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Tefen Management Consulting – Round Table
10 Dicembre 2015
Agenda
3
17:00 – 17:30
Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00
18:00 – 19:00 Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management Consulting
Benvenuto: Tefen Management Consulting
PRESENZA GLOBALE
Tefen Management Consulting
 Fondata nel 1982, Tefen è una
società internazionale di
management consulting
 Quotata nel mercato azionario
di Tel Aviv
 > 150 consulenti ed un ampio
network di Professional
Associates
2
Efficienza energetica: investimenti o leve gestionali?
4
“Livelli di consumo Baseline”
inefficienze
Livelli di consumo attuali
Leve e approcci per l’eccellenza nell’efficienza energetica
• Alta intensità di capitale
• Differimento dei benefici attesi a
conclusione dell’implementazione
• Larga parte della baseline già
realizzata
• Quick-win identificate e implementate
rispettando l’efficienza dei costi
• Sfruttate opportunità latenti all’interno
dell’organizzazione
• Miglioramenti tangibili sull’EBIT con
investimenti minimi
• Sostenibilità nel lungo periodo
Approccio tecnico
 Focus sul miglioramento delle
attività principali/spese per
capitale per ridurre il
“baseline”
 leve tecniche
 Nessun intervento sul
personale
 Problematica puramente
tecnologica e collegata al
”hardware”
Approccio manageriale
 Analisi alla radice del attuale
mancanza di efficienza
 Ricerca di leve comportamentali e
di manutenzione per aderire al
“baseline” minimo.
 Lancio di progetti proposti dal
personale
 Focus sulla sostenibilità nel lungo
periodo attraverso un
cambiamento culturale
Concentrandosi su leve comportamentali e di manutenzione i
nostri progetti ambiscono a raggiungere l’efficienza energetica
Opportunità di
risparmio
energetico
Processi
Energetici Chiave
Comunicazione
Mappatura, redesign e implementazione di processi di business con un
impatto sull’efficienza energetica:
– Soluzioni di redesign estese
– Team interni proprietari del processo di implementazione
Identificazione e implementazione rapida di opportunità specifiche
– Leve operative/manutentive (basso capex)
– Focus sui risultati nel breve periodo
– Focus principale sulle aree più critiche
Personale operative attento ai costi
– Forte comunicazione (razionale / emozionale); coinvolgimento esteso del personale
Marketing / comunicazione con gli stakeholders
– Sviluppo di un immagine aziendale legata alla sostenibilità e al rispetto ambientale.
5
Obiettivi
 Riduzione delle spese energetiche concentrandosi principalmente su leve operative e su altre minori spese per
capitale
 Assicurare la sostenibilità energetica rivedendo processi energetici chiave e aumentando la consapevolezza dei
costi energetici all’interno del personale
 Migliorare la consapevolezza delle pratiche di Corporate Social Responsibility
Scopo
Il nostro approccio di Energy Efficiency ha raggiunto importanti
risultati in un amplio portfolio di business/impianti
Efficienza nel
consume energetico
Efficienza nella produzione
energetica
Impatto medio delle pratiche di
eccellenza energetica a seconda della
leva utilizzata
Dati economici per iniziative
nell’energy efficiency
• Baseline Range: 0,3M€ - 200 M€
• Benefits Range: 5% - 25%
Generalmente I benefici attribuibili a queste
iniziative aumentano a seconda della
complessità e dell’intensità energetica
Settori di applicazione della metodologia E3
Investimenti di medio/lungo periodo
Leve Manageriali
Piccoli investimenti con un rapido ritorno
6
Impianti Concentrati
(i.e.. Impianti
farmaceutici, industria
manifatturiera)
Impianti Distribuiti/
di Grande
Dimensione (i.e..
Raffinerie)
Uffici di grandi dimensioni Network logistici
Panoramica sull’approccio di efficienza energetica
7
A. Interviste Individuali B. Workshop cross-funz. C. WorkTeam D. “Energy Fair”
Iniziative di comunicazione e di conoscenza
Sviluppo di un Sistema di miglioramento continuo
10-12 weeks
ATTIVITÀOUTPUT
• Set up del progetto
• Analisi dei consumi
• Interviste individuali
• Consumption tree e ABC of
main consumers
• Lista preliminare e stima
dei benefici delle varie
opportunità
20/30 partecipanti
• Condivisione opportunità
• Discussione delle soluzioni
• Definizione dei teams
• Lista preliminare delle
soluzioni
• Strutturazione dei team e
dei partecipanti
2 sessioni- 15 partecipanti a
ciascuna
• Analisi delle opportunità
• Dettagli delle soluzioni
• Calcolo dei Benefici
• Libro delle opportunità
• Piano
d’implementazione
• Redesign dei Processi
• Business case
5 – 10 Workteam
• Comunicazione visual
delle opportunità
• Condivisone dei sistemi di
miglioramento continuo
IMDN07 - Sostituzione
bruciatori impianto
Topping CR30 raffineria
Isab Nord
IMDN03 - Regolazione
portate compressori
IMDN02 - Ottimizzazione
del consumo energetico
sistemi di illuminazione
Gestione efficienza
energetica degli equipment
Perdite di vapore e
recupero condense
Integrazione termica
Ottimizzazione energetica nella gestione impianti
Ottimizzazione CTEPerdite di calore
Ottimizzazione
consumi di
vapore
Ottimizzazione
consumi di FOE
QHN04 - Installazione
rapportatori di vapore U1000
QHE05 - Ottimizzazione
ossigeno / tiraggio forni Isab
Sud - 1 step
QHE07- Ottimizzazione PA impianti
U100 e U600
QHE06 - Ottimizzazione
pressione e temperatura Testa
T101 impianto U100
QHE08 - Ottimizzazione controllo
automatico impianti U200 - U500 - U600
IMDE02 - Installazione analizzatori CO /
O2 nei forni degli impianti U100 e U600
IMDQ07 - Eliminazione perdite fuel
gas in torcia raffineria Isab Nord
QHN03 - Ottimizzazione
ossigeno/tiraggio forni Isab Nord
IMDN08 -Installazione
portine per la pulitura dei
forni raffineria Isab Nord
IMDQ02 - Ottimizzazione con
regolazione automatica ossigeno /
tiraggio forni Isab Sud - 3 step
QHN01 - Ottimizzazione ossigeno
/ tiraggio forni Isab Sud - 2 step
QHE02 - Ottimizzazione consumo di
vapore stripping steam T101 e side
stripper impianto Topping U100
QHE03 - Ottimizzazione consumo
di vapore stripping steam C101
impianto Topping CR30
QHE04 - Ottimizzazione consumo di vapore
impianti SWS CR43 e Rigenerazione Ammina
CR42
QHE09 - Ottimizzazione consumo di
vapore side stripper impianto
Topping CR30
QHN02 - Ottimizzazione
consumo di vapore nel
processo di rigenerazione
ammina
IMDQ08 - Sostituzione della
strumentazione di controllo vapore
degli stripper impianto CR30
QHN05 - Ottimizzazione consumi di
vapore impianto FCC CR27
IMDN09 - Bilanciamento
termico del residuo
impianto Topping CR30
raffineria Isab Nord
IMDE05 - Riduzione consumi
FOE impianto Topping CR30 -
1 step
IMDE06 - Riduzione
consumi FOE impianto
Desolforazione Gasoli CR31
IMDE01 - Riduzione
consumi FOE
impianto U1800
IMDQ05 - Miglioramento
integrazione termica
impianti
IMDN06 - Sostituzione
scaricatori di condensa
Isab Sud - 2 step
IMDE03 - Sostituzione
1000 scaricatori di
condensa Isab Sud
IMDE04 - Revamping
circuito vapore LS dello
stoccaggio fuel Oil Isab Sud
IMDQ06 - Revamping
strumentazione di
base
IMDQ03 - Verifica necessità di
riscaldamento delle linee e dei
serbatoi e razionalizzazione
reti di vapore
IMDN05 - Sostituzione
scaricatori di condensa Isab
Nord
IMDE07 - Installazione inverter pompe
di carica impianto Topping CR30
IMDN04 - Installazione inverter
su motori elettrici delle pompe
sovradimensionate
QHN06 - Rifasamento
TG Sud
IMDN01 - Ottimizzazione
processo di
laminazione vapore HS
IMDN10 - Raffreddamento
temperatura aria in ingresso
TG Sud con sistema fogging
IMDQ04 - Miglioramento
coibentazioni con materiali
aventi migliori coefficienti di
isolamento termico
ILPE01 - Autoproduzione vapore
impianto CR30
ILPE04 - Mini ciclo
rankine circuito residuo
Topping CR30
ILPE06 -
Turboexpander
impianto FCC CR27
ILPE07 - Installazione colonne
preflash impiantiCR30 e U100
ILPE08 - Riduzione consumi
impianti di illuminazione
ILPE02 - Preriscaldatori aria
forni impianti U100 e U500
ILPE05 - Applicazione “Pinch
Technology” Isab Sud
ILPE03 - Miglioramento
efficienza e isolamento
termico
QHE01 - Ottimizzazione consumo
di vapore impianti Rigenerazione
Ammina U100 e SWS U1400
100+ partecipanti
• Energy fair
• “Energy system” (R&R,
KPIs, coordination
mechanisms, etc.)
ANALISI DEI CONSUME E
IDENTIFICAZIONE DELLE
OPPORTUNITÀ
SVILUPPO DELLE OPPORTUNITÀ E REDESIGN DELLE ATTIVITÀ CON
BUSINESS CASE
ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ
DEL PROGETTO
1
2
3
4
5
6
7
Numbers refer forward to some details and examples of relevant phases of work
Elementi chiave all’approccio di Energy conservation di Tefen
8
• Set-up: definizione dettagliata del baseline e
identificazione del personale da intervistare
• Interviste specifiche: identificazione delle
opportunità
• Workshops: discussione sulle
opportunità/iniziative identificate e definizione
della composizione dei team
• Sviluppo delle opportunità – workteam:
identificazione delle soluzioni, quantificazione
dei benefici e lancio dell’implementazione
• Comunicazione: condividere con l’intera
popolazione i dettagli delle opportunità
analizzate, stima dei risultati e piano
d’implementazione
ATTIVITÀ PRINCIPALI
• Libro delle opportunità
• Casi sui benefici
• Piano di implementazione
• KPIs set
• Sistema e strumenti di
miglioramento continuo
DELIVERABLE
Validati da risorse
interne al cliente
Fattori di successo all’interno dei Progetti
9
• Cooperazione tra le risorse di Tefen e il referente interno del cliente: è stata sfruttata l’opportunità di
unire metodi, approccio e intraprendenza a forti competenze tecniche e conoscenza degli impianti.
Comunicazione immediata e efficiente su obiettivi progettuali e risultati ottenuti ( ‘quick wins’).
• Partecipazione attiva delle risorse del cliente grazie alla forte responsabilizzazione dal management
• Quantificazione di tutte le opportunità identificate e benefici potenziali, per dimostrare la concretezza
del progetto, attirare attenzione e assicurare un supporto condiviso del progetto.
• Iniziare nel minore tempo possibile ad installare i sistemi di misurazione del consumo di energia
elettrica e di gas naturale: senza un dettaglio dei consumi è difficile dare priorità alle opportunità di
sviluppo.
• Coinvolgere le risorse da tutte le aree funzionali (operative e non): tutti possono contribuire con una
buona idea
• Dare priorità alle opportunità (anche in via preliminare) prima di approfondire l’analisi: è essenziale
concentrare gli sforzi sulle opportunità dal maggiore potenziale economico.
• Se necessario, coinvolgere anche i provider esterni (i.e. aziende di manutenzione dei compressori)
per trovare le soluzioni migliori nel risparmio energetico.
