Festa auguri Rotary Club Presidenza Villano, 2000-01)Raimondo Villano
Abs. da: R. Villano “Il Rotary per l’Uomo”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est (Eidos, pag. 280, Pompei, giu 2001; 2^ Ed., pp. 320, ott 2001);
Slide presentate durante l'assemblea ordinaria dei soci del 2010. Contengono i riassunti del bilancio consultivo 2009, di quello previsionale del 2010 e il programma delle attività del 2010.
Slide presentate durante l'assemblea ordinaria dei soci del 2011. Contengono i riassunti del bilancio consultivo 2010, di quello previsionale del 2011 e il programma delle attività per il 2011.
Il nostro ultimo AscoMagazine anno 2016.
Tante tematiche trattate, intervistati alcuni nostri associati orefici che raccontano la tendenza di quest'anno per quanto riguarda il regalo per Lei e per Lui.
Amici del Gamba, ha scelto di pubblicare un foto libro per celebrare tutti i momenti passati insieme a voi, la nostra e le vostre storie.
Ne segue l'introduzione e nei prossimi giorni le foto contenute.
Ricordando che il ricavato sarà devoluto a progetti di beneficenza da noi sostenuti.
Chiunque volesse acquistarlo, o avere informazioni, ci contatti inviando una mail a contattaci@amicidelgamba.org
"Questo libro racconta la storia di tante persone, di un paese Olgiate Olona, di un fiume l’Olona, con i suoi luoghi più significativi come la chiesa di SS. Stefano e Lorenzo, San Genesio, San Gregorio, Sant’Antonio ed ancora il vecchio portale d’ingresso del Municipio.
Luoghi che sono mutati con il passare degli anni e che hanno sopportato l’incuria del tempo e la devastazione delle guerre ma che ritroviamo oggi piacevolmente restaurati, testimonianza della tenacia dell’uomo, dei suoi sacrifici e delle sue fatiche. Vecchi mattoni che hanno visto il passare veloce degli atleti dell’Handbike e delle biciclette, hanno sorriso benevolmente alla loro fatica compreso il loro sudore ed impegno. Gli atleti sono sfrecciati tra antichi muri, case storiche e nuovi agglomerati, industrie ed opifici, ripercorrendo il cammino della nostra storia. L’Olona ha rappresentato per il nostro paese l’asse portante dello sviluppo economico, anticamente fu pescosissimo e l’acqua veniva attinta persino per la panificazione. Compie un percorso di un’ottantina di chilometri, dalla Rasa di Varese sino a San Zenone sul Po. Gli atleti attraversando la valle Olona, rappresentata, qualche anno fa, da un vecchio mulino sul fiume, hanno potuto così vedere alcuni scorci di quelle bellezze paesaggistiche legate al fiume.
Lo scorrere delle sequenze fotografiche dell’Handbike è separato da quelle delle biciclette da un’immagine storica dello sport italiano, lo scambio di borraccia tra Bartali e Coppi. Paolo Conte e Gino Paoli hanno scritto due bellissimi testi di canzoni che immortalano nella memoria questi campioni. Nello sport così come nella vita, in un momento di estrema fatica e di sudore, ecco lo scambio di borraccia, un venir incontro ai morsi della sete, un grandissimo gesto di amicizia, di consapevole riconoscimento della forza dell’altro, un esempio che ritroviamo spesso tra i nostri atleti che tanto si possono accomunare ai Coppi ed ai Bartali, impegnati in una sfida leale con se stessi e con la vita."
Festa auguri Rotary Club Presidenza Villano, 2000-01)Raimondo Villano
Abs. da: R. Villano “Il Rotary per l’Uomo”, patrocinio Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est (Eidos, pag. 280, Pompei, giu 2001; 2^ Ed., pp. 320, ott 2001);
Slide presentate durante l'assemblea ordinaria dei soci del 2010. Contengono i riassunti del bilancio consultivo 2009, di quello previsionale del 2010 e il programma delle attività del 2010.
Slide presentate durante l'assemblea ordinaria dei soci del 2011. Contengono i riassunti del bilancio consultivo 2010, di quello previsionale del 2011 e il programma delle attività per il 2011.
Il nostro ultimo AscoMagazine anno 2016.
Tante tematiche trattate, intervistati alcuni nostri associati orefici che raccontano la tendenza di quest'anno per quanto riguarda il regalo per Lei e per Lui.
Amici del Gamba, ha scelto di pubblicare un foto libro per celebrare tutti i momenti passati insieme a voi, la nostra e le vostre storie.
Ne segue l'introduzione e nei prossimi giorni le foto contenute.
Ricordando che il ricavato sarà devoluto a progetti di beneficenza da noi sostenuti.
Chiunque volesse acquistarlo, o avere informazioni, ci contatti inviando una mail a contattaci@amicidelgamba.org
"Questo libro racconta la storia di tante persone, di un paese Olgiate Olona, di un fiume l’Olona, con i suoi luoghi più significativi come la chiesa di SS. Stefano e Lorenzo, San Genesio, San Gregorio, Sant’Antonio ed ancora il vecchio portale d’ingresso del Municipio.
Luoghi che sono mutati con il passare degli anni e che hanno sopportato l’incuria del tempo e la devastazione delle guerre ma che ritroviamo oggi piacevolmente restaurati, testimonianza della tenacia dell’uomo, dei suoi sacrifici e delle sue fatiche. Vecchi mattoni che hanno visto il passare veloce degli atleti dell’Handbike e delle biciclette, hanno sorriso benevolmente alla loro fatica compreso il loro sudore ed impegno. Gli atleti sono sfrecciati tra antichi muri, case storiche e nuovi agglomerati, industrie ed opifici, ripercorrendo il cammino della nostra storia. L’Olona ha rappresentato per il nostro paese l’asse portante dello sviluppo economico, anticamente fu pescosissimo e l’acqua veniva attinta persino per la panificazione. Compie un percorso di un’ottantina di chilometri, dalla Rasa di Varese sino a San Zenone sul Po. Gli atleti attraversando la valle Olona, rappresentata, qualche anno fa, da un vecchio mulino sul fiume, hanno potuto così vedere alcuni scorci di quelle bellezze paesaggistiche legate al fiume.
Lo scorrere delle sequenze fotografiche dell’Handbike è separato da quelle delle biciclette da un’immagine storica dello sport italiano, lo scambio di borraccia tra Bartali e Coppi. Paolo Conte e Gino Paoli hanno scritto due bellissimi testi di canzoni che immortalano nella memoria questi campioni. Nello sport così come nella vita, in un momento di estrema fatica e di sudore, ecco lo scambio di borraccia, un venir incontro ai morsi della sete, un grandissimo gesto di amicizia, di consapevole riconoscimento della forza dell’altro, un esempio che ritroviamo spesso tra i nostri atleti che tanto si possono accomunare ai Coppi ed ai Bartali, impegnati in una sfida leale con se stessi e con la vita."
