Programmamontorio5 stelle

Il programma è stato stampato su carta ecosostenibile proveniente da foreste certificate

Elezioni Amministrative 2014 – Programma MoVimento 5 Stelle per Montorio al Vomano

www.montorio5stelle.org
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SOMMARIO

PREMESSA ..................................................................................................... 4
ISTITUZIONE E CITTADINI ............................................................................ 5
PACCHETTO MODIFICHE ISTITUZIONALI STATUTO COMUNALE .............................................................. 5
ISTITUZIONE DI UN CENTRO PER LE FAMIGLIE E ISTITUZIONE BANCA DEL TEMPO ......................... 6
CONSIGLIO COMUNALE IN PIAZZA ............................................................................................................ 9
DECORO URBANO ........................................................................................................................................ 9
CREAZIONE DI UN UFFICIO PER I FONDI EUROPEI E REGIONALI ........................................................ 11
AMBIENTE E TERRITORIO ............................................................................ 12
VERSO RIFIUTI ZERO ................................................................................................................................ 12
OPERAZIONE AMIANTO ZERO ................................................................................................................... 14
RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO .................................................................................. 15
CENTRO STORICO ...................................................................................................................................... 16
PROTEZIONE CIVILE REALE ...................................................................................................................... 17
SVILUPPO E LAVORO ................................................................................... 18
UFFICIO DELL’IMPIEGO TERRITORIALE ................................................................................................... 18
MODELLO APPALTI LOCALI E VIRTUOSI .................................................................................................. 19
FONDO DI GARANZIA PER IMPRESE IN DIFFICOLTÀ .............................................................................. 21
COMMISSIONE VIABILITÀ E SVILUPPO .................................................................................................... 22
COMMISSIONE CONSILIARE “PAGHERAI SE È NULLA” ........................................................................... 23
TURISMO, CULTURA E SPORT....................................................................... 25
SCUOLA DI CUCINA TRADIZIONALE MONTORIESE ................................................................................. 26
CONCORSO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DI PITTURA ................................................................... 27
CREAZIONE DI UN UFFICIO DI PROMOZIONE TURISTICA ..................................................................... 27
CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE PERMANENTE EVENTI CULTURALI ................................................ 28
MONTORIO NELLO SPORT ......................................................................................................................... 29
REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA............................................................ 31
TAGLIO INDENNITÀ DEL SINDACO E DEGLI ASSESSORI COMUNALI .................................................... 31
BILANCIO PARTECIPATIVO ORIENTATO ................................................................................................... 31
PROPOSTA DI SCIOGLIMENTO DEL BIM .................................................................................................. 32
CREAZIONE DI ALBI COMUNALI PER LA SELEZIONE DI COLLABORATORI ESTERNI ............................ 33
RIDUZIONE DELLA SPESA CORRENTE ...................................................................................................... 33

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 alle famiglie immigrate che intendono allargare la loro rete di relazioni;
 a quei genitori che vivono momenti difficili nei rapporti coi figli in relazione a
crisi coniugali o altre situazioni di disagio.
Ed in generale a tutte le famiglie.
Un Centro per le Famiglie che sia Centro Integrato di Servizi e si proponga
come:
 luogo di informazione, sostegno e aiuto per e tra le famiglie in crisi,
multiproblematiche, con gravi carichi assistenziali e immigrate;
 spazio in cui accorpare, implementare ed accorpare servizi per la famiglia
forniti da Enti locali e Associazioni già presenti sul territorio;
 osservatorio e punto di documentazione delle esigenze e risorse territoriali
nell’area famiglia.
L’istituzione dei Centri per le Famiglie è prevista in ogni ambito
territoriale della Regione Abruzzo (così come disciplinato dall’art. 8,
comma 3, lettera a della legge 8 novembre 2000 n. 328) e la loro
programmazione è prevista all’interno del Piano di zona dei servizi sociali ed è
stabilita in modo integrato d’intesa con i consultori familiari, i servizi sociali e le
istituzioni scolastiche dell’ambito. La Regione prevede incentivi a favore
dell’esercizio associato delle funzioni sociali in ambiti territoriali di norma
coincidenti con i distretti sanitari già operanti per le prestazioni sanitarie
(Poliambulatorio Montorio).
Il finanziamento del Centro è assicurato dal Fondo Regionale per le Famiglie in
cui confluiscono le risorse destinate a ciò dalla Regione, dallo Stato quali quote
del Fondo nazionale per la famiglia e da programmi nazionali e comunitari.
LA BANCA DEL TEMPO è un sistema di scambio di
prestazioni e attività che si attiva senza
intermediazione di carattere monetario ma
utilizzando il tempo come unità di misura.
La BdT è un'associazione di liberi cittadini che,
però, può essere promossa dal Comune tramite il Settore Politiche Sociali.


