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La valutazione ATEX e RAMSES 4
Un approccio integrato
Sergio Colombo, Sindar srl, Lodi
Milano, 5-7 novembre 2002Sindar srl, Corso Archinti 35, 26900 Lodi – www.sindar.it
22
IntroduzioneIntroduzione
Negli ultimi 12 anni (il 12 giugno 2003 entrava in
vigore il D. Lgs. n. 233, oggi recepito nel Titolo
XI del D.Lgs. 81/08) l’approccio alla sicurezza
relativo alle atmosfere esplosive si è evoluto.
Su alcuni aspetti, però, a nostro giudizio, restano
ancora da fare passi importanti.
33
Nuovo approccio allaNuovo approccio alla
valutazionevalutazione
1. Distinzione tra documento di classificazione in
zone ATEX e valutazione del rischio per i
lavoratori;
2. Necessità di strumenti in grado di rendere più
rapida, completa e corretta l’analisi di dettaglio
delle sorgenti di accensione
44
Nuovo approccio allaNuovo approccio alla
valutazionevalutazione
3. Distinzione tra “Conformità normativa” e
“Valutazione del rischio”
4. Necessità di analizzare sempre anche la parte
interna delle apparecchiature;
5. Utilità di un algoritmo per la stima della
“distanza di danno” dell’esplosione (zone
Negligible Extent, impatto sui lavoratori)
55
Nuovo approccio allaNuovo approccio alla
valutazionevalutazione
6. Utilità di indici numerici coerenti e realmente
rappresentativi della realtà di rischio
Nuova metodologia RAMSES 4
Risk Assessment Methodology for workers
Safety against ExplosionS
66
1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e
valutazione del rischiovalutazione del rischio
L’art. 290 del D.Lgs. 81/08 prevede che
debbano essere presi in considerazione:
a. la probabilità e la durata della presenza di
atmosfere esplosive;
b. la probabilità che siano presenti e divengano efficaci
fonti di accensione;
c. le caratteristiche dell’impianto, le sostanze utilizzate, i
processi e loro possibili interazioni;
d. l’entità degli effetti prevedibili.
Classificazione
ATEX
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1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e
valutazione del rischiovalutazione del rischio
Ciascuno dei blocchi presenti nello schema richiede
una valutazione, e la valutazione del rischio per i
lavoratori deriva dall’insieme dei risultati delle
stime di probabilità e danno.
88
1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e
valutazione del rischiovalutazione del rischio
Non è sufficiente disporre del documento di classificazione in
zone
Per la redazione del “Documento sulla protezione contro le
esplosioni” (art. 294 del D.Lgs. 81/08) è necessario:
1. valutare la probabilità di formazione di atmosfere esplosive;
2. valutare la probabilità delle sorgenti di accensione efficaci;
3. valutare l’entità dell’area di danno provocata dall’esplosione;
4. valutare l’impatto dell’esplosione sui lavoratori.
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2 - Sorgenti di accensione2 - Sorgenti di accensione
efficaciefficaci
Utile l’approccio previsto dalla Norma
generale UNI EN 1127-1, che prevede ben
15 tipologie generali di innesco:
Superfici calde;
Scintille di saldatura, fiamme e gas caldi di altra origine;
Superfici calde di origine meccanica;
Scintille di origine meccanica;
Materiale elettrico;
Correnti vaganti;
Cariche elettrostatiche;
1010
2 - Sorgenti di accensione2 - Sorgenti di accensione
efficaciefficaci
Le problematicità di questa fase sono:
1. ampio campo di conoscenze necessario per
affrontare l’analisi in modo corretto
2. difficoltà di poter gestire in modo esaustivo e
rapido un gran numero di informazioni.
1111
3 - Conformità normativa e3 - Conformità normativa e
valutazione di rischiovalutazione di rischio
Avere un “impianto a norma” NON è di per sé
garanzia di sicurezza.
Le norme tecniche danno indicazioni di lavoro
pertinenti e valide
una corretta impostazione della valutazione del
rischio DEVE prendere in considerazione TUTTI
gli aspetti pertinenti, anche quelli di contesto, che
le norme puntuali, necessariamente, tralasciano.
