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1312
I vulcani delle Hawaii sono sempre in attivit‡ . E con quanta energia!
Quello di Kilauea, uno dei pi˘ instabili del pianeta, ha registrato
ben 34 eruzioni nel giro di 50 anni! Non a caso il suo nome signic a
´ colui che rigurgita ª ! La sua lava non smette mai di colare,
continuando ancor oggi ad aumentare la superc ie dellí isola.
Vulcani ancora attivi.
Nellí oceano Paci co, le isole Hawaii sono un
susseguirsi di vulcani in costante attivit‡ . Fanno
talmente paura quando rigurgitano colate di lava
rossa incandescente che tantissime leggende poli≠
nesiane attribuiscono la loro origine alle divinit‡ .
Pele, dea dei vulcani.
Pele, dea dei vulcani, aveva un carattere piuttosto
turbolento e bisticciava senza tregua con la sorella
Namakaokahai, dea dellí oceano. Un giorno, col≠
pendo il mare con il suo bastone magico, Pele fece
sorgere un vulcano. Non vi dico che fracasso! Sua
sorella, esasperata per lí insopportabile rumore,
iniziÚ a insultarla. Pele scappÚ via e per dispetto si
affrettÚ a crearne subito un altro. ScoppiÚ allora una
lite furibonda tra le due sorelle e, dopo tanti batti≠
becchi, Pele nÏ per rifugiarsi nel cratere di uno dei
vulcani che aveva creato, il Kilauea. Namakaokahai
non potÈ fare pi˘ niente contro di lei.
Le due sorelle fanno pace.
Non riuscendo a sbarazzarsi di Pele, la dea dellí o≠
ceano cercÚ di fare la pace e propose alla sorella
un patto: lí avrebbe lasciata vivere tranquilla sulla
grande isola dove sorgeva il vulcano in cui si era
rifugiata, se accettava in cambio di riparare i danni
provocati dalle sue ire. Fu cosÏ che tornÚ a regnare
la quiete, e la vita riprese il suo corsoÖ o quasiÖ
perchÈ ancora oggi, quando Pele si arrabbia, pesta
i piedi per terra e la lava allora zampilla dai vulcani!
I vulcani delle Hawaii
STATI UNITI
OFFERTA A PELE.
PELE, DEA DEI VULCANI.
IL PARCO » RICCO DI ANIMALI
SELVAGGI COME GLI ORSI
GRIZZLY.
16
Numerosi geyser.
Il parco naturale di Yellowstone presenta 300
geyser, dei getti di acqua bollente che zampillano
dalla terra ad intervalli regolari. Deve il suo nome
al vulcano su cui sorge, un super≠ vulcano sem≠
pre attivo che sputa acqua calda, come la valvola
di sicurezza fa uscire il vapore da una pentola a
pressione.
Old Faithful (il Vecchio Fedele).
Questo Ë il nome del geyser pi˘ grande del parco.
Ogni ora ripete il suo spettacolo, sparando una
colonna dí acqua bollente no a 50 metri di altezza!
I geyser, insieme con le fonti dí acqua calda, i pozzi
gorgoglianti di fanghi liquidi, le vertiginose cascate
e le fumarole* multicolori hanno reso famoso Yel≠
lowstone come il ´ luogo dove lí inferno ribolle ª !
Attenzione, pericolo!
Ai tempi della sua ultima eruzione, 640.000 anni
fa, il vulcano Yellowstone ricoprÏ tutto il nord degli
Stati Uniti con uno strato di cenere spesso due
metri, provocando un raffreddamento della tempe≠
ratura del pianeta. E non Ë detto che non ci riprovi!
Il Parco di
Yellowstone
STATI UNITI
Yellow stone signic a ´ pietra gialla ª
in inglese: questo colore Ë molto presente
sul terreno del parco. Il miscuglio di zolfo
e di vari gas vulcanici aggiunge qua e l‡
un arcobaleno di tinte sorprendenti.
* Fumarole: fessure nel terreno
da cui fuoriescono gas vulcanici.
IL BISONTE » PRESENTE
A YELLOWSTONE
FIN DALLA PREISTORIA.
22
Le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino (da destra a sinistra)
erano tombe reali. In origine, quella di Cheope era alta 146 metri
e i suoi lati ne misuravano 230: era la pi˘ alta piramide d'Egitto!
