Sblocca Italia: piano straordinario Made in ItalyParma Couture
Questa presentazione a cura del MISE fa riferimento al Piano di promozione straordinaria per il Made in Italy previsto al Capo VII art. 30 del Decreto "Sblocca Italia" (n. 133/2014) convertito in Legge. Il piano mira a favorire l'internazionalizzazione delle PMI italiane e l'attrazione di investimenti esteri in Italia.
Il 2013 ha segnato un recupero dei flussi mondiali di investimenti diretti esteri: gli IDE in entrata a livello mondiale sono cresciuti del 9% a/a, di 1,45 trilioni di dollari, portando lo stock a 25,5 trilioni di dollari. L’aumento dei flussi in entrata ha riguardato tutte le principali aree del pianeta compresa l’Europa, grazie al recupero di Germania, Italia e soprattutto Spagna.
L'Italia è la meta più desiderata al mondo: il 37% della popolazione sceglierebbe il nostro Paese per una vacanza "premio" all'estero (41% tra i ceti elevati), seguono Stati Uniti (32%) e Australia (31%). Il Belpaese è al top per immagine associata a qualità della vita, creatività ed inventiva, superando Canada, Australia e Stati Uniti.
Questo è quanto emerge dall'indagine "Be-Italy" commissionata da ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo - all'istituto di ricerca IPSOS, che ha indagato percezione ed immagine dell'Italia in 18 Paesi stranieri con una survey di 500 interviste online.
L'Italia è il terzo Paese più conosciuto al mondo (45% della popolazione mondiale, dopo Usa 49% e UK 47%) e, fra i mercati di origine, è la Germania a conoscerci di più (21%) e a produrre maggiori flussi (un terzo dei tedeschi è stato in Italia 3 o più volte).
Il 29% della popolazione mondiale dichiara di avere pianificato un viaggio in Italia entro 5 anni (45% fra i ceti elevati). Il dato sale al 54% se si considerano i ceti elevati dei Paesi definiti "prospect" (Cina, Russia, Turchia, India, Brasile, Sud Africa, Nigeria, Marocco).
The document discusses photography tips from a user named @mixie_pics. It recommends keeping photography simple, using black and white contrast, filters, macro photography, and finding beauty through one's own interests. The overarching message is to avoid overcomplicating photography and to focus on simplicity.
An expressive portrait aims to capture more than just a person's appearance. It seeks to reveal their essence and personality traits that may not be obvious. The document provides tips for creating expressive portraits, including emphasizing textures, using backlighting, unusual poses, movement, reflections, and props to add visual interest. Photographers are challenged to apply these techniques in portraits of 1-2 subjects, referencing at least 5 styles discussed, and submitting the photos by the due date.
The document discusses endangered species and provides information on what endangered means, defines species, lists some endangered and not endangered animals, and asks questions about how animals become endangered and how to help endangered animals. It seeks more endangered and not endangered animals and explains how we can help a chosen endangered animal become less threatened.
Sblocca Italia: piano straordinario Made in ItalyParma Couture
Questa presentazione a cura del MISE fa riferimento al Piano di promozione straordinaria per il Made in Italy previsto al Capo VII art. 30 del Decreto "Sblocca Italia" (n. 133/2014) convertito in Legge. Il piano mira a favorire l'internazionalizzazione delle PMI italiane e l'attrazione di investimenti esteri in Italia.
Il 2013 ha segnato un recupero dei flussi mondiali di investimenti diretti esteri: gli IDE in entrata a livello mondiale sono cresciuti del 9% a/a, di 1,45 trilioni di dollari, portando lo stock a 25,5 trilioni di dollari. L’aumento dei flussi in entrata ha riguardato tutte le principali aree del pianeta compresa l’Europa, grazie al recupero di Germania, Italia e soprattutto Spagna.
L'Italia è la meta più desiderata al mondo: il 37% della popolazione sceglierebbe il nostro Paese per una vacanza "premio" all'estero (41% tra i ceti elevati), seguono Stati Uniti (32%) e Australia (31%). Il Belpaese è al top per immagine associata a qualità della vita, creatività ed inventiva, superando Canada, Australia e Stati Uniti.
