Argo CMS - Manuale di utilizzo del softwareKEA s.r.l.
Argo CMS - Manuale di utilizzo del sistema di content management dedicato alla gestione di contenuti e all'impaginazione automatica di cataloghi prodotto, schede, manuali di istruzioni e documentazione tecnica
D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
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D'arpa progettista dicembre 2013 capitolato tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
La riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescitaQuotidiano Piemontese
presentata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
con delega alle Pari Opportunità, Prof.ssa Elsa Fornero, di concerto con il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Mario Monti, al Consiglio dei
Ministri del 23 marzo 2012 e approvata dallo stesso nella medesima seduta.
1. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
Linea vita
Ancoraggi e Linee di ancoraggio flessibili
orizzontali
(Dispositivi di classe "A2" e classe "C" conformi alla
norma UNI EN 795)
Veroni s.r.l.
Via P. Nenni, 6 - 42048 RUBIERA (RE)
Tel. +39 0522 621215 (r.a.) - Fax. +39 0522 621216
info@veroniedilizia.com - www.veroniedilizia.com
MANUALE D’USO
2. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
INDICE REgISTRAZIONI:
1 IMPORTANZA DEL MANUALE ......................................................................... 3 data e dettaglio di ispezione
e/o di manutenzione e/o riparazione
2 INfORMAZIONI DI CARATTERE gENERALE................................................. 3 con relativo esito :
3 CARATTERISTIChE COSTRUTTIvE ............................................................... 4 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
4 DATI DI IDENTIfICAZIONE............................................................................... 5
..................................................................................................................
5 NORME DI RIfERIMENTO ................................................................................ 5 ..................................................................................................................
6 DATI TECNICI .................................................................................................... 6 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
7 UTILIZZO ........................................................................................................... 6 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
8 MOvIMENTAZIONE E STOCCAggIO .............................................................. 7
8.1 movimentazione ........................................................................................... 8 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
8.2 stoccaggio ................................................................................................... 8 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
9 MANUTENZIONE............................................................................................... 8
..................................................................................................................
10 MONTAggIO E SMONTAggIO ........................................................................ 9
..................................................................................................................
..................................................................................................................
10.1 montaggio ..................................................................................................... 9
.
..................................................................................................................
cambio direzione linea vita ................................................................... 11
..................................................................................................................
effetto pendolo....................................................................................... 12 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
10.2 SMontaggio ................................................................................................. 12
..................................................................................................................
11 DIMENSIONI DI INgOMbRO E PESI .............................................................. 13
..................................................................................................................
12 ESEMPI DI INSTALLAZIONE .......................................................................... 14 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
REgISTRAZIONI ............................................................................................. 15 ..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
..................................................................................................................
2 15
3. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
12 ESEMPI DI INSTALLAZIONE 1 IMPORTANZA DEL MANUALE
torretta intermedia terminale Cordino ATTENZIONE
art.403B-404B-404C-406B- completo di sistemi di il presente manuale è stato realizzato in riferimento alle disposizioni di legge, con lo scopo
407B-408B-408C-409B protezione individuale e
torrette universali assorbitore di energia di fornire all’utilizzatore una conoscenza appropriata dell’attrezzatura e le informazioni per:
fune metallica - la corretta sensibilizzazione degli operatori alle problematiche della sicurezza;
completa di grilli, tenditore,
radance e morsetti
- l’uso previsto dell’attrezzatura;
- la movimentazione, l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione in condizioni di sicurezza;
- la demolizione ed il suo smaltimento nel rispetto delle norme vigenti a tutela della salute
torretta intermedia
art.403-404-406-407-408-409
dei lavoratori e dell’ambiente.