FATTORI CHIAVE
LEZIONI APPRESE
Alcune esperienze recenti di Tefen in ambito Energy
conservation
Cliente Informazioni di progetto
 Luogo: Europa dell’Est – 2 Raffinerie
 Durata: 6 mesi (Ottobre 2011 – Marzo 2012)
 Impatto sul consumo base: 20% in 3 anni, vantaggi significativi nel breve periodo
 Luogo: ISAB Refinery, Priolo Gargallo (Italia)
 Durata: 6 mesi (Aprile 2011 – Settembre 2011)
 Impatto sul consumo base: 5 punti EII ottenuti alla fine del progetto
 Luogo: Ceccano and Lodi (Italy)
 Durata: 2 mesi per progetto (Giugno – Luglio 2011; Settembre – Ottobre 2011)
 Impatto sul consumo base: 4 % e 5,5 % annuo (senza ulteriori investimenti)
 Luogo: 4 siti (UK)
 Durata: 3,5 mesi
 Impatti sul consumo base: 20% (senza investimenti)
 Luogo: raffineria di Venezia, Porto Marghera (Italia)
 Durata: 2 mesi (Settembre–Ottobre 2010)
 Impatto sul consumo base: 3% annuo (senza investimenti)
 Luogo: Stabilimento produttivo di Vicenza(Italy)
 Durata: 3 mesi (May – July 2013)
 Impatto sul consumo base: 6% annuo
1
0
 Luogo: 6 diversi impianti (Italy)
 Durata: 6 mesi
 Impatto sul consumo base: 5% annuo
Agenda
3
17:00 – 17:30
Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00
Benvenuto: Tefen Management Consulting
18:00 – 19:00
Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management
Consulting
 Incidenza dei costi energetici nella siderurgia
 Progetto di efficientamento in un grande complesso industriale
 Potenzialità degli EnPC
 Best Practice
 Analisi trend e KPI
Il Caso Beltrame: Agenda
I consumi energetici hanno un peso considerevole sul totale dei costi operativi
Energia
33,7%Altri
costi1
66,3%
Energia
Elettrica
62,0%
Metano
22,7%
Altro2
2,5%
Ossigeno
12,9%
Ripartizione dei costi operativi
I costi energetici rappresentano una quota significativa dei costi operativi – Una migliore struttura
dei costi deve inevitabilmente passare da un’ottimizzazione dei consumi energetici
13
1. Altri costi operativi: Personale, Manutenzioni, Elettrodi e refrattari, Altri costi industriali, Aggiunte
2. Altro: Acqua (0,8 %), Azoto (0,3 %), Argon (1,4 %)
I costi energetici in siderurgia
Ripartizione dei costi energetici
 Ottimizzazione parametri
 Procedure e pratiche operative
 Miglioramento strumentazione
 Maggiore automazione
 Migliore gestione “fermate”
NON SOLO INVESTIMENTI… …MA ANCHE LEVE GESTIONALI
Nel contesto attuale, l’ottimizzazione dei consumi energetici tramite leve gestionali rappresenta
un’opportunità, generando benefici con limitato impiego di risorse finanziarie
Investimenti in efficienza
energetica
Esempi
 Inverter
 Motori ad alta Efficienza
 Twin LF
 I - Recovery
14
Ridurre i costi: due leve
15
1. Interviste
individuali
2. Riunioni
Interfunzionali
3. WorkTeam
operativi
4. “Fiera
dell’energia”