Oggi, perÚ , il rivestimento che la copriva Ë scomparso, ed ora
risulta pi˘ piccola rispetto alla sua vicina, che ha conservato
un cappello di calcare.
Le piramidi di Giza risalgono al 2500 a.C.
Chi le ha costruite? PerchÈ ? Come hanno fatto?
Enigmi che, dopo essere rimasti a lungo irrisolti,
hanno trovato a poco a poco risposta. Gli egittologi
sanno ormai che le piramidi sono tombe commis≠
sionate dai faraoni dellí Antico Impero.
I misteri della loro costruzione.
Il grande mistero ancora irrisolto Ë come
abbiano fatto a trasportare tutti quei blocchi di
pietra pesanti diverse tonnellate. Uní impresa
fantastica per lí epoca!
Grandi architetti, e grandi chimici.
Per fortuna, oggi gli ingegneri specializzati nei
materiali edili sono venuti in aiuto agli archeologi:
pensano di aver trovato la soluzione! Secondo loro,
la piramide di Cheope a Giza non Ë stata realizzata
con blocchi di pietra, bensÏ con materiale agglo≠
merato, ossia calcare ridotto in polvere, mescolato
ad acqua, calce (vegetali bruciati) e natron (carbo≠
nato di sodio), messo in stampi e fatto essiccare
al sole. Che bisogno cí Ë di tagliare le pietre e tra≠
sportarle? Basta produrle direttamente sul posto,
piano dopo piano! Le prime analisi effettuate con≠
fermano questa tesi. Gli antichi Egizi, quindi, non
erano solo grandi architetti, ma anche degli ottimi
chimici.
Le piramidi
di Giza
EGITTO
IL DROMEDARIO » DA MIGLIAIA DI ANNI UTILLIZZATO
COME ANIMALE DA MONTA E DA TIRO.
QUESTA MONUMENTALE STATUA,
DALLA TESTA DI UOMO E DAL CORPO
DI LEONE, » UNA SFINGE, SCOLPITA
NEL CALCARE. COSTRUITA
ALLí INGRESSO DELLA PIRAMIDE
DEL FARAONE CHEOPE,
FUNGEVA DA GUARDIANO
AL TEMPIO. UNA PALLA
DI CANNONE LE HA FATTO
SALTARE IL NASO
NEL XIX SECOLO.
3130
Il Banc dí Arguin Ë un deserto di dune in riva allí oceano
Atlantico. Il litorale Ë costituito da isolotti sabbiosi che
emergono dallí acqua e servono da punto di riferimento per
gli uccelli migratori che vi sostano puntualmente ogni anno.
Lí unico popolo a vivere nella regione Ë quello degli Imraguen.
* Mangrovia: foresta formata
soprattutto da paletuvieri (alberi
dalle radici poste nell'acqua),
che cresce in riva al mare
nei paesi tropicali.
Per certi animali un vero paradiso.
Nel paesaggio mozza ato del Banc dí Arguin, tutto
acqua e sabbia, viene a riposarsi una miriade di
uccelli migratori. Sugli isolotti si riproducono aironi,
fenicotteri rosa, cormorani e gabbiani. Nellí acqua
sguazzano squali, razze, del ni, tartarughe e foche
monache.
Una terra desertica.
Questo Ë il punto di incontro tra il Sahara
e lí Atlantico, un paesaggio strano, fatto da un
susseguirsi di dune, paludi, mangrovie*, acque
poco profonde, banchi e isole di sabbia. Oceano
e terra si mescolano mentre il deserto avanza
inesorabile: Ë proprio per preservare questo
fragile equilibrio naturale che il Banc dí Arguin Ë
un patrimonio protetto.
Una regione poco popolata.
Gli Imraguen sono oggi i soli abitanti del posto,
insediati qui da pi˘ di mille anni. In berbero, il loro
nome signi ca ´ coloro che pescano ª e in effetti
usano il pesce come cibo, combustibile, medicina,
moneta di scambio. Gli Imraguen trascorrono
intere giornate ad aspettare i banchi di cefali, gli
unici pesci che passino tanto vicino alle coste della
Mauritania da poterli pescare da riva. Non appena
la sentinella in attesa sulle dune d‡ lí allarme, i
pescatori dispongono le reti a cerchio intorno al
banco. Spesso anche i del ni si danno da fare
spingendo i cefali verso le reti.
