SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
La fiaba

“La principessa Penny”

C' era una volta, nel lontano regno di Genovia, un grande castello dove
viveva il Re Edoardo 1° con la sua più grande ricchezza: sua figlia
Penelope, chiamata da tutti principessa Penny.
Il Re era rimasto vedovo alla nascita della piccola, che col tempo diventò
per lui il centro delle sue attenzioni: la ricopriva di regali,organizzava
feste meravigliose con mille attrazioni dove non mancavano certo i
giullari e la riempiva di vestiti.
Penny cresceva bella, solare e amata da tutti, in più era circondata da
tantissime amiche con cui passava la maggior parte del suo tempo.
Il Re era consapevole della sua bellezza,per questo teneva alla larga
qualsiasi pretendente, e,se qualcuno faceva il lumacone con lei, non ci
pensava due volte ad allontanarlo dal Regno a calci nel sedere. Era
proprio gelosissimo di Penny!
Negli anni successivi Penelope ricevette inviti su inviti e partecipava a
tutti i matrimoni delle sue amiche.
Così un giorno Penny si accorse che nella sua vita mancava l'amore;
quindi si recò di corsa alla sala del trono e chiese udienza:- Padre, ho ormai
vent’anni e voglio prendere marito e costruirmi una famiglia!
Il Re, sbalordito dalla richiesta così diretta di Penelope e incapace di dire
di no, giocò d'astuzia e le rispose:- Hai ragione figlia mia , ma tu sei
talmente speciale che solo un uomo altrettanto speciale e intelligente
merita la tua mano!
Quindi il mattino seguente il Re si recò alla piazza con Penny e
annunciò:- Udite, udite, gente, domani a mezzogiorno mia figlia, la
principessa Penelope, sposerà colui che riuscirà a costruire nell'arco di due
settimane che vada per mare e per terra!
Il Re rideva sotto i lunghi baffi bianchi e farfugliava tra sé e sé:- se c'è
una mente così ingegnosa, porca puzzola, giuro che al matrimonio di mia
figlia indosserò una lunga gonna rosa!
Il giorno seguente, a mezzogiorno, nel luogo prestabilito, si presentarono
tre giovani provenienti da tre posti diversi: il veneziano Gustavo del
Barcon, il francese Remì de la véla e lo spagnolo Francisco della Balota.
Due settimane dopo il Re e la principessa andarono alla spiaggia per
assistere alla competizione tra i tre!
Il primo a presentarsi fu Gustavo del Barcon con una barca simile a un
colosso fatto di legno di quercia che sfrecciò come un fulmine sulla terra
scompigliando il parrucchino del Re, ma quando arrivò sull'acqua affondò
a picco.
Il secondo fu Remì che si presentò con una barchetta costruita con il legno
di bambù, agile come un pesce sull'acqua, ma appena toccò terra si
sfracellò in mille pezzi; quindi il Re non potè trattenere una fragorosa
risata, ma appena Penny lo guardò sbalordita si ricompose.
Infine Francisco,lo spagnolo, arrivò con una barca fatta di legno di
sandalo con un enorme telo sopra che appena gonfiato tirò su la barca
legata a questo enorme pallone con delle funi e cominciò a volare sopra le
loro teste, sopra il mare e sopra la terra passando anche sopra i monti più
alti.
-Che cos'è questa diavoleria?! Chiese il Re :- Questa è una barca che va per
mare e per terra, ma non solo, è anche una barca che volerà sopra i monti
per far vedere i paesaggi più belli alla mia sposa!
Così i due vissero felici e contenti e quel matrimonio venne ricordato
soprattutto perché la principessa Penny fu accompagnata all'altare dal Re
Edoardo avvolto in una graziosa gonna.

Gaia Forlin 1°A

More Related Content

More from ritafaz

Presentazione classi 2.0
Presentazione classi 2.0Presentazione classi 2.0
Presentazione classi 2.0ritafaz
 
Schede alberi sentiero
Schede alberi sentieroSchede alberi sentiero
Schede alberi sentieroritafaz
 
Pensieri franca polacco
Pensieri franca polaccoPensieri franca polacco
Pensieri franca polaccoritafaz
 
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1B
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1BRicerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1B
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1Britafaz
 
Andiamo in bicicletta edu stradale
Andiamo in bicicletta edu stradaleAndiamo in bicicletta edu stradale
Andiamo in bicicletta edu stradaleritafaz
 
3 a lia finzi brat
3 a   lia finzi brat3 a   lia finzi brat
3 a lia finzi bratritafaz
 
3 b incontro finzi
3 b incontro finzi3 b incontro finzi
3 b incontro finziritafaz
 
La shoah finale
La shoah finaleLa shoah finale
La shoah finaleritafaz
 
Didattica 2.0
Didattica 2.0Didattica 2.0
Didattica 2.0ritafaz
 

More from ritafaz (9)