IMDN07 - Sostituzione
bruciatori impianto
Topping CR30 raffineria
Isab Nord
IMDN03 - Regolazione
portate compressori
IMDN02 - Ottimizzazione
del consumo energetico
sistemi di illuminazione
Gestione efficienza
energetica degli equipment
Perdite di vapore e
recupero condense
Integrazione termica
Ottimizzazione energetica nella gestione impianti
Ottimizzazione CTEPerdite di calore
Ottimizzazione
consumi di
vapore
Ottimizzazione
consumi di FOE
QHN04 - Installazione
rapportatori di vapore U1000
QHE05 - Ottimizzazione
ossigeno / tiraggio forni Isab
Sud - 1 step
QHE07- Ottimizzazione PA impianti
U100 e U600
QHE06 - Ottimizzazione
pressione e temperatura Testa
T101 impianto U100
QHE08 - Ottimizzazione controllo
automatico impianti U200 - U500 - U600
IMDE02 - Installazione analizzatori CO /
O2 nei forni degli impianti U100 e U600
IMDQ07 - Eliminazione perdite fuel
gas in torcia raffineria Isab Nord
QHN03 - Ottimizzazione
ossigeno/tiraggio forni Isab Nord
IMDN08 -Installazione
portine per la pulitura dei
forni raffineria Isab Nord
IMDQ02 - Ottimizzazione con
regolazione automatica ossigeno /
tiraggio forni Isab Sud - 3 step
QHN01 - Ottimizzazione ossigeno
/ tiraggio forni Isab Sud - 2 step
QHE02 - Ottimizzazione consumo di
vapore stripping steam T101 e side
stripper impianto Topping U100
QHE03 - Ottimizzazione consumo
di vapore stripping steam C101
impianto Topping CR30
QHE04 - Ottimizzazione consumo di vapore
impianti SWS CR43 e Rigenerazione Ammina
CR42
QHE09 - Ottimizzazione consumo di
vapore side stripper impianto
Topping CR30
QHN02 - Ottimizzazione
consumo di vapore nel
processo di rigenerazione
ammina
IMDQ08 - Sostituzione della
strumentazione di controllo vapore
degli stripper impianto CR30
QHN05 - Ottimizzazione consumi di
vapore impianto FCC CR27
IMDN09 - Bilanciamento
termico del residuo
impianto Topping CR30
raffineria Isab Nord
IMDE05 - Riduzione consumi
FOE impianto Topping CR30 -
1 step
IMDE06 - Riduzione
consumi FOE impianto
Desolforazione Gasoli CR31
IMDE01 - Riduzione
consumi FOE
impianto U1800
IMDQ05 - Miglioramento
integrazione termica
impianti
IMDN06 - Sostituzione
scaricatori di condensa
Isab Sud - 2 step
IMDE03 - Sostituzione
1000 scaricatori di
condensa Isab Sud
IMDE04 - Revamping
circuito vapore LS dello
stoccaggio fuel Oil Isab Sud
IMDQ06 - Revamping
strumentazione di
base
IMDQ03 - Verifica necessità di
riscaldamento delle linee e dei
serbatoi e razionalizzazione
reti di vapore
IMDN05 - Sostituzione
scaricatori di condensa Isab
Nord
IMDE07 - Installazione inverter pompe
di carica impianto Topping CR30
IMDN04 - Installazione inverter
su motori elettrici delle pompe
sovradimensionate
QHN06 - Rifasamento
TG Sud
IMDN01 - Ottimizzazione
processo di
laminazione vapore HS
IMDN10 - Raffreddamento
temperatura aria in ingresso
TG Sud con sistema fogging
IMDQ04 - Miglioramento
coibentazioni con materiali
aventi migliori coefficienti di
isolamento termico
ILPE01 - Autoproduzione vapore
impianto CR30
ILPE04 - Mini ciclo
rankine circuito residuo
Topping CR30
ILPE06 -
Turboexpander
impianto FCC CR27
ILPE07 - Installazione colonne
preflash impiantiCR30 e U100
ILPE08 - Riduzione consumi
impianti di illuminazione
ILPE02 - Preriscaldatori aria
forni impianti U100 e U500
ILPE05 - Applicazione “Pinch
Technology” Isab Sud
ILPE03 - Miglioramento
efficienza e isolamento
termico
QHE01 - Ottimizzazione consumo
di vapore impianti Rigenerazione
Ammina U100 e SWS U1400
• Analisi delle
opportunità e loro
quantificazione,
descrizione delle
soluzioni
identificate
• Comunicazione
visiva delle
opportunità e del
piano di
implementazione
• Condivisione
di tutte le
opportunità/lev
e per la
risoluzione
delle criticità
• Condivisione
struttura dei
workteam
• Identificazione
opportunità
• Sistemi/Cultura
• Iniziative già in
corso
• Reperimento
dati/documentazi
one utili al
progetto
50 persone 2 sessioni da ca. 15
persone ciascuno
7 Work Team
operativi per
sviluppo opportunità
100+ persone
2 mese 3 mese1 mese
Sintesi delle attività svolte
WORKTEAM LEADER PARTECIPANTI
A. Ottimizzazione energia Acciaieria G. Izzi
L. Zabaglio, R. Bassetto; G. Marzari; B. Celsan; M.
Pozzer; D. Dossetti; M. Segato
B. Gestione Forni di Riscaldo F. Lidron
D. Radin; A. Dalla Riva; A. Pinamonti; R. Feltrin; M.
Monico; M. Andreani
C. Stand-by macchine in fermata R. Verzara
G. Greselin; G. Negrello; M. Verzara; G. Izzi; M. Rigoni;
N. Albanese; R. Pozzer; L. Tombolan
D. Riscaldo Siviere / Paniere A. Bertone E. Danda; N. Bolzon; F. Dal Zovo; M. Strobe; F. Meda
E. Gestione impianto fumi G. Negrello
D. Dossetti; M. Pozzer; G. Greselin; M. Strobe; N.
Albanese
F. Impianto / rete aria compressa
O. Lazzari /
N. Franzoi
A. Pierro; L. Tombolan; G. Marzari; S. Magro
G. Gestione impianto acque
R. Verzara /
N. Franzoi
P. Visentin; F. Laghetto; A. Pierro; M. Monico
H.1 Copertura stoccaggio Carbone G. Izzi; M. Pozzer; M. Segato; G.S. Dal Ferro
H.2 Sostituzione motori elettrici A. Bertone; N. Bolzon; R. Verzara
H.3 Ventilatori raffreddamento motori
