IL MARE E LA CITTA’
Cultura urbana e cultura marittima
per lo sviluppo sostenibile
delle aree urbane costiere
27-28 settembre 2012
Villa Doria d’Angri
Via Petrarca, 80
Napoli
IL MARE E LA CITTA’
Cultura urbana e cultura marittima
per lo sviluppo sostenibile
delle aree urbane costiere
27-28 settembre 2012
Villa Doria d’Angri
Via Petrarca, 80
Napoli
Periodico trimestrale di informazione istituzionale del Comune di Andrano iscritto sul Registro della Stampa del Tribunale di Lecce al n. 5 del 5 agosto 2015
La Cava del Sole è il progetto principale di Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura, con il quale la città si è dotata di una location in grado di ospitare grandi eventi, congressi, convegni, concerti, e spettacoli di arte performativa. Maggiori info su www.cavadelsole.it
Cous Cous Fest 2016 - Festival dell'integrazione culturale di San Vito Lo CapoClaudio Taschera
Il Cous Cous Fest è il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale, un importante appuntamento che si rinnova da 19 anni. Una festa di sapori e civiltà che celebra il #CousCous come piatto della pace, comune a tantissime culture, capace di fare incontrare a San Vito Lo Capo, nella Sicilia nord occidentale, dieci paesi diversi all'insegna dell’integrazione e dello scambio. Contact claudio.taschera@feedback.it
Periodico trimestrale di informazione istituzionale del Comune di Andrano iscritto sul Registro della Stampa del Tribunale di Lecce al n. 5 del 5 agosto 2015
La Cava del Sole è il progetto principale di Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura, con il quale la città si è dotata di una location in grado di ospitare grandi eventi, congressi, convegni, concerti, e spettacoli di arte performativa. Maggiori info su www.cavadelsole.it
Cous Cous Fest 2016 - Festival dell'integrazione culturale di San Vito Lo CapoClaudio Taschera
Il Cous Cous Fest è il Festival Internazionale dell’Integrazione Culturale, un importante appuntamento che si rinnova da 19 anni. Una festa di sapori e civiltà che celebra il #CousCous come piatto della pace, comune a tantissime culture, capace di fare incontrare a San Vito Lo Capo, nella Sicilia nord occidentale, dieci paesi diversi all'insegna dell’integrazione e dello scambio. Contact claudio.taschera@feedback.it
Cuneo Candidata Capitale Italiana della Cultura 2020
CheMagazine! - Speciale Tipicità in blu 2018
1. Dal 17 al 20 maggio
il mondo blu di Ancona
La vita del mare e della
pesca: scopri all’interno
tutte le esperienze
2. STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE?
Acqua pulita, parcheggio gratuito, lungomare accessibile:
quest’anno la tua estate è a Porto Potenza Picena,
l’unica cittadina Bandiera Blu tra Numana e Civitanova Marche.
E nel quartiere ecosostenibile Ecocittà troverai CuboCasa, le nuove
abitazioni in classe A a due passi dalla spiaggia, dotate di ogni
confort, servizi, aree verdi e ampi parcheggi liberi.
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Porto Potenza Picena (MC)
tel. 0733.688946
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3.
4.
5. CHEMAGAZINE!
TIPICITÀ IN BLU 2018
Numero 1 Anno XII
distribuzione gratuita
Testata registrata n. 534/06
Tribunale di Macerata
Direttore responsabile
Carlo Scheggia
Editore
Scheggia Comunicazione
Via Einaudi 280
Civitanova Marche
tel. 0733817619
Grafica
Alberto Brandi
Concessionaria
Ivo Mario Fabbri
Via Marsala 17
60121 Ancona
Stampa
Tipografia Luce S.r.l.
Osimo (AN)
Realizzato dallo staff
di Tipicità in Blu
Foto in copertina
di Chiara Osimani
È possibile riprodurre,
copiare e modificare i testi
attribuendone la paternità
a Scheggia Comunicazione.
Non è consentito usare
quest’opera per fini commerciali.
Questo numero è stato
chiuso l’8 maggio.
L’editore non è responsabile
di eventuali variazioni
di programma.
Rivista realizzata senza
contributi pubblici.
SOMMARIO
PROGRAMMA 8
Blu village, Alla tavola dei pescatori 14
Le radici di un mito, con Mario Tozzi 22
Sailing chef, pittura su vela, talk show 25
Mini crociere 27
Adriatico Lab 30
Il Conero nel calice e le degustazioni guidate 38
Le giornate della pesca 40
Venezia e le mascarete 42
L’ospite: Durazzo 43
Grand tour delle Marche 46
Le mostre della Mole 48
6.
7. |5
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
E D I T O R I A L E
NELSEGNODELLABLUEECONOMY:
Vivere Tipicità in blu è come sfogliare, incantati, le pagine di un misterioso libro fantasy.
Tipicità in blu è una visione che si materializza nei luoghi, un vero Festival, diffuso nel tempo
e nello spazio, che coinvolge gli ospiti in un’atmosfera diversa, una blu way sospesa tra mare
e terra.
Tipicità in blu è divenuta l’evento che identifica Ancona, nelle Marche e in Italia, con la sua
vocazione di città di mare e nel mare, protesa sull’Adriatico ma con un’anima ancorata alle
tradizioni della terra.
Esperienze gastronomiche, performance culturali, talk show e convegni, saloni tematici, re-
gate, mini-crociere, narrazioni e percorsi laboratoriali, incontri con altre comunità italiane ed
estere che vivono il mare come elemento costitutivo della propria identità.
Tipicità in blu è un unico, grande e composito contenitore di eventi, “incubati” in luoghi iconici
di Ancona: la Mole, il Mandracchio, Marina Dorica, veri e propri vortici energetici che accol-
gono momenti di compartecipazione e sperimentazione di un mondo visto con occhi blu!
Una linea blu capace di coinvolgere tutta la comunità cittadina, con proposte di accoglienza
a tema negli esercizi che aderiscono ai circuiti promossi dalla manifestazione.
Tanti sono gli attori protagonisti di Tipicità in blu: mondo accademico e della ricerca, ammi-
nistratori, pescatori, imprenditori, associazioni, ristoratori, vignaioli, sportivi, artisti e giornali-
sti. Tutti impegnati nel dimostrare che si può fare! Che c’è spazio per un futuro di sostenibi-
lità, mutualità e rispetto delle diversità.
Salpa Tipicità in blu, benvenuti a bordo!
8. 6 |
S E C T I O N T I T L E
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
Il mare è l’anima di Ancona, e noi anconetani ne siamo segnati
più di quanto crediamo nell’indole e nel carattere, oltre che nella
quotidianità delle nostre vite, come accade a tutti quanti abbia-
no la sorte di nascere e crescere in città sviluppatesi attorno ai
porti. Per molti anni, tuttavia, Ancona ha almeno parzialmente
rimosso il suo mare, dopo che il conflitto mondiale aveva raso
al suolo gran parte del tessuto urbano di connessione con esso:
i vicoli, le strade, le abitazioni, le botteghe che erano proliferate
sulla soglia del mare. Una ferita dolorosa, che progressivamente
si è cicatrizzata e che, nei nostri anni, è pronta per essere defini-
tivamente ricucita. Così nasce Tipicità in Blu, punta d’iceberg di
una complessa riconquista della nostra stessa natura.
Nasce nel 2013, per volontà del Comune, con la Camera di Com-
mercio, il CNR e le associazioni della pesca, ed è subito un ele-
mento costitutivo di questa riconquista, che passa attraverso
grandi opere urbanistiche di connessione con il porto, realizzate
grazie al progetto Waterfront, così come attraverso il sostegno
alla ripresa della cantieristica e il dialogo fruttuoso con l’Autorità
di sistema portuale, che ha riconsegnato alla città il suo meravi-
glioso Porto Antico.
Tipicità in Blu, dunque, è l’ambasciatore dell’inevitabilità del
mare, della bellezza delle città di mare, del loro valore econo-
mico, commerciale e sociale. E non è un caso se il vero valore
di questo Festival sia la capacità di produrre crescita attraverso
incontri e relazioni, che è proprio una delle caratteristiche del
mare: mettere in relazione, mettere in contatto, produrre mondi
oltre la terra. Lo abbiamo toccato con mano nel caso del Flag
Marche Centro, e siamo certi che si tratta solo dell’inizio.
Valeria Mancinelli
Sindaco di Ancona
IL MARE È L’ANIMA DI ANCONA
9. |7
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
B E N V E N U T O A L L A Q UIN T A E D I Z I O N E
La Camera di Commercio di Ancona
crede nell’economia in blu e nei diversi
segmenti che compongono il comples-
so cluster marittimo e li sostiene in molti
modi nella consapevolezza che, di fatto,
esiste una sorta di moltiplicatore per cui,
per ogni euro prodotto da un’attività della
blue economy, se ne attivano altri sul re-
sto dell’economia, generati da tutte quel-
le attività che contribuiscono alla sua re-
alizzazione, secondo una logica di filiera.
L’economia del mare inoltre è una risorsa
che genera occupazione e innovazione
secondo un modello collaborativo e so-
stenibile; in Italia sono quasi 200 mila le
imprese di questo settore, pari al 3,1% del
totale e la nostra regione, specialmente,
risulta tra quelle in cui l’economia del
mare ha un peso maggiore sul tessuto
imprenditoriale locale, grazie ad un’inci-
denza delle aziende della blue economy
che supera la soglia del 4% sul totale im-
prenditoriale regionale.
Ancona in particolare è sede di una im-
portante marineria, può contare sul pre-
stigioso centro di ricerca del CNR, oltre
che di una Politecnica che contempla
corsi universitari legati alla biologia ma-
rina e alla risorsa mare.
Riteniamo che il festival Tipicità in blu
interpreti perfettamente lo spirito anche
imprenditoriale che fa leva sulla risorsa
mare e che, come Camera di Commercio,
non potevamo che condividere e soste-
nere, anche in coerenza con il progetto di
coesione socio economica rappresenta-
to dal Forum delle Camere di Commercio
dell’Adriatico e dello Ionio, di cui il nostro
Ente è coordinatore.
