Progetto BUILD UPON
WS5 Aspetti amministrativi e organizzativi della riqualificazione profonda del costruito
AGENDA + slide della mattinata di lavoro
01 Febbraio 2017
ATA Hotel - Bologna
Build Upon project_GBC Italia_WS5_programma+sildes
1. WS5 – Il superamento delle barriere di carattere
amministrativo e organizzativo alla diffusione
della riqualificazione energetica del patrimonio
immobiliare
Bologna, presso ATA HOTEL – complesso Torre Unipol – 1 Febbraio 2017
INTRODUZIONE
Tema del workshop: il workshop, della durata di una giornata, ad inviti, è dedicato al superamento delle barriere
chiave alla diffusione della riqualificazione energetica profonda del patrimonio immobiliare che in Europa e in Italia
sono riconosciute appartenenti alla ampia macro-categoria amministrativa/organizzativa. L’estesa analisi degli
ostacoli alla “deep renovation”, condotta da BUILD UPON in 13 Paesi europei, individua come l’Italia condivida la
necessità del superamento di barriere diffuse, in questa direzione emergono come elementi chiave
l’armonizzazione degli strumenti di policy e regolatori pubblici, la capacità tecnico / amministrativa / giuridica degli
enti pubblici locali di gestire processi legati alla diffusione della riqualificazione profonda, la massimizzazione
dell’efficacia delle relazioni e della articolazione delle competenze tra diversi livelli di governo, il coordinamento a
livello di competenze territoriali nell’implementazione dei diversi meccanismi di incentivazione / finanziamento e il
rapporto tra schemi di incentivazione nazionali, regionali, locali, sino alla attivazione di dinamiche di scala legate
alla aggregazione della domanda e dell’offerta.
Le principali barriere da affrontare: relativamente al campo degli edifici multi-proprietà, barriere chiave sono la
difficoltà nell’acquisire l’accordo e l’impegno dei diversi proprietari in uno stabile e nella gestione del rapporto
proprietario-locatario nel sostenere i costi e godere dei benefici degli interventi. Negli interventi sul patrimonio
immobiliare pubblico è particolarmente rilevante la mancanza di competenze e strumenti per razionalizzare e
programmare gli interventi sull’intera proprietà: spesso non è presente una visione di insieme delle problematiche
del patrimonio e manca una strategia che supporti la scelta degli interventi prioritari rispetto a una logica di
necessità e costo-efficacia. Per il settore pubblico sono particolarmente rilevanti la scarsa diffusione della piena
armonizzazione ai diversi livelli amministrativi (nazionali, regionali, locali) della definizione di requisiti cogenti
ambiziosi e del controllo del rispetto degli stessi durante la fase realizzativa degli interventi e nel successivo
2. monitoraggio. Inoltre, sovente le Pubbliche Amministrazioni (e.g. di livello comunale) non sono in grado di gestire
processi complessi, sotto i diversi profili implicati, e opportune strutture di supporto appaiono oggi una necessità
in misura crescente. Infine, manca un coordinamento tra le misure di incentivazione a diversi livelli e una
armonizzazione degli strumenti in chiave complementare e comprensiva rispetto al patrimonio e alle proprietà ed
i diversi ordini di strumenti regolatori debbono essere armonizzati per favorire la diffusione di interventi di elevata
qualità per la riqualificazione del patrimonio immobiliare.
I principali risultati attesi dal dialogo: il workshop intende, tramite il dialogo tra diverse categorie di portatori di
interesse e le diverse prospettive e competenze coinvolte, individuare iniziative per avviare il superamento dei limiti
amministrativi e organizzativi all’implementazione di interventi diffusi di deep energy renovation, con particolare
riferimento agli edifici residenziali (multi proprietà, di proprietà mista pubblico-privata e in locazione) e agli edifici
della Pubblica Amministrazione. In questa direzione, si intende giungere all’identificazione delle priorità d’azione
per incrementare la capacità delle PPAA locali, per armonizzare gli strumenti di incentivazione e regolatori, per
favorire le dinamiche di aggregazione di domanda ed offerta.
Gli stakeholder invitati al dialogo: come in tutti i workshop BUILD UPON in Europa, sarà invitata a partecipare una
vasta pluralità di stakeholder, con il fine di coinvolgere tutti i settori interessati, dai Ministeri competenti in tema di
riqualificazione energetica, alle Regioni, dagli Enti pubblici nazionali e locali, dalle associazioni nazionali che
rappresentano la filiera dell’offerta, agli istituti per il Social Housing, sino al settore della finanza e alle NGO e ai
Think Tank.