Lam.
L. Tombolan; R. Verzara
Le numerose opportunità individuate
sono state sviluppate da diversi
gruppi di lavoro
16
Benefici e opportunità
 Identificate opportunità di riduzione pari a ca. 2,2 Mln € / anno, di cui
 1,2 Mln€ definiti e validati
 1 Mln€ in fase di sviluppo
 Il lavoro svolto ha generato non solo benefici economici, ma anche
miglioramenti in termini di qualità, sicurezza, miglior funzionamento
degli impianti
BENEFICI
ECONOMICI
APPROCCIO E
MENTALITÀ
 Favorito un incremento della sensibilità nei confronti del tema
energetico
 Si è riconosciuto il valore di lavorare in gruppo per discutere
opportunità di miglioramento in una logica interfunzionale
 Il cambiamento di mentalità generato risulta fondamentale per la
sostenibilità nel medio – lungo termine delle opportunità lanciate
17
Altri benefici
Parte dei benefici economici individuati sono già stati realizzati, per altri
l’implementazione delle soluzioni è tuttora in corso
AREE DI OPPORTUNITÀ OPPORTUNITÀ PUNTUALI
BENEFICI ECONOMICI
VALIDATI
BENEFICI ECONOMICI
IN SVILUPPO
A. Ottimizzazione energia
Acciaieria
• Rivalutazione utilizzo scoria bianca 200.000 € 320.000 €
• Full cost analysis acquisto calce 175.000 €
• Miglior utilizzo azoto / argon in EAF 120.000 €
B. Gestione Forni di Riscaldo
• Gestione riscaldo post-fermata 20.000 €
• Gestione forno in produzione 120.000 €
C. Stand-by macchine
• Riduzione dei carichi in fermata
240.000 €
• Modulazione impianti CC1 – CC2 in pdz
D. . Riscaldo Siviere / Paniere
• Sostituzione bruciatori siviera
320.000 €
• Utilizzo nuovi refrattari paniera
E. Gestione impianto fumi
• Revisione set point in produzione
320.000 €
• Revisione tempi di pulizia filtro a maniche
F. Impianto / rete aria compressa • Ottimizzazione funzionamento compressori 70.000 €
G. Gestione impianto acque • Installazione inverter e motori IE3 120.000 €
H.1 Copertura stoccaggio Carbone 20.000 €
H.2 Sostituzione motori elettrici 90.000 €
H.3 Ventilatori raffreddamento motori Laminatoi 85.000 €
Totale Benefici 1.220.000 € 1.000.000 €
18
Sintesi dei benefici economici
Vantaggi:
 No investimento diretto
 Rischio tecnologico in capo alla ESCO
 Continuo miglioramento e sinergia tra le parti per almeno 5
anni di contratto
 Esco può esser parte attiva nella proposta di progetti
Svantaggi:
 Risparmio e TEE devono esser suddivisi
Potenzialità degli EnPC
• Realizzazione di un controllo
avanzato (APC – Advanced Process
Control) per l’ottimizzazione del
forno di re-heating
• Minimizzazione del consumo
specifico di metano, nel rispetto dei
range di temperatura del prodotto in
uscita dal forno e mantenendo
all’interno dei propri limiti le variabili
di processo più critiche.
Nominal capacity: 30 – 100 t/h
Fuel consumption: 8 – 10
MNm3/year
Risparmio atteso: 3% – 6%
Esempio di EnPC: APC Forno
• Algoritmo di tracking della posizione delle billette
• Segnalazione delle billette “pronte” per essere sfornate
Esempio di EnPC: Display operatore
-10,0%
-5,0%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
Risparmio
%
media primo anno - media secondo anno
Esempio di EnPC: Risultati
Caratteristiche contratto in leasing:
 Progetto deve soddisfare sia la normativa che le
eventuali esigenze del cliente
 Lux garantiti (a terra o piano di lavoro) per la durata
contratto anni , spese di ripristino eventuali a carico
del fornitore impianto
 Assorbimento elettrico garantito per la durata del
contratto
 Manutenzione e sostituzione nel caso di rottura
lampade per la durata del contratto
 Canone fisso, corrisponde ad una % del saving
conseguibile, questo genera garanzia del risparmio
immediato
 Nessun limite alle ore di funzionamento, libertà di
spegnere l’impianto
 TEE al fornitore dell’impianto
 Onere delle misure in continuo dei consumi elettrici al
fornitore dell’impianto
 A fine contratto impianto diventa del cliente ad un
costo simbolico
BEST PRACTICE: Illuminazione a Led
Analisi impianto aria compressa:
 La pressione è ottimale ? È possibile ridurla ?
 È stata effettuata la ricerca delle perdite ? È stata
effettuata la ricerca delle perdite con strumenti ad
ultrasuoni ?
 È presente una procedura di manutenzione dei
circuiti?
 La qualità dell’aria è quella necessaria all’impianto
? Si usano compressori oil-free in reti che non lo
richiedono ? Il livello di deumidificazione è quello
richiesto?
 L’andamento della pressione ha frequenti picchi o
buchi ? La capacità dei serbatoi è adeguata ?
 Sono presenti utilizzi impropri o sostituibili? (ugelli
per raffreddamento, utensili ad aria compressa,
pistoni pneumatici, ecc.)
 Sono presenti valvole che interrompano il flusso in
assenza di richiesta?
 La gestione dei compressori è ottimale ? Vi sono
frequenti avvii e fermate ? Sono presenti macchine
ad inverter ? Le macchine ad inverter modulano
nella zona di massima efficienza?
BEST PRACTICE: Ottimizzazione impianto aria compressa
BEST PRACTICE: Motori alta efficienza
Riavvolgimento Nuovo Motore ad alta efficienzaVs.