1212
3 - Conformità normativa e3 - Conformità normativa e
valutazione di rischiovalutazione di rischio
Infatti l’Allegato L, parte B del D.Lgs. 81/08 prevede
un’applicazione “intelligente” della norma,
laddove precisa che i criteri di scelta della
Categoria di apparecchi in funzione della
classificazione della zona vanno applicati
“qualora il documento sulla protezione contro le
esplosioni basato sulla valutazione del rischio
non preveda altrimenti”
1313
4 - Atmosfere esplosive4 - Atmosfere esplosive
interne alle apparecchiatureinterne alle apparecchiature
Interpretazione non corretta della definizione di
Atmosfera Esplosiva (art. 288 del D.Lgs. 81/08) per la
mancanza di “condizioni atmosferiche” all’interno di
molte apparecchiature
In realtà tutte le apparecchiature, in qualche momento
del loro impiego, si trovano a condizioni atmosferiche
La valutazione del rischio deve essere effettuata anche
per l’interno di tutte le apparecchiature
1414
5 – Valutare l’area di danno5 – Valutare l’area di danno
da esplosioneda esplosione
L’interfaccia tra l’attività di classificazione in
zone e la valutazione del rischio d’esplosione per
i lavoratori è la stima dell’entità del danno.
Utili elementi per la stima della distanza di
danno possono essere estrapolati nel campo
dell’analisi di rischio di incidente rilevante
1515
6 – L’uso degli indici di rischio6 – L’uso degli indici di rischio
Indice di Frequenza
→
Indice di Danno ↓
1 2 3 4
1 1 2 3 4
2 2 4 6 8
3 3 6 9 12
4 4 8 12 16
Critica all’approccio numerico di maggior diffusione
1616
6 – L’uso degli indici di rischio6 – L’uso degli indici di rischio
L’approccio degli indici di rischio logaritmici:
Log(rischio) = Log(f x m)
Log(rischio) = Log(f) + Log(m)
IR = IF + ID
1717
ConclusioniConclusioni
Il nuovo software Ramses 4Il nuovo software Ramses 4
valutare il rischio per i lavoratori, a partire dagli
esiti della classificazione in zone ATEX
sistema automatizzato per l’analisi di dettaglio
delle sorgenti di accensione potenziali
produce report distinti relativamente alla
conformità normativa e alla valutazione del
rischio
1818
ConclusioniConclusioni
Il nuovo software Ramses 4Il nuovo software Ramses 4
consente di analizzare sia luoghi esterni, sia volumi
interni alle apparecchiature
utilizza un algoritmo per la stima della distanza di
danno a seguito di esplosione
utilizza indici di rischio di tipo logaritmico
(parametrati sulla stessa scala di valori già definita
per il software Moses 4)

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La valutazione ATEX e RAMSES 4: approccio integrato alla valutazione del rischio atmosfere esplosive

  • 1. 11 La valutazione ATEX e RAMSES 4 Un approccio integrato Sergio Colombo, Sindar srl, Lodi Milano, 5-7 novembre 2002Sindar srl, Corso Archinti 35, 26900 Lodi – www.sindar.it
  • 2. 22 IntroduzioneIntroduzione Negli ultimi 12 anni (il 12 giugno 2003 entrava in vigore il D. Lgs. n. 233, oggi recepito nel Titolo XI del D.Lgs. 81/08) l’approccio alla sicurezza relativo alle atmosfere esplosive si è evoluto. Su alcuni aspetti, però, a nostro giudizio, restano ancora da fare passi importanti.
  • 3. 33 Nuovo approccio allaNuovo approccio alla valutazionevalutazione 1. Distinzione tra documento di classificazione in zone ATEX e valutazione del rischio per i lavoratori; 2. Necessità di strumenti in grado di rendere più rapida, completa e corretta l’analisi di dettaglio delle sorgenti di accensione
  • 4. 44 Nuovo approccio allaNuovo approccio alla valutazionevalutazione 3. Distinzione tra “Conformità normativa” e “Valutazione del rischio” 4. Necessità di analizzare sempre anche la parte interna delle apparecchiature; 5. Utilità di un algoritmo per la stima della “distanza di danno” dell’esplosione (zone Negligible Extent, impatto sui lavoratori)
  • 5. 55 Nuovo approccio allaNuovo approccio alla valutazionevalutazione 6. Utilità di indici numerici coerenti e realmente rappresentativi della realtà di rischio Nuova metodologia RAMSES 4 Risk Assessment Methodology for workers Safety against ExplosionS
  • 6. 66 1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e valutazione del rischiovalutazione del rischio L’art. 290 del D.Lgs. 81/08 prevede che debbano essere presi in considerazione: a. la probabilità e la durata della presenza di atmosfere esplosive; b. la probabilità che siano presenti e divengano efficaci fonti di accensione; c. le caratteristiche dell’impianto, le sostanze utilizzate, i processi e loro possibili interazioni; d. l’entità degli effetti prevedibili. Classificazione ATEX
  • 7. 77 1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e valutazione del rischiovalutazione del rischio Ciascuno dei blocchi presenti nello schema richiede una valutazione, e la valutazione del rischio per i lavoratori deriva dall’insieme dei risultati delle stime di probabilità e danno.
