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Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e
della Pesca Mediterranea
Ufficio Servizio Agricoltura
Siracusa
Misura19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”
19 maggio 2016 ore 17,30
Aula consiliare “L. Arminio”
Buccheri
Programma di Sviluppo Rurale
Sicilia 2014-2020
Misura19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”
19 maggio 2016 ore 17,30
Aula consiliare “L. Arminio”
Buccheri
«Non esiste vento favorevole
per il marinaio che non sa dove
andare»
Lucio Annéo Seneca
3
psrsicilia.it
4
psrsicilia.it
5
6
7
8
9
Il presidente del Consiglio europeo:
Donald Tusk
Il presidente del Parlamento europeo: Martin
Schulz
Il Presidente della Commissione europea: Jean-Claude
Juncker
UE
http://scientistsforeu.uk/
Scientists for EU is a campaign by UK scientists to keep
the UK in the EU. Science is vital for the UK's economy
and quality of life. Science is also at the heart of
global, social challenges that face us all. We believe
that we can achieve so much more good for the UK and
the world from within the EU.
• Scientists for EU is a very active social media campaign
- please do join us onFacebook, Twitter, Google+ and 
YouTube!
10
La PAC
• Una delle prime politiche della CEE
• La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali
dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957)
• Programmi di 7 anni in 7 anni
• Strategia
• Metodo
11
La PAC
Una delle prime politiche della CEE
•La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali
dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957)
Che cosa permise ai padri dell’Europa di trovare
la disponibilità a parlarsi, a costruire qualcosa insieme,
perfino dopo la seconda guerra mondiale?
La consapevolezza della impossibilità di
eliminare l’avversario li rese meno presuntuosi, meno
impermeabili al dialogo, coscienti del proprio bisogno;
si cominciò a dare spazio alla possibilità di percepire
l’altro, nella sua diversità, come una risorsa, un
bene» (la Repubblica, 10 aprile 2013).
12
La PAC
Una delle prime politiche della CEE
•La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali
dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957)
Nel secondo dopoguerra i leader di Paesi che
fino a poco tempo prima si erano combattuti (De
Gasperi, Schuman, Adenauer) decidono di accantonare
ogni sentimento di vendetta o di predominio e gettano
le basi per una pace di lungo periodo mettendo
insieme i rispettivi interessi economici.
13
La PAC
Una delle prime politiche della CEE
La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali
dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957)
Per capire la portata eccezionale di quanto è avvenuto in Europa
in quel frangente basti pensare a che cosa accadde dopo la
Prima Guerra Mondiale, dopo le guerre napoleoniche o quelle
di religione: non vi fu mai vera pace, ma una continua tensione
che preparava le guerre successive.
L’Europa Unita nasce su un punto molto preciso e concreto:
l’accordo per la gestione del carbone e dell’acciaio (Ceca) del
1951, da tutti riconosciuto come l’esempio di un modo nuovo
di trattarsi l’un l’altro. Nella nascita del primo progetto
europeo la forza ideale è stato un fattore decisivo, capace di
cambiare il corso degli eventi. 14
La PAC
Una delle prime politiche della CEE
La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali
dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957)
A differenza di quanto avviene oggi, lo scopo non era
confinato all’economia. Quell’accordo economico
costituiva infatti il primo passo verso uno scopo ben più
grande: la pace (partner che cooperano e commerciano
fra loro tendenzialmente non si fanno guerra) e,
insieme con la pace, un aiuto reciproco affinché ognuno
potesse cercare il bene proprio e comune.
15
16
17
Gli obiettivi centrali delle ultime riforme possono essere
riassunti in quattro parole chiave:
orientamento al mercato (competitività),
sostenibilità esterna,
beni pubblici,
sviluppo rurale.
Obiettivi della PAC
18
L’obiettivo della competitività è stato perseguito con
l’eliminazione della maggior parte degli aiuti accoppiati, il
loro disaccoppiamento, la riduzione dei prezzi
istituzionali del latte e dello zucchero, la progressiva
eliminazione dell’intervento pubblico sui mercati e
l’abolizione di tutte le forme di aggiustamento della
produzione (quote latte, quote zucchero, diritti di
impianto dei vigneti).
Obiettivi della PAC
19
La sostenibilità esterna della Pac - che l’Unione
europea intende perseguire indipendentemente dall’esito
dei negoziati internazionali del Doha Round - è stata
accresciuta attraverso la riforma dei meccanismi di
sostegno, con il passaggio da aiuti distorsivi del
mercato ad aiuti meno o affatto distorsivi, compatibili
con le regole degli accordi commerciali internazionali
Obiettivi della PAC
20
La promozione dei beni pubblici prodotti
dall’agricoltura ovvero la risposta ai nuovi bisogni
collettivi (ambiente, benessere degli animali, sicurezza
alimentare, salvaguardia del patrimonio culturale e del
ruolo sociale dell’agricoltura europea) è stata
concretizzata attraverso l’introduzione della
condizionalità e del pagamento “verde” detto
comunemente pagamento greening.
Obiettivi della PAC
21
Il valore ed il ruolo delle economie locali nelle zone
rurali sono sostenuti attraverso il miglioramento degli
strumenti della politica di sviluppo rurale, le cui risorse
finanziarie sono progressivamente aumentate da Agenda
2000 alle riforme più recenti.
Obiettivi della PAC
22
Nella rubrica bilancio dell’UE la PAC non è più la
prima voce di spesa e inoltre è cambiato il nome
specifico della rubrica da Agricoltura a
“Conservazione e gestione delle risorse naturali”
insieme alle politiche per la pesca e l’ambiente.
Il fatto che nel quadro finanziario dell’Ue non ci sia più
una rubrica “Agricoltura” non è un cambiamento di poco
conto, ma una dimostrazione che la Pac ha perso il
significato di politica economica settoriale, per
trasformarsi in una politica ambientale e/o
territoriale.
Le innovazioni negli strumenti della PAC
23
24
25
Le ultime riforme non hanno solo prodotto lo smantellamento
della vecchia politica dei mercati, ma hanno anche introdotto o
potenziato altri strumenti di politica agraria.
La Pac 2014-2020 ha potenziato e rinnovato i cosiddetti
strumenti indiretti di politica dei mercati:
•gestione associata dell’offerta (OP, AOP),
•potenziamento delle relazioni di filiera (OI e contratti),
•fino alla novità della programmazione produttiva
dell’offerta dei formaggi e dei prosciutti a denominazione
di origine.
Le innovazioni negli strumenti della PAC
26
Dal punto di vista metodologico, questa evoluzione si configura come
un vero cambiamento di paradigma della politica dei mercati: il
passaggio dagli strumenti diretti di intervento dell’Unione europea sui
mercati (prezzi garantiti, controllo dell’offerta, ammasso pubblico)
agli strumenti indiretti tramite il coinvolgimento degli attori
della filiera, in particolare gli agricoltori.
In altre parole, non potendo più assicurare la stabilizzazione dei
mercati con le vecchie misure di sostegno, rimanendo inalterato il
problema dell’instabilità dei mercati e della difficile posizione
strutturale degli agricoltori, la Pac propone di raggiungere l’obiettivo
di stabilizzazione dei mercati tramite il rafforzamento del
protagonismo dei produttori.
Dagli strumenti diretti agli strumenti indiretti per i
mercati
27
28
29
La Strategia “Europa 2020”
30
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
31
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Competitività vuol dire “capacità di stare sul mercato”.
Questo significa anche
• adattamento alle richieste dei consumatori,
• aumento della produttività, maggiori opportunità di
esportazione per soddisfare la domanda di cibo di 10
miliardi di persone che popoleranno la terra nel 2050.
In un mercato più libero occorre il protagonismo degli
agricoltori, quindi politiche e strumenti per rafforzare il
ruolo e il potere degli agricoltori nelle filiere
agroalimentari: le organizzazioni dei produttori (OP), le
organizzazioni interprofessionali (OI), i contratti, la
programmazione produttiva, l’estensione e l’obbligo delle
regole.
32
L’Innovazione va incoraggiata a tutti i livelli:
•dai metodi di lavorazione del terreno
•alle tecniche di irrigazione per risparmiare l’acqua,
•dalle innovazioni finanziarie
•ai criteri per accrescere la sostanza organica nei terreni,
dall’organizzazione della filiera corta al marketing nella
filiera lunga, dalle tecnologie per la tracciabilità delle
produzioni distintive
•agli imballaggi biodegradabili e riciclabili.
•Innovazione per migliorare l’organizzazione e la gestione
dell’impresa, per accrescere la produttività per migliorare la
sostenibilità.
La Strategia “Europa 2020”
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020 Innovazione
La diserbatrice ad acqua Attila è un’apparecchiatura per la distruzione del cotico erboso
in filari di colture arboree ed è destinata a essere impiegata in agricoltura per ripulire da
erbe infestanti le aree di terreno poste in prossimità di filari di frutteti e in particolare di
vigneti con il solo utilizzo dell’acqua ad altissima pressione
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020 Innovazione
Tricodron sfrutta sistemi Ict e consente la distribuzione localizzata di insetti
ausiliari nella lotta insetticida (piralide del mais)
Il distributore è applicato a un APR
(drone) e presenta dimensioni, peso,
ingombro adatti all’APR. I dati
cartografici acquisiti consentono di
caricare il distributore e stabilire luoghi
di lancio della giusta quantità di uova
incapsulate. Il sistema consente una
localizzazione sicura, certezza di lancio e
caduta dei contenitori.
Tricodron opera sotto controllo
satellitare, con georeferenziazione della
posizione e dei punti di lancio; consente
precisione di distribuzione; interviene in
situazioni di campo difficili per
pedologia, fase fenologica, densità di
piante; utilizzabile in caso di pioggia non
intensa e con terreno bagnato.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020 Innovazione
M 612 Multiflow – Südtirol 2015 è un modello che permette di controllare
le perdite per deriva nei trattamenti fitosanitari nei frutteti
moderni, anche con protezioni antigrandine, anche in aree con elevato
tessuto rurale abitativo o prossime a zone sensibili da salvaguardare
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Agricoltura di precisione (Precision
Farming)
E’ una commistione di tecnologie innovative che
modificano radicalmente le tecniche
agronomiche «tradizionali» e ne introduce delle
nuove, in modo da fornire all’imprenditore
agricolo una moltitudine di strumenti che
possono ottimizzare la conduzione della prorpia
azienda
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Agricoltura di precisione (Precision Farming)
Approccio sito-specifica, sia per aspetto
produttivo che gestionale.
L’identificazione delle unità «discrete» avviene
grazie all’applicazione degli ultimi ritrovati
tecnologici quali sensori a terra, stazioni
meteorologiche, sensori di caratterizzazione del
suolo e vari strumenti di telerilevamento, come
immagini satellitari o scattate in volo da droni.
39
Innovazione
L’hamburger salva la Chianina
40
Italia è sinonimo di cibo eccellente e ingredienti
straordinari. Come farsi sfuggire tanta bontà?
Da McDonald’s l’eccellenza italiana diventa per
tutti: tenetevi pronti per assaggiare le squisite
carni Piemontese e Chianina. Sono arrivati i panini
McItaly!
Questa iniziativa è nata grazie agli accordi stretti
con il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco
dell’Appennino Centrale IGP - che garantisce la
certificazione della razza Chianina - e con Coalvi –
Consorzio di Tutela della Razza Piemontese.
41
L’Humburger salva la Chianina
42
IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA MONDIALE È VERTICALE? –
STA PER ESSERE INAUGURATA “AEROFARM”, UN'AZIENDA
AGRICOLA RIVOLUZIONARIA CHE PRODURRÀ 1 MILIONE DI
CHILI DI VERDURA L’ANNO. SENZA TERRICCIO, PESTICIDI NE'
CONTAMINAZIONI, USANDO IL 95% IN MENO DI ACQUA
43
La startup “AeroFarm” sta per inaugurare la
fattoria verticale più grande del mondo, con
un potenziale produttivo di 1 milione di chili
di verdura fresca all’anno, senza terriccio,
pesticidi, contaminazioni o luce del sole.
Usando il 95% in meno di acqua e il 50% in
meno di fertilizzanti.
 
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• L’Innovazione
• Nuovi strumenti normativi:
• Contratto di rete
• Lavoro congiunto
• Super ammortamento 140%
• Mezzi congiunti ?
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• L’Innovazione
• Contratto di rete
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• L’Innovazione
• geo-referenziazione (mappatura dei terreni sotto il
profilo delle caratteristiche agronomiche)
• passaporto molecolare (mappatura dei metaboliti e del
dna, per esempio dell'orzo e del riso, per far emergere le
molecole virtuose per la salute umana)
• mappatura genetica per la tracciabilità dei prodotti
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• L’Innovazione
• Progetto Conbiol
• BIOECONOMIA
48
Come stanno cambiando i consumi
Amazon Prime now,
A Londra e Milano
49
Come dare valore ai prodotti
Tra i driver d’acquisto che in Italia incidono
maggiormente sulla scelta a scaffale del
consumatore risultano al primo posto gli
ingredienti naturali e biologici (61%), il
beneficio salutistico e la fiducia nel brand
(entrambi a 53%). Seguono il packaging a basso
impatto ambientale (38%), una marca impegnata
nel sociale (33%) e un impatto positivo
dell’azienda sul territorio (31%).
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
50
51
Nel mondo vivono oggi 7,4 miliardi di persone,
ma nel 2050 saremo quasi 10 miliardi. È
evidente che il modello basato su una crescita
infinita non sia più realizzabile.
GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO NELLA
SESTA PUNTATA DI SCALA MERCALLI SI PARLA DI FUTURO
SOSTENIBILE, SVILUPPO URBANO, CEMENTO, VETRO, GESTIONE
SOSTENIBILE DEL TERRITORIO, EFFICIENZA ENERGETICA E
CEMENTIFICAZIONE
02-04-2016 21:45
L'ultima puntata di Scala Mercalli 2016, trasmessa dalla sede
FAO di Roma, ha parlato di modelli economici per un futuro
sostenibile, e di vecchie e nuove politiche di uso del territorio.
Produttività e sostenibilità
La Strategia “Europa 2020”
a proposito di Crescita Inclusiva
Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)
lotta alla povertà
Il Fondo sostiene gli interventi promossi dai paesi dell'UE per fornire
agli indigenti un'assistenza materiale, tra cui generi alimentari, abiti e
altri articoli essenziali per uso personale, come scarpe, sapone e
shampoo.
L'assistenza deve andare di pari passo con misure d'integrazione
sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le
persone a uscire dalla povertà.
Le autorità nazionali possono sostenere anche l'assistenza non
materiale agli indigenti per aiutarli a inserirsi meglio nella società.