Valore Attuale Netto (VAN) dell’investimentoFlussi di cassa
Full cost analysis motori sostituiti in un anno
Costo Nuovi motori - Costo di
riparazione
126 k€ - 43 k€
Beneficio da minori consumi energetici
Analisi dei progetti e dei trend
Analisi dei progetti e dei trend
Agenda
3
17:00 – 17:30
Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00
Benvenuto: Tefen Management Consulting
18:00 – 19:00 Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management Consulting
Discussione
Vi ringraziamo per la Vostra partecipazione!!

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10 Dicembre, Milano. Tavola Rotonda sull'Efficienza Energetica

  • 1. © Copyright Tefen (IL) Israel Ltd. This Document contains data that are proprietary to Tefen (IL) Israel Ltd., and is provided only for limited use in reviewing and evaluating the subject Document. These data shall not be otherwise used, copied, or disclosed without the express permission of Tefen (IL) Israel Ltd. Tefen Management Consulting – Round Table 10 Dicembre 2015
  • 2. Agenda 3 17:00 – 17:30 Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00 18:00 – 19:00 Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management Consulting Benvenuto: Tefen Management Consulting
  • 3. PRESENZA GLOBALE Tefen Management Consulting  Fondata nel 1982, Tefen è una società internazionale di management consulting  Quotata nel mercato azionario di Tel Aviv  > 150 consulenti ed un ampio network di Professional Associates 2
  • 4. Efficienza energetica: investimenti o leve gestionali? 4 “Livelli di consumo Baseline” inefficienze Livelli di consumo attuali Leve e approcci per l’eccellenza nell’efficienza energetica • Alta intensità di capitale • Differimento dei benefici attesi a conclusione dell’implementazione • Larga parte della baseline già realizzata • Quick-win identificate e implementate rispettando l’efficienza dei costi • Sfruttate opportunità latenti all’interno dell’organizzazione • Miglioramenti tangibili sull’EBIT con investimenti minimi • Sostenibilità nel lungo periodo Approccio tecnico  Focus sul miglioramento delle attività principali/spese per capitale per ridurre il “baseline”  leve tecniche  Nessun intervento sul personale  Problematica puramente tecnologica e collegata al ”hardware” Approccio manageriale  Analisi alla radice del attuale mancanza di efficienza  Ricerca di leve comportamentali e di manutenzione per aderire al “baseline” minimo.  Lancio di progetti proposti dal personale  Focus sulla sostenibilità nel lungo periodo attraverso un cambiamento culturale
  • 5. Concentrandosi su leve comportamentali e di manutenzione i nostri progetti ambiscono a raggiungere l’efficienza energetica Opportunità di risparmio energetico Processi Energetici Chiave Comunicazione Mappatura, redesign e implementazione di processi di business con un impatto sull’efficienza energetica: – Soluzioni di redesign estese – Team interni proprietari del processo di implementazione Identificazione e implementazione rapida di opportunità specifiche – Leve operative/manutentive (basso capex) – Focus sui risultati nel breve periodo – Focus principale sulle aree più critiche Personale operative attento ai costi – Forte comunicazione (razionale / emozionale); coinvolgimento esteso del personale Marketing / comunicazione con gli stakeholders – Sviluppo di un immagine aziendale legata alla sostenibilità e al rispetto ambientale. 5 Obiettivi  Riduzione delle spese energetiche concentrandosi principalmente su leve operative e su altre minori spese per capitale  Assicurare la sostenibilità energetica rivedendo processi energetici chiave e aumentando la consapevolezza dei costi energetici all’interno del personale  Migliorare la consapevolezza delle pratiche di Corporate Social Responsibility Scopo
  • 6. Il nostro approccio di Energy Efficiency ha raggiunto importanti risultati in un amplio portfolio di business/impianti Efficienza nel consume energetico Efficienza nella produzione energetica Impatto medio delle pratiche di eccellenza energetica a seconda della leva utilizzata Dati economici per iniziative nell’energy efficiency • Baseline Range: 0,3M€ - 200 M€ • Benefits Range: 5% - 25% Generalmente I benefici attribuibili a queste iniziative aumentano a seconda della complessità e dell’intensità energetica Settori di applicazione della metodologia E3 Investimenti di medio/lungo periodo Leve Manageriali Piccoli investimenti con un rapido ritorno 6 Impianti Concentrati (i.e.. Impianti farmaceutici, industria manifatturiera) Impianti Distribuiti/ di Grande Dimensione (i.e.. Raffinerie) Uffici di grandi dimensioni Network logistici
  • 7. Panoramica sull’approccio di efficienza energetica 7 A. Interviste Individuali B. Workshop cross-funz. C. WorkTeam D. “Energy Fair” Iniziative di comunicazione e di conoscenza Sviluppo di un Sistema di miglioramento continuo 10-12 weeks ATTIVITÀOUTPUT • Set up del progetto • Analisi dei consumi • Interviste individuali • Consumption tree e ABC of main consumers • Lista preliminare e stima dei benefici delle varie opportunità 20/30 partecipanti • Condivisione opportunità • Discussione delle soluzioni • Definizione dei teams • Lista preliminare delle soluzioni • Strutturazione dei team e dei partecipanti 2 sessioni- 15 partecipanti a ciascuna • Analisi delle opportunità • Dettagli delle soluzioni • Calcolo dei Benefici • Libro delle opportunità • Piano d’implementazione • Redesign dei Processi • Business case 5 – 10 Workteam • Comunicazione visual delle opportunità • Condivisone dei sistemi di miglioramento continuo IMDN07 - Sostituzione bruciatori impianto Topping CR30 raffineria Isab Nord IMDN03 - Regolazione portate compressori IMDN02 - Ottimizzazione del consumo energetico sistemi di illuminazione Gestione efficienza energetica degli equipment Perdite di vapore e recupero condense Integrazione termica Ottimizzazione energetica nella gestione impianti Ottimizzazione CTEPerdite di calore Ottimizzazione consumi di vapore Ottimizzazione consumi di FOE QHN04 - Installazione rapportatori di vapore U1000 QHE05 - Ottimizzazione ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 1 step QHE07- Ottimizzazione PA impianti U100 e U600 QHE06 - Ottimizzazione pressione