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Avvenire 12/31/2011                                                                                            Copy Reduced to 49% from original to fit letter page                                                                                                                             Page : A13

                                                                                                                                                                                                                                                            SABATO
                                                                                                                                                                                                                                                   31 DICEMBRE 2011                             13


                                                                                                                                                                                                                                              I tempi lunghi
                                                                                                                                                                                                                                              della ricostruzione
                                                                                                                                                                                                                                              Il 24 di dicembre pensavo di
                                                                                                                                                                                                                                              scrivere a Babbo Natale
                                                                                                                                                                                                                                              spiegando la situazione
                                                                                                                                                                                                                                              riguardante la mia azienda
                                                                                                                                                                                                                                              Zena (quella delle magliette)
                                                                                                                                                                                                                                              distrutta dall’alluvione del 4
                                                                                                                                                                                                                                              novembre. Forse speravo
                                                                                                                                                                                                                                              parafrasando un vecchio Film in
                                                                                                                                                                                                                                              “Miracolo in via Invrea”. Ma il
                                                                                                                                                                                                                                              giorno di Natale mi sono
                                                                                                                                                                                                                                              svegliato ed era rimasto tutto
                                                                                                                                                                                                                                              uguale e dopo 51 giorni
                                                                                                                                                                                                                                              dall’alluvione mi sento Don
                                                                                                                                                                                                                                              Chisciotte che lotta contro i
                                                                                                                                                                                                                                              mulini a vento. Il ridicolo di
                                                                                                                                                                                                                                              tutto questo e che nessuno
                                                                                                                                                                                                                                              capisce che io non posso
                                                                                                                                                                                                                                              aspettare i tempi burocratici
                                                                                                                                                                                                                                              della banca non posso aspettare
                                                                                                                                                                                                                                              che la Regione Liguria istruisca il
                                                                                                                                                                                                                                              bando per le aziende che hanno
                                                                                                                                                                                                                                              avuto danni superiori a 30 mila
        DUE MESI FA                                                                                                                                                                                                                           euro. Non posso aspettare perchè
                                                                                                                                                                                                                                              non ho soldi perchè ho perso
                                                                                                                                                                                                                                              tutto e non voglio mollare anche
        LA TRAGEDIA                                                                                                                                                                                                                           se sono stufo di dover chiedere a
                                                                                                                                                                                                                                              tutti e sentirmi rispondere che
                                                                                                                                                 Auto accatastate dopo la terribile alluvione dello scorso novembre                           non sanno che fare che ora
                                                                                                                                                                                                                                              siamo sotto le feste e che la gente
                                                                                                                                                                                                                                              è in ferie. Voglio chiedere alla
                                                                                                                                                                                                                                              Regione come si fa ad istruire un
                                                                                                                                                                                                                                              bando per le aziende sotto i




                                                            Genova, allarme aziende
          DA GENOVA DINO FRAMBATI                                                                                                                                                                                                             trentamila euro e all’interno
                                                                                                                                                                                                                                              chiedere una fideiussione per
                    due mesi dall’alluvione che a                                                                                                                                                                                             avere l’anticipo dei soldi. Voglio
          A         novembre ha colpito Levante e
                    centro di Genova, sono ancora
          inattive centinaia delle quasi 1.300 imprese
                                                                                                                                                                                                                                              chiedere a sindacati,
                                                                                                                                                                                                                                              confesercenti e ascom dove sono
                                                                                                                                                                                                                                              in questi casi come possono
          devastate dal nubifragio. Una catastrofe che                                                                                                                                                                                        lasciare sole tante realtà.




                                                            «Peggio dell’alluvione
          ha provocato quasi cento milioni di danni                                                                                                                                                                                           Accanto a queste domande vorrei
          con una media di circa 80 per ogni azienda                                                                                                                                                                                          però ringraziare tante persone.