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All'interno della Banca ci si scambiano prestazioni, servizi, attività e saperi: dal
baby sittng alle manutenzioni casalinghe, dalle lezioni private al giardinaggio e
così via.
Gli obiettivi sono:
 sviluppare le relazioni tra gli individui contribuendo alla socializzazione;
 migliorare la qualità della vita risolvendo i problemi pratici del quotidiano;
 creare un'economia complementare, non antagonista a quella tradizionale,
basata sulle leggi dello scambio senza l'uso di denaro;
 avere la possibilità di fare cose che non riguardano la propria attività;
 avere la possibilità di poter godere di benefici anche se non si possiede
denaro sufficiente.
Nella BdT le prestazioni non possono essere configurate e neppure assimilate a
rapporti di lavoro autonomo e subordinato, il rapporto che intercorre fra i
contraenti è informale e solidale.
La BdT fa leva su tre aree di bisogno:
 risolvere i problemi della quotidianità;
 rimettersi in gioco su piani non soliti;
 sviluppare relazioni ed interazioni sociali.


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CONSIGLIO COMUNALE IN PIAZZA
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano si fa promotore di portare il
“Consiglio Comunale in Piazza”.
Questo sarà fatto ogni qualvolta gli
argomenti posti all’ordine del giorno
siano di importanza tale da rendere
necessaria la massima partecipazione
del cittadino nel processo decisionale.
Il Consiglio si svolgerà appunto in
Piazza Ercole Vincenzo Orsini, alla
presenza di tutti i cittadini, ogni volta
che gli argomenti posti all’ordine del
girono che le condizioni metereologiche lo consentano. La partecipazione dei
cittadini sarà, naturalmente, severamente regolamentata: i cittadini potranno
assistere ma non disturbare lo svolgimento del consiglio.
DECORO URBANO
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano
ha constatato che persiste una scarsa
comunicazione tra i cittadini e
l’amministrazione comunale, con l’aggravante
della scarsa trasparenza.
Siamo convinti che il coinvolgimento diretto
dei cittadini sia il modo migliore per tutelare il
territorio e pensiamo che Montorio sia pronta
ad accogliere queste forme di partecipazione.
Per perseguire tale scopo, il Movimento ha
intenzione di avvalersi, mettendolo a
disposizione di tutta la cittadinanza, di uno strumento di segnalazione
GRATUITO, denominato “Decoro Urbano”.
Tale strumento è già operativo e perfettamente funzionante in 235 comuni
d’Italia, grandi e piccoli, ed è utilizzato anche dall’Autorità Garante delle
Comunicazioni (AGCOM).

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CREAZIONE DI UN UFFICIO PER I FONDI EUROPEI E REGIONALI
Gran parte dei fondi, soprattutto quelli messi a disposizione
dalla Comunità Europea ogni anno, non vengono utilizzati
perché gli enti locali non riescono ad intercettarli oppure a
causa di carenze nella redazione dei progetti.
La comunità Europea è in procinto di approvare i piani FSE (Fondi Sociali
Europei) 2014 – 2020 e FESR (Fondi Europei di Sviluppo Regionale) 2014-
2020 a mezzo dei quali fondi europei, per il tramite principalmente delle
Regioni, potrebbero finire nelle casse degli enti locali maggiormente pronti
nella redazione di progetti virtuosi e in linea con le richieste dei fondi stessi.
La costituzione di tale ufficio, sarà attuata attraverso:
1. delega specifica ad un consigliere comunale (che diverrebbe consigliere con
delega al “reperimento fondi europei e regionali);
2. il reperimento, tra i membri del personale attualmente in carica negli uffici
comunali di eventuali competenze idonee;
3. completamento dell’organico di tale “ufficio” attraverso la formazione di
membri del personale attualmente in carica negli uffici comunali a mezzo di
corsi di formazione accreditati.


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AMBIENTE E TERRITORIO
La tradizionale contrapposizione tra
conservazione del territorio e sviluppo è
oggi ricompresa in una visione più
articolata e complessa, riassunta nel
concetto di sviluppo sostenibile: una delle
cinque stelle del MoVimento. E’ nostra
convinzione che bisogna indirizzare ogni
intervento verso una cultura di attenzione
al territorio non solo come elemento da
salvaguardare ma come fattore su cui far
leva per un corretto equilibrio tra cittadino,
territorio e funzioni economico-sociali. Tale
ambiziosa finalità può essere perseguita
tramite interventi tesi alla preservazione
ambientale e una migliore qualità della vita.
Ecco alcuni esempi:
VERSO RIFIUTI ZERO
Rifiuti Zero è una strategia che si
propone di riprogettare la vita ciclica
delle risorse in modo tale da
riutilizzare tutti i prodotti, facendo
tendere la quantità di rifiuti da
conferire in discarica allo zero,
contrapponendosi alle pratiche che
prevedono necessariamente un
processo di incenerimento o
discarica. Il processo assomiglia al
riutilizzo delle risorse fatto dalla
natura. Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano ha colto già dal mese di
luglio 2013 l’opportunità offerta dall’adozione di tale sistema. Infatti in tale
periodo ha partecipato attivamente alla raccolta firme per il recepimento della
proposta di legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero".