Giorgio Cataldi
Presidente della Camera
di Commercio di Ancona
L’ECONOMIADELMARE
GENERAOCCUPAZIONE
EINNOVAZIONE
10. T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
8 |
P R O G R A M M A D E L 1 7 M A G G I O 2 0 1 8
9.30-12.30 - Città
Adriatico LAB - laboratori
per studenti
9.30 - Mole
Premiazione concorso:
Una fiaba dedicata al mare
11.00 - Mole
CONFERENZA INAUGURALE
Città
Circuito Menù in blu e Aperiblu
11. |9
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
P R O G R A M M A D E L 1 8 M A G G I O 2 0 1 8
9.30-12.30 - Città
Adriatico LAB
laboratori per studenti
9.00 - Mole
Conferenza di lancio
progetti ARIEL e DORY
10-15 - Arena del Mare
Minicrociere
18.00 - Area
Portuale
Inaugurazione unità
produttiva Skalo
Città
Circuito Menù in blu
e Aperiblu
12. 10 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
08.30 - Marina Dorica
Contest di pittura su vela
Ancona e la pesca
10.00 - Mole
Incontro partecipativo
FLAG Marche Centro
10-15 - Arena del Mare
Minicrociere
11.00-20.00 - Mole
Salone Il conero nel calice
14.00-20.30 - Mole
Il Mare nei Libri: Mostra-mercato
11.00-22.00 - Mandracchio
Blu Village: a tavola dai pescatori
14.00 - Marina Dorica
Sailing chef
P R O G R A M M A D E L 1 9 M A G G I O 2 0 1 8
ore 16.00-19.00
Visite guidate
dell’ISTITUTO CNR-ISMAR
16.00 - Marina Dorica
Talk show Oltre il limite
16.30 - Mole
Degustazione guidata
Quale Conero, con Valerio Briss
16.30 - Mole
Tipicità for kids
Ortaggi. Di stagione e di territorio
16.30 - Mole
Adriatico Lab: Il Mare a Tavola
17.00 - Mole
Adriatico Lab: Il mare Zen
17.30-19.30 - Rione Archi-Mandracchio
Archi di parole il racconto
del rione dei pescatori
17.30 - Marina Dorica
Cerimonia di premiazione e concerto
in collaborazione con P.I.F.
18.00 - Mole
Tipicità for kids - Il Mio Erbario
18.00 - Mole
Il laboratorio di Filotea
18.30 - Mole
Accademia Oro di Mare:
Premio Pavese Azzurro
19.30 - Mandracchio
Danze tradizionali
dal Paese delle Aquile
22.00 Mole
Mediterranneo: le radici di un mito,
con Mario Tozzi ed Enzo Favata
Città
Circuito Menù in blu e Aperiblu
13. |11
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
10.30 - Mole
Adriatico Lab
Ecosistema marino:
facciamo salvaguardia
10-15 - Arena del Mare
Minicrociere
11.00-20.00 - Mole
Il Conero nel calice
11.00 - Mole
Degustazione guidata
Montepulciano espressioni
e terroir, con Stefano Isidori
11-22.00 - Mandracchio
Blu Village: a tavola dai pescatori
11.30-20.00 - Mole
Il Mare nei Libri: Mostra-mercato
17.30-19.30 - Rione Archi-
Mandracchio
Archi di parole il racconto
del rione dei pescatori
16.30 - Mole
Degustazione guidata
Il naturale non esiste o forse si,
con Roberto Orciani
16.30 - Mole
Tipicità for kids - Il Mio Erbario
17.30 - Arena del Mare
Ancona e Venezia:
mille anni di storia in comune
18.00 - Mole
Tipicità for kids
Ortaggi. Di stagione e di territorio
20.00 - Mandracchio
Blue village Jazz
Città
Circuito Menù in blu e Aperiblu
P R O G R A M M A D E L 2 0 M A G G I O 2 0 1 8
14. 12 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
MENÙ ED APERITIVI
IN COLLABORAZIONE CON
Mandracchio
Marina Dorica
Mole Vanvitelliana
Arena del Mare
In città
4
1
2
3
5
• ANCONA •
ALICE’S RISTORANTE •Viale Della Vittoria 44
AMELIE • Piazzale Loreto 28/A
ANGUÌ • Banchina Nazario Sauro
CAFFÈ GIULIANI •C.so Garibaldi 3
CAFFÈ GUASCO • Piazza S. Francesco 9
GARBÌ • Via Ascoli Piceno 138
GINEVRA RESTAURANT •Via Rupi di Via XXIX Settembre 12
KING EDWARD •Piazza del Plebiscito 18
LA BITTA • Banchina Nazario Sauro
LA CANTINETA • Via Gramsci 1
LA MORETTA • P.zza del Plebiscito 52
LA TAVERNA DEL MONACO •Via Sandro Totti 4
L’AMO IN BOCCA •Via Dottor Sandro Totti 2
MANGIO ERGO SUM •Corso Amendola 49
MEZZO MARINAIO BISTRÒ •Via Mascino 3
OSTERIA DEL POZZO •Via Bonda 2
OSTERIA DELLA PIAZZA •Piazza Ugo Bassi 14/b
PUB BIRRERIA PASPARTÙ •Via Oberdan 7
RAVAL • Piazza del Plebiscito 54
RAVALETTO • Piazza del Plebiscito 48
RISTORANTE EL VIGOLO •Via Sottomare 1
RISTORANTE GINO • P.zza Rosselli 26
RISTORANTE STAMURA •Via Banchina da chio 29
RISTORANTE ZENZERO •Via Villafranca 6/8
ROSA CREMERIA FOOD •C.so Mazzini 61
SEPOFA • Via Marconi 22
SOT’AJ ARCHI • Via Guglielmo Marconi 93
STOCKFISH • C.so Mazzini 7
TRATTORIA CAROTTI • Via Ascoli Piceno 70
TRATTORIA ULDERICO • Via Mamiani 9
WINE NOT, GRAND HOTEL PALACE •Lungomare Luigi
Vanvitelli 24
• PORTONOVO •
HOTEL RISTORANTE FORTINO NAPOLEONICO
RISTORANTE DA GIACCHETTI
RISTORANTE DA MARCELLO
RISTORANTE IL MOLO
• ANCONA •
ANGUÌ • Banchina Nazario Sauro
BACCÀ • Molo sud, Mandracchio
BAR DELLA LOGGIA •Via della Loggia 5
BAR DELLA MARINA •Via Mascino 5
BAR FRANCO • Via Palestro 1
BAR LEONE • Via Marconi 43
BAR MI. NA • Corso Carlo Alberto 83/a
BAR TORINO • Corso Giuseppe Garibaldi 49
BARTES • Piazza del Plebiscito 23
CAFFÈ CANGIANI • Viale Della Vittoria 56
CAFFÈ DEL TEATRO • P.zza Repubblica 19
CAFFÈ DELLE MUSE• Via della Loggia 8
CAFFÈ GIORDANO • Corso Mazzini 53
CAFFÈ GIULIANI• C.so Garibaldi 3
CAFFÈ ROMA • P.zza Roma 10
CHIOSCO FRUTTI DI MARE DA MORENA• C.so Mazzini 65
DIDì WINE BAR •Via Mascino 5/A
Via Ascoli Piceno 138GARBÌ •
LA BITTA • Banchina Nazario Sauro
LA LOCANDA DEL PORTO •Banchina Nazario Sauro
IN CITTÀ • MENÙ IN BLU IN CITTÀ • APERIBLU5 5
PIAZZA DIAZ 7 • Piazza Armando Diaz 7
RAVAL • Piazza del Plebiscito 54
STADIO BAR • Viale Della Vittoria 42
SYMBIOFOOD • Largo Sacramento 6
ZAZIE • C.so Mazzini 79
• PORTONOVO •
SPIAGGIA BONETTI
RISTORANTE EMILIA
RISTORANTE IL MOLO
15. |13
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S T O R IE D E I P A R T N E R
UBIBANCA,SUPERAMENTODELLOCALISMO
ECOLLABORAZIONEPUBBLICO-PRIVATO:
COSÌSIVINCONOLESFIDE
L’
economia del mare è uno dei temi che
vengono trattati a Tipicità in blu, e pro-
prio tra i partner, il mondo della finanza
viene rappresentato da uno dei più impor-
tanti soggetti del territorio.
«Il legame fra UBI Banca e Tipicità, nato
molti anni fa, si è trasformato nel tempo
da semplice sponsorizzazione a una vera e
propria partnership strategica – sottolinea
Nunzio Tartaglia, responsabile della macro-
area Marche-Abruzzo di UBI Banca. Tipici-
tà rappresenta infatti un laboratorio di due
concetti in cui UBI crede molto per lo svi-
luppo di questi territori, vale a dire il supera-
mento del localismo e la collaborazione fra
pubblico e privato. Tipicità è nato come un
evento prettamente fermano, evolvendosi
nel tempo a manifestazione sempre più di
respiro regionale, grazie appunto a Tipicità
in Blu ad Ancona e il Grand Tour delle Mar-
che che si muove su tutto il territorio. Tipi-
cità in Blu, con il coinvolgimento della città
capoluogo, vuole rimarcare ancora di più
l’importanza raggiunta da questa manife-
stazione e rappresenta lo stretto legame di
questa terra con il mare Adriatico, dal punto
di vista storico-culturale, dal punto di vista
economico e da quello eno-gastronomico.
La partnership, poi, fra istituzioni pubbliche,
università, enti locali e aziende leader del
territorio è l’altro aspetto che a noi piace
molto, perché solo unendo le varie forze
si possono raggiungere grandi traguardi. E
Tipicità, anno dopo anno, si sta imponendo
come la manifestazione di punta del vivere
bene made in Marche e made in Italy».
16. 14 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
1 9 / 2 0 M A G G I O , D A L L E 1 1 A L L E 2 2 - M A N D R A C C HI O
È
una tappa imperdibile per gli amanti
del gusto: sabato 19 e domenica 20
maggio puoi acquistare la tua “car-
ta d’imbarco” e salpare per la crociera dei
sapori, entrando nel Blu Village. Allestito
nel mercato ittico all’ingrosso, nel Molo
Mandracchio, cuore pulsante della comu-
nità della pesca, il Blu Village propone veri
e propri “approdi del gusto” in compagnia
dei ristoratori di Portonovo. Si entra attra-
verso un portale che introduce al piazzale
antistante il mercato ittico e qui viene con-
segnata una vera e propria “carta d’imbar-
co”, emessa dai ristoratori di Portonovo, che
consente di fare varie degustazioni.
Gourmet e amanti dei sapori autentici pos-
sono viaggiare tra le prelibatezze della ga-
stronomia anconetana: sardoni a scottadi-
to, moscioli di Portonovo, frittura adriatica,
raguse&bombetti, seppie, totani ed altre
delizie di mare.
All’interno del mercato i pescatori raccon-
tano vicende intimamente legate al mare, e
c’è anche la comunità dei vignaioli che pro-
pone delle degustazioni abbinate con una
selezione di vini marchigiani. Il Blu Village,
aperto dalle 11 alle 22, viene realizzato in
collaborazione con il Consorzio operatori
turistici di Portonovo La Baia con l’associa-
zione Portonovo ci sta a cuore e il presidio
BLUVILLAGE.