2. TESSERAMENTO
Anche quest’anno, chi volesse sottoscrivere il
tesseramento per l’anno 2017, può farlo versando
la somma base di € 5,00 attraverso i membri del
Consiglio dell’Ente Pro Loco (e dal 7 gennaio
2017 anche presso la tabaccheria di Giovanna
Broglio).
Ci preme ricordare, che il tesseramento è la principale
risorsa finanziaria per l’Ente Pro Loco , attraverso il
quale si rende possibile la realizzazione di tutte le
attività sociali, ricreative e culturali in programma.
Un sentito grazie di cuore a tutti coloro che ci
hanno sostenuto in questi anni con la speranza
che continueranno a farlo anche in futuro.
PREVISIONE 2017
Canti della Merla
Carnevale
Giugno in Piazza
Biciclettata
Sagra degli Gnocchi
Castagnata
Gita ai Mercatini di Natale
Santa Lucia (distribuzione di doni ai bambini)
Calendario “El me paèes”
….e quanto potremo fare in più…..
LETTERA APERTA
Come tradizione da ormai molti anni, eccoci arrivare
nelle vostre case per un augurio di buone festività
natalizie e per rinnovare i buoni propositi riguardo ad
un 2017 che ormai bussa alle nostre porte. Il
calendario/giornalino oltre a voler fissare nel tempo le
persone e gli avvenimenti che nell’arco dell’anno hanno
toccato il nostro cuore, vuole essere anche un mezzo
per aprire le porte della Pro Loco a tutte quelle persone
che non la conoscono o che hanno timore di farsi
coinvolgere in iniziative che possano rubare spazio al
loro prezioso tempo libero. A volte mi viene da sorridere
quando alcune persone avvicinandomi mi dicono
candidamente: “Se me lo avessi chiesto prima ti avrei
dato una mano molto volentieri”. Io so benissimo di
avere molti difetti e pochissimi pregi, tra questi ultimi
sicuramente non annovero la chiaroveggenza, perciò
la mia preghiera verso tutti quelli che hanno un po’ di
tempo a disposizione e la volontà di rendersi utili
all’organizzazione di iniziative per la gente del paese,
è: non aspettate che siano sempre gli altri a farsi avanti
e non abbiate paura ad avvicinarvi alla Pro Loco ed ai
loro componenti. Ogni componente della Pro Loco
mette a disposizione il proprio tempo e le proprie
capacità senza nessun obbligo o coercizione di sorta.
Fare una cosa una volta non comporta doverla fare
per tutte le altre volte a venire. Le nostre riunioni non
sono conclavi chiusi a chiave ma occasioni per esprimere
le proprie opinioni, discutere se occorre, organizzare e
portare a termine progetti culturali o folcloristici a
seconda del periodo. Per poter amare occorre conoscere,
perciò non abbiate paura di fare la conoscenza della
Pro Loco e delle persone che con passione la animano.
Nei primi giorni di marzo abbiamo proceduto al rinnovo
del Consiglio Direttivo, pur nell’insegna della continuità
ci sono state alcune variazioni. Ai consiglieri uscenti
che hanno deciso di non fornire più un appoggio diretto
all’Ente, va il mio personalissimo ringraziamento per
l’impegno profuso; così come ai nuovi componenti del
Consiglio intendo esprimere il mio rallegramento per
essersi lasciati coinvolgere nel nostro progetto. A tutti
voi concittadini di Acquanegra e Fengo vi giungano i
miei più calorosi Auguri di Buone Feste.
Valerio
RINGRAZIAMENTI
Come ogni anno approfittiamo di queste poche righe
per ringraziare tutte le persone che in qualsiasi modo
ci danno una mano nella realizzazione delle nostre
manifestazioni, nella speranza che nessuno si senta
escluso e ci auguriamo che la collaborazione continui
anche per il 2017 .
La nostra Associazione ha bisogno dell’aiuto di tutti.
Un doveroso ringraziamento va ai volontari della Croce
Rossa di Cremona che ci hanno aiutato, montando e
smontando i gazebi della “Sagra degli Gnocchi”.
Un grazie di cuore anche a tutti i nostri compaesani che
con testi e fotografie hanno contribuito alla stesura di
questo calendario.
Purtroppo, come potete ben vedere, lo spazio dedicato
alle foto è limitato e quindi ci scusiamo se non siamo
riusciti nel nostro intento di accontentarvi tutti. Nella
speranza che nessuno se ne sia avuto a male, faremo
sicuramente il possibile affinché le foto che non siamo
riusciti a pubblicare su questo numero vengano utilizzate
per il calendario 2018.
Nella speranza di aver fatto cosa gradita porgiamo a
tutta la popolazione di Acquanegra e Fengo gli Auguri
di un sereno Natale e felice Anno Nuovo.
IL NUOVO CONSIGLIO IN CARICA
DA MARZO 2016
PRESIDENTE: Valerio Anelli
VICEPRESIDENTE: Claudio Faggioli
SEGRETARIA: Morena Abbiati
AMMINISTRATRICE: Silvia Spelta
CONSIGLIERI: Sara Losi - Patrizio Anelli - Enzo Lazzari
Gianuca Vailati - Emanuela Grandi
3. “Giugno in Piazza” - Biciclettata
Lugano - Mercatini di Natale
Sagra degli Gnocchi
I volontari della CRI di Cremona, preziosi collaboratori alla
Sagra degli Gnocchi
Castagnata
Canti della Merla
Santa Lucia
4. &
La storia particolare della ditta Silvestri Snc affonda le radici socio-culturali della propria nascita, formazione e
espansione nel contesto economico più generale della civiltà rurale della pianura padana, terra quest’ultima, divisa
da sempre tra il retaggio del passato e la spinta verso l’innovazione. Non è probabilmente una coincidenza se già nel
lontano 1978, il grande regista Ermanno Olmi, affidò proprio alla campagna cremonese-bergamasca la sceneggiatura
del suo capolavoro, ‘L’albero degli Zoccoli’, che incarna pienamente l’essenza di questi valori pressoché unici .
Giuseppe Silvestri, fondatore (unitamente alla moglie Lorenza) e da
45 anni anima della omonima ditta, ha sempre tenuto ben presenti
questi parametri e ha modellato l’azienda proprio sul binomio,
continuità ed evoluzione. Egli ha sempre avuto ben chiaro il valore
della tradizione da cui discendeva, e difatti, negli anni ’70, prima
ancora di fondare la ditta Silvestri Giuseppe a nome individuale, si
era già preoccupato di apprendere le tecniche del lavoro agricolo e
meccanico: la parte teorica alle scuole serali di disegno meccanico
di Cremona, ma anche e soprattutto la parte pratica, nelle grandi e
medie aziende del territorio comunale, come la ditta ULPIA mangimi
e l’azienda, Carlo Zoni Costruzioni Meccaniche. Fin dall’inizio degli
anni ’80 il ‘backdrop’ della ditta Silvestri è quindi proprio questo mix
di continuità, ma anche progresso. Essa infatti nasce saldamente
ancorata ai lavori del mondo agricolo in cui è inserita, ma non
disdegna comunque gettare un occhio attento e curioso verso la
ormai prospera industria meccanica italiana di cui anche Fengo ed
Acquanegra, gia’ allora, vantavano alcuni brillanti esempi. Questo
inizio sarà poi il trend che segnerà anche il futuro e lo sviluppo di tutta
l’azienda negli anni a venire. Al primo capannone industriale costruito nel 1980, ne seguono poi altri due, uno nel 1990 ed il
terzo nel 2008, espansione planimetrica che segue ed affianca la trasformazione legale della ditta in Silvestri Snc nel 1986.
