Sabato 11 ottobre 2014 alle ore 17
Ingress o libero
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani
Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini
Viareggio (LU)
Mini-seminários da disciplina de Teste Formal de Usabilidade, Pós-graduação em Ergodesign de Interfaces da PUC-Rio / Laboratório de Ergonomia e Usabilidade de Interfaces / LEUI. Prof. Luiz Agner, 2010.
Sabato 11 ottobre 2014 alle ore 17
Ingress o libero
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani
Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini
Viareggio (LU)
Mini-seminários da disciplina de Teste Formal de Usabilidade, Pós-graduação em Ergodesign de Interfaces da PUC-Rio / Laboratório de Ergonomia e Usabilidade de Interfaces / LEUI. Prof. Luiz Agner, 2010.
Photosynthesis active radiation, often abbreviated PAR, designates the spectral range (wave band) of solar
radiation from 400 to 700 nanometers that photosynthetic organisms are able to use in the process of
photosynthesis.
Elio Fiorucci’s "Love Therapy" together with "Kobalt" by David Moscato wants to create a new brand extension that will place the company into a new market while keeping core values of both companies and brands, using the gnome brand characters that symbolize love and happiness.
In order to tell the story of the gnome as the “protector of the garden” while spreading love and happiness, we created "Love Seeds". "Love seeds" uses these values in the context of the garden. By taking care of plants and having the ability to participate in a community, Love Seeds offers the opportunity to create a physical-digital spin-off experience while staying true to the Love Therapy brand.
Eduon ed Expo - le mille e una notte della culturaTarget Research
«An exhibition is a display which, whatever its title, has as its principal purpose the education of the public: it may exhibit the means at man’s disposal for meeting the needs of civilization, or demonstrate the progress achieved in one or more branches of human endeavour, or show prospects for the future»
Photosynthesis active radiation, often abbreviated PAR, designates the spectral range (wave band) of solar
radiation from 400 to 700 nanometers that photosynthetic organisms are able to use in the process of
photosynthesis.
Elio Fiorucci’s "Love Therapy" together with "Kobalt" by David Moscato wants to create a new brand extension that will place the company into a new market while keeping core values of both companies and brands, using the gnome brand characters that symbolize love and happiness.
In order to tell the story of the gnome as the “protector of the garden” while spreading love and happiness, we created "Love Seeds". "Love seeds" uses these values in the context of the garden. By taking care of plants and having the ability to participate in a community, Love Seeds offers the opportunity to create a physical-digital spin-off experience while staying true to the Love Therapy brand.
Eduon ed Expo - le mille e una notte della culturaTarget Research
«An exhibition is a display which, whatever its title, has as its principal purpose the education of the public: it may exhibit the means at man’s disposal for meeting the needs of civilization, or demonstrate the progress achieved in one or more branches of human endeavour, or show prospects for the future»
"2016, musei in crescita. Bene il Piemonte." di Simona PeroloSimona C. Perolo
Dai dati del Mibact, crescono nel 2016 i visitatori dei musei statali. Il Piemonte al 3° posto, trainato dal boom di Venaria Reale. E nel Biellese, cresce la rete degli ecomusei.
Museo 4.0. Musei del territorio: multimedialità, innovazione, comunicazione, ...Materica
L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Latina propone la seconda edizione di Museo 4.0 attraverso un percorso formativo volto ad accrescere le competenze dei professionisti museali operanti nel territorio della Provincia di Latina. Questa seconda edizione (che sarà interamente in diretta streaming) sarà dedicata ai temi dell’innovazione, dell’identità delle istituzioni culturali nell’era della multimedialità, delle nuove forme di comunicazione, dell’accessibilità e delle novità normative.
Poste Italiane porta in tour la mostra-evento "150 anni dedicati al futuro"PosteItaliane
Passato e futuro si incontrano a Torino: la mostra “150 anni dedicati al futuro”, sui 150 anni di Poste Italiane, fa tappa nella prima Capitale d’Italia.
In piazza Vittorio Veneto dal 24 al 28 novembre sarà possibile visitare l’avveniristico allestimento che racconta la storia, il presente e il domani dell’azienda. La città piemontese è la prima tappa di un itinerario che porterà la mostra in altre città per condividere con i cittadini e le istituzioni il percorso che Poste Italiane ha compiuto in un secolo e mezzo di storia, accompagnando la crescita dell'intera società e del Paese con spirito di servizio e idee innovative.