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Obiettivo trasformare il rifiuto da “problema” a risorsa. Al fine del
raggiungimento dell’obiettivo il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano ha
previsto una serie di azioni, che si svilupperanno nel medio termine (18-24
mesi), che porteranno ad avere un’effettiva e corretta gestione dei rifiuti, ma
soprattutto un risparmio tangibile per le casse comunali e quindi un ritorno
diretto per l’economia del paese.
Primo intervento: ridurre i costi per lo smaltimento degli RSU con
conseguente riduzione degli importi a carico dei cittadini di Montorio al
Vomano.
Questo verrà attuato mediante:
1. l’introduzione di cassonetti
intelligenti con fornitura di
smart card: i cittadini
disciplinati che
differenziano i rifiuti nei
vari raccoglitori, identificati
attraverso la tessera
magnetica che li aziona,
vengono premiati con
l’accredito di somme che
potranno essere utilizzate
direttamente nel circuito cittadino favorendo così anche l’economia locale,
oppure essere utilizzati come importi a riduzione del carico fiscale;
2. la creazione di uno SPAZIO ECOLOGICO dove i cittadini potranno
commercializzare i propri rifiuti. I cittadini portano i rifiuti costituiti da
materiali recuperabili e li VENDONO alle aziende autorizzate del territorio
con le quali l’amministrazione stipula un apposito protocollo d’intesa. Le
somme ricevute in pagamento sempre accreditate sulle tessere magnetiche
di cui sopra.
Secondo intervento: promozione di piani di riduzione dei rifiuti attraverso
interventi mirati.
1. la promozione dell’apertura di negozi che commercializzano beni a basso
impatto ambientale, come ad esempio prodotti venduti alla spina, e che
offrono prodotti provenienti da filiera corta.
Obiettivo: sensibilizzazione alla riduzione dei materiali da imballaggio;


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2. l’introduzione della tariffa puntuale
per i rifiuti indifferenziati (più ricicli
meno paghi);
3. la spinta al compostaggio
domestico. Ad esempio sarà
possibile avere uno sconto se
l’unità immobiliare è provvista di
“compostiera”;
4. la promozione di un mercatino
settimanale del riuso, il riciclo e
della filiera corta;
5. la valutazione dell’opportunità di
riportare il servizio in house.

Il primo comune italiano ad aderire alla strategia Rifiuti Zero è stato
Capannori (LU) in Toscana. Al 2013 sono circa 80 i comuni italiani
aderenti alla Strategia Rifiuti Zero, per un bacino complessivo di oltre
2.000.000 di abitanti.

OPERAZIONE AMIANTO ZERO

La questione amianto nel nostro
paese va affrontata con
estremo pragmatismo. Il dato di
fatto importante è che la
presenza di amianto nel
territorio è rinvenibile
principalmente nell’ambito di
proprietà private e non di
proprietà pubbliche. Lo
smaltimento dell’amianto
avviene, allo stato attuale, a
mezzo di ditte specializzate ed
ha naturalmente dei costi che il privato deve affrontare. Si può obbligare il
privato a bonificare le sue proprietà solo dopo averlo messo nella possibilità di
provvedere alla bonifica a costi contenuti.


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Per tale motivo, il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano, si fa promotore
delle seguenti iniziative:
1. monitoraggio costante e
pubblicizzazione capillare della
presenza di eventuali incentivi
relativi alla bonifica amianto
devoluti da enti sovraordinati
(Regione, Provincia ecc);
2. creazione di incentivi propri locali,
con destinazione di apposito
capitolo di bilancio, da devolvere a
coloro che ne faranno richiesta;
3. stipula convenzione,
successivamente a procedura ad
evidenza pubblica, con ditta
specializzata nella rimozione dell’amianto, la quale proponga l’offerta
economicamente più vantaggiosa e si renda disponibile a “spalmare” gli
eventuali crediti nei confronti dei privati sul medio – lungo termine.
Solo abbattendo i costi dell’operazione bonifica si potranno obbligare i privati a
provvedere alla rimozione.
Obiettivo: giungere all’obiettivo “Amianto zero” nell’arco dei prossimi
cinque anni.

RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Una serie di iniziative volte a rilanciare e valorizzare il tessuto urbano del
nostro paese:
 recupero e valorizzazione del lungo fiume
ed incentivazione di una mobilità
alternativa attraverso la realizzazione di
piste ciclabili e percorsi pedonali
attrezzati;
 favorire la commercializzazione di
prodotti a KM 0, dotando il comune di


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appositi spazi come un “mercato coperto” dove i produttori non dotati di un
proprio punto vendita potranno offrire i propri prodotti ai clienti;
 manutenzione del territorio ai fini della prevenzione del rischio idrogeologico
e del recupero delle aree rurali abbandonate, anche attraverso la creazione
di orti urbani;
 creazione nel territorio comunale di strutture di accoglienza turistica.
L’amministrazione comunale valuterà, inoltre, la possibilità di creare forme di
sinergia con gli altri comuni del comprensorio montano, al fine di promuovere
eventuali forme di offerta turistica integrata.
Promozione dei prodotti tipici del nostro territorio attraverso agevolazioni
all’apertura di punti vendita nel centro storico.
CENTRO STORICO
Riqualificazione del Centro Storico attraverso le strategie individuate dal
Decreto del Ministro della Coesione Territoriale che prevede lo stanziamento di
somme per una Ricostruzione intelligente e di avanguardia.
Montorio verso una città intelligente (Smart-city).


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Inoltre:
 parziale pedonalizzazione corrispondente agli orari di chiusura dei negozi;
 incentivi alle famiglie che si insediano nel centro storico;
 sollecitazione allo spostamento o al ritorno delle attività commerciali e di
servizi nel centro storico (compresi gli uffici di nuova creazione proposti nel
nostro programma);
 creazione di luoghi di interesse culturale (compresi i laboratori e la galleria
permanente all’aperto previsti nel nostro programma);
 applicazione del regolamento di decoro urbano per le attività commerciali e
per le civili abitazioni;
 razionalizzazione piano traffico e del piano parcheggi affidata a tecnici
specializzati;
 riqualificazione di Via del Prato, la strada che dal parcheggio di Largo
Paolantonio riporta a Piazza Orsini.
PROTEZIONE CIVILE REALE
Sicurezza ai cittadini pronta ed efficace.
Completa attuazione del Piano di Emergenza
Comunale, il quale prevede:
 rischio idrogeologico;
 rischio di incendio boschivo,
 rischio sismico;
 rischio neve e ghiaccio.
Per completa attuazione si intende una verifica
sistematica ed annuale del Piano stesso in
merito ai vari aspetti trattati, comprese le esercitazioni di tutta la popolazione.
L’attuazione periodica del Piano di Emergenza è fortemente richiesta dal
Dipartimento di Protezione Civile il quale non lesina risorse in questo senso.
Quindi i costi per l’amministrazione sarebbero vicini allo zero, con il vantaggio
di avere un sistema “pronto ed efficiente” in caso di qualunque tipo di
emergenza.


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SVILUPPO E LAVORO
È inevitabile la considerazione che il nostro paese è stato penalizzato da una
politica che poco o niente ha investito in tema di viabilità. Se essa fosse stata
pensata in maniera adeguata ora forse non pagheremmo lo scotto di un
inevitabile declino. È nostra intenzione colmare le lacune lasciate dalle passate
amministrazioni ripartendo proprio dall’impegno a creare tavoli di discussione
con gli enti preposti e sovraordinati. Sarà, inoltre, nostra preoccupazione
favorire le imprese locali e quelle attualmente in difficoltà attraverso strumenti
semplici ed efficaci. Piccoli interventi che, ci auguriamo, possano essere come
un sasso che, buttato in acqua, crei cerchi concentrici via via più grandi….
UFFICIO DELL’IMPIEGO TERRITORIALE
È nostra intenzione creare un
ufficio che:
1. funga da
collante/collegamento tra la
domanda e l'offerta lavorativa
del territorio;
2. sia punto di riferimento
per tutte le problematiche
(logistiche, amministrative e
ambientali) relative al lavoro
già esistente;
3. dia informazioni su varie possibilità di accesso ai fondi per nuove attività
imprenditoriali.
Insomma una sorta di Centro per l’impiego calato nella realtà locale.
Esso verrà ubicato nel Centro Storico (es. Palazzo Patrizi, ex Giudice di Pace) in
modo tale da creare un discreto afflusso di persone che contribuirebbe al
"ravvivare" il Centro con un servizio utile.


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MODELLO APPALTI LOCALI E VIRTUOSI
Le modalità di assegnazione di
appalti da parte dei comuni
previste dal "Codice dei
Contratti Pubblici” sono le
seguenti:
1 - PROCEDURA APERTA
Detta anche gara d'appalto o
procedura a evidenza pubblica.
Qui possono partecipare tutte le
ditte che facciano richiesta, purché abbiano i requisiti richiesti dalla tipologia
del lavoro o all'importo. Il prezzo più basso si determina in base al tipo di
appalto, per i lavori a misura si tiene conto dei prezzi unitari, per quelli a corpo
si tiene conto dell'offerta generale in base d'asta e per quelli misti si tiene
conto dei prezzi unitari.
2 - LICITAZIONE PRIVATA
Possono partecipare alla gara per l'affidamento dei lavori tutte le ditte invitate
dalla P.A. procedente. Le ditte sono invitate alla fase di pubblicazione del
bando di gara e alla presentazione delle offerte, in linea con i requisiti fissati
dalla Amministrazione.
3 - PROCEDURA NEGOZIATA (TRATTATIVA PRIVATA)
I concorrenti vengono scelti e invitati alla gara di appalto, dalla stazione
appaltante. Anche in questo caso le imprese devono essere in possesso dei
requisiti necessari. Per questa tipologia l'opera non deve superare l'importo di
€ 500.000,00. In caso di un'opera di urgenza l'importo può essere anche
superiore. A questo tipo di gare devono essere invitate almeno 5 aziende («se
sussistono aspiranti idonei in tale numero»).
4 - OFFERTA ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSA
Si prende in considerazione solo per le opere il cui aspetto architettonico sia di
notevole rilevanza. L'offerta migliore viene decisa in base ai seguenti elementi:
 prezzo più basso;
 valore tecnico dell'opera;
 valore estetico dell'opera;

