2. 1.
2.
marchi
e logotipi
1.
pizeta arredamenti
reggio emilia
3. 2.
negozio di abbigliamento
modena
3.
pederini carta a mano
reggio emilia
4.
scorzamara
gruppo musicale
reggio emilia
4. 5.
b&b quattro colli
reggio emilia
5.
3. A G Fronzoni
studio
Milano
1990-1993
esempi
1. di immagine
coordinata:
1.
annuncio
silvia
rovatti per rivista
studio di
progettazione
della
2.
comunicazione annuncio
visiva
per quotidiano
3.
biglietto
di presentazione
(fronte)
2.
4. manifesti
1.
scorzamara
in concerto
2.
mostra di penne
stilografiche
reggio emilia
1.
2.
5. 1. 2.
pieghevoli
cataloghi
via Lenin, 81 Quattro Castella (RE) tel. +39 340 2220667 +39 340 6474953 www.quattrocolli.it aperto tutto l’anno quattrocolli b&b
camere con giardino
1.
pieghevole
pederini
carta a mano
2.
catalogo
Camere con prima colazione in casa
d’arte
colonica completamente ristrutturata
ai piedi dei colli matildici. in carta a
mano
Camere con bagno e condizionate.
Ampio giardino.
m.rovatti
3. 3.
b&b
quattro colli
reggio emilia
6. texture
carta
a mano
1.
jeans
2.
juta
3.
fiorato
4.
romanico
1. 2.
composizione
grafica
sito web
5.
telai
e cellulosa,
fogli stesi
3. 4.
5.
7. produzione
oggettistica
in carta
a mano
1.
laboratorio
pederini
settore
lavorazione
carta e settore
rilegatura
2.
biglietti
pergamena
3.
1. 2. partecipazioni
4.
scatola
disegnata con
pirografo
5.
album
“romanico”
texture a rilievo
6.
cornici
disegnate con
4. 3.
pirografo e
terre naturali
7.
diari e cartelline
8.
portagioie
5. 6.
7. 8.
11. corsi di
lavorazione
della carta e
di rilegatura
creazione di
una copertina
per un
quaderno di
filastrocche
scritto dai
bambini
disegno
originale di
nicoletta costa
colorato con
pastelli ed
elaborato con
fili di cotone e
bottoni
rilegatura e
montaggio del
quaderno
12. 1.
libri
collane
1.
impaginazione
libri e collane
casa editrice
diabasis
reggio emilia
2.
impaginazione
cataloghi d’arte
casa editrice
diabasis
reggio emilia
2.
13. 1.
copertine
1.
La forza
dell’umiltà
casa editrice:
la pietra infinita
2.
Le mele rosse
m.rovatti
catalogo
d’arte
2.
14. big show
impaginazione
Alfonso Borghi
“Pittura di materia”
riviste
1.
Fabio Tedeschi
rivista d’arte
La pittura di Alfonso
Borghi, artista
Parigi, dove ha
soggiornato a
duzione nelle sue
opere informali di
te, che solo la terra
dove egli vive, la
“forum artis”
reggiano di Campegi- Montmartre e terre, ossidi, mesco- Padania, esibisce e sa
ne, sottolinea la visitato diversi musei lati a colori ad olio o suggerire. La magia
vitalità e l’energia per conoscere, da ad acrilici in notevole pittorica di Borghi
dell’arte italiana vicino, l’opera di spessore, stesi sulla resta impressa per i
contemporanea, che Picasso e la fenome- tela o sulla tavola con suoi racconti esisten-
invoglia a fare nologia cubista. immediatezza, o ziali padani, per i suoi
un’analisi approfondi- Ritornato in Italia, meglio, irruenza, luminosi cromatismi,
ta e metterla a frequenta il pittore fanno sì che le masse con vivaci alternanze
confronto con quella tedesco George colorate si fondano di spazi e di luci, per
dei grandi maestri Pielmann, allievo di con quelle luminose, le sue terre bruciate,
come Burri, Fontana, Kokoschka, da cui svelando così per l’immediata
Vedova, Fautrier, carpisce l’essenza l’importanza assunta rispondenza tra
Tàpies che hanno dell’espressionismo dalla “materia”, che sensibilità e realtà,
vissuto, in prima astratto, attraverso il trasmette un’espres- tramite cui riesce ad
persona, la rivoluzio- segno gestuale sività ed una carica estrinsecare la sua
ne del movimento attuato nella materia- emotiva veramente carica interiore allo
informale. Senza colore. Dalle prime esplosiva, come le stesso modo del
dubbi “l’informale” è figurazioni morandia- “paste cromatiche” poeta, per quelle
stato notevolmente ne degli anni ‘70, è di Fautrier, di composizioni dai toni
influenzato dalle passato ad un Dubuffet, di Morlotti e dalle vibrazioni
composizioni “astrat- surrealismo lacerante o quelle del gruppo musicalmente
te” del movimento negli anni ‘80, e Cobra. squillanti, per quel
“Blaue Reiter” (1911) all’astrattismo Borghi colpisce, clima particolare
di Wassily Kandinsky, d’impaginazione quindi, per il gusto della pianura emilia-
ma sotto l’ascenden- futurista negli anni straordinario del na, per quell’atmosfe-
te delle due teorie ‘90 e quindi all’attua- colore che comunica, ra straordinariamen-
filosofiche: la feno- le “neo-informale”, in all’istante, la consa- te fusa con la sua
menologia e l’esisten- cui la “Pittura di pevolezza di trovarsi terra e l’esistenzialità
zialismo, ha apporta- materia” domina di fronte ad un umana.
