Il permesso di soggiorno di lungo periodo. L'art. 6 del D. Lgs. 286 del 1998 e gli obblighi degli stranieri nel corso del soggiorno. I respingimenti e le espulsioni: primi cenni.
I provvedimenti di espulsioni amministrativa. I casi destinati al Ministro dell'Interno (art. 13, comma 1, del D. Lgs. 286 del 1998) e quelli del Prefetto (art. 13. comma 2, D. Lgs. 286/98). I divieti di espellibilità e le cautele istruttorie.
La connessione tra visto di ingresso e permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno, l'autorità rilasciante, la procedure ordinaria; i motivi ostativi, il provvedimento di rigetto o revoca. La 241 del 1990 e la partecipazione dello straniero. La durata e cenni sul rinnovo del permesso di soggiorno.
Il ricongiungimento familiare, requisiti e condizioni che ne pregiudicano l'ottenimento; il permesso di soggiorno per motivi familiari; i casi e la durata; la pericolosità; il divieto di espellibilità; la tutela dei minori.
Il permesso di soggiorno di lungo periodo. L'art. 6 del D. Lgs. 286 del 1998 e gli obblighi degli stranieri nel corso del soggiorno. I respingimenti e le espulsioni: primi cenni.
I provvedimenti di espulsioni amministrativa. I casi destinati al Ministro dell'Interno (art. 13, comma 1, del D. Lgs. 286 del 1998) e quelli del Prefetto (art. 13. comma 2, D. Lgs. 286/98). I divieti di espellibilità e le cautele istruttorie.
La connessione tra visto di ingresso e permesso di soggiorno. Il permesso di soggiorno, l'autorità rilasciante, la procedure ordinaria; i motivi ostativi, il provvedimento di rigetto o revoca. La 241 del 1990 e la partecipazione dello straniero. La durata e cenni sul rinnovo del permesso di soggiorno.
Il ricongiungimento familiare, requisiti e condizioni che ne pregiudicano l'ottenimento; il permesso di soggiorno per motivi familiari; i casi e la durata; la pericolosità; il divieto di espellibilità; la tutela dei minori.
Una nuova legge per i nuovi Italiani: Dopo il via libera alla Camera, le norme sulla cittadinanza Italiana dei figli degli immigrati arrivano al Senato. Come si diventa cittadini Italiani? Cosa significa Cittadinanza per nascita (ius soli temperato)? Una infografica realizzata da ARES 2.0 per il portale del GOVERNO passodopopasso
Analisi dell'articolo 10 a partire dalla visione del film "Terraferma" di E. Crialese: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente
riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge ..."
Una nuova legge per i nuovi Italiani: Dopo il via libera alla Camera, le norme sulla cittadinanza Italiana dei figli degli immigrati arrivano al Senato. Come si diventa cittadini Italiani? Cosa significa Cittadinanza per nascita (ius soli temperato)? Una infografica realizzata da ARES 2.0 per il portale del GOVERNO passodopopasso
Analisi dell'articolo 10 a partire dalla visione del film "Terraferma" di E. Crialese: "L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente
riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge ..."
1. LE “PRICIPALI”FONTI NORMATIVE
STRANIERI
- Art. 10 della Costituzione della Repubblica Italiana;
-
LEGGE 6.03.1998 N. 40 “TURCO-NAPOLITANO”
D.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 – ;
- Legge 30 luglio 2002, n. 189 (BOSSI – FINI);
D.P.R. 394/1999 e successive modifiche
(Regolamento attuazione );
- Decreto Legge n. 241/2004, convertito nella legge n.
271/2004;
- Decreto legge n. 144 (c.d. PISANU) convertito in legge
31 luglio 2005, n. 155 (Contrasto del terrorismo
internazionale);
- Legge 15 luglio 2009, n. 94 (S.O. n. 128
alla G.U. 24 luglio 2009, n. 170)
Oggetto: Disposizioni in materia di sicurezza
2. VISTO DI INGRESSO
Visto d’ingresso lo rilasciano le
rappresentanze
diplomatiche
o
consolari Italiane presenti nello Stato di
origine o nello Stato dove il cittadino
straniero risiede stabilmente.
Ha validità per un periodo non
superiore a tre mesi, può essere
rilasciato anche dalle Autorità consolari
e diplomatiche di altri Stati.
3. PERMESSO DI SOGGIORNO
I CITTADINI CHE ENTRANO REGOLARMENTE
SUL TERRITORIO DELLO STATO POSSONO
SOGGIORNARE SE MUNITI DI CARTA DI
SOGGIORNO O DI PERMESSO DI SOGGIORNO
(ART. 5 C° 1) RILASCIATO DALL’AUTORITÀ
ITALIANA O DALLA COMPETENTE AUTORITÀ
DI UNO STATO APPARTENENTE ALL’UNIONE
EUROPEA.
IL QUESTORE DELLA PROVINCIA IN CUI SI
TROVA
LO
STRANIERO,
RILASCIA
IL
DOCUMENTO
ENTRO
OTTO
GIORNI
LAVORATIVI DAL SUO INGRESSO IN ITALIA
4. PERMESSO DI SOGGIORNO
CARTA DI SOGGIORNO O PERMESSO DI
SOGGIORNO
RILASCIATO
DALL’AUTORITÀ
ITALIANA O DALLA COMPETENTE AUTORITA’
DI UNO STATO APPARTENENTE ALL’UNIONE
EUROPEA, AVRA’ DURATA DI:
1. TRE MESI PER VISITE, TURISMO E AFFARI;
2. UN ANNO PER STUDIO.
3. PERMESSO PER RAGIONI DI LAVORO
4.PERMESSO DI LUNGO PERIODO U.E.