. 52
La Strategia “Europa 2020”
Il Regolamento del FEAD e i Programmi Operativi
Il Regolamento legato al Fondo di Aiuti Europei agli
indigenti (Regolamento UE 2014/223), dopo aver
attraversato un lungo e difficile iter all’interno delle
istituzioni europee, e il cui testo finale è il risultato di
complessi negoziati intercorsi tra i diversi attori del policy-
making europeo, è stato approvato da Parlamento Europeo e
Consiglio dell’Unione Europea l’11 Marzo 2014.
.
53
La Strategia “Europa 2020”
• Luglio 2015 l’ISTAT ha pubblicato un 
rapporto sulla povertà in Italia relativa al 2014. Dai dati
risulta che il 5,7 per cento delle famiglie residenti in Italia si
trova in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4
milioni 102 mila persone: 
• Le persone più povere sono donne, minori, anziani e residenti
al sud.
54
La Strategia “Europa 2020”
55
La Strategia “Europa 2020”
56
57
Intensificazione sostenibile
Produttività e sostenibilità
58
Intensificazione sostenibile
Miglioramento simultaneo della produttività e della gestione
sostenibile dei terreni agricoli.
1.l’intensificazione sostenibile non indica un singolo e univoco
percorso di sviluppo per tutti i sistemi agricoli o per tutte le
aziende agricole. La direzione di tale percorso e le azioni
richieste per intraprenderlo dipendono infatti dalle performance
produttive e ambientali di ciascun azienda o sistema;
2.il percorso che porta all’intensificazione sostenibile potrebbe
comportare o un aumento della produzione di servizi ambientali
oppure un aumento della produzione agricola per ciascun ettaro
dell’azienda agricola, ma sarebbe sbagliato pensare di far
riferimento soltanto al secondo.
Produttività e sostenibilità
59
Cosa comporta realmente
l’intensificazione sostenibile?
fino ad oggi una gran parte dei terreni agricoli condotti da
aziende intensive non sono stati condotti e gestiti secondo i
criteri della sostenibilità e, anzi, è serio il rischio che
un’ulteriore fase di intensificazione possa determinare serie
problematiche a livello ambientale. Ne discende che il primo
obiettivo dell’intensificazione sostenibile non è
un’intensivizzazione fine a se stessa, che preveda un aumento
indiscriminato nell’uso di input agricoli potenzialmente dannosi
per l’ambiente.
Produttività e sostenibilità
60
Cosa comporta realmente
l’intensificazione sostenibile?
Il principale obiettivo è, piuttosto quello di migliorare
l’efficienza dell’uso delle risorse in agricoltura: ciò comporta
che l’intensificazione sostenibile potrà e dovrà derivare
principalmente dalle nuove conoscenze scientifiche e tecniche
riguardanti il modo in cui gli input fisici dovranno essere
opportunamente gestiti. E ancora, un aumento del livello di
conoscenza è necessario per una migliore gestione dei servizi
eco-sistemici sui quali si basa l’agricoltura. Un’abbreviazione
che ben descrive il significato dell’intensificazione sostenibile è
pertanto: “più conoscenza per ettaro”!
Produttività e sostenibilità
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Aree interne
Molte aree interne soffrono di carenza di
sostenibilità sociale ed economica. E’ necessaria un’
azione integrata e flessibile per le aree interne a
rischio di spopolamento.
Le domande
• come cambiano i consumi alimentari?
• come cambiano i mercati agricoli?
• come dare valori ai prodotti per non
soccombere alla concorrenza di prezzo?
• come affrontare le sfide ambientali?
• come finanziare l’innovazione nella mia
impresa?
• come fare sistema?
• come sarà l’agricoltura nei prossimi 10 anni?
62
I Temi dell’agricoltura di oggi
-Consumi e mercati: tutti hanno la necessità di capire
come evolve il consumatore e il mercato.
-Valore ai prodotti: tutti vogliono uscire dalla logica
delle commodities (del prezzo basso).
-Sostenibilità: il cittadino/consumatore vuole più
sostenibilità e lo chiede alle imprese e alle istituzioni (non si
torna indietro su questo punto).
-Innovazione: siamo nella società della conoscenza,
l’innovazione è necessaria per tutti, anche per il dipendente
pubblico.
-Aggregazione e collaborazione: la competitività
richiede l’aggregazione e la collaborazione.
63
Grandi temi
• Il ritorno alla terra è strategicamente
rilevante
• L'approvigionamento alimentare e la
sovranità alimentare sono i temi prioritari
in ambito geopolitico
• Aziende familiari
• Accesso al credito
• Passaggio generazionale
64
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
PAROLE CHIAVE
• GOI
•PEI
•INTENSIFICAZIONE
SOSTENIBILE
•Horizon 2020
•Bioeconomia
65
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
GOI
66
Sei troppo impegnato per innovare?Sei troppo impegnato per innovare?
No grazie!
Siamo troppo
impegnati
PSR SICILIA 2014-2020
• Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014-
2020 rappresenta lo strumento di finanziamento e di
attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale
(FEASR) dell’Isola.
• Nell’ambito della programmazione delle risorse FEASR,
per il periodo 2014-2020, sono stati assegnati alla
Regione Siciliana 2.212.747.000 di euro con un
incremento di oltre 27 milioni rispetto alla dotazione del
PSR Sicilia 2007-2013. I fondi assegnati alla Sicilia
costituiscono la maggiore dotazione finanziaria assegnata
tra le regioni italiane a livello nazionale.
67
PSR SICILIA 2014-2020
• La novità più importante dell’attuale programmazione è
un approccio più flessibile nel definire le specifiche
azioni che utilizzerà una nuova struttura basata su sei
“priorità di intervento”. Viene abbandonata quindi la
vecchia struttura, articolata in 4 Assi e 33 Misure,
considerata troppo rigida e poco funzionale
all’attribuzione di risorse a sostegno aree di intervento
diverse da quelle per cui erano previste.
68
PSR SICILIA 2014-2020
Per il periodo 2014-2020 sono stati individuati
tre obiettivi strategici di lungo periodo:
1. competitività del settore agricolo,
2.gestione sostenibile delle risorse naturali
3.sviluppo equilibrato dei territori rurali
(art. 4 Reg. 1305/2013).
69
PSR SICILIA 2014-2020
•  6 PRIORITA':
1. Promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel
settore agricolo e forestale e nelle zone rurali;
2. Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività
dell’agricoltura in tutte le sue forme, promuovere tecniche
innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle
foreste
3. Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la
trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il
benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo;
4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi
all’agricoltura e alla silvicoltura;
5. Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il paesaggio a un
economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel
settore agroalimentare e forestale;
6. Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo
sviluppo economico nelle zone rurali. 70
PSR SICILIA 2014-2020
• M01 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
• (art. 14)
• M02 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza
alla gestione delle aziende agricole (art. 15)
• M03 - Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(art. 16)
•
• M04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17)
• M05 - Ripristino del potenziale produttivo agricolo
danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e
introduzione di adeguate misure di prevenzione (articolo 18)
71
PSR SICILIA 2014-2020
• M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19)
• M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone
rurali
• M08 - Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel
miglioramento della redditività delle foreste (articoli da 21 a
26)
• M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28)
72
PSR SICILIA 2014-2020
• M11 - Agricoltura biologica (art. 29)
• M12 - Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla
direttiva quadro sulle acque (art. 30)
• M13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali
o ad altri vincoli specifici (art. 31)
• M15 - Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della
foresta (art. 34)
• M16 - Cooperazione (art. 35)
• M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP -
sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del
73
PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 01
• TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E AZIONI DI
INFORMAZIONE
• Sottomisura
1.1 Sostegno alla formazione professionale e azioni di acquisizione di
competenze
1.2 Sostegno alle attività dimostrative e azioni di informazione
1.3 Supporto agli scambi internazionali di breve durata nel settore
agricolo e forestale, nonché visite di aziende agricole e forestali
• .
74
PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 02
• SERVIZI DI CONSULENZA, DI SOSTITUZIONE E DI
ASSISTENZA ALLA GESTIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
• Sottomisura
2.1 Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di
servizi di consulenza
2.3 Sostegno alla formazione di consulenti
• .
75
PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 03
• REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI
• Sottomisura
3.1 Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità
3.2 Sostegno per attività di informazione, di promozione, svolte da
associazioni di produttori nel mercato interno
• .
76
PSR SICILIA 2014-2020
MISURA 04
INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Sottomisura
4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole (settore vegetale)
4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole (settore zootecnico)
4.2 Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello
sviluppo dei prodotti agricoli (settore vegetale)
4.2 Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione/commercializzazione e/o
sviluppo di prodotti agricoli (settore zootecnico)
4.3 Sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammodernamento
e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura
4.4a Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-
climatico-ambientali - Conservazione interventi strutturali per la conservazione delle risorse
genetiche animali e vegetali in agricoltura
4.4b Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-
climatico-ambientali - Preservazione della biodiversità: campi realizzati da agricoltori custodi
4.4c Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-
climatico-ambientali - Investimenti non produttivi in aziende agricole
4.4d Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro-
climatico-ambientali - Sostegno alla conservazione delle risorse genetiche in agricoltura
77
PSR SICILIA 2014-2020
•MISURA 06
•SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE
•Sottomisura
6.1 Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori
•
6.2 Aiuti all'avviamento di imprese per le attività extra-agricole nelle
zone rurali
•
6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-
agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la
creazione e sviluppo di attività extra-agricole
•
6.4b Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole -Investimenti nella
creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
•
6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole - Sostegno a
creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi
innovazione tecnologica
78
PSR SICILIA 2014-2020
• 6.2 Aiuti all'avviamento di imprese per le attività extra-agricole
nelle zone rurali
• Per favorire la crescita socio-economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore
• primario, è necessario sostenere la creazione di attività extra-agricole, al fine di contrastare lo
spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro.
• La sottomisura prevede la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo
• nelle aree rurali C e D.
• Il sostegno si applica esclusivamente nell’ambito del “pacchetto start up attività extra agricole”, che
prevede la concessione del premio solamente se in combinazione con una o più delle operazioni 6.4.2,
6.4.3 e 16.2.
• Le attività da avviare che possono beneficiare degli aiuti della presente sottomisura riguardano
• principalmente i seguenti ambiti:
• · produzione di energia da fonti rinnovabile e razionalizzazione dell’uso di energia;
• · attività di turismo rurale e di valorizzazione di beni culturali ed ambientali;
• · attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce;
• · servizi per le aziende agricole e per la popolazione rurale;
• · trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali non
compresi nell’allegato I del Trattato.
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PSR SICILIA 2014-2020
6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-
agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la
creazione e sviluppo di attività extra-agricole
•Rientrano tra le attività oggetto di sostegno, la creazione e lo
sviluppo di:
•- attività di agriturismo : pur essendo prevista la realizzazione di
alloggi rurali si intende promuovere maggiormente la diffusione di
attività destinate ad incrementare il livello e la qualità di servizi
per l’agriturismo e per il turismo: guide, servizi informativi,
investimenti in strutture per attività di intrattenimento e
divertimento e per attività di ristorazione, servizi di trasporto
turistico, realizzazione di negozi e botteghe di prodotti
artigianali o tipici;
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PSR SICILIA 2014-2020
6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-
agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la
creazione e sviluppo di attività extra-agricole
•investimenti per il recupero e la valorizzazione di mestieri e attività
artigianali: promuovendo l’inserimento di giovani in grado di recepire
il know how presente sul territorio attivando, ove necessario, le
cosiddette staffette generazionali per fare sì che tali competenze
non vadano disperse ed, allo stesso tempo, si realizzi nuova
occupazione;
•attività nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle
comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-
commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali;
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PSR SICILIA 2014-2020
• 6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-
agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la
creazione e sviluppo di attività extra-agricole
• - attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di
prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’allegato I;
• - attività di produzione di energia destinata alla vendita, nel rispetto
degli standard di efficienza energetica e, valorizzando a fini energetici
le produzioni di biomasse, sottoprodotti, scarti, residui e altre materie
grezze,
• - attività di raccolta di biomasse, loro trasformazione e uso per
l’alimentazione di impianti per la produzione di energia e per il
compostaggio;
• - attività per servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per
l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per
la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve, fattorie
didattiche. 82
PSR SICILIA 2014-2020
• 6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole -
Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio
artigianale turistico servizi innovazione tecnologica
• L’operazione 6.4.c incentiva interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo
sviluppo di attività extra-agricole nelle zone rurali C e D, favorendo sia la creazione di
nuovi posti di lavoro che la erogazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità
della vita delle comunità locali nei territori rurali.
• Saranno quindi sostenuti gli investimenti per :
• - le attività di B&B;
• - la realizzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell’Allegato I del
Trattato e di punti vendita;
• - gli interventi per creazione e lo sviluppo di attività commerciali;
• - i servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale
in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura
2000, Parchi o Riserve.
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PSR SICILIA 2014-2020
• 6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività
extra-agricole - Sostegno a creazione o sviluppo imprese
extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi
innovazione tecnologica
• beneficiari
• Microimprese e piccole imprese
• - Persone fisiche
• - Agricoltori e coadiuvanti familiari
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PSR SICILIA 2014-2020
• M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone
rurali
• Stesura e/o aggiornamento di Piani dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali
(sottomisura 7.1);
• · Infrastrutture su piccola scala (sottomisura 7.2)
• · Infrastrutture a banda larga (sottomisura 7.3)
• · Sostegno allo sviluppo ed al rinnovamento dei villaggi rurali (sottomisura 7.5)
• · Sostegno alla tutela e riqualificazione del patrimonio naturale (sottomisura 7.6) che
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PSR SICILIA 2014-2020
• M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone
rurali
• Stesura e/o aggiornamento di Piani dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali
(sottomisura 7.1);
• · Infrastrutture su piccola scala (sottomisura 7.2)
• · Infrastrutture a banda larga (sottomisura 7.3)
• · Sostegno allo sviluppo ed al rinnovamento dei villaggi rurali (sottomisura 7.5)
• · Sostegno alla tutela e riqualificazione del patrimonio naturale (sottomisura 7.6) che
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PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 16
• Cooperazione
• La misura 16 supporta ogni forma di cooperazione tra i diversi operatori
delle filiere, inclusi gli operatori dei settori della trasformazione e della
commercializzazione, o tra operatori che si occupano di tematiche
trasversali di sviluppo, inclusi organismi professionali, organizzazioni
interprofessionali, strutture di ricerca, soggetti erogatori di consulenza.
