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Presentazione
1. Rubber Hand Illusion ed effetto di accoppiamento
bimanuale: embodiment del movimento in soggetti sani
Università degli Studi di Torino
DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA
Corso di Laurea Magistrale in PSICOLOGIA Clinica E DI Comunità
Candidata:
Sara
Maurano
Relatore:Prof.ssa
Annamaria Berti
2. La consapevolezza corporea si basa su due elementi
fondamentali:
– sense of body ownership - si riferisce alla sensazione di
appartenenza del nostro corpo, ovvero alla propriocezione di
esso, che rende uniche le sensazioni del corpo stesso; il
secondo
– sense of agency – è relativo alla sensazione di aver
generato o dato vita volontariamente ad un’azione.
(Gallagher, 2000)
-EMBODIMENT
3. • In seguito all’embodiment di un arto altrui incorporo anche il
programma motorio?
• Si può parlare di interferenza tra il movimento della mano
«aliena» ed il movimento della nostra mano?
Ipotesi sperimentali
4. Le nostre previsioni sperimentali sono che :
1. I soggetti dovrebbero attribuire un senso di agency alla
mano dello sperimentatore.
2. L’interferenza nell’esecuzione del task “cerchi-righe” con il
conseguente effetto di ovalizzazione sarebbe dato
dall’influenza della mano “embodizzata” che avrebbe
interferito sulla mano del soggetto.
Previsioni e campione
CAMPIONE
32 soggetti, costituito da 14 donne e 13 uomini
(età media = 24,14 D.S. ±2,3; scolarità media = 16,77, D.S. ±1,77)
6. Condizioni sperimentali
Il design sperimentale prevede tre condizioni:
a) Baseline -> unimanuale
-> bimanuale
b) Rhi standard ->sincrona
->asincrona
->2 misurazioni propriocettive
->Questionario ownership
7. Condizioni sperimentali
agency
REAL CONTROL
Sentivo come se stessi controllando i
movimenti della mano che vedevo
Sembrava come se la mano che vedevo stesse
controllando i miei movimenti
Sentivo come se stessi causando i movimenti
che ho visto
Sentivo come se la mano che vedevo avesse una
propria volontà
c) Esperimento con Rhi sincrona e asincrona
8. Risultati Rubber Hand Illusion
Risultati del drift propriocettivo della fase di RHI. Risultati del questionario della fase di RHI.
9. Risultati Oi della fase
esperimentale
Confronti post hoc con la correzione di Duncan di risultati OI
10. • Nell’Indice di Ovalizzazione (OI) tra la condizione sincrona
(syn) e quella asincrona (asyn).
• Tra le condizioni bim pre-stim e bim post del task baseline,
ovvero tra quelle condizioni intervallate dalla fase
sperimentale vera e propria in cui il partecipante ha ricevuto
delle stimolazioni e le condizioni di base.
DISCUSSIONE DEI RISULTATI
Non è stata riscontrata differenza significativa
Per cui la stimolazione di per sé (e quindi
l’embodizzazione o meno del programma motorio) non ha
sortito alcun effetto sull’ovalizzazione.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.
Il progetto di tesi nasce da un interrogativo riguardante due componenti complessi alla base della nostra consapevolezza corporea: il sense of body ownership ed agency che si riferiscono rispettivamente alla certezza di essere il possessore delle proprie sensazioni corporee e del corpo stesso e, al contempo, anche l’iniziatore dei propri movimenti volontari. L’alterazione di tali componenti ci consentono oltre di mettere In luce la loro «adattabilità» di introdurre un fenomeno molto complesso, definito «l’embodiment» – con tale termine si intende l’incorporazione di un arto alieno che possiamo definire che avvenga di default in alcuni pazienti «anosognosia per emiplegia» ed indotto nei soggetti sani facendo ricorso al paradigma della ‘Rubber hand Illusion’.