TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE - TCC a cura del dott. Bozzi Domenico (L...
Reiki
1.
2. La parola è composta da «Rei» e «Ki»
Rei = Energia Vitale Universale
Ki ( Ch’i, Qi o Prana )= Respiro, Forza Vitale
Il termine Reiki, si utilizza indistintamente per
indicare sia l’energia che il metodo.
3.
4. Assiste il corpo nei suoi processi di autoguarigione ed è
totalmente naturale ed olistico
Equilibra le energie fisiche “armonizzando così corpo,
mente e spirito con l’energia universale”
5. Reiki permette di contattare il proprio Sé interiore e
di ampliare la consapevolezza di essere parte del
tutto.
6. Mikao Usui era un monaco cristiano nato in Giappone il 15
agosto 1865; dopo anni di faticose ricerche e in seguito ad
un percorso spirituale culminato con un digiuno e una
meditazione di 21 giorni, nel marzo 1922 entrò in contatto
con Reiki e comprese come utilizzarlo quale strumento di
crescita personale, evoluzione spirituale e autoguarigione.
Nell’Aprile del 1922 aprì il suo primo Centro di Pratica e
Insegnamento ad Harajuku, Aoyama, Tokyo. Il “motto” del
suo centro era: “In Unione con il proprio Sé attraverso
armonia ed equilibrio”.
7. La diffusione di Reiki in occidente, si deve
all'incontro di Usui con Chujiro Hayashi, Ufficiale di
Marina in congedo. Hayashi fu immediatamente
affascinato dalla saggezza e profonda convinzione di
Usui e decise di seguirlo e diventare a sua volta
Maestro. Hawayo Takata conobbe Hayashi alle
Hawaii nel Novembre del 1936 e qualche anno più
tardi divenne Maestra. Fu proprio lei a portare Reiki
nel mondo Occidentale quando si trasferì in
California.
8. Reiki è una pratica di rilassamento, di riduzione dello stress e di
ripristino della salute fisica attraverso l’uso della cosiddetta “ energia
vitale universale “ , ovvero l’energia che permea l’universo e che
costituisce il “ mattone “ fondamentale di ogni cosa vivente e/o
inanimata.
9. Lo scopo del Reiki è stimolare e arrivare ad una
pace profonda, che pervada l’intera persona
aiutandola a riconnettersi col suo sé più profondo e
da lì, a coltivare il proprio stato di benessere.
Reiki è la pratica di ribilanciare l’equilibrio
energetico di una persona attraverso la
trasmissione dell’energia vitale universale da parte
dell’operatore.
10. L’attivazione Reiki opera su due livelli: uno energetico a
secondo delle necessità dell’attivando (ci pensa l’energia
intelligente) e l’altro legato alla nuova consapevolezza che
scaturisce a livello mentale dell’allievo, grazie all’attivazione.
Entrambi sono fondamentali in quanto vanno a creare una
sinergia trina. Cioè: Energia+Consapevolezza= Canale di
Reiki ( operatore ) .
11. L’operatore Reiki, dopo essere stato attivato con l’apertura
dei canali energetici , attinge questa energia vitale e la
trasmette dal palmo della mano per colmare il vuoto di
energia in un’altra persona e nello stesso tempo, aiutarla
ad ottenere una buona salute che sarà conseguente al
riequilibrio energetico.
12. Secondo il “ National Center for Complementary and
Integrative Health “ (https://nccih.nih.gov/ ) il Reiki rientra
nelle medicine alternative e complementari come
coadiuvante nella cura di malattie croniche o acute.
Sono attualmente in corso diversi progetti presso alcune
aziende ospedaliere italiane: Regina Elena di Roma, Cardinal
Massaia di Asti, Reparto oncologico Le Molinette di Torino
ed altri.
Presso Il San Carlo Borromeo di Milano nel reparto di
Medicina Psicosomatica, per casi di emicrania diagnosticata,
i trattamenti Reiki vengono prestati con le tariffe S.S.N.
13. Una ricerca effettuata presso l’ospedale San Giovanni di
Torino, ha fornito il seguente risultato:
Da una prima analisi dei dati rilevati, emerge che i 94
trattamenti hanno prodotto beneficio nella maggior parte
dei casi (98%) in quanto, il trattamento ha indotto un effetto
profondo di rilassamento accompagnato da una piacevole
sensazione di calore e notevoli benefici sull’umore,
inducendo uno stato emotivo di tranquillità che, in alcuni
casi, si protrae anche per alcuni giorni successivi al
trattamento.
14. Ospedale San Giovanni di Torino, continuazione :
Nel 10% dei casi analizzati si è anche rilevata una
diminuzione della sintomatologia dolorosa, alcuni pazienti
hanno riferito di aver avuto un miglioramento della qualità
del sonno .
Si può concludere che il trattamento Reiki ( i dati di questo
studio lo confermano ) influisce positivamente sia come
aiuto psicologico nell’affrontare l’iter di terapie, negli stati
d’ansia e depressione, sia come supporto integrativo alla
terapia del dolore.