ALLATAVOLA
DEIPESCATORI
17. |15
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E V E N T I D A N O N P E R D E R E
In assaggio
Sardoni allo scottadito
Frittura mista
Moscioli scoppiati
Bombetti e raguse in porchetta
Totani e carciofi (sabato)
Seppie in umido (domenica)
Pasta al ragù di pesce
Moscioli ripieni
7€ a degustazione
Dalla comunità dei vignaioli:
selezione di vini marchigiani
3€ al calice /12€ bottiglia
Slow Food Mosciolo selvatico di Portonovo.
Nel Village spazio anche alle voci nel mare
conledanzetradizionalidalPaesedelleAqui-
le (sabato 19 maggio, alle ore 19.30), prepa-
rato dalla comunità ospite di questa edizio-
ne, la città di Durazzo (Albania), con il jazz in
porto(domenica20maggio,alleore20.00) a
cura di Cantieri Musicali Ancona e con Archi
di parole: il racconto del Rione dei pescatori
(sabato 19 maggio e domenica 20 maggio,
dalle 17.30 alle 19.30) curato da Marchinge-
gno srl e CDC - Collettivo Delirio Creativo, con
i ragazzi delle scuole superiori di Ancona.
18. 16 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
R A C C O N T I D I M A R E
BUONOILPRIMOBILANCIODELL’AUTORITÀDISISTEMA
PORTUALEDELMAREADRIATICOCENTRALE
In crescita il traffico passeggeri: Ancona mostra la sua centralità come “autostrada del mare”
Il 2017 è stato il primo anno di attività
dell’Autorità di sistema portuale del mare
Adriatico centrale che ha visto la nascita di
un ente con l’obiettivo di sviluppare le po-
tenzialità di tutti i sei scali di competenza:
Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto
del Tronto, Pescara ed Ortona. Una banchi-
na virtuale di 215 chilometri, al centro dell’A-
driatico.
Ancona mostra la sua centralità come
“autostrada del mare” e nel 2017 registra
numeri positivi. Come emerge dal Rappor-
to statistico 2017 dell’Autorità di sistema
portuale del mare Adriatico, il traffico pas-
seggeri cresce dell’8%, con una forte con-
centrazione nei mesi estivi: da giugno a
settembre, i viaggiatori sono stati oltre 741
mila, pari al 68% del traffico annuale (90
mila a giugno, 213.613 a luglio, 307.150 ad
agosto, 130.600 a settembre).
Dati che mettono in risalto la forte capacità
organizzativa di tutto il sistema del porto
dorico, istituzioni, Agenzia dogane, forze di
polizia, operatori, servizi tecnici nautici. È la
Grecia a fare la parte del leone, in quanto
rappresenta il 73% del traffico totale, con
756.950 passeggeri (+17%), il miglior risul-
tato degli ultimi cinque anni.
Per quanto riguarda le merci, invece, c’è
stata una lieve flessione del 3%, anche se il
traffico ammonta a 8,6 milioni di tonnellate
nel 2017. Un risultato che identifica Ancona
come “casello” delle autostrade del mare
ossia del servizio di trasporto marittimo
alternativo alla viabilità ordinaria su strada
per il trasporto delle merci. Da evidenzia-
re la crescita del 5% del movimento delle
merci nei tir e trailer: 2,3 milioni di tonnel-
late, caratterizzate per il 20% da prodotti
alimentari e per il 18% da prodotti agricoli.
Un traffico, questo, di prodotti freschi che
richiede un’organizzazione specializzata e
una catena logistica veloce, per permettere
di mantenere la qualità dei prodotti.
Tra gli altri dati si registrano +25% del traffi-
co delle rinfuse solide, -8% delle merci liqui-
de e -9% dei container, anche se aumentano
del 5% quelli pieni in importazione.
In totale nel 2017 le toccate navi sono state
ben 4.085.
19. |17
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R A C C O N T I D I M A R E
SAICOSA
ACCADEALLE
TREDIMATTINA?
È un rituale che si ripete quasi tutte le mat-
tine, un tuffo nelle tradizioni più lontane che
negli anni si sono rinnovate. Un’esperienza
da vivere, a stretto contatto con la natura,
ma che accade solo di notte. È l’asta del
mercato ittico.
«Le barche arrivano alle due - dice il diretto-
re Nicola Pandolfi -, scaricano le cassette di
pesce sui nastri trasportatori e si fa il sor-
teggio delle barche per stabilire l’ordine del-
la vendita. Alle tre inizia la vendita all’asta
elettronica e abbiamo tre linee d’asta, così
si vende in tempo reale e contemporanea-
mente il pesce di tre barche alla volta».
Al mercato ittico di Ancona conferiscono
circa 40 imbarcazioni, quelle dei soci della
marineria locale. «Vendiamo solo prodotti
dei nostri soci, qui non trattiamo pesce di
allevamento e quello importato. Si tratta di
un milione e mezzo di kg all’anno».
Chi compra al mercato? «Il parco dei com-
mercianti è piuttosto vario, ci sono i gros-
sisti, i ristoratori, la pescheria locale e la
grande distribuzione. C’è anche molto pro-
dotto che va all’estero perché qui non c’è un
consumo significativo: ad esempio le triglie
e i murici seguono la tratta spagnola, vanno
fuori dai nostri confini anche le acciughe e
qualche pesce “pregiato”». Progetti futuri?
«Il mercato ittico cambierà volto, c’è un pro-
getto importante di ammodernamento e di
ristrutturazione».
20. 18 |
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R A C C O N T I D I M A R E
IL RACCONTO DEL MESTIERE
DEL PESCATORE
Bisogna riscoprire la narrazione del mestiere
del pescatore su questa immagine evocati-
va, scaturita dal confronto con il mondo dei
pescatori, è stata costruita la visione stra-
tegica di sviluppo Locale del FLAG Marche
Centro.
Il FLAG (Fisheries Local Action Groups –
gruppi di azione locale per la pesca) è un
organismo di partenariato pubblico-privato
costituito ai sensi dei regolamenti comuni-
tari per la gestione di una quota parte del
Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la
Pesca (FEAMP 2014-2020). La Regione
Marche ha affidato al FLAG Marche Centro
la gestione di un milione e mezzo di euro
circa a favore di progetti realizzati da sog-
getti (enti, associazioni e aziende) che ope-
rano nei territori comunali di Falconara Ma-
rittima, Ancona, Numana, Porto Recanati,
Potenza Picena e Civitanova Marche.
L’obiettivo prioritario è rivitalizzare il settore
della pesca, incrementandone l’attrattività e
valorizzandone le specificità che esso offre,
non solo in termini di prodotto, ma anche
di cultura, tradizioni e di luoghi. Ciò con
l’intento di costruire un progetto di territo-
rio in grado di esaltarne tutto il potenziale
di innovazione, ancora inespresso. Perché
solo attraverso il perfetto mix tra innovazio-
ne, promozione del territorio e competen-
ze professionali si può garantire il rilancio
dell’economia del settore e lo sviluppo di
nuova imprenditoria.
A partire dallo scorso anno sono già stati
emanati numerosi bandi e sono andati a
buon fine quelli destinati alla promozione
del territorio e alla costituzione del “Centro
Innovazione per i Servizi della Pesca”. I pros-
simi avvisi (www.flagmarchecentro.eu) sa-
ranno principalmente destinati alle imprese
della pesca.
FLAG MARCHE CENTRO S.C. A R.L.
21. |19
S E C T I O N T I T L E
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
«La nostra sfida si chiama
CISP, un laboratorio perma-
nente tra mondo della pe-
sca e della ricerca, un luogo
di confronto dove siedono il
CNR, l’Università e le asso-
ciazioni dei pescatori».
A presentare l’ambizioso
progetto di Creazione del
Centro Innovazione e Svilup-
po della Pesca è il presiden-
te del FLAG Marche Centro,
Tommaso Medi. «Si tratta
di un modello funzionale in
grado di generare cooperazione e sinergie
tra i diversi attori coinvolti per agevolare
concreti processi di innovazione e di svi-
luppo competitivo nei settori della pesca,
dell’acquacoltura e della blue economy, ac-
crescendone l’impatto sociale, economico
e occupazionale per il territorio». Si parte
dall’ascolto delle esigenze del mondo della
pesca e per questo, il 19 maggio, proprio
durante Tipicità in blu c’è il primo incontro
per sviluppare le azioni future.
«Abbiamo un anno e mezzo di attività alle
spalle, in cui è stato fatto tantissimo. Siamo
stati in grado di mettere insieme numero-
si organismi, costituirci come consorzio e
L’INNOVAZIONENELLAPESCAPARTEDAQUI
garantire la gestione operativa: abbiamo
cercato professionisti di alto livello, come
il direttore Giorgio Bisirri e il responsabile
amministrativo Emanuele Caprari. Questa
è stata una fase delicata perché la com-
posizione della squadra, per un’attività così
complessa, è tra le azioni più difficili».
E per il futuro su cosa si lavorerà? «Sull’in-
contro del mondo della ricerca con quello
della pesca, anche in tema sostenibilità. La
pesca massiva non va più bene come sap-
piamo, quindi va trovato un punto di equili-
brio per evitare che ci sia una rottura tra il
mondo produttivo e quello dell’ambientali-
smo».
22. 20 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
S T O R IE D E I P A R T N E R
U
na storia imprendi-
toriale iniziata ver-
so la fine degli anni
Settanta e che ha visto il
mare come compagno di
viaggio.
Skalo SPA è oggi una delle
aziende migliori delle Mar-
che. Proprio dallo stabili-
mento di Ancona, fornisce
il pesce fresco per tutte le
province marchigiane. Pe-
sce fresco, a km 0, tutti i
giorni dell’anno: l’azienda è
leader regionale indiscussa
nel campo della distribuzio-
ne per la ristorazione, ca-
pace di assecondare e an-
che anticipare le necessità
dei clienti con una gamma
completa di prodotti.
«Arriviamo a distribuire il
pesce fresco anche nel
teramano e in provincia di
Rimini - aggiunge il presi-
dente Giulio Gagliardini -.
Ad Ancona abbiamo uno
stabilimento di 2mila mq e
tra pochi giorni lo raddop-
pieremo. Infatti, il 18 mag-
gio inaugureremo questo
secondo stabile, sempre
all’interno del porto, uni-
co in fatto di innovazione:
macchinari all’avanguardia
e a basso impatto ambien-
tale, in Italia centrale non ce
ne sono». Agli stabilimenti
di Ancona si aggiunge quel-
lo di Osimo che dispone di
SKALO, CON NOI PESCE
FRESCO IN TUTTE LE MARCHE
25mila metri cubi di celle
frigorifere.
Skalo è anche leader in Ita-
lia per il mercato dei gam-
beri, grazie alla intuizione
di Gagliardini. «Più di 30
anni fa ci siamo dedicati
all’acquacoltura, quando
ancora non era conosciu-
ta, del gambero in Ecuador.