Questo è quanto emerge dall'indagine "Be-Italy" commissionata da ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo - all'istituto di ricerca IPSOS, che ha indagato percezione ed immagine dell'Italia in 18 Paesi stranieri con una survey di 500 interviste online.
L'Italia è il terzo Paese più conosciuto al mondo (45% della popolazione mondiale, dopo Usa 49% e UK 47%) e, fra i mercati di origine, è la Germania a conoscerci di più (21%) e a produrre maggiori flussi (un terzo dei tedeschi è stato in Italia 3 o più volte).
Il 29% della popolazione mondiale dichiara di avere pianificato un viaggio in Italia entro 5 anni (45% fra i ceti elevati). Il dato sale al 54% se si considerano i ceti elevati dei Paesi definiti "prospect" (Cina, Russia, Turchia, India, Brasile, Sud Africa, Nigeria, Marocco).
The document discusses photography tips from a user named @mixie_pics. It recommends keeping photography simple, using black and white contrast, filters, macro photography, and finding beauty through one's own interests. The overarching message is to avoid overcomplicating photography and to focus on simplicity.
An expressive portrait aims to capture more than just a person's appearance. It seeks to reveal their essence and personality traits that may not be obvious. The document provides tips for creating expressive portraits, including emphasizing textures, using backlighting, unusual poses, movement, reflections, and props to add visual interest. Photographers are challenged to apply these techniques in portraits of 1-2 subjects, referencing at least 5 styles discussed, and submitting the photos by the due date.
The document discusses endangered species and provides information on what endangered means, defines species, lists some endangered and not endangered animals, and asks questions about how animals become endangered and how to help endangered animals. It seeks more endangered and not endangered animals and explains how we can help a chosen endangered animal become less threatened.
“La vera faccia dell’Italia” è un documento di analisi redatto attraverso la raccolta di una serie di
articoli, pubblicati nella sezione Impresa&Territori e nell’inserto Moda24 de Il Sole 24 Ore. Il materiale preso in considerazione ha permesso di rilevare una serie di dati riguardanti la capacità produttiva e competitiva del
tessuto economico italiano, dominato da piccole e medie imprese produttrici ed esportatrici.
Inoltre, attraverso un’indagine sviluppata dall’UE sarà possibile capire quale sia la capacità delle
industrie italiane di contribuire all’aumento dell’occupazione e del Pil nell’Unione.
Business Atlas è la Guida agli affari in 54 paesi del mondo. Le schede paese del Business Atlas forniscono un quadro sintetico e funzionale delle principali caratteristiche dei diversi mercati esteri, dati sull’interscambio e flusso degli investimenti, elementi normativi e legislativi, schede anagrafiche delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e altre informazioni utili.
Tutte le schede sono presenti al link http://www.assocamerestero.it/default.asp?idtema=1&idtemacat=1&page=informazioni&action=read&index=1&idcategoria=25206&idinformazione=101301
Welfare24, l'iniziativa editoriale di Assidai - Fondo Sanitario integrativo per dirigenti e manager, nel mese di giugno 2014 è dedicato al tema dell'Innovazione come risorsa strategica. Innovazione come parametro per comprendere lo stato di salute di un paese come l’Italia. Innovazione come perno per un piano industriale solido che guarda al futuro e all'internazionalizzazione.
In questo numero: l’analisi dei dati del World Economic Forum, un interessante approfondimento sul mondo delle startup e degli incubatori "Made in Italy" e il piano industriale di Zucchi Spa raccontato da Riccardo Carradori (A.D. di Zucchi).
Leggi Welfare24 ogni mese su Slideshare, Linekdin (assidai) e su www.assidai.it
IdeaFIMIT, Ad Massimo Brunelli, è la società di gestione del risparmio, leader in Italia, specializzata in fondi di investimento immobiliare. Ad oggi IDeA FIMIT è attiva in ogni fase della filiera di creazione e gestione dei fondi immobiliari, dalla ricerca e sviluppo di nuove opportunità di investimento all’asset management di portafogli immobiliari complessi.
