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1 gennaio 2015
Gentilissimi e Carissimi lettori,
Non so bene come cominciare questa lettera, indirizzata a molti. Mi è stato chiesto di scrivere un comunicato
stampa per raccontare l'esperienza di cui dirò più avanti, ma non è ancora il momento opportuno per me: sono
troppo coinvolta emotivamente per poter riportare i fatti in maniera "distante", pertanto preferisco una missiva.
Scrivo agli amici musicisti, perché conoscano una situazione triste per la Musica e per tutti coloro che le
dedicano una vita di studio e di impegno, affinché, oltre a servirla come strumentisti, professori d'orchestra e
insegnanti, si sentano invitati ancora una volta, come me, ad agevolare la diffusione della cultura musicale tra le
persone che non hanno mai avuto l'opportunità di conoscere l'arte più alta e meno tangibile e che non hanno
mai potuto fruire della sua bellezza;
Scrivo agli operatori dell'organizzazione culturale e dello spettacolo, per informarli di un episodio
che rispecchia in toto un atteggiamento nazionale di incuria e superficialità nei confronti della conoscenza e
dell'istruzione nelle forme più varie e disparate e perché sia noto che anche nelle realtà più piccole, in cui
solitamente una buona gestione può fare molto per la promozione territoriale e culturale, si può agire
tacitamente con una disattenzione incredibile (per me vergognosa!) verso l'interesse intellettuale della
collettività;
Scrivo agli allievi adulti e ai genitori degli allievi che frequentano l'Accademia Rusalka di cui sono
direttore artistico, per spiegare il motivo per cui non potremo più - per ora - far vivere ai ragazzi l'esperienza
della musica di pregio dal vivo, far provare loro l'emozione di essere vicini a grandissimi artisti e dare loro il più
alto esempio di ciò a cui lo studio della musica possa portare a livello professionale, artistico e sociale;
Scrivo agli abbonati alle rassegne musicali che l'associazione Acta Fabula, che rappresento
legalmente, ha realizzato nei tre anni precedenti, a tutti coloro che hanno partecipato ai nostri concerti, a quanti
hanno dimostrato vicinanza ed apprezzamento nei confronti delle nostre iniziative, per giustificare la
MANCATA REALIZZAZIONE DELLA IV RASSEGNA MUSICALE,
programmata nei dettagli già da tempo.
Scrivo a tutte queste persone anche in quanto CITTADINI, di questo o di un altro territorio, perché la
"cosa pubblica" sia tale.
Sapete già chi sono, vi è già noto che per tre anni, da quando è stato realizzato il Teatro comunale di
Carosino, che ho avuto il piacere di inaugurare personalmente con un concerto per violino e pianoforte, ho
organizzato, insieme ai miei fratelli -musicisti anche loro- ed ai soci dell'associazione, delle rassegne musicali
che hanno avuto protagonisti importantissimi del panorama concertistico italiano ed europeo (Katia Ricciarelli,
Roberto Ottaviano, Roberto Corlianó, Beatrice Rana, Roberto Cappello, Gino Paoli, Danilo Rea, Rosario
Bonaccorso, Flavio Boltro, Nando Di Modugno, Nico Berardi, JuiniBooth, Vince Abbracciante, Antonio Greco,
Mezzotono ecc.). Abbiamo realizzato queste stagioni con l'intento di regalare al nostro paese una realtà nuova,
convinti che la crescita culturale e anche sociale di una comunità dipenda anche, e tanto, dalla diffusione della
Musica. I concerti proposti hanno sempre richiesto agli spettatori il pagamento di un biglietto che consentisse
soltanto la copertura delle spese, considerato che l'associazione è, notoriamente, senza scopo di lucro. Solo
l'elevato numero di spettatori ci ha permesso di poter sempre (o quasi! Com'è noto ai soci) sopportare i
compensi degli artisti, i costi SIAE, quelli dell'amplificazione, di IVA, ENPALS, il pagamento del noleggio del
pianoforte e della strumentazione, la pubblicità e quanto è stato necessario per la migliore riuscita dei singoli
eventi. È stato possibile realizzare tutto questo anche grazie all'utilizzo gratuito del teatro che le precedenti
Amministrazioni, che ringraziamo ancora, ci hanno concesso. Anche il commissario prefettizio Dott.ssa Malgari
Trematerra ci ha permesso di realizzare la stagione musicale: per rispettare la delibera del 2012 in cui vennero
ufficializzate le modalità di concessione gratuita del teatro - non esiste ancora un gestore né un regolamento,
dopo quattro anni dall'inaugurazione della struttura - ci ha chiesto di realizzare, "in cambio", uno spettacolo per
la scuola pubblica e noi docenti dell'Accademia abbiamo tenuto una lezione-concerto con ben cinque repliche
per tutti gli alunni della scuola primaria.