• Sottomisura
• M16.1. Sostegno alla creazione ed al funzionamento dei PEI
• M16.2. Progetti pilota o introduzione di prodotti, pratiche, processi o tecnologie nuove
M16.3 - (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in
comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del
turismo
• M16.4 - Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione
e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio
locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali
• M16.6. Cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse
• M16.8. Piani di gestione forestale e strumenti equivalenti
• M16.9. Diversificazione delle attività agricole
87
PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 16
• Cooperazione
• 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale
• (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e
condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo
• L’analisi di contesto ha rilevato l’esigenza di puntare, nel corso del periodo 2014-2020,
sullo sviluppo di attività di turismo rurale (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale,
trasporti da e verso zone rurali, ecc.) e sulla promozione di mestieri e attività artigianali.
L’analisi di contesto ha dimostrato, inoltre, come il livello dimensionale delle aziende rurali
siciliane è piuttosto basso e, pertanto, con la sottomisura 16.3 si punta anche a rafforzare
la capacità delle imprese di cooperare per abbassare i propri costi di produzione,
• innalzare i margini reddituali e migliorare la competitività.
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PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 16
• Cooperazione
• 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale
• (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e
condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo
• L’operazione può coprire i seguenti tipi di costo:
• · il costo degli studi sulla zona interessata, studi di fattibilità;
• · il costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto
collettivo;
• · spese di costituzione, comprese spese notarili, amministrative e legali;
• · costi di esercizio della cooperazione, ossia i costi di gestione derivanti dall’atto della
cooperazione;
• · costi diretti del progetto sostenuti per investimenti materiali e/o immateriali che
derivano direttamente dalle attività progettuali, quali: impianti, macchinari, materiali di
consumo e altri beni e/o servizi necessari per la realizzazione di economie di scala,
adeguamento e ristrutturazione di fabbricati funzionali allo svolgimento degli interventi
previsti; acquisto di marchi, licenze e software connessi alla gestione di processi di lavoro
comune; · spese per la disseminazione e trasferimento dei risultati;
• · spese generali.
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PSR SICILIA 2014-2020
• MISURA 16
• Cooperazione
• 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale
• (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e
condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo
• I beneficiari ammissibili nell’ambito di questa operazione sono gruppi di “piccoli operatori”,
costituiti da “microimprese” (imprese agricole e forestali, di trasformazione e
commercializzazione dei prodotti agroalimentari e forestali, in forma singola o associata,
servizi per il turismo rurale e per la promozione di mestieri e attività artigianali, ecc.) come
definite dalla raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, o da persone fisiche non
impegnate in un’attività economica al momento della richiesta di finanziamento.
• Possono aderire al partenariato anche soggetti non beneficiari la cui presenza è funzionale
al raggiungimento degli obiettivi progettuali.
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PSR SICILIA 2014-2020
• M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP -
sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del
regolamento (UE) n. 1303/2013]
• Lo sviluppo locale di tipo partecipativo, denominato sviluppo locale
LEADER, approccio LEADER, sin dalle passate programmazioni, ha
dato alle comunità rurali dell'UE un metodo per coinvolgere i
partner locali nello sviluppo del loro territorio, e si è dimostrato
confacente ai bisogni multisettoriali di un contesto locale grazie
alla sua impostazione bottom-up (dal basso verso l’alto) e alla
logiche di integrazione e di partecipazione che lo governano.
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PSR SICILIA 2014-2020
• M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo
locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del regolamento (UE) n.
1303/2013]
• Lo sviluppo locale di tipo partecipativo è
• a) concentrato su territori subregionali specifici;
• b) gestito da Gruppi d'Azione Locali (GAL) composti da
rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che
privati, nei quali, a livello decisionale, né le autorità pubbliche, quali
definite conformemente alle norme nazionali, né alcun singolo gruppo
di interesse rappresentano più del 49 % degli aventi diritto al voto;
• c) attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale
integrate e multisettoriali;
• d) concepito tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, e
comprende elementi innovativi nel contesto locale come attività di
creazione di reti e, se del caso, di cooperazione. 92
PSR SICILIA 2014-2020
• M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP -
sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del
regolamento (UE) n. 1303/2013]
• I gruppi di azione locale hanno fra l’altro il seguente
compito:
• rafforzare la capacità dei soggetti locali di
elaborare e attuare operazioni, anche
stimolandone le capacità di gestione dei
progetti.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Valore aggiunto: oggi la priorità dell’Italia e anche dell’agricoltura
è la crescita economica, in particolare, il valore aggiunto e
l’occupazione.
Quindi bisogna stimolare gli investimenti, prima dell’ groambiente,
soprattutto gli investimenti che creano valore aggiunto e
occupazione.
Un criterio di selezione dei beneficiari dei PSR devono essere la
creazione valore aggiunto e occupazione, con una forte selettività
dei beneficiari, dando priorità alle imprese che creano
occupazione per i giovani.
Come nel primo nel primo pilastro c’è il criterio degli agricoltori
attivi, nel secondo pilastro la selettività dovrebbe essere quella
degli agricoltori dinamici che – non solo sono agricoltori
professionali – ma che creano valore aggiunto, occupazione e
innovazione.
94
Le Domande
L’evoluzione dei consumi alimentari
L’evoluzione dei mercati agricoli
Come dare valore ai prodotti
Come finanziare l’innovazione
Innovare, aggregare e fare sistema
95
Le Domande
96
Nei prossimi dieci anni la domanda mondiale di carni crescerà di
circa il 15%, essenzialmente fuori dall’UE. I prezzi del latte alla
stalla europei non torneranno ad aumentare in modo sostenuto
prima del 2020, con probabile forte volatilità.
Per i seminativi, il futuro a medio termine sarà segnato in Europa
dall’espansione delle colture proteiche, dalla fine delle quote
zucchero, dalle buone prospettive per l’export di cereali come
l’orzo e dalla fine del boom del biodiesel.
I redditi agricoli si manterranno stabili, con i costi che tuttavia
recuperano più velocemente rispetto al valore della produzione.
Queste sono, in estrema sintesi, le stime sullo sviluppo dei mercati
agricoli 2015-2025 della Direzione generale agricoltura della
Commissione Europea. La presentazione del rapporto sulle
«Prospettive a medio termine per l’agricoltura UE», che viene
aggiornato ogni anno, è sempre più un appuntamento fisso cui
prendono parte tutte le principali organizzazioni governative e
intergovernative.
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
97
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
Questa acquisizione permetterà a Bayer CropScience di
realizzare una piattaforma tecnologica di primo piano nel
settore 'Green Product', e di rafforzare il proprio business
nel segmento ortofrutticolo che riveste un'importanza
strategica per l'azienda, aprendo anche nuove opportunità in
altre colture e altri mercati.
I 'Green Product' consentono il controllo di un
ampio spettro di parassiti e malattie, e offrono
agli agricoltori programmi di gestione integrata dei
parassiti per minimizzare lo sviluppo di resistenze e
massimizzare la resa produttiva.
98
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
Agricoltori sempre più 2.0: piace la Rete, ma anche
i social e i droni
Come cambia il modo di lavorare in
agricoltura grazie a internet e tecnologia:
indagine di Image Line e Nomisma su:
"L'utilizzo di internet in agricoltura".
99
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
I giovani agricoltori preferiscono tablet e smartphone,
quelli senior portatili e pc fissi.
Tutti si collegano ad internet per cercare informazioni
e restare in contatto con i clienti.
100
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
I numeri parlano chiaro: il 61% degli agricoltori nostrani
utilizza tutti i giorni la Rete per le proprie attività in campo.
Il 95,6% sfrutta banche dati online o informazioni reperibili
su siti a supporto della gestione dell'azienda.
A farla da padrone è la ricerca di informazioni
meteo (35,2%), la variabile che ogni agricoltore verrebbe
conoscere nel dettaglio, mentre il 18,5% cerca news
su tematiche colturali, nuove varietà e trattamenti. Il
12,6% del campione si aggiorna sui prodotti e servizi da
acquistare, mentre l'11,2% consulta le quotazioni dei
prodotti agricoli. Solo il 10,6% si informa sulle nuove
normative.
101
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
Tra gli intervistati c'è un profondo interesse per
l'innovazione, sia nei processi lavorativi che nella
definizione di nuovi prodotti. Se l'85% del campione
ritiene la propria azienda agricola adeguata dal punto di
vista tecnologico, è anche vero che la stessa
percentuale è interessata a fare passi avanti.
102
Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
.
Ma quali sono gli strumenti che più attirano gli
agricoltori?
Al top ci sono le centraline agrometeo (54,8%) seguite
da app specifiche per bollettini fitopatologici
personalizzati (50,8%),
i gps per l'agricoltura di precisione (43,6%) e i droni.
Il 43% li conosce e sarebbe disposto ad usarli, anche
se solo il 2,1% li impiega in campo. Piace anche
la realtà aumentata (28%), una definizione che
racchiude quel vasto mondo fatto di sensori, mappatura
digitale dei campi e device tecnologici indossabili.
 
103
Come dare valore ai prodotti
Prodotti con il segno –
Grassi, glutine, zuccheri, calorie, lattosio, ...............
Prodotti con il segno +
Fibre, antiossidanti, rispetto per l’ambiente,
104
Come dare valore ai prodotti
Street Food
Comfort food
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Come dare valore ai prodotti
Comfort food
Con il termine inglese “Comfort food” si indicano quei piatti
che danno un senso di piacere in chi li consuma, che
soddisfano un bisogno emotivo e sono noti per quella
sensazione di benessere che riescono ad infondere al corpo
e alla mente. 
Ma il comfort food non è solo cibo. Comfort food è quel
boccone in cui sono racchiusi ricordi ed emozioni che
ricompaiono prepotenti al solo assaggio di un piatto, un
alimento o una bevanda e che risvegliano un sentimento di
nostalgia, compiacimento e benessere.
106
Come dare valore ai prodotti
Comfort food
Visto che non si mangia solo per soddisfare l’appetito, ma
anche per appagare le emozioni, nel caso del comfort food,
alla capacità di influenzare l'umore grazie al rilascio di
sostanze naturali  - tipo le endorfine o la serotonina, come
avviene mangiando cioccolato o noci - si aggiunge il valore
emotivo del piatto, legato a esperienze significative di un
periodo della propria vita o di un evento in particolare o
semplicemente legate al benessere che quel cibo in quel
momento riesce ad evocare.
Ognuno di noi ha un piatto consolatorio di riferimento, ha i
suoi cibi preferiti: quelli amati da bambino, che ricordano
l'infanzia, la famiglia, che suscitano nostalgia e rilasciano una
sensazione di benessere una volta consumati. Ecco, i miei
cinque comfort food “invernali”, ciascuno capace di generare in
me una sorta di pace e appagamento partendo dalle papille
gustative, sono questi che elenco dal primo per finire con un
dolce
107
 http://www.mcdonalds.it/fattore-futuro
I NOSTRI GIOVANI AGRICOLTORI
Sono state presentate più di 130 candidature per Fattore Futuro, l’iniziativa di McDonald’s per il sostegno
all’agricoltura italiana che si rivolge agli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni con un progetto di
innovazione e sostenibilità per la propria azienda. 
Abbiamo così selezionato 20 giovani agricoltori che entreranno a far parte dei fornitori di McDonald’s per i
prossimi tre anni. In questo modo potranno ricevere il supporto necessario per implementare il proprio progetto. 
Per conoscerli meglio e scoprire la loro storia clicca sulle foto.
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Come dare valore ai prodotti
tracciabilità e tutela della salute del consumatore:  “… svolta
salutare di Pepsi: tagliati grassi e zuccheri … In realtà all’idea di
migliorare la qualità alimentare dei prodotti per far crescere le
vendite, Pepsi non è arrivata per prima. Complici le pressioni
dell’amministrazione Obama, che per opera della first lady Michelle
ha fatto della lotta all’obesità infantile una delle sue priorità, la
svolta salutista ha contagiato buona parte dell’industri alimentare a
stelle e strisce. La  Kraft Foods ha annunciato un taglio del contenuto
del sale nei propri prodotti pari al 10% nei prossimi anni, mentre Con
Agra Foods e Campbell Soup hanno deciso riduzioni nella quantità di
sodio…” .
La svolta salutistica di Pepsi rappresenta quindi un segnale molto
importante per tutto il mercato del largo consumo, americano e
non.
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Come dare valore ai prodotti
 tutela dell’ambiente:  “…gli ipermercati danno impulso alle vendite
del bio…Secondo i dati di Ismea, il consumo di biologico confezionato
è salito in valore del 6,9%… L’analisi … segnala il grande impulso alle
vendite dato dagli ipermercati, che hanno registrato un incremento di
oltre il 14% …”
Fonte: AgraNews,
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Come dare valore ai prodotti
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Come dare valore ai prodotti
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Come dare valore ai prodotti
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S chiama Sanlorenzo Mercato. Si trova al civico 288 nell'omonima via a Palermo.
Un tempo era una fabbrica di derivati agrumari, dopo 40 anni torna a nuova vita. Gli
antichi capannoni - uno spazio di 1.500 metri quadrati con annesso un giardino da 1.200
metri quadrati - ospitano nove botteghe (dalla caffetteria al forno, dalla pescheria alla
macelleria, dall'ortofrutta alla salumeria, friggitoria e un'osteria) dove è possibile
acquistare una selezione di 2.800 prodotti siciliani (29 Igp e Dop) a chilometro zero per
un'offerta gastronomica che consente di passare dalla frittura di
pesce, ai centrifugati di frutta e verdura, dal classico 'sfincione' alla mortadella d'asina
al tè e ai frutti esotici.
Palermo: apre l'ipermercato a km zero, 2800 prodotti made in Sicily
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Come stanno cambiando i consumi
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Come stanno cambiando i consumi
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Limito di Pioltello (Mi) – A un anno di distanza dall’annuncio ufficiale, Esselunga
ha completato il processo di eliminazione dell’olio di palma da buona parte delle
sue referenze. Come recita un comunicato, Esselunga “ha tolto olio di palma dalla
maggioranza dei biscotti, dalla totalità dei grissini e dei cracker e in quasi tutte
le confezioni di fette biscottate e crostini”. In totale, spiega ancora la nota,
oggi nei punti vendita della catana si trovano dieci tipologie di biscotti frollini
per la prima colazione ‘palm free’ e cinque con la vecchia ricetta; quattro
tipologie di fette biscottate (su un totale di sei) e due tipologie di crostini (su
un totale di tre) senza l’olio tropicale. Poche settimane fa era stato il turno di
Carrefour, che ha eliminato l’olio di palma dalla sua linea di biscotti.