Giuseppe Silvestri con la moglie Lorenza
5. &
I vari spazi lavorativi vengono via via riempiti ed organizzati con macchinari
sempre più moderni ed efficienti sebbene, come ben sa il fondatore, nessun
macchinario sia comunque in grado di sostituire pienamente l’operato di
buoni dipendenti. Dipendenti che ammontano attualmente ad una quindicina
e che sono, da sempre, unitamente ai dirigenti e al personale impiegatizio, la
colonna portante della ditta. La ditta Silvestri è infatti oggi in grado di realizzare
strutture che spaziano dalla piccola alla media carpenteria per aziende di
prestigio quali Salanti, Ocrim, Brambati, Drillmec, Comandulli, MA/AG, Mainardi etc
sia opere in ferro e acciaio di uso più commerciale. Nonostante la più spiccata
vocazione industriale di oggi, Giuseppe Silvestri non ha mai dimenticato,
né abbandonato, la sua formazione di fabbro, iniziata nel 1972 nella bottega di
Pietro Manara (Piero fréer, per chi ama i ricordi) in piazza a Fengo. Ancora
oggi difatti, dopo 45 anni di attività egli è in grado di realizzare opere in ferro
battuto, come porte e cancellate, ma anche portaceri e candelabri per il
decoro interno della chiesa che sono opere d’artigianato totale,
(Gesamtkunstwerk dicono i tedeschi) e che rappresentano una finestra
ancora aperta su un’arte che sta purtroppo scomparendo. Giuseppe è oggi
affiancato dal figlio Michele che sta apprendendo i segreti del mestiere e che
avrà la possibilità e la responsabilità di perpetuare nel futuro quella relazione
tra passato e presente che ha reso la ditta Silvestri un’azienda di successo.
6. (di Paola Grandi)
Acquanegra piccolo Comune di circa 1200 abitanti ma con un numero di bar non indifferente; ad esempio negli
anni 60/70 se ne contavano almeno otto. La cosa eccezionale è che nonostante le persone non fossero ricche tutti
questi bar lavoravano a pieno ritmo. C’è da dire che negli anni indietro non vi erano molti svaghi e questi posti erano
un punto di ritrovo per tanti che dopo una giornata di lavoro si ritrovavano per una partita a carte o un bicchiere in
compagnia. Per gli amanti del ballo, dietro il bar Quadrante, era stata allestita anche una balera dove, tra un ballo e
l’altro, sono nati anche amori che sono durati nel tempo. Adesso i bar vengono ancora frequentati da giovani e meno
giovani ma sicuramente manca quello spirito di familiarità e sincera amicizia che animava i nostri padri e nonni.
Bar in Piazza Chiesa:
Aurelio Brambati
Bar Quadrante: Maria e Clara Negri
Bar in Piazza Chiesa:
Aldo e Giorgio Colombo
1962: Bar da Baroni
Bar La Partenza:
Paolo Pedrazzani e Sonia Brunelli
Bar da Pepin
Bar di Fengo: Giuliana Olari
Bar Casa Bianca
Bar Quadrante
Bar Viale Europa
7. Trùuna! Gh'è el diàaul
che gh'è dà a la so dùna!
GENNAIO
Cristina con il papà e la mamma
Mariuccia - Morena - Cristina - Laura
mamma Marisa e papà Mario
Barbara e Cristina
Qua c’è tutto
a dire che ci
sei...
Cristina e Giuseppe
8. Ogni paèes
el gh'àa la so ùzàansa,
chi dìis tripa
e chi dìis pansa,
e chèi che schèersa
i è sèensa creàansa
FEBBRAIO
9. di Danio Mariani
Se te scùultet mìia el dutùur
te scultarèet el sutradùur.
Fòje e ricordi
Le fòje, giàlde e malàade,
le càsca zò piàan piàan,
a tapesàa le strade.
La fumàana, silensiùusa e spèsa,
la se insinua tra le cà,
a sfiùràane delicatamèent,
la pàar na carèsa.
L'è èl mumèent de ricurdàa
i nòstèr càar che n'ha lasàat,
a volte tròp prèst,
ma mai desmentegàat.
L'è èl mumèent de ricurdàa,
sensa bisògn de fàa mercàat.
chèl che de bòon e bèl
i n'ha lasàat.
La maratunìna
Che bèl spetàcòl
me sò gudìit stamatìna,
quant, dal bòrt del marciapèe
ghè pasàat la Maratunìna.
En tripudio de zèent
che gà fàt desmentegàa
per èn pàar d'ùre
mùus lònc e malcuntèent.
Adèss ghè turnàat töt tàme prìma,
poca zèent in gìir
el cièel sèmper grìis
in atèsa de la prosìma Maratunìna.
MARZO
Autön
Amò dù dè d'estàat
pò rìiva l'autön
Stràna stagiòon,
cùn le giurnàade
tàlment diverse
da mèter aprensiòon.
I prìm frètt de matìna,
se pùur fastidiùus,
i se scòntra cùl tepùur del pumericc,
munèl dispetùus.
E nùalter, pòor cristiàan,
sùm mai cùma vestìse
ma se abituarùm, piaàn piàan.
In atèsa de l'inverno che,
cùn le sò giàsàade,
el ne farà rimpianzéer
chèste giurnàade.
Agùst
Finalmènt ghè rivàat el mèes
estìif per ecelensa.
Dùa se le muèer
le và al màar
i marìit i na fà
vulentèri sènsa.
Pò, per fà n'dàa la lavatrice
o cercàa en quàal ciuciòt
va a finìi che i gà
de ciamàa el centdesdòt!
Teniùmesele care cheste dùne
càar i me càar regasòt
che sensa de lùur
sùntum di bèi farlòc .
10. Quàan se gh'àa
pièen la pàansa,
na pipàada
la dà sustàansa
(di Giulio Piazzi)
APRILE
Nell'anno 1972, in quel di Fengo,
tre amici spinti dalla voglia di
fare qualcosa di diverso decisero
di formare un gruppo musicale.
