1. Caltagirone,il paradosso sportivo
Fare sport ,particolarmente Atletica Leggera,in una piccola cittadina quale Caltagirone,in provincia di
Catania, è veramente problematico.
Il paese si considera moderno e all’avanguardia, ma i fatti di oggi fanno di Caltagirone una località
arretrata satura di invidie e ancorata a pregiudizi su questa disciplina sportiva ; e pensare che la società
greca la considerava la migliore disciplina formativa per i giovani.
Da quattro anni l’associazione e sportiva e culturale “ Blaue Reiter ” ha realizzato ,a detta di tutti, delle
manifestazioni sportive, turistiche e culturali curate nel migliore dei modi.
La gente ha molto apprezzato gli sforzi che l’organizzazione ha sostenuto ,nonostante l’esiguità dei
contributi poiché mossa soprattutto dalla passione per lo sport.
Alla realizzazione prossima del 18 Dicembre 2011,il Giro Podistico Nazionale di Caltagirone
( Traguardoceramico ) è stato posto oggi un veto veramente incomprensibile.
E’ stata indetta una riunione al Comune, nella quale il vicesindaco, ha chiesto che fosse cambiato il
percorso relegando la gara in una zona buia, priva di attività commerciale e completamente non visibile alla
cittadinanza.
Il Vicesindaco ha detto che le sue ragioni sulla modifica del percorso, erano quelle di lasciare libera la
piazza Umberto per i turisti e gli eventuali compratori;poiché gli altri anni sarebbero state fatte delle
lamentele in tal senso.
All’ associazione risulta che il gruppo dei ceramisti è stato ben lieto di ricevere nel centro storico questa
nutrita schiera di atleti al cui seguito c’erano una moglie, un parente …. un turista ( che hanno fatto acquisti
nei negozi e hanno ammirato, con l’occasione della gara, gli stupendi presepi allestiti per il Santo Natale).
Quest’anno la gara è inserita nel Calendario Nazionale della F.I.D.A.L. (Federazione Italiana di Atletica
Leggera) e molte sono le richieste di partecipazione di Atleti di alto livello ed è inserito anche il Gran prix
degli amatori .
Interverranno quindi numerosissime persone ed è con estrema sorpresa che ci si sente dire che la gara in
fondo è un “ fastidio” per l’amministrazione comunale che potrebbe rallentare,inoltre, il famoso flusso
turistico( quattro anziani dalle scarpette bianche e con i cordoni della borsa ben stretti ); e che dire della
Sig.ra vicesindaco che ha concluso dicendo, all’interlocutore che fa parte della suddetta organizzazione
sportiva, che l’ascoltava allibito? “al limite se ne vada e faccia la gara fuori dalla Sicilia”!
Siamo tra gli zulù? La Sicilia non ha elementi in grado di organizzare una signora gara senza che ci siano gli
incompetenti a mettere il bastone fra le ruote?
Forse la cittadina è immatura per ciò che concerne la disciplina dell’atletica ; non ha occhi che per il calcio
(attività gradevole per altro); non intende lo sport per quello che è ,non cura i suoi impianti e non sa
gestire lo sport al sociale per inserirvi anche della gente emarginata.
Lo sport aiuta a crescere e ad eliminare divergenze tenendo lontani i ragazzi dai vizi con l’osservanza
della legalità.
Questa è una testimonianza diretta di ciò che accade all’interno ,a volte,di una amministrazione qualunque.
Il Responsabile Organizzativo
Sergio Belmonte