TAGS: ESSELUNGA, OLIO DI PALMA,
08 APRILE
2016 - 12.46
Niente più
olio di
palma nei
prodotti
Esselunga
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I prodotti alimentari che vantano indicazioni nutrizionali e sulla
salute sono sempre più diffusi sul mercato dell’UE. Un’indicazione
nutrizionale afferma o suggerisce che un alimento ha proprietà
nutrizionali benefiche del tipo “povero di grassi”, “senza zuccheri
aggiunti” oppure “ricco di fibre”. Qualsiasi affermazione che
figuri sull’etichetta, oppure impiegata a fini pubblicitari o
commerciali, secondo la quale il consumo di un determinato
alimento può essere benefico per la salute, è un’indicazione sulla
salute, ad esempio l’affermazione che un prodotto alimentare può
contribuire a rafforzare le difese naturali dell’organismo oppure
migliorare la capacità di apprendimento.
146
Quadro legislativo dell’Unione europea
Nel dicembre del 2006 i responsabili decisionali dell’UE
hanno adottato un regolamento in merito alle indicazioni
nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari. Il
regolamento stabilisce norme armonizzate a livello di UE per
l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali o sulla salute da
apporre sui prodotti alimentari sulla base di profili
nutrizionali. Uno degli obiettivi cardine del regolamento è
quello di garantire che le indicazioni nutrizionali apposte
sulle etichette alimentari nell’Unione europea siano chiare
e corroborate da prove scientifiche.
Il sistema agroalimentareIl sistema agroalimentare
Fieragricola 2016 , ecco le 10 migliori innovazioni
Un nome, un programma. Attila è la diserbatrice prodotta da 
Caffini Spache utilizza acqua a pressione per distruggere il cotico
erboso. Per l'agricoltore nessun uso di sostanze chimiche e costi ridotti
al solo gasolio per alimentare la macchina. Ideale per ripulire da erbe
infestanti il terreno in prossimità di vigneti e frutteti. La diserbatrice
puo montare serbatoi da 600, 1.000, 2.000 e 3.000 litri e una pompa ad
altissima pressione, circa mille bar.
Rimanendo nell'ambito della viticoltura (il settore che ha visto le
maggiori innovazioni), Ero Gmbh e Agricolmeccanica Srl hanno
presentato un modulo combinato per
la cimatura bifilare, spollonatura chimica, con il recupero del 66% del
prodotto spollonante, e sfalcio dell'erba interfila. Tre lavorazioni con un
unico trattore che si traducono in un risparmio di tempo e di carburante.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020 Innovazione
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Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Agricoltura di precisione (Precision Farming)
In questo approccio i sistemi agricoli non vengono più
considerati come entità omogenee e unitarie, ma
come macro insiemi formati da porzioni con
caratteristiche agro-ambientali differenziate, e
quindi con esigenze di gestione peculiari
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Agricoltura di precisione (Precision Farming)
Un appezzamento di terreno può presentare
condizioni di suolo, meteorologiche, di esposizione
solare, di topografia differenti al suo interno e
quindi le piante su di esso presenti possono avere
uno sviluppo e delle problematiche altrettanto
differenziate.
Le operazioni colturali da effettuare quindi,
dovranno essere mirate e variabili (variable rate
technology)
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• Contratto di rete
• Reti d’impresa: dal 20 al 29 febbraio si potranno presentare domande per credito d’imposta
•  15 febbraio 2016 Sicilia Agricoltura
• Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in attuazione del provvedimento Campolibero, dal 20 al 29 febbraio 2016
sarà possibile presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per gli investimenti delle reti di imprese agricole e agroalimentari.
• Il credito d’imposta, fino a 400 mila euro per impresa, è fissato al 40% dell’importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti,
pratiche, processi, nuove tecnologie e per la cooperazione di filiera.
• “Innovazione e aggregazione. Sono le due parole chiave del nostro intervento – afferma il Ministro Maurizio Martina – per favorire le reti
d’impresa, una forma di aggregazione fondamentale per migliorare l’organizzazione delle nostre imprese. Con queste misure continuiamo a
sostenere concretamente la competitività di un settore strategico per l’economia del nostro Paese, attraverso incentivi allo sviluppo di nuove
tecnologie e strumenti innovativi “.
• CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA
• La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dalle imprese aderenti ad un contratto di rete già costituito al momento della
presentazione della domanda. La finalità di incentivare la creazione di nuove reti di imprese è assicurata dall’inclusione tra gli investimenti
ammissibili delle spese sostenute per la costituzione della rete e per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto. La domanda deve
essere inoltrata dall’impresa capofila e sottoscritta da tutte quelle partecipanti.
• QUALI DOCUMENTI ALLEGARE
• Insieme alla domanda, bisogna allegare l’attestazione nella quale si dichiara l’effettività del sostenimento delle spese e la loro destinazione per la
realizzazione del programma comune di rete; copia del contratto di rete in essere. Tutti i documenti richiesti devono essere redatti su modelli
predisposti dal Mipaaf e disponibili sul sitowww.politicheagricole.it.
• SPESE AGEVOLABILI
• I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario o altri strumenti di pagamento tracciabili,
apponendo sulla fattura la dicitura «spesa di euro tot dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul Dm 13 gennaio
2015, n. 272». Le spese agevolabili riguardano i costi per l’acquisto, la costruzione o il miglioramento dei beni immobili e l’acquisto di beni
strumentali mobili, come ad esempio attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, e
per la cooperazione di filiera, ma anche le spese professionali relative alla costituzione della rete, quelle per software e hardware funzionali al
progetto di rete, i costi di promozione, comunicazione e pubblicità, i costi di ricerca e sviluppo e quelli per beni immateriali (marchi, brevetti,
licenze, diritti) e i costi per la formazione.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• Nuovi strumenti normativi:
• Contratto di rete
• Lavoro congiunto
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
• Nuovi strumenti normativi:
• Lavoro congiunto
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Innovazione
La misura del trasferimento delle innovazioni sarà gestita da gruppi
operativi costituiti da soggetti interessati come agricoltori, ricercatori
pubblici e privati e imprenditori operanti nel settore agroalimentare.
Occorre mettere in sinergia la creazione di grupppi operativi (GOI) con i
servizi di consulenza, anche gestiti da forme aggregate.
Non tutti coloro che hanno nei loro compiti statuari la ricerca producono
risultati di interesse.
I produttori delle filiere agroalimentari devono poter acquisire,
attraverso il sostegno dei PSR, i migliori supporti in servizi e ricerca
avendo piena libertà di scegliere le strutture pubbliche o private più
efficienti e competitive ovunque esse siano localizzate.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Protagonismo degli agricoltori
È fondamentale un nuovo protagonismo degli agricoltori e una
politica meno assistenzialista. Le forme di aggregazione
orizzontale e verticale hanno maggiori possibilità di creare valore
aggiunto, occupazione e innovazione.
Per questa ragione, la priorità va data ai progetti integrati, in
particolare le imprese che dimostrano di fare la filiera e/o un
aggregazione di filiera. Attivare una misura per accrescere il
capitale finanziario per le aggregazioni di imprese, soprattutto in
forma cooperativa. Premiare chi si è impegnato a creare un
marchio del suo prodotto, facendo anche informazione ai
consumatori.
Le politiche Ue e l’agricoltura
2020
Protagonismo degli agricoltori
Dobbiamo identificare coloro che si vogliono differenziare sul
mercato e che hanno il coraggio di testare l’innovazione
produttiva. Dobbiamo incentivare coloro che dal proprio prodotto
vogliono realizzare una rete commerciale, in proprio o in forma
aggregata, in Italia e soprattutto all’estero.
Dobbiamo creare delle strutture capaci di fare massa critica,
solamente in questa maniera riusciamo ad essere competitivi sul
mercato.
progetto Conbiol anche esempio di Bioeconomia
EXPO’ MILANO
Carta di Milano: eredità culturale dell’expò
Sicurezza alimentare
Sostenibilità ambientale
Lotta agli sprechi
Promozione di stili di vita sani
161
162
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164
165
166
167
168
169
170
171
172
Feeding the world non feeding my world
173
174
Cosa sta accadendo alla nostra casa comune?
•milioni di tonnellate di rifiuti non biodegradabili;
•riscaldamento del pianeta, costante
innalzamento del livello del mare e scioglimento
dei ghiacciai;
•povertà di acqua potabile;
•perdita di biodiversità;
•città invivibili dal punto di vista della salute.
Ambiente
175
Come si fa conciliare la posizione umana, il
desiderio di costruire, per sé, per i propri
figli e per tutti, e i vincoli ambientali, la
necessità di perseguire la sostenibilità
ambientale?
Ambiente
La domanda
176
Al VI Piano d’Azione Ambientale viene, in particolare,
riconosciuta la capacità di aver introdotto a livello
europeo un nuovo approccio ai problemi ambientali:
quello dell’integrazione nelle altre politiche (in
particolare, industriale, agricola e dei trasporti), che ha
fatto della politica ambientale non più una disciplina a se
stante ma una politica trasversale che ormai informa
tutte le azioni dei paesi comunitari
2001 : VI Piano d'Azione Ambientale dell'UE -
"Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta"
177
Inoltre, l’ampliamento della gamma degli strumenti
(strumenti di mercato, campagne di sensibilizzazione e
pianificazione territoriale) ha determinato un reale
avvicinamento dei cittadini e delle imprese alle
problematiche ambientali, con il risultato che ad oggi
una più diffusa consapevolezza coinvolge più persone
nella preoccupazione ed esigenza di tutela ambientale.
2001 : VI Piano d'Azione Ambientale dell'UE -
"Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta"
178
Novità introdotte dalla legge n.68 del 22.05.2015
"Disposizioni in materia di delitti contro
l’ambiente»
L'intervento normativo estende la tutela penale
dell’ambiente, mediante l’introduzione di nuove
fattispecie di reato nel Codice penale, interviene altresì
a modificare/integrare vari articoli del Codice Penale,
del D.Lgs. n. 152/06 e di altre fonti normative, con
l’obiettivo di individuare strumenti e procedure atti a
migliorare e rendere più efficace l’azione penale in
campo ambientale.
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI
CONTRO L'AMBIENTE
A) DELITTI AMBIENTALI DI NUOVA INTRODUZIONE
1)Inquinamento ambientale:
Ai sensi dell'art. 452-bis) C.P., è sanzionato con la
reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000
a euro 100.000, chiunque abusivamente cagiona una
compromissione o un deterioramento significativi e
misurabili delle acque o dell'aria, o di porzioni estese
o significative del suolo o del sottosuolo di un
ecosistema, della biodiversità, anche agraria,
della flora o della fauna.
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI
CONTRO L'AMBIENTE
180
1)Inquinamento ambientale:
Sono previste delle aggravanti di pena nei seguenti casi:
- quando l'inquinamento sia prodotto in un'area naturale protetta
o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico,
architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o
vegetali protette (v. art. 452-bis, ult. Comma);
- in caso di morte o lesioni personali (tranne nei casi in cui si
determini una malattia di durata inferiore a venti giorni) come
conseguenza del delitto di inquinamento ambientale (v. 452-ter C.P).
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI
CONTRO L'AMBIENTE
181
DELITTI AMBIENTALI DI NUOVA INTRODUZIONE
2) Disastro ambientale:
Ai sensi dell’art. 452-quater) C.P, fuori dai casi previsti dall’art. 434
(disastro innominato), è sanzionato con la reclusione da cinque a quindici
anni chiunque abusivamente cagiona un disastro ambientale, definito,
alternativamente, come:
1. l’alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema;
2. l’alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti
particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali,
3. l’offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per
l'estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi ovvero per il
numero delle persone offese o esposte a pericolo.
Sono previste aggravanti di pena nel caso in cui il disastro sia prodotto in
un'area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale,
storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie
animali o vegetali protette (v. art. 452-quater, ult. Comma) 1
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI
CONTRO L'AMBIENTE
182
FRANCESCO - LA NUOVA ENCICLICA
Laudato si‘
«Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che
verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Questa
domanda non riguarda solo l'ambiente in modo isolato, perché
non si può porre la questione in maniera parziale. Quando ci
interroghiamo circa il mondo che vogliamo lasciare ci riferiamo
soprattutto al suo orientamento generale, al suo senso, ai suoi
valori. Se non pulsa in esse questa domanda di fondo, non credo
che le nostre preoccupazioni ecologiche possano ottenere effetti
importanti. Occorre rendersi conto che quello che c'è in gioco è
la dignità di noi stessi. È un dramma per noi stessi».
Enciclica Laudato sì
183
FRANCESCO - LA NUOVA ENCICLICA
Laudato si‘
il papa sostiene la "ricca sobrietà". La decrescita (felice) globale
è insostenibile e insensata, mentre lo è quella di alcuni settori. Il
contenimento del global warming non può essere imposto
dall’alto, ma è frutto di un impegno di tutti. Il papa dice che
vivere con meno può darci la possibilità di contemplare la realtà
ed essere più felici. Il papa parla di ecologia integrale.
Enciclica Laudato sì
184
Questa conferenza ha avuto l’obbiettivo, ambizioso ma
necessario, di limitare gli effetti del cambiamento
climatico (riscaldamento globale) a 2°C. La Francia ha
eletto la lotta contro il cambiamento climatico la sua
grande causa nazionale per l’anno 2015.
Francia ha ospitato la COP 21
Conferenza Parigi sul clima
185
La Conferenza delle Parti (COP) è stata istituita in occasione
dell’adozione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici nel 1992. Essa chiama a raccolta tutte le parti,
ossia i 195 Paesi che hanno ratificato la Convenzione più l’Unione
europea.
La conferenza si svolge ogni anno a rotazione in uno dei Paesi dei cinque
gruppi regionali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per fare il punto
sull’applicazione della Convenzione, adottare delle decisioni che
definiscano più dettagliatamente le regole prestabilite, e negoziare nuovi
impegni.
Nel 2015, la presidenza della conferenza è stata della Francia,
candidatasi per la zona dell’Europa occidentale.
Francia COP 21
Conferenza Parigi sul clima
186
“La nostra intenzione è dunque quella di lavorare, durante tutto
l’anno e insieme a tutti i Paesi del mondo, per giungere – è
quanto ci auguriamo – al primo accordo universale sul clima
nel prossimo mese di dicembre a Parigi. È un obbiettivo molto
difficile da realizzare poiché richiede l’impegno di ogni singolo
Paese, a cominciare da quelli più inquinanti, ma è assolutamente
fondamentale”, ha ricordato il Ministro degli Affari esteri e dello
Sviluppo internazionale.
