2. Divenne professore di chimica al Politecnico; dal 1864 al 1866 fu professore di chimica generale all’università di San Pietroburgo, impegnandosi inoltre nella promozione di opere di ammodernamento tecnologico e riforme sociali. Durante la stesura di un manuale di chimica per i suoi studenti, Mendeleev tentò di classificare gli elementi in base alle loro proprietà chimiche e nel 1869 pubblicò la prima versione di quella che divenne nota in seguito come “tavola periodica degli elementi”.
3. Nel 1871 uscì una versione aggiornata della tavola periodica, nella quale lasciò bianche le caselle indicanti gli elementi ancora sconosciuti. Il suo schema e le sue teorie trionfarono quando vennero successivamente scoperti tre elementi la cui esistenza era stata da lui prevista (gallio, germanio e scandio). Le sue ricerche includono anche la teoria delle soluzioni, lo studio sull’espansione termica dei liquidi e la teoria sull’origine dei petrolio. Nel 1890 si dimise dall’insegnamento universitario in segno di protesta nei confronti dell'immobilismo del governo zarista di fronte alle richieste di riforme politiche e sociali.