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FONDO DI GARANZIA PER IMPRESE IN DIFFICOLTÀ
Ci impegniamo ad istituire un fondo di
garanzia per quelle imprese in difficoltà
che hanno meno di 15 dipendenti e che,
come sappiamo, non hanno nessuna
tutela se l'azienda chiude. Si tratta,
fondamentalmente, di istituire un fondo,
dopo essersi accordati con la banca
disposta a fornire il servizio più
conveniente.
Obiettivo del Fondo è di permettere alle PMI, soprattutto le attività piccole e
piccolissime, di ottenere microcredito (in questo caso garantito), quello che
attualmente le banche difficilmente concedono.
Ovviamente ci sarebbero dei requisiti da rispettare, come ad esempio:
 regolarità contributiva;
 bilancio controllabile (o certificato);
 motivi di crisi temporanea documentabile.
Noi siamo fermamente convinti che le piccole aziende, le ditte individuali, le
attività artigiane, le imprese di servizi, gli esercizi commerciali, costituiscono
“l’ossatura del paese” e pertanto vanno sostenute, se si vuole realmente
intravedere una ripresa economica e socio-economica.


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COMMISSIONE VIABILITÀ E SVILUPPO
Il nostro paese è attualmente tagliato fuori dalle principali reti viarie regionali:
ci vogliono 30 minuti per raggiungere il casello autostradale di Mosciano S.
Angelo (A24), 40 minuti per il casello di Roseto (A24), 30 minuti per il casello
di Colledara (A14).
L'economia di quei
territori esclusi dalle reti
viarie principali paga,
inevitabilmente, dazio a
tale deficit: quali aziende
vengono ad investire in
un territorio scomodo da
raggiungere?
La prova, invece, che una
buona viabilità può essere
rampa di lancio per un
discreto sviluppo economico
è rappresentata da due cittadine come Mosciano S. Angelo e San Nicolò a
Tordino, entrambe interessate dal passaggio di superstrade e autostrade.
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano propone, quindi, di creare una
commissione consiliare permanente, che si occupi di questo problema e che
abbia come compito, in primo luogo, quello di cogliere ogni opportunità relativa
al tema "viabilità" e, in secondo luogo, di stimolare, anche creando sinergie
con gli enti locali sovraordinati, la soluzione di tali problematiche.
Alcuni esempi:
1. Verifica della possibilità di allungamento ulteriore della Teramo - Mare,
sollecitazione e sensibilizzazione enti competenti.
2. Verifica della possibilità allungamento Superstrada Val Vomano sino alla
nostra area industriale.
3. Ripristino a condizioni ottimali la strada provinciale 491 (Montorio - svincolo
Colledara).


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COMMISSIONE CONSILIARE “PAGHERAI SE È NULLA”
La questione è all’ordine del giorno in tutto il mondo, ed è tanto più attuale
quanto più la crisi si fa percepibile.
Sono parecchi gli enti locali che si stanno ponendo il problema di superare lo
scoglio della moneta-debito, e in diversi è già una realtà.
In alcuni casi si tratta di moneta digitale (vedi Sardex in Sardegna o Sicanex in
Sicilia), in altri di buoni sconto (vedi Scec utilizzato inizialmente a Napoli,
promosso dall’assessore al commercio del Comune di Parma e che sta avendo
successo in tutta Italia).
In molti propongono di creare le condizioni legislative per la creazione di
moneta corrente locale.
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano porterà l’argomento all’ordine
del giorno anche nella nostra piccola realtà.
L’idea è di creare una commissione consiliare che si occupi di valutare le
esperienze di altri enti locali, studiare le varie possibilità di incentivazione


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dell’economia e promuovere eventi e discussioni in materia, sensibilizzando
l’intera cittadinanza ed in particolar modo tutte le realtà produttive locali.
Riportiamo una citazione del sociologo Luca Romano: «Le condizioni per far
funzionare la moneta locale sono:
a. le imprese la utilizzano se hanno almeno una quota di fornitori e di clienti
nel territorio;
b. i lavoratori con la contrattazione di secondo livello accettano una quota di
salario con questa divisa e la spendono per beni e servizi forniti a livello
locale;
c. l’amministrazione pubblica locale accetta il pagamento dei servizi e salda
così i suoi fornitori locali».
La moneta è una cosa che riguarda tutti, non ha colore politico e
l’unica cosa su cui poggia è la nostra fiducia reciproca.