150anni dedicati al futuro: Poste Italiane, passato e futuro si incontrano a ...PosteItaliane
La mostra-evento di Poste Italiane “150 anni dedicati al futuro” prosegue il suo tour in Italia, con tappa a Venezia. Dall’8 al 12 dicembre a Palazzo Querini Dubois si potrà visitare il percorso che racconta la storia, il presente e il domani dell’azienda. La mostra è stata inaugurata alla presenza del Sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni accompagnato in visita ai padiglioni, dal Presidente di Poste Italiane, Giovanni Ialongo, e dall’Ad, Massimo Sarmi.
VEGA Visionary Hub con l’Incubatore certificato di start up e pmi innovative e i Cluster degli Enti e delle aziende insediate Arte Cultura & Manifattura, Sanità &Biotech, Turismo Sostenibile è una fucina di idee e di creatività, di know-how, di competenze e di eccellenze per favorire la spinta all’innovazione tecnologica delle imprese e del territorio. E’ a disposizione delle Istituzioni per proposte di elaborazione e sviluppo di progetti di innovazione e di crescita sostenibile.
Lo scorso 1 Dicembre si è svolto presso VEGA un dibattito nel contesto della presentazione del libro “Industriamo l’Italia! Viaggio nell’economia reale che cambia” (Magenes Editoriale, Milano), del Direttore di Industria Italiana, Filippo Astone.
Scrive il Giornalista Marco de Francesco: "Manca una politica industriale e c’è bisogno di leadership. Il piano di Calenda è l’inizio atteso, ma bisogna definire gli ambiti dove concentrare le risorse. Il dibattito alla presentazione del libro “Industriamo l’ Italia”.
Le univestità di Venezia e Padova insieme allo Iuav avviano nel polo scientifico un nuovo progetto di relazione tra imprese e ricercatori. Bugliesi: «Un centro d’eccellenza per tutto il Veneto»
Il piano che il Governo sta mettendo a punto su Industria 4.0, i cui contenuti - che verranno ufficializzati nella seconda metà di settembre - sono stati presentati anche recentemente a Cernobbio dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, poggia su driver di sviluppo specifici. Non solo gli sgravi fiscali per gli investimenti e il sostegno alle imprese - la revisione degli incentivi fiscali, o la proroga del superammortamento al 140% sui beni strumentali acquistati dalle aziende -, ma anche il sostegno alla ricerca attraverso il coinvolgimento delle università.
Il Bilancio Culturale di VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, raccoglie i progetti, gli eventi e le pubblicazioni realizzati e promossi da VEGA nell’ultimo biennio 2014-2015 integrato con alcuni eventi rilevanti che si sono sviluppati nel corso del 2016.
Il documento, organizzato per aree tematiche, si pone l’obiettivo di evidenziare il ruolo attivo del Parco Scientifico anche nel processo di sviluppo culturale e sociale nel contesto di Porto Marghera.
Nel Paese, tra le Istituzioni e le imprese c’è ormai la convinzione che sia indispensabile creare un ecosistema per l’innovazione, un ambiente nel quale si generino le condizioni per la crescita delle imprese e dei territori.
Recentemente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che: “Bisogna innovare per crescere, per competere (..). Tornare alla crescita richiede uno sforzo in termini di innovazione e investimenti, terreno dove l’Italia si colloca ancora al di sotto di altri Paesi industrializzati, per adeguarsi alle nuove tecnologie, valorizzare la capacità delle persone, sostenere la competizione”.
Porto Marghera è una delle più grandi aree portuali-industriali europee con i suoi 1447 ettari di aree portuali e industriali oltre a 662 ettari di canali, strade e ferrovie servite da 12 chilometri di banchine raggiungibili da navi con pescaggi fino a 11,5 metri tutte dotate di raccordi stradali e di 135 chiloemtri di raccordi ferroviari.
