SlideShare a Scribd company logo
1 of 24
Download to read offline
Luca Daina
Oltre
Luca D., una vita Oltraggiosa
(Prefazione)
Ci siamo conosciuti in quarta Ginnasio, esattamente il 6 Ottobre 1971. Ripensando a quella stu-
penda parentesi della nostra vita, mi è subito balzato alla mente l’atteggiamento dell’uomo greco
che, volendo andare oltre, peccava di tracotanza ed era di conseguenza punito dagli Dèi.
Luca spesso e volentieri si è macchiato di hybris, così come è capitato a Ulisse, l’eroe omerico,
con il quale aveva in comune anche il multiforme ingegno.
La curiosità, il non accontentarsi delle apparenze, il voler ricercare sempre qualcosa di nuovo e di
più profondo sono stati i tratti peculiari di una vita vissuta pericolosamente.
Luca, così come il re di Itaca, è sceso negli inferi, ne è ritornato provato e segnato indelebilmente,
ma, nonostante tutto, vivo per testimoniare che: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir
virtute e canoscenza”.
Ciao Amico,
Fulvio
Fulvio
Luca Daina, figlio del mitico Renato e della guerriera Ginetta Bombardieri, viene alla luce il 2Agosto
1957.
Per due anni e qualche mese prova l’ebbrezza di essere figlio unico, ma verso la fine del 1960
nasce Sara, qualcosa di molto più di una sorella: un punto di riferimento sempre e comunque nella
sua vita.
Bambino sensibilissimo, affabulatore meraviglioso e meravigliato, trascorre la sua infanzia tra gio-
chi e storie immaginifici, che la dicono lunga sul percorso che andrà a compiere negli anni a venire.
Si distingue anche alle scuole Medie, tanto da meritarsi d’ufficio un posto nel Liceo più prestigioso
della provincia: il “Paolo Sarpi”.
Studente sui generis, in quegli anni comincia a far capolino sempre più forte in lui l’irrequietezza,
tipica dell’adolescenza, spinto da una tensione emotiva, selvaggia e istintiva alla ricerca di qualcosa
che desse un senso ad un’esistenza costretta e circoscritta in regole di buon senso.
Pittore, musicista, poeta e fotografo, artista insomma a tutto tondo, conseguirà la maturità classica
e trascorrerà poi qualche anno senza saper bene che direzione prendere, abbinando lavori saltuari
al suo impegno artistico, lanciandosi in molte avventure purtroppo non sempre fortunate e positive.
L’età adulta lo costringe a fare i conti con la vita di tutti i giorni e, incoraggiato da uno zio paterno che
intuiva il suo disagio, si diploma come odontotecnico e inizia a lavorare nella struttura di famiglia.
Trascorre così molti anni, tra alti e bassi, vivendo una vita parallela da artista soprattutto in campo
pittorico.
Il suo “ascoltare” la vita dalla parte dei deboli lo porta spesso a cercare esperienze di condivisione e
negli anni della maturità percepisce sempre più chiaramente il desiderio di dedicare del tempo e del
denaro a chi ha bisogno, soprattutto ai bambini e agli anziani. Partecipa a un viaggio missionario
in Brasile che lo aiuterà a prendere la decisione della sua vita, la più vicina al suo sentire reale,
lavorare presso una cooperativa sociale ONLUS.
Apprezzatissimo da tutti i suoi vecchietti, che visitava quotidianamente, univa sempre alla con-
segna di un pasto caldo una parola o un gesto che riempivano le sue e le altrui giornate.
Ma, proprio in un momento così sereno, un male oscuro apparso all’improvviso e in tutta la sua
gravità lo ha portato via dai suoi affetti più cari, a quasi 53 anni, il 23 Luglio 2010.
Fulvio Gilardi
Biografia
Sorprendente!
E’ questo l’aggettivo che riassume i sentimenti che mi sono corsi incontro il giorno in cui ho salu-
tato Luca, così fragile, così in pace, incorniciato tra i suoi quadri , dai quali esplodevano energia e
vitalità, lampi di colore scagliati come bacchette di tamburo sulla sua batteria.
Non ho conosciuto a fondo Luca, anzi forse solo per i sentito dire delle tante parole, e scoprire
questa sua dimensione intima e sorprendente mi ha fatto sperare che Sara riservasse ad Albino il
privilegio di questa Mostra, di questo viaggio alla scoperta dell’uomo, della sua poliedricità.
Se vogliamo, è un po’ un intrufolarsi nella sua anima alla scoperta di quello che di più profondo ha
saputo esprimere attraverso i vari mezzi artistici da lui sperimentati: dalla pittura, alla fotografia, alla
poesia.
In questo opuscoletto che offriamo ai visitatori sono stati selezionati alcuni suoi versi, voluta-
mente riprodotti sui taccuini con la sua scrittura originale, per restituirne correttamente anche
l’impostazione grafica, a testimonianza della ricchezza spirituale ed emotiva della sua personalità
e di una scrittura che, come per la pittura nasce da un profondo impulso dell’anima e non da studio
o da motivazione professionale.
Vi auguro che da queste opere possiate ricevere stupore, sorpresa, risarcimento, incanto, esper-
ienza di bellezza e intensità, insomma.. un dono di Luca.
Gerry Gualini
Assessore ai servizi sociali Comune di Albino
Raccolte civiche di Storia e Arte
Antologia di scritti in occasione della mostra
Albino, maggio 2011
Città di Albino