PROGRAMMA
h. 9.30 – h. 17.00
MATTINA
9:15 - Registrazione dei partecipanti
9:30-9:40 – Saluti e Introduzione ai lavori del workshop
Saluti di benvenuto ai partecipanti, presentazione della articolazione e degli obiettivi dei lavori – Nadia Boschi
– Vicepresidente GBC Italia
9:40–11:00 - Sessione 1 (plenaria)
Con la sessione si intende condividere con i partecipanti al workshop il contesto di lavoro del progetto Build
Upon e i risultati finora raggiunti. Saranno condivisi il quadro sintetico di riferimento per i lavori della
giornata e presentati gli output del percorso di dialogo avvenuto nei quattro workshop precedenti circoscritti
3. alle barriere amministrative e organizzative per l’implementazione della riqualificazione profonda del
costruito secondo i diversi aspetti analizzati negli incontri precedenti (Sensibilizzazione e consapevolezza,
Formazione e competenze, Aspetti finanziari, Barriere specifiche relative al patrimonio ERS)
• Introduzione al progetto BUILD UPON – Sebastiano Cristoforetti – GBC Italia
• Individuazione delle principali barriere definite nei precedenti 4 workshop del percorso di dialogo del
progetto Build Upon in Italia sul tema degli aspetti organizzativi e amministrativi – GBC Italia –
Sebastiano Cristoforetti – GBC Italia
• Il coordinamento regionale per l’efficienza energetica del costruito e la collaborazione tra i portatori
di interesse - le iniziative della Regione Emilia Romagna - Attilio Raimondi, Servizio Energia ed economia
verde - Regione Emilia-Romagna
• Il coordinamento amministrativo e la collaborazione tra i portatori di interesse a livello regionale per
la diffusione della riqualificazione energetica - le iniziative di Regione Lombardia – Regione Lombardia
• Le politiche pubbliche di comunale per la diffusione della riqualificazione energetica - l’esempio di
Reggio nell’Emilia - Alex Pratissoli – Assessore Assessore alla Rigenerazione urbana e del territorio con
deleghe a Pianificazione urbanistica del paesaggio, Progetti urbani, Patrimonio edilizio.
11:00-11:15 - Coffee Break
11:15–12:45 - Sessione 2 (in 2 tavoli paralleli)
La sessione intende condividere, sulla base delle prospettive e competenze dei partecipanti ai tavoli di lavoro,
un quadro analitico delle principali barriere relative agli aspetti amministrativi e organizzativi legate al tema
della riqualificazione del costruito. La successiva sintesi dei risultati servirà a individuare un insieme di priorità
di azione a supporto all’aggiornamento della strategia nazionale per la riqualificazione energetica degli edifici.
I partecipanti verranno suddivisi in due gruppi, focalizzati rispettivamente sul settore dell’implementazione
della riqualificazione con le misure a favore dell’edilizia pubblica e quelle a favore dell’edilizia privata. Il punto
di vista sarà quello della pubblica amministrazione che deve programmare, progettare, verificare e monitorare
il raggiungimento degli obiettivi di riqualificazione profonda del costruito. Sarà considerato il ruolo della
aggregazione della domanda e dell’offerta in relazione alla diffusione delle riqualificazione massiva. Al termine
della sessione, ogni tavolo condividerà i risultati dell’analisi.
Risultato atteso: ciascun tavolo individua le principali criticità amministrative e organizzative
nell’implementazione della riqualificazione profonda del costruito pubblico e privato con gli strumenti attuali.
12:45-13:45 - Light lunch
POMERIGGIO
14.00-15:15 - Sessione 3 (prosegue nei 2 tavoli paralleli)
Sulla base della sessione precedente, la sessione 3 intende individuare le azioni prioritarie necessarie a superare
le principali barriere pertinenti gli aspetti amministrativi e organizzativi di implementazione della
4. riqualificazione energetica del patrimonio edificato. Le raccomandazioni che ne risulteranno saranno
trasmesse alle Autorità competenti per l’aggiornamento della Strategia Nazionale per la riqualificazione
energetica del patrimonio immobiliare (Aprile 2017).