Francia COP 21
Conferenza Parigi sul clima
187
Olanda verso divieto vendita auto benzina e gasolio
dal 2025
Governo ottiene primo ok dal Parlamento sul
provvedimento
188
ROMA - Il Governo olandese ha iniziato il cammino legislativo
per arrivare a vietare, dal 2025, la vendita di automobili con
alimentazione a benzina o a gasolio. Il provvedimento è
sostenuto dal partito Laburista PvdA, che ha ottenuto -
nonostante la forte opposizione della Destra VVD - una prima
approvazione in Parlamento. A sostenere l'iniziativa del PvdA, si
sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei
verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. Già nel 2013 il
Governo olandese aveva siglato un 'accordo sull'energia' con una
quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere
iniziative 'verdi' nell'ambito dell'energia, dell'isolamento termico
degli edifici e della riduzione della CO2. Nello scorso dicembre
l'Olanda, assieme ad altre quattro nazioni e otto Stati del
Nordamerica avevano formato la Zero-Emission Vehicle
Alliance per arrivare entro al 2050 alla esclusiva vendita di
automobili eco-compatibili.
Olanda verso divieto vendita auto benzina e gasolio
dal 2015

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  • 1. Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Ufficio Servizio Agricoltura Siracusa Misura19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader” 19 maggio 2016 ore 17,30 Aula consiliare “L. Arminio” Buccheri
  • 2. Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2020 Misura19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader” 19 maggio 2016 ore 17,30 Aula consiliare “L. Arminio” Buccheri
  • 3. «Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare» Lucio Annéo Seneca 3
  • 6. 6
  • 7. 7
  • 8. 8
  • 9. 9 Il presidente del Consiglio europeo: Donald Tusk Il presidente del Parlamento europeo: Martin Schulz Il Presidente della Commissione europea: Jean-Claude Juncker
  • 10. UE http://scientistsforeu.uk/ Scientists for EU is a campaign by UK scientists to keep the UK in the EU. Science is vital for the UK's economy and quality of life. Science is also at the heart of global, social challenges that face us all. We believe that we can achieve so much more good for the UK and the world from within the EU. • Scientists for EU is a very active social media campaign - please do join us onFacebook, Twitter, Google+ and  YouTube! 10
  • 11. La PAC • Una delle prime politiche della CEE • La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957) • Programmi di 7 anni in 7 anni • Strategia • Metodo 11
  • 12. La PAC Una delle prime politiche della CEE •La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957) Che cosa permise ai padri dell’Europa di trovare la disponibilità a parlarsi, a costruire qualcosa insieme, perfino dopo la seconda guerra mondiale? La consapevolezza della impossibilità di eliminare l’avversario li rese meno presuntuosi, meno impermeabili al dialogo, coscienti del proprio bisogno; si cominciò a dare spazio alla possibilità di percepire l’altro, nella sua diversità, come una risorsa, un bene» (la Repubblica, 10 aprile 2013). 12
  • 13. La PAC Una delle prime politiche della CEE •La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957) Nel secondo dopoguerra i leader di Paesi che fino a poco tempo prima si erano combattuti (De Gasperi, Schuman, Adenauer) decidono di accantonare ogni sentimento di vendetta o di predominio e gettano le basi per una pace di lungo periodo mettendo insieme i rispettivi interessi economici. 13
  • 14. La PAC Una delle prime politiche della CEE La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957) Per capire la portata eccezionale di quanto è avvenuto in Europa in quel frangente basti pensare a che cosa accadde dopo la Prima Guerra Mondiale, dopo le guerre napoleoniche o quelle di religione: non vi fu mai vera pace, ma una continua tensione che preparava le guerre successive. L’Europa Unita nasce su un punto molto preciso e concreto: l’accordo per la gestione del carbone e dell’acciaio (Ceca) del 1951, da tutti riconosciuto come l’esempio di un modo nuovo di trattarsi l’un l’altro. Nella nascita del primo progetto europeo la forza ideale è stato un fattore decisivo, capace di cambiare il corso degli eventi. 14
  • 15. La PAC Una delle prime politiche della CEE La PAC, Politica Agricola Comunitaria, è una delle Politiche fondamentali dell’Unione Europea, definita sin dal Trattato di Roma (25 marzo 1957) A differenza di quanto avviene oggi, lo scopo non era confinato all’economia. Quell’accordo economico costituiva infatti il primo passo verso uno scopo ben più grande: la pace (partner che cooperano e commerciano fra loro tendenzialmente non si fanno guerra) e, insieme con la pace, un aiuto reciproco affinché ognuno potesse cercare il bene proprio e comune. 15
  • 16. 16
  • 17. 17 Gli obiettivi centrali delle ultime riforme possono essere riassunti in quattro parole chiave: orientamento al mercato (competitività), sostenibilità esterna, beni pubblici, sviluppo rurale. Obiettivi della PAC
  • 18. 18 L’obiettivo della competitività è stato perseguito con l’eliminazione della maggior parte degli aiuti accoppiati, il loro disaccoppiamento, la riduzione dei prezzi istituzionali del latte e dello zucchero, la progressiva eliminazione dell’intervento pubblico sui mercati e l’abolizione di tutte le forme di aggiustamento della produzione (quote latte, quote zucchero, diritti di impianto dei vigneti). Obiettivi della PAC
  • 19. 19 La sostenibilità esterna della Pac - che l’Unione europea intende perseguire indipendentemente dall’esito dei negoziati internazionali del Doha Round - è stata accresciuta attraverso la riforma dei meccanismi di sostegno, con il passaggio da aiuti distorsivi del mercato ad aiuti meno o affatto distorsivi, compatibili con le regole degli accordi commerciali internazionali Obiettivi della PAC
  • 20. 20 La promozione dei beni pubblici prodotti dall’agricoltura ovvero la risposta ai nuovi bisogni collettivi (ambiente, benessere degli animali, sicurezza alimentare, salvaguardia del patrimonio culturale e del ruolo sociale dell’agricoltura europea) è stata concretizzata attraverso l’introduzione della condizionalità e del pagamento “verde” detto comunemente pagamento greening. Obiettivi della PAC
  • 21. 21 Il valore ed il ruolo delle economie locali nelle zone rurali sono sostenuti attraverso il miglioramento degli strumenti della politica di sviluppo rurale, le cui risorse finanziarie sono progressivamente aumentate da Agenda 2000 alle riforme più recenti. Obiettivi della PAC
  • 22. 22 Nella rubrica bilancio dell’UE la PAC non è più la prima voce di spesa e inoltre è cambiato il nome specifico della rubrica da Agricoltura a “Conservazione e gestione delle risorse naturali” insieme alle politiche per la pesca e l’ambiente. Il fatto che nel quadro finanziario dell’Ue non ci sia più una rubrica “Agricoltura” non è un cambiamento di poco conto, ma una dimostrazione che la Pac ha perso il significato di politica economica settoriale, per trasformarsi in una politica ambientale e/o territoriale. Le innovazioni negli strumenti della PAC
  • 23. 23
  • 24. 24
  • 25. 25 Le ultime riforme non hanno solo prodotto lo smantellamento della vecchia politica dei mercati, ma hanno anche introdotto o potenziato altri strumenti di politica agraria. La Pac 2014-2020 ha potenziato e rinnovato i cosiddetti strumenti indiretti di politica dei mercati: •gestione associata dell’offerta (OP, AOP), •potenziamento delle relazioni di filiera (OI e contratti), •fino alla novità della programmazione produttiva dell’offerta dei formaggi e dei prosciutti a denominazione di origine. Le innovazioni negli strumenti della PAC
  • 26. 26 Dal punto di vista metodologico, questa evoluzione si configura come un vero cambiamento di paradigma della politica dei mercati: il passaggio dagli strumenti diretti di intervento dell’Unione europea sui mercati (prezzi garantiti, controllo dell’offerta, ammasso pubblico) agli strumenti indiretti tramite il coinvolgimento degli attori della filiera, in particolare gli agricoltori. In altre parole, non potendo più assicurare la stabilizzazione dei mercati con le vecchie misure di sostegno, rimanendo inalterato il problema dell’instabilità dei mercati e della difficile posizione strutturale degli agricoltori, la Pac propone di raggiungere l’obiettivo di stabilizzazione dei mercati tramite il rafforzamento del protagonismo dei produttori. Dagli strumenti diretti agli strumenti indiretti per i mercati
  • 27. 27
  • 28. 28
  • 29. 29
  • 31. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 31
  • 32. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Competitività vuol dire “capacità di stare sul mercato”. Questo significa anche • adattamento alle richieste dei consumatori, • aumento della produttività, maggiori opportunità di esportazione per soddisfare la domanda di cibo di 10 miliardi di persone che popoleranno la terra nel 2050. In un mercato più libero occorre il protagonismo degli agricoltori, quindi politiche e strumenti per rafforzare il ruolo e il potere degli agricoltori nelle filiere agroalimentari: le organizzazioni dei produttori (OP), le organizzazioni interprofessionali (OI), i contratti, la programmazione produttiva, l’estensione e l’obbligo delle regole. 32
  • 33. L’Innovazione va incoraggiata a tutti i livelli: •dai metodi di lavorazione del terreno •alle tecniche di irrigazione per risparmiare l’acqua, •dalle innovazioni finanziarie •ai criteri per accrescere la sostanza organica nei terreni, dall’organizzazione della filiera corta al marketing nella filiera lunga, dalle tecnologie per la tracciabilità delle produzioni distintive •agli imballaggi biodegradabili e riciclabili. •Innovazione per migliorare l’organizzazione e la gestione dell’impresa, per accrescere la produttività per migliorare la sostenibilità. La Strategia “Europa 2020”
  • 34. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Innovazione La diserbatrice ad acqua Attila è un’apparecchiatura per la distruzione del cotico erboso in filari di colture arboree ed è destinata a essere impiegata in agricoltura per ripulire da erbe infestanti le aree di terreno poste in prossimità di filari di frutteti e in particolare di vigneti con il solo utilizzo dell’acqua ad altissima pressione
  • 35. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Innovazione Tricodron sfrutta sistemi Ict e consente la distribuzione localizzata di insetti ausiliari nella lotta insetticida (piralide del mais) Il distributore è applicato a un APR (drone) e presenta dimensioni, peso, ingombro adatti all’APR. I dati cartografici acquisiti consentono di caricare il distributore e stabilire luoghi di lancio della giusta quantità di uova incapsulate. Il sistema consente una localizzazione sicura, certezza di lancio e caduta dei contenitori. Tricodron opera sotto controllo satellitare, con georeferenziazione della posizione e dei punti di lancio; consente precisione di distribuzione; interviene in situazioni di campo difficili per pedologia, fase fenologica, densità di piante; utilizzabile in caso di pioggia non intensa e con terreno bagnato.
  • 36. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Innovazione M 612 Multiflow – Südtirol 2015 è un modello che permette di controllare le perdite per deriva nei trattamenti fitosanitari nei frutteti moderni, anche con protezioni antigrandine, anche in aree con elevato tessuto rurale abitativo o prossime a zone sensibili da salvaguardare
  • 37. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Agricoltura di precisione (Precision Farming) E’ una commistione di tecnologie innovative che modificano radicalmente le tecniche agronomiche «tradizionali» e ne introduce delle nuove, in modo da fornire all’imprenditore agricolo una moltitudine di strumenti che possono ottimizzare la conduzione della prorpia azienda
  • 38. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Agricoltura di precisione (Precision Farming) Approccio sito-specifica, sia per aspetto produttivo che gestionale. L’identificazione delle unità «discrete» avviene grazie all’applicazione degli ultimi ritrovati tecnologici quali sensori a terra, stazioni meteorologiche, sensori di caratterizzazione del suolo e vari strumenti di telerilevamento, come immagini satellitari o scattate in volo da droni.
  • 40. 40 Italia è sinonimo di cibo eccellente e ingredienti straordinari. Come farsi sfuggire tanta bontà? Da McDonald’s l’eccellenza italiana diventa per tutti: tenetevi pronti per assaggiare le squisite carni Piemontese e Chianina. Sono arrivati i panini McItaly! Questa iniziativa è nata grazie agli accordi stretti con il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP - che garantisce la certificazione della razza Chianina - e con Coalvi – Consorzio di Tutela della Razza Piemontese.
  • 42. 42 IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA MONDIALE È VERTICALE? – STA PER ESSERE INAUGURATA “AEROFARM”, UN'AZIENDA AGRICOLA RIVOLUZIONARIA CHE PRODURRÀ 1 MILIONE DI CHILI DI VERDURA L’ANNO. SENZA TERRICCIO, PESTICIDI NE' CONTAMINAZIONI, USANDO IL 95% IN MENO DI ACQUA
  • 43. 43 La startup “AeroFarm” sta per inaugurare la fattoria verticale più grande del mondo, con un potenziale produttivo di 1 milione di chili di verdura fresca all’anno, senza terriccio, pesticidi, contaminazioni o luce del sole. Usando il 95% in meno di acqua e il 50% in meno di fertilizzanti.  
  • 44. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • L’Innovazione • Nuovi strumenti normativi: • Contratto di rete • Lavoro congiunto • Super ammortamento 140% • Mezzi congiunti ?
  • 45. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • L’Innovazione • Contratto di rete
  • 46. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • L’Innovazione • geo-referenziazione (mappatura dei terreni sotto il profilo delle caratteristiche agronomiche) • passaporto molecolare (mappatura dei metaboliti e del dna, per esempio dell'orzo e del riso, per far emergere le molecole virtuose per la salute umana) • mappatura genetica per la tracciabilità dei prodotti
  • 47. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • L’Innovazione • Progetto Conbiol • BIOECONOMIA
  • 48. 48 Come stanno cambiando i consumi Amazon Prime now, A Londra e Milano
  • 49. 49 Come dare valore ai prodotti Tra i driver d’acquisto che in Italia incidono maggiormente sulla scelta a scaffale del consumatore risultano al primo posto gli ingredienti naturali e biologici (61%), il beneficio salutistico e la fiducia nel brand (entrambi a 53%). Seguono il packaging a basso impatto ambientale (38%), una marca impegnata nel sociale (33%) e un impatto positivo dell’azienda sul territorio (31%).
