1. STUDIO LEGALE
AVV. SALVATORE SARRACINO
TEL: 081.818.1536 - FAX: 081.193.67784
VIA ARENACCIA, 128 NAPOLI - VIA CAMPANA, 183 - 80019 QUALIANO (NA)
C.F. SRRSVT68L02H101T - P. IVA 07219160632
Napoli, 2 luglio 2013
Egr. sig. dott.
Pasquale D’Anna
Direttore responsabile del
racc. a/r anticipata via e-mail Domenicale di Casoria
direttoredomenicale@libero.it via Marconi
80026 CASORIA (NA)
Egr. sig. dott.
Ciro Crescentini
c/o Domenicale di Casoria
RICHIESTA FORMALE DI RETTIFICA E SMENTITA
al Vs. articolo sulla rivista online “Il domenicale di Casoria” all’indirizzo:
http://www.ildomenicaledicasoria.it/37-la-finestra-su-napoli/453-la-sezione-regionale-della-corte-dei-
conti-ha-aperto-un-inchiesta-sulla-partecipata-elpis-la-societa-di-proprieta-del-comune-di-napoli-che-si-
occupa-di-riscuotere-i-canoni-delle-pubblicita-e-delle-pubbliche-affissioni?Hitcount=0 titolato “Sotto
inchiesta la partecipata comunale Elpis. La guardia di finanza a palazzo San Giacomo”.
In relazione all’articolo del vs. giornale di cui all’oggetto, ho avuto incarico dall’avv.
ANGELO COSTA di significarVi quanto segue.
E’ la ennesima volta (almeno la quarta) che il sig. Ciro Crescentini, pubblica notizie non
vere con riguardo alla pregressa gestione ELPIS ed al mio assistito già Presidente del CdA
fino al novembre del 2011. L’articolo di oggi è la copia fotostatica di altro analogo articolo
pubblicato in data 14.9.2009 che a sua volta riportava notizie attinte da un precedente
articolo del 23 aprile 2009 entrambi pubblicati dal Giornale Cronache (il quale peraltro a sua
volta attingeva a piene mani da altro articolo del Sole 24 ore del 18 giugno 2008). Altri
spezzoni sono assemblati in maniera raccogliticcia da riviste online e riguarderebbero
viceversa eventi molto recenti (mancato pagamento della pubblicità per alcuni eventi),
ascrivibili a periodi successivi al novembre 2011 e di cui il mio assistito è da considerarsi
affatto estraneo, non ricoprendo più da tale data alcun ruolo nella partecipata.
Quindi roba vecchia risalente ad oltre quattro anni fa, ma soprattutto falsa. Se la Corte
dei Conti non indagava allora, è poco verosimile che lo stia facendo adesso. Evidentemente,
si tratta di allucinazioni, o meglio di vane speranze del giornalista non assistite da alcun
elemento di verità fattuale, come peraltro si deduce anche dalle locuzioni generiche e
dubitative del Crescentini (i giudici “avrebbero”, la gdf “si sarebbe recata”).
Ad ogni modo voglio precisare che il poco documentato pubblicista ha omesso di
precisare che:
- il superamento dell’importo dei debiti rispetto al capitale sociale, di cui riferisce il
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Crescentini nell’articolo, se si è ami verificato, è avvenuto successivamente all’approvazione
del bilancio 2010, ultimo di competenza del CdA del mio assistito;
- la riferita “voragine” nei debiti, viene individuata in una delibera del marzo 2013,
dunque quasi due anni dopo la nomina del nuovo CdA;
- gli “eventi” per i quali non sarebbero stati pagati gli incassi pubblicitari da parte delle
multinazionali indicate nell’articolo di Crescentini, se si consulta la fonte originale dalla quale
questi ha attinto, riguarderebbero anche essi fatti dell’ultimo anno e mezzo;
- Elpis durante la precedente gestione e per quanto se ne sappia anche nel corso della
attuale, non ha effettuato assunzioni, non ha attribuito superminimi, non ha attuato
promozioni che abbiano prodotto maggior carico sulle casse della partecipata. Piuttosto, in
passato ed anticipando proprio l’orientamento dell’attuale Amministrazione, Elpis caso unico
e non ripetuto nel panorama delle partecipate comunali, dimezzò lo stipendio di un
funzionario che, a parere dell’Organo di gestione dell’epoca era retribuito in misura
francamente eccessiva.
- infine, il debito verso il Comune di Napoli, di circa quattro milioni di Euro riguarda
altra società, l’AIP ed ha ad oggetto il periodo antecedente alla nascita di Elpis ed al quale
ovviamente Elpis è del tutto estranea.
- Solo per completezza, vale la pena ricordare che nel corso degli anni 2010/2011 Elpis
versò nelle casse del Comune di Napoli circa 6 milioni di Euro. Non pare che
successivamente, anche a causa della crisi, queste performances siano state confermate.
Tanto premesso, poiché il mio assistito non è più disposto a subire da parte del sig. Ciro
Crescentine, né da parte della Vs. testata giornalistica la diffusione di ulteriori notizie false e
diffamanti,
DIFFIDO
il dott. Pasquale D’ANNA n.q. di Direttore Responsabile della testata giornalistica
“Cronache di Napoli” ed il sig. Ciro CRESCENTINI n.q. di autore dell’articolo sulla pagina
indicata in epigrafe della Rivista Online “Il Domenicale di Casoria” dal titolo ““Sotto
inchiesta la partecipata comunale Elpis. La guardia di finanza a palazzo San Giacomo” a
provvedere alla immediata rettifica con uguale visibilità della notizia pubblicata, nei termini
come sopra sopra riassunti.
AVVERTO
altresì essi dott. Pasquale D’ANNA ed il sig. Ciro Crescentini nelle riferite qualità che
decorsi 10 gg. dalla ricezione della presente, stante la pervicace inottemperanza, provvederò
ai sensi di Legge, anche per il risarcimento dei danni morali e materiali.
Distinti saluti
avv. Salvatore Sarracino