2. La Regione appenninica
Gli Appennini sona la spina dorsale dell’Italia, si estendono
per 1350 km partendo da Nord dal Colle di Cadibona, in
Liguria, fino ad arrivare al Sud toccando l’Aspromonte, in
Calabria, di fronte allo stretto di Messina.

3. Suddivisione appenninica
Gli Appennini si dividono in tre sezioni:
1) Appennino settentrionale (si estende dal Colle di
Cadibona alla Bocca Serriola) prende il nome di
Appennino Ligure e Tosco Emiliano, dove spiccano
le Alpi Apuane, dalla forma tondeggiante con
molte cave di marmo bianco. Sul versante
Emiliano a causa dell’erosione atmosferica le
rocce delle montagne, dato che sono friabili,
presentano solchi chiamati calanchi.

4. 2) Appennino centrale (si estende dalla Bocca
Serriola alla Sella di Rionero) le vette più alte
sono del massiccio del Gran Sasso(Corno
Grande m.2912), della Maiella(Monte Amaro
m.2793).

5. 3) Appennino meridionale (si estende dalla Sella
di Rionero allo Stretto di Messina) le vette più
alte sono nel massiccio del Pollino e
dell’Aspromonte, ma spiccano anche quelle
dell’altopiano della Sila.

6. I fiumi appenninici
La maggior parte dei corsi d’acqua sono brevi e poveri di
acqua, a causa dei rilievi che si innalzano vicino alle coste
e per le poche precipitazioni; fanno eccezione i fiumi
Arno (in Toscana) e Tevere (nel Lazio).
In Calabria e in Basilicata vi sono le fiumare, fiumi che
restano asciutti per gran parte dell’anno.

7. I laghi appenninici
Sono di origine vulcanica, hanno una forma circolare,
visto che occupano il cratere di antichi vulcani.Ricordiamo
i laghi di Bracciano, Bolsena, Vico e Albano.
E’ di origine tettonica, adagiato in una conca ampia
formatasi durante il sollevamento della catena
appenninica, il lago Trasimeno.
Sono di origine costiera, con acqua salata poiché si sono
formati da sbarramenti di accumuli di sabbia, i laghi
Lesina e Varano.