to una vera incontrastata sull’in- mondo interiore
“rivoluzione del tera opera. L’intro- gioioso ed esuberan-
gusto” alle arti Con la Galleria San
figurative dopo gli Carlo di Milano sarà
(in alto) (in alto)
anni ‘40, grazie ai Alfonso Borghi Alfonso Borghi
presente alle seguen-
suoi protagonisti. “Ninfee” (2007) “La finestra gialla” ti Fiere d’Arte:
Alfonso Borghi, 100X100 100X100 Nimes - Francia
olio e tecnica mista su tela olio e tecnica mista su tela Settembre 2007
attratto dalle espe-
rienze di questi (in basso) (in basso) Arte Fiera Art -
grandi maestri, ha Alfonso Borghi Alfonso Borghi Verona
voluto conoscere da “Le antiche mura della città “La sposa” (2007) Ottobre 2007
dotta” (2007) omaggio a Klimt
vicino le loro opere, 60X80 60X80 Art - Strasburgo
quindi si è recato a olio e tecnica mista su tela olio e tecnica mista su tela Novembre 2007
1.
composizioni
2.
rivista d’arte
“forum artis”
2.
15. composizioni
1.
“albero
argentato”
reggio emilia
2.
“rearco”
piazza
s.prospero e
arco di
calatrava
reggio emilia
3.
testo
“cut”
4.
testo
“rusty”
3. 1.
4. 2.
16. composizioni
“urban”
fotografia
originale di
riccardo
ambrosio
A
- mappa sfumatura con il nero come
colore di primo piano
- livello di regolazione livelli e singola
modifica dei tre canali RGB per
ottenere tinte calde
- maschera di livello per mostrare solo
le parti illuminate della foto
B
- duplicato lo sfondo e
successivamente ruotato verticalmente
con maschera di livello per mostrare
solo i riflessi dei neon
- pavimento: applicazione “foto 1”
(crepe) con metodo di fusione “brucia
lineare” e maschera di livello per
eliminare piccoli difetti + maschera di
contrasto - applicazione “foto 2” (luci)
con metodo di fusione “schiarisci”
- soffitto: applicazione “foto 2” con
metodo di fusione “schiarisci”
- pannello “curve 3” da livelli di
regolazione livelli per rinforzare i toni
scuri
- mappa sfumatura con maschera
di livello + livelli di regolazione
risultato finale (realizzata precedentemente)
- applicazione “foto 2” lateralmente
con metodo di fusione “schiarisci”
- composizione “rumore” dei font
dalla scritta “Underground”
18. concorsi
1.
gadgets
città di siracusa
(aiap 2007)
1.
2.
banner
cataloghi
manifesti
espositori
pubblicità
automezzi
città di siracusa
(aiap 2007)
2.
19. Testo descrittivo concorso Siracusa (Aiap 2007)
di Antonio Contiero
Il nostro viaggio creativo parte dalla considerazione che come l’isola di Ortigia e la sua
“spianata metafisica” costituiscono (tradizionalmente) il centro decentrato della città,
(collegata mediante due ponti diretti idealmente l’uno verso il passato l’altro verso il
futuro, testimoni di un flusso continuo di informazioni, emozioni, traffici, progetti); così
la vocazione della città sin dall’antichità è quella di costituire un’isola nell’isola, un
ponte gettato da un passato illustre ad un futuro di sviluppo e modernità che si vogliono
fortemente, sì, ma rispettando quei valori e quelle ricchezze che il passato racchiude in
se, come i tesori che la città ha sino ad oggi custodito e preservato dall’azione implacabile
del tempo.
Il doppio (l’isola nell’isola, il centro non centro, il mare e la terra, il ponte ed il cielo) hanno
ispirato le nostre scelte:
l’etimologia della parola Siracusa (dal greco Surakousai ed il latino Syracusae derivando
da sur-aku, acqua salata) ci ha offerto i colori, (l’oro della terra e l’indaco del mare),
la divisione equilibrata dei componenti del nome stesso (8 lettere, rappresentazione
dell’infinito che ritroviamo nelle due S contenute nel nome), la S che galleggia su questo
mare salato (l’isola di Ortigia e la città vecchia, collegata dai ponti alla città nuova