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TURISMO, CULTURA E SPORT
L’identità di un territorio è quasi sempre la miglior chiave d’interpretazione
delle sue possibilità di sviluppo. In particolar modo questo vale per il nostro
territorio, la cui identità e le cui conseguenti vocazioni sono, per quanto spesso
mortificate, assolutamente definite e riconoscibili.
Montorio è patria di eccellenze e vanta tradizioni, cultura e paesaggi di gran
pregio. La sua posizione geografica introduce chi vi abita in un contesto
dall’immenso valore naturalistico, suggerendo a chi sa ascoltare l’inevitabile
vocazione della nostra cittadina ad esser punto d’incontro e naturale crogiolo
per qualunque progetto di sviluppo che coinvolga sinergicamente i comuni
limitrofi.
La presenza del Parco Nazionale, dal canto suo, non fa che ribadire la naturale
vocazione turistica del nostro territorio.
Non si può non tener conto di quello che Montorio ci racconta ogni giorno: la
tradizione culinaria montoriese è di per se un patrimonio inestimabile e


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sottovalutato, come lo sono molte altre realtà troppo spesso date per scontate
e dimenticate, basti pensare che i prodotti TRADIZIONALI montoriesi non
hanno mai trovato il riconoscimento di un marchio, e basta ricordare il
meraviglioso centro storico che il passato ci ha “gratuitamente” regalato e che
noi tutti altrettanto gratuitamente abbiamo dimenticato.
La fortuna ha concesso a Montorio una posizione, il punto in cui la vallata del
Vomano si apre, i dislivelli diventano dolci e gli spazi si allargano, che consente
e quasi invoglia le attività sportive. Il
passato recente ha visto riconoscere in
varie occasioni la vocazione sportiva
del nostro paese, e ciò nonostante,
anche quella dello sport, per molti
versi, può esser considerata
un’opportunità finora mancata.
È nostra intenzione ridare il giusto
valore alle qualità indiscusse del nostro
Comune, proponendo iniziative
concrete che abbiano forza di
risvegliare il senso di appartenenza e
consolidare l’immagine del territorio.
SCUOLA DI CUCINA TRADIZIONALE MONTORIESE
L’Istituto Commerciale per il Turismo Pascal di Montorio viene affiancato da
una Scuola di cucina tradizionale montoriese diventandone anche sede.
L’intenzione è di sviluppare una collaborazione sinergica tra le due scuole:
turismo e gastronomia!
Creare una Scuola che tramandi, attraverso il passaggio di consegne dalle
vecchie alle nuove generazioni, la tradizione culinaria montoriese affinché
rimanga per sempre patrimonio e risorsa inestimabile per i cittadini.
Una scuola che, almeno all’inizio, organizzi workshop per adulti e laboratori di
cucina per bambini ma che si ponga come obiettivo futuro di diventare polo di
attrazione per turisti e portare le nostre tradizioni fuori dagli ambiti comunali.


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Affidare la gestione della Scuola ad una
“Cooperativa di Comunità” di recupero dei
mestieri e produzioni tradizionali che si
occupi anche, attraverso un laboratorio di
ricerca, della stesura e pubblicazione di un
“libro-bibbia” sulla cucina montoriese e si
impegni a favorire la creazione e
pubblicizzazione di un “marchio di
prodotti tradizionali montoriesi” che
rilanci le attività dei commercianti già
esistenti e crei nuovi posti di lavoro.
CONCORSO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE DI PITTURA
Concorso nazionale ed internazionale di pittura “en plein air”. Tele realizzate
all’aria aperta da tenere esposte durante l’anno sulle case del centro storico.
Una galleria d’arte permanente all’aperto.
Rendere il concorso un importante appuntamento per i turisti che verranno ad
ammirare le opere sarà compito di un ”laboratorio di ricerca nell’arte” che
insegnerà a leggere le opere d’arte e si occuperà dell’organizzazione
dell’evento che sarà rinnovato annualmente.
CREAZIONE DI UN UFFICIO DI PROMOZIONE TURISTICA
L’idea è quella di creare, nel cento storico, un ufficio preposto alla promozione
turistica del territorio, una sorta di tour operator comunale che attui solo
funzioni di incoming.
La figura preposta allo svolgimento di tale attività dovrà possedere competenze
specifiche in materia, come ne può avere, ad esempio, un “addetto al
marketing turistico”. La suddetta figura dovrà occuparsi di promuovere il
turismo nel nostro Comune attraverso lo studio del territorio, l’individuazione e
la successiva pubblicizzazione di itinerari artistici, culturali, naturalistici,
sportivi ed enogastronomici. Accoglierà, avvalendosi della collaborazione di
accompagnatori turistici specializzati, i gruppi in arrivo.
Si preoccuperà, inoltre, di censire, oltre alle strutture ricettive tradizionali già
operanti sul territorio, anche le abitazioni private che possano essere messe a


