Driving Angel
Nella società in cui viviamo, il cittadino è vincolato da una miriade di impegni che provocano stress e scarsa attenzione alla guida di un veicolo.
La causa maggiore degli incidenti è la stanchezza in uno alla scarsa attenzione alla guida.
La stanchezza arriva assai prima del sonno.
Aumenta con l’assunzione di alcool, droghe, farmaci e tutte quelle sostanze che rallentano l’attenzione.
S’inizia – quindi - ad avere difficoltà nel tenere gli occhi aperti, segue immediatamente la scarsa presa delle mani sul volante, il corpo inizia ad appesantirsi e piegarsi in avanti.
Per l’effetto, il piede pigia sull’acceleratore e l’auto inizia a tenere una velocità inadeguata alla situazione di quel momento.
Oggi le case automobilistiche stanno cercando delle soluzioni, per esempio, l’auto che guida da sola.
L’uomo, mai vorrà e potrà essere un semplice automa.
Inoltre, esistono evidenti difficoltà nel gestire un veicolo con guida “senza conducente” sulle strade periferiche e secondarie oppure entrare nel proprio garage.
Ma l’uomo è pur sempre l’unico soggetto volitivo in grado di condurre un veicolo.
Driving Angel è stato realizzato per questo, per l’interazione fra uomo e veicolo e viceversa.
Driving Angel è l’Angelo Guida, il tuo Angelo Custode alla guida di un veicolo.
Driving Angel è un volante con sistema multifunzione che, grazie a siffatte caratteristiche, aiuta a prevenire gli incidenti, analizza la stanchezza alla guida attraverso il contatto con le mani sul volante, analizza lo stile di guida, avverte ed impedisce se è scorretta
Driving Angel sostituisce i comandi delle frecce direzionali e luci, l’acceleratore, il freno, la frizione ed il cambio marcia.
Attraverso i sensori implementabili agisce per rilevare gli ostacoli come l’attraversamento di un pedone.
Svolge anche molte altre funzioni importanti che per ragioni di riservatezza verranno poi divulgate esclusivamente all’acquirente del progetto.
Driving Angel, attraverso il volante, gestisce l’acceleratore in relazione alla stanchezza, lo stile di guida e la guida scorretta.
Per l’effetto, l’interazione uomo-veicolo diventa unica e decisiva poichè la potenza del veicolo stesso si determina in funzione alle capacità di guida del conducente.
Driving Angel è l’ Angelo Custode per la tua salute poiché, attraverso dei sensori sul volante, percepisce il battito cardiaco e la sua variazione mentre, in caso di una sintomatologia negativa, inizia ad interagire con il veicolo il possibile sinistro, inviando una comunicazione di soccorso.
Driving Angel combinato con il Riflessometro può dare la massima sicurezza nel campo della prevenzione alla guida di un qualsiasi veicolo a motore.
DRIVING ANGEL è il tuo ANGELO CUSTODE.
Driving Angel
Nella società in cui viviamo, il cittadino è vincolato da una miriade di impegni che provocano stress e scarsa attenzione alla guida di un veicolo.
La causa maggiore degli incidenti è la stanchezza in uno alla scarsa attenzione alla guida.
La stanchezza arriva assai prima del sonno.
Aumenta con l’assunzione di alcool, droghe, farmaci e tutte quelle sostanze che rallentano l’attenzione.
S’inizia – quindi - ad avere difficoltà nel tenere gli occhi aperti, segue immediatamente la scarsa presa delle mani sul volante, il corpo inizia ad appesantirsi e piegarsi in avanti.
Per l’effetto, il piede pigia sull’acceleratore e l’auto inizia a tenere una velocità inadeguata alla situazione di quel momento.
Oggi le case automobilistiche stanno cercando delle soluzioni, per esempio, l’auto che guida da sola.
L’uomo, mai vorrà e potrà essere un semplice automa.