Con due chitarre acustiche ed
una batteria i tre baldi giovani,
ossia Daniele Domaneschi,
Emanuele Bellandi e il sottoscritto,
si divertivano a suonare i brani in
voga in quei momenti. Inutile dire
che la tecnica esecutiva fosse
piuttosto elementare... ma noi,
come tutti i principianti, ci
dedicavamo alla musica con
impegno, per migliorare. Dopo alcuni mesi, se non ricordo male verso la fine di
settembre, ci capitò di conoscere a Sesto altri ragazzi con la nostra stessa passione...
e tra una chiacchiera ed una bibita ci trovammo a suonare qualcosa insieme. La
cosa era fatta! Da subito si creò una grande sintonia tra di noi, e la passione per la
musica sarebbe durata per alcuni solo poco tempo ma per altri degli anni, anzi una
vita, tant'è che ne avrebbero
fatto la loro professione. Così,
dopo la defezione di qualche
elemento, si definirono i ruoli:
Daniele Domaneschi di Fengo
alla batteria e voce solista,
al basso elettrico Sergio
Morandi di Sesto, alle tastiere
Ottavio Bacciocchi di Sesto,
chitarra solista e voce Flavio
Marri di Sesto, chitarra di
accompagnamento e voce
Giulio Piazzi di Fengo. Poco
dopo si aggiunsero Claudia
Frigoli di Sesto ed Alberta
Villaschi di Acquanegra come
coriste e voci soliste. Le prime prove venivano fatte a Sesto nella cascina di proprietà
della famiglia Morandi ma dopo qualche tempo, per vari motivi, ci trasferimmo a
Fengo nel mio garage. Piano piano il nostro repertorio prese forma: i brani spaziavano
dalla musica leggera italiana alla musica rock, a noi molto vicina, e non mancava
certo uno spazio dedicato al liscio, allora in fase emergente. Scegliere il nome del
complesso fu un momento difficile... dopo innumerevoli discussioni, la scelta cadde su
"Le Meditazioni Notturne" (visto che tiravamo sempre tardi per tutto, mai scelta fu più
azzeccata!). Il battesimo del
palco avvenne ad Acquanegra
alla festa dell'Unità, presso il
campo sportivo, ingaggiati dal
grande Giorgio Canesi, allora
segretario della locale sezione
PC... e come si usava allora (e
rimase una costante!), il palco
era un carro agricolo!!! Dopo
questa prima serata, da noi
ritenuta trionfale (modestia a
parte), cominciarono ad arrivare
le prime richieste per nuove
esibizioni.
11. L'è mèi sùdàa
che tùser
(di Giulio Piazzi)
MAGGIO
Nella seconda serata a Crotta d'Adda, sempre
alla Festa dell'Unità, successe un fatto particolare:
uno spettatore continuava a richiedere l'inno del
PC “bandiera rossa”... ma noi non lo sapevamo
suonare!!! Ovviamente non avevamo il coraggio
di confessarlo... e visti i nostri ripetuti rifiuti ad
eseguire il pezzo, come ultimo tentativo, quel
signore ci offrì ben 5000 lire, somma per noi
ragguardevole (nota per i più giovani: allora uno
stipendio medio si aggirava sulle 150.000 lire...
ecco, fate le debite proporzioni sul valore di quelle
5000 lire!). Ebbene, durante l'intervallo il chitarrista
Flavio si appartò con quel signore, si fece cantare
ripetutamente l’inno e dopo averlo memorizzato
saltò sul palco e lo suonò... subito dopo incassò il
compenso, con grande soddisfazione! Altro
aneddoto legato a quel periodo per noi magico:
eravamo a suonare a Pieve d'Olmi, ad una festa
popolare, in un cortile. Durante le prove della
strumentazione il batterista Daniele, posizionato con le spalle vicino a un muro, si
alzò di scatto, dimenticando che sopra la sua testa ci fosse una mensola in ferro...
risultato: una ferita chiusa da alcuni punti di sutura. La serata si svolse ugualmente,
Daniele si limitò a cantare, sostituito alla batteria dal bassista Sergio. Seguirono le
serate a Fengo, al circolo
ENAL, gestito dalla famiglia
Bellandi, con il mitico Renato
Coppini presentatore e
fotografo ufficiale. Dopo
questo periodo di emozioni
Claudia, Alberta e Sergio,
per motivi di studio e/o
lavoro lasciarono il gruppo
musicale ma fortunatamente
non la compagnia. I quattro
componenti rimasti decisero
di continuare cambiando la
formazione, ma questa è
un'altra storia........ il seguito
alla prossima puntata.
12. Dal cantàa,
se cugnùs l’uzél,
dal parlàa,
se mizüüra ‘l cervél.
Sfilata di moda: Deborah Cofferati e Jessica Negri
Briscolata gastronomica: i vincitori
Tombolata
Corsa delle macchinine
Ever to Green
SentiChiParla
GIUGNO
13. 'N'àazen calsàat e vestìit
el sarà mai en bòon marìit.
LUGLIO
Michele Broglio e il fratello Giuseppe
anni 60: Giuseppe Brambati e Fausto Lauritti
Anna Grandi
Maurizio Leggio
1950: Gabriella Coghi in gita sul lago d’Iseo con
Don Carlo Rabaioli
Michela Caporali (indicata dalla freccia) a scuola
14. Avùcàat e sensàai,
o mantegnìi o cupàai.
AGOSTO
Domenica 22 maggio 2016 è
stata una mattina particolarmente
esaltante per gli appassionati di
auto storiche. La 34° rievocazione
della mitica “Mille Miglia” è tornata
a sfrecciare a Cremona città dopo
un anno di assenza e grazie agli
organizzatori che per l’occasione
hanno modificato parte del tracciato,
è stato possibile anche per gli
acquanegrini assistere alla gara
senza recarsi nel capoluogo. Le autovetture provenienti da Parma, hanno raggiunto
Cremona già domenica mattina intorno alle ore 7,00 per prepararsi alle cinque prove
cronometrate da tenersi lungo il fiume Po davanti alle canottieri. Al termine delle
prove la carovana di auto passando per Acquanegra, è sfrecciata fino a Lodi per poi
raggiungere Monza, Bergamo ed arrivare nel pomeriggio a Brescia in Piazza della
Loggia per la consueta passerella finale. Per i curiosi e per gli appassionati di
automobili sportive e d’epoca, la
kermesse della “Mille Miglia” negli
ultimi anni ha sempre rivestito una
parte importante grazie soprattutto
alle 450 auto storiche di inestimabile
valore alla cui guida è possibile
vedere piloti famosi e vip del mondo
del cinema e della televisione.
quest’anno per esempio, tra i
partecipanti alla gara, si sono
potute annoverare attrici di successo
come Kasia Smutniack, Anna
Kanakis e Miriam Leone e con loro l’intera famiglia Marzotto e l’ex pilota di formula 1
Ivan Capelli. La “Mille Miglia” è l’evento più importante d’Italia dedicato alle auto
d’epoca, le quali per poter partecipare alla competizione, devono essere state
costruite rigorosamente prima del 1957. Questa corsa di portata sicuramente storica,
nasce nel 1926 quando quattro ragazzi, tutti con l’identica passione per le auto,
danno vita ad una gara automobilistica nella loro città natale di Brescia.