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disposizione dell’ufficio per un tipo di turismo alternativo o inserite in un
eventuale futuro progetto di “albergo diffuso” il quale ad oggi rimane solo
progetto mai attuato.
La funzione di promozione turistica sarà attivata pubblicizzando in rete il
territorio comunale ma anche attraverso la partecipazione a fiere turistiche
specializzate.
CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE PERMANENTE EVENTI CULTURALI
Obiettivo: la regolamentazione delle erogazioni pubbliche ad associazioni locali
organizzatrici di eventi culturali.
1. la fissazione di un tetto massimo di contributo rivolto “erga omnes” cioè a
tutte le associazioni e per tutti gli eventi;
2. il rilascio di preventivo specifico e dettagliato quale presupposto
imprescindibile per la richiesta di contributi,
3. la monetizzazione delle erogazioni di beni in natura (es. esenzione TOSAP,
concessione gratuita di sale pubbliche). Tali dazioni in natura saranno, cioè,
conteggiate e concorreranno a formare l’entità del contributo che non potrà
superare i massimi indicati al punto 1;
4. la creazione commissione mista “consiglieri- persone che si siano distinte a
livello culturale per il nostro paese” al fine della valutazione del pregio delle
iniziative culturali delle associazioni richiedenti i contributi. I soggetti che
vogliono entrare a far parte della Commissione dovranno farlo a titolo
totalmente gratuito;
Inoltre verrà istituito il premio “Montorio Cultura”: premiazione
annuale di tutte le associazioni culturali locali che siano riuscite a dare
lustro e pregio al paese organizzando eventi a “costo zero” per
l’amministrazione pubblica.


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MONTORIO NELLO SPORT
La nostra cittadina può vantare il titolo di “European Town of Sport 2010”,
ovvero “Città dello Sport 2010”. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato
annualmente dall’Aces (Associazione Capitali Europee dello Sport), a Comuni al
di sotto di 25.000 abitanti, valutando la presenza di impianti sportivi e numero
di associazioni presenti sul territorio.
Tutto questo, in realtà, è ben lontano dalla visione che purtroppo offrono,
invece, la piscina comunale, i campi polivalenti, la zona verde e gli spogliatoi
degli impianti sportivi comunali, la pista per auto telecomandate che,
nonostante le varie convenzioni per la manutenzione, versano in uno stato di
quasi totale abbandono.
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano intende:

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Pag. 31 di 35

REVISIONE DELLA SPESA PUBBLICA
Secondo il filosofo Aristotele “politica” significava amministrazione della
“polis”(città) per il bene di tutti. È ovvio che questo significato è stato col
tempo stravolto: spesso si fa politica al solo fine di perseguire interessi
personali piuttosto che generali. Intendiamo dimostrare che la nostra è politica
fatta per passione, che le cariche eventualmente ricoperte nella prossima
amministrazione saranno puramente rappresentative e che siamo
assolutamente contrari agli sperperi di denaro pubblico.
Pertanto proponiamo di attuare i seguenti interventi:
TAGLIO INDENNITÀ DEL SINDACO E DEGLI ASSESSORI COMUNALI
La politica a livello locale deve essere considerata una passione e non
un'attività integrativa, in termini monetari, del proprio lavoro.
Un taglio delle indennità è possibile per il modo in cui concepisce la politica il
Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano e cioè come azione sinergica tra
eletto, attivisti e cittadini e non come mera azione individuale del singolo.
Pertanto, in linea con i principi propri del Movimento 5 Stelle, saranno ridotte
del 50% le indennità di Sindaco e Assessori e la somma annua (40.000 €
circa), la quale sarà devoluta ad attività di rilevanza sociale.
Impegno ad eliminare i gettoni di presenza a tutti i Consiglieri comunali, i
membri delle Commissioni, Consulte ed altri Organi comunali.
BILANCIO PARTECIPATIVO ORIENTATO
Il Bilancio partecipativo semplice prevede una partecipazione diretta dei
cittadini alla redazione parziale del bilancio a mezzo di metodi decisionali
democratici.
Una quota del bilancio dell'ente locale viene assegnata alla gestione diretta dei
cittadini che vengono così messi in grado di interagire e dialogare con le scelte
delle Amministrazioni per modificarle a proprio beneficio.