Il Banc dí Arguin
MAURITANIA
TRA OTTOBRE E MARZO, UN GRAN
NUMERO DI UCCELLI MIGRATORI,
COME I FENICOTTERI ROSA,
GIUNGONO NUMEROSI
AL BANC Dí ARGUIN.
LA SPATOLA BIANCA CHE NIDIFICA
AL BANC Dí ARGUIN NON SI RIPRODUCE
ALTROVE.
39
Un sito sorprendente.
Composto da 40.000 pietre esagonali di varia
altezza, il Selciato del Gigante Ë lí effetto di uní e≠
ruzione vulcanica prodottasi milioni dí anni fa! Raf≠
freddandosi, la lava avrebbe plasmato le colonne
basaltiche una contro lí altra.
La leggenda dei Giganti.
Duegiganti,acerriminemici,vivevanoseparatidal
mare, uno in Scozia, lí altro in Irlanda. Lo scozzese
trattava il rivale da ´ coniglio ª n o al giorno in cui
l'irlandese gettÚ delle pietre in acqua per costruire
una strada praticabile, un selciato tra la Scozia e
lí Irlanda per battersi con l'avversario. Ma quando
vide avvicinarsi il suo nemico, fu colto dal panico
perchÈ lo scozzese era ben pi˘ grosso di lui! Corse
a chiedere consiglio a sua moglie. La donna fece
appena in tempo a travestire il marito da neonato
prima dellí arrivo dellí altro: glielo presentÚ come
suo glio. Alla vista di quellí enorme ´ neonato ª , lo
scozzese non potÈ fare a meno dí immaginare come
dovesse essere forzuto il padre! Preso dal panico,
se ne tornÚ in Scozia a gambe levate, dopo essersi
curato di distruggere la strada, per non rischiare un
inseguimento da parte dellí irlandese.
Il Selciato del Gigante
IRLANDA DEL NORD, REGNO UNITO
Per 12 km, tra le scogliere e lí oceano, queste
colonne basaltiche testimoniano una violenta
eruzione vulcanica avvenuta 60 milioni di anni fa.
Plasmate dal vento e dalle onde, hanno assunto
forme divertenti da cui derivano i loro soprannomi:
´ nido dí ape ª , ´ occhio del gigante ª e ´ stivali
del gigante ª .
IL CARDO » IL SIMBOLO DELLA SCOZIA,
E IL TRIFOGLIO QUELLO DELL'IRLANDA.
A POCHI PASSI TROVIAMO LO « STIVALE DEL GIGANTE ».
4948
Il 24 agosto 79 gli abitanti di Pompei furono sepolti sotto
una spessa coltre di ceneri incandescenti. Gli scavi hanno
permesso di ritrovare le sagome vuote dei loro corpi.
Versando il gesso tra le macerie si sono ottenuti i calchi
di uomini, donne e bambini stroncati dalla tragedia.
La vita quotidiana dei Romani nel primo
secolo.
Pompei fu sepolta sotto la cenere e la pietra
pomice* eruttate dal Vesuvio, il vulcano alle cui
pendici si ergeva la citt‡ . Tutto Ë restato cosÏ
comí era, pietri cato dalla lava. » una citt‡ morta,
ma intatta, quella che gli archeologi hanno ripor≠
tato alla luce nel XVIII secolo, con tanto di strade,
case e templi magistralmente decorati.
Tutto cominciÚ il 24 agosto 79.
Lo scrittore romano Plinio il Giovane descrisse
lí eruzione: una colonna si alzÚ nel cielo e formÚ
una nuvola ´ in forma di pino a ombrello ª da cui
cominciÚ a piovere un sottile strato di ceneri. Non
si poteva pi˘ uscire senza proteggersi gli occhi e
il naso. Nel giro di breve tempo calÚ uní oscurit‡
totale. Chi non era ancora partito cercÚ rifugio in
casa, per sfuggire alla pioggia di lapilli, piccoli
frammenti incandescenti di pietra pomice. Ma fu
tutto inutile: pietre pi˘ grosse piombarono sui tetti
che crollarono. Un maremoto impedÏ ai soprav≠
vissuti di salvarsi in mare. Gas bollenti esplosero
dai anchi del vulcano, seppellendo sotto sei metri
di ceneri Pompei e i suoi abitanti.
Le vestigia di Pompei
ITALIA
* Pietra pomice: pietra leggera
e porosa.
MOSAICO DELLA CASA DEL POETA TRAGICO
RAPPRESENTANTE UN CANE DA GUARDIA.