Si raccomanda pertanto di leggerlo con attenzione prima di utilizzare l’attrezzatura, prestando
particolare attenzione ai messaggi evidenziati.
il rispetto delle norme e delle raccomandazioni riportate nel manuale consentono un uso
sicuro ed interventi appropriati.
il manuale costituisce parte integrante dell’attrezzatura ed è quindi indispensabile conservarlo
integro ed in luogo sicuro durante tutta la durata dell’attrezzatura stessa.
in caso di cessione ad altri, è importante segnalare al costruttore il recapito del nuovo
proprietario.
ancoraggio terminale ancoraggi antipendolo
art.411-411B-412-413-413B art. 413-413B
fune metallica
completa di grilli, tenditore,
radance e morsetti
ancoraggi
punto di risalita 2 INfORMAZIONI DI CARATTERE gENERALE
art.413-413B + fune di
antipendolo
collegamento torretta o kit per cambio direzione
art. 413-413B
art.414-403X-404X-406X-407X- ATTENZIONE
408X-409X
il costruttore garantisce l’attrezzatura contro i difetti di fabbricazione o vizi di materiali difettosi
per il periodo di legge.
il costruttore non risponde di eventuali danni diretti o indiretti a persone o cose conseguenti
ad usi impropri dell’attrezzatura o ad errata installazione e comunque ad azioni non con-
template da questo manuale.
la garanzia decade nei casi in cui l’attrezzatura:
- sia stata manomessa o modificata;
- sia stata utilizzata non correttamente;
- sia stata utilizzata non rispettando i limiti indicati nel presente manuale e/o sia stata sot-
toposta ad eccessive sollecitazioni meccaniche;
- non sia stata sottoposta alle necessarie manutenzioni o queste siano state eseguite solo
in parte e/o non correttamente;
- abbia subito danni per incuria durante il trasporto, l’installazione e l’utilizzo;
- siano state inserite parti di ricambio non originali.
Al ricevimento dell’attrezzatura, il destinatario deve verificare che lo stesso non presenti
torretta intermedia fune metallica difetti, danni derivanti dal trasporto e/o incompletezza della fornitura.
ancoraggio terminale
art.411-411B-412-413-413B art.403-404-406-407-408-409 completa di grilli, tenditore, eventuali difetti, danni o incompletezza vanno immediatamente segnalati al costruttore
radance e morsetti
mediante comunicazione scritta e controfirmata dal vettore.
14 3
4. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
3 CARATTERISTIChE COSTRUTTIvE 11 DIMENSIONI DI INgOMbRO E PESI
la "linea vita" è normalmente costituita da un' insieme di ancoraggi e funi orizzontali in acciaio TORRETTE PER gETTI IN CLS. O TASSELLAbILI TORRETTE TASSELLAbILI
che consente a più operatori di agganciarsi con mezzi di protezione individuale e di lavorare PALO h=500 PALO h=250
su coperture edili con un'ampia libertà di movimenti in completa sicurezza.
il cordino dell'imbracatura operatore può scorrere lungo la fune di acciaio consentendo all'ope-
ratore di spostarsi liberamente lungo tutta la copertura, oppure può essere semplicemente
bASE PIANA
fissato ad una torretta di ancoraggio nel caso di movimento limitato.
562
577
naturalmente, le innumerevoli condizioni richieste dal mercato, non ci consentono di consi-
312
327
derare, in questo manuale, tutte le casistiche possibili, pertanto ci limiteremo a considerare
alcuni casi più comuni da cui si possono prendere i riferimenti necessari per una corretta art 403 art 403B art 403X peso 13-15 kg circa art 407 art 407B art 407X peso 9-11 kg circa
installazione di linee vita.
e’ quindi necessario realizzare uno studio preliminare in funzione delle tipologie di coperture
INCLINAZIONE
bASE DOPPIA
affidando l’installazione di quanto serve solo a personale qualificato.