Quest'anno invece non ci è stato permesso di realizzare la IV Rassegna.
I fatti: abbiamo presentato la "richiesta di utilizzo gratuito del teatro" in data 11 novembre 2014, riportando le
date in cui avremmo voluto realizzare i concerti e allegando la storia dell'Associazione e dell'Accademia e la
copiosa rassegna stampa relativa alle tre precedenti edizioni, in modo da consentire un'attenta valutazione della
proposta e del suo valore artistico. Non ci è mai stata fornita una risposta e così, trascorsi 30 giorni, dopo
numerose richieste verbali al Sindaco e ad alcuni assessori, siamo riusciti ad ottenere un incontro a cui, insieme
a me, hanno preso parte mio fratello Stefano (componente dell’Acta Fabula), il Sindaco Dott. Arcangelo Sapio,
l'Assessore all'Istruzione Dott.ssa Lucia Calò, il Professor Antonio Sapio, grande estimatore delle nostre
iniziative (che ringraziamo!) ed abbiamo così avuto modo di domandare il motivo per cui non ci fosse stato dato
un riscontro. Ci è stato risposto che, secondo le regole di concessione del Teatro, questo può essere dato in
utilizzo gratuito solo qualora in cambio si fornisca un servizio per la collettività. Più volte, ripetutamente, abbiamo
cercato di spiegare in diversi termini che la stagione musicale, essendo notoriamente senza scopo di lucro,
avrebbe rappresentato già, come è accaduto in passato, un servizio per la società del nostro territorio; il
Professor Antonio Sapio ha fatto presente che in più occasioni il teatro è stato concesso in utilizzo gratuito ad
enti ed associazioni, cosa che troviamo estremamente apprezzabile, e che sarebbe stato dunque assurdo non
riservare la stessa possibilità ad un'associazione che ha già portato nel comune di Carosino i protagonisti dei
più importanti teatri europei. Poiché il Sindaco ha dichiarato apertamente di non aver letto la nostra domanda né
di aver sfogliato la rassegna stampa allegata, abbiamo ricordato che il nostro Comune è diventato noto
nell'ambiente musicale e dello spettacolo di pregio grazie alle rassegne realizzate dall'associazione Acta
Fabula, ma tutto ciò è sembrato vano. Egli, infatti, ha replicato che, qualunque fosse stato il nostro pensiero,
avremmo dovuto fornire un "ricambio"; tutto ciò con modi che non sto a raccontare, considerato che trovo poco
elegante rinfacciare a dei cittadini il tempo che si sta trascorrendo per discorrere con loro a discapito di quello
dedicato alla propria famiglia o alla propria carriera (benché sia noto l'impegno che lo caratterizza nella realtà
dell'ANT che conosco e ammiro molto).
"Non staremo con il bilancino a valutare quanto rimetterete economicamente e quanto offrirete a Carosino,
l'importante è che scriviate quello che intendete realizzare in cambio della gratuità del teatro e noi senz'altro la
concederemo. C'è tutta l'intenzione da parte nostra: occorre solo mettersi d'accordo per formalizzare. [...]
Sentitevi con l'assessore Caló e per me andrà bene ogni cosa. Dobbiamo soltanto formalizzare, come ci
suggerisce il segretario, perché per noi è molto importante". Queste le sue parole.
Io ho chiesto se sarebbe stato possibile sollecitare una risposta scritta e formale in breve tempo facendo
presente che avremmo dovuto stampare manifesti, provvedere alla pubblicità e far sottoscrivere i contratti agli
artisti e che tutto questo avrebbe avuto un notevole costo; "Fai come se fosse già tutto ufficiale. Procedi senza
problemi come se avessimo già sistemato tutto. Parla con l'assessore e procedi tranquillamente" è stata la
risposta.