Il conte Aymo Moggi di Gradella, un suo amico, il conte Franco Mazzotti ed infine il
giornalista della Gazzetta dello Sport Giovanni Canestrini, per la loro abilità nelle
competizioni e per la loro incredibile tenacia vengono presto definiti i quattro
moschettieri. Il percorso scelto per la gara fu stabilito con partenza ed arrivo dalla
città di Brescia, fino a Roma per una lunghezza totale di 1600 km (da qui il nome
“Mille Miglia”). Il 28 marzo 1927 prende il via ufficialmente la corsa a cui partecipano
i migliori piloti italiani ed alcuni noti equipaggi pubblici per un totale di settantasette
auto italiane e due sole straniere. La prova sperimentale riscuote molto successo
anche se ventidue concorrenti sono costretti a ritirarsi a causa di problemi tecnici.
Negli anni trenta si impongono in questa competizione anche il mitico Tazio Nuvolari
ed Achille Varzi entrambi alla guida di un’Alfa Romeo. Negli anni quaranta la “Mille
Miglia” viene bruscamente interrotta per l’entrata in guerra dell’Italia.
15. El Crist
in mèza ai dùu ladròon
l'è tàma 'n unèst
in mèza a dùu imbruiòon.
SETTEMBRE
La gara riprende ufficialmente solo
il 21 gennaio del 1947 e prosegue
senza inconvenienti fino all’anno
1956. Nel 1957, però la “Mille
Miglia” è segnata da un’immane
tragedia: la gara viene vinta da
Taruffi e dalla sua Ferrari, ma in
provincia di Mantova e precisamente
a Guidizzolo, il pilota spagnolo
Alfonso de Portego esce di strada
a più di 300 km/h piombando in
mezzo alla folla e causando la sua morte, quella del suo copilota il giornalista americano
Edmund Gurner Nelson, ed anche quella di nove spettatori. Segue un lungo processo
dal quale il costruttore della vettura Enzo Ferrari, verrà negli anni a seguire pienamente
assolto. Tuttavia il governo italiano decide di porre fine alla gara su strada aperta
giudicandola estremamente pericolosa. Successivamente si giunge finalmente ad
un accordo e la manifestazione si regolarizza propendendo per una gara di velocità
libera su percorsi definiti. Così le tre “Mille Miglia” successive, quella del 1958,
1959 e del 1961 si disputano in un clima di cauto ottimismo, ma con un celato
rimpianto nei confronti delle corse passate. Gli anni ’60 e la prima metà degli anni
’70 trascorrono all’insegna di gare non eccessivamente appassionanti fino al 1977.
Quello è l’anno della celebrazione dei cinquanta anni della “Coppa delle Mille Miglia”
e, proprio per questa occasione,
l’Automobile Club di Brescia
organizza il rally “Mille Miglia”,
facendo correre le auto storiche
sulle strade della provincia con
prove di classifica di velocità
riuscendo anche a rievocare il
percorso originario della “Mille
Miglia” da Brescia a Roma e ritorno.
A questa competizione ne seguono
altre nel 1982, nel 1984, nel 1986
e nel 1987. Nel 1993 vengono messi in uso dei cronometri manuali e, nel 1996, viene
incentivata anche la partecipazione di vetture più anziane e meno competitive, ma
difficili da tenere sotto controllo. Nel 2002 viene adottato un nuovo regolamento tuttora
vigente: viene definitivamente fissato il numero massimo delle vetture storiche che
potranno prendere parte alla competizione e viene anche decretata la sua cadenza
annuale, da quel momento quindi la “Mille Miglia” assume un valore storico,
divenendo una sfilata di vecchi bolidi a quattro ruote. Nonostante non sia più una
vera gara di velocità tra auto da corsa sportive così com’era stata concepita nel 1926,
la manifestazione ancora oggi nel 2016 sa accendere l’entusiasmo della gente che
accorre per vedere queste auto bellissime e senza tempo. L’attrattiva che ancora
oggi esercita la “Mille Miglia” ci fa capire perché un personaggio carismatico come
Enzo Ferrari era arrivato a definire questa competizione “la corsa più bella del mondo”.
16. Crèpa pàansa ,
pùrchè ròba ne vàansa.
Michele e Davide Lauritti
OTTOBRE
Luisa Bruschi
Costanza Caporali
Fiorangela Olari e Aldo Colombo
Anna Sartori
Rosa e
Carmen
Manfredini
17. Cun pasiensa
e cun fadiga
l'elefant èl gàa
imbucàat la furmiga.
Il 2 dicembre 2012 è stato inaugurato ad Acquanegra Cremonese il Centro di
Scrittura Cremonese dedicato alla poetessa Mara Soldi Maretti e all’archeologo
Giuliano Cremonesi.
Tale Centro , che rappresenta la seconda sede operativa del Comitato Mara Soldi ,
dopo il CPC di Grumello dove ha sede l’archivio dei poeti del territorio, ha lo scopo
di valorizzare la scrittura autobiografica attraverso:
- Il recupero della memoria storico-archeologica con reperti, documenti, diari,
fotografie, scritti autobiografici, ricerche d’archivio, mostre, serate a tema…
- Laboratori di scrittura in collaborazione con altri centri e soprattutto con la Libera
Università dell’autobiografia di Anghiari (Arezzo) fondata dal Prof. Duccio Demetrio
- Presentazione di libri.
Tra le iniziative in atto, è allo studio un semestrale dal titolo “Scritture” con una
redazione tutta al femminile, composta da: Lucia Zanotti, Simona Soldi, Marina
Grazioli, Giulia Granelli, Rosa Carotti, Teresa Odelli, Greta Rigonelli, Marta
Gravante, Elisabetta Piccolo e Germana Grazioli .
Il Centro di Scrittura Cremonese (C.S.C.) è coordinato da Marina Grazioli, Teresa
Odelli e Greta Rigonelli, collabora con la Biblioteca locale ed ha il patrocinio del
Comune di Acquanegra, che ha messo a disposizione del Centro gli ex locali della
biblioteca.
NOVEMBRE
Ne l’ustarìa de ‘l Pèpu, in sö ‘l cantòon
de la stràada che mèena a Cremùna,
tà’me töti li séeri gh’è na pièena
de òm che và a fümàa, a ciciaràa
de ‘l pö e de’l méeno, davàanti a ‘n lìter rùs.
Quaidöön i gióoga a càarti e quaidöön léc,
dòpo vìighe cercàat in de’l giachèt
o ‘n de la sacusìna de’l gilé
cun gran suspét e gran circuspesiòon,
en pàar de uciàai sfrizàat e impulverèent.
L’è na gran séera, ‘l è ‘l Venardé Sàant,
e i spéta l’ùura de la prucesiòon.
Töti vestìit a féesta e spasetàat
e cun le scàarpe lööstre tà’me i spéc
cun la cadèena d’òor in sö la pàansa
e la camìiza biàanca, i spéta.
Lùunch al paées, davàanti a li finèestri.
in tèra, in s’j ös, sö li teràsi,
gh’è vàas de fiùur, lümìin e candelìne;
gh’è na cuèerta de pìs a ruzelìne,
na piàanta de limòon: na meravìilia.
Töti i paées, stasera, i se sumìilia.
In de ‘n cantòon de l’ustarìa de’l Pèpu
gh’è ‘l véc Rozìimbo cu ‘l so lìter rùs:
el vàarda el so bicéer, el tàas de lé;
‘l è spùurch e sbrindelèent tà’ me ‘n rumìt.