Presentazione classi 2.0
Presentazione classi 2.0Presentazione classi 2.0
Presentazione classi 2.0
 
Schede alberi sentiero
Schede alberi sentieroSchede alberi sentiero
Schede alberi sentiero
 
Pensieri franca polacco
Pensieri franca polaccoPensieri franca polacco
Pensieri franca polacco
 
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1B
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1BRicerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1B
Ricerca sulla storia dei numeri da Anna e Lisa classe 1B
 
Andiamo in bicicletta edu stradale
Andiamo in bicicletta edu stradaleAndiamo in bicicletta edu stradale
Andiamo in bicicletta edu stradale
 
3 a lia finzi brat
3 a   lia finzi brat3 a   lia finzi brat
3 a lia finzi brat
 
3 b incontro finzi
3 b incontro finzi3 b incontro finzi
3 b incontro finzi
 
La shoah finale
La shoah finaleLa shoah finale
La shoah finale
 
Didattica 2.0
Didattica 2.0Didattica 2.0
Didattica 2.0
 

La fiaba gaia_forlin

  • 1. La fiaba “La principessa Penny” C' era una volta, nel lontano regno di Genovia, un grande castello dove viveva il Re Edoardo 1° con la sua più grande ricchezza: sua figlia Penelope, chiamata da tutti principessa Penny. Il Re era rimasto vedovo alla nascita della piccola, che col tempo diventò per lui il centro delle sue attenzioni: la ricopriva di regali,organizzava feste meravigliose con mille attrazioni dove non mancavano certo i giullari e la riempiva di vestiti. Penny cresceva bella, solare e amata da tutti, in più era circondata da tantissime amiche con cui passava la maggior parte del suo tempo. Il Re era consapevole della sua bellezza,per questo teneva alla larga qualsiasi pretendente, e,se qualcuno faceva il lumacone con lei, non ci pensava due volte ad allontanarlo dal Regno a calci nel sedere. Era proprio gelosissimo di Penny! Negli anni successivi Penelope ricevette inviti su inviti e partecipava a tutti i matrimoni delle sue amiche. Così un giorno Penny si accorse che nella sua vita mancava l'amore; quindi si recò di corsa alla sala del trono e chiese udienza:- Padre, ho ormai vent’anni e voglio prendere marito e costruirmi una famiglia! Il Re, sbalordito dalla richiesta così diretta di Penelope e incapace di dire di no, giocò d'astuzia e le rispose:- Hai ragione figlia mia , ma tu sei talmente speciale che solo un uomo altrettanto speciale e intelligente merita la tua mano! Quindi il mattino seguente il Re si recò alla piazza con Penny e annunciò:- Udite, udite, gente, domani a mezzogiorno mia figlia, la principessa Penelope, sposerà colui che riuscirà a costruire nell'arco di due
  • 2. settimane che vada per mare e per terra! Il Re rideva sotto i lunghi baffi bianchi e farfugliava tra sé e sé:- se c'è una mente così ingegnosa, porca puzzola, giuro che al matrimonio di mia figlia indosserò una lunga gonna rosa! Il giorno seguente, a mezzogiorno, nel luogo prestabilito, si presentarono tre giovani provenienti da tre posti diversi: il veneziano Gustavo del Barcon, il francese Remì de la véla e lo spagnolo Francisco della Balota. Due settimane dopo il Re e la principessa andarono alla spiaggia per assistere alla competizione tra i tre! Il primo a presentarsi fu Gustavo del Barcon con una barca simile a un colosso fatto di legno di quercia che sfrecciò come un fulmine sulla terra scompigliando il parrucchino del Re, ma quando arrivò sull'acqua affondò a picco. Il secondo fu Remì che si presentò con una barchetta costruita con il legno di bambù, agile come un pesce sull'acqua, ma appena toccò terra si sfracellò in mille pezzi; quindi il Re non potè trattenere una fragorosa risata, ma appena Penny lo guardò sbalordita si ricompose. Infine Francisco,lo spagnolo, arrivò con una barca fatta di legno di sandalo con un enorme telo sopra che appena gonfiato tirò su la barca legata a questo enorme pallone con delle funi e cominciò a volare sopra le loro teste, sopra il mare e sopra la terra passando anche sopra i monti più alti. -Che cos'è questa diavoleria?! Chiese il Re :- Questa è una barca che va per mare e per terra, ma non solo, è anche una barca che volerà sopra i monti per far vedere i paesaggi più belli alla mia sposa! Così i due vissero felici e contenti e quel matrimonio venne ricordato soprattutto perché la principessa Penny fu accompagnata all'altare dal Re Edoardo avvolto in una graziosa gonna. Gaia Forlin 1°A