L'assessore Caló già da allora si è dimostrata gentilissima e disponibile nei nostri confronti e insieme a lei
abbiamo pensato di regalare ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado un concerto tenuto
dall'orchestra dei nostri allievi. Avremmo sostenuto noi il costo di circa € 850, tra spese di noleggio del
pianoforte, pagamenti di SIAE e service per amplificazione, ma lo avremmo fatto con piacere. La proposta è
stata avanzata al Dirigente Scolastico, che si è mostrato disponibile, ma il Sindaco, come se non ci fossimo mai
incontrati, ci ha fatto sapere, ancora una volta tramite l'assessore Calò, che questo spettacolo non sarebbe
stato gradito e che avrebbe preferito, come altri componenti della giunta, che alcuni dei ragazzi meno abbienti
nel paese ricevessero delle lezioni di strumento gratuite presso la nostra scuola. Probabilmente i componenti
della giunta non hanno mai frequentato una stagione musicale e/o teatrale di carattere professionale... Per
ottenere una qualifica musicale professionalizzante occorrono, purché il percorso sia buono e regolare, 10 anni
di studio, e per imparare anche i rudimenti di uno strumento musicale in modo serio occorre partecipare a delle
lezioni individuali con dei docenti specializzati: chi avrebbe sostenuto le spese di questi corsi?
Chi frequenta la nostra scuola sa quanto lavoro ci sia dietro ogni progresso musicale e, a prescindere da ogni
valutazione, pagare il teatro per undici giorni - questo è il numero degli spettacoli proposti - ci sarebbe costato
meno che rimborsare i docenti per le mensilità di studio richieste! Poiché l'impossibilità di accettare questa
proposta era oggettiva, ma la nostra disponibilità di offrire ancora qualcosa al paese era grande, così come
abbiamo dimostrato in numerose circostanze, anche regalando un concerto gratuito nell'estate scorsa
nell'ambito della Sagra del vino, abbiamo pensato di presentare, nonostante non ci fosse mai giunto un riscontro
scritto e benché l'amministrazione si fosse già dimostrata inadempiente, un allegato alla nostra prima richiesta
offrendo degli ulteriori "servizi" per il paese.
In data 16 dicembre 2014 abbiamo così fatto protocollare "l'allegato alla richiesta di utilizzo gratuito del teatro"
dichiarando che in caso di favorevole riscontro alla nostra domanda ci saremo impegnati a garantire:
- 3 lezioni gratuite di propedeutica musicale con gli alunni della scuola primaria in date da concordare con il
Dirigente Scolastico
- 2 concerti dell’orchestra degli allievi dell’Accademia Rusalka da tenersi presso il Teatro comunale, aperti al
pubblico con ingresso libero
- 3 concerti-aperitivo da tenersi durante l’anno accademico 2015, aperti al pubblico con ingresso libero, presso
la sede dell’Accademia.
Anche a questa comunicazione non è mai stata data risposta scritta. Le mie telefonate con l'assessore
Calò, ambasciatrice tra l'amministrazione e l'associazione, saranno state almeno una ventina: siamo stati invitati
nuovamente ad offrire delle lezioni gratuite e abbiamo spiegato, ancora una volta, che nella nostra attività di
musicisti ed insegnanti facciamo già tanto per la diffusione della musica tra le persone con possibilità
economiche ristrette, ma che la proposta dell’amministrazione, per mille ragioni, era davvero irrealizzabile
(Inoltre: chi avrebbe acquistato gli strumenti, i leggii, i libri e gli accessori necessari per ciascun allievo? Chi
avrebbe scelto i ragazzi meno abbienti e avrebbe comunicato alle loro famiglie che avrebbero avuto questa
possibilità - solo temporanea - senza nemmeno valutare gli interessi né le attitudini? Perché l’Accademia, che è
una ditta individuale, si sarebbe dovuta occupare di ricambiare un bene offerto all’Associazione?). Ci è stato
prima riferito che la nostra seconda istanza non era stata neppure letta, poi che effettivamente si considerava
apprezzabile e che quindi avremmo potuto realizzare la stagione "ricambiando" come precedentemente scritto;
poi ancora si è parlato di un eventuale corso estivo gratuito, (che in ogni caso non avremmo potuto tenere data
la nostra collaborazione con il Festival della Valle d'Itria che si svolge nel mese di luglio); infine ci sono state
chieste delle tessere pergli anziani che, come abbiamo sempre fatto - senza ostentare mai nulla - avremmo
concesso volentieri: mai però una risposta scritta. Spero per pudore e non per superficialità.