El gh’àa nisöön al mùunt e gnàan ‘n amìich.
‘L è bèle ciùch? Chisà! El pàarla màai…
Ghe sùunti ‘ndàt vizìin. Gh’òo dìt:
“Rozìimbo,
cùma la và la vìta?” El m’àa rispòst:
La và, la và, la vìta, tà’me ‘l vèent…”
Se capìs che ‘n pòo el gh’ìia bevìit
perchè gh’è vegnìit vója de parlàa.
El m’àa cüntàat na möcia de disgràssii,
de mòort e de mizéerii, pòoer diàaol,
de lauràa de béestia e mangiàa pòoch…
e zó ‘n bicéer per ògni mòort che ‘l cüünta!
Nùma ‘l vìin el la jöta a mandàa zó
chèl grùp che ‘l gh’àa ‘n de ‘l cóor e ‘n de la gùla,
en grùp che gh’è in de lüü de quàant ‘l è nàat.
“Gh’ìi vìit dei fióoi Rozìimbo?” “Ghe n’òo vìit…
Jöön el m’è mòort quàant ‘l éera picenìin
E jöön ‘l è mòort in guèra. J è vìint’àn”.
El vàarda ‘n de ‘l bicéer, el pàarla pö.
Se sèent la bàanda: töti i léeva sö
e i cùr in prucesiòon;
àanca ‘l Rozìimbo el và, ma en pòo el dindùla.
“Stà chì, Rozìimbo, che te gh’èet la bàla!
Fa mìia na figüràsa… te sèet ciùch!”
“El Signùur ‘l è mòort àan per i ciùch,
‘l è mòort àanca per me”. “Ma sée Rozìimbo,
ve cumpàgni! ‘ndóm”. El tódi sùta ’n bràs
e lüü ‘l se pògia.
El gh’àa la bàla, ma de l’àaltra pàart
gh’è ‘l Signùur a tegnìil, sùunti sicüür.
I véc i vàarda, séeri; nisöön bùfa.
Quaidöön i slùunga el còl, en pòo curiùus.
L’è na gran séera l’è ‘l Venardé Sàant:
pàsa la prucesiòon, pàsa la bàanda.
Pàsa ‘l Rozìimbo cù ‘l Signùur in crùus.
Venerdé Sàant
di Mara Soldi Maretti
18. Mèi en mès calsèt,
che i pèe tòti frèt
(di Paola Grandi)
DICEMBRE
Di solito ci si ricorda delle persone solo quando queste
vengono a mancare e nella frenesia della vita moderna, abbiamo
perso la semplicità di rapportarci agli altri semplicemente con
un sorriso o un saluto cordiale.
Stiamo parlando di Mario Resemini, persona semplice ma
sempre disponibile verso il prossimo e a partecipare alla vita
sociale contribuendo a vivere momenti di aggregazione.
Ha espresso il suo impegno nelle varie Associazioni del paese
come ad esempio la Pro Loco, il gruppo Amici di Fengo e
l’A.N.C.R. Costruttori di Pace (combattenti e reduci) ed è stato
anche consigliere comunale. Nel mese di luglio poi aveva fissa
dimora alla Festa dell’Unità a Cremona come pizzaiolo.
Personalmente posso dire che era come uno di famiglia, ha sempre dato una mano a
mia mamma e so per certo che ha sempre dato la sua disponibilità anche a tante
persone sprovviste di mezzi propri.
Caro Mario, adesso non ti può più chiamare nessuno eccetto gli Angeli del cielo per
darti una mano a salire sempre più in alto, perché il tuo posto sarà solo tra loro.
Voglio però ricordarti com’eri, pensare che ancora vivi, voglio pensare che ancora
mi ascolti e che come allora sorridi.
Grazie Mariolino, persona buona, per aver lasciato un segno nella nostra comunità.
Un bacio
19. GLI AUGURI DEL PARROCO
Si apre davanti a noi un nuovo tratto di strada, denominato Anno
2017. Quale può essere l'augurio mentre tagliamo il nastro di
partenza? Recuperare la capacità di stupirci delle cose belle della
vita, forgiare nuovamente la capacità di solidarietà e di aiuto
vicendevole, superare gli egoismi, seminare la forza della speranza...
Forse sarà meno complicato e maggiormente piacevole camminare
insieme, condividere iniziative e proposte ed imparare l'arte del saper
vivere il tempo con impegno, gratitudine e riconoscenza. Nel ringraziare
la Pro Loco, a tutti e per tutti sereno anno e buon cammino!
Il Parroco
Sac. Giovanni Nava
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Grazie all'ospitalità della Pro Loco sul proprio bollettino, anche
quest'anno, in occasione del S. Natale, proponiamo la consueta
riflessione di fine anno. Le recenti vicende politiche dimostrano,
quasi quotidianamente, la fragilità dell'istituzione democratica e per
rilanciarla, occorre sentirsi parte di una società globale che ci
coinvolge tutti in prima persona, tornando a dare valore ai legami
sociali ed alla solidarietà. Il caso recente del referendum britannico ha
dato ulteriore alimento ai dubbi sullo stato di salute della democrazia,
ad esempio quando si considerano la disaffezione diffusa al voto, il
successo di formazioni populiste la cui cultura politica appare in
evidente contrasto con la tradizione della democrazia, la situazione
di blocco in cui sono caduti interi Paesi (pensiamo al Belgio e
recentemente alla Spagna, senza governi per mesi) o ancora
l'irrompere sulla scena politica di personaggi che in altri tempi
sarebbero stati definiti improbabili. La lezione più importante che
possiamo trarre è che con troppa facilità abbiamo dato la democrazia
per scontata e acquisita; invece si tratta di un ideale alto ed impegnativo,
ma al tempo stesso fragile, per cui è necessaria una continua opera
di manutenzione, che inserisca quei correttivi che l'evoluzione della
storia richiede. Un primo fattore di criticità è che per essere credibile
qualunque sistema politico ha bisogno di essere efficace, cioè di
produrre risultati o mantenere le promesse. Altro elemento problematico
è che la democrazia consegna a ciascun cittadino un pezzo di potere,
magari piccolo, ma nulla garantisce che questo sia poi esercitato
responsabilmente; la crescente complessità di tutti i problemi e di
tutte le scelte rappresenta un ostacolo aggiuntivo ad un corretto
esercizio di questa responsabilità. Un ulteriore elemento degno di
nota è la fioritura di gruppi di pressione o azione politica a base
digitale, che propongono la velocità e la potenzialità della rete di
attivare le persone come alternativa alla scarsa efficacia della politica,
la democrazia in un "clic"; a tutto questo si aggiungono fenomeni di
corruzione e malaffare, che molti osservatori ritengono in crescita
esponenziale a livello globale e l'aumento del peso delle lobby. Occorre
quindi un repentino ritorno della partecipazione dei cittadini alla
dinamica e alla dialettica della vita democratica, non creare nel
Paese una ulteriore, violenta e non necessaria divisione. Si potrebbe
tentare di passare dall'"io" al "noi”; scendere dall'Olimpo del potere
per scoprire che esiste anche una base, che quel potere sostiene;
tener conto del futuro e non solo del presente. Non credere solo
nel potere, ma anche nei valori della nostra cultura occidentale,
basata sulla solidarietà, tolleranza e condivisione, per abbracciare
finalmente con consapevolezza e convinzione l'alto ideale del bene
comune. In occasione delle festività, a tutti i cittadini residenti, in
transito, agli ospiti della locale Casa di Riposo i più sentiti Auguri
di Buon Natale e Buon Anno Nuovo.