QUELLO PER RAGIONI DI LAVORO E’
RILASCIATO
DOPO
LA
STIPULA
DEL
CONTRATTO DI LAVORO
5. Permesso di soggiorno UE di
lungo periodo
Dall’ 8 gennaio 2008 sostituisce la carta di
soggiorno ed attribuisce al titolare la
condizione di SEMICITTADINANZA, ne
conseguono tutti i diritti e doveri connessi
allo STATUS di cittadino
VIENE RILASCIATO DAL QUESTORE
• A TEMPO INDETERMINATO;
• A FAVORE DI TUTTI FAMILIARI DEL
RICHIEDENTE
6. Permesso di soggiorno UE di
lungo periodo
RILASCIATO:
Entro 90 giorni
requisiti :
dalla
richiesta
• Regolarmente in Italia da almeno 5
anni;
• Disponibilita’ di reddito sufficiente;
• Disponibilita’ di alloggio;
7. Permesso di soggiorno UE di
lungo periodo
Non possono ottenerlo chi soggiorna:
• Per
motivi
di
studio
o
formazione
professionale;
• A titolo di protezione temporanea E/o in
attesa di riconoscimento dello status di
rifugiato;
• In godimento di uno status giuridico
previsto dalle convenzioni diplomatiche e/o
consolari.
8. Permesso di soggiorno UE di
lungo periodo
•
•
•
•
UNA
VOLTA
CONCESSO
PUO’
ESSERE
REVOCATO:
SE OTTENUTO IN MODO FRAUDOLENTO;
IN CASO DI ASSENZA DEL TITOLARE DAL
TERRITORIO DELL’UNIONE EUROPEA PER UN
PERIODO DI DODICI MESI CONSECUTIVI O DI
SEI ANNI DA QUELLO ITALIANO;
MANCANO I REQUISITI CHE A SUO TEMPO
DETTERO LUOGO AL RILASCIO (ORDINE E
SICUREZZA PUBBLICA );
RILASCIO DEL MEDESIMO DOCUMENTO DA
ALTRO STATO EUROPEO
9. Permesso di soggiorno UE di
lungo periodo
LO STRANIERO A CUI SIA STATO REVOCATO IL
PERMESSO DI SOGGIORNO - CE – E CHE NON
DEBBA ESSERE ESPULSO, HA DIRITTO AL
RILASCIO
DI
ALTRO
PERMESSO
DI
SOGGIORNO TEMPORANEO.
A DANNO DI QUESTI L’ESPULSIONE
ESSERE DISPOSTA:
• PER GRAVI MOTIVI DI O.P.;
• PER
MOTIVI
DI
PREVENZIONE
TERRORISMO
PUO’
DEL
10. ARTICOLO 6 D. Lgs. 286|98
Comma 3° :
lo straniero Che, a riChiesta degli
uffiCiali
e
agenti
siCurezza,
non
di
pubbliCa
esibisCe,
senza
giustifiCato motivo, il passaporto o
altro doCumento di identifiCazione,
ovvero
il
soggiorno,
fino
a
permesso
è
dodiCi
o
punito
mesi
la
Con
e
Carta
di
l’arresto
Costretto
al
11. CHI SONO GLI STRANIERI?
- CITTADINI NON APPARTENENTI
ALL’UNIONE EUROPEA
- APOLIDI (ossia coloro che hanno perso la
cittadinanza di uno stato senza
acquistarne un’altra)
12. GLI STRANIERI SI DIFFERENZIANO
IMMIGRATO ILLEGALE
IMMIGRATO IRREGOLARE
IMMIGRATO CLANDESTINO
15. L’ESPULSIONE
I 4 TIPI DI ESPULSIONE
• ESPULSIONE AMMINISTRATIVA
• ESPULSIONE COME MISURA DI SICUREZZA
• ESPULSIONE SOSTITUTIVA ALLA DETENZIONE
• ESPULSIONE ALTERNATIVA ALLA DETENZIONE
16. STRANIERO CHE NON ESIBISCE ALCUN
DOCUMENTO VALIDO PER
L’IDENTIFICAZIONE
Lo straniero che alla richiesta di un
Pubblico Ufficiale non esibisce, senza
giustificato motivo, il passaporto, il
permesso di soggiorno o altro documento
idoneo
all’identificazione,
viene
denunciato in stato di libertà ai sensi
dell’art. 6 comma 3 del D.Lgs 286/98.
17. STRANIERO CHE NON ESIBISCE ALCUN
DOCUMENTO VALIDO PER
L’IDENTIFICAZIONE
•
•
Durante il controllo, lo straniero è sottoposto a rilievi
foto dattiloscopici.
Se risulta sottoposto a procedimento penale, anche
sotto altro nome, alias, si richiede alle relative Autorità
giudiziarie il nulla osta all’espulsione, che può essere
concesso entro 15 giorni (vige la regola del silenzio
assenso). Nel frattempo l’esecuzione è sospesa, il che
significa che l’espulsione è emessa, ma non eseguita:
E’ possibile trattenere la persona in un
C.I.E.;
Non è invece ammesso l’ordine del
Questore di lasciare il territorio entro
cinque giorni in quanto questa è una
modalità di esecuzione dell’espulsione.