Risultato atteso: ciascun tavolo individua le priorità di azione per il superamento delle barriere definite nella
sessione precedente.
15:15-16:30 - Sessione 4 (plenaria)
Condivisione dei risultati della sessione precedente e discussione
• Condivisione e finalizzazione delle raccomandazioni per le azioni prioritarie per la strategia nazionale
per la riqualificazione energetica individuate nella sessione 3
• Espressione del Livello di Consenso da parte dei presenti sulle priorità individuate
Risultato atteso: condivisione delle priorità d’azione e raccolta del livello di consenso dei partecipanti.
16:30-17:00 – Closing (plenaria)
Condivisione dei prossimi passi del processo nazionale di dialogo e del progetto BUILD UPON. Saluti e
ringraziamenti ai partecipanti.
This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation
programme under grant agreement No 649727.
Disclaimer: la sola responsabilità del contenuto di questo documento è degli autori. Non rappresenta il punto di vista della Commissione Europea, né di
EASME che non sono responsabili di qualsiasi uso.
5. Inquadramento del progetto BUILD UPON
in Europa e in Italia
Sebastiano Cristoforetti, GBC Italia
Workshop 5: BARRIERE AMMINISTRATIVE & ORGANIZZATIVE
BOLOGNA, 1 Febbraio 2017
7. Il progetto BUILD UPON
BUILD UPON è un progetto innovativo finanziato dal programma Europeo
Horizon 2020
Coordination and support action
Project reference: 649727
Obiettivo:
supportare gli Stati Europei nella progettazione e implementazione di
solide strategie nazionali a lungo termine per la riqualificazione
energetica del costruito
(Direttiva Europea 2012/27/EU Articolo 4)
10. PARTNERING:
I rappresentanti di diversi settori professionali, industriali, finanziari, amministrativi,
diventano veri e propri partner delle iniziative e lavorano insieme per il
raggiungimento di una soluzione congiunta che superi le lobby di categoria e porti
vantaggio e beneficio all’intera comunità.
BUILD UPON: il processo
16. … Una rete di reti di reti
Network2
Ciascun GBC è la rete di riferimento nazionale per gli
stakeholder della sostenibilità del costruito
Il progetto è implementato da una rete di GBCs,
collaborante con l’intera rete della ERN del World GBC
Network3
Il progetto è connesso, supportato e collaborante con altri
network (e.g. ECF, RE, GBA…) sino a realizzare una rete
di reti di reti senza eguali per le tematiche di riferimento
22. Nella sessione serale della prima giornata il Vicepresidente della Commissione Europea
Maros Sefcovic ha consegnato un messaggio di grande attenzione ed apprezzamento
nei confronti del progetto BUILD UPON e dell’operato dei Green Building Council:
“ Vi ringraziamo per il vostro ruolo di leader – è oggi evidente che BUILD UPON è una vera
comunità di leaders. (…)” “(…) Lasciatemi ringraziare ancora una volta i Partner del
Summit e i Green Building Council che hanno saputo riunire questa comunità, e tutti gli
stakeholder europei coinvolti nel progetto BUILD UPON. State giocando un ruolo
importante nel creare uno spazio d’azione collaborativo. Contiamo sulla vostra leadership
per creare una rivoluzione della riqualificazione in Europa che metta l’utente e le sue
necessità al centro del dialogo.”
24. 75 GBCs – 27,000 Corporate Members – 1 Mission
25. GBC Italia: chi siamo
• È una associazione no-profit
• Basata sulla partecipazione di una pluralità di
attori pubblici e privati che rappresentano
tutta la filiera e il mondo dell’edilizia
sostenibile
• Aperta e inclusiva
• Basata sulla valorizzazione della
partecipazione dei Soci;
MISSION:
– GUIDA la trasformazione del mercato;
– FORNISCE strumenti ed esperienza;
– INCENTIVA il confronto tra gli
operatori del mercato;
– CREA una comunità;
– ISTRUISCE il pubblico ed il privato.
28. La classificazione delle barriere secondo le
tipologie edilizie
Le barriere individuate sono state classificate secondo cinque categorie principali
a seconda dell'ambito di riferimento:
• Informazione e sensibilizzazione del settore della domandaAwareness raising
• Procedure organizzative e vincoli amministrativiAdministrative
• Capacità e competenze del settore dell'offertaSkills&capacity building
• Sviluppo del mercato e finanziamento degli interventiFinancial&economics
• Inquadramento della deep renovation nel quadro regolatorio e normativo nazionalePolicy
Le barriere elencate sono comuni per i 13 Paesi del progetto BUILD UPON, altri
Paesi sono interessati ad adottare la piattaforma.
