SlideShare a Scribd company logo
BASILICA DI SAN PIETRO
È la più grande chiesa del mondo. Il nucleo originario fu fondato nel IV
secolo da Costantino (il primo imperatore cristiano) – sul luogo del martirio e
della sepoltura di San Pietro. Con il passare del tempo però la basilica stava
andando in rovina e si decise quindi di costruirne una nuova e più imponente.
Nel 1506, sotto il pontificato di papa Giulio II, ebbero inizio i lavori su
progetto di Bramante. Il progetto prevedeva un edificio a cupola centrale e a
croce greca, secondo i moduli architettonici del tempo, ma già alla morte
dell'architetto, nel 1514, Raffaello vi apportò modifiche, proponendo un
impianto a croce latina. Nel 1546, l'architetto Michelangelo darà la forma
definitiva al progetto, semplificando la pianta ad eliminando le sacrestie con
le torri agli angoli della piazza disegnata da Bramante. A Michelangelo,
inoltre si deve la gigantesca cupola ornata in mosaici (dai romani chiamata "il
cupolone"), una delle più imponenti opere mai create (42 metri di diametro).
Egli ne curò il progetto e la parziale esecuzione, ma morì prima di vederlo
completato e la prosecuzione dell’opera venne affidata a Giacomo della Porta.
Nelle intenzioni del papa la nuova Basilica di San Pietro doveva accogliere al
centro la propria tomba, secondo un eccezionale progetto chiesto a
Michelangelo Buonarroti. La grandiosa sepoltura rimase però non finita e
dopo la morte del papa spostata nella Chiesa di San Pietro in Vincoli.
>PIAZZA
È la più importante piazza della cristianità. Gran parte del suo fascino
architettonico è dovuto all’intervento di Bernini (1656-57) che creò il grande
un grande spazio ellittico (o piazza obliqua), collegato con essa da una piazza
trapezoidale (detta piazza retta), più piccola, con i lati che convergono sulla
facciata circondato dallo splendido colonnato a forma ovale - sembra quasi di
essere accolti da un abbraccio - che fa da contorno alla Basilica. Le due piazze
sono delimitate da un porticato formato da una schiera di colonne e pilastri di
dimensioni enormi. La balaustra sopra le colonne è coronata da statue di
Santi, alte 3,20 metri, realizzate intorno al 1670 da allievi del Bernini.
>ILLUMINAZIONE
Un’illuminazione che per secoli è stata inevitabilmente fornita da candele e
torce. All’esterno le luci brillavano soprattutto nelle grandi festività. Il
principio della “luminaria” era di rimarcare le linee architettoniche esterne
dell’edificio mediante file continue di lanternoni a candela, e di ravvivare
l’insieme con fiaccole a fiamma libera. Queste migliaia di lanternoni e di
fiaccole venivano posizionati e accesi da squadre di «sanpietrini» (istituiti a
fine Cinquecento da papa Clemente VIII Aldobrandini) che – usando
lunghissime corde – si calavano dalla cupola e si muovevano a salti lungo le
1
pareti della Basilica. A parte le luci votive e i ceri liturgici, l’illuminazione
interna era affidata a file di candelieri posti sui marcapiani e a grappoli di
lampadari di cristallo appesi alle arcate e alle volte.
L’Ottocento segnò una prima rivoluzione: il gas fece capolino a San Pietro, in
particolare sulla Piazza, dove attorno all’obelisco egizio, vennero collocati
quattro grandi lampioni-candelabri con globi di cristallo.
La luce elettrica fece il suo ingresso nella Basilica Vaticana con l’Anno Santo
del 1900. Nel 1930 venne predisposto un impianto a corrente alternata
(perfezionato nel 1938), ri-adattando gli antichi lampadari di cristallo. Questi
impianti elettrici d’inizio secolo avevano qualche difetto: ad esempio,
sprigionavano un tale calore da produrre fumi e vapori tra le volte della
Basilica. Nel 2019 è stata inaugurata una nuova e innovativa illuminazione
interna della Basilica, realizzata da Osram. Il nuovo impianto Osram si
compone di circa 780 apparecchi che contengono circa 100 mila LED,
azionati da un «sistema digitale di controllo della luce» (ovvero un semplice
tablet).
FONTI:
digilander.libero.it
www.studiarapido.it
www.il-rinascimento.it
www.rome-museum.com
palesementeparlando.wordpress.com
www.tgtourism.tv
www.vaticanstate.va
www.illuminotecnica.com
www.stradadeiparchi.it
www.edatlas.it
2