  • 50. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 50
  • 51. 51 Nel mondo vivono oggi 7,4 miliardi di persone, ma nel 2050 saremo quasi 10 miliardi. È evidente che il modello basato su una crescita infinita non sia più realizzabile. GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO NELLA SESTA PUNTATA DI SCALA MERCALLI SI PARLA DI FUTURO SOSTENIBILE, SVILUPPO URBANO, CEMENTO, VETRO, GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO, EFFICIENZA ENERGETICA E CEMENTIFICAZIONE 02-04-2016 21:45 L'ultima puntata di Scala Mercalli 2016, trasmessa dalla sede FAO di Roma, ha parlato di modelli economici per un futuro sostenibile, e di vecchie e nuove politiche di uso del territorio. Produttività e sostenibilità
  • 52. La Strategia “Europa 2020” a proposito di Crescita Inclusiva Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) lotta alla povertà Il Fondo sostiene gli interventi promossi dai paesi dell'UE per fornire agli indigenti un'assistenza materiale, tra cui generi alimentari, abiti e altri articoli essenziali per uso personale, come scarpe, sapone e shampoo. L'assistenza deve andare di pari passo con misure d'integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. Le autorità nazionali possono sostenere anche l'assistenza non materiale agli indigenti per aiutarli a inserirsi meglio nella società. . 52
  • 53. La Strategia “Europa 2020” Il Regolamento del FEAD e i Programmi Operativi Il Regolamento legato al Fondo di Aiuti Europei agli indigenti (Regolamento UE 2014/223), dopo aver attraversato un lungo e difficile iter all’interno delle istituzioni europee, e il cui testo finale è il risultato di complessi negoziati intercorsi tra i diversi attori del policy- making europeo, è stato approvato da Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione Europea l’11 Marzo 2014. . 53
  • 54. La Strategia “Europa 2020” • Luglio 2015 l’ISTAT ha pubblicato un  rapporto sulla povertà in Italia relativa al 2014. Dai dati risulta che il 5,7 per cento delle famiglie residenti in Italia si trova in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni 102 mila persone:  • Le persone più povere sono donne, minori, anziani e residenti al sud. 54
  • 58. 58 Intensificazione sostenibile Miglioramento simultaneo della produttività e della gestione sostenibile dei terreni agricoli. 1.l’intensificazione sostenibile non indica un singolo e univoco percorso di sviluppo per tutti i sistemi agricoli o per tutte le aziende agricole. La direzione di tale percorso e le azioni richieste per intraprenderlo dipendono infatti dalle performance produttive e ambientali di ciascun azienda o sistema; 2.il percorso che porta all’intensificazione sostenibile potrebbe comportare o un aumento della produzione di servizi ambientali oppure un aumento della produzione agricola per ciascun ettaro dell’azienda agricola, ma sarebbe sbagliato pensare di far riferimento soltanto al secondo. Produttività e sostenibilità
  • 59. 59 Cosa comporta realmente l’intensificazione sostenibile? fino ad oggi una gran parte dei terreni agricoli condotti da aziende intensive non sono stati condotti e gestiti secondo i criteri della sostenibilità e, anzi, è serio il rischio che un’ulteriore fase di intensificazione possa determinare serie problematiche a livello ambientale. Ne discende che il primo obiettivo dell’intensificazione sostenibile non è un’intensivizzazione fine a se stessa, che preveda un aumento indiscriminato nell’uso di input agricoli potenzialmente dannosi per l’ambiente. Produttività e sostenibilità
  • 60. 60 Cosa comporta realmente l’intensificazione sostenibile? Il principale obiettivo è, piuttosto quello di migliorare l’efficienza dell’uso delle risorse in agricoltura: ciò comporta che l’intensificazione sostenibile potrà e dovrà derivare principalmente dalle nuove conoscenze scientifiche e tecniche riguardanti il modo in cui gli input fisici dovranno essere opportunamente gestiti. E ancora, un aumento del livello di conoscenza è necessario per una migliore gestione dei servizi eco-sistemici sui quali si basa l’agricoltura. Un’abbreviazione che ben descrive il significato dell’intensificazione sostenibile è pertanto: “più conoscenza per ettaro”! Produttività e sostenibilità
  • 61. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Aree interne Molte aree interne soffrono di carenza di sostenibilità sociale ed economica. E’ necessaria un’ azione integrata e flessibile per le aree interne a rischio di spopolamento.
  • 62. Le domande • come cambiano i consumi alimentari? • come cambiano i mercati agricoli? • come dare valori ai prodotti per non soccombere alla concorrenza di prezzo? • come affrontare le sfide ambientali? • come finanziare l’innovazione nella mia impresa? • come fare sistema? • come sarà l’agricoltura nei prossimi 10 anni? 62
  • 63. I Temi dell’agricoltura di oggi -Consumi e mercati: tutti hanno la necessità di capire come evolve il consumatore e il mercato. -Valore ai prodotti: tutti vogliono uscire dalla logica delle commodities (del prezzo basso). -Sostenibilità: il cittadino/consumatore vuole più sostenibilità e lo chiede alle imprese e alle istituzioni (non si torna indietro su questo punto). -Innovazione: siamo nella società della conoscenza, l’innovazione è necessaria per tutti, anche per il dipendente pubblico. -Aggregazione e collaborazione: la competitività richiede l’aggregazione e la collaborazione. 63
  • 64. Grandi temi • Il ritorno alla terra è strategicamente rilevante • L'approvigionamento alimentare e la sovranità alimentare sono i temi prioritari in ambito geopolitico • Aziende familiari • Accesso al credito • Passaggio generazionale 64
  • 65. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 PAROLE CHIAVE • GOI •PEI •INTENSIFICAZIONE SOSTENIBILE •Horizon 2020 •Bioeconomia 65
  • 66. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 GOI 66 Sei troppo impegnato per innovare?Sei troppo impegnato per innovare? No grazie! Siamo troppo impegnati
  • 67. PSR SICILIA 2014-2020 • Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia 2014- 2020 rappresenta lo strumento di finanziamento e di attuazione del Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR) dell’Isola. • Nell’ambito della programmazione delle risorse FEASR, per il periodo 2014-2020, sono stati assegnati alla Regione Siciliana 2.212.747.000 di euro con un incremento di oltre 27 milioni rispetto alla dotazione del PSR Sicilia 2007-2013. I fondi assegnati alla Sicilia costituiscono la maggiore dotazione finanziaria assegnata tra le regioni italiane a livello nazionale. 67
  • 68. PSR SICILIA 2014-2020 • La novità più importante dell’attuale programmazione è un approccio più flessibile nel definire le specifiche azioni che utilizzerà una nuova struttura basata su sei “priorità di intervento”. Viene abbandonata quindi la vecchia struttura, articolata in 4 Assi e 33 Misure, considerata troppo rigida e poco funzionale all’attribuzione di risorse a sostegno aree di intervento diverse da quelle per cui erano previste. 68
  • 69. PSR SICILIA 2014-2020 Per il periodo 2014-2020 sono stati individuati tre obiettivi strategici di lungo periodo: 1. competitività del settore agricolo, 2.gestione sostenibile delle risorse naturali 3.sviluppo equilibrato dei territori rurali (art. 4 Reg. 1305/2013). 69
  • 70. PSR SICILIA 2014-2020 •  6 PRIORITA': 1. Promuovere il trasferimento della conoscenza e l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; 2. Potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste 3. Promuovere l’organizzazione della filiera alimentare, compresa la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere animale e la gestione dei rischi nel settore agricolo; 4. Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura; 5. Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il paesaggio a un economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; 6. Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali. 70
  • 71. PSR SICILIA 2014-2020 • M01 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione • (art. 14) • M02 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 15) • M03 - Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (art. 16) • • M04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17) • M05 - Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione (articolo 18) 71
  • 72. PSR SICILIA 2014-2020 • M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19) • M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali • M08 - Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste (articoli da 21 a 26) • M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali (art. 28) 72
  • 73. PSR SICILIA 2014-2020 • M11 - Agricoltura biologica (art. 29) • M12 - Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sulle acque (art. 30) • M13 - Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (art. 31) • M15 - Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta (art. 34) • M16 - Cooperazione (art. 35) • M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del 73
  • 74. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 01 • TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE E AZIONI DI INFORMAZIONE • Sottomisura 1.1 Sostegno alla formazione professionale e azioni di acquisizione di competenze 1.2 Sostegno alle attività dimostrative e azioni di informazione 1.3 Supporto agli scambi internazionali di breve durata nel settore agricolo e forestale, nonché visite di aziende agricole e forestali • . 74
  • 75. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 02 • SERVIZI DI CONSULENZA, DI SOSTITUZIONE E DI ASSISTENZA ALLA GESTIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE • Sottomisura 2.1 Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza 2.3 Sostegno alla formazione di consulenti • . 75
  • 76. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 03 • REGIMI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI • Sottomisura 3.1 Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità 3.2 Sostegno per attività di informazione, di promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno • . 76
  • 77. PSR SICILIA 2014-2020 MISURA 04 INVESTIMENTI IN IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Sottomisura 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole (settore vegetale) 4.1 Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole (settore zootecnico) 4.2 Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli (settore vegetale) 4.2 Sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo di prodotti agricoli (settore zootecnico) 4.3 Sostegno a investimenti nell'infrastruttura necessaria allo sviluppo, all'ammodernamento e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura 4.4a Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro- climatico-ambientali - Conservazione interventi strutturali per la conservazione delle risorse genetiche animali e vegetali in agricoltura 4.4b Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro- climatico-ambientali - Preservazione della biodiversità: campi realizzati da agricoltori custodi 4.4c Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro- climatico-ambientali - Investimenti non produttivi in aziende agricole 4.4d Sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agro- climatico-ambientali - Sostegno alla conservazione delle risorse genetiche in agricoltura 77
  • 78. PSR SICILIA 2014-2020 •MISURA 06 •SVILUPPO DELLE AZIENDE AGRICOLE E DELLE IMPRESE •Sottomisura 6.1 Aiuti all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori • 6.2 Aiuti all'avviamento di imprese per le attività extra-agricole nelle zone rurali • 6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra- agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole • 6.4b Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole -Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili • 6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole - Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi innovazione tecnologica 78
  • 79. PSR SICILIA 2014-2020 • 6.2 Aiuti all'avviamento di imprese per le attività extra-agricole nelle zone rurali • Per favorire la crescita socio-economica delle zone rurali, dove vi è una forte dipendenza dal settore • primario, è necessario sostenere la creazione di attività extra-agricole, al fine di contrastare lo spopolamento e creare nuove opportunità di lavoro. • La sottomisura prevede la concessione di un aiuto all’avviamento di nuove imprese di tipo extra agricolo • nelle aree rurali C e D. • Il sostegno si applica esclusivamente nell’ambito del “pacchetto start up attività extra agricole”, che prevede la concessione del premio solamente se in combinazione con una o più delle operazioni 6.4.2, 6.4.3 e 16.2. • Le attività da avviare che possono beneficiare degli aiuti della presente sottomisura riguardano • principalmente i seguenti ambiti: • · produzione di energia da fonti rinnovabile e razionalizzazione dell’uso di energia; • · attività di turismo rurale e di valorizzazione di beni culturali ed ambientali; • · attività inerenti le TIC, attività informatiche ed elettroniche, e-commerce; • · servizi per le aziende agricole e per la popolazione rurale; • · trasformazione e commercializzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell’allegato I del Trattato. 79
  • 80. PSR SICILIA 2014-2020 6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra- agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole •Rientrano tra le attività oggetto di sostegno, la creazione e lo sviluppo di: •- attività di agriturismo : pur essendo prevista la realizzazione di alloggi rurali si intende promuovere maggiormente la diffusione di attività destinate ad incrementare il livello e la qualità di servizi per l’agriturismo e per il turismo: guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e divertimento e per attività di ristorazione, servizi di trasporto turistico, realizzazione di negozi e botteghe di prodotti artigianali o tipici; 80
  • 81. PSR SICILIA 2014-2020 6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra- agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole •investimenti per il recupero e la valorizzazione di mestieri e attività artigianali: promuovendo l’inserimento di giovani in grado di recepire il know how presente sul territorio attivando, ove necessario, le cosiddette staffette generazionali per fare sì che tali competenze non vadano disperse ed, allo stesso tempo, si realizzi nuova occupazione; •attività nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e- commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali; 81
  • 82. PSR SICILIA 2014-2020 • 6.4a Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra- agricole -Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole • - attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’allegato I; • - attività di produzione di energia destinata alla vendita, nel rispetto degli standard di efficienza energetica e, valorizzando a fini energetici le produzioni di biomasse, sottoprodotti, scarti, residui e altre materie grezze, • - attività di raccolta di biomasse, loro trasformazione e uso per l’alimentazione di impianti per la produzione di energia e per il compostaggio; • - attività per servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve, fattorie didattiche. 82
  • 83. PSR SICILIA 2014-2020 • 6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole - Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi innovazione tecnologica • L’operazione 6.4.c incentiva interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole nelle zone rurali C e D, favorendo sia la creazione di nuovi posti di lavoro che la erogazione di servizi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali nei territori rurali. • Saranno quindi sostenuti gli investimenti per : • - le attività di B&B; • - la realizzazione di prodotti artigianali e industriali non compresi nell’Allegato I del Trattato e di punti vendita; • - gli interventi per creazione e lo sviluppo di attività commerciali; • - i servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve. 83
  • 84. PSR SICILIA 2014-2020 • 6.4c Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole - Sostegno a creazione o sviluppo imprese extra agricole settori commercio artigianale turistico servizi innovazione tecnologica • beneficiari • Microimprese e piccole imprese • - Persone fisiche • - Agricoltori e coadiuvanti familiari 84
  • 85. PSR SICILIA 2014-2020 • M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali • Stesura e/o aggiornamento di Piani dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali (sottomisura 7.1); • · Infrastrutture su piccola scala (sottomisura 7.2) • · Infrastrutture a banda larga (sottomisura 7.3) • · Sostegno allo sviluppo ed al rinnovamento dei villaggi rurali (sottomisura 7.5) • · Sostegno alla tutela e riqualificazione del patrimonio naturale (sottomisura 7.6) che 85
  • 86. PSR SICILIA 2014-2020 • M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali • Stesura e/o aggiornamento di Piani dei comuni e dei villaggi nelle zone rurali (sottomisura 7.1); • · Infrastrutture su piccola scala (sottomisura 7.2) • · Infrastrutture a banda larga (sottomisura 7.3) • · Sostegno allo sviluppo ed al rinnovamento dei villaggi rurali (sottomisura 7.5) • · Sostegno alla tutela e riqualificazione del patrimonio naturale (sottomisura 7.6) che 86
  • 87. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 16 • Cooperazione • La misura 16 supporta ogni forma di cooperazione tra i diversi operatori delle filiere, inclusi gli operatori dei settori della trasformazione e della commercializzazione, o tra operatori che si occupano di tematiche trasversali di sviluppo, inclusi organismi professionali, organizzazioni interprofessionali, strutture di ricerca, soggetti erogatori di consulenza. • Sottomisura • M16.1. Sostegno alla creazione ed al funzionamento dei PEI • M16.2. Progetti pilota o introduzione di prodotti, pratiche, processi o tecnologie nuove M16.3 - (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo • M16.4 - Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali • M16.6. Cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse • M16.8. Piani di gestione forestale e strumenti equivalenti • M16.9. Diversificazione delle attività agricole 87
  • 88. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 16 • Cooperazione • 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale • (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo • L’analisi di contesto ha rilevato l’esigenza di puntare, nel corso del periodo 2014-2020, sullo sviluppo di attività di turismo rurale (alloggi rurali, servizi per il turismo rurale, trasporti da e verso zone rurali, ecc.) e sulla promozione di mestieri e attività artigianali. L’analisi di contesto ha dimostrato, inoltre, come il livello dimensionale delle aziende rurali siciliane è piuttosto basso e, pertanto, con la sottomisura 16.3 si punta anche a rafforzare la capacità delle imprese di cooperare per abbassare i propri costi di produzione, • innalzare i margini reddituali e migliorare la competitività. 88
  • 89. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 16 • Cooperazione • 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale • (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo • L’operazione può coprire i seguenti tipi di costo: • · il costo degli studi sulla zona interessata, studi di fattibilità; • · il costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto collettivo; • · spese di costituzione, comprese spese notarili, amministrative e legali; • · costi di esercizio della cooperazione, ossia i costi di gestione derivanti dall’atto della cooperazione; • · costi diretti del progetto sostenuti per investimenti materiali e/o immateriali che derivano direttamente dalle attività progettuali, quali: impianti, macchinari, materiali di consumo e altri beni e/o servizi necessari per la realizzazione di economie di scala, adeguamento e ristrutturazione di fabbricati funzionali allo svolgimento degli interventi previsti; acquisto di marchi, licenze e software connessi alla gestione di processi di lavoro comune; · spese per la disseminazione e trasferimento dei risultati; • · spese generali. 89
  • 90. PSR SICILIA 2014-2020 • MISURA 16 • Cooperazione • 16.3 - Condivisione di mezzi e turismo rurale • (altro) cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo • I beneficiari ammissibili nell’ambito di questa operazione sono gruppi di “piccoli operatori”, costituiti da “microimprese” (imprese agricole e forestali, di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e forestali, in forma singola o associata, servizi per il turismo rurale e per la promozione di mestieri e attività artigianali, ecc.) come definite dalla raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, o da persone fisiche non impegnate in un’attività economica al momento della richiesta di finanziamento. • Possono aderire al partenariato anche soggetti non beneficiari la cui presenza è funzionale al raggiungimento degli obiettivi progettuali. 90
  • 91. PSR SICILIA 2014-2020 • M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del regolamento (UE) n. 1303/2013] • Lo sviluppo locale di tipo partecipativo, denominato sviluppo locale LEADER, approccio LEADER, sin dalle passate programmazioni, ha dato alle comunità rurali dell'UE un metodo per coinvolgere i partner locali nello sviluppo del loro territorio, e si è dimostrato confacente ai bisogni multisettoriali di un contesto locale grazie alla sua impostazione bottom-up (dal basso verso l’alto) e alla logiche di integrazione e di partecipazione che lo governano. 91
  • 92. PSR SICILIA 2014-2020 • M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del regolamento (UE) n. 1303/2013] • Lo sviluppo locale di tipo partecipativo è • a) concentrato su territori subregionali specifici; • b) gestito da Gruppi d'Azione Locali (GAL) composti da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati, nei quali, a livello decisionale, né le autorità pubbliche, quali definite conformemente alle norme nazionali, né alcun singolo gruppo di interesse rappresentano più del 49 % degli aventi diritto al voto; • c) attuato attraverso strategie territoriali di sviluppo locale integrate e multisettoriali; • d) concepito tenendo conto dei bisogni e delle potenzialità locali, e comprende elementi innovativi nel contesto locale come attività di creazione di reti e, se del caso, di cooperazione. 92
  • 93. PSR SICILIA 2014-2020 • M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (SLTP - sviluppo locale di tipo partecipativo) [articolo 35 del regolamento (UE) n. 1303/2013] • I gruppi di azione locale hanno fra l’altro il seguente compito: • rafforzare la capacità dei soggetti locali di elaborare e attuare operazioni, anche stimolandone le capacità di gestione dei progetti.
