare, anche in Paesi che sono stati storicamente fra i maggiori promotori di questa tecnologia.
Le ansie generate dai rilasci di radioattività nell'ambiente e dalla presenza di contaminazione negli alimenti, così come l'esito dell'incidente stesso, che sembrò -per diverse settimane- non dovesse risolversi mai positivamente, sono state amplificate dai mezzi di comunicazione di massa, oscurando perfino le enormi conseguenze umane e sociali del terremoto e dello tsunami.
La popolazione, e non solo quella giapponese, si è interrogata sui rischi dell'esposizione alle radiazioni, indirizzando alla comunità scientifica la propria legittima preoccupazione sui pericoli reali e sui rischi, e pretendendo dai tecnici e dagli scienziati risposte chiare e comprensibili, anche in merito alle possibili conseguenze sulle future generazioni.
Ma qual è stata l'entità del rilascio di radiazioni dalla centrale nucleare di FUKUSHIMA? quale è stata l'estensione della contaminazione terrestre e marina? che impatto sulla popolazione hanno avuto le restrizioni alimentari imposte dal Governo Giapponese? quali sono le dosi ricevute dagli Operatori della centrale e dalla popolazione circostante? quali le conseguenze sanitarie osservate ed ipotizzabili? e quali sono le lezioni principali che la comunità internazionale di Radioprotezione ha tratto da questo evento, per aiutare a sviluppare una percezione del rischio sempre più vicina alle legittime aspettative della popolazione?
Per rispondere a queste e ad altre domande, le quattro Associazioni italiane che si occupano di protezione dalle radiazioni, l'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), l'Associazione Italiana di Radioprotezione Medica (AIRM), l’Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e l'Associazione Nazionale Professionale Esperti Qualificati nella sorveglianza fisica di radioprotezione (ANPEQ) hanno organizzato un convegno, che avrà luogo il 14 settembre 2012 alla Villa Napoleonica nel Centro Congressi delle Ville PONTI, a Varese.
L'obbiettivo del Convegno, la cui partecipazione è aperta anche ai non addetti ai lavori (www.fukushimaaccident.net) è di trattare gli aspetti radioprotezionistici dell'incidente, indicando anche una linea per possibili futuri sviluppi del sistema della Radioprotezione, che si rendono necessari anche nei Paesi -come l'Italia- che non utilizzano più l'energia nucleare, ma che fanno tuttora vasto uso di sostanze radioattive per la medicina, l'industria e la ricerca.
2. CHERNOBYL, 26 APRILE 1986….. … le radiazioni emesse sono 100 volte quelle di Hiroshima… Esplode il reattore numero 4 della centrale… ..l'impatto dell'incidente è di scala globale… i reali danni sono inquantificabili…
3. Fu necessario evacuare e reinsediare 336.000 dalla città e dalle zone adiacenti contaminate. Tra le circa 1000 persone che si trovavano nella centrale durante il disastro,134 contrassero la sindrome da intossicazione radioattiva acuta Molti bambini russi, biellorussi e ucraini, bevendo il latte locale, assunsero iodio-131. 1800 casi documentati di cancro alla tiroide nella pulizia dell'area evacuata furono impiegate tra le 300.000 e le 600.000 persone, molti dei quali però entrarono nella zona due anni dopo
4.
5. Le radiazioni possono portare ai disturbi più svariati…… ……… da immunodepressione ai tumori maligni.. CONSEGUENZE SULLA SALUTE
6.
7.
8. RADIOATTIVITA’ (o decadimento radioattivo) Insieme di processi tramite i quali dei nuclei atomici instabili (nuclidi) emettono particelle subatomiche per raggiungere uno stato di stabilità. FORZA NUCLEARE FORTE (richiede neutroni) 3 TIPI DI RADIAZIONI: poco penetranti, bloccate da un semplice foglio di carta. più penetranti di quelle alfa, bloccate da piccoli spessori di materiali metallici molto penetranti, bloccarle da spessori di materiali ad elevata densità come il piombo. radiazione Radiazioni alfa e beta(radiazioni corpuscolari) eccitano il nucleo,il quale libera energia sottoforma di radiazioni elettromagnetiche
9. Le radiazioni prodotte dai radioisotopi interagiscono con la materia con cui vengono a contatto, trasferendovi energia . Tale apporto di energia, negli organismi viventi, produce una ionizzazione delle molecole : da qui la definizione di radiazioni ionizzanti . AZIONE BIOLOGICA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI FORMAZIONE DI RADICALI LIBERI
10. STIMA DEI PRINCIPALI RADIONUCLIDI RILASCIATI DURANTE L’INCIDENTE DI CHERNOBYL RADIONUCLIDE: atomo con nucleo instabile, che libera eccesso di energia con radiazioni gamma
11.
12. 1996 Mappa della contaminazione di cesio-137 in Bielorussia, Ucraina, Russia. Evacuato un raggio di 30 km
16. Particolarmente delicata è la situazione della catena alimentare nella quale si inseriscono elementi come il cesio 137, lo stronzio 90 e il plutonio…..
17.
18.
19. FASE SECONDARIA DI CONTAMINAZIONE Dal 1987, la possibilità di trovare radionuclidi in piante ed animali è stimata partendo dal SUOLO (interazione con il suoi componenti)
20. I radionuclidi passano alle piante (e conseguentemente agli animali) attraverso le radici… …… .e alle radici come arrivano?
21. La circolazione dei radionuclidi nel suolo e il loro assorbimento da parte delle piante dipende da….
33. ALL’ESTERO…. vietato mandare animali al pascolo, vietato consumo di vegetali freschi, uso esclusivo di fertilizzanti nazionali, uso di latte in polvere, vietata caccia ad alcuni uccelli migratori, ecc….. SVEZIA, NORVEGIA, GERMANIA, REGNO UNITO, AUSTRIA……
34. Fertilizzanti (K,P,N,calce) aumento crescita, competitori: diminuisce la radioattività di 2-3volte nei terreni sabbiosi poveri di materia or ganica 3-6volte nei terreni più ricchi di sostanza organica Aratura rimescolamento: diluisce di 2-3 volte la radioattività del terreno) LE SOLUZIONI IN AGRICOLTURA INTENSIVA Problemi politico economici (caduta del regime sovietico)
38. Scelti 2 villaggi bielorussi dopo averne analizzati 180, compresi in un range di radioattività da 15 a 40 curie per Kmq Villaggio di Molciany – Sovchoz “Istok” – Provincia di Recitsa - Regione di Gomel (Progetto pilota) Villaggio di Dubovy Log (15/40 Cu/Kmq) – Provincia di Dobrush – Regione di Gomel (Progetto definitivo).
39. L’IDEA L’anello su cui agire è il terreno . Sostituendo ad un substrato contaminato (il terreno) un substrato pulito è possibile ottenere coltivazioni non inquinate. Allo stesso modo è necessario intervenire sul terreno sociale della gestione cosciente del rischio (comportamenti di vita, crescita della cultura della radioprotezione, ecc.) per sviluppare compiutamente una progettualità duratura e risolutiva.
40. Prendendo spunto da antichissimi metodi di coltivazione… “ COLTURA FUORI DAL SUOLO”