1. Circomare, firma anche Ciampi
12 marzo 2005 — pagina 05 sezione: Chieti
ORTONA. La linea porto-Bussi, la “rotta del sale”, verrà inaugurata lunedì. Ieri mattina il maltempo
ha impedito l’arrivo della Sidertide, 5600 tonnellate, partita l’8 scorso da Porto Empedocle per
approdare a Ortona. E’ la nave il cui carico di minerale sarebbe stato trasbordato sul convoglio della
società Sangritana pronto al molo nord per partire verso gli stabilimenti Solvay.
Sempre il maltempo sta ritardando il ritorno in porto della Gino Cucco, la draga che avrebbe dovuto
riprendere le attività di scavo dell’imboccatura dello scalo. Buone notizie invece dalla terraferma. Ieri sono
ripresi i lavori al palazzo a specchi che diverrà la sede della capitaneria. Il cui iter viaggia sicuro, con il
presidente Ciampi che ha appena controfirmato il decreto di promozione di Circomare. Per l’operatività del
decreto manca ora solo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Al comando del porto è subentrato
l’ottimismo sui tempi di allestimento del palazzo, che dovrebbe essere pronto per il giorno dell’apposizione
delle targhe. Si deve tutto all’Asi se è stata superato lo stallo dei fondi europei ex-Interreg mancanti per il
completamento. L’altro ieri c’era stata la visita-lampo del commissario del consorzio, Hermo D’Astolfo, che
aveva annunciato l’aggiudicazione dell’appalto per gli ultimi ritocchi al palazzo a specchi. Difatti ieri mattina
l’impresa aggiudicataria ha installato il cantiere per la ritinteggiatura e la gettata di asfalto all’ingresso.
«Ringrazio D’Astolfo per la soluzione che ha dato al problema che rischiava di vedere la nuova capitaneria
cominciare le sue attività al Circomare», è il commento del comandante Angelo Capuzzimato, che ipotizza a
questo punto «la fine dei lavori entro marzo, se tutto procederà bene. Abbiamo superato un momento
preoccupante grazie all’aiuto delle istituzioni», spiega, «e accanto all’Asi c’è da citare il Comune, che giorni
fa ha effettuato l’allacciamento dell’impianto fognario del porto alla sede della capitaneria. Rimarrà invece
allo stato di grezzo fatiscente la ex stazione marittima, destinata a ospitare il centro operativo portuale.
Senza i fondi Interreg/Sea Bridge non sarà possibile completarla e rimane sempre in piedi il problema di chi
ne sia effettivamente il proprietario, se lo Stato o la Regione.
Francesco Blasi
“il Centro” Chieti
12.3.2005