Abbiamo così inviato, in data 23 dicembre 2014, un'ulteriore istanza all'amministrazione: "Allegato 2 alla
richiesta di utilizzo gratuito del teatro" scrivendo, all'attenzione dell'Assessore all'Istruzione, del Sindaco,
del Consigliere delegato alla cultura Dott. Cosimo Fiorino, che avremmo atteso un riscontro, positivo o negativo,
entro il 29 dicembre, data oltre la quale non avremmo più avuto il tempo necessario per realizzare nulla:
occorreva infatti proseguire con la campagna pubblicitaria (locandine e manifesti erano già stati progettati e
stampati), con la conferenza stampa (già organizzata), procedere alla conferma degli accordi con i fornitori
della strumentazione e dell'amplificazione (già contattati), con le pratiche Siae (già a metà dell'opera) e di
agibilità ENPALS, con la prenotazione degli hotel per gli artisti; dovevamo inoltre onorare i contratti con i
musicisti, in buona parte già firmati e con previsione di penale in caso di annullamento dei concerti
(eccessivamente grande era stata la nostra fiducia nelle parole del sindaco!).
Nel frattempo, in data 23 dicembre, abbiamo realizzato autonomamente il concerto degli allievi per cui
avevamo chiesto la gratuità del teatro: dati gli accordi verbali avevamo inserito il logo del Comune di Carosino
sui manifesti pubblicitari, ma ci ritroviamo ora costretti a pagare il noleggio della struttura.
In quella stessa data, l'assessore Calò e i consiglieri De Santis e Fiorino hanno dimostrato sensibilità alla
nostra proposta, presentando una lettera alla giunta per spiegare i motivi per i quali ritenevano doveroso
concedere anche a noi l’utilizzo del teatro.
Siamo stati accolti in altre realtà, anche comunali, come quella di Pulsano, con una grande partecipazione da
parte dell'Amministrazione che ha addirittura realizzato gli attestati di merito per ogni singolo allievo e ci spiace
molto dover pensare che, nel nostro paese, il Sindaco non si sia affatto presentato alla nostra manifestazione,
così come ai concerti finali della Terza rassegna musicale, pur avendone ricevuto l’invito (ricordiamo però
l’attenzione rivolta alla nostra Associazione durante la campagna elettorale…).
"Dulcis" in fundo… Il 30 dicembre è arrivata questa comunicazione: "Pur riconoscendo l'impegno da parte della
vostra spettabile associazione sul territorio, sono spiacente di dover comunicare che nel rispetto della Delibera
n.66 del 18/4/2012, con la quale sono state specificate le modalità di utilizzo del teatro comunale, non è
possibile concedere l'utilizzo gratuito della struttura comunale in oggetto. Restiamo a disposizione per
qualunque esigenza e/o proposta vogliate inviarci. Il sindaco Dottor Arcangelo Sapio".
Ovviamente abbiamo chiesto di ottenere la delibera a cui si fa riferimento e restiamo in attesa di risposta
ufficiale, ma sappiamo già che con questa si prevede che il teatro venga concesso gratuitamente ad
Associazioni che garantiscano "in cambio" un servizio.
Cercheremo di accettare la mancata lungimiranza che si dimostra nel non comprendere il valore culturale e
sociale di una proposta prestigiosa e nel non considerare l'attenzione che questo nostro Comune avrebbe
continuato ad avere nell'ambito dello spettacolo né il ritorno economico per il nostro territorio: gli spettatori
provenienti dalla provincia e a volte anche dalla regione, dopo i concerti, frequentavano luoghi di ristorazione
locali, gli artisti venivano ospitati presso strutture locali, i fornitori dell'amplificazione erano locali, gli aperitivi, i
servizi catering e le degustazioni di prodotti tipici venivano realizzate da cantine vinicole e panifici locali, gli
addobbi floreali del palcoscenico erano preparati da fioristi locali, le locandine pubblicitarie, le tessere di
abbonamento per i manifesti erano stati sempre progettati graficamente da designer carosinesi e stampati da
tipografie del nostro territorio ecc..
Certo è che se il concedere l'utilizzo del Teatro non avrebbe permesso all’Amministrazione - che di certo non
può distinguere cittadini di serie A ed altri di serie B - di rispettare quella delibera …
… o la nostra proposta di offrire “in cambio” concerti e lezioni con un valore economico e culturale notevoli non
è stata considerata oppure le Amministrazioni precedenti hanno commesso un grave errore in passato e quella
attuale lo sta commettendo con altre (apprezzabili!) realtà. Tertium non datur.
Se siete arrivati a leggere sino a qui, non mi resta che ringraziarvi infinitamente per la pazienza: mi
avete fatto un grande regalo. Ho il sincero bisogno di condividere quest'esperienza. Chiedo scusa se,
nonostante i miei sforzi, trapeli dalle mie parole amarezza e gran senso di disagio. Io spero, come tutti voi che
leggete, che la situazione culturale del nostro paese e dell'Italia intera migliori.