  • 8. 88 1 - Classificazione ATEX e1 - Classificazione ATEX e valutazione del rischiovalutazione del rischio Non è sufficiente disporre del documento di classificazione in zone Per la redazione del “Documento sulla protezione contro le esplosioni” (art. 294 del D.Lgs. 81/08) è necessario: 1. valutare la probabilità di formazione di atmosfere esplosive; 2. valutare la probabilità delle sorgenti di accensione efficaci; 3. valutare l’entità dell’area di danno provocata dall’esplosione; 4. valutare l’impatto dell’esplosione sui lavoratori.
  • 9. 99 2 - Sorgenti di accensione2 - Sorgenti di accensione efficaciefficaci Utile l’approccio previsto dalla Norma generale UNI EN 1127-1, che prevede ben 15 tipologie generali di innesco: Superfici calde; Scintille di saldatura, fiamme e gas caldi di altra origine; Superfici calde di origine meccanica; Scintille di origine meccanica; Materiale elettrico; Correnti vaganti; Cariche elettrostatiche;
  • 10. 1010 2 - Sorgenti di accensione2 - Sorgenti di accensione efficaciefficaci Le problematicità di questa fase sono: 1. ampio campo di conoscenze necessario per affrontare l’analisi in modo corretto 2. difficoltà di poter gestire in modo esaustivo e rapido un gran numero di informazioni.
  • 11. 1111 3 - Conformità normativa e3 - Conformità normativa e valutazione di rischiovalutazione di rischio Avere un “impianto a norma” NON è di per sé garanzia di sicurezza. Le norme tecniche danno indicazioni di lavoro pertinenti e valide una corretta impostazione della valutazione del rischio DEVE prendere in considerazione TUTTI gli aspetti pertinenti, anche quelli di contesto, che le norme puntuali, necessariamente, tralasciano.
  • 12. 1212 3 - Conformità normativa e3 - Conformità normativa e valutazione di rischiovalutazione di rischio Infatti l’Allegato L, parte B del D.Lgs. 81/08 prevede un’applicazione “intelligente” della norma, laddove precisa che i criteri di scelta della Categoria di apparecchi in funzione della classificazione della zona vanno applicati “qualora il documento sulla protezione contro le esplosioni basato sulla valutazione del rischio non preveda altrimenti”
  • 13. 1313 4 - Atmosfere esplosive4 - Atmosfere esplosive interne alle apparecchiatureinterne alle apparecchiature Interpretazione non corretta della definizione di Atmosfera Esplosiva (art. 288 del D.Lgs. 81/08) per la mancanza di “condizioni atmosferiche” all’interno di molte apparecchiature In realtà tutte le apparecchiature, in qualche momento del loro impiego, si trovano a condizioni atmosferiche La valutazione del rischio deve essere effettuata anche per l’interno di tutte le apparecchiature
  • 14. 1414 5 – Valutare l’area di danno5 – Valutare l’area di danno da esplosioneda esplosione L’interfaccia tra l’attività di classificazione in zone e la valutazione del rischio d’esplosione per i lavoratori è la stima dell’entità del danno. Utili elementi per la stima della distanza di danno possono essere estrapolati nel campo dell’analisi di rischio di incidente rilevante
  • 15. 1515 6 – L’uso degli indici di rischio6 – L’uso degli indici di rischio Indice di Frequenza → Indice di Danno ↓ 1 2 3 4 1 1 2 3 4 2 2 4 6 8 3 3 6 9 12 4 4 8 12 16 Critica all’approccio numerico di maggior diffusione
  • 16. 1616 6 – L’uso degli indici di rischio6 – L’uso degli indici di rischio L’approccio degli indici di rischio logaritmici: Log(rischio) = Log(f x m) Log(rischio) = Log(f) + Log(m) IR = IF + ID
  • 17. 1717 ConclusioniConclusioni Il nuovo software Ramses 4Il nuovo software Ramses 4 valutare il rischio per i lavoratori, a partire dagli esiti della classificazione in zone ATEX sistema automatizzato per l’analisi di dettaglio delle sorgenti di accensione potenziali produce report distinti relativamente alla conformità normativa e alla valutazione del rischio
  • 18. 1818 ConclusioniConclusioni Il nuovo software Ramses 4Il nuovo software Ramses 4 consente di analizzare sia luoghi esterni, sia volumi interni alle apparecchiature utilizza un algoritmo per la stima della distanza di danno a seguito di esplosione utilizza indici di rischio di tipo logaritmico (parametrati sulla stessa scala di valori già definita per il software Moses 4)