Amministrazione Comunale
CENTRO DI SCRITTURA
Tempo di Auguri, tempo di bilanci. Il Centro di Scrittura Cremonese
Mara Soldi Maretti - Giuliano Cremonesi, ringraziando la Pro loco
di Acquanegra per il consueto gentile spazio concesso, formula
alla cittadinanza tutta gli auspici migliori. L’annata trascorsa non
può che definirsi soddisfacente, avendo l’Associazione mantenuto
fede a tutti gli impegni che si era prefissata. Avvalendoci spesso
della collaborazione degli altri Enti operanti sul territorio, e sempre
dell’uso della prestigiosa Sala Civica, oltre al patrocinio Comunale,
abbiamo portato a termine importanti eventi culturali, alcuni dei
quali ad altissimo livello, anche considerando il fatto dell’assoluta
mancanza di fondi e dell’esiguo numero di abitanti del Comune.
Sono così stati nostri ospiti alcuni nomi di eccellenza nel campo
della letteratura e dell’arte, nonché dell’impegno sociale (quello
degno d’essere definito con tale termine) dando vita ad appuntamenti
attorno ai quali si è costituito un egregio numero di appassionati
anche di ambito provinciale. Naturalmente chi volesse conoscere il
nostro Calendario degli eventi in programma per la stagione in corso
o approfondire il nostro operato nel dettaglio, cosa che per ovvie
ragioni non potremmo fare in questo spazio, può leggere il nostro
giornalino semestrale “Scritture”, distribuito gratuitamente ad ogni
manifestazione indetta. Cordiali Saluti e Sinceri Auguri
C.S.C. M.Soldi Maretti – Giuliano Cremonesi
GRUPPO VOLONTARI DI ACQUANEGRA E FENGO
Anche l’anno 2016 ha visto il Gruppo Volontari particolarmente
attivo su molti fronti, sia nello svolgimento di attività rivolte agli anziani
del paese che in quelle sull’ambiente. Le necessità, soprattutto in
campo sociale, sono sempre presenti, costanti e spesso urgenti,
pregiudicando talvolta la disponibilità dei volontari rimasti, nonostante
l’età che continua ad avanzare. Colgo quindi l’occasione per
formulare un nuovo appello a tutti coloro che desiderano mettere a
disposizione parte del proprio tempo libero affinché, unendosi a
noi, possano sperimentare l’importanza di essere utili agli altri e in
particolare alla propria collettività e al proprio territorio, facendo del
bene disinteressato, anche solo per brevi periodi o per singole
attività. Chiunque volesse può contattarmi personalmente, oppure
tramite il numero di telefono dell’associazione 345 8096109. Colgo
l’occasione per informare la cittadinanza che l’Associazione ha
provveduto in proprio all’acquisto di due carrozzine per disabili che
possono essere richieste, in uso gratuito e per un periodo limitato,
da chi ne avesse la necessità. Nel ringraziare tutti coloro che
costantemente esprimono gratitudine e riconoscenza per l’operato
dei volontari, auguro Buone Feste e un sereno Anno Nuovo
Il Presidente
Annibale Cervi
FONDAZIONE “GUIDA DR. VENCESLAO”
L'attenzione e l'impegno degli Organi della Fondazione nel
2016 sono stati assorbiti soprattutto dall'organizzazione interna.
Completato un nuovo mini alloggio con lo spostamento delle cucine
e la realizzazione di un nuovo magazzino nelle vecchie serre, era
necessario rivedere l'organizzazione dell'assistenza, dell'animazione,
l'aggiornamento professionale e l'attività lavorativa dei reparti. Anche
l'avvicendamento della direzione sanitaria, alla quale è ora preposto
il dott. Alberghina, ha contribuito a portare idee e soluzioni. L'obiettivo
è stata l'integrazione delle due modalità di assistenza che la
Fondazione offre al paese e al territorio: la RSA (Residenza Sanitaria)
e gli alloggi protetti per anziani, progetto iniziato sperimentalmente
con tre posti letto, che in pochi anni sono diventati 16, con
un maggiore impegno organizzativo. Rilevante peraltro è il numero
di domande di accesso a tale soluzione, che evidentemente,
nell'offerta della Fondazione Guida, presenta un apprezzabile standard
anche per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo. Sugli alloggi
protetti, quindi, la Fondazione orienterà i propri sforzi nel 2017:
il Consiglio ha già valutato l'incremento delle unità, sempre per
piccoli passi, per altri 3-4 posti letto da offrire, in attesa di studiare
in futuro soluzioni anche più ambiziose che potrebbero interessare il
vecchio cascinale dismesso, che fa parte del patrimonio immobiliare
della Fondazione. Formuliamo quindi a tutti i cittadini, agli ospiti e
al personale della Fondazione, i più cordiali Auguri di serene festività
e di un nuovo anno ricco di soddisfazioni.
CDA Fondazione Guida Onlus
20. A.S.D. ACQUANENGO
Nella ricorrenza delle festività natalizie, anche quest’anno ci
ritroviamo sul notiziario della Pro Loco, che ringraziamo, per
esprimere riconoscenza a tutte le persone, e sono veramente tante,
che con molta volontà e competenza, sostengono e portano avanti
l’impegnativa attività sportiva che è nel DNA della nostra associazione.
L’occasione ci è gradita per porgere a tutta la popolazione i migliori
Auguri di un sereno e Santo Natale e felice Anno Nuovo.
ASD Acquanengo
S.S. ACQUANEGRA A.S.D.
Un anno è trascorso e la S.S. Acquanegra è cresciuta: un’altra
squadra di giovani speranze si è affacciata nel panorama calcistico
provinciale. La nuova formazione di pulcini, che affianca la vecchia
passata alla categoria esordienti, non sarebbe stata possibile senza
l’impegno e lo sforzo di altri dirigenti e allenatori che hanno sposato
la causa della società, che con lungimiranza da due anni a questa
parte sta portando avanti il settore giovanile. Nonostante gli ottimi
risultati raggiunti da tutte le squadre durante l’annata sportiva, ci
sono state alcune difficoltà di gestione, che l’attaccamento alla
maglia, la volontà di proseguire nel cammino intrapreso e il buon
senso di tutti i dirigenti, hanno permesso di superare. Nel ricordare
e ringraziare tutti coloro che mettono a disposizione le proprie forze:
dagli sponsor, agli amici, collaboratori e tifosi, al prezioso aiuto dei
genitori invitando tutta la Comunità e non a partecipare alla vita
societaria e a tifare i nostri ragazzi, grandi o piccini che siano,
auguriamo un sereno Natale e un felice e prosperoso Anno Nuovo.