IDeA Fimit annovera un’ampia platea di investitori ed è il partner privilegiato delle più importanti forme di previdenza italiana: conta circa 80 investitori istituzionali e oltre 70.000 investitori retail.
www.ideafimit.it
Il rapporto Venture Capital Monitor (VeM) relativo al primo semestre 2023 delle operazioni di venture capital in Italia rivela che nel secondo trimestre il numero di operazioni è aumentato del 34%, passando da 64 a 86. Tuttavia, non sono stati registrati "mega deal" durante il periodo considerato. Gli investimenti nelle startup italiane hanno subito una significativa diminuzione del 49%, scendendo da 976 a 496 milioni di euro.
I Big Data per l'internazionalizzazione della tua impresa - Intelligent Expor...Enterprise Europe Network
Unioncamere Emilia-Romagna presentano il servizio INTELLIGENT EXPORT REPORT, che utilizza i Big Data per l'internazionalizzazione, fornendo alle PMI informazioni strategiche nei percorsi di internazionalizzazione. Mappa della Competitività e Mappa delle Opportunità personalizzata sui prodotti dell'impresa.
VEGA Visionary Hub con l’Incubatore certificato di start up e pmi innovative e i Cluster degli Enti e delle aziende insediate Arte Cultura & Manifattura, Sanità &Biotech, Turismo Sostenibile è una fucina di idee e di creatività, di know-how, di competenze e di eccellenze per favorire la spinta all’innovazione tecnologica delle imprese e del territorio. E’ a disposizione delle Istituzioni per proposte di elaborazione e sviluppo di progetti di innovazione e di crescita sostenibile.
“La vera faccia dell’Italia” è un documento di analisi redatto attraverso la raccolta di una serie di
articoli, pubblicati nella sezione Impresa&Territori e nell’inserto Moda24 de Il Sole 24 Ore. Il materiale preso in considerazione ha permesso di rilevare una serie di dati riguardanti la capacità produttiva e competitiva del
tessuto economico italiano, dominato da piccole e medie imprese produttrici ed esportatrici.
Inoltre, attraverso un’indagine sviluppata dall’UE sarà possibile capire quale sia la capacità delle
industrie italiane di contribuire all’aumento dell’occupazione e del Pil nell’Unione.
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Similar to 23.09.2014 Il Gazzettino - Solwa, un successo anche per l’Europa (20)
VEGA Visionary Hub con l’Incubatore certificato di start up e pmi innovative e i Cluster degli Enti e delle aziende insediate Arte Cultura & Manifattura, Sanità &Biotech, Turismo Sostenibile è una fucina di idee e di creatività, di know-how, di competenze e di eccellenze per favorire la spinta all’innovazione tecnologica delle imprese e del territorio. E’ a disposizione delle Istituzioni per proposte di elaborazione e sviluppo di progetti di innovazione e di crescita sostenibile.
Lo scorso 1 Dicembre si è svolto presso VEGA un dibattito nel contesto della presentazione del libro “Industriamo l’Italia! Viaggio nell’economia reale che cambia” (Magenes Editoriale, Milano), del Direttore di Industria Italiana, Filippo Astone.
Scrive il Giornalista Marco de Francesco: "Manca una politica industriale e c’è bisogno di leadership. Il piano di Calenda è l’inizio atteso, ma bisogna definire gli ambiti dove concentrare le risorse. Il dibattito alla presentazione del libro “Industriamo l’ Italia”.
Le univestità di Venezia e Padova insieme allo Iuav avviano nel polo scientifico un nuovo progetto di relazione tra imprese e ricercatori. Bugliesi: «Un centro d’eccellenza per tutto il Veneto»
Il piano che il Governo sta mettendo a punto su Industria 4.0, i cui contenuti - che verranno ufficializzati nella seconda metà di settembre - sono stati presentati anche recentemente a Cernobbio dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, poggia su driver di sviluppo specifici. Non solo gli sgravi fiscali per gli investimenti e il sostegno alle imprese - la revisione degli incentivi fiscali, o la proroga del superammortamento al 140% sui beni strumentali acquistati dalle aziende -, ma anche il sostegno alla ricerca attraverso il coinvolgimento delle università.
Il Bilancio Culturale di VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, raccoglie i progetti, gli eventi e le pubblicazioni realizzati e promossi da VEGA nell’ultimo biennio 2014-2015 integrato con alcuni eventi rilevanti che si sono sviluppati nel corso del 2016.
Il documento, organizzato per aree tematiche, si pone l’obiettivo di evidenziare il ruolo attivo del Parco Scientifico anche nel processo di sviluppo culturale e sociale nel contesto di Porto Marghera.
