1. Verona, escalation di incidenti in
corso Milano: appello per la
sicurezza dei pedoni e gli altri punti
critici
Residenti e negozianti confessano: "Hanno tolto i semafori e nel rettilineo
alcuni pensano di non doversi fermare mai". Il limite dei 50 orari sarebbe solo
sui segnali. Cinque incidenti, alcuni molto gravi, in poco più di un mese
La Redazione20 Marzo 2014
Una delle “arterie” di Verona rischia ora l’emorragia. Corso Milano entra di prepotenza nel
dibattito pubblico a seguito della serie di incidenti che in pochi giorni hanno fatto scattare i
soccorsi: almeno cinque gravi, che hanno coinvolto altrettanti pedoni che stavano attraversando le
strisce, in poco più che un mese. L’ultimo caso è avvenuto martedì scorso, vicino al supermercato
“Rossetto”, quando all’ora di punta una ragazza di 16 anni è stata falciata da un’auto. E’ finita
all’ospedale nel reparto di Terapia intensiva e la prognosi rimane tutt’ora riservata. Sotto esame, da parte
di cittadini, residenti e amministrazione comunale, ci sarebbe l’ultimo tratto di strada, quello in direzione
Croce Bianca, che si restringe da due a una corsia per senso di marcia con dovere di dare la precedenza ai
pedoni. Ma proprio il rettilineo, lungo 400 metri, si presta maggiormente a fare da “pista” alle auto e alle
moto. E i 50 chilometri orari di limite obbligatorio rimangono stampati solo sui segnali. Così negozianti e
residenti si interrogano sulla pericolosità della strada. Come spiega L’Arena.