Un’area industriale che è passata dai circa 35 mila occupati degli anni Settanta del secolo scorso nei settori dell’industria di base, della chimica e della metallurgia agli attuali 13.500 addetti, di cui oltre il 50% è occupato nel terziario e nella logistica. In particolare, nell’ambito dell’area industriale di Portomarghera oggi si possono contare 4.220 addetti nelle attività portuali oltre ai 4.200 addetti in attività industriali collegate alla portualità (dati dell’Autorità portuale di Venezia).
Il presidente Ferrara rilancia: "Questo luogo deve diventare un'eccellenza legata all'Università. Bando per vendere gli edifici Lybra e Auriga e ripianare il deficit".
26.04.2016 - Il Gazzettino di Venezia - AL VEGA le nuove idee dei ragazzi imp...
12.09.2014 Il Gazzettino - Expo 2015, il treno riparte
1. VE XIII Venerdì 12 settembre 2014
FONDAZIONE PELLICANI Dibattito con il presidente del Comitato Matteo Zoppas Expo 2015, il treno riparte
Da recuperare il ritardo di 4 mesi nella scelta dei progetti dopo la caduta della Giunta Orsoni
IN MUNICIPIO
Cultura,1.842firmecontroitagli
Mestre
FESTIVAL DELLA POLITICA
La violenza al centro dei dibattiti
Reading con Dionigi eMilani
L’Expo va avanti. O, meglio,
riparte. Però cambia la filosofia
e così l’Expo a Venezia nel 2015
non sarà più un evento da con-trollare,
ma da incoraggiare.
Del resto, al posto di Laura
Fincato alla presidenza del Co-mitato
per l’Expo è stato nomina-to
Matteo Zoppas, peraltro presi-dente
della Confindustria vene-ziana
ed è chiaro che il punto di
vista cambia radicalmente visto
che si passa da
una regia pubbli-ca
ad una privata.
Laura Fincato, de-legata
del sinda-co
per l’Expo era
stata chiara:
«Puntiamo a go-vernare
l’afflusso
dei turisti che ar-riverebbero
co-munque
a Vene-zia
da maggio a
ottobre 2015». Adesso invece la
prospettiva cambia e invece di
pensare a governare e cioè a
limitare l’arrivo dei turisti, si
pensa ad incoraggiarli e Matteo
Zoppas, all’incontro promosso
dalla Fondazione Pellicani per
fare il punto della situazione
sull’Expo, dice testualmente:
«Milano ha venduto 5 milioni di
biglietti e quindi è un po’ lonta-na
dal target che si propone di
20 milioni di visitatori. Noi inve-ce
i 20 milioni li abbiamo già in
casa.» Ecco, appunto. A quei 20
milioni si rischia che se ne
aggiungano altri. Venezia ce la
farà a tener botta? Su questo
punto per adesso non ci sono
risposte visto che la parte della
regia pubblica è stata delegata a
Vela, la società presieduta da
Piero Rosa Salva che già si deve
occupare di organizzare una par-te
dell’Expo all’Arsenale. Ma,
per fare il punto della situazione
dobbiamo chiarire come funzio-na
questo meccanismo
dell’Expo a Venezia. Dunque,
esiste dal 2008 un Comitato per
l’Expo voluto dal Comune - pre-sieduto
da Zoppas e prima pre-sieduto
dalla Fincato - che sta
mettendo a punto il progetto
Venice To Expo che sostanzial-mente
consiste nel promuovere
un certo numero di progetti
legati all’Expo. Intanto c’è Expo-
Venice che lavora per l’Expo a
Venezia e si tratta anche degli
unici che stanno trasformando
progetti ed idee in cemento e
acciaio. Expo Venice con Con-dotte
sta costruendo infatti al
Vega il padiglione che ospiterà
Expo 2015 a Venezia. Ebbene,
tra Comitato per l’Expo e Expo-
Venice dovrebbe esserci conver-genza
di interessi dal momento
che ExpoVenice ha l’hardware e
il Comitato dovrebbe avere il
software, solo che ExpoVenice è
"avantissimo" con il padiglione
mentre il Comitato in questi 4
mesi è rimasto al palo e riparte
adesso. Come? Riprendendo in
mano i 140 progetti presentati a
suo tempo al Comitato presiedu-to
dalla Fincato. Zoppas ha am-messo
che si riparte da lì e il
segretario della Camera di com-mercio
Roberto Crosta ha ag-giunto
che ci sono in ballo 400
mila euro proprio per incorag-giare
i progetti migliori, dunque
quelli più compatibili con l’am-biente.