          o negozio finito sott’acqua. Uno scenario                                                                                                                                                                                           Da Francesco Marenco della
          inquietante, dal quale molte attività sono                                                                                                                                                                                          segreteria del presidente
          destinate probabilmente a non risollevarsi                                                                                                                                                                                          Burlando a Jacopo Riccardi della
          più. Per contro ce ne sono invece altre che                                                                                                                                                                                         Regione Liguria. Il Banco di
          avrebbero già potuto riprendere il lavoro,                                                                                                                                                                                          S.Giorgio che ha dimostrato




                                                            c’è solo la burocrazia»
          avendone coraggio e volontà, ma mancanza                                                                                                                                                                                            come si possa essere comprensivi
          di denaro ed eccessiva burocrazia per essere                                                                                                                                                                                        anche in questo momento. E la
          risarciti, pare facciano altrettanto danno che                                                                                                                                                                                      Caritas che è vicina alle famiglie
          gli eventi meteo avversi. Caso emblematico                                                                                                                                                                                          e alle aziende danneggiate
          è quello di Giancarlo Morgavi, 47 anni,                                                                                                                                                                                                             Giancarlo Morgavi
          titolare dell’azienda Zena, che produce
          magliette (ci sono anche quelle con lo
          stemma di Genova); tra i suoi clienti ci sono
          l’Amerigo Vespucci, alla quale fornisce felpe,
          la Marina Militare e la Guardia Costiera.
          «Distrugge più la burocrazia che
          l’alluvione», lamenta ed assicura che non
                                                            Imprenditore: dicono d’aspettare, ma i miei clienti li devo fornire ora
          vuole denaro a fondo perduto. «Mi serve          mi hanno aiutato. La Caritas, che ha
          solo un prestito - insiste - per poter           dimostrato vicinanza a famiglie ed aziende
          ricominciare. Il 24 dicembre pensavo di          danneggiate». Ma c’è anche chi ha gettato la
          scrivere a Babbo Natale... dopo aver già         spugna, come Paolo Gusbeti, titolare di un
          scritto al sindaco, al presidente della          negozio di cornici in via Fereggiano che non
          Regione e all’allora premier Berlusconi,         riaprirà e ha spiegato che per lui questo
          spiegando la situazione della mia azienda».      comporterà «grossissimi problemi
          Sconsolato, ripete: «Dopo quasi due mesi         personali». Attraverso un sito genovese ha
          dalla alluvione mi sento don Chisciotte          lanciato anche un appello e chiesto che
          contro i mulini a vento. Ho                                         venga concesso un
          dovuto chiedere soldi a mia         Per i macchinari                contributo a fondo perduto
          madre, ho cambiato sede                                             a chi, dopo aver perso tutto,
          perché ne ho trovata una in         nuovi servono                   non riesce a risollevarsi.
          centro dove la proprietaria         i prestiti che però             Franco Agostini, vice
          degli immobili mi ha                                                segretario generale della
          affittato il locale senza           non arrivano                    Camera Commercio, fa
          pretendere garanzie. Ma mi          La Regione: il                  intanto sapere che il 9
          servono i macchinari, che                                           novembre è stato «stanziato
          costano molto: uno di quelli        bando si può fare               un milione di euro» per
          per il ricamo può costare           solo a fine gennaio «abbattere, per il primo
          anche 16mila euro, quello                                           anno, il tasso del 3% di pre-
          per la stampa 12mila...».                                           ammortamento». E
          «Ho parlato con                                                     conclude: «Senza voler
          l’imprenditore Morgavi e lo capisco - replica    giustificare nessuno, un po’ di tempo ci
          l’assessore genovese al Commercio, Gianni        vuole però per le banche...».