e temperatura Testa T101 impianto U100 QHE08 - Ottimizzazione controllo automatico impianti U200 - U500 - U600 IMDE02 - Installazione analizzatori CO / O2 nei forni degli impianti U100 e U600 IMDQ07 - Eliminazione perdite fuel gas in torcia raffineria Isab Nord QHN03 - Ottimizzazione ossigeno/tiraggio forni Isab Nord IMDN08 -Installazione portine per la pulitura dei forni raffineria Isab Nord IMDQ02 - Ottimizzazione con regolazione automatica ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 3 step QHN01 - Ottimizzazione ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 2 step QHE02 - Ottimizzazione consumo di vapore stripping steam T101 e side stripper impianto Topping U100 QHE03 - Ottimizzazione consumo di vapore stripping steam C101 impianto Topping CR30 QHE04 - Ottimizzazione consumo di vapore impianti SWS CR43 e Rigenerazione Ammina CR42 QHE09 - Ottimizzazione consumo di vapore side stripper impianto Topping CR30 QHN02 - Ottimizzazione consumo di vapore nel processo di rigenerazione ammina IMDQ08 - Sostituzione della strumentazione di controllo vapore degli stripper impianto CR30 QHN05 - Ottimizzazione consumi di vapore impianto FCC CR27 IMDN09 - Bilanciamento termico del residuo impianto Topping CR30 raffineria Isab Nord IMDE05 - Riduzione consumi FOE impianto Topping CR30 - 1 step IMDE06 - Riduzione consumi FOE impianto Desolforazione Gasoli CR31 IMDE01 - Riduzione consumi FOE impianto U1800 IMDQ05 - Miglioramento integrazione termica impianti IMDN06 - Sostituzione scaricatori di condensa Isab Sud - 2 step IMDE03 - Sostituzione 1000 scaricatori di condensa Isab Sud IMDE04 - Revamping circuito vapore LS dello stoccaggio fuel Oil Isab Sud IMDQ06 - Revamping strumentazione di base IMDQ03 - Verifica necessità di riscaldamento delle linee e dei serbatoi e razionalizzazione reti di vapore IMDN05 - Sostituzione scaricatori di condensa Isab Nord IMDE07 - Installazione inverter pompe di carica impianto Topping CR30 IMDN04 - Installazione inverter su motori elettrici delle pompe sovradimensionate QHN06 - Rifasamento TG Sud IMDN01 - Ottimizzazione processo di laminazione vapore HS IMDN10 - Raffreddamento temperatura aria in ingresso TG Sud con sistema fogging IMDQ04 - Miglioramento coibentazioni con materiali aventi migliori coefficienti di isolamento termico ILPE01 - Autoproduzione vapore impianto CR30 ILPE04 - Mini ciclo rankine circuito residuo Topping CR30 ILPE06 - Turboexpander impianto FCC CR27 ILPE07 - Installazione colonne preflash impiantiCR30 e U100 ILPE08 - Riduzione consumi impianti di illuminazione ILPE02 - Preriscaldatori aria forni impianti U100 e U500 ILPE05 - Applicazione “Pinch Technology” Isab Sud ILPE03 - Miglioramento efficienza e isolamento termico QHE01 - Ottimizzazione consumo di vapore impianti Rigenerazione Ammina U100 e SWS U1400 100+ partecipanti • Energy fair • “Energy system” (R&R, KPIs, coordination mechanisms, etc.) ANALISI DEI CONSUME E IDENTIFICAZIONE DELLE OPPORTUNITÀ SVILUPPO DELLE OPPORTUNITÀ E REDESIGN DELLE ATTIVITÀ CON BUSINESS CASE ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ DEL PROGETTO 1 2 3 4 5 6 7 Numbers refer forward to some details and examples of relevant phases of work
  • 8. Elementi chiave all’approccio di Energy conservation di Tefen 8 • Set-up: definizione dettagliata del baseline e identificazione del personale da intervistare • Interviste specifiche: identificazione delle opportunità • Workshops: discussione sulle opportunità/iniziative identificate e definizione della composizione dei team • Sviluppo delle opportunità – workteam: identificazione delle soluzioni, quantificazione dei benefici e lancio dell’implementazione • Comunicazione: condividere con l’intera popolazione i dettagli delle opportunità analizzate, stima dei risultati e piano d’implementazione ATTIVITÀ PRINCIPALI • Libro delle opportunità • Casi sui benefici • Piano di implementazione • KPIs set • Sistema e strumenti di miglioramento continuo DELIVERABLE Validati da risorse interne al cliente
  • 9. Fattori di successo all’interno dei Progetti 9 • Cooperazione tra le risorse di Tefen e il referente interno del cliente: è stata sfruttata l’opportunità di unire metodi, approccio e intraprendenza a forti competenze tecniche e conoscenza degli impianti. Comunicazione immediata e efficiente su obiettivi progettuali e risultati ottenuti ( ‘quick wins’). • Partecipazione attiva delle risorse del cliente grazie alla forte responsabilizzazione dal management • Quantificazione di tutte le opportunità identificate e benefici potenziali, per dimostrare la concretezza del progetto, attirare attenzione e assicurare un supporto condiviso del progetto. • Iniziare nel minore tempo possibile ad installare i sistemi di misurazione del consumo di energia elettrica e di gas naturale: senza un dettaglio dei consumi è difficile dare priorità alle opportunità di sviluppo. • Coinvolgere le risorse da tutte le aree funzionali (operative e non): tutti possono contribuire con una buona idea • Dare priorità alle opportunità (anche in via preliminare) prima di approfondire l’analisi: è essenziale concentrare gli sforzi sulle opportunità dal maggiore potenziale economico. • Se necessario, coinvolgere anche i provider esterni (i.e. aziende di manutenzione dei compressori) per trovare le soluzioni migliori nel risparmio energetico. FATTORI CHIAVE LEZIONI APPRESE
  • 10. Alcune esperienze recenti di Tefen in ambito Energy conservation Cliente Informazioni di progetto  Luogo: Europa dell’Est – 2 Raffinerie  Durata: 6 mesi (Ottobre 2011 – Marzo 2012)  Impatto sul consumo base: 20% in 3 anni, vantaggi significativi nel breve periodo  Luogo: ISAB Refinery, Priolo Gargallo (Italia)  Durata: 6 mesi (Aprile 2011 – Settembre 2011)  Impatto sul consumo base: 5 punti EII ottenuti alla fine del progetto  Luogo: Ceccano and Lodi (Italy)  Durata: 2 mesi per progetto (Giugno – Luglio 2011; Settembre – Ottobre 2011)  Impatto sul consumo base: 4 % e 5,5 % annuo (senza ulteriori investimenti)  Luogo: 4 siti (UK)  Durata: 3,5 mesi  Impatti sul consumo base: 20% (senza investimenti)  Luogo: raffineria di Venezia, Porto Marghera (Italia)  Durata: 2 mesi (Settembre–Ottobre 2010)  Impatto sul consumo base: 3% annuo (senza investimenti)  Luogo: Stabilimento produttivo di Vicenza(Italy)  Durata: 3 mesi (May – July 2013)  Impatto sul consumo base: 6% annuo 1 0  Luogo: 6 diversi impianti (Italy)  Durata: 6 mesi  Impatto sul consumo base: 5% annuo
