1. O
gni volta che arriviamo in Giap-
pone l’emozione è fortissima.
È un paese straordinario sem-
pre in continua evoluzione anche in
questi momenti di crisi, ha rallentato
ma non si è fermato.
Già dall’arrivo all’aeroporto di Narita
a Tokyo capisci di essere in un paese
dove design, forma ed estetica sono
importantissimi e ti rendi conto che la
loro cortesia non è solo per i visitatori,
ma è un modo di approcciasi con un
concetto antico di“ospitalità“ che da
noi sta scomparendo.
Poi arrivi a Tokyo ed entri nel futuro.
Tokyo non è una città e non è una
metropoli è di tutto di più.
Innanzitutto sono ventitré le città-
distretti che compongono Tokyo e
ognuno ha delle caratteristiche ben
precise.
Ginza è il cuore“fashion”della città, ad-
dirittura un’uscita della metropolitana
ti porta direttamente dentro alla Bouti-
que di Armani. Qui ci sono i megastore,
i“Grandi Magazzini”, se così li possiamo
chiamare visto che sono delle vere e
proprie città dello shopping all’inter-
no di un quartiere tutto dedicato allo
shopping di lusso e dove praticamente
ogni marchio leader della moda e dei
cosmetici ha una presenza.
Shibuya è fantastica, illuminata da
mega schermi, è probabilmente la
zona più dinamica di Tokyo anche
qui megastore ma anche un’infinità
di negozietti (moda e musica) che
propongono uno stile giovane e fresco
a prezzi più contenuti ( made in China
o Vietnam, ma design italo - giappone-
se ), qui trovi i giovani che seguono la
moda cosplay ispirata ai manga, c’è da
Tokyo
Fashion Eventdi Roberto Corbelli
Evento
Moda Italia
Direttore Creativo
Roberto Corbelli
Consulente
Are Communication
( Slide Italia ) Event
Roberto Corbelli, Direttore Creativo di
importanza internazionale, consulente
speciale per la Are Communication
( Editore di Slide Italia ), con incari-
co dell’I.C.E. Istituto nazionale per il
Commercio Estero, ha coordinato la 37a
Edizione di Moda Italia a Tokyo. Ecco
il diario di questo evento, tenutosi in
Giappone il 5 e 7 luglio 2010.
perdersi nel guardare come si vestono.
Akihabara è un po’come Shibuya forse
un pò più younger e oltre ai ragazzi
vestiti cospaly e anime trovi i famosi
Maid café e Butler’s café mentre Rop-
pongi e il divertimentificio di Riminese
memoria dove tra numerosi bar, night
club, ristoranti, discoteche e pub si
possono trovare innumerevoli forme di
intrattenimento tra cui gli hostess club
(la hostess girl è l’equivalente moderno
di geisha), a Roppongi puoi passare la
serata facendo follie.
Asakusa ha come fulcro il Tempio Sen-
soji dedicato alla dea buddista della
misericordia Kannon Sama questo
luogo di preghiera è il più antico di
Tokyo. La via principale del quartiere
passa davanti al“Kaminarimon”(Porta
del tuono) con l’imponente lanterna di
carta rossa. Tra le attrazioni della via,
i ragazzi vestiti nei tradizionali abiti
dei portantini di risciò. Ai lati della via,
sempre affollata di visitatori si trovano
numerose bancarelle di souvenir,
kimono, parrucche da samurai, gio-
cattoli.
Ma non siamo in Giappone per vacan-
za bensì per lavoro, abbiamo preparato
per conto dell’ICE - Istituto nazionale
per il Commercio Estero l’area ten-
denze moda con foto, bozzetti, tessuti
ed accessori forniteci dalle aziende
partecipanti alla 37 edizione di Moda
Italia l’unica fiera del made in Italy in
Giappone ed anche il seminario per
stampa ed addetti ai lavori dove abbia-
mo presentato le linee guida dei trend
per la primavera estate 2011.
Nella precedente edizione avevamo
utilizzato il concetto di architettura e
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2. stile italiano in maniera avveniristica
con l’utilizzo di video e ologrammi per
presentare i trend moda per l’autunno
inverno 2010-211 delle aziende par-
tecipanti a Moda Italia, in questa edi-
zione abbiamo pensato di stravolgere
tutto e di ritornare alla concretezza,
all’anima vera di chi fa moda utilizzan-
do foto, bozzetti, materiali e accessori
delle aziende per rappresentare i trend
partendo dal concetto delle icone
dell’Italian style , motori e macchine,
pittura e arte, musica, cinema.
La mostra è l’integrazione di grandi
immagini (3 metri per 1) di icone come
la 500 e la vespa, di particolari dei
quadri del Caravaggio, di cartelloni di
opere di Giuseppe Verdi e immagini
di Mastroianni e di Monica Vitti con
pannelli materici che rappresentano
i trend delle aziende partecipanti a
Moda Italia.
Come per l’edizione di febbraio
notevole è stato l’interesse dei buyers
giapponesi per le aziende del made In
Italy partecipanti a Moda Italia e Shoes
from Italy, oltre 100 aziende hanno
allestito gli stand espositivi nei 4 piani
messi a disposizione presso l’Hotel
Westin Tokyo a Ebisu quartiere-città di
Tokyo.
I visitatori sono stati complessiva-
mente 3.158, in rappresentanza di
2.030 aziende, l’Italian life style è stato
proposto attraverso capi di abbiglia-
mento per donna e uomo, pelle,
pellicceria, accessori moda, calzature e
abiti da sposa (in Giappone il matri-
monio all’occidentale sta diventando
sempre più di moda) il fatto che 21
aziende new comers abbiano deciso
di partecipare a Moda Italia è il segno
della vitalità delle imprese italiane del
settore e dell’importanza dell’evento.
Oltre che per il mercato giapponese
Moda Italia può essere un importante
punto di partenza per tutto il mercato
asiatico, anche per questa edizione
l’ICE ha curato una missione di 30
operatori del settore moda provenienti
da Corea e Taiwan che confermano
l’importanza commerciale della mostra
nell’ambito dell’area asiatica.
Ora siamo tornati in Italia ma abbiamo
ancora negli occhi i loro sorrisi così ma-
liziosamente ingenui, la loro continua
ricerca della bellezza nella forma e nei
contenuti, la capacità di giocare con la
loro cultura senza perderne il rispetto,
come le due ragazze incontrate al
Tempio Sensoji.
Roberto Corbelli con Mr. Balmas ( Direttore ICE Tokyo ) e Mr.Andreas Trauttmnsdorff
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