More Related Content

Similar to lucadaina (20)

Il viaggio nella letteratura italiana
Il viaggio nella letteratura italianaIl viaggio nella letteratura italiana
Il viaggio nella letteratura italiana
 
Sag 06 2014
Sag 06 2014Sag 06 2014
Sag 06 2014
 
Book of the month:" La luna e i falo' "- class 3B - Cortemaggiore secondary ...
Book of the month:"  La luna e i falo' "- class 3B - Cortemaggiore secondary ...Book of the month:"  La luna e i falo' "- class 3B - Cortemaggiore secondary ...
Book of the month:" La luna e i falo' "- class 3B - Cortemaggiore secondary ...
 
Sagg 1-2012
Sagg 1-2012Sagg 1-2012
Sagg 1-2012
 
Claudia vanzolini
Claudia vanzoliniClaudia vanzolini
Claudia vanzolini
 
Esercizio03 vinagli serena
Esercizio03 vinagli serenaEsercizio03 vinagli serena
Esercizio03 vinagli serena
 
La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1La sessualità emozione e perversionev1.1
La sessualità emozione e perversionev1.1
 
Rag 04 2011.doc
Rag 04 2011.docRag 04 2011.doc
Rag 04 2011.doc
 
Esilio 2 2
Esilio 2 2Esilio 2 2
Esilio 2 2
 
Sag 05 2012
Sag 05 2012Sag 05 2012
Sag 05 2012
 
artworks
artworksartworks
artworks
 
Quand al dialét l'era 'l pan di povret
Quand al dialét l'era 'l pan di povretQuand al dialét l'era 'l pan di povret
Quand al dialét l'era 'l pan di povret
 
Claudia vanzolini
Claudia vanzoliniClaudia vanzolini
Claudia vanzolini
 
Narr 2-2012
Narr 2-2012Narr 2-2012
Narr 2-2012
 
Sag 04 2011
Sag 04 2011Sag 04 2011
Sag 04 2011
 
Quaderni di Bibliogadda: 8 marzo e dintorni
Quaderni di Bibliogadda: 8 marzo e dintorniQuaderni di Bibliogadda: 8 marzo e dintorni
Quaderni di Bibliogadda: 8 marzo e dintorni
 