          Vassallo -, ma noi abbiamo fatto tutto ciò                                           ©
                                                                                               RIPRODUZIONE RISERVATA

          che era nelle nostre competenze,
          sospendendo la tassa sui rifiuti e
          sull’occupazione del suolo pubblico. Non
          abbiamo altro ed è questo il nostro
          dramma. Siamo l’unico ente accanto ai
          cittadini, ma senza fondi istituzionali per
          queste emergenze. Le competenze sono di
                                                                     la prevenzione                                     IlVeneto cerca fondi per mettersi in salvo
          governo e Regione». Per Morgavi e altri nelle
          sue condizioni il problema è legato ai tempi              DA VICENZA FRANCESCO DAL MAS                          Il governatore Zaia: contro                         ni del decreto Milleproroghe (30 per il 2011
          d’attesa per disporre del denaro già                                                                                                                                e 30 per l’anno prossimo), sui 45 milioni de-
          stanziato per loro: «Tante promesse da parte                     ciclopica la frana che minaccia di ca-         esondazioni e frane c’è un                          rivanti dall’accordo con il ministero per la
          delle istituzioni ma finora non è arrivato
          nulla e non possiamo aspettare, pena la
          chiusura. Ho clienti importanti che devo
                                                                     È     dere dal Monte Rotolon, sopra Recoa-
                                                                           ro Terme (Vicenza). Sono milioni di
                                                                    metri cubi di terra, massi e roccia che mi-
                                                                                                                          piano d’intervento di quasi 3
                                                                                                                          miliardi. Abbiamo stanziato i
                                                                                                                                                                              Difesa del suolo, sui 60 milioni di fondi Fas,
                                                                                                                                                                              17 circa della Ue. L’alluvione dell’autunno
                                                                                                                                                                              2010 colpì 140 chilometri quadrati di terri-
          fornire ora, non tra mesi, altrimenti perdo               nacciano i duecento abitanti delle frazioni           primi 50 milioni, lo faremo                         torio, cioè 14mila ettari, coinvolse 550mila
          lavoro e clienti. Nessuno capisce che non                 appena al di sotto. E ogni volte che piove ri-                                                            cittadini, dei quali 14.113 evacuati dalle lo-
          posso aspettare i tempi burocratici della                 piombano nell’incubo dell’evacuazione. Al-            ogni anno: una goccia nel mare                      ro case, 3.931 imprese con fermo dell’atti-
          banca, il consiglio di amministrazione, e il              larme che riguarda tutto il crinale, dall’alto                                                            vità, 327 Comuni che hanno segnalato dan-
          26 gennaio, quando la Regione Liguria                     Vicentino all’alto Bellunese perché, ad e-                                                                ni per un totale di 457 milioni, comprensivi
          lancerà il bando per le aziende che hanno                 sempio, a Borca di Cadore il monte Antelao            D’Alpaos ha studiato a fondo l’alluvione del        di quelli ai privati, alle aziende e alle opere
          avuto danni superiori a 30mila euro. Non                  lascia cadere, quand’è sferzato dai temporali,        1966. «Se si ripetesse oggi, in Veneto e in Friu-   pubbliche. Ben 55 le strade regionali e pro-
          m’importa che tale bando non possa essere                 quantità di detriti che vanno a minacciare il         li-Venezia Giulia - ci spiega - non si salve-       vinciali chiuse, mentre la stessa autostrada
          fatto prima di gennaio perché si deve                     paese provocando continue frane e nume-               rebbe nessuno. E da allora questo è il primo,       A4 è rimasta interrotta per quattro giorni; vi
          attendere l’autorizzazione a utilizzare i                 rose vittime. Tra le soluzioni prospettate per        importante stanziamento. È limitato, ma de-         sono stati 52 tra frane e smottamenti, 29 e-
          fondi europei.... ». E l’assessore regionale              arginare gli smottamenti c’è anche la co-             cisivo sullo stesso piano culturale: bisogna a-     sondazioni e allagamenti, 15 rotture di argi-
          allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinelli,                struzione di un canale che però non può pre-          vere coscienza, soprattutto da parte delle i-       ni, 230mila capi di bestiame annegati.
          conferma lo stanziamento di 5 milioni per le              scindere dalla demolizione di 12 villette.            stituzioni, che la sicurezza idraulica è un be-                                          © RIPRODUZIONE RISERVATA
          imprese con danni sotto i 30mila euro, ma                 «Ma questi non sono che due dei mille pro-            ne primario della collettività».