ALESSANDRO MAGNO
SUL SUO CAVALLO BUCEFALO:
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CHE SI TROVA NELLA CASA
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  • 1. 1312 I vulcani delle Hawaii sono sempre in attivit‡ . E con quanta energia! Quello di Kilauea, uno dei pi˘ instabili del pianeta, ha registrato ben 34 eruzioni nel giro di 50 anni! Non a caso il suo nome signic a ´ colui che rigurgita ª ! La sua lava non smette mai di colare, continuando ancor oggi ad aumentare la superc ie dellí isola. Vulcani ancora attivi. Nellí oceano Paci co, le isole Hawaii sono un susseguirsi di vulcani in costante attivit‡ . Fanno talmente paura quando rigurgitano colate di lava rossa incandescente che tantissime leggende poli≠ nesiane attribuiscono la loro origine alle divinit‡ . Pele, dea dei vulcani. Pele, dea dei vulcani, aveva un carattere piuttosto turbolento e bisticciava senza tregua con la sorella Namakaokahai, dea dellí oceano. Un giorno, col≠ pendo il mare con il suo bastone magico, Pele fece sorgere un vulcano. Non vi dico che fracasso! Sua sorella, esasperata per lí insopportabile rumore, iniziÚ a insultarla. Pele scappÚ via e per dispetto si affrettÚ a crearne subito un altro. ScoppiÚ allora una lite furibonda tra le due sorelle e, dopo tanti batti≠ becchi, Pele nÏ per rifugiarsi nel cratere di uno dei vulcani che aveva creato, il Kilauea. Namakaokahai non potÈ fare pi˘ niente contro di lei. Le due sorelle fanno pace. Non riuscendo a sbarazzarsi di Pele, la dea dellí o≠ ceano cercÚ di fare la pace e propose alla sorella un patto: lí avrebbe lasciata vivere tranquilla sulla grande isola dove sorgeva il vulcano in cui si era rifugiata, se accettava in cambio di riparare i danni provocati dalle sue ire. Fu cosÏ che tornÚ a regnare la quiete, e la vita riprese il suo corsoÖ o quasiÖ perchÈ ancora oggi, quando Pele si arrabbia, pesta i piedi per terra e la lava allora zampilla dai vulcani! I vulcani delle Hawaii STATI UNITI OFFERTA A PELE. PELE, DEA DEI VULCANI.
  • 2. IL PARCO » RICCO DI ANIMALI SELVAGGI COME GLI ORSI GRIZZLY. 16 Numerosi geyser. Il parco naturale di Yellowstone presenta 300 geyser, dei getti di acqua bollente che zampillano dalla terra ad intervalli regolari. Deve il suo nome al vulcano su cui sorge, un super≠ vulcano sem≠ pre attivo che sputa acqua calda, come la valvola di sicurezza fa uscire il vapore da una pentola a pressione. Old Faithful (il Vecchio Fedele). Questo Ë il nome del geyser pi˘ grande del parco. Ogni ora ripete il suo spettacolo, sparando una colonna dí acqua bollente no a 50 metri di altezza! I geyser, insieme con le fonti dí acqua calda, i pozzi gorgoglianti di fanghi liquidi, le vertiginose cascate e le fumarole* multicolori hanno reso famoso Yel≠ lowstone come il ´ luogo dove lí inferno ribolle ª ! Attenzione, pericolo! Ai tempi della sua ultima eruzione, 640.000 anni fa, il vulcano Yellowstone ricoprÏ tutto il nord degli Stati Uniti con uno strato di cenere spesso due metri, provocando un raffreddamento della tempe≠ ratura del pianeta. E non Ë detto che non ci riprovi! Il Parco di Yellowstone STATI UNITI Yellow stone signic a ´ pietra gialla ª in inglese: questo colore Ë molto presente sul terreno del parco. Il miscuglio di zolfo e di vari gas vulcanici aggiunge qua e l‡ un arcobaleno di tinte sorprendenti. * Fumarole: fessure nel terreno da cui fuoriescono gas vulcanici. IL BISONTE » PRESENTE A YELLOWSTONE FIN DALLA PREISTORIA.