Grazie ancora e tantissimi auguri di buon anno,
SilviaGrasso

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Lettera aperta

  • 1. 1 gennaio 2015 Gentilissimi e Carissimi lettori, Non so bene come cominciare questa lettera, indirizzata a molti. Mi è stato chiesto di scrivere un comunicato stampa per raccontare l'esperienza di cui dirò più avanti, ma non è ancora il momento opportuno per me: sono troppo coinvolta emotivamente per poter riportare i fatti in maniera "distante", pertanto preferisco una missiva. Scrivo agli amici musicisti, perché conoscano una situazione triste per la Musica e per tutti coloro che le dedicano una vita di studio e di impegno, affinché, oltre a servirla come strumentisti, professori d'orchestra e insegnanti, si sentano invitati ancora una volta, come me, ad agevolare la diffusione della cultura musicale tra le persone che non hanno mai avuto l'opportunità di conoscere l'arte più alta e meno tangibile e che non hanno mai potuto fruire della sua bellezza; Scrivo agli operatori dell'organizzazione culturale e dello spettacolo, per informarli di un episodio che rispecchia in toto un atteggiamento nazionale di incuria e superficialità nei confronti della conoscenza e dell'istruzione nelle forme più varie e disparate e perché sia noto che anche nelle realtà più piccole, in cui solitamente una buona gestione può fare molto per la promozione territoriale e culturale, si può agire tacitamente con una disattenzione incredibile (per me vergognosa!) verso l'interesse intellettuale della collettività; Scrivo agli allievi adulti e ai genitori degli allievi che frequentano l'Accademia Rusalka di cui sono direttore artistico, per spiegare il motivo per cui non potremo più - per ora - far vivere ai ragazzi l'esperienza della musica di pregio dal vivo, far provare loro l'emozione di essere vicini a grandissimi artisti e dare loro il più alto esempio di ciò a cui lo studio della musica possa portare a livello professionale, artistico e sociale; Scrivo agli abbonati alle rassegne musicali che l'associazione Acta Fabula, che rappresento legalmente, ha realizzato nei tre anni precedenti, a tutti coloro che hanno partecipato ai nostri concerti, a quanti hanno dimostrato vicinanza ed apprezzamento nei confronti delle nostre iniziative, per giustificare la MANCATA REALIZZAZIONE DELLA IV RASSEGNA MUSICALE, programmata nei dettagli già da tempo. Scrivo a tutte queste persone anche in quanto CITTADINI, di questo o di un altro territorio, perché la "cosa pubblica" sia tale. Sapete già chi sono, vi è già noto che per tre anni, da quando è stato realizzato il Teatro comunale di Carosino, che ho avuto il piacere di inaugurare personalmente con un concerto per violino e pianoforte, ho organizzato, insieme ai miei fratelli -musicisti anche loro- ed ai soci dell'associazione, delle rassegne musicali che hanno avuto protagonisti importantissimi del panorama concertistico italiano ed europeo (Katia Ricciarelli, Roberto Ottaviano, Roberto Corlianó, Beatrice Rana, Roberto Cappello, Gino Paoli, Danilo Rea, Rosario Bonaccorso, Flavio Boltro, Nando Di Modugno, Nico Berardi, JuiniBooth, Vince Abbracciante, Antonio Greco, Mezzotono ecc.). Abbiamo realizzato queste stagioni con l'intento di regalare al nostro paese una realtà nuova, convinti che la crescita culturale e anche sociale di una comunità dipenda anche, e tanto, dalla diffusione della Musica. I concerti proposti hanno sempre richiesto agli spettatori il pagamento di un biglietto che consentisse soltanto la copertura delle spese, considerato che l'associazione è, notoriamente, senza scopo di lucro. Solo l'elevato numero di spettatori ci ha permesso di poter sempre (o quasi! Com'è noto ai soci) sopportare i compensi degli artisti, i costi SIAE, quelli dell'amplificazione, di IVA, ENPALS, il pagamento del noleggio del pianoforte e della strumentazione, la pubblicità e quanto è stato necessario per la migliore riuscita dei singoli
  • 2. eventi. È stato possibile realizzare tutto questo anche grazie all'utilizzo gratuito del teatro che le precedenti Amministrazioni, che ringraziamo ancora, ci hanno concesso. Anche il commissario prefettizio Dott.ssa Malgari Trematerra ci ha permesso di realizzare la stagione musicale: per rispettare la delibera del 2012 in cui vennero ufficializzate le modalità di concessione gratuita del teatro - non esiste ancora un gestore né un regolamento, dopo quattro anni dall'inaugurazione della struttura - ci ha chiesto di realizzare, "in cambio", uno spettacolo per la scuola pubblica e noi docenti dell'Accademia abbiamo tenuto una lezione-concerto con ben cinque repliche per tutti gli alunni della scuola