  • 11. Agenda 3 17:00 – 17:30 Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00 Benvenuto: Tefen Management Consulting 18:00 – 19:00 Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management Consulting
  • 12.  Incidenza dei costi energetici nella siderurgia  Progetto di efficientamento in un grande complesso industriale  Potenzialità degli EnPC  Best Practice  Analisi trend e KPI Il Caso Beltrame: Agenda
  • 13. I consumi energetici hanno un peso considerevole sul totale dei costi operativi Energia 33,7%Altri costi1 66,3% Energia Elettrica 62,0% Metano 22,7% Altro2 2,5% Ossigeno 12,9% Ripartizione dei costi operativi I costi energetici rappresentano una quota significativa dei costi operativi – Una migliore struttura dei costi deve inevitabilmente passare da un’ottimizzazione dei consumi energetici 13 1. Altri costi operativi: Personale, Manutenzioni, Elettrodi e refrattari, Altri costi industriali, Aggiunte 2. Altro: Acqua (0,8 %), Azoto (0,3 %), Argon (1,4 %) I costi energetici in siderurgia Ripartizione dei costi energetici
  • 14.  Ottimizzazione parametri  Procedure e pratiche operative  Miglioramento strumentazione  Maggiore automazione  Migliore gestione “fermate” NON SOLO INVESTIMENTI… …MA ANCHE LEVE GESTIONALI Nel contesto attuale, l’ottimizzazione dei consumi energetici tramite leve gestionali rappresenta un’opportunità, generando benefici con limitato impiego di risorse finanziarie Investimenti in efficienza energetica Esempi  Inverter  Motori ad alta Efficienza  Twin LF  I - Recovery 14 Ridurre i costi: due leve
  • 15. 15 1. Interviste individuali 2. Riunioni Interfunzionali 3. WorkTeam operativi 4. “Fiera dell’energia” IMDN07 - Sostituzione bruciatori impianto Topping CR30 raffineria Isab Nord IMDN03 - Regolazione portate compressori IMDN02 - Ottimizzazione del consumo energetico sistemi di illuminazione Gestione efficienza energetica degli equipment Perdite di vapore e recupero condense Integrazione termica Ottimizzazione energetica nella gestione impianti Ottimizzazione CTEPerdite di calore Ottimizzazione consumi di vapore Ottimizzazione consumi di FOE QHN04 - Installazione rapportatori di vapore U1000 QHE05 - Ottimizzazione ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 1 step QHE07- Ottimizzazione PA impianti U100 e U600 QHE06 - Ottimizzazione pressione e temperatura Testa T101 impianto U100 QHE08 - Ottimizzazione controllo automatico impianti U200 - U500 - U600 IMDE02 - Installazione analizzatori CO / O2 nei forni degli impianti U100 e U600 IMDQ07 - Eliminazione perdite fuel gas in torcia raffineria Isab Nord QHN03 - Ottimizzazione ossigeno/tiraggio forni Isab Nord IMDN08 -Installazione portine per la pulitura dei forni raffineria Isab Nord IMDQ02 - Ottimizzazione con regolazione automatica ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 3 step QHN01 - Ottimizzazione ossigeno / tiraggio forni Isab Sud - 2 step QHE02 - Ottimizzazione consumo di vapore stripping steam T101 e side stripper impianto Topping U100 QHE03 - Ottimizzazione consumo di vapore stripping steam C101 impianto Topping CR30 QHE04 - Ottimizzazione consumo di vapore impianti SWS CR43 e Rigenerazione Ammina CR42 QHE09 - Ottimizzazione consumo di vapore side stripper impianto Topping CR30 QHN02 - Ottimizzazione consumo di vapore nel processo di rigenerazione ammina IMDQ08 - Sostituzione della strumentazione di controllo vapore degli stripper impianto CR30 QHN05 - Ottimizzazione consumi di vapore impianto FCC CR27 IMDN09 - Bilanciamento termico del residuo impianto Topping CR30 raffineria Isab Nord IMDE05 - Riduzione consumi FOE impianto Topping CR30 - 1 step IMDE06 - Riduzione consumi FOE impianto Desolforazione Gasoli CR31 IMDE01 - Riduzione consumi FOE impianto U1800 IMDQ05 - Miglioramento integrazione termica impianti IMDN06 - Sostituzione scaricatori di condensa Isab Sud - 2 step IMDE03 - Sostituzione 1000 scaricatori di condensa Isab Sud IMDE04 - Revamping circuito vapore LS dello stoccaggio fuel Oil Isab Sud IMDQ06 - Revamping strumentazione di base IMDQ03 - Verifica necessità di riscaldamento delle linee e dei serbatoi e razionalizzazione reti di vapore IMDN05 - Sostituzione scaricatori di condensa Isab Nord IMDE07 - Installazione inverter pompe di carica impianto Topping CR30 IMDN04 - Installazione inverter su motori elettrici delle pompe sovradimensionate QHN06 - Rifasamento TG Sud IMDN01 - Ottimizzazione processo di laminazione vapore HS IMDN10 - Raffreddamento temperatura aria in ingresso TG Sud con sistema fogging IMDQ04 - Miglioramento coibentazioni con materiali aventi migliori coefficienti di isolamento termico ILPE01 - Autoproduzione vapore impianto CR30 ILPE04 - Mini ciclo rankine circuito residuo Topping CR30 ILPE06 - Turboexpander impianto FCC CR27 ILPE07 - Installazione colonne preflash impiantiCR30 e U100 ILPE08 - Riduzione consumi impianti di illuminazione ILPE02 - Preriscaldatori aria forni impianti U100 e U500 ILPE05 - Applicazione “Pinch Technology” Isab Sud ILPE03 - Miglioramento efficienza e isolamento termico QHE01 - Ottimizzazione consumo di vapore impianti Rigenerazione Ammina U100 e SWS U1400 • Analisi delle opportunità e loro quantificazione, descrizione delle soluzioni identificate • Comunicazione visiva delle opportunità e del piano di implementazione • Condivisione di tutte le opportunità/lev e per la risoluzione delle criticità • Condivisione struttura dei workteam • Identificazione opportunità • Sistemi/Cultura • Iniziative già in corso • Reperimento dati/documentazi one utili al progetto 50 persone 2 sessioni da ca. 15 persone ciascuno 7 Work Team operativi per sviluppo opportunità 100+ persone 2 mese 3 mese1 mese Sintesi delle attività svolte