Questo crostaceo è molto
buono, con una carne dolce
e un sapore soave ed è pia-
ciuto al mercato. Ogni anno
importiamo circa 300 con-
tainer di gamberi, sempre
con la garanzia della trac-
ciabilità e rintracciabilità
dell’intera filiera dei nostri
prodotti».
23. T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
Un’avventura iniziata nel 2004 ma con alle
spalle un’esperienza molto significativa.
Oggi la Compagnia di Navigazione Adria
Ferries è leader nel settore merci e passeg-
geri dei collegamenti con l’Albania. «Era-
vamo agenti di Adriatica di Navigazione,
società che si è disimpegnata via via nei
collegamenti dell’area adriatica - afferma
Alberto Rossi titolare della compagnia ar-
matoriale -. Noi avevamo la possibilità di
ripartire lavorando su queste tratte e così
decidemmo di trasformarci da agenti ad ar-
matori. Nasce qui Adria Ferries e abbiamo
scelto i collegamenti con l’Albania perché,
fin dal 1991, avevano rapporti consolidati
con il Paese e io stesso avevo creato il rap-
porto con Durazzo».
Oggi la compagnia collega i principali porti
italiani - Trieste, Ancona e Bari - a Duraz-
zo, con partenze tutti i giorni. «Abbiamo
interpretato il mercato, la Puglia è la spina
dorsale del collegamento vista la vicinan-
za con l’Albania e quindi, dopo aver avviato
l’attività con la linea Ancona-Durazzo, ab-
biamo aperto Bari-Durazzo, seguita poi da
Trieste-Durazzo, per allargare il network e
consentire alle persone e ai mezzi di sce-
gliere la destinazione».
I competitor sono numerosi: non solo navi,
pure aerei, specialmente con i voli low cost
per i passeggeri. «Per essere competitivi
abbiamo alzato il livello dei servizi e la qua-
lità delle navi, anche se il cliente cerca sem-
pre il prezzo migliore. Scelte che pagano,
ho notato che negli anni viene richiesta una
maggiore qualità di servizio ed è cambiato
anche il tipo di sistemazione alberghiera.
Prima i passeggeri per dormire si acconten-
tavano del ponte, oggi si cerca sempre di
più la cabina».
ADRIA FERRIES, LEADER
NEI COLLEGAMENTI CON L’ALBANIA
24. 22 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
1 9 M A G G I O - O R E 2 2 . 0 0 - M O L E V A N V I T E L L I A N A
IL MEDITERRANEO:
LE RADICI DI UN MITO
Incontro con Mario Tozzi e Enzo Favata
«Queste storie non avven-
nero mai, ma sono sem-
pre», scrive Sallustio dei
racconti mitologici.
Lo dice l’etimologia della
parola stessa, mythos, che
in greco antico indicava
proprio parola, racconto,
quello che narra in parti-
colare le gesta compiute
da dei, semidei ed eroi e
che incarna archetipi enu-
cleando argomenti di fon-
damentale importanza per
l’esistenza della collettività
di cui diventa insostituibile
patrimonio culturale.
Del mito di Atlantide, la leg-
gendaria isola sprofondata
al di là di quello stretto di
mare chiamato le colonne
d’Ercole, si parla nell’incon-
tro dal titolo Mediterraneo:
le radici di un mito, sabato
19 maggio con inizio alle
ore 22.00 nella suggestiva
cornice della Mole Vanvi-
telliana. Protagonisti sono
Mario Tozzi ed Enzo Favata.
Il noto geologo, che per pri-
mo e ancora oggi affronta
in televisione argomenti
complessi e affascinanti
come la scienza della ter-
ra, e il sassofonista jazz di
fama internazionale che è
anche compositore e au-
tore di musiche originali
per cinema, radio e tea-
tro, insieme ridisegnano
le coordinate geografiche
e cronologiche di un mito
che ha tormentato storici e
25. |23
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
E V E N T I D A N O N P E R D E R E
Mario Tozzi è uno scienziato, primo ricercatore presso il CNR,
e ha condotto studi sull’evoluzione geologica del Mediterraneo
centro‐orientale. È autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche
su riviste italiane e internazionali. Del 2012 è il suo ultimo li-
bro, Pianeta Terra. Ultimo Atto edito da Rizzoli, preceduto da
altri titoli come Il grande libro della Terra e Italia segreta. Viaggio
nel sottosuolo da Torino a Palermo. È noto al grande pubblico
anche per una serie di fortunate trasmissioni televisive di di-
vulgazione scientifica: Atlantide, Allarme Italia, La Gaia Scienza,
Gaia, il pianeta che vive. Oggi unisce la sua competenza scienti-
fica e le doti di comunicatore per dedicarsi ad una intensa attiv-
ità di educazione delle giovani generazioni alla conoscenza del-
le tematiche legate all’ambiente e alla salvaguardia dei territori.
Enzo Favata. Musicista apprezzato sulla scena del jazz inter-
nazionale come sassofonista, è anche compositore e autore
di musiche originali per cinema, radio, teatro, documentaris-
tica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra
musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in presti-
giosi festival ed innumerevoli palcoscenici, in tutto il mondo.
Favata ha suonato e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico
Rava, Miroslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago,
Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa, Django
Bates Tenores di Bitti Eivind Aarset, Jan Bang e tanti altri. At-
tualmente ha al suo attivo 16 dischi. Molto abile con l’elettron-
ica dal vivo, miscelata con i suoi strumenti a fiato, la utilizza
in questo progetto con un sistema di filtraggio del suono dei
suoi sassofoni, clarinetti e strumenti etnici, creando magiche
atmosfere sonore sulle quali scorre il racconto di Mario Tozzi.
scienziati per secoli. Quello
di Atlantide, per l’appunto.
Prendendo spunto dalla te-
oria elaborata dal giornali-
sta Sergio Frau, Mario Tozzi
sposta i confini dall’Atlanti-
co all’interno del Mediterra-
neo e conduce il pubblico
oltre le ere geologiche, con
la competenza scientifica
di sempre e la capacità co-
municativa con cui riesce a
rendere semplice anche il
discorso tecnicamente più
complesso.
Enzo Favata, nato ad Al-
ghero e figlio innamorato
della sua terra madre, crea
per lei e per il racconto di
Tozzi atmosfere sonore di
forte suggestione, suscita-
te dall’elettronica dal vivo
miscelata con gli strumenti
a fiato.
26. T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
24 |
R A C C O N T I D I M A R E
Marina Dorica, il porto turistico di Ancona,
è il punto di partenza ideale per traversare il
Mare Adriatico. Luogo di passioni e servizi
tutto da vivere, offre ai suoi diportisti le me-
raviglie naturali e marine della celebre Rivie-
ra del Conero.
Bandiera Blu dal 2011, Marina Dorica è
stata selezionata tra le Top Marina d’Italia
2012, risultando tra i migliori e più apprez-
zati porti per un sicuro approdo e dal buon
rapporto qualità/prezzo.
Inaugurato nel settembre del 2000, que-
sto moderno porto turistico è il risultato di
un’operazione originale ed innovativa nel
panorama italiano: Marina Dorica, infatti,
pur avendo al suo interno una componente
pubblica e un consorzio di operatori privati,
nasce con la volontà di riconsegnare il mare
in mano ai cittadini, attraverso una sorta di
azionariato popolare tra i vari Circoli Nautici
che ne detengono la maggioranza.
di ancoraggio e dove non c’è solo spiaggia
e sabbia, e ci troviamo nel punto del medio
Adriatico più vicino alla Croazia».
Ma c’è di più oltre alla felice posizione geo-
grafica. «Marina Dorica è il porto dell’Adria-
tico con il maggior numero di imbarcazioni,
circa 1600 tra mare e terra, uno standard di
servizi alto e tariffe adeguate. Inoltre cer-
chiamo di avere sempre visibilità nazionale
e internazionale, per attrarre diportisti da
fuori zona, con eventi importanti. Supera-
ta la crisi della nautica del 2010, abbiamo
consolidato ora la posizione e ci riteniamo
soddisfatti per il lavoro fin qui svolto».
IL PORTO TURISTICO DI ANCONA
«È nato dall’idea dell’assessore all’Urbani-
stica Giancarlo Mascino - afferma il diret-
tore Leonardo Zuccaro - che aveva intuito
che un porto turistico nel medio Adriatico
avrebbe avuto un buon futuro. Siamo a po-
chi km dalla riviera del Conero, una delle
aree più belle dell’Adriatico con la possibilità
27. |25
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
La giornata di sabato 19 maggio è caratterizzata dalla Sai-
ling Chef, la spettacolare regata gourmand, alla sua terza
edizione, che vede gli equipaggi impegnati in una doppia
sfida: velica e di cucina. Per questa competizione, organiz-
zata grazie alla collaborazione di Marina Dorica e di Coldi-
retti che fornisce gli ingredienti, l’appuntamento è alle 14.
I velisti in gara ricevono prima della partenza un pacco di
prodotti assortiti con i quali devono poi preparare in barca,
durante la regata, un primo o un secondo piatto di pesce, in
abbinamento a un vino Doc o Docg. Al termine, una giuria
specializzata giudicherà il piatto e l’abbinamento migliore; la
vittoria sarà assegnata sommando il punteggio della clas-
sifica della regata al punteggio della classifica della cucina.
La giornata si apre di pri-
ma mattina, alle 8.30 con
il contest di pittura su vela
Ancona e la pesca. Alle 16 è
in programma anche un talk
show, condotto da Andrea
Carloni, dal titolo Oltre il limi-
teconstoriedivelaedimare
raccontate dai protagoni-
sti. Gli ospiti sono Alberto
Rossi, due volte campione
del mondo di vela d’altura;
Daniele Malavolta, presiden-
te Liberi nel Vento; Andrea
Cionna, velista e campione
paraolimpico; Francesco
Filoni, past commodor Flot-
ta IYFR Adriatico Centrale;
Gianluca Spinozzi, Presi-
dente Associazione Il soffio
di Max e Claudia Rossi, Veli-
sta dell’anno FIV, cat. arma-
tore-timoniere.
Alle 17.30 cerimonia di pre-
miazione e concerto in colla-
borazione con i maestri della
musica di Castelfidardo.
29. |27
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
1 8 -1 9 -2 0 M A G G I O - O R E 1 0 . 0 0 / 1 5 . 0 0 - M A N D R A C C HI O
Un’escursione che ti sor-
prenderà. L’esperienza del
Waterfront di Ancona, vis-
suta dal mare, una prospet-
tiva che non capita tutti i
giorni. Tipicità in blu ha or-
ganizzato, con Nero Servizi,
una mini crociera per tutti,
grandi e piccini, per cono-
scere l’ambiente costiero e
avere la possibilità di risco-
prire la città da un punto di
vista diverso, osservando
particolari, luoghi e pano-
ramiche che normalmente
non è possibile vedere da
terra. Il tour conduce fino
alla pittoresca Baia di Por-
tonovo, con tanto di degu-
stazione a bordo.
