1. Al Dirigente
CO.TRA.L.
Via Bernardino Alimena, 105
00173 ROMA
Al Dirigente
CO.TRA.L.
Via Villa Carrara
03039 SORA FR
All’ Assessore
Luca Malcotti
REGIONE LAZIO
Infrastrutture e lavori pubblici,
politiche della mobilità e trasporti
Via Capitan Bavastro, 108
00154 ROMA RM
Al Direttore
Fabrizio Bernardo Maria
Direzione Regionale Trasporti
REGIONE LAZIO
Viale del Tintoretto , 432
00142 ROMA RM
A Sua Eccellenza
IL PREFETTO
Prefettura di
03100 FROSINONE FR
Alla dott.ssa
Marta Di Cocco
LA PROVINCIA QUOTIDIANO
C.da Muto
03030 FONTECHIARI FR
Ai SINDACI
Dei Comuni di
03042 ATINA
03040 PICINISCO
CASALVIERI
CASALATTICO
VICALVI
VILLA LATINA
SAN BIAGIO SARACINISCO
Al Comando
STAZIONE CARABINIERI
03040 PICINISCO FR
OGGETTO. DISSERVIZI CO.TRA.L.
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico dobbiamo, con vivo disappunto, constatare che, come ogni anno
ormai da quasi un decennio, i disagi che gli utenti del servizio CO.TRA.L. devono subire, a causa dei problemi del
parco macchine, sono sempre gli stessi (se non di più).
2. Nella prima settimana scolastica i nostri ragazzi sono rimasti per strada, per la rottura degli autobus, per ben
cinque volte ed ogni volta con notevoli disagi delle famiglie per recuperarli sulla strada, disagi di gente che non
sempre è disponibile a tutte le ore per correre al soccorso di un servizio mal reso e ben pagato… Il costo dei biglietti
è pure aumentato a fronte di un servizio sempre più carente.
Oggi l’ultimo (ultimo?!) episodio: il pullman navetta Atina inferiore – Picinisco comincia a procedere a
singhiozzo, rallenta l’andatura, si ferma, riparte. L’autista impotente: “Non passa il gasolio, c’è qualcosa che non
va…”
Risultato? Ritardo della corsa delle 14.20 e ritardo nella corsa delle 15.10… Ma cosa importa se ragazzi, che
per andare a scuola si svegliano tutte le mattine alle 6.00, rientrano a casa pochi minuti alle 16.00… A chi importa?
E a chi importa se il guasto di un mezzo pubblico possa mettere in serio pericolo l’incolumità stessa dei
viaggiatori, dei nostri figli, visto che parliamo di percorrenza di strade di montagna?
Da anni segnaliamo l’inadeguatezza dei mezzi e del servizio così come effettuato e da anni siamo ignorati…
Ora, però, diciamo basta… BASTA.
Chiediamo quindi, formalmente, ai destinatari della presente che si attivino, ognuno per quanto possibile,
per sollecitare una risposta esaustiva, all’azienda, alle seguenti domande:
1) Perché non vengono riviste le corse negli orari scolastici, insufficienti, che arrivano in Valcomino,
considerato che non sono sufficienti per numero di utenti ? (sabato 29 settembre alle ore 13.50 arriva
alla stazione di Sora il mezzo che sarebbe dovuto partire alle 13.30 …L’autista, visto il numero di studenti
che cercavano di salire sul mezzo si è rifiutano di aprire le porte dell’autobus ed è andato…al bar!!)
2) Perché ci sono tratte meno affollate servite da molti più mezzi che a volte viaggiano quasi vuoti?
3) Perché il pullman navetta che transita a Picinisco ha sistematicamente, da dieci anni, problemi (siamo in
grado di documentare fotograficamente quanto affermato).
4) Perché non viene fatta adeguata manutenzione ai mezzi?
5) Perché c’è questa leggerezza nel prendere in considerazione le giuste rimostranze di un’utenza già
penalizzata dalla distanza delle sedi scolastiche?
6) Non si ipotizza una interruzione di pubblico servizio?
Giorni fa un impotente dipendente del Co.tra.l. ci ha sussurrato: “Non abbiamo i soldi per fare
manutenzione”.
Cosa dobbiamo aspettarci: di scoprire pure qui un buco nero? Di scoprire che i nostri ragazzi mettono a
repentaglio la loro incolumità tutti i giorni perché non ci sono fondi per la manutenzione e forse quei fondi
sono altrimenti spesi?
Una piccola postilla per segnalare, inoltre, quello che sta accadendo ai titolari della cosiddetta tessera
MELOMERITO, tessera che prevedeva, per i giovani che al 31 dicembre 2011 non avessero compiuto il
trentesimo anno di età, la possibilità di fruire di sconti sugli abbonamenti.
I criteri qualificanti per ottenere le agevolazioni erano: il reddito Isee, il merito scolastico la condizione
sociale, la composizione del nucleo familiare, e la distanza fra il luogo di residenza e quelli di lavoro e/o di
studio.
Ogni studente ha pagato una quota spettante, in base ai requisiti posseduti, contestualmente al rilascio
della tessera, bella, colorata, con un bel microchip… Un microchip??!!
La beffa: i controllori chiedono, oltre la tessera, lo scontrino con cui lo studente dimostra di aver pagato
la suddetta quota!!!! Scontrino che, qualora conservato, dopo mesi è scolorito e illeggibile perché in carta
chimica!!! E allora che fa lo zelante controllore?? Ordina ai ragazzi di scendere dal mezzo per procurarsi un
biglietto!!! Poco importa se minorenni, poco importa se piove, poco importa se i ragazzi, proprio quel giorno
non hanno soldi per comprare il biglietto…quei ragazzi devono scendere dal mezzo!!! Cosa dire allo zelante
controllore?? Bravo! Fa il suo dovere!! Mica è colpa sua se sulla tessera non c’è scritta la scadenza!! E mica è
colpa sua se c’è un microchip che chissà che notizie contiene!!! Per lui i ragazzi non hanno titolo per
viaggiare!!
E parliamo ancora di servizi?! Parliamo ancora di agevolazioni?!
Ora vogliamo delle risposte, e crediamo che dopo tanta pazienza ci siano dovute.
Picinisco, 01/10/2012