Un giorno qualunque
Un giorno qualunqueUn giorno qualunque
Un giorno qualunque
 
Esilio
Esilio Esilio
Esilio
 
Esilio
Esilio Esilio
Esilio
 
Esilio
EsilioEsilio
Esilio
 

lucadaina

  • 2.
  • 3. Luca D., una vita Oltraggiosa (Prefazione) Ci siamo conosciuti in quarta Ginnasio, esattamente il 6 Ottobre 1971. Ripensando a quella stu- penda parentesi della nostra vita, mi è subito balzato alla mente l’atteggiamento dell’uomo greco che, volendo andare oltre, peccava di tracotanza ed era di conseguenza punito dagli Dèi. Luca spesso e volentieri si è macchiato di hybris, così come è capitato a Ulisse, l’eroe omerico, con il quale aveva in comune anche il multiforme ingegno. La curiosità, il non accontentarsi delle apparenze, il voler ricercare sempre qualcosa di nuovo e di più profondo sono stati i tratti peculiari di una vita vissuta pericolosamente. Luca, così come il re di Itaca, è sceso negli inferi, ne è ritornato provato e segnato indelebilmente, ma, nonostante tutto, vivo per testimoniare che: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Ciao Amico, Fulvio Fulvio
  • 4. Luca Daina, figlio del mitico Renato e della guerriera Ginetta Bombardieri, viene alla luce il 2Agosto 1957. Per due anni e qualche mese prova l’ebbrezza di essere figlio unico, ma verso la fine del 1960 nasce Sara, qualcosa di molto più di una sorella: un punto di riferimento sempre e comunque nella sua vita. Bambino sensibilissimo, affabulatore meraviglioso e meravigliato, trascorre la sua infanzia tra gio- chi e storie immaginifici, che la dicono lunga sul percorso che andrà a compiere negli anni a venire. Si distingue anche alle scuole Medie, tanto da meritarsi d’ufficio un posto nel Liceo più prestigioso della provincia: il “Paolo Sarpi”. Studente sui generis, in quegli anni comincia a far capolino sempre più forte in lui l’irrequietezza, tipica dell’adolescenza, spinto da una tensione emotiva, selvaggia e istintiva alla ricerca di qualcosa che desse un senso ad un’esistenza costretta e circoscritta in regole di buon senso. Pittore, musicista, poeta e fotografo, artista insomma a tutto tondo, conseguirà la maturità classica e trascorrerà poi qualche anno senza saper bene che direzione prendere, abbinando lavori saltuari al suo impegno artistico, lanciandosi in molte avventure purtroppo non sempre fortunate e positive. L’età adulta lo costringe a fare i conti con la vita di tutti i giorni e, incoraggiato da uno zio paterno che intuiva il suo disagio, si diploma come odontotecnico e inizia a lavorare nella struttura di famiglia. Trascorre così molti anni, tra alti e bassi, vivendo una vita parallela da artista soprattutto in campo pittorico. Il suo “ascoltare” la vita dalla parte dei deboli lo porta spesso a cercare esperienze di condivisione e negli anni della maturità percepisce sempre più chiaramente il desiderio di dedicare del tempo e del denaro a chi ha bisogno, soprattutto ai bambini e agli anziani. Partecipa a un viaggio missionario in Brasile che lo aiuterà a prendere la decisione della sua vita, la più vicina al suo sentire reale, lavorare presso una cooperativa sociale ONLUS. Apprezzatissimo da tutti i suoi vecchietti, che visitava quotidianamente, univa sempre alla con- segna di un pasto caldo una parola o un gesto che riempivano le sue e le altrui giornate. Ma, proprio in un momento così sereno, un male oscuro apparso all’improvviso e in tutta la sua gravità lo ha portato via dai suoi affetti più cari, a quasi 53 anni, il 23 Luglio 2010. Fulvio Gilardi Biografia
  • 5. Sorprendente! E’ questo l’aggettivo che riassume i sentimenti che mi sono corsi incontro il giorno in cui ho salu- tato Luca, così fragile, così in pace, incorniciato tra i suoi quadri , dai quali esplodevano energia e vitalità, lampi di colore scagliati come bacchette di tamburo sulla sua batteria. Non ho conosciuto a fondo Luca, anzi forse solo per i sentito dire delle tante parole, e scoprire questa sua dimensione intima e sorprendente mi ha fatto sperare che Sara riservasse ad Albino il privilegio di questa Mostra, di questo viaggio alla scoperta dell’uomo, della sua poliedricità. Se vogliamo, è un po’ un intrufolarsi nella sua anima alla scoperta di quello che di più profondo ha saputo esprimere attraverso i vari mezzi artistici da lui sperimentati: dalla pittura, alla fotografia, alla poesia. In questo opuscoletto che offriamo ai visitatori sono stati selezionati alcuni suoi versi, voluta- mente riprodotti sui taccuini con la sua scrittura originale, per restituirne correttamente anche l’impostazione grafica, a testimonianza della ricchezza spirituale ed emotiva della sua personalità e di una scrittura che, come per la pittura nasce da un profondo impulso dell’anima e non da studio o da motivazione professionale. Vi auguro che da queste opere possiate ricevere stupore, sorpresa, risarcimento, incanto, esper- ienza di bellezza e intensità, insomma.. un dono di Luca. Gerry Gualini Assessore ai servizi sociali Comune di Albino
  • 6.
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21.
  • 22.
  • 23.
  • 24. Raccolte civiche di Storia e Arte Antologia di scritti in occasione della mostra Albino, maggio 2011 Città di Albino