  • 94. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Valore aggiunto: oggi la priorità dell’Italia e anche dell’agricoltura è la crescita economica, in particolare, il valore aggiunto e l’occupazione. Quindi bisogna stimolare gli investimenti, prima dell’ groambiente, soprattutto gli investimenti che creano valore aggiunto e occupazione. Un criterio di selezione dei beneficiari dei PSR devono essere la creazione valore aggiunto e occupazione, con una forte selettività dei beneficiari, dando priorità alle imprese che creano occupazione per i giovani. Come nel primo nel primo pilastro c’è il criterio degli agricoltori attivi, nel secondo pilastro la selettività dovrebbe essere quella degli agricoltori dinamici che – non solo sono agricoltori professionali – ma che creano valore aggiunto, occupazione e innovazione. 94
  • 95. Le Domande L’evoluzione dei consumi alimentari L’evoluzione dei mercati agricoli Come dare valore ai prodotti Come finanziare l’innovazione Innovare, aggregare e fare sistema 95
  • 96. Le Domande 96 Nei prossimi dieci anni la domanda mondiale di carni crescerà di circa il 15%, essenzialmente fuori dall’UE. I prezzi del latte alla stalla europei non torneranno ad aumentare in modo sostenuto prima del 2020, con probabile forte volatilità. Per i seminativi, il futuro a medio termine sarà segnato in Europa dall’espansione delle colture proteiche, dalla fine delle quote zucchero, dalle buone prospettive per l’export di cereali come l’orzo e dalla fine del boom del biodiesel. I redditi agricoli si manterranno stabili, con i costi che tuttavia recuperano più velocemente rispetto al valore della produzione. Queste sono, in estrema sintesi, le stime sullo sviluppo dei mercati agricoli 2015-2025 della Direzione generale agricoltura della Commissione Europea. La presentazione del rapporto sulle «Prospettive a medio termine per l’agricoltura UE», che viene aggiornato ogni anno, è sempre più un appuntamento fisso cui prendono parte tutte le principali organizzazioni governative e intergovernative. Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni?
  • 97. 97 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? Questa acquisizione permetterà a Bayer CropScience di realizzare una piattaforma tecnologica di primo piano nel settore 'Green Product', e di rafforzare il proprio business nel segmento ortofrutticolo che riveste un'importanza strategica per l'azienda, aprendo anche nuove opportunità in altre colture e altri mercati. I 'Green Product' consentono il controllo di un ampio spettro di parassiti e malattie, e offrono agli agricoltori programmi di gestione integrata dei parassiti per minimizzare lo sviluppo di resistenze e massimizzare la resa produttiva.
  • 98. 98 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? Agricoltori sempre più 2.0: piace la Rete, ma anche i social e i droni Come cambia il modo di lavorare in agricoltura grazie a internet e tecnologia: indagine di Image Line e Nomisma su: "L'utilizzo di internet in agricoltura".
  • 99. 99 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? I giovani agricoltori preferiscono tablet e smartphone, quelli senior portatili e pc fissi. Tutti si collegano ad internet per cercare informazioni e restare in contatto con i clienti.
  • 100. 100 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? I numeri parlano chiaro: il 61% degli agricoltori nostrani utilizza tutti i giorni la Rete per le proprie attività in campo. Il 95,6% sfrutta banche dati online o informazioni reperibili su siti a supporto della gestione dell'azienda. A farla da padrone è la ricerca di informazioni meteo (35,2%), la variabile che ogni agricoltore verrebbe conoscere nel dettaglio, mentre il 18,5% cerca news su tematiche colturali, nuove varietà e trattamenti. Il 12,6% del campione si aggiorna sui prodotti e servizi da acquistare, mentre l'11,2% consulta le quotazioni dei prodotti agricoli. Solo il 10,6% si informa sulle nuove normative.
  • 101. 101 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? Tra gli intervistati c'è un profondo interesse per l'innovazione, sia nei processi lavorativi che nella definizione di nuovi prodotti. Se l'85% del campione ritiene la propria azienda agricola adeguata dal punto di vista tecnologico, è anche vero che la stessa percentuale è interessata a fare passi avanti.
  • 102. 102 Come sarà l'agricoltura nei prossimi 10 anni? . Ma quali sono gli strumenti che più attirano gli agricoltori? Al top ci sono le centraline agrometeo (54,8%) seguite da app specifiche per bollettini fitopatologici personalizzati (50,8%), i gps per l'agricoltura di precisione (43,6%) e i droni. Il 43% li conosce e sarebbe disposto ad usarli, anche se solo il 2,1% li impiega in campo. Piace anche la realtà aumentata (28%), una definizione che racchiude quel vasto mondo fatto di sensori, mappatura digitale dei campi e device tecnologici indossabili.  
  • 103. 103 Come dare valore ai prodotti Prodotti con il segno – Grassi, glutine, zuccheri, calorie, lattosio, ............... Prodotti con il segno + Fibre, antiossidanti, rispetto per l’ambiente,
  • 104. 104 Come dare valore ai prodotti Street Food Comfort food
  • 105. 105 Come dare valore ai prodotti Comfort food Con il termine inglese “Comfort food” si indicano quei piatti che danno un senso di piacere in chi li consuma, che soddisfano un bisogno emotivo e sono noti per quella sensazione di benessere che riescono ad infondere al corpo e alla mente.  Ma il comfort food non è solo cibo. Comfort food è quel boccone in cui sono racchiusi ricordi ed emozioni che ricompaiono prepotenti al solo assaggio di un piatto, un alimento o una bevanda e che risvegliano un sentimento di nostalgia, compiacimento e benessere.
  • 106. 106 Come dare valore ai prodotti Comfort food Visto che non si mangia solo per soddisfare l’appetito, ma anche per appagare le emozioni, nel caso del comfort food, alla capacità di influenzare l'umore grazie al rilascio di sostanze naturali  - tipo le endorfine o la serotonina, come avviene mangiando cioccolato o noci - si aggiunge il valore emotivo del piatto, legato a esperienze significative di un periodo della propria vita o di un evento in particolare o semplicemente legate al benessere che quel cibo in quel momento riesce ad evocare. Ognuno di noi ha un piatto consolatorio di riferimento, ha i suoi cibi preferiti: quelli amati da bambino, che ricordano l'infanzia, la famiglia, che suscitano nostalgia e rilasciano una sensazione di benessere una volta consumati. Ecco, i miei cinque comfort food “invernali”, ciascuno capace di generare in me una sorta di pace e appagamento partendo dalle papille gustative, sono questi che elenco dal primo per finire con un dolce
  • 107. 107  http://www.mcdonalds.it/fattore-futuro I NOSTRI GIOVANI AGRICOLTORI Sono state presentate più di 130 candidature per Fattore Futuro, l’iniziativa di McDonald’s per il sostegno all’agricoltura italiana che si rivolge agli imprenditori agricoli che hanno meno di 40 anni con un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda.  Abbiamo così selezionato 20 giovani agricoltori che entreranno a far parte dei fornitori di McDonald’s per i prossimi tre anni. In questo modo potranno ricevere il supporto necessario per implementare il proprio progetto.  Per conoscerli meglio e scoprire la loro storia clicca sulle foto.
  • 108. 108
  • 109. 109 Come dare valore ai prodotti tracciabilità e tutela della salute del consumatore:  “… svolta salutare di Pepsi: tagliati grassi e zuccheri … In realtà all’idea di migliorare la qualità alimentare dei prodotti per far crescere le vendite, Pepsi non è arrivata per prima. Complici le pressioni dell’amministrazione Obama, che per opera della first lady Michelle ha fatto della lotta all’obesità infantile una delle sue priorità, la svolta salutista ha contagiato buona parte dell’industri alimentare a stelle e strisce. La  Kraft Foods ha annunciato un taglio del contenuto del sale nei propri prodotti pari al 10% nei prossimi anni, mentre Con Agra Foods e Campbell Soup hanno deciso riduzioni nella quantità di sodio…” . La svolta salutistica di Pepsi rappresenta quindi un segnale molto importante per tutto il mercato del largo consumo, americano e non.
  • 110. 110 Come dare valore ai prodotti  tutela dell’ambiente:  “…gli ipermercati danno impulso alle vendite del bio…Secondo i dati di Ismea, il consumo di biologico confezionato è salito in valore del 6,9%… L’analisi … segnala il grande impulso alle vendite dato dagli ipermercati, che hanno registrato un incremento di oltre il 14% …” Fonte: AgraNews,
  • 111. 111 Come dare valore ai prodotti
  • 112. 112 Come dare valore ai prodotti
  • 113. 113 Come dare valore ai prodotti
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  • 115. 115 S chiama Sanlorenzo Mercato. Si trova al civico 288 nell'omonima via a Palermo. Un tempo era una fabbrica di derivati agrumari, dopo 40 anni torna a nuova vita. Gli antichi capannoni - uno spazio di 1.500 metri quadrati con annesso un giardino da 1.200 metri quadrati - ospitano nove botteghe (dalla caffetteria al forno, dalla pescheria alla macelleria, dall'ortofrutta alla salumeria, friggitoria e un'osteria) dove è possibile acquistare una selezione di 2.800 prodotti siciliani (29 Igp e Dop) a chilometro zero per un'offerta gastronomica che consente di passare dalla frittura di pesce, ai centrifugati di frutta e verdura, dal classico 'sfincione' alla mortadella d'asina al tè e ai frutti esotici. Palermo: apre l'ipermercato a km zero, 2800 prodotti made in Sicily
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  • 144. 144 Limito di Pioltello (Mi) – A un anno di distanza dall’annuncio ufficiale, Esselunga ha completato il processo di eliminazione dell’olio di palma da buona parte delle sue referenze. Come recita un comunicato, Esselunga “ha tolto olio di palma dalla maggioranza dei biscotti, dalla totalità dei grissini e dei cracker e in quasi tutte le confezioni di fette biscottate e crostini”. In totale, spiega ancora la nota, oggi nei punti vendita della catana si trovano dieci tipologie di biscotti frollini per la prima colazione ‘palm free’ e cinque con la vecchia ricetta; quattro tipologie di fette biscottate (su un totale di sei) e due tipologie di crostini (su un totale di tre) senza l’olio tropicale. Poche settimane fa era stato il turno di Carrefour, che ha eliminato l’olio di palma dalla sua linea di biscotti. TAGS: ESSELUNGA, OLIO DI PALMA, 08 APRILE 2016 - 12.46 Niente più olio di palma nei prodotti Esselunga
  • 145. 145 I prodotti alimentari che vantano indicazioni nutrizionali e sulla salute sono sempre più diffusi sul mercato dell’UE. Un’indicazione nutrizionale afferma o suggerisce che un alimento ha proprietà nutrizionali benefiche del tipo “povero di grassi”, “senza zuccheri aggiunti” oppure “ricco di fibre”. Qualsiasi affermazione che figuri sull’etichetta, oppure impiegata a fini pubblicitari o commerciali, secondo la quale il consumo di un determinato alimento può essere benefico per la salute, è un’indicazione sulla salute, ad esempio l’affermazione che un prodotto alimentare può contribuire a rafforzare le difese naturali dell’organismo oppure migliorare la capacità di apprendimento.