Ma la filosofia resta
quella e cioè di portare più
persone possibile. E dunque la
domanda resta: come si intende
governare i flussi dei visitatori
in arrivo a Venezia?
PADIGLIONE
Cresce, al Vega, il
padiglione per
l’Expo del 2015.
Intanto si discute
dei progetti
email: mestrecronaca@gazzettino.it
Redazione via Torino 110, Mestre
Tel. 041.665111 - Fax 041.665160
Una quota della tassa di
soggiorno da destinare alla
cultura mestrina. È una del-le
proposte avanzate ieri al
sub-commissario per le Atti-vità
culturali Sergio Pompo-nio
dai rappresentanti delle
associazioni che in pochi
giorni hanno raccolto 1.842
firme contro i tagli al com-parto
previsti dal prossimo
bilancio comunale. Le fir-me
sono state consegnate in
municipio da Renato Dar-siè,
Alberto Furlani, Giulio
Labbro Francia e Cathia
Vigato, che hanno ricordato
come il calo delle risorse
comunaliminacci soprattut-to
le attività del Centro
Candiani, della biblioteca
Vez e del teatro Toniolo. Il
commissario ha spiegato
che il bilancio andrà appro-vato
entro il 30 settembre.
Pomponio ha confermato a
malincuore che le
risorse alla cultura
per il 2014 sono di
molto decurtate ri-spetto
all’anno pre-cedente
e ha preci-sato
che i tagli deri-vano
da precedenti
disposizioni dell’ex
giunta comunale già
alle prese lo sforamento del
patto di stabilità e difficoltà
finanziarie. Solo per il Can-diani
ci saranno 410mila
euro in meno, a meno che
non si riesca a reperire
entro la fine dell’anno una
quota di 150-200mila euro.
Maurizio Dianese
MESTRE
FILOSOFIA DIVERSA
Si punta di più sull’arrivo dei turisti
Il Comune temeva l’assalto dei turisti e voleva
governare i flussi. Adesso invece si punta ad
incoraggiare l’arrivo di più visitatori possibile
"Crisi della comunità e dimen-sioni
della solitudine" è stato il
tema affrontato ieri dalla scrit-trice
Silvia Avallone e dalla
filosofa Caterina Resta nell’in-contro
moderato dal capo
dell’edizione di Venezia del
Gazzettino Tiziano Graziottin.
«Una crisi che non risparmia
una città complessa come Me-stre,
dove però si registrano
anche delle risposte collettive
che danno speranza, vedi l’azio-ne
del Gruppo di via Piave» ha
evidenziato Graziottin nell’in-troduzione.
Oggi un venerdì ricco di
appuntamenti per la seconda
giornata del Festival della poli-tica.
Questa mattina, alle 11,
incontro sul volontariato in
piazzale Candiani, con Giusep-pe
Cotturri e Luisa Conti. Dalle
16, invece, una lunga lista di
eventi sparsi in tutto il centro
di Mestre. In piazzetta Battisti
presentazione del libro di Gui-do
Panvini «Cattolici e violen-za
politica». E sempre di violen-za
si parlerà in piazzale Candia-ni
con due appuntamenti alle
16,30 e alle 17,45. In piazzetta
Pellicani Renzo Guolo e Pa-squale
Ferrara parleranno di
«religioni e conflitti» (alle
17,30). A Marghera invece, con
Enrico Ghezzi e Gianfranco
Bettin, incontro dal titolo «Ci-nema
è violenza».
In serata si torna a Mestre,
con un dibattito sulla violenza
di genere al quale partecipe-ranno
Concita De Gregorio e
Aldo Cazzullo (ore 19 in piazza
Ferretto); alle 20.45 Domenico
Quirico incontra il collettivo
culturale Spritz Letterario con
il giornalista del Gazzettino
Maurizio Dianese (in piazzetta
Pellicani; si chiude con il rea-ding
«Lettera degli ambasciato-ri
ateniesi ai melii» con Ivano
Dionigi e Roberto Milani (ore
22 in piazza Ferretto). (m.fus.)