  • 3. 22 Le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino (da destra a sinistra) erano tombe reali. In origine, quella di Cheope era alta 146 metri e i suoi lati ne misuravano 230: era la pi˘ alta piramide d'Egitto! Oggi, perÚ , il rivestimento che la copriva Ë scomparso, ed ora risulta pi˘ piccola rispetto alla sua vicina, che ha conservato un cappello di calcare. Le piramidi di Giza risalgono al 2500 a.C. Chi le ha costruite? PerchÈ ? Come hanno fatto? Enigmi che, dopo essere rimasti a lungo irrisolti, hanno trovato a poco a poco risposta. Gli egittologi sanno ormai che le piramidi sono tombe commis≠ sionate dai faraoni dellí Antico Impero. I misteri della loro costruzione. Il grande mistero ancora irrisolto Ë come abbiano fatto a trasportare tutti quei blocchi di pietra pesanti diverse tonnellate. Uní impresa fantastica per lí epoca! Grandi architetti, e grandi chimici. Per fortuna, oggi gli ingegneri specializzati nei materiali edili sono venuti in aiuto agli archeologi: pensano di aver trovato la soluzione! Secondo loro, la piramide di Cheope a Giza non Ë stata realizzata con blocchi di pietra, bensÏ con materiale agglo≠ merato, ossia calcare ridotto in polvere, mescolato ad acqua, calce (vegetali bruciati) e natron (carbo≠ nato di sodio), messo in stampi e fatto essiccare al sole. Che bisogno cí Ë di tagliare le pietre e tra≠ sportarle? Basta produrle direttamente sul posto, piano dopo piano! Le prime analisi effettuate con≠ fermano questa tesi. Gli antichi Egizi, quindi, non erano solo grandi architetti, ma anche degli ottimi chimici. Le piramidi di Giza EGITTO IL DROMEDARIO » DA MIGLIAIA DI ANNI UTILLIZZATO COME ANIMALE DA MONTA E DA TIRO. QUESTA MONUMENTALE STATUA, DALLA TESTA DI UOMO E DAL CORPO DI LEONE, » UNA SFINGE, SCOLPITA NEL CALCARE. COSTRUITA ALLí INGRESSO DELLA PIRAMIDE DEL FARAONE CHEOPE, FUNGEVA DA GUARDIANO AL TEMPIO. UNA PALLA DI CANNONE LE HA FATTO SALTARE IL NASO NEL XIX SECOLO.
  • 4. 3130 Il Banc dí Arguin Ë un deserto di dune in riva allí oceano Atlantico. Il litorale Ë costituito da isolotti sabbiosi che emergono dallí acqua e servono da punto di riferimento per gli uccelli migratori che vi sostano puntualmente ogni anno. Lí unico popolo a vivere nella regione Ë quello degli Imraguen. * Mangrovia: foresta formata soprattutto da paletuvieri (alberi dalle radici poste nell'acqua), che cresce in riva al mare nei paesi tropicali. Per certi animali un vero paradiso. Nel paesaggio mozza ato del Banc dí Arguin, tutto acqua e sabbia, viene a riposarsi una miriade di uccelli migratori. Sugli isolotti si riproducono aironi, fenicotteri rosa, cormorani e gabbiani. Nellí acqua sguazzano squali, razze, del ni, tartarughe e foche monache. Una terra desertica. Questo Ë il punto di incontro tra il Sahara e lí Atlantico, un paesaggio strano, fatto da un susseguirsi di dune, paludi, mangrovie*, acque poco profonde, banchi e isole di sabbia. Oceano e terra si mescolano mentre il deserto avanza inesorabile: Ë proprio per preservare questo fragile equilibrio naturale che il Banc dí Arguin Ë un patrimonio protetto. Una regione poco popolata. Gli Imraguen sono oggi i soli abitanti del posto, insediati qui da pi˘ di mille anni. In berbero, il loro nome signi ca ´ coloro che pescano ª e in effetti usano il pesce come cibo, combustibile, medicina, moneta di scambio. Gli Imraguen trascorrono intere giornate ad aspettare i banchi di cefali, gli unici pesci che passino tanto vicino alle coste della Mauritania da poterli pescare da riva. Non appena la sentinella in attesa sulle dune d‡ lí allarme, i pescatori dispongono le reti a cerchio intorno al banco. Spesso anche i del ni si danno da fare spingendo i cefali verso le reti. Il Banc dí Arguin MAURITANIA TRA OTTOBRE E MARZO, UN GRAN NUMERO DI UCCELLI MIGRATORI, COME I FENICOTTERI ROSA, GIUNGONO NUMEROSI AL BANC Dí ARGUIN. LA SPATOLA BIANCA CHE NIDIFICA AL BANC Dí ARGUIN NON SI RIPRODUCE ALTROVE.