Una linea vita è principalmente costituita da elementi di fornitura "Veroni" (fig.1-2-3):
545
599
- torrette di ancoraggio intermedie (1);
292
349
- torrette terminali (2);
- torrette per cambio direzione (3); peso 13-15 kg circa peso 9-11 kg circa
art 406 art 406B art 406X art 409 art 409B art 409X
- ancoraggi di estremità (4);
- contropiastre (5) DIMENSIONI
PIASTRE DI bASE
e da elementi commerciali (di cui la ditta Veroni fornisce, su richiesta, kit di montaggio già TORRETTE
predisposti per l'utilizzo) (fig.4):
bASE INCLINATA
- funi in acciaio con estremità piombate di m 12 - 20 - 30 o in rotoli (6);
- grilli di fissaggio (7);
- tenditori 8);
art 404 art 404B art 404C
- morsetti in acciaio (9);
- radance in acciaio (10); 2 art 408 art 408B art 408C TORRETTE STANDARD
532
598
LINEA vITA SEMPLICE 5
282
348
fig.1
art 404d art 404X peso 13-15 kg circa art 408d art 408X peso 9-11 kg circa
TORRETTE UNIvERSALI (...x)
1 CONTROPIASTRE
PER TORRETTE
E ANCORAggI
ANCORAggI DI
5
ESTREMITà'
240
peso 5,10 kg circa
peso 5,10 kg circa
peso 7,00 kg circa
240
art 416
3
peso 4.00 kg circa
280
art 411 art 411B art 412
art 416X
200
4
ANTIPENDOLO
peso 4,50 kg circa
ANCORAggI
peso 6,80 kg circa
peso 6,80 kg circa
200
200
art 417
LINEA vITA CON CAMbIO DIREZIONE fig.2 art 413 art 413B
peso 3,67 kg circa
4 13
5. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
effetto pendolo
PIU' LINEE vITA COLLEgATE
Quando il punto di potenziale caduta non è allineato
con il punto di ancoraggio, la fune tende a spostarsi 2
6-7-8-9-10
distanza di arresto
per trovare l'allineamento creando l'effetto pendo-
tirante d'aria
lo. 4 1
accertarsi, quindi, che sotto le possibili zone di ca-
duta non vi siano ostacoli ad una distanza inferiore
alla distanza di arresto (fig.17).
nella ipotesi che non fosse possibile eliminare gli fig.3
ostacoli, occorre intervenire:
- montando degli ancoraggi antipendolo (art. 413
- 413B Veroni) posizionati sul bordo del tetto in
prossimità delle zone a rischio, con sporgenza di ostacolo
5-6 cm dal piano di calpestio, in grado di inter- 7 10 6 7
fig.17 8 9
cettare e bloccare la fune durante la sua corsa di
allineamento (fig.18-19); TIPICO kIT LINEA vITA fig.4
- utilizzando un secondo cordino collegato ad un
secondo ancoraggio (fig.20). Nb.: La Ditta Veroni fornisce, come indicato nelle fig.1-2-3-4, diversi tipi di torrette e kit di
funi, per consentire l'installazione di linee vita per qualsiasi tipologia di copertura.
dettagliate schede tecniche, fornite al momento dell'acquisto, illustrano ampiamente tutti i tipi
ancoraggio di torrette, ancoraggi, contropiastre, funi e accessori necessari per una corretta installazione
antipendolo (ved. anche "Dimensioni di ingombro" pag.13).
Nella fornitura non vengono rilasciati ancoraggi strutturali (tasselli, bulloni, ecc...) che dovran-
fig.19 no essere indicati dal tecnico responsabile dell'installazione, sulla base dei calcoli strutturali,
con riferimento ai carichi indicati nella tabella "dati tecnici" pag.6.
ostacolo
fig.18 4 DATI DI IDENTIfICAZIONE
Sui ogni componente è stampigliata la marcatura di contrassegno
contenente:
- identificazione costruttore;
- anno di costruzione;
- normativa di riferimento.
Questa marcatura tutela il costruttore da eventuali manomissioni
e garantisce sicurezza all’utilizzatore. fig.5
5 NORME DI RIfERIMENTO
ostacolo
fig.20 - d.p.R. 547/55. norme generali per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
- D.P.R. 164/56. Prescrizioni antinfortunistiche specifiche per il settore edilizio.