          aggiunge: «Verranno erogati con un bando e                blemi di messa in sicurezza del territorio ve-        Ad oggi sono in corso di realizzazione tre cas-
          si aggiungono ai circa 30 milioni della                   neto - ammette Luca Zaia, presidente della            se di espansione, che saranno pronte fra tre        L’APPELLO
          riprogrammazione dei fondi europei per il                 Regione -. L’ingegner Luigi D’Alpaos, pro-            anni: a Caldogno (come sfogo del Timon-
          piano operativo regionale. Decisione che                  fessore ordinario di idraulica all’università         chio e dove la progettazione è più avanzata),
          spetta alla Commissione europea, entro                    di Padova ha predisposto un piano d’inter-            a Trissino (per la sicurezza del bacino Agno           «DIMENTICATI DA TUTTI». NEL MESSINESE SI SPALA ANCORA
          gennaio». Morgavi è fuori di sé perché c’è                vento per 2 miliardi e 700 milioni di euro,           Guà) e ad Arzignano a Riese Pio X e a Fonte            Nel Messinese c’è chi spala ancora fango dalle strade, soprattutto a Barcellona Pozzo di
          anche dell’altro, oltre alla burocrazia: «Sono            tanto numerose e vaste sono le necessità».            (per ridurre la furia del Muson dei Sassi). «I         Gotto e a Saponara, i comuni più colpiti dall’alluvione del 22 novembre. Le ruspe sono
          stufo di dover chiedere a tutti e sentirmi                Solo quattordici mesi fa un pezzo di Regione          bacini di laminazione sono molto più gran-             però ferme per mancanza di soldi. Non si hanno notizie sui fondi, né da Roma né da
          rispondere che non sanno che fare perché                  - le province di Vicenza, Padova e Verona - ven-      di, contengono milioni di metri cubi d’ac-             Palermo. I commercianti, che hanno subìto i maggiori danni, avrebbero gradito, come
          siamo sotto le feste e la gente è in ferie. Ma            ne colpito da un’improvvisa alluvione. Lo Sta-        qua - spiega D’Alpaos - e l’attesa di queste           regalo di Natale, l’esenzione dal pagamento dei tributi. Ad oggi, però, non c’è. Anche le
          intanto, io, cosa faccio? Cosa aspetto?». E               to intervenne con 300 milioni di euro, in gran        opere dovrà protrarsi per dieci, venti anni. È         famiglie ospitate in albergo avevano chiesto di poter fare ritorno a casa, ma i tempi si
          polemizza ancora con la civica                            parte già distribuiti a famiglie e imprese o im-      importasnte, però, che si cominci, pro-                allungano. Per il sindaco di Barcellona, Candeloro Nania, «il grande ritardo
          amministrazione: «Voglio chiedere al                      pegnati nei primi interventi di emergenza i-          grammando». L’ultimo bilancio del com-                 nell’emanazione dell’ordinanza è disdicevole». Ha anche scritto al presidente del
          sindaco di Genova come mai spende soldi                   draulica. Secondo D’Alpaos sono ora neces-            missario all’alluvione Perla Stencari, prefet-         Consiglio, Mario Monti, sollecitando il provvedimento che, tra l’altro, esenta le
          per opere che poi non usa e per gli                       sarie le opere strutturali, ovvero 13 fra casse       to di Verona, dà conto di 277 cantieri relati-         popolazioni dal pagamento delle tasse. Niente di più di ciò che «è stato fatto in altre
          alluvionati non riesce trovare nulla. Voglio              d’espansione e bacini di contenimento del-            vi alle piccole (o medie) opere, ad esempio            parti d’Italia». La solidarietà, intanto, non si ferma. Ogni giorno da diverse parti dell’isola
          chiedere alla Camera di Commercio come                    l’acqua che esonda dai fiumi. Ma i soldi non          il ripristino degli argini, con 202 già com-           giungono prodotti di prima necessità. E ieri sera c’è stata una grande gara di solidarietà
          posso essere aiutato, se nessuno mi sa                    ci sono. «Nell’ultima seduta della giunta re-         pletati e chiusi, 40 in corso, 35 da attivare se-      con un concerto benefico.