Il focus ultimo è rivolto alla individuazione delle iniziative di successo finalizzate
alla diffusione della riqualificazione, in particolare profonda, con maggior
potenziale di replicabilità.
29. Progetto BUILD UPON: la principali barriere
alla diffusione della deep renovation in Italia
Informazione e sensibilizzazione del settore
della domanda
Procedure organizzative e vincoli
amministrativi
Capacità e competenze del settore
dell'offerta
Sviluppo del mercato e finanziamento degli
interventi
Inquadramento della deep renovation nel
quadro regolatorio e normativo nazionale
60.34% Multi family buildings
25.09% Single family houses
10.28% Commercial buildings
4.29% Public buildings
Dati BPIE
30. La principali barriere A&O internazionali in Italia
Aspetti organizzativi e amministrativi
Edifici residenziali multifamiliari
La diffusione su larga scala di riqualificazione energetica profonda integrata
agli interventi di manutenzione degli edifici è limitata;
Conflitto proprietario-inquilino (split incentive problem);
Regole complicate relativamente alla capacità di spesa delle p.a.
34. Classificazione delle iniziative sulla base
della barriera principale che intendono risolvere
40 Iniziative tra le più rilevanti sono state analizzate in Italia sino ad oggi.
La mappatura è dinamica ed avviene con il coinvolgimento degli Stakeholders
Obiettivo:
rendere possibile la replicazione/il trasferimento delle best practice tra Paesi diversi rispetto
a barriere comuni
36. Le barriere di tipo
amministrativo e
organizzativo in Italia
37. Da WS0, WS1, WS2, WS3, WS4 a WS5
• Abbiamo evidenziato tra le 47 priorità di azione individuate
sin qui dagli stakeholder, quelle che crediamo abbiano
implicazioni a livello amministrativo ed organizzativo.
• Con amministrativo, indichiamo qui l’ambito delle
competenze e delle attività della pubblica amministrazione
nel suo insieme e nelle sue declinazioni
• Con organizzativo, indichiamo l’ambito delle relazioni tra
pubbliche amministrazioni e delle pubbliche amministrazioni
con altri soggetti.
38. Da Policy&Regulation a
Administrative&Organizational
WS0
Priorità 3: È prioritario creare una cabina di regia tra i ministeri che si occupi di
affrontare il tema della consapevolezza e sensibilizzazione sul tema della
riqualificazione energetica profonda per tutte le categorie di stakeholder
comprese le P.A.
Priorità 4: La valutazione dei benefici della riqualificazione energetica profonda
deve andare oltre la scala di edificio ed essere analizzata a livello di quartiere.
Priorità 6: E’ necessario mettere in atto meccanismi di attuazione e
finanziamento adeguati alla complessità del patrimonio costruito italiano,
caratterizzato da una proprietà diffusa e fortemente frammentata.
39. Da Awareness Raising a
Administrative&Organizational
WS1
Priorità 5: Alle P.A. vanno sottolineati tutti i benefici economici legati
alla realizzazione della deep renovation e le conseguenti opportunità di
ri-allocare le risorse risparmiate con l’attuazione degli interventi.
Priorità 7: L’informazione per il settore commerciale deve
necessariamente coinvolgere gli operatori in un dialogo strutturato tra
cluster di competenze.
40. Da Skills&Capacity Building a
Administrative&Organizational
WS2
Priorità 2: Appalti pubblici per la energy renovation e la deep energy renovation e progetti privati per cui la
pubblica amministrazione ha a disposizione risorse economiche (detrazioni, incentivi) debbono poter essere
affrontati solo da imprese qualificate, con ciò includendo la qualifica dei profili chiave.
Priorità 3: I repertori regionali per la formazione e le qualifiche professionali vanno tra loro allineati ed estesi a
comprendere competenze anche oltre l’efficienza energetica (in ottica di sostenibilità), necessariamente
attraverso tavoli di lavoro dedicati con ampia e opportuna rappresentanza multistakeholder.
Priorità 4: È assolutamente essenziale che tutti i soggetti coinvolti come regolatori o policy maker integrino e
coordinino le proprie attività rispetto alla promozione della riqualificazione energetica del costruito.