- norma Uni en 795. Requisiti, metodi di prova e istruzioni per l'uso e la marcatura di
10.2 SMontaggio dispositivi di ancoraggio.
per lo smontaggio, utilizzando piattaforme di lavoro in sicurezza o attrezzature equivalenti - Classe A2: ancoraggi strutturali progettati per il fissaggio a tetti inclinati.
certificate, procedere in modo contrario a quanto indicato per il montaggio. - Classe C: dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali.
12 5
6. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
6 DATI TECNICI - posizionare il punto di salita nelle vicinanze
del lucernario di accesso alla copertura, ad
una distanza raggiungibile dall'interno del
lucernario stesso e conducibile alla linea
vita.
lucernario
punto di
salita fig.15
Torrette basse =
Torrette alte =
CaMBio diReZione linea Vita
fig.6 nell'ipotesi si renda necessario un cambio
di direzione della linea vita, è possibile farlo,
A b C b b come indicato in fig.16, utilizzando una torretta
linea vita linea vita linea vita palo sing. H=500 palo sing. H=250 universale (art. 403X-404X-406X-407X-408X-
(cl. "C") (cl. "C") (cl. "C") (cl. "A2") (cl. "A2") 409X), oppure utilizzando una colonnetta di
2000 2000 estremità con kit per cambio direzione (art
P dan 414).
T dan 350 2000 1300 1100
M dan.m 220 480 800 300
IMPORTANTE:
La linea vita può essere realizzata con torrette di
altezza palo 500 mm o 250 mm. La differenza sta nel
560 circa
fatto che le torrette alte possono essere tassellate o
310 circa
annegate nel calcestruzzo, mente le torrette basse
torretta kit per cambio
possono essere solo tassellate, come illustrato in universale direzione linea vita
fig.6.1, pertanto le istruzioni indicate su questo ma- art 403X art 414
nuale valgono indistintamente per entrambi i tipi. .......... su torretta terminale
La tabella (fig.6) riporta i carichi trasferiti alla struttura di art 409X
ancoraggio nelle diverse tipologie di utilizzo. fig.16
Nb.: nel caso i dispositivi di ancoraggio vengano consi- getto in cls.
derati solo per linea vita, occorre specificare chiaramente, H.max. 200mm
con apposito cartello indicatore, l'esclusione di utilizzo con fig.6.1 ATTENZIONE
torretta singola.
Le normative in vigore (UNI EN 795) rendono obbligatoria la segnalazione del sistema su
cartello con riportato in modo indelebile:
7 UTILIZZO - nome della ditta installatrice;
- distanza di caduta libera tra il piano di calpestio e l'ostacolo più vicino;
la linea vita descritta è di tipo orizzontale e pertanto non può essere montata con una - data di installazione;
inclinazione superiore a 15° rispetto all'orizzontale. - date dei successivi controlli (almeno ogni 12 mesi).
le lunghezze delle campate ed il numero massimo di utilizzatori possibili su ogni linea vita
o su una singola torretta sono indicati in fig.6 ed illustrati in fig.7 e fig.8.
6 11
7. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
sulle travi, occorre anche inserire viti da legno di adeguata robustezza (ved. carichi indicati
in tabella "dati tecnici") per contrastare le forze di taglio nell'utilizzo (FIG.11-C).
nel caso le forze siano molto elevate occorre inserire,
sul foro al centro della piastra di base, una caviglia
(pos.4- fig.12) tipo Appel con profilo conico diametro
esterno 95 mm per aumentare l'aderenza tra le torrette
ed il supporto sottostante.
4
- fissare l'estremità piombata della fune (3) ad una
piastra (2) o torretta di estremità (1/A fig.10) me- fig.8
diante un grillo (5) (fig.13-A); fig.7 l'aggancio di due utilizzatori su una sin-
- inserire la fune negli appositi fori posti sull'estremità
Massimo n°1 utilizzatore su ogni campata con un gola torretta (UNI EN 795 cl. A2) è possi-
superiore di ogni torretta (fig.13-B). fig.12 massimo di n° 4 utilizzatori su ogni linea vita. bile solo se sono verificate le indicazioni
Nb.: la fune deve passare libera dentro ogni
riportate nella tabella di fig.6.
foro.