primaria. Quest'anno invece non ci è stato permesso di realizzare la IV Rassegna. I fatti: abbiamo presentato la "richiesta di utilizzo gratuito del teatro" in data 11 novembre 2014, riportando le date in cui avremmo voluto realizzare i concerti e allegando la storia dell'Associazione e dell'Accademia e la copiosa rassegna stampa relativa alle tre precedenti edizioni, in modo da consentire un'attenta valutazione della proposta e del suo valore artistico. Non ci è mai stata fornita una risposta e così, trascorsi 30 giorni, dopo numerose richieste verbali al Sindaco e ad alcuni assessori, siamo riusciti ad ottenere un incontro a cui, insieme a me, hanno preso parte mio fratello Stefano (componente dell’Acta Fabula), il Sindaco Dott. Arcangelo Sapio, l'Assessore all'Istruzione Dott.ssa Lucia Calò, il Professor Antonio Sapio, grande estimatore delle nostre iniziative (che ringraziamo!) ed abbiamo così avuto modo di domandare il motivo per cui non ci fosse stato dato un riscontro. Ci è stato risposto che, secondo le regole di concessione del Teatro, questo può essere dato in utilizzo gratuito solo qualora in cambio si fornisca un servizio per la collettività. Più volte, ripetutamente, abbiamo cercato di spiegare in diversi termini che la stagione musicale, essendo notoriamente senza scopo di lucro, avrebbe rappresentato già, come è accaduto in passato, un servizio per la società del nostro territorio; il Professor Antonio Sapio ha fatto presente che in più occasioni il teatro è stato concesso in utilizzo gratuito ad enti ed associazioni, cosa che troviamo estremamente apprezzabile, e che sarebbe stato dunque assurdo non riservare la stessa possibilità ad un'associazione che ha già portato nel comune di Carosino i protagonisti dei più importanti teatri europei. Poiché il Sindaco ha dichiarato apertamente di non aver letto la nostra domanda né di aver sfogliato la rassegna stampa allegata, abbiamo ricordato che il nostro Comune è diventato noto nell'ambiente musicale e dello spettacolo di pregio grazie alle rassegne realizzate dall'associazione Acta Fabula, ma tutto ciò è sembrato vano. Egli, infatti, ha replicato che, qualunque fosse stato il nostro pensiero, avremmo dovuto fornire un "ricambio"; tutto ciò con modi che non sto a raccontare, considerato che trovo poco elegante rinfacciare a dei cittadini il tempo che si sta trascorrendo per discorrere con loro a discapito di quello dedicato alla propria famiglia o alla propria carriera (benché sia noto l'impegno che lo caratterizza nella realtà dell'ANT che conosco e ammiro molto). "Non staremo con il bilancino a valutare quanto rimetterete economicamente e quanto offrirete a Carosino, l'importante è che scriviate quello che intendete realizzare in cambio della gratuità del teatro e noi senz'altro la concederemo. C'è tutta l'intenzione da parte nostra: occorre solo mettersi d'accordo per formalizzare. [...] Sentitevi con l'assessore Caló e per me andrà bene ogni cosa. Dobbiamo soltanto formalizzare, come ci suggerisce il segretario, perché per noi è molto importante". Queste le sue parole. Io ho chiesto se sarebbe stato possibile sollecitare una risposta scritta e formale in breve tempo facendo presente che avremmo dovuto stampare manifesti, provvedere alla pubblicità e far sottoscrivere i contratti agli artisti e che tutto questo avrebbe avuto un notevole costo; "Fai come se fosse già tutto ufficiale. Procedi senza problemi come se avessimo già sistemato tutto. Parla con l'assessore e procedi tranquillamente" è stata la risposta. L'assessore Caló già da allora si è dimostrata gentilissima e disponibile nei nostri confronti e insieme a lei abbiamo pensato di regalare ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado un concerto tenuto dall'orchestra dei nostri allievi. Avremmo sostenuto noi il costo di circa € 850, tra spese di noleggio del pianoforte, pagamenti di SIAE e service per amplificazione, ma lo avremmo fatto con piacere. La proposta è stata avanzata al Dirigente Scolastico, che si è mostrato disponibile, ma il Sindaco, come se non ci fossimo mai incontrati, ci ha fatto sapere, ancora una volta tramite l'assessore Calò, che questo spettacolo non sarebbe stato gradito e che avrebbe preferito, come altri componenti della giunta, che alcuni dei ragazzi meno abbienti nel paese ricevessero delle lezioni di strumento gratuite presso la nostra scuola. Probabilmente i componenti