More Related Content

Similar to BASILICA DI SAN PIETRO.pdf

Il chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
Il chiostro di s. gregorio armeno versione italianaIl chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
Il chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
My own sweet home
 
Perugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedralePerugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedrale
My own sweet home
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbriagirovago
 
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietrovisita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
fms
 
Basilica di s. francesco di paola
Basilica di s. francesco di paolaBasilica di s. francesco di paola
Basilica di s. francesco di paola
My own sweet home
 
San Miniato al Monte
San Miniato al MonteSan Miniato al Monte
San Miniato al Monte
Liceo Scientifico Charles Darwin
 
Noto
NotoNoto
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
giorgiafiucci
 
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventiL'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
Comune di Ferrara
 
Gita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappiettiGita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappietti
IC_Civitella
 
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdfI_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
mauvet52
 
Leon Battista Alberti
Leon Battista AlbertiLeon Battista Alberti
Leon Battista Alberti
Antonio Curreli
 
Versione italiana chiesa di s. eligio maggiore
Versione italiana chiesa di s. eligio maggioreVersione italiana chiesa di s. eligio maggiore
Versione italiana chiesa di s. eligio maggiore
My own sweet home
 
ROMA BAROCCA
ROMA BAROCCAROMA BAROCCA
ROMA BAROCCA
Martina Lillo
 
Filippo Brunelleschi
Filippo BrunelleschiFilippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi
Liceo Scientifico Charles Darwin
 
Architettura del Ferro
Architettura del FerroArchitettura del Ferro
Architettura del Ferro
Liceo Scientifico Charles Darwin
 

Similar to BASILICA DI SAN PIETRO.pdf (20)

Il chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
Il chiostro di s. gregorio armeno versione italianaIl chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
Il chiostro di s. gregorio armeno versione italiana
 
Perugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedralePerugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedrale
 
Archeologia17 10-11
Archeologia17 10-11Archeologia17 10-11
Archeologia17 10-11
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Umbria
UmbriaUmbria
Umbria
 
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietrovisita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
 
Basilica di s. francesco di paola
Basilica di s. francesco di paolaBasilica di s. francesco di paola
Basilica di s. francesco di paola
 
San Miniato al Monte
San Miniato al MonteSan Miniato al Monte
San Miniato al Monte
 
Noto
NotoNoto
Noto
 
Michelangelo
MichelangeloMichelangelo
Michelangelo
 
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventiL'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
 
Gita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappiettiGita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappietti
 
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdfI_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
I_cantieri_delle_cappelle_Sistina_e_Paol.pdf
 
Leon Battista Alberti
Leon Battista AlbertiLeon Battista Alberti
Leon Battista Alberti
 
Versione italiana chiesa di s. eligio maggiore
Versione italiana chiesa di s. eligio maggioreVersione italiana chiesa di s. eligio maggiore
Versione italiana chiesa di s. eligio maggiore
 
ROMA BAROCCA
ROMA BAROCCAROMA BAROCCA
ROMA BAROCCA
 
Filippo Brunelleschi
Filippo BrunelleschiFilippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi
 
Architettura del Ferro
Architettura del FerroArchitettura del Ferro
Architettura del Ferro
 