          consigliare cosa fare. Certo ci sono stati                gionale, l’altro ieri - ricorda Zaia - abbiamo        condo le procedure di legge.                           Domenico Pantaleo
          anche funzionari che si sono dimostrati                   stanziato i primi 50 milioni, lo faremo ogni          A parte i 50 milioni previsti dalla Regione nel                                                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA
          vicini a realtà e vita quotidiana, banche che             anno: una goccia nel mare delle necessità».           bilancio 2012, si può fare conto sui 60 milio-




Copyright © Avvenire                                                                                                                                                                       December 31, 2011 7:42 am / Powered by TECNAVIA / HI

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Avvenire 20111231 a13_5

  • 1. Avvenire 12/31/2011 Copy Reduced to 49% from original to fit letter page Page : A13 SABATO 31 DICEMBRE 2011 13 I tempi lunghi della ricostruzione Il 24 di dicembre pensavo di scrivere a Babbo Natale spiegando la situazione riguardante la mia azienda Zena (quella delle magliette) distrutta dall’alluvione del 4 novembre. Forse speravo parafrasando un vecchio Film in “Miracolo in via Invrea”. Ma il giorno di Natale mi sono svegliato ed era rimasto tutto uguale e dopo 51 giorni dall’alluvione mi sento Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento. Il ridicolo di tutto questo e che nessuno capisce che io non posso aspettare i tempi burocratici della banca non posso aspettare che la Regione Liguria istruisca il bando per le aziende che hanno avuto danni superiori a 30 mila DUE MESI FA euro. Non posso aspettare perchè non ho soldi perchè ho perso tutto e non voglio mollare anche LA TRAGEDIA se sono stufo di dover chiedere a tutti e sentirmi rispondere che Auto accatastate dopo la terribile alluvione dello scorso novembre non sanno che fare che ora siamo sotto le feste e che la gente è in ferie. Voglio chiedere alla Regione come si fa ad istruire un bando per le aziende sotto i Genova, allarme aziende DA GENOVA DINO FRAMBATI trentamila euro e all’interno chiedere una fideiussione per due mesi dall’alluvione che a avere l’anticipo dei soldi. Voglio A novembre ha colpito Levante e centro di Genova, sono ancora inattive centinaia delle quasi 1.300 imprese chiedere a sindacati, confesercenti e ascom dove sono in questi casi come possono devastate dal nubifragio. Una catastrofe che lasciare sole tante realtà. «Peggio dell’alluvione ha provocato quasi cento milioni di danni Accanto a queste domande vorrei con una media di circa 80 per ogni azienda però ringraziare tante persone. o negozio finito sott’acqua. Uno scenario Da Francesco Marenco della inquietante, dal quale molte attività sono segreteria del presidente destinate probabilmente a non risollevarsi Burlando a Jacopo Riccardi della più. Per contro ce ne sono invece altre che Regione Liguria. Il Banco di avrebbero già potuto riprendere il lavoro, S.Giorgio che ha dimostrato c’è solo la burocrazia» avendone coraggio e volontà, ma mancanza come si possa essere comprensivi di denaro ed eccessiva burocrazia per essere anche in questo momento. E la risarciti, pare facciano altrettanto danno che Caritas che è vicina alle famiglie gli eventi meteo avversi. Caso emblematico e alle aziende danneggiate è quello di Giancarlo Morgavi, 47 anni, Giancarlo Morgavi titolare dell’azienda Zena, che produce magliette (ci sono anche quelle con lo stemma di Genova); tra i suoi clienti ci sono l’Amerigo Vespucci, alla quale fornisce felpe, la Marina Militare e la Guardia Costiera. «Distrugge più la burocrazia che l’alluvione», lamenta ed assicura che non Imprenditore: dicono d’aspettare, ma i miei clienti li devo fornire ora vuole denaro a fondo perduto. «Mi serve mi hanno aiutato. La Caritas, che ha solo un prestito - insiste - per poter dimostrato vicinanza a famiglie ed aziende ricominciare. Il 24 dicembre pensavo di danneggiate». Ma c’è anche chi ha gettato la scrivere a Babbo Natale... dopo aver già spugna, come Paolo Gusbeti, titolare di un scritto al sindaco, al presidente della negozio di cornici in via Fereggiano che non Regione e all’allora premier Berlusconi, riaprirà e ha spiegato che per