MINICROCIEREINPESCHERECCIO.
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dalle 10 alle 15 - Costi, a partire da 30 €
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T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
S T O R IE D E I P A R T N E R
FINTEL,ENERGIAVERDE
PERUNMONDOSOSTENIBILEIl sole, il vento, la sostenibilità li accomuna.
La green energy entra a far parte per la pri-
ma volta di Tipicità in blu grazie alla Fintel
Energia Group Spa, operatore verticalizzato
nella filiera integrata dell’energia con sede
a Pollenza, nel maceratese. Non solo ven-
dita di energia elettrica e gas naturale ma
produzione di energia verde da fonti rinno-
vabili: fotovoltaico, termodinamico, eolico e
minieolico. La sostenibilità che fa bene al
pianeta, ai mari e a tutti noi.
L’azienda è molto legata al territorio e al suo
sviluppo e per i prossimi anni sta investen-
do in una serie di progetti ritenuti strategi-
ci. Il primo è l’inserimento nel patto per la
ricostruzione e lo sviluppo delle Marche
di progetti di fotovoltaico e grande eolico.
Produrre energia ed essere autosufficienti
attraverso l’aria e il sole è possibile per uno
sviluppo competitivo e sostenibile da un
punto di vista economico ed ambientale.
Attraverso la società controllata Fintel Gas
e Luce intende restituire questa produzione
di energia verde proveniente da fonti rinno-
vabili ai consumatori per alimentare le pro-
prie case o i propri luoghi di lavoro. Infine
la mobilità, perché la sostenibilità passa
anche attraverso i trasporti. Fintel Energia
Group sta lavorando a un progetto triennale
di installazione di 3.000 stazioni di ricarica
dei veicoli elettrici che ha un enorme valore
sia dal punto di vista dell’innovazione nel
mondo dei trasporti, sia per migliorare l’at-
trattività turistica nell’area interna della Re-
gione Marche, notoriamente incontaminata
dal punto di vista naturalistico. Potrebbe
essere la svolta per abbandondare mezzi
alimentati da combustibili fossili ed esse-
re una delle prime regioni virtuose dove il
cambiamento è voluto dalle persone, per-
ché ridurre emissioni di anidride carbonica
vuol dire vivere più in salute.
31. |29
S E C T I O N T I T L E
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Ad Ancona ha il suo quartier generale la
partecipata italiana Anek Lines Italia.
«È una società di diritto italiano che fa parte
del gruppo Anek A.E - dichiara Massimo Di
Giacomo, amministratore unico di Anek Li-
nes Italia -. L’attività principale è quella di
agente generale per l’Italia della Anek Lines,
compagnia di navigazione con sede nell’i-
sola di Creta in Grecia, con oltre 50 anni di
tradizione nella navigazione dei mari. In più
alla commercializzazione dei traghetti Anek
Lines in Italia e all’assistenza ai passeggeri
e ai camion nei porti italiani, affianchiamo
con sempre maggior sviluppo il ruolo di
tour operator per la Grecia».
Anek Lines Italia è ormai considerata nel
mercato un punto di riferimento per il tu-
rismo verso la Grecia. «Qui ad Ancona
abbiamo la sede principale della nostra
compagnia, abbiamo anche un ufficio a
Venezia, ma le Marche sono il nostro habi-
tat naturale e qui lavorano una quarantina
di persone. Abbiamo scelto di sostenere
Tipicità in blu perché vogliamo riportare il
porto di Ancona a una centralità regionale,
in modo che diventi un luogo di scambio e
di incontro tra le tante professionalità che
ci lavorano e la città. Queste iniziative sono
importanti; anche noi abbiamo organizzato
numerosi eventi con l’obiettivo di aprire il
porto alla popolazione. Ci sentiamo quindi
molto coinvolti perché in questi 4 giorni si
può mostrare e raccontare la vita del porto
e del mare».
ANEKLINES:L’EMOZIONEDELLAVITADELMARE
32. 30 |
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I L A B O R A T O R I
Fra gli eventi da non perdere dell’edizione
2018 di Tipicità in Blu un posto speciale
meritano i laboratori. Appuntamenti pen-
sati per adulti e bambini, propongono una
esperienza più personale, e per questo
maggiormente coinvolgente, nell’atmosfera
del Festival Internazionale che veste a festa
l’Adriatico.
Si parte giovedì 17 e venerdì 18 maggio con
i laboratori per le scuole a cura di CNR-Con-
siglio Nazionale delle Ricerche, ISMAR-Isti-
tuto di Scienze Marine e Università Politec-
nica delle Marche. È l’occasione giusta per
conoscere la risposta a domande come
Quanti anni ha un pesce? o Come si distin-
gue il sesso nei pesci e nei crostacei?, per
andare insieme Alla scoperta di Nemo e co-
noscere I suoni in acqua. Due mattinate con
ADRIATICOLAB:LABORATORIO
PERGRANDIEPICCOLI!
i più piccoli per imparare a vivere il mare pre-
servando l’equilibrio fra uomo e ambiente.
Sabato 19 maggio offre un’ampia possibi-
lità di scelta: dalle 16 alle 19 si tiene l’Open
Day CNR con una visita alla sede di Largo
Fiera della Pesca, dove si svolgono ricerche
sulla biologia della pesca, la maricoltura e
le barriere artificiali, la dinamica di popola-
zione di specie ittiche, l’oceanografia fisica
e chimica, la microbiologia marina, la geolo-
gia marina, l’acustica marina, la tecnologia
navale e degli attrezzi da pesca. Nell’occa-
sione sono proposti in particolare laboratori
didattici sui suoni dell’acqua, sulla biologia
delle specie ittiche e sul ruolo delle comuni-
tà bentonite nella definizione degli impatti
indotti da strutture antropiche inshore e of-
fshore in Adriatico.
33. |31
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I L A B O R A T O R I
Il mare a tavola è il titolo del laboratorio
che inizia sabato 19 maggio alle 16.30
alla Mole Vanvitelliana. Dal cibo saluta-
re dei nostri giorni al cibo del futuro, que-
sto appuntamento è un viaggio ricco di
informazioni sulle qualità nutrizionali del
pesce locale all’insegna della consapevo-
lezza, per imparare a riconoscerne vizi e
virtù: dal pesce finto industriale, alla risor-
sa come cibo del futuro. Il laboratorio è
curato da Biomedfood, che opera con le
aziende agroalimentari e in sinergia con
istituzioni pubbliche e private, per fornire
servizi in campo nutrizionale e sensibilizza-
re verso una sana e corretta alimentazione.
Il pomeriggio dei laboratori di sabato 19
maggio continua alle 17 alla Mole Vanvi-
telliana con Il Mare Zen a cura di Carlotta
Hinna - Shakty Yoga Club, per vivere un’e-
sperienza di meditazione e yoga.
I partecipanti possono approfondire il tema
dell’acqua come elemento di unione e ri-
congiungimento col sé, e provare un’espe-
rienza pratica di meditazione. L’evento è
aperto anche a non esperti.
Sabato 19 e domenica 20 alle 16.30 e alle
18, alla Mole Vanvitelliana, Coop Alleanza
3.0 propone Tipicità for Kids, due laboratori
per riconoscere gli ortaggi e per realizzare
un erbario profumato.
Domenica 20 maggio alle 10.30 la biologa
Olga Annibale, l’illustratrice Maria Luisa Na-
sini e Donatella Mollica de La Marina Ecoi-
dee danno vita al laboratorio creativo RICI-
CLA-MARE dal titolo Ecosistema marino,
facciamo salvaguardia!. Un incontro teorico
e pratico rivolto a tutti i bambini dai 4 anni,
assieme a delle vere esperte dell’ambiente
marino, che in un contesto giocoso affron-
tano il tema della biodiversità e dell’impor-
tanza di fare salvaguardia. In questa occa-
sione viene presentato il libro per ragazzi
Salvo e gli abitanti del mare.
Il ricco cartellone dei laboratori si completa
con gli appuntamenti dedicati alla scienza
e al mare curati dall’Università Politecnica
delle Marche.
34. 32 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
I L A B O R A T O R I
LEMERAVIGLIEMARINETipicità in blu si integra con il programma
Your Future Festival una settimana di eventi,
voluta fortemente dall’Univpm e giunta alla
5ª edizione. Il festival nasce dalla voglia di
aprirsi alle città nelle quali la Politecnica del-
le Marche opera e favorire le connessioni tra
Facoltà, studenti, ricercatori, territorio e si-
stemi socio-economici. L’appuntamento che
si declina in workshop, discussioni, relazioni
e momenti di intrattenimento vuole crea-
re un contesto di contaminazione fra tutti
i soggetti con cui l’Univpm interagisce per
aprire una finestra sul futuro che ci attende.
«L’edizione 2018 del festival viene caratte-
rizzata da tre temi centrali: unicità, diversità
e parità e anche quest’anno sarà un incre-
dibile punto di aggregazione e confronto
perché la conoscenza possa essere vei-
colo per crescere liberi, diversi ed uguali
– dichiara il Rettore Sauro Longhi. Questi
temi passano anche attraverso i laboratori
di Tipicità in blu pensati dai nostri docenti
e ricercatori, per grandi e bambini, sui temi
del mare, della pesca, della blue economy».
Si va alla scoperta di Nemo e si può cono-
scere il ciclo vitale dei pesci, come vivono
e cosa mangiano. C’è anche un acquario
marino tropicale con alcuni dei protagonisti
dei film d’animazione più amati dai piccoli.
E poi il racconto del popolo delle sabbie del
mare, l’osservazione al microscopio della
sabbia delle spiagge e di quella del mare,
vedendo i materiali che le costituiscono.
Spazio a giochi e applicazioni in cui si uti-
lizzano i pigmenti delle alghe del mare per
un’avventura colorata. Tutti conoscono le
meduse, ma non tutti sanno il lato nascosto
della vita delle meduse: ecco allora un viag-
gio alla scoperta del mare, con gli esperti
del Dipartimento di Scienze della Vita e
dell’Ambiente dell’Univpm, uno dei 180 Di-
partimenti Italiani di eccellenza secondo
l’Anvur e che offre opportunità a livello in-
ternazionale. Grazie al corso in Biologia Ma-
rina, con parte degli insegnamenti in lingua
inglese, è continuo il confronto tra studenti
europei ed extraeuropei. Il corso aderisce
al programma Erasmus (IMBRSea) insieme
a nove università europee attive nel campo
delle scienze marine.