Nel Paese, tra le Istituzioni e le imprese c’è ormai la convinzione che sia indispensabile creare un ecosistema per l’innovazione, un ambiente nel quale si generino le condizioni per la crescita delle imprese e dei territori.
Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Bisogna innovare per crescere, per competere (..). Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti, terreno dove l’Italia si colloca ancora al di sotto di altri Paesi industrializzati, per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare la capacità delle persone, sostenere la competizione”.
Porto Marghera è una delle più grandi aree portuali-industriali europee con i suoi 1447 ettari di aree portuali e industriali oltre a 662 ettari di canali, strade e ferrovie servite da 12 chilometri di banchine raggiungibili da navi con pescaggi fino a 11,5 metri tutte dotate di raccordi stradali e di 135 chiloemtri di raccordi ferroviari.
Un’area industriale che è passata dai circa 35 mila occupati degli anni Settanta del secolo scorso nei settori dell’industria di base, della chimica e della metallurgia agli attuali 13.500 addetti, di cui oltre il 50% è occupato nel terziario e nella logistica. In particolare, nell’ambito dell’area industriale di Portomarghera oggi si possono contare 4.220 addetti nelle attività portuali oltre ai 4.200 addetti in attività industriali collegate alla portualità (dati dell’Autorità portuale di Venezia).
Il presidente Ferrara rilancia: "Questo luogo deve diventare un'eccellenza legata all'Università. Bando per vendere gli edifici Lybra e Auriga e ripianare il deficit".
26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...
23.09.2014 Il Gazzettino - Solwa, un successo anche per l’Europa
1. PG 19 Martedì 23 settembre 2014
INDUSTRIA Il presidente dell’Anfao Cirillo Marcolin: il settore può guardare al futuro con serenità, preoccupa l’Italia Occhiali, esportazioni da record
Nel primo semestre le vendite all’estero a quota 1,6 miliardi e a fine anno supereranno i 3 miliardi
Solwa, un successo
anche per l’Europa
Unicredit
vende il 50%
di Pioneer:
tre in corsa
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
Finint lancia GreenHub
tra i partner in pista Gabetti
MILANO - Verso la
stretta per l'esclusiva su
Pioneer, la società di
asset management di
Unicredit. L'istituto esa-minerà
il progetto nel
cda di oggi e una decisio-ne
dovrebbe arrivare
nel giro di qualche gior-no.
In gara per il 50% di
Pioneer sono in tre (e
tutti sullo stesso piano):
i due private equity Cvc
(con il fondo di Singapo-re
Gic), Advent e la
spagnola Santander
(con i fondi Warburg
Pincus e General Atlan-tic).
Con i fondi, Pioneer
avrebbe una crescita
più su linee esterne an-che
dal punto di vista
dell'offerta geografica:
sia Cvc che Advent van-tano
una forte presenza
negli Stati Uniti, inoltre
Cvc (con l'alleanza con
Gic) offre un ottimo ac-cesso
all'Asia. Un merca-to,
questo, verso cui (co-me
da piano industriale
a 5 anni) è prevista una
implementazione. Men-tre
con Santander, viene
fatto notare, aumente-rebbe
il vincolo alla di-stribuzione
bancaria.
Nei fatti si verrebbe a
creare una partnership
tra due realtà molto si-mili.
Un'opzione che
sembrerebbe piacere
meno allo stesso mana-gement
di Pioneer. Pio-neer
Investments è pre-sente
in 28 paesi, con un
team globale di circa
2.076 professionisti. Al
30 giugno 2014 il patri-monio
gestito risultava
di circa 185,5 miliardi.
ECONOMIA
&FINANZA
MILANO - L'occhiale italiano
batte tutti i record d’export.