  • 16. WORKTEAM LEADER PARTECIPANTI A. Ottimizzazione energia Acciaieria G. Izzi L. Zabaglio, R. Bassetto; G. Marzari; B. Celsan; M. Pozzer; D. Dossetti; M. Segato B. Gestione Forni di Riscaldo F. Lidron D. Radin; A. Dalla Riva; A. Pinamonti; R. Feltrin; M. Monico; M. Andreani C. Stand-by macchine in fermata R. Verzara G. Greselin; G. Negrello; M. Verzara; G. Izzi; M. Rigoni; N. Albanese; R. Pozzer; L. Tombolan D. Riscaldo Siviere / Paniere A. Bertone E. Danda; N. Bolzon; F. Dal Zovo; M. Strobe; F. Meda E. Gestione impianto fumi G. Negrello D. Dossetti; M. Pozzer; G. Greselin; M. Strobe; N. Albanese F. Impianto / rete aria compressa O. Lazzari / N. Franzoi A. Pierro; L. Tombolan; G. Marzari; S. Magro G. Gestione impianto acque R. Verzara / N. Franzoi P. Visentin; F. Laghetto; A. Pierro; M. Monico H.1 Copertura stoccaggio Carbone G. Izzi; M. Pozzer; M. Segato; G.S. Dal Ferro H.2 Sostituzione motori elettrici A. Bertone; N. Bolzon; R. Verzara H.3 Ventilatori raffreddamento motori Lam. L. Tombolan; R. Verzara Le numerose opportunità individuate sono state sviluppate da diversi gruppi di lavoro 16 Benefici e opportunità
  • 17.  Identificate opportunità di riduzione pari a ca. 2,2 Mln € / anno, di cui  1,2 Mln€ definiti e validati  1 Mln€ in fase di sviluppo  Il lavoro svolto ha generato non solo benefici economici, ma anche miglioramenti in termini di qualità, sicurezza, miglior funzionamento degli impianti BENEFICI ECONOMICI APPROCCIO E MENTALITÀ  Favorito un incremento della sensibilità nei confronti del tema energetico  Si è riconosciuto il valore di lavorare in gruppo per discutere opportunità di miglioramento in una logica interfunzionale  Il cambiamento di mentalità generato risulta fondamentale per la sostenibilità nel medio – lungo termine delle opportunità lanciate 17 Altri benefici
  • 18. Parte dei benefici economici individuati sono già stati realizzati, per altri l’implementazione delle soluzioni è tuttora in corso AREE DI OPPORTUNITÀ OPPORTUNITÀ PUNTUALI BENEFICI ECONOMICI VALIDATI BENEFICI ECONOMICI IN SVILUPPO A. Ottimizzazione energia Acciaieria • Rivalutazione utilizzo scoria bianca 200.000 € 320.000 € • Full cost analysis acquisto calce 175.000 € • Miglior utilizzo azoto / argon in EAF 120.000 € B. Gestione Forni di Riscaldo • Gestione riscaldo post-fermata 20.000 € • Gestione forno in produzione 120.000 € C. Stand-by macchine • Riduzione dei carichi in fermata 240.000 € • Modulazione impianti CC1 – CC2 in pdz D. . Riscaldo Siviere / Paniere • Sostituzione bruciatori siviera 320.000 € • Utilizzo nuovi refrattari paniera E. Gestione impianto fumi • Revisione set point in produzione 320.000 € • Revisione tempi di pulizia filtro a maniche F. Impianto / rete aria compressa • Ottimizzazione funzionamento compressori 70.000 € G. Gestione impianto acque • Installazione inverter e motori IE3 120.000 € H.1 Copertura stoccaggio Carbone 20.000 € H.2 Sostituzione motori elettrici 90.000 € H.3 Ventilatori raffreddamento motori Laminatoi 85.000 € Totale Benefici 1.220.000 € 1.000.000 € 18 Sintesi dei benefici economici
  • 19. Vantaggi:  No investimento diretto  Rischio tecnologico in capo alla ESCO  Continuo miglioramento e sinergia tra le parti per almeno 5 anni di contratto  Esco può esser parte attiva nella proposta di progetti Svantaggi:  Risparmio e TEE devono esser suddivisi Potenzialità degli EnPC
  • 20. • Realizzazione di un controllo avanzato (APC – Advanced Process Control) per l’ottimizzazione del forno di re-heating • Minimizzazione del consumo specifico di metano, nel rispetto dei range di temperatura del prodotto in uscita dal forno e mantenendo all’interno dei propri limiti le variabili di processo più critiche. Nominal capacity: 30 – 100 t/h Fuel consumption: 8 – 10 MNm3/year Risparmio atteso: 3% – 6% Esempio di EnPC: APC Forno
  • 21. • Algoritmo di tracking della posizione delle billette • Segnalazione delle billette “pronte” per essere sfornate Esempio di EnPC: Display operatore
  • 22. -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% Risparmio % media primo anno - media secondo anno Esempio di EnPC: Risultati
  • 23. Caratteristiche contratto in leasing:  Progetto deve soddisfare sia la normativa che le eventuali esigenze del cliente  Lux garantiti (a terra o piano di lavoro) per la durata contratto anni , spese di ripristino eventuali a carico del fornitore impianto  Assorbimento elettrico garantito per la durata del contratto  Manutenzione e sostituzione nel caso di rottura lampade per la durata del contratto  Canone fisso, corrisponde ad una % del saving conseguibile, questo genera garanzia del risparmio immediato  Nessun limite alle ore di funzionamento, libertà di spegnere l’impianto  TEE al fornitore dell’impianto  Onere delle misure in continuo dei consumi elettrici al fornitore dell’impianto  A fine contratto impianto diventa del cliente ad un costo simbolico BEST PRACTICE: Illuminazione a Led
  • 24. Analisi impianto aria compressa:  La pressione è ottimale ? È possibile ridurla ?  È stata effettuata la ricerca delle perdite ? È stata effettuata la ricerca delle perdite con strumenti ad ultrasuoni ?  È presente una procedura di manutenzione dei circuiti?  La qualità dell’aria è quella necessaria all’impianto ? Si usano compressori oil-free in reti che non lo richiedono ? Il livello di deumidificazione è quello richiesto?  L’andamento della pressione ha frequenti picchi o buchi ? La capacità dei serbatoi è adeguata ?  Sono presenti utilizzi impropri o sostituibili? (ugelli per raffreddamento, utensili ad aria compressa, pistoni pneumatici, ecc.)  Sono presenti valvole che interrompano il flusso in assenza di richiesta?  La gestione dei compressori è ottimale ? Vi sono frequenti avvii e fermate ? Sono presenti macchine ad inverter ? Le macchine ad inverter modulano nella zona di massima efficienza? BEST PRACTICE: Ottimizzazione impianto aria compressa
  • 25. BEST PRACTICE: Motori alta efficienza Riavvolgimento Nuovo Motore ad alta efficienzaVs. Valore Attuale Netto (VAN) dell’investimentoFlussi di cassa Full cost analysis motori sostituiti in un anno Costo Nuovi motori - Costo di riparazione 126 k€ - 43 k€ Beneficio da minori consumi energetici
  • 26. Analisi dei progetti e dei trend
  • 27. Analisi dei progetti e dei trend
  • 28. Agenda 3 17:00 – 17:30 Caso Gruppo Beltrame: Gianmaria Zanni, Group Energy Manager17:30 -18:00 Benvenuto: Tefen Management Consulting 18:00 – 19:00 Discussione con Fabio Nicolò, Partner Tefen Management Consulting
  • 30. Vi ringraziamo per la Vostra partecipazione!!