Giovedì 17 maggio
Alla scoperta di Nemo
(Ike Olivotto)
Il popolo delle sabbie del mare
(Alessandra Negri)
Venerdì 18 maggio
Il mare al microscopio:
disegna le alghe con noi
(Stefano Accoroni, Alessandra Norici)
L’altra vita delle meduse
(Stefania Puce, Anna Annibaldi)
INFO
www.yourfuturefestival.univpm.it/
35. |33
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I L A B O R A T O R I
L’AFFASCINANTEMONDODELMARE
ATTRAVERSOGLIOCCHIDELRICERCATORE
Esattamente 50 anni fa
nasceva la sede di Ancona
dell’Istituto di Scienze Ma-
rine (ISMAR) del Consiglio
Nazionale delle Ricerche,
diventato ISMAR nel 2003
dopo la fusione con altri
6 istituti. Oggi l’attività di
ricerca è amplia e va dalla
biologia della pesca alla
dinamica di popolazione di
specie ittiche, dalle aree di
riproduzione e le barriere
artificiali all’oceanografia
fisica e chimica, dall’eco-
logia microbica alla bioge-
ochimica marina, dall’acu-
stica marina alla tecnologia
navale e gli impatti degli at-
trezzi da pesca, sia in area
Mediterranea che in aree
oeaniche (Antartide).
Sabato 19 maggio, dalle 16
alle 19, c’è la possibilità di
visitare questo mondo del-
la ricerca e rimanere affa-
scinati dalle varie attività.
Nei giorni di giovedì e ve-
nerdì, invece, le visite sono
previste per le scolaresche.
Numerosi i laboratori in
programma: quello di chi-
mica sulle principali tec-
niche di campionamento
della colonna d’acqua e del
sedimento marino durante
le crociere oceanografiche
del Mar Adriatico e quello
sulla presenza e sull’impor-
tanza dei microbi nell’am-
biente marino. Quindi i Suo-
ni in acqua dove vengono
riprodotti i suoni emessi da
alcuni mammiferi marini;
Quanti anni ha un pesce, il
laboratorio per definire l’età
e l’accrescimento di alcune
specie ittiche; il Progetto
Tartalife: verso una pesca
tartafree che ha l’obiettivo
di contribuire alla conser-
vazione della tartaruga ma-
rina (Caretta caretta) nel
Mar Mediterraneo, attraver-
so la riduzione della mor-
talità nelle attività di pesca
professionale e quello sul
ruolo delle comunità bento-
niche nella definizione deli
impatti di natura antropica
in ambiente marino, per ca-
pire come alcuni eventi (im-
missioni di sostanze inqui-
nanti, suoni dei sottomarini,
ecc..) possano disturbare
l’ambiente marino.
Ben 15 persone a dispo-
sizione della comunità a
scopo divulgativo: dalla
responsabile organizzativa
Sabrina Colella ai docenti
Monica Panfili, Elena Ma-
nini, Gianmarco Luna, Ilaria
Biagiotti, Vera Salvalaggio,
Massimo Virgili, Giovanni
Canduci, Giada Bargione,
Andrea Petetta, Claudio Va-
sapollo, Pierluigi Strafella,
Emanuela Frapiccini, Mat-
tia Betti e Paolo Scarpini,
addetto al supporto infor-
matico.
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S A B A T O 1 9 E D O M E NI C A 2 0 M A G G I O - O R E 1 7. 3 0 / 1 9 . 3 0 - R I O N E A R C HI - M A N D R A C C HI O
Si chiama Archi di parole il progetto di
narrazione urbana sul Rione degli Archi, il
quartiere considerato porta di accesso alla
città, cerniera tra il centro storico e il porto
pescherecci del Mandracchio.
Se l’anno scorso sono stati gli stessi arcaroli
a raccontarsi a tu per tu con la città per con-
dividere dal vivo storie e vissuti, quest’anno
diventano protagonisti i ragazzi delle scuole
superiori di Ancona, coinvolti come scritto-
ri/drammaturghi e come narratori/attori.
Le loro micro narrazioni incentrate sulle
Storie di quartiere da tramare, immaginare
e consegnare alla cittadinanza, vengono
animate da un gioco interattivo che rende
la partecipazione del pubblico ancora più
consapevole e coinvolgente.
Si parte con una provocazione… gli “Archi in
vendita” come pretesto narrativo per mette-
re in luce le peculiarità e gli elementi di uni-
cità di un quartiere attaccato al centro ma
così diverso dal centro.
Lo spunto di ciascuna storia – tanto poeti-
co quanto provocatorio – è infatti una pre-
ziosità del quartiere da mettere in vendita
(un luogo, una caratteristica, un’usanza) at-
traverso la messa in scena di una surreale
compravendita cui il pubblico può risponde-
re con la migliore offerta. E tra le chicche
del quartiere degli Archi, da riscoprire in una
veste nuova grazie alla vitalità dei giovani
“agenti di vendita”, non mancano tracce di
memoria lievi e sublimi, ma anche insolite
e graffianti.
Un modo originale e divertente, in program-
ma sabato 19 e domenica 20 maggio, dalle
17.30 alle 19.30, per scoprire e raccontare il
ARCHIDIPAROLE
Storie di quartiere da tramare, immaginare e consegnare
valore e i valori di questo storico quartiere,
ideato da Marchingegno srl e CDC – Collet-
tivo Delirio Creativo, con la partecipazione
di numerosi studenti: Baldini Leonardo, Bol-
letta Matilde, Cappella Gloria, Cristiani Lo-
renzo, Detti Lorenza, Dubbini Michela, Fran-
cioni Luca, Frunze Crina, Giorgetti Claudia,
Hamza Sirine, Ircide Marco Antonio, Juga-
naru Theodora Ioana, Lopez Arias Hubert
Davide, Mancini Giulia, Moroncini Maximi-
liano Augusto, Pietroni Alessio, Pisciotto
Lorenzo, Santecchia Michele, Tricarico An-
tonio.
37. |35
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1 9 M A G G I O O R E 1 4 . 0 0 / 2 0 . 3 0 - 2 0 M A G G I O O R E 1 1 . 3 0 / 2 0 . 0 0 - M O L E V A N V I T E L L I A N A
Per la prima volta a Tipicità in blu vie-
ne allestita la mostra mercato Il Mare
nei libri. Alle Mole Vanvitelliana sa-
bato 19 maggio dalle 14 alle 20.30 e
domenica 20 maggio dalle 11.30 alle
20 c’è un percorso, curato da Italic &
Pequod, proposto da librai ed editori
anconetani tra testi di vari generi, con
un’attenzione particolare ai libri che
hanno come protagonista il mare,
con le sue storie e i suoi personaggi.
Sempre dedicato al mondo dell’edito-
ria è prevista giovedì alle 9.30, alla Mole Vanvitelliana, la premiazione del concorso di scrit-
tura riservato a tutte le classi primarie della regione: Una fiaba dedicata al mare, organizzata
da Spazioambiente. Vengono premiati il talento letterario e l’inventiva di coloro che hanno
saputo dar vita a una fiaba, a una poesia o a un racconto dedicati al mare. Quasi 3000 i voti
online registrati per questa iniziativa!
IL MARE NEI LIBRI
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S T O R IE D E I P A R T N E R
Parlando di biodiversità, il
pensiero va dritto a Sbrol-
la Frutta, che da oltre 40
anni esalta i prodotti eccel-
lenti del territorio. E allora
ci siamo fatti raccontare
come si può portare a tavo-
la la prelibatezza del mare
Adratico con quelle della
nostra terra. Come ingre-
dienti sono stati scelti il
rombo e prodotti di stagio-
ne: carciofi di Montelupone,
fave e piselli della Valdaso.
Ecco la ricetta, a km 0, dello
chef Luigi Romano: filetto
(vortice) di rombo in crosta
di carciofi di Montelupone
su coulis di piselli alla mag-
giorana e fave.
Per il coulis di piselli, les-
sare 150 g di piselli fre-
schi fino a renderli teneri,
raffreddarli con il ghiaccio
per mantenere il colore e
frullarli finemente, aggiun-
gendo il liquido di cottura
sufficiente per ottenere
una salsa fluida, insieme
a 20 gr di maggiorana, 1
cucchiaio di foglie di timo,
1 cucchiaio di olio d’oliva.
Questo servirà come letto.
Occorre poi pulire, sciac-
quare le fave e
lessarle per 18
minuti (6/7 fave
a monoporzio-
ne); seguire poi lo
stesso procedi-
mento dei piselli
per far mantene-
re il colore. Una
volta freddate,
spellarle facendo
una leggera pres-
sione al lato del
puntino e quindi
conservarle per
metterle poi in
cima del rombo
così come sono.
Pulire poi 3 car-
ciofi. Lessare le foglie scar-
tate e i gambi leggermente
puliti per 40 minuti e pas-
sarli in un passa pomodoro
per ricavarne la crema (i
carciofi rimanenti possono
essere cotti per un altro
contorno o un primo, oppu-
re utilizzati per decorazio-
ne) che sarà spalmata sul
filetto di rombo a far sì che
il pesce rimanga umido.
Pulire il rombo, sfilettarlo e
tagliare il filetto in due. Ar-
rotolarlo in uno stampino
Sbrolla Frutta è a Sant’Elpidio a Mare ed è oggi un punto di riferimento nel settore della vendita
di articoli ortofrutticoli per tutta la regione Marche. « Il nostro marchio è sinonimo di garanzia,
e grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori produttori e rifornendo giornalmente il
magazzino con prodotti controllati - affermano Federica e Gian Luca Sbrolla, che seguono
la tradizione di Luigi Sbrolla e Teresa Vagnoni -, riusciamo a fornire un servizio impeccabile
e prodotti sempre freschi, evitando così le giacenze. Grazie alla nuova struttura e al servizio
efficiente, siamo in grado di servire la grande distribuzione, i negozi al dettaglio e i ristoranti
più esclusivi della regione. Garantiamo frutta e verdura fresca tutti i giorni e siamo in grado di
accedere a un ampio assortimento di specialità, prodotti esclusivi e primizie».
dandogli la forma di un vor-
tice e condirlo con sale, olio
e pochissimo vino bianco,
poi spennellare la crema di
carciofi sopra e infornare
a 190° per 20 minuti. As-
semblare il piatto facendo il
letto di coulis, appoggiando
sopra il vortice di rombo,
quindi mettere uno spic-
chio di carciofi in cima al
pesce e per finire aggiunge-
re 6/7 fave e un rametto di
finocchietto selvatico.
Buon appetito!