Secondo gli ultimi dati Anfao
(l’associazione dei produttori
di settore), nel primo semestre
2014 le esportazioni di occhiali
si sono attestate a circa 1.635
milioni di euro, con un incre-mento
del 10,3% rispetto al
2013 e del 16,2% rispetto al
2012. Nell'intero 2013 si era
raggiunto il record storico in
termini di valore dell'export
dell'occhialeria - comparto che
ha la sua base produttiva nel
Nordest - con 2.811 milioni. I
dati dei primi sei mesi ed il
trend ancora positivo lasciano
intravedere una ragionevole
speranza di superare, a fine
anno, il nuovo record di 3
miliardi. «L'incremento delle
esportazioni è ormai da tempo
la nostra chiave di successo. Il
settore - ha evidenziato Cirillo
Marcolin, presidente di Anfao -
storicamente ad alta internazio-nalizzazione
(esportiamo ormai
oltre l'80% della nostra produ-zione)
è uno dei maggiori contri-buenti
all'attivo della bilancia
commerciale del Made in Italy
italiano».
Nel dettaglio le esportazioni
di occhiali da sole sono aumen-tate
a doppia cifra in termini
percentuali, con un + 10,9%
per un valore che si attesta
attorno ai 1.110 milioni. Le
montature da vista hanno mes-so
a segno un +8,7% e un valore
complessivo oltre i 491 milioni.
Le aree di riferimento per
l'export che più apprezzano la
creatività e la qualità degli
occhiali Made in Italy sono
innanzitutto l'Europa, che assor-be
il 52,5% delle esportazioni,
cresciute complessivamente
del 13,3% nel periodo gennaio-giugno
2014, seguita dall'area
americana (pesa il rallentamen-to
in Usa), che detiene una
quota di circa il 26,8% con una
crescita del 2,7% rispetto allo
stesso periodo del 2013. Il fasci-no
degli occhiali italiani si con-ferma
di successo con il pubbli-co
europeo. Significativi riferi-menti
per il trend del settore
sono Francia, Germania e Re-gno
Unito. Interessanti le per-formance
in Cina, + 106%, gli
Emirati Arabi (+17,4%) il Bra-sile
(+22%) e il Giappone
(+26). Si confermano purtrop-po
i segnali preoccupanti dalla
Russia dove le esportazioni ita-liane
registrano un decremento
pari all'8%. Possibili restringi-menti
con le sanzioni commer-ciali
tra Europa e Russia per la
crisi ucraina non migliorano
certo le attese. «Il settore può
guardare sereno oltre l'orizzon-te
del 2014 - conclude Marcolin
- permangono però gravi preoc-cupazioni,
sia in generale per la
situazione economica europea
dove gli ultimi dati a disposizio-ne
parlano di un raffreddamen-to
della ripresa, sia soprattutto
per la crisi economica italiana,
che è strutturale e ancora senza
inversioni di tendenza. I produt-tori
italiani continuano a dimo-strare
impegno e competenza,
ma è la difficoltà a produrre in
Italia la vera preoccupazione
degli operatori, con appesanti-menti
burocratici e fiscali sul
lavoro, riforme che faticano a
concretizzarsi, ritardi struttura-li
che frenano investimenti pub-blici
e privati».
Federico Ghizzoni (Unicredit)
NORDEST Una delle fabbriche venete di occhiali, regione leader in Italia
VENEZIA - Solwa srl,
azienda insediata
all’interno di Vega-park
di Venezia, è tra
le prime tre start up
finaliste della prima
edizione del premio
"Enterprise Europe
Network Awards
2014" nella categoria
“New success story”.
La start up innovativa
padovana rappresente-rà
l’Italia a Bruxelles
durante l’evento pro-mosso
dalla Commis-sione
Ue per premiare
i casi di imprese di
successo in Europa.
La success story di
Solwa nasce dalla col-laborazione
sinergica
con la rete Enterprise
EuropeNetwork, ovve-ro
la partnership con
Eurosportello Veneto
di Unioncamere e Ve-neto
innovazione spa.
CONEGLIANO - Finint lancia Green Hub, il primo
modello integrato in Italia per la riqualificazione energeti-ca
dell’abitazione. Obiettivo è l’erogazione di 100 milioni
di euro entro il 2015. Allo studio una partnership con il
Gruppo Gabetti. La finanziaria di Conegliano di Enrico
Marchi e Andrea De Vido entra nel mercato della
ristrutturazione edilizia per le famiglie con The Green
Hub, un servizio per la gestione chiavi in mano dell'iter
completo di ristrutturazione e di riqualificazione energeti-ca
di un edificio. I primi canali con cui Finint offrirà il
servizio alle famiglie sono la propria rete di circa 120
mediatori creditizi.