- montare il tenditore (6) e la radance (7) sull'altra A
piastra o torretta di estremità, e inserire l'estremità 3 5 2
ATTENZIONE
libera della fune nella radance; La linea vita serve a proteggere gli operatori contro la caduta, e non può in alcun modo
- mettere la fune in tensione manualmente e bloccarla essere utilizzata per la sospensione od il trasporto di attrezzature o materiali.
sulla radance mediante gli appositi morsetti (8); Sono da escludere tassativamente utilizzi diversi da quelli indicati su questo manuale.
- eseguire il taglio della fune in eccedenza con cesoia Nb.: Questo tipo di linea presuppone il passaggio manuale del moschettone da una
tagliafuni evitando di rovinarne l'estremità e coprire campata all'altra pertanto, nel momento del passaggio l'operatore deve accertarsi,
poi con nastro adesivo telato; prima dello sgancio, di essere in posizione sicura contro la caduta.
- tensionare la fune mediante il tenditore (6); b
La conformità della linea sarà garantita solo se sarà utilizzato materiale di collega-
Nb.: Una tensionatura eccessiva può danneggiare mento (ganci, cordini, imbracature, ecc...) marcato CE utilizzati secondo le indicazioni
la linea vita, mentre una tensionatura troppo bassa passaggio libero dettate dal costruttore.
aumenta la distanza di arresto. della fune Prima di ogni utilizzo della linea, occorre effettuare la verifica degli ancoraggi con
- controllare la tensione della fune con un peso cam- riferimento al paragrafo 8 app. A dell'UNI EN 795.
pione di 75 kg. (fig.14), verificando che la freccia sia
di circa 20 cm. su una campata di 4 m, e di circa 40
cm su una campata di 8 m. per campate con lun-
ghezze intermedie utilizzare valori proporzionali; C
8 MOvIMENTAZIONE E STOCCAggIO
ATTENZIONE ATTENZIONE
L'installazione va effettuata sotto il controllo di un 2 6 7 8 3 Tutto il personale che in qualche modo viene ad interagire con l’attrezzatura deve
tecnico abilitato. rispettare rigorosamente le raccomandazioni di seguito descritte.
- Le operazioni di imballaggio, movimentazione, trasporto e disimballo, devono es-
fig.13 sere effettuate solo da personale qualificato, perfetto conoscitore dell’attrezzatura,
facendo riferimento alle norme antinfortunistiche vigenti in materia;
- I mezzi di movimentazione, sollevamento e trasporto, devono essere integri ed idonei
ad eseguire in sicurezza le operazioni richieste, tenuto conto delle dimensioni, del
peso, delle parti sporgenti, delle parti delicate e del baricentro dell’attrezzatura;
- Evitare usi e manovre improprie, soprattutto evitare di compiere manovre al di fuori
del proprio campo di competenza e responsabilità;
- Usare sempre guanti da lavoro e scarpe antinfortunistiche;
- Non inserire mai le mani od altre parti del corpo sotto componenti sollevati;
- Non indossare anelli, orologi, bracciali o indumenti troppo ampi e penzolanti durante
fig.14 le operazioni di montaggio e smontaggio dell’attrezzatura.