Priorità 5: Partendo da descrittivi tecnici condivisi tra stakeholder di tutte le categorie interessate, va arricchito
lo spettro degli strumenti normativi per la qualifica degli operatori di settore, in allineamento alle migliori prassi
internazionali, anche in relazione alle certificazioni energetico-ambientali.
Priorità 10: È essenziale che la pubblica amministrazione da un lato acquisisca nel proprio staff profili specifici
con competenze relative alla deep renovation e dall’altro richieda nelle gare pubbliche, attraverso requisiti
cogenti, premialità relative alla presenza di professionisti della deep renovation nelle squadre di progettazione e
realizzazione degli interventi.
41. Da Finance&Economics a
Administrative&Organizational
WS3
Priorità 2: è fondamentale facilitare l’accesso agli incentivi per la pubblica amministrazione: (1)
predisponendo bandi tipo con le specifiche relative all’offerta economica più vantaggiosa e al
soddisfacimento dei Criteri Ambientali Minimi; (2) semplificando le procedure di caricamento delle
domande di richiesta di contributo.
Priorità 4: è importante creare una voce specifica di bilancio grazie a cui il risparmio ottenuto con
gli interventi di efficienza energetica possa essere utilizzato per nuovi interventi.
Priorità 5: è auspicabile modificare la legislazione relativa al rapporto locatario-locatore
pubblico/privato per una migliore ripartizione dei benefici economici generati dagli interventi di
efficienza energetica.
Priorità 6: è necessario aggiornare la disciplina del condominio per le decisioni inerenti interventi
di EE sull’intero involucro e comprendere interventi contestuali su parti pubbliche e private nella
ratio della norma.
Priorità 8: è necessario attivare una piattaforma multi-stakeholder per elaborare soluzioni per la
cedibilità del credito a strutture / soggetti finanziari nel rispetto dei vincoli alla spesa pubblica.
Priorità 9: Vanno stabiliti percorsi certi e solidi di verifica delle prestazioni / del risultato, anche per
la individuazione delle responsabilità rispetto a questo dei soggetti coinvolti, includendo requisiti
chiave di processo.
42. Da Social Housing Renovation a
Administrative&Organizational
Priorità 1: E’ necessario investire nella formazione e aggiornamento delle competenze degli
amministratori e dei tecnici che operano presso le P.A. per pianificare e progettare la riqualificazione
profonda e per avviare le procedure per realizzarla
Priorità 2: E’ importante semplificare la procedura di accesso agli incentivi da parte delle P.A. e dei
proprietari e gestori del patrimonio residenziale sociale
Priorità 4: E’ importante diffondere presso le P.A. e gli enti proprietari/gestori gli strumenti per il governo
dei processi di riqualificazione profonda del costruito (programmazione, appalto, procurement,
monitoraggio..)
Priorità 5: E’ necessario verificare e monitorare le prestazioni e gli esiti degli interventi sugli edifici
durante la fase d’uso per verificare la reale efficacia degli interventi finanziati
Priorità 6: E’ prioritario almeno dedicare una quota fissa dei fondi strutturali alla deep renovation
dell’edilizia residenziale sociale in qualità di contributo per favorirne l’implementazione
Priorità 7: Vanno favorite modalità di aggregazione della domanda a livello di IACP tramite meccanismi
premiali nei trasferimenti
Priorità 9: Vanno incentivati i fornitori tramite modulazione delle imposte (IVA o IRES) per prodotti e
servizi verdi qualificati/certificati e metodologie di standardizzazione riconosciute a livello internazionale
Priorità 10: Va implementata una struttura di controllo permanente sulla formazione dei prezzi
dell’energia al consumatore, considerando ogni voce di costo in termini di efficienza ed efficacia
43. Sotto categorie per lo svolgimento dei lavori
Per lo svolgimento dei lavori abbiamo individuato 5 sottocategorie principali da
considerare nell’evidenziare barriere chiave, soggetti e strumenti chiave nel superarle,
priorità di azione:
• Armonizzazione degli strumenti di policy e regolazione nazionali
• Efficacia della relazione e articolazione delle competenze tra i diversi livelli di Governo
• Coordinamento delle misure di incentivazione nazionali, regionali, locali
• Capacità tecnica/amministrativa/ giuridica/operativa degli Enti pubblici locali
• Attivazione delle dinamiche di scala (aggregazione di domanda e offerta