Inoltre, esistono evidenti difficoltà nel gestire un veicolo con guida “senza conducente” sulle strade periferiche e secondarie oppure entrare nel proprio garage.
Ma l’uomo è pur sempre l’unico soggetto volitivo in grado di condurre un veicolo.
Driving Angel è stato realizzato per questo, per l’interazione fra uomo e veicolo e viceversa.
Driving Angel è l’Angelo Guida, il tuo Angelo Custode alla guida di un veicolo.
Driving Angel è un volante con sistema multifunzione che, grazie a siffatte caratteristiche, aiuta a prevenire gli incidenti, analizza la stanchezza alla guida attraverso il contatto con le mani sul volante, analizza lo stile di guida, avverte ed impedisce se è scorretta
Driving Angel sostituisce i comandi delle frecce direzionali e luci, l’acceleratore, il freno, la frizione ed il cambio marcia.
Attraverso i sensori implementabili agisce per rilevare gli ostacoli come l’attraversamento di un pedone.
Svolge anche molte altre funzioni importanti che per ragioni di riservatezza verranno poi divulgate esclusivamente all’acquirente del progetto.
Driving Angel, attraverso il volante, gestisce l’acceleratore in relazione alla stanchezza, lo stile di guida e la guida scorretta.
Per l’effetto, l’interazione uomo-veicolo diventa unica e decisiva poichè la potenza del veicolo stesso si determina in funzione alle capacità di guida del conducente.
Driving Angel è l’ Angelo Custode per la tua salute poiché, attraverso dei sensori sul volante, percepisce il battito cardiaco e la sua variazione mentre, in caso di una sintomatologia negativa, inizia ad interagire con il veicolo il possibile sinistro, inviando una comunicazione di soccorso.
Driving Angel combinato con il Riflessometro può dare la massima sicurezza nel campo della prevenzione alla guida di un qualsiasi veicolo a motore.
DRIVING ANGEL è il tuo ANGELO CUSTODE.
1. International Society of Neuropsychophysiology
www.neuropsychophysiology.org
“DAL DNA IL CERVELLO,
DAL CERVELLO LA COSCIENZA”
L’elettronica aiuta il “pilota” del cervello
a prevenire gli incidenti stradali
di
Michele Trimarchi
E’ ammirevole l’impegno tecnico del signor Marcon nel progettare e offrire strumenti
utili ad aumentare lo stato di vigilanza e di attenzione a coloro che, trovandosi alla
guida di un mezzo, possano usufruire di segnali per prevenire incidenti prodotti dal
momentaneo stato del cervello che viene ormai costantemente distratto da una
molteplicità di situazioni legate allo stress, alla sofferenza, alla rabbia, ai conflitti
familiari e sociali, alle preoccupazioni di varia natura.
Per cui, i progetti del signor Marcon saranno sempre più efficaci qualora,
parallelamente, si sviluppi all’interno del cervello un “pilota” (Io) che assuma la
responsabilità delle proprie azioni e impari a guidare a livello psicomotorio le proprie
funzioni cerebrali, migliorando continuamente la propria attentività attraverso
l’interazione con i segnali prodotti dai dispositivi elettronici attivati come risposta al
proprio stato di vigilanza psicomotoria.
Questa interazione tra il pilota del cervello e i segnalatori del mezzo crea un feedback
positivo per educare e allenare il dinamismo delle proprie funzioni cerebrali,
2. migliorando continuamente e costantemente la presa di coscienza sia dei segnali
provenienti dal corpo, sia dei segnali provenienti dagli organi di senso.
Il pilota, o l’Io, potrà così autoprogrammarsi azioni per rendere sempre più efficace il
proprio stato di vigilanza e quindi di responsabilità nei riguardi di sé stesso e degli
altri.
La responsabilità del pilota è direttamente proporzionale allo stato di vigilanza e di
attentività che l’individuo mantiene nel suo rapporto con l’ambiente.