BASILICA DI SAN PIETRO.pdf

  • 1. BASILICA DI SAN PIETRO È la più grande chiesa del mondo. Il nucleo originario fu fondato nel IV secolo da Costantino (il primo imperatore cristiano) – sul luogo del martirio e della sepoltura di San Pietro. Con il passare del tempo però la basilica stava andando in rovina e si decise quindi di costruirne una nuova e più imponente. Nel 1506, sotto il pontificato di papa Giulio II, ebbero inizio i lavori su progetto di Bramante. Il progetto prevedeva un edificio a cupola centrale e a croce greca, secondo i moduli architettonici del tempo, ma già alla morte dell'architetto, nel 1514, Raffaello vi apportò modifiche, proponendo un impianto a croce latina. Nel 1546, l'architetto Michelangelo darà la forma definitiva al progetto, semplificando la pianta ad eliminando le sacrestie con le torri agli angoli della piazza disegnata da Bramante. A Michelangelo, inoltre si deve la gigantesca cupola ornata in mosaici (dai romani chiamata "il cupolone"), una delle più imponenti opere mai create (42 metri di diametro). Egli ne curò il progetto e la parziale esecuzione, ma morì prima di vederlo completato e la prosecuzione dell’opera venne affidata a Giacomo della Porta. Nelle intenzioni del papa la nuova Basilica di San Pietro doveva accogliere al centro la propria tomba, secondo un eccezionale progetto chiesto a Michelangelo Buonarroti. La grandiosa sepoltura rimase però non finita e dopo la morte del papa spostata nella Chiesa di San Pietro in Vincoli. >PIAZZA È la più importante piazza della cristianità. Gran parte del suo fascino architettonico è dovuto all’intervento di Bernini (1656-57) che creò il grande un grande spazio ellittico (o piazza obliqua), collegato con essa da una piazza trapezoidale (detta piazza retta), più piccola, con i lati che convergono sulla facciata circondato dallo splendido colonnato a forma ovale - sembra quasi di essere accolti da un abbraccio - che fa da contorno alla Basilica. Le due piazze sono delimitate da un porticato formato da una schiera di colonne e pilastri di dimensioni enormi. La balaustra sopra le colonne è coronata da statue di Santi, alte 3,20 metri, realizzate intorno al 1670 da allievi del Bernini. >ILLUMINAZIONE Un’illuminazione che per secoli è stata inevitabilmente fornita da candele e torce. All’esterno le luci brillavano soprattutto nelle grandi festività. Il principio della “luminaria” era di rimarcare le linee architettoniche esterne dell’edificio mediante file continue di lanternoni a candela, e di ravvivare l’insieme con fiaccole a fiamma libera. Queste migliaia di lanternoni e di fiaccole venivano posizionati e accesi da squadre di «sanpietrini» (istituiti a fine Cinquecento da papa Clemente VIII Aldobrandini) che – usando lunghissime corde – si calavano dalla cupola e si muovevano a salti lungo le 1
  • 2. pareti della Basilica. A parte le luci votive e i ceri liturgici, l’illuminazione interna era affidata a file di candelieri posti sui marcapiani e a grappoli di lampadari di cristallo appesi alle arcate e alle volte. L’Ottocento segnò una prima rivoluzione: il gas fece capolino a San Pietro, in particolare sulla Piazza, dove attorno all’obelisco egizio, vennero collocati quattro grandi lampioni-candelabri con globi di cristallo. La luce elettrica fece il suo ingresso nella Basilica Vaticana con l’Anno Santo del 1900. Nel 1930 venne predisposto un impianto a corrente alternata (perfezionato nel 1938), ri-adattando gli antichi lampadari di cristallo. Questi impianti elettrici d’inizio secolo avevano qualche difetto: ad esempio, sprigionavano un tale calore da produrre fumi e vapori tra le volte della Basilica. Nel 2019 è stata inaugurata una nuova e innovativa illuminazione interna della Basilica, realizzata da Osram. Il nuovo impianto Osram si compone di circa 780 apparecchi che contengono circa 100 mila LED, azionati da un «sistema digitale di controllo della luce» (ovvero un semplice tablet). FONTI: digilander.libero.it www.studiarapido.it www.il-rinascimento.it www.rome-museum.com palesementeparlando.wordpress.com www.tgtourism.tv www.vaticanstate.va www.illuminotecnica.com www.stradadeiparchi.it www.edatlas.it 2