  • 3. della giunta non hanno mai frequentato una stagione musicale e/o teatrale di carattere professionale... Per ottenere una qualifica musicale professionalizzante occorrono, purché il percorso sia buono e regolare, 10 anni di studio, e per imparare anche i rudimenti di uno strumento musicale in modo serio occorre partecipare a delle lezioni individuali con dei docenti specializzati: chi avrebbe sostenuto le spese di questi corsi? Chi frequenta la nostra scuola sa quanto lavoro ci sia dietro ogni progresso musicale e, a prescindere da ogni valutazione, pagare il teatro per undici giorni - questo è il numero degli spettacoli proposti - ci sarebbe costato meno che rimborsare i docenti per le mensilità di studio richieste! Poiché l'impossibilità di accettare questa proposta era oggettiva, ma la nostra disponibilità di offrire ancora qualcosa al paese era grande, così come abbiamo dimostrato in numerose circostanze, anche regalando un concerto gratuito nell'estate scorsa nell'ambito della Sagra del vino, abbiamo pensato di presentare, nonostante non ci fosse mai giunto un riscontro scritto e benché l'amministrazione si fosse già dimostrata inadempiente, un allegato alla nostra prima richiesta offrendo degli ulteriori "servizi" per il paese. In data 16 dicembre 2014 abbiamo così fatto protocollare "l'allegato alla richiesta di utilizzo gratuito del teatro" dichiarando che in caso di favorevole riscontro alla nostra domanda ci saremo impegnati a garantire: - 3 lezioni gratuite di propedeutica musicale con gli alunni della scuola primaria in date da concordare con il Dirigente Scolastico - 2 concerti dell’orchestra degli allievi dell’Accademia Rusalka da tenersi presso il Teatro comunale, aperti al pubblico con ingresso libero - 3 concerti-aperitivo da tenersi durante l’anno accademico 2015, aperti al pubblico con ingresso libero, presso la sede dell’Accademia. Anche a questa comunicazione non è mai stata data risposta scritta. Le mie telefonate con l'assessore Calò, ambasciatrice tra l'amministrazione e l'associazione, saranno state almeno una ventina: siamo stati invitati nuovamente ad offrire delle lezioni gratuite e abbiamo spiegato, ancora una volta, che nella nostra attività di musicisti ed insegnanti facciamo già tanto per la diffusione della musica tra le persone con possibilità economiche ristrette, ma che la proposta dell’amministrazione, per mille ragioni, era davvero irrealizzabile (Inoltre: chi avrebbe acquistato gli strumenti, i leggii, i libri e gli accessori necessari per ciascun allievo? Chi avrebbe scelto i ragazzi meno abbienti e avrebbe comunicato alle loro famiglie che avrebbero avuto questa possibilità - solo temporanea - senza nemmeno valutare gli interessi né le attitudini? Perché l’Accademia, che è una ditta individuale, si sarebbe dovuta occupare di ricambiare un bene offerto all’Associazione?). Ci è stato prima riferito che la nostra seconda istanza non era stata neppure letta, poi che effettivamente si considerava apprezzabile e che quindi avremmo potuto realizzare la stagione "ricambiando" come precedentemente scritto; poi ancora si è parlato di un eventuale corso estivo gratuito, (che in ogni caso non avremmo potuto tenere data la nostra collaborazione con il Festival della Valle d'Itria che si svolge nel mese di luglio); infine ci sono state chieste delle tessere pergli anziani che, come abbiamo sempre fatto - senza ostentare mai nulla - avremmo concesso volentieri: mai però una risposta scritta. Spero per pudore e non per superficialità. Abbiamo così inviato, in data 23 dicembre 2014, un'ulteriore istanza all'amministrazione: "Allegato 2 alla richiesta di utilizzo gratuito del teatro" scrivendo, all'attenzione dell'Assessore all'Istruzione, del Sindaco, del Consigliere delegato alla cultura Dott. Cosimo Fiorino, che avremmo atteso un riscontro, positivo o negativo, entro il 29 dicembre, data oltre la quale non avremmo più avuto il tempo necessario per realizzare nulla: occorreva infatti proseguire con la campagna pubblicitaria (locandine e manifesti erano già stati progettati e stampati), con la conferenza stampa (già organizzata), procedere alla conferma degli accordi con i fornitori della strumentazione e dell'amplificazione (già contattati), con le pratiche Siae (già a metà dell'opera) e di agibilità ENPALS, con la prenotazione degli hotel per gli artisti; dovevamo inoltre onorare i contratti con i musicisti, in buona parte già firmati e con previsione di penale in caso di annullamento dei concerti (eccessivamente grande era stata la nostra fiducia nelle parole del sindaco!). Nel frattempo, in data 23 dicembre, abbiamo realizzato autonomamente il concerto degli allievi per cui avevamo chiesto la gratuità del teatro: dati gli accordi verbali avevamo inserito il logo del Comune di Carosino sui manifesti pubblicitari, ma ci ritroviamo ora costretti a pagare il noleggio della struttura.