lui questo spiegando la situazione della mia azienda». comporterà «grossissimi problemi Sconsolato, ripete: «Dopo quasi due mesi personali». Attraverso un sito genovese ha dalla alluvione mi sento don Chisciotte lanciato anche un appello e chiesto che contro i mulini a vento. Ho venga concesso un dovuto chiedere soldi a mia Per i macchinari contributo a fondo perduto madre, ho cambiato sede a chi, dopo aver perso tutto, perché ne ho trovata una in nuovi servono non riesce a risollevarsi. centro dove la proprietaria i prestiti che però Franco Agostini, vice degli immobili mi ha segretario generale della affittato il locale senza non arrivano Camera Commercio, fa pretendere garanzie. Ma mi La Regione: il intanto sapere che il 9 servono i macchinari, che novembre è stato «stanziato costano molto: uno di quelli bando si può fare un milione di euro» per per il ricamo può costare solo a fine gennaio «abbattere, per il primo anche 16mila euro, quello anno, il tasso del 3% di pre- per la stampa 12mila...». ammortamento». E «Ho parlato con conclude: «Senza voler l’imprenditore Morgavi e lo capisco - replica giustificare nessuno, un po’ di tempo ci l’assessore genovese al Commercio, Gianni vuole però per le banche...». Vassallo -, ma noi abbiamo fatto tutto ciò © RIPRODUZIONE RISERVATA che era nelle nostre competenze, sospendendo la tassa sui rifiuti e sull’occupazione del suolo pubblico. Non abbiamo altro ed è questo il nostro dramma. Siamo l’unico ente accanto ai cittadini, ma senza fondi istituzionali per queste emergenze. Le competenze sono di la prevenzione IlVeneto cerca fondi per mettersi in salvo governo e Regione». Per Morgavi e altri nelle sue condizioni il problema è legato ai tempi DA VICENZA FRANCESCO DAL MAS Il governatore Zaia: contro ni del decreto Milleproroghe (30 per il 2011 d’attesa per disporre del denaro già e 30 per l’anno prossimo), sui 45 milioni de- stanziato per loro: «Tante promesse da parte ciclopica la frana che minaccia di ca- esondazioni e frane c’è un rivanti dall’accordo con il ministero per la delle istituzioni ma finora non è arrivato nulla e non possiamo aspettare, pena la chiusura. Ho clienti importanti che devo È dere dal Monte Rotolon, sopra Recoa- ro Terme (Vicenza). Sono milioni di metri cubi di terra, massi e roccia che mi- piano d’intervento di quasi 3 miliardi. Abbiamo stanziato i Difesa del suolo, sui 60 milioni di fondi Fas, 17 circa della Ue. L’alluvione dell’autunno 2010 colpì 140 chilometri quadrati di terri- fornire ora, non tra mesi, altrimenti perdo nacciano i duecento abitanti delle frazioni primi 50 milioni, lo faremo torio, cioè 14mila ettari, coinvolse 550mila lavoro e clienti. Nessuno capisce che non appena al di sotto. E ogni volte che piove ri- cittadini, dei quali 14.113 evacuati dalle lo- posso aspettare i tempi burocratici della piombano nell’incubo dell’evacuazione. Al- ogni anno: una goccia nel mare ro case, 3.931 imprese con fermo dell’atti- banca, il consiglio di amministrazione, e il larme che riguarda tutto il crinale, dall’alto vità, 327 Comuni che hanno segnalato dan- 26 gennaio, quando la Regione Liguria Vicentino all’alto Bellunese perché, ad e- ni per un totale di 457 milioni, comprensivi lancerà il bando per le aziende che hanno sempio, a Borca di Cadore il monte Antelao D’Alpaos ha studiato a fondo l’alluvione del di quelli ai privati, alle aziende e alle opere avuto danni superiori a 30mila euro. Non lascia cadere, quand’è sferzato dai temporali, 1966. «Se si ripetesse oggi, in Veneto e in Friu- pubbliche. Ben 55 le strade regionali e pro- m’importa che tale bando non possa essere quantità di detriti che vanno a minacciare il li-Venezia Giulia - ci spiega - non si salve- vinciali chiuse, mentre la stessa autostrada fatto prima di gennaio perché si deve paese provocando continue frane e nume- rebbe nessuno. E da allora questo è il primo, A4 è rimasta interrotta per quattro giorni; vi attendere l’autorizzazione a utilizzare i rose vittime. Tra le soluzioni prospettate per importante stanziamento. È limitato, ma de- sono stati 52 tra frane e smottamenti, 29 e- fondi europei.... ». E l’assessore regionale arginare gli smottamenti c’è anche la co- cisivo sullo stesso piano culturale: bisogna a- sondazioni e allagamenti, 15 rotture di argi- allo Sviluppo Economico, Renzo Guccinelli, struzione di un canale che però non può