  • 146. 146 Quadro legislativo dell’Unione europea Nel dicembre del 2006 i responsabili decisionali dell’UE hanno adottato un regolamento in merito alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari. Il regolamento stabilisce norme armonizzate a livello di UE per l’utilizzo delle indicazioni nutrizionali o sulla salute da apporre sui prodotti alimentari sulla base di profili nutrizionali. Uno degli obiettivi cardine del regolamento è quello di garantire che le indicazioni nutrizionali apposte sulle etichette alimentari nell’Unione europea siano chiare e corroborate da prove scientifiche.
  • 147. Il sistema agroalimentareIl sistema agroalimentare
  • 148. Fieragricola 2016 , ecco le 10 migliori innovazioni Un nome, un programma. Attila è la diserbatrice prodotta da  Caffini Spache utilizza acqua a pressione per distruggere il cotico erboso. Per l'agricoltore nessun uso di sostanze chimiche e costi ridotti al solo gasolio per alimentare la macchina. Ideale per ripulire da erbe infestanti il terreno in prossimità di vigneti e frutteti. La diserbatrice puo montare serbatoi da 600, 1.000, 2.000 e 3.000 litri e una pompa ad altissima pressione, circa mille bar. Rimanendo nell'ambito della viticoltura (il settore che ha visto le maggiori innovazioni), Ero Gmbh e Agricolmeccanica Srl hanno presentato un modulo combinato per la cimatura bifilare, spollonatura chimica, con il recupero del 66% del prodotto spollonante, e sfalcio dell'erba interfila. Tre lavorazioni con un unico trattore che si traducono in un risparmio di tempo e di carburante. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Innovazione
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  • 153. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Agricoltura di precisione (Precision Farming) In questo approccio i sistemi agricoli non vengono più considerati come entità omogenee e unitarie, ma come macro insiemi formati da porzioni con caratteristiche agro-ambientali differenziate, e quindi con esigenze di gestione peculiari
  • 154. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Agricoltura di precisione (Precision Farming) Un appezzamento di terreno può presentare condizioni di suolo, meteorologiche, di esposizione solare, di topografia differenti al suo interno e quindi le piante su di esso presenti possono avere uno sviluppo e delle problematiche altrettanto differenziate. Le operazioni colturali da effettuare quindi, dovranno essere mirate e variabili (variable rate technology)
  • 155. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • Contratto di rete • Reti d’impresa: dal 20 al 29 febbraio si potranno presentare domande per credito d’imposta •  15 febbraio 2016 Sicilia Agricoltura • Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in attuazione del provvedimento Campolibero, dal 20 al 29 febbraio 2016 sarà possibile presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per gli investimenti delle reti di imprese agricole e agroalimentari. • Il credito d’imposta, fino a 400 mila euro per impresa, è fissato al 40% dell’importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, nuove tecnologie e per la cooperazione di filiera. • “Innovazione e aggregazione. Sono le due parole chiave del nostro intervento – afferma il Ministro Maurizio Martina – per favorire le reti d’impresa, una forma di aggregazione fondamentale per migliorare l’organizzazione delle nostre imprese. Con queste misure continuiamo a sostenere concretamente la competitività di un settore strategico per l’economia del nostro Paese, attraverso incentivi allo sviluppo di nuove tecnologie e strumenti innovativi “. • CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA • La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dalle imprese aderenti ad un contratto di rete già costituito al momento della presentazione della domanda. La finalità di incentivare la creazione di nuove reti di imprese è assicurata dall’inclusione tra gli investimenti ammissibili delle spese sostenute per la costituzione della rete e per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto. La domanda deve essere inoltrata dall’impresa capofila e sottoscritta da tutte quelle partecipanti. • QUALI DOCUMENTI ALLEGARE • Insieme alla domanda, bisogna allegare l’attestazione nella quale si dichiara l’effettività del sostenimento delle spese e la loro destinazione per la realizzazione del programma comune di rete; copia del contratto di rete in essere. Tutti i documenti richiesti devono essere redatti su modelli predisposti dal Mipaaf e disponibili sul sitowww.politicheagricole.it. • SPESE AGEVOLABILI • I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario o altri strumenti di pagamento tracciabili, apponendo sulla fattura la dicitura «spesa di euro tot dichiarata ai fini della concessione del credito d’imposta previsto a valere sul Dm 13 gennaio 2015, n. 272». Le spese agevolabili riguardano i costi per l’acquisto, la costruzione o il miglioramento dei beni immobili e l’acquisto di beni strumentali mobili, come ad esempio attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, e per la cooperazione di filiera, ma anche le spese professionali relative alla costituzione della rete, quelle per software e hardware funzionali al progetto di rete, i costi di promozione, comunicazione e pubblicità, i costi di ricerca e sviluppo e quelli per beni immateriali (marchi, brevetti, licenze, diritti) e i costi per la formazione.
  • 156. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • Nuovi strumenti normativi: • Contratto di rete • Lavoro congiunto
  • 157. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 • Nuovi strumenti normativi: • Lavoro congiunto
  • 158. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Innovazione La misura del trasferimento delle innovazioni sarà gestita da gruppi operativi costituiti da soggetti interessati come agricoltori, ricercatori pubblici e privati e imprenditori operanti nel settore agroalimentare. Occorre mettere in sinergia la creazione di grupppi operativi (GOI) con i servizi di consulenza, anche gestiti da forme aggregate. Non tutti coloro che hanno nei loro compiti statuari la ricerca producono risultati di interesse. I produttori delle filiere agroalimentari devono poter acquisire, attraverso il sostegno dei PSR, i migliori supporti in servizi e ricerca avendo piena libertà di scegliere le strutture pubbliche o private più efficienti e competitive ovunque esse siano localizzate.
  • 159. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Protagonismo degli agricoltori È fondamentale un nuovo protagonismo degli agricoltori e una politica meno assistenzialista. Le forme di aggregazione orizzontale e verticale hanno maggiori possibilità di creare valore aggiunto, occupazione e innovazione. Per questa ragione, la priorità va data ai progetti integrati, in particolare le imprese che dimostrano di fare la filiera e/o un aggregazione di filiera. Attivare una misura per accrescere il capitale finanziario per le aggregazioni di imprese, soprattutto in forma cooperativa. Premiare chi si è impegnato a creare un marchio del suo prodotto, facendo anche informazione ai consumatori.
  • 160. Le politiche Ue e l’agricoltura 2020 Protagonismo degli agricoltori Dobbiamo identificare coloro che si vogliono differenziare sul mercato e che hanno il coraggio di testare l’innovazione produttiva. Dobbiamo incentivare coloro che dal proprio prodotto vogliono realizzare una rete commerciale, in proprio o in forma aggregata, in Italia e soprattutto all’estero. Dobbiamo creare delle strutture capaci di fare massa critica, solamente in questa maniera riusciamo ad essere competitivi sul mercato. progetto Conbiol anche esempio di Bioeconomia
  • 161. EXPO’ MILANO Carta di Milano: eredità culturale dell’expò Sicurezza alimentare Sostenibilità ambientale Lotta agli sprechi Promozione di stili di vita sani 161
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  • 172. 172 Feeding the world non feeding my world
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  • 174. 174 Cosa sta accadendo alla nostra casa comune? •milioni di tonnellate di rifiuti non biodegradabili; •riscaldamento del pianeta, costante innalzamento del livello del mare e scioglimento dei ghiacciai; •povertà di acqua potabile; •perdita di biodiversità; •città invivibili dal punto di vista della salute. Ambiente
  • 175. 175 Come si fa conciliare la posizione umana, il desiderio di costruire, per sé, per i propri figli e per tutti, e i vincoli ambientali, la necessità di perseguire la sostenibilità ambientale? Ambiente La domanda
  • 176. 176 Al VI Piano d’Azione Ambientale viene, in particolare, riconosciuta la capacità di aver introdotto a livello europeo un nuovo approccio ai problemi ambientali: quello dell’integrazione nelle altre politiche (in particolare, industriale, agricola e dei trasporti), che ha fatto della politica ambientale non più una disciplina a se stante ma una politica trasversale che ormai informa tutte le azioni dei paesi comunitari 2001 : VI Piano d'Azione Ambientale dell'UE - "Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta"
  • 177. 177 Inoltre, l’ampliamento della gamma degli strumenti (strumenti di mercato, campagne di sensibilizzazione e pianificazione territoriale) ha determinato un reale avvicinamento dei cittadini e delle imprese alle problematiche ambientali, con il risultato che ad oggi una più diffusa consapevolezza coinvolge più persone nella preoccupazione ed esigenza di tutela ambientale. 2001 : VI Piano d'Azione Ambientale dell'UE - "Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta"
  • 178. 178 Novità introdotte dalla legge n.68 del 22.05.2015 "Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente» L'intervento normativo estende la tutela penale dell’ambiente, mediante l’introduzione di nuove fattispecie di reato nel Codice penale, interviene altresì a modificare/integrare vari articoli del Codice Penale, del D.Lgs. n. 152/06 e di altre fonti normative, con l’obiettivo di individuare strumenti e procedure atti a migliorare e rendere più efficace l’azione penale in campo ambientale. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE
  • 179. A) DELITTI AMBIENTALI DI NUOVA INTRODUZIONE 1)Inquinamento ambientale: Ai sensi dell'art. 452-bis) C.P., è sanzionato con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000, chiunque abusivamente cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE
  • 180. 180 1)Inquinamento ambientale: Sono previste delle aggravanti di pena nei seguenti casi: - quando l'inquinamento sia prodotto in un'area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette (v. art. 452-bis, ult. Comma); - in caso di morte o lesioni personali (tranne nei casi in cui si determini una malattia di durata inferiore a venti giorni) come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale (v. 452-ter C.P). DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE
  • 181. 181 DELITTI AMBIENTALI DI NUOVA INTRODUZIONE 2) Disastro ambientale: Ai sensi dell’art. 452-quater) C.P, fuori dai casi previsti dall’art. 434 (disastro innominato), è sanzionato con la reclusione da cinque a quindici anni chiunque abusivamente cagiona un disastro ambientale, definito, alternativamente, come: 1. l’alterazione irreversibile dell'equilibrio di un ecosistema; 2. l’alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali, 3. l’offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per l'estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposte a pericolo. Sono previste aggravanti di pena nel caso in cui il disastro sia prodotto in un'area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette (v. art. 452-quater, ult. Comma) 1 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE
  • 182. 182 FRANCESCO - LA NUOVA ENCICLICA Laudato si‘ «Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Questa domanda non riguarda solo l'ambiente in modo isolato, perché non si può porre la questione in maniera parziale. Quando ci interroghiamo circa il mondo che vogliamo lasciare ci riferiamo soprattutto al suo orientamento generale, al suo senso, ai suoi valori. Se non pulsa in esse questa domanda di fondo, non credo che le nostre preoccupazioni ecologiche possano ottenere effetti importanti. Occorre rendersi conto che quello che c'è in gioco è la dignità di noi stessi. È un dramma per noi stessi». Enciclica Laudato sì
  • 183. 183 FRANCESCO - LA NUOVA ENCICLICA Laudato si‘ il papa sostiene la "ricca sobrietà". La decrescita (felice) globale è insostenibile e insensata, mentre lo è quella di alcuni settori. Il contenimento del global warming non può essere imposto dall’alto, ma è frutto di un impegno di tutti. Il papa dice che vivere con meno può darci la possibilità di contemplare la realtà ed essere più felici. Il papa parla di ecologia integrale. Enciclica Laudato sì
  • 184. 184 Questa conferenza ha avuto l’obbiettivo, ambizioso ma necessario, di limitare gli effetti del cambiamento climatico (riscaldamento globale) a 2°C. La Francia ha eletto la lotta contro il cambiamento climatico la sua grande causa nazionale per l’anno 2015. Francia ha ospitato la COP 21 Conferenza Parigi sul clima
  • 185. 185 La Conferenza delle Parti (COP) è stata istituita in occasione dell’adozione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici nel 1992. Essa chiama a raccolta tutte le parti, ossia i 195 Paesi che hanno ratificato la Convenzione più l’Unione europea. La conferenza si svolge ogni anno a rotazione in uno dei Paesi dei cinque gruppi regionali dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per fare il punto sull’applicazione della Convenzione, adottare delle decisioni che definiscano più dettagliatamente le regole prestabilite, e negoziare nuovi impegni. Nel 2015, la presidenza della conferenza è stata della Francia, candidatasi per la zona dell’Europa occidentale. Francia COP 21 Conferenza Parigi sul clima
  • 186. 186 “La nostra intenzione è dunque quella di lavorare, durante tutto l’anno e insieme a tutti i Paesi del mondo, per giungere – è quanto ci auguriamo – al primo accordo universale sul clima nel prossimo mese di dicembre a Parigi. È un obbiettivo molto difficile da realizzare poiché richiede l’impegno di ogni singolo Paese, a cominciare da quelli più inquinanti, ma è assolutamente fondamentale”, ha ricordato il Ministro degli Affari esteri e dello Sviluppo internazionale. Francia COP 21 Conferenza Parigi sul clima
  • 187. 187 Olanda verso divieto vendita auto benzina e gasolio dal 2025 Governo ottiene primo ok dal Parlamento sul provvedimento
  • 188. 188 ROMA - Il Governo olandese ha iniziato il cammino legislativo per arrivare a vietare, dal 2025, la vendita di automobili con alimentazione a benzina o a gasolio. Il provvedimento è sostenuto dal partito Laburista PvdA, che ha ottenuto - nonostante la forte opposizione della Destra VVD - una prima approvazione in Parlamento. A sostenere l'iniziativa del PvdA, si sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. Già nel 2013 il Governo olandese aveva siglato un 'accordo sull'energia' con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative 'verdi' nell'ambito dell'energia, dell'isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. Nello scorso dicembre l'Olanda, assieme ad altre quattro nazioni e otto Stati del Nordamerica avevano formato la Zero-Emission Vehicle Alliance per arrivare entro al 2050 alla esclusiva vendita di automobili eco-compatibili. Olanda verso divieto vendita auto benzina e gasolio dal 2015

Editor's Notes

  1. I veterinari e la PAC, visione di insieme di tutto il PSR, non possiamo parlare di condizionalità senza avere una visione globale della strategia e dei metodi
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