SBROLLAFRUTTAESALTALABIODIVERSITÀ
39. |37
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
S T O R IE D E I P A R T N E R
C
oop Alleanza 3.0 è
vicina ai territori e
alle comunità in cui
opera. Per questo sostie-
ne l’edizione 2018 della
manifestazione Tipicità in
blu che si tiene in Ancona
in questi giorni: si tratta di
un’iniziativa in linea con
l’impegno della Cooperati-
va di consumatori – la più
grande in Italia, nata il 1°
gennaio 2016 dalla fusio-
ne di Coop Adriatica, Coop
Consumatori Nordest e
Coop Estense – per la va-
lorizzazione dell’economia
locale e delle eccellenze
gastronomiche e culturali
del territorio.
Una vicinanza che diventa
palese anche con l’organiz-
zazione di appuntamenti
dedicati ai più piccoli come
nel caso dei laboratori de-
dicati ai bambini di Tipicità
for kids – Scopri i colori e gli
odori dell’orto.
Le attività vengono incen-
trate sugli ortaggi e le erbe
aromatiche e sono in pro-
gramma alla Mole Vanvitel-
liana sabato 19 e domenica
COOPALLEANZA3.0ELASUAVICINANZA
ALTERRITORIOCON
20 maggio dalle 16:30 alle
18.
Per la Cooperativa è di
grande importanza il rap-
porto con i fornitori locali
e favorire la diffusione e il
consumo dei prodotti del
territorio.
È questo il focus dell’evento
Il Conero nel Calice, che si
tiene sabato 19 e domenica
20 dalle 18 alle 20 alla Mole
Vanvitelliana, organizzato
insieme all’associazione
Marchigianamente.
Infatti grazie a un percor-
so attraverso la biodiversi-
tà del Conero, si possono
degustare prodotti QM –
Qualità Garantita dalle Mar-
che, che vengono abbinati
con alcuni vini presentati
dall’associazione Marchi-
gianamente in un connu-
bio gastronomico fatto dal
mare e dai monti, tra le ca-
ratteristiche più di spicco
del territorio anconetano.
40. 38 |
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E V E N T I D A N O N P E R D E R E
Il 2018 segna una novità con il salone Il
Conero nel calice, un viaggio a tappe, ac-
compagnati dai produttori, per degustare
le mille sfaccettature di un “terroir” unico,
IL CONERO NEL CALICE
organizzato da Marchigianamente, in col-
laborazione con IMT, Coop Alleanza 3.0 e
l’Unione Montana dell’Esino Frasassi. Dopo
la fortunata esperienza del 2017 a Tipici-
41. |39
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1 9 / 2 0 M A G G I O - O R E 1 1 . 0 0 / 2 0 . 0 0 - M O L E V A N V I T E L L I A N A
tà in blu, preceduto da uno spumeggiante
evento inaugurale con Bollicine di Marche,
l’associazione Marchigianamente replica e
potenzia questa esperienza legata al setto-
re enogastronomico. All’interno della Mole
Vanvitelliana, il 19 e 20 maggio, diciotto
cantine valorizzano l’unicità e la biodiver-
sità dell’area del promontorio del Conero
attraverso le degustazioni. Sono presenti
le aziende agricole Alessandro Moroder,
Carletti, Luigi Pieri, Mercante e Malacari,
Ballarini, Cantina Castellani, Cantina Lanari,
Casa vinicola Garofoli, Fattoria Le terrazze,
Fattoria Lucesole, La calcinara, Moncaro,
Pesaresi, Strologo Silvano, Umani Ronchi,
Vigna La cava e Villa Carlo Boccolini. All’in-
gresso si possono acquistare i tagliandi per
il viaggio del gusto e dei sapori: al costo di
10 euro sono previste 3 degustazioni per i
vini e 2 assaggi per il food.
Per approfondire la conoscenza dei vitigni
sono in programma anche tre laboratori a
pagamento (15 euro per singolo incontro
o 30 euro per il pacchetto completo): il pri-
mo il 19 maggio alle 16.30, Quale Conero?.
A condurlo il sommelier Valerio Briss con
storie e volti dei vignaioli. Il giorno seguen-
te alle 11 c’è Montepulciano, espressioni e
terroir con il docente dell’istituto Alberghie-
ro Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, Stefano
Isidori. Viaggio nei territori del vitigno prin-
cipe della costa adriatica, il Montepulciano.
Ultimo incontro alle 16.30 con Roberto Or-
ciani, natural wine blogger, degustatore per
il Touring Club e consulente enologico, con
Il naturale non esiste… o forse si. Il racconto,
il territorio, le Marche.
In tutti gli incontri è prevista una selezione
di vini in degustazione.
Prenotazioni su www.tipicitainblu.it.
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L E A T T I V I T À D E L M A R E
Le Giornate del mare e della
pesca sono un contenitore
di iniziative che dentro Tipi-
cità in blu ha un ruolo molto
rilevante quale riferimento
per tutto quel mondo della
pesca rimasto orfano della
Fiera Internazionale della
pesca di Ancona.
Sviluppare questi eventi di
confronto vuol dire dare op-
portunità di crescita ad un
settore in crisi di identità e
di numeri e quindi ancora
più bisognoso di innovazio-
ne e stimoli.
43. |41
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
L E A T T I V I T À D E L M A R E
Sono giornate professio-
nali, rivolte principalmente
agli operatori e ai tecnici
di settore, realizzate con
il qualificato contributo di
tante realtà a partire dalla
Regione Marche, l’Universi-
tà Politecnica delle Marche,
il CNR e poi il FLAG Marche
Centro, le associazioni di
categoria, le esperienze di
altre comunità. Il program-
ma comprende i seguenti
appuntamenti:
Giovedì 17 maggio alle ore
9 il Meeting di Partenariato
progetti pesca ed acqua-
cultura, a cura di Regione
Marche.
Venerdì 18 maggio alle ore
9 la Conferenza di lancio
progetti ARIEL e DORY di
cooperazione territoriale
europea Adriatico-Ionico
(ADRION). ARIEL nasce
dalla capitalizzazione ed
estensione di una rete di
partenariato di pubbliche
amministrazioni ed enti
scientifici di paesi della Ma-
croregione adriatico-ionica
che operano nell’ambito dei
settori della piccola pesca
e acquacoltura attraverso
l’identificazione, la diffu-
sione e l’adozione di solu-
zioni tecnologiche e non. Il
progetto DORY, invece, ha
come obiettivi quello dello
sviluppo di modelli condi-
visi di gestione transfron-
taliera delle risorse ittiche,
dell’implementazione di
azioni pilota per l’incremen-
to della biodiversità e la
sperimentazione di tecni-
che innovative di acquacol-
tura sostenibile.
Sabato 19 maggio alle ore
10 l’Incontro partecipativo
del FLAG Marche Centro;
alle ore 18.30 l’Accademia
Oro di Mare assegna il Pre-
mio Pavese Azzurro a una
personalità che si è distinta
nel mondo della pesca.
44. 42 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
A
ncona e Venezia, due città, due porti
affacciati nello stesso grande spec-
chio d’acqua. Per secoli si sono af-
frontate sul mare e sulla terra, alternando
fasi di acerrima rivalità a momenti di pace
e solidarietà, in nome degli interessi comu-
ni. Per i veneziani – che difendevano la loro
egemonia sull’Adriatico e il monopolio del
commercio con l’Oriente – la potenza mari-
nara di Ancona e lo sviluppo dei suoi traffici
è stata talvolta fonte di ostilità. «I veneziani
odiavano gli anconetani di un odio speciale»,
scriveva il filosofo e scrittore toscano Bon-
compagno da Signa.
Eppure, nella lunga storia che lega le due
città, non sono mancati episodi di luminosa
fratellanza: come nel caso della spedizione
della nave Roma, un veloce vaporetto utiliz-
zato per il rimorchio dei barconi lungo il Te-
vere, fatto arrivare ad Ancona niente meno
che dal pontefice Pio IX per un’importante
missione: portare a Venezia, assediata dagli
austriaci, viveri e rinforzi per resistere.
A bordo vennero imbarcati alcuni patrioti do-
Rievocazione storica della fratellanza del 1848 con la spedizione della nave Roma
ANCONAEVENEZIA:MILLEANNIDISTORIAINCOMUNE
rici, soldati papalini di rinforzo, armi e mate-
riale di sussistenza. Al ritorno, l’imprendibile
nave veloce riportò malati e feriti, in una lun-
ga spola di speranza e supporto per l’antica
rivale sotto assedio.
Ancona celebra i mille anni di storia con la
Serenissima con una suggestiva rievocazio-
ne risorgimentale, in programma domenica
20 maggio alle 18 nella banchina Nazario
Sauro, per commemorare quel significativo
episodio del 1848 che contribuì, tra gli altri,
a far resistere la Repubblica di San Marco
all’assedio austriaco per oltre sedici mesi.
L’evento, che vede ospite l’Amministrazione
comunale di Venezia e prevede la parteci-
pazione speciale dei rappresentanti della
Regata Storica di Venezia, capitanati dalla
campionessa Gloria Rogliani, è organizza-
to con la collaborazione di Cingoli 1848 e
Portonovo 1811, e curato da CDC - Collet-
tivo Delirio Creativo; la direzione artistica è
di Rosetta Martellini, la supervisione storica
è di Sergio Sparapani e il coordinamento
gruppi è di Monica Orciani.
2 0 M A G GIO - OR E 1 7. 3 0 - B A NC HIN A GIO VA NNI D A C HIO - R I T R O V O C OR T E O C/O P OR TA P I A
45. |43
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
D A L M A R E N O S T R U M
Solo sedici ore di traghetto. È quanto di-
stano fra loro l’Italia e l’Albania, partendo
da Ancona e sbarcando a Durazzo, due fra
i porti più importanti del Mediterraneo sia
per quanto riguarda il trasporto delle perso-
ne sia per quello delle merci.
Sul versante occidentale, il golfo dorico co-
stituisce un approdo sicuro da oltre 1700
anni; sul versante orientale, Durazzo è l’in-
sediamento albanese di più antica memo-
ria: fondata nel 627 a.C. è oggi il primo por-
to del Paese e il più importante dell’intera
regione dei Balcani.
Si trova a 34 chilometri dalla capitale Tirana,
sorge su un promontorio che si affaccia sul
Mare Adriatico; conta quasi 250.000 abitan-
ti e attira ogni anno oltre mezzo milione di
turisti, anche stranieri. A loro Durazzo offre
una serie di monumenti che raccontano la
sua storia, a partire dall’Anfiteatro romano
risalente all’epoca dell’imperatore Adriano e
che con i suoi quindicimila posti a sedere è
il secondo anfiteatro dei Balcani per gran-
dezza.
E proprio il turismo è una delle voci in cre-
scita esponenziale per l’Albania grazie alla
L’insediamento albanese di più antica memoria,
tra storia e bellezze paesaggistiche
DURAZZOELAMACROREGIONE
valorizzazione dei beni culturali e paesaggi-
stici per esplorare i quali Durazzo costitui-
sce il luogo di partenza ideale.
Da lì, lungo la linea costiera verso l’interno
del Paese si snodano percorsi che preve-
dono baie spettacolari, siti archeologici e
parchi naturali. Un crogiolo che coniuga,
in un mix contemporaneo ma dal sapore
antico, eredità romana e bizantina, greca e
ottomana. Senza dimenticare il tocco glam
dei tanti italiani che hanno eletto l’Albania,
e Durazzo, quale meta personale e profes-
sionale.
46. 44 |
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
S T O R IE D E I P A R T N E R
«Siamo legati al mondo del mare e lo scor-
so anno, è proprio il caso di dirlo, siamo
approdati a Tipicità in blu». A parlare è Ni-
cola Balzaretti di HRM Informatica, azien-
da nata più di venticinque anni fa e spe-
cializzata in consulenza e progettazione
informatica. «Stavamo lavorando sul ter-
ritorio marchigiano e sono partite sinergie
interessanti: sono iniziate collaborazioni
con l’Università di Camerino e la Politecni-
ca delle Marche, e poi con lo scatolificio Di
Battista. L’azienda anconetana, ad esem-
pio, sta realizzando l’allestimento della
nostra Academy. Volevamo comunicare la
sostenibilità ambientale e il lavoro è stato
svolto con il riutilizzo di alcuni materiali. A
breve sarà pronto, a Milano».
La città meneghina è la sede centrale
dell’azienda, presente anche a Firenze e
a Verona. Duecentocinquanta dipendenti,
2 software factory e un fatturato annuo
di oltre 12 milioni di euro, HRM è un eco-
sistema innovativo e integrato nel quale
tecnologia, digital e formazione sono
HRM, INNOVAZIONE E CREATIVITÀ
in connessione fra di loro. «La business
unit Digital opera sulle nuove tecnologie
e sui processi del mondo web e abbiamo
realizzato i website e gli eCommerce di
primarie aziende multinazionali del ramo
fashion. Tra l’altro siamo stati i primi in
Italia a realizzare un eCommerce di un’a-
zienda leader del luxory fashion, utilizzan-
do la suite Adobe AEM 6.3 tutta in cloud.
Operare a così alti livelli è possibile solo
con una solida formazione, aspetto su
cui puntiamo molto perché le persone
sono le uniche in grado di portare valore
aggiunto in un progetto. Per questo ab-
biamo l’Academy, un luogo dove fare for-
mazione, condividere piani e scambiare
idee, dove anche lo spazio è pensato in
modo funzionale e stimolante per lavora-
re in gruppo oppure per riflettere da soli.
A Tipicità in blu racconteremo, in modo
informale, lo stile della nostra azienda,
di come ci differenziamo dai competitor
instaurando un rapporto di fiducia e di
partnership».
47. |45
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
S T O R IE D E I P A R T N E R
È proprio vero: il modo
migliore per viaggiare nel-
le Marche è viverle. E per
questo non c’è niente di
meglio di un partner come
Conerobus Service che
si occupa di mobilità e di
promozione turistica. So-
cietà soggetta all’attività
di Direzione e di Coordi-
namento di Conerobus
S.p.A., presieduta da Mu-
zio Papaveri, mette al pri-
mo posto la centralità del-
la persona per offrire alla
comunità servizi in modo
continuativo e regolare,
che rispettino le diverse
esigenze di mobilità, ad un
costo competitivo ed eco-
nomicamente giustificato
e con il massimo riguardo
turistici) e quella innovativa
grazie all’utilizzo delle nuo-
ve tecnologie che curano,
ad esempio, la sicurezza
sia dei passeggeri che dei
pedoni. E parlando di mobi-
lità non si può non pensare
all’ambiente e, anche nell’ot-
tica sostenibilità, l’azienda
è impegnata nel ridurre al
minimo l’impatto ambienta-
le, privilegiando l’impiego di
risorse rinnovabili.
verso talune categorie di
clienti più deboli.
Le aree di intervento sono
il trasporto scolastico, le
navette di collegamento
con aeroporto da hotel o
località, la mobilità turistica
(con info-point, parcheggi,
navette come quelle che
gestiscono i trasferimenti
dal parcheggio a monte alla
baia di Portonovo, viaggi tu-
ristici e servizi per operatori
CONEROBUSSERVICE:
VIVERELEMARCHECONINOSTRISERVIZI
48. 46 |
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G R A N D T O U R D E L L E M A R C H E 2 0 1 8
Il modo migliore per viaggiare
nelle Marche è viverle!. Questo
lo slogan del Grand Tour delle
Marche, il circuito esperienzia-
le studiato da Tipicità ed ANCI
Marche, in occasione di EXPO
2015, per far assaporare l’es-
senza di una regione attraver-
so gli eventi.
Sulle orme dei grandi viag-
giatori del passato, ma con
un’impostazione moderna, il
Grand Tour delle Marche è un
circuito virtuoso che racconta
le Marche attraverso gli even-
ti, soprattutto enogastrono-
mici e del saper fare.
Una mappa che stimola l’o-
spite ad avventurarsi in pro-
fondità nel territorio, con le
sue esclusive tradizioni, la ge-
niale sapienza della manuali-
tà, la gioiosa atmosfera della
festa, ma anche con proposte
turistiche su misura ed una
piattaforma web altamente innovativa. Ed
ancora, iniziative che si promuovono vicen-
devolmente scambiandosi gli artisti-artigia-
ni, veri protagonisti degli eventi.
Nel 2017 il Grand Tour ha registrato ben 32
tappe in altrettanti eventi diffusi su tutto
il territorio regionale, più di 400 articoli di
stampa ed oltre 250.000 partecipanti, dive-
nendo un circuito di promozione ed acco-
GRANDTOURDELLEMARCHE2018:LAREGIONE
MARCHIGIANARACCONTATAIN30EVENTI!
glienza turistica consolidato e condiviso da
tutta la comunità regionale.
Da maggio a novembre, ce n’è per tutti i
gusti! Al centro dell’attenzione buon cibo e
creatività: dalla trota di Sefro alle prelibatez-
ze marinare di Tipicità in blu, con Ancona
capitale della blue economy, passando per
il fungo spignolo e la crescia di Frontone,
riapprodando sulle rive del mare con Gu-
49. |47
T I P I C I T À I N B L U 2 0 1 8
G R A N D T O U R D E L L E M A R C H E 2 0 1 8
staPorto a Civitanova Marche e con il succulento
brodetto alla zafferanella di Porto Recanati.
Il Fabrianese, invece, si presenta in versione turi-
smo attivo con la Frasassi Experience, mentre a
Serra Sant’Abbondio è l’ora della Libera poesia tra
le mura. A Castelraimondo ritorna il rito dell’Infio-
rata del Corpus Domini, a Capodarco di Fermo va
in scena l’appuntamento con il cinema dedicato al
sociale e Recanati è sede di ben due tappe: In festa
con Giacomo ed Amantica.
Le più significative eccellenze marchigiane deline-
ano un suggestivo percorso nella Made in Marche
Gallery all’interno delle monumentali cisterne ro-
mane di Fermo, città che ospita anche l’evento di
chiusura del circuito. E poi, ancora, eventi dedicati
al ricamo a Venarotta, al Verdicchio, sia a Matelica
che a Montecarotto, alogastronomia e tartufo ad
Apecchio ed ancora tartufo ad Acqualagna.
Pollenza propone il restauro del mobile antico,
Montappone la Festa del cappello, Ascoli Piceno
Ascoliva, Castelfidardo il Premio Internazionale del-
la fisarmonica e Campocavallo di Osimo la tradi-
zionale Festa del covo.
Oltre al tartufo, l’autunno celebra lo stoccafisso a
Porto Sant’Elpidio, la mela rosa dei Sibillini a Mon-
tedinove, la cicerchia a Serra de’ Conti, mentre Can-
tiano propone la Fiera cavalli.
Tutte le informazioni per godere al meglio questa
esperienza Marche sono reperibili nella piattafor-
ma www.tipicitaexperience.it, con pacchetti turisti-
ci appositamente concepiti, proposte di shopping
aziendale e la possibilità di costruirsi il proprio
menù di viaggio personalizzato.
INFO: 0734.277893;
segreteria@tipicita.it;
www.tipicitaexperience.it
50. 48 |
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L E M O S T R E A L L A M O L E
Nei giorni di Tipicità in Blu,
prosegue l’apertura di due
mostre imperdibili: HENRI
CARTIER-BRESSON Foto-
grafo alla Mole Vanvitellia-
na, e ANTONIO LIGABUE-Il
realismo della scultura al
Museo Tattile statale Ome-
ro.
La retrospettiva sul ma-
estro della fotografia del
Novecento, curata da Denis
Curti, è composta di 140
scatti che conducono nel-
la profondità di pensiero
di Cartier-Bresson, prima
ancora che della sua arte
e della sua tecnica. Per
«dare un senso al mondo -
spiegava - bisogna sentirsi
coinvolti in ciò che si inqua-
dra nel mirino». Non manca
di coinvolgere la mostra
allestita nella sala Vanvitelli
CARTIER-BRESSONELIGABUE:
DUEESPOSIZIONIDAVEDERE
della Mole che testimonia
l’incredibile contempora-
neità con cui il fotografo
francese fissava su pelli-
cola istanti, persone, vita.
«Fotografare è riconoscere
un fatto nello stesso attimo
ed in una frazione di secon-
do e organizzare con rigore
le forme percepite visiva-
mente che esprimono que-
sto fatto e lo significano. È
mettere sulla stessa linea
di mira la mente, lo sguar-
do e il cuore». Apertura dal
martedì alla domenica, dal-
le 10 alle 19 (costo biglietto
intero 9 euro, previste ridu-
zioni).
Altrettanto intensa anche
se profondamente diversa
la mostra su Antonio Liga-
bue, curata da Antonello
Rubini. Un viaggio ricco di
suggestioni multisensoria-
li nelle forme “animali” del
“buon selvaggio” dell’arte
italiana.
Trentuno bronzi e tre dipinti
che coprono un arco cro-
nologico che va dal 1936 al
1958: potenti e realistiche,
le sculture venivano rea-
lizzate da Ligabue in creta,
adoperando l’argilla che
trovava abbondante sulle
sponde del Po.
Integrano la narrazione in
mostra due video docu-
mentari diretti da Raffaele
Andreassi e gentilmente
concessi dalla Fondazione
Museo Antonio Ligabue di
Gualtieri. Apertura dal mar-
tedì al sabato, ore 16-19,
domenica ore 10-13, 16-
19 (costo biglietto intero 7
euro, previste riduzioni).