pre- vere coscienza, soprattutto da parte delle i- ni, 230mila capi di bestiame annegati. conferma lo stanziamento di 5 milioni per le scindere dalla demolizione di 12 villette. stituzioni, che la sicurezza idraulica è un be- © RIPRODUZIONE RISERVATA imprese con danni sotto i 30mila euro, ma «Ma questi non sono che due dei mille pro- ne primario della collettività». aggiunge: «Verranno erogati con un bando e blemi di messa in sicurezza del territorio ve- Ad oggi sono in corso di realizzazione tre cas- si aggiungono ai circa 30 milioni della neto - ammette Luca Zaia, presidente della se di espansione, che saranno pronte fra tre L’APPELLO riprogrammazione dei fondi europei per il Regione -. L’ingegner Luigi D’Alpaos, pro- anni: a Caldogno (come sfogo del Timon- piano operativo regionale. Decisione che fessore ordinario di idraulica all’università chio e dove la progettazione è più avanzata), spetta alla Commissione europea, entro di Padova ha predisposto un piano d’inter- a Trissino (per la sicurezza del bacino Agno «DIMENTICATI DA TUTTI». NEL MESSINESE SI SPALA ANCORA gennaio». Morgavi è fuori di sé perché c’è vento per 2 miliardi e 700 milioni di euro, Guà) e ad Arzignano a Riese Pio X e a Fonte Nel Messinese c’è chi spala ancora fango dalle strade, soprattutto a Barcellona Pozzo di anche dell’altro, oltre alla burocrazia: «Sono tanto numerose e vaste sono le necessità». (per ridurre la furia del Muson dei Sassi). «I Gotto e a Saponara, i comuni più colpiti dall’alluvione del 22 novembre. Le ruspe sono stufo di dover chiedere a tutti e sentirmi Solo quattordici mesi fa un pezzo di Regione bacini di laminazione sono molto più gran- però ferme per mancanza di soldi. Non si hanno notizie sui fondi, né da Roma né da rispondere che non sanno che fare perché - le province di Vicenza, Padova e Verona - ven- di, contengono milioni di metri cubi d’ac- Palermo. I commercianti, che hanno subìto i maggiori danni, avrebbero gradito, come siamo sotto le feste e la gente è in ferie. Ma ne colpito da un’improvvisa alluvione. Lo Sta- qua - spiega D’Alpaos - e l’attesa di queste regalo di Natale, l’esenzione dal pagamento dei tributi. Ad oggi, però, non c’è. Anche le intanto, io, cosa faccio? Cosa aspetto?». E to intervenne con 300 milioni di euro, in gran opere dovrà protrarsi per dieci, venti anni. È famiglie ospitate in albergo avevano chiesto di poter fare ritorno a casa, ma i tempi si polemizza ancora con la civica parte già distribuiti a famiglie e imprese o im- importasnte, però, che si cominci, pro- allungano. Per il sindaco di Barcellona, Candeloro Nania, «il grande ritardo amministrazione: «Voglio chiedere al pegnati nei primi interventi di emergenza i- grammando». L’ultimo bilancio del com- nell’emanazione dell’ordinanza è disdicevole». Ha anche scritto al presidente del sindaco di Genova come mai spende soldi draulica. Secondo D’Alpaos sono ora neces- missario all’alluvione Perla Stencari, prefet- Consiglio, Mario Monti, sollecitando il provvedimento che, tra l’altro, esenta le per opere che poi non usa e per gli sarie le opere strutturali, ovvero 13 fra casse to di Verona, dà conto di 277 cantieri relati- popolazioni dal pagamento delle tasse. Niente di più di ciò che «è stato fatto in altre alluvionati non riesce trovare nulla. Voglio d’espansione e bacini di contenimento del- vi alle piccole (o medie) opere, ad esempio parti d’Italia». La solidarietà, intanto, non si ferma. Ogni giorno da diverse parti dell’isola chiedere alla Camera di Commercio come l’acqua che esonda dai fiumi. Ma i soldi non il ripristino degli argini, con 202 già com- giungono prodotti di prima necessità. E ieri sera c’è stata una grande gara di solidarietà posso essere aiutato, se nessuno mi sa ci sono. «Nell’ultima seduta della giunta re- pletati e chiusi, 40 in corso, 35 da attivare se- con un concerto benefico. consigliare cosa fare. Certo ci sono stati gionale, l’altro ieri - ricorda Zaia - abbiamo condo le procedure di legge. Domenico Pantaleo anche funzionari che si sono dimostrati stanziato i primi 50 milioni, lo faremo ogni A parte i 50 milioni previsti dalla Regione nel © RIPRODUZIONE RISERVATA vicini a realtà e vita quotidiana, banche che anno: una goccia nel mare delle necessità». bilancio 2012, si può fare conto sui 60 milio- Copyright © Avvenire December 31, 2011 7:42 am / Powered by TECNAVIA / HI