  • 5. 39 Un sito sorprendente. Composto da 40.000 pietre esagonali di varia altezza, il Selciato del Gigante Ë lí effetto di uní e≠ ruzione vulcanica prodottasi milioni dí anni fa! Raf≠ freddandosi, la lava avrebbe plasmato le colonne basaltiche una contro lí altra. La leggenda dei Giganti. Duegiganti,acerriminemici,vivevanoseparatidal mare, uno in Scozia, lí altro in Irlanda. Lo scozzese trattava il rivale da ´ coniglio ª n o al giorno in cui l'irlandese gettÚ delle pietre in acqua per costruire una strada praticabile, un selciato tra la Scozia e lí Irlanda per battersi con l'avversario. Ma quando vide avvicinarsi il suo nemico, fu colto dal panico perchÈ lo scozzese era ben pi˘ grosso di lui! Corse a chiedere consiglio a sua moglie. La donna fece appena in tempo a travestire il marito da neonato prima dellí arrivo dellí altro: glielo presentÚ come suo glio. Alla vista di quellí enorme ´ neonato ª , lo scozzese non potÈ fare a meno dí immaginare come dovesse essere forzuto il padre! Preso dal panico, se ne tornÚ in Scozia a gambe levate, dopo essersi curato di distruggere la strada, per non rischiare un inseguimento da parte dellí irlandese. Il Selciato del Gigante IRLANDA DEL NORD, REGNO UNITO Per 12 km, tra le scogliere e lí oceano, queste colonne basaltiche testimoniano una violenta eruzione vulcanica avvenuta 60 milioni di anni fa. Plasmate dal vento e dalle onde, hanno assunto forme divertenti da cui derivano i loro soprannomi: ´ nido dí ape ª , ´ occhio del gigante ª e ´ stivali del gigante ª . IL CARDO » IL SIMBOLO DELLA SCOZIA, E IL TRIFOGLIO QUELLO DELL'IRLANDA. A POCHI PASSI TROVIAMO LO « STIVALE DEL GIGANTE ».
  • 6. 4948 Il 24 agosto 79 gli abitanti di Pompei furono sepolti sotto una spessa coltre di ceneri incandescenti. Gli scavi hanno permesso di ritrovare le sagome vuote dei loro corpi. Versando il gesso tra le macerie si sono ottenuti i calchi di uomini, donne e bambini stroncati dalla tragedia. La vita quotidiana dei Romani nel primo secolo. Pompei fu sepolta sotto la cenere e la pietra pomice* eruttate dal Vesuvio, il vulcano alle cui pendici si ergeva la citt‡ . Tutto Ë restato cosÏ comí era, pietri cato dalla lava. » una citt‡ morta, ma intatta, quella che gli archeologi hanno ripor≠ tato alla luce nel XVIII secolo, con tanto di strade, case e templi magistralmente decorati. Tutto cominciÚ il 24 agosto 79. Lo scrittore romano Plinio il Giovane descrisse lí eruzione: una colonna si alzÚ nel cielo e formÚ una nuvola ´ in forma di pino a ombrello ª da cui cominciÚ a piovere un sottile strato di ceneri. Non si poteva pi˘ uscire senza proteggersi gli occhi e il naso. Nel giro di breve tempo calÚ uní oscurit‡ totale. Chi non era ancora partito cercÚ rifugio in casa, per sfuggire alla pioggia di lapilli, piccoli frammenti incandescenti di pietra pomice. Ma fu tutto inutile: pietre pi˘ grosse piombarono sui tetti che crollarono. Un maremoto impedÏ ai soprav≠ vissuti di salvarsi in mare. Gas bollenti esplosero dai anchi del vulcano, seppellendo sotto sei metri di ceneri Pompei e i suoi abitanti. Le vestigia di Pompei ITALIA * Pietra pomice: pietra leggera e porosa. MOSAICO DELLA CASA DEL POETA TRAGICO RAPPRESENTANTE UN CANE DA GUARDIA. ALESSANDRO MAGNO SUL SUO CAVALLO BUCEFALO: PARTICOLARE DEL MOSAICO CHE SI TROVA NELLA CASA DEL FAUNO A POMPEI.