10 7
8. Linea vita - rev. Sett. 2007 Linea vita - rev. Sett. 2007
8.1 MoViMentaZione 10 MONTAggIO E SMONTAggIO
il materiale componente la linea vita di nor-
ATTENZIONE
ma viene spedito in confezioni multipezzi,
imballato ed assicurato su pallets. - E’ compito dell’utilizzatore verificare che le strutture alle quali il sistema viene
la movimentazione dell’imballo deve esse- agganciato sia idoneo a sopportare i carichi trasferiti (ved. punto 6 pag.6);
re effettuata con carrello elevatore munito di - Per il montaggio e lo smontaggio utilizzare piattaforme di lavoro o sistemi certificati
forche in grado di sollevare e movimentare equivalenti;
un peso almeno pari a quello dell’imballo - Prima di ogni impiego l’utilizzatore deve verificare l’assenza di corrosione, l’assenza
indicato sulla bolla di accompagnamento. di danni ai materiali ed alle saldature, e l’assenza di deformazioni o ammaccature
le operazioni di disinballaggio sono limitate di tutti i componenti;
alla eliminazione della plastica di protezione - Prima di ogni installazione verificare la movimentazione delle parti mobili e l’efficacia
ed ai legacci utilizzati per assicurare gli at- dei dispositivi di blocco e sblocco;
trezzi sul pallet. - Controllare periodicamente lo stato di usura dell'attrezzatura: nel caso si rilevasse
fig.9 presenza di corrosione o deformazioni sottoporla al controllo di personale compe-
tente il cui parere scritto abbinato alla rintracciabilità, saranno vincolanti al fine del
ATTENZIONE riutilizzo;
La plastica è un materiale inquinante, e come tale non deve essere né bruciata (provoca - L’attrezzatura deve comunque essere sottoposta a ispezione annuale da parte di
fumi tossici), né dispersa nell’ambiente, ma smaltita secondo le leggi vigenti. personale competente;
Raccogliere ogni elemento di scarto in appositi contenitori, secondo le indicazioni - Non utilizzare la linea vita con temperatura inferiore allo zero.
per la raccolta differenziata dei rifiuti.
10.1 Montaggio
il montaggio della linea deve essere eseguito secondo le indicazioni di progetto che dovranno
8.2 StoCCaggio prevedere, oltre al numero ed ai tipi di ancoraggi (torrette e piastre di estremità), il tipo di
fissaggi (tasselli, bulloni) più idonei in relazione al supporto su cui viene montata la linea:
in caso di immagazzinaggio, l’attrezzatura deve essere stivata possibilmente in posizione - posizionare le torrette (1) di sostegno
tale da non essere sottoposta a forze che possano danneggiare i suoi componenti evitando fune e gli ancoraggi di estremità (2) fig.10
il contatto con spigoli vivi. nei punti stabiliti dal progetto ed ese- 1/a
1 3
deve essere conservata, quando non utilizzata, in ambiente asciutto ed opportunamente guire il tipo di fissaggio richiesto (fori
ventilato e comunque non in presenza di acqua o di altri agenti contaminanti o corrosivi. per tasselli e/o viti o staffaggi come 2
indicato in fig.11);
ATTENZIONE
Per il fissaggio su legno, oltre alle barre
9 MANUTENZIONE filettate che servono ad incravattare le
Le operazioni di manutenzione e verifica devono essere eseguite da personale autorizzato torrette o gli angoraggi di estremità
perfetto conoscitore dell’attrezzatura e delle norme di sicurezza esistenti in materia.
E’ consigliato verificare periodicamente lo stato di conservazione dell’attrezzatura in dotazione, fig.11
ingrassando le parti di movimento come viti e perni.
Una buona conservazione delle parti superficiali dell’attrezzatura elimina possibili pericoli
derivanti da indebolimenti dovuti alla corrosione.
ATTENZIONE
Le manutenzioni straordinarie devono essere registrate in riferimento alle tipologie Viti fissaggio
di intervento effettuato ed in base al suo esito. A b C su trave
Le linee di ancoraggio che presentano elementi difettosi o in cattivo stato di conser-
vazione devono essere escluse dal servizio. Su calcestruzzo: Su acciaio: Su legno:
Dopo una caduta è obbligatoria la verifica, da parte di un tecnico competente, per la fissaggio mediante tas- fissaggio mediante bul- fissaggio mediante barre filet-
disposizione sulle sostituzioni degli elementi danneggiati. selli ad espansione lonatura o saldatura tate e/o profili di riscontro
8 9