  • 4. In quella stessa data, l'assessore Calò e i consiglieri De Santis e Fiorino hanno dimostrato sensibilità alla nostra proposta, presentando una lettera alla giunta per spiegare i motivi per i quali ritenevano doveroso concedere anche a noi l’utilizzo del teatro. Siamo stati accolti in altre realtà, anche comunali, come quella di Pulsano, con una grande partecipazione da parte dell'Amministrazione che ha addirittura realizzato gli attestati di merito per ogni singolo allievo e ci spiace molto dover pensare che, nel nostro paese, il Sindaco non si sia affatto presentato alla nostra manifestazione, così come ai concerti finali della Terza rassegna musicale, pur avendone ricevuto l’invito (ricordiamo però l’attenzione rivolta alla nostra Associazione durante la campagna elettorale…). "Dulcis" in fundo… Il 30 dicembre è arrivata questa comunicazione: "Pur riconoscendo l'impegno da parte della vostra spettabile associazione sul territorio, sono spiacente di dover comunicare che nel rispetto della Delibera n.66 del 18/4/2012, con la quale sono state specificate le modalità di utilizzo del teatro comunale, non è possibile concedere l'utilizzo gratuito della struttura comunale in oggetto. Restiamo a disposizione per qualunque esigenza e/o proposta vogliate inviarci. Il sindaco Dottor Arcangelo Sapio". Ovviamente abbiamo chiesto di ottenere la delibera a cui si fa riferimento e restiamo in attesa di risposta ufficiale, ma sappiamo già che con questa si prevede che il teatro venga concesso gratuitamente ad Associazioni che garantiscano "in cambio" un servizio. Cercheremo di accettare la mancata lungimiranza che si dimostra nel non comprendere il valore culturale e sociale di una proposta prestigiosa e nel non considerare l'attenzione che questo nostro Comune avrebbe continuato ad avere nell'ambito dello spettacolo né il ritorno economico per il nostro territorio: gli spettatori provenienti dalla provincia e a volte anche dalla regione, dopo i concerti, frequentavano luoghi di ristorazione locali, gli artisti venivano ospitati presso strutture locali, i fornitori dell'amplificazione erano locali, gli aperitivi, i servizi catering e le degustazioni di prodotti tipici venivano realizzate da cantine vinicole e panifici locali, gli addobbi floreali del palcoscenico erano preparati da fioristi locali, le locandine pubblicitarie, le tessere di abbonamento per i manifesti erano stati sempre progettati graficamente da designer carosinesi e stampati da tipografie del nostro territorio ecc.. Certo è che se il concedere l'utilizzo del Teatro non avrebbe permesso all’Amministrazione - che di certo non può distinguere cittadini di serie A ed altri di serie B - di rispettare quella delibera … … o la nostra proposta di offrire “in cambio” concerti e lezioni con un valore economico e culturale notevoli non è stata considerata oppure le Amministrazioni precedenti hanno commesso un grave errore in passato e quella attuale lo sta commettendo con altre (apprezzabili!) realtà. Tertium non datur. Se siete arrivati a leggere sino a qui, non mi resta che ringraziarvi infinitamente per la pazienza: mi avete fatto un grande regalo. Ho il sincero bisogno di condividere quest'esperienza. Chiedo scusa se, nonostante i miei sforzi, trapeli dalle mie parole amarezza e gran senso di disagio. Io spero, come tutti voi che leggete, che la situazione culturale del nostro paese e dell'Italia intera migliori. Grazie ancora e tantissimi auguri di buon anno, SilviaGrasso