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Attuazione concreta:
1. assegnazione annuale di una quota del bilancio comunale oscillante tra i
50.000,00 e i 100.000,00 euro (la quota può essere rivista a salire) alla
gestione diretta dei cittadini;
2. come si attua la gestione diretta? Attraverso la proposizione di progetti da
parte dei cittadini stessi relativi all'utilizzazione della quota-bilancio;
3. settimana del voto: in cui tutti i cittadini potranno esprimere la loro
preferenza per i progetti presentati presso seggi appositamente attrezzati
nei locali comunali;
4. bilancio orientato: annualmente si potrà orientare la destinazione della
quota - bilancio assegnata ai cittadini così contemperando la partecipazione
degli stessi alle necessità reali del territorio ( es. bilancio partecipato
orientato al sociale; bilancio partecipato orientato alle infrastrutture ecc.
ecc. ).
PROPOSTA DI SCIOGLIMENTO DEL BIM
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano si farà promotore e parte in
causa di tutte le procedure possibili e necessarie allo scioglimento del BIM
(Bacino Imbrifero Montano) della zona del Vomano-Tordino.
Una delle possibili vie di scioglimento, potrebbe essere la sollecitazione
all’emanazione di apposita Legge Regionale a tal fine emanata (come già
avvenuto nel 2011 in occasione dello scioglimento del BIM Tronto con la Legge
Regionale 25/2011).
Ricordiamo che, attualmente, su 1.807.000 €
annui di bilancio dichiarato il nostro BIM
utilizza ben 331.000 € in costi di gestione (più
del 20%) sottraendo, così, risorse
fondamentali ai comuni, per assolvere al
pagamento di inutili rappresentanti strapagati
e dipendenti di nomina fondamentalmente
politica.
Dallo scioglimento o, comunque, dalla
fuoriuscita dal BIM deriverebbe un introito diretto nelle casse comunali, ai sensi
della L. 228/1997, di circa 130.000 € annue che potrebbero, pertanto, essere
reinvestiti nel nostro territorio.


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CREAZIONE DI ALBI COMUNALI PER LA SELEZIONE DI COLLABORATORI ESTERNI
L’obiettivo è quello di creare albi comunali di professionisti dai quali attingere,
all'occorrenza, per collaborazioni con l'Ente Comune.
Oggi, fondamentalmente, tali collaborazioni avvengono per chiamata nominale,
senza alcun criterio oggettivo, solo per conoscenza con il committente.
La creazione di albi ha il vantaggio di:
1. dare prova di maggior trasparenza nella selezione dei collaboratori
2. dar vita ad un abbattimento dei costi, atteso che, l'inserimento nell'albo
dovrebbe essere subordinato all'accettazione di parcelle "etiche" cioè
diminuite rispetto alla tariffazione normale.
La Graduatoria degli Albi terrà conto di dati oggettivi di merito quali:
a. requisiti di merito;
b. maggior abbattimento della tariffazione;
c. requisiti anagrafici ( privilegiati, a parità di merito, i più giovani )
RIDUZIONE DELLA SPESA CORRENTE
Il Movimento 5 Stelle per Montorio al Vomano si impegna a:
1. ad evitare incarichi multipli o, in caso
d’obbligo, senza indennità;
2. Riduzione dell’indennità di posizione dei
dirigenti in conformità con il Contratto
Collettivo Nazionale che disciplina la
materia;
3. Riduzione dell’indennità di posizione del
segretario comunale in conformità con
il contratto Collettivo Nazionale;
4. Riduzione della pubblicità istituzionale
del 90% a mezzo stampa, televisione o
radio, utilizzo prevalente del sito del
comune per tale attività;
5. Razionalizzazione delle spese telefoniche, tramite l’adozione del sistema
Voip all’interno degli uffici comunali, con un risparmio stimato del 30% per


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le telefonate urbane extraurbane e cellulari, mentre le telefonate interne
diventerebbero senza costo;
6. Riduzione delle spese postali, ammontanti potenziando e imponendo, in
tutti i casi ove possibile, l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC)
da parte della pubblica amministrazione e di tutte le innovazioni previste
dal nuovo Codice per l’Amministrazione Digitale;
7. Realizzare una rete LAN interna agli uffici al fine di ridurre
progressivamente l’uso di carta, anche attraverso la digitalizzazione degli
archivi;
8. Dimezzare gli incarichi per consulenze e progettazione a professionisti
esterni, puntando alla valorizzazione delle risorse interne, in linea con le
recenti leggi finanziarie;
9. Dimezzamento delle spese di abbonamento a giornali e riviste;
10. Riduzione dei costi relativi alle azioni legali ricercando, dove possibile,
azioni transattive;
11. Riduzione dei consumi di elettricità e di metano, procedendo ad
un’accurata valutazione dell’efficienza energetica di tutti gli edifici
comunali e dell’illuminazione pubblica (attraverso l’adesione al “Progetto
Lumiere”), attraverso l’auto-produzione e valorizzazione delle fonti
rinnovabili;
Il risparmio conseguito sarà in parte utilizzato(per una quota di almeno il 60%)
per la riduzione dell’indebitamento del Comune, mentre la restante quota verrà
utilizzata per finanziare iniziative socio-assistenziali e turistico-culturali e per
migliorare o potenziare le infrastrutture presenti sul territorio.

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