S.S. Acquanegra A.S.D.
ASSOCIAZIONE CONFINE
Anche quest’anno siamo ospiti, su gradito invito della Pro Loco di
Acquanegra e del suo Presidente, del calendario che entra capillarmente
in ogni casa, portandoci tutto ciò che Acquanegra vive e fa, in
un’operosità rara in comunità di così piccole dimensioni. Apriamo
con i nostri Auguri di un significativo e sereno Natale 2016 e Nuovo
Anno 2017, a Pro Loco, Sindaco ed Amministrazione, a tutte le
Associazioni e ad ogni singolo cittadino, auspicando una sempre
maggiore sinergia e collaborazione fra le Associazioni. Mi piacerebbe
ricordare il punto di forza di CONFINE in Acquanegra, la biblioteca
specializzata per ragazzi e adulti sui temi della perdita, del dolore,
della sofferenza e del lutto, in Villa Comunale, nei locali dell’ex biblioteca,
che è possibile prendere a prestito. Di seguito alcuni titoli: Marie
De Hennezel Morire ad occhi aperti Lindau - R.Mantegazza
Pedagogia della morte Città aperta - E.Kubler-Ross La morte e
il morire Cittadella - D. Schaefer Come dirlo ai bambini Sonda -
L.Oliver E finalmente ti dirò addio Piemme - A.Pitcher Una stella
tra i rami Salani - A.Nanetti Mio nonno era un ciliegio Einaudi -
Takashi Murakami Il cane che guarda le stelle Manga .
Ricordo anche che l’Associazione è operativa nella sede di Cremona
in via Mantova 38/c ,grazie all’appoggio della “Giorgio Conti”, a cui
ogni anno è dedicata la “paellata” organizzata da Greta Rigonelli,
ed ha aperto in settembre uno sportello informativo a Spazio Comune,
a Cremona, grazie all’Assessore Rosita Viola, tutti i giovedì dalle
10 alle 13. A tutti,infine, vivissime cordialità
Marina Grazioli e i Volontari di Confine
COMMISSIONE CULTURA
Come vola il tempo! Eccoci qui, in questo spazio che, grazie alla
Pro Loco e al suo calendario, entra nelle case di tutti noi. Uno spazio
che offre l’occasione alle associazioni impegnate ad Acquanegra
per fare una riflessione sulle iniziative portate avanti durante
l’anno. Per la Commissione Cultura è stato un 2016 complessivamente
positivo, stimolante e ricco di novità. Senz’altro la più importante è
stata l’accordo con le case di produzione cinematografiche e con la
SIAE che ci hanno permesso di utilizzare la nostra bella Sala Civica
come un vero e proprio cinema. L’esperimento è stato comunque
utile per capire che occorre offrire sempre nuove proposte e attività
che hanno come scopo quello di arrivare con la cultura a tutti, con
l’obiettivo comune di coinvolgere la cittadinanza. Con questo spirito
abbiamo organizzato gite d’arte e di svago, abbiamo proseguito
con l’iniziativa “Un artista al mese” che quest’anno ha offerto lo
spazio alla fotografia. Professionisti e amatori, si sono alternati
nelle sale della Villa Comunale, utilizzata come una vera e propria
galleria d’arte, spesso citata e recensita dalla stampa a dimostrazione
che per fare cultura a volte bastano le buone idee. Come ogni anno,
sempre nella Villa Comunale, abbiamo ospitato i mercatini di Natale,
appuntamento atteso anche dai bambini che trovano sempre gli
spazi e l’animazione a loro dedicata. Un sentito ringraziamento alle
associazioni che ci hanno supportato nell’organizzazione di eventi
e iniziative e a tutto il gruppo della Commissione Cultura.
L’impegno prestato e il "senso di appartenenza" alla comunità
sempre manifestato ha costituito una forza insostituibile per costruire
un comune percorso di crescita culturale e insieme a loro, i più
sinceri Auguri per un felice Natale e sereno 2017.
Il Presidente
Gilla Stagno
A.N.C.R. “COSTRUTTORI DI PACE”
I cittadini di una Nazione, di un Paese, si sentono tali solo quando
fanno memoria della propria storia rendendo onore a coloro che
per essa hanno sacrificato la propria vita, per renderci liberi e vivere
in pace. Ringrazio la Pro Loco che ci da l’opportunità di entrare
nelle case dei nostri concittadini e poterli relazionare dell’attività
svolta dalla nostra associazione. Abbiamo iniziato l’annata con la
fonte vitale delle nostre manifestazioni che è il tesseramento,
seguito dalla commemorazione del 25 Aprile Festa della Liberazione
a cui ha fatto seguito a settembre la gita a Sant’Anna di Stazzema
dove abbiamo onorato le 560 vittime dell’eccidio del 12 Agosto
1944. Grazie alla sottoscrizione interna, si è potuto celebrare
l’anniversario del 4 Novembre, giornata delle forze armate, dove
nello stesso mese abbiamo organizzato una serata informativa con
tema “Sicurezza e prevenzione ai furti”, relazionata dal Maggiore dei
carabinieri Livio Propato comandante della compagnia di Cremona,
contribuendo con questa iniziativa a dare un servizio alla comunità;
gli auguri agli ospiti della Fondazione Guida di Fengo hanno concluso
le attività. Nel ricordo del nostro consigliere Mario Resemini che è
venuto a mancare, a nome del Consiglio Direttivo porgo a tutti i
cittadini i migliori Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo.
Il Presidente
Giorgio Fantoni
GRUPPO AMICI DI FENGO
Il gruppo Amici di Fengo ringrazia tutta la popolazione del comune
di Acquanegra per la disponibilità che ogni anno ci offre e augura
un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo a tutti.
Il Presidente
Alessandro Garoli
AVIS
Cari Concittadini, anche quest’anno approfittiamo di questo spazio
per ricordarvi l’importanza del dono del sangue, un atto di sensibilità
e di consapevolezza che fa sentire noi donatori fieri di noi stessi. Il
sangue, elemento indispensabile alla vita, non è riproducibile
artificialmente. L'impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici
e il suo larghissimo impiego terapeutico rendono il sangue sempre
insufficiente. Non c'è istituzione o singolo che, da solo, possa far
fronte a questa perenne emergenza che può essere superata solo
con la consapevolezza e la solidarietà di tutti i cittadini. La maggior
parte di noi può donare il sangue e la maggior parte di noi, almeno
una volta nella vita, potrebbe averne bisogno. E’ importante che
questo messaggio arrivi ai più giovani, ma non solo a loro; tutti noi
nasciamo potenziali donatori di sangue, ma solo la volontà ci può
fare diventare donatori effettivi, portatori di speranza. Chi dona
sangue, dona vita. La sezione comunale dell’Avis augura a tutti
voi un Felice Natale e un Nuovo Anno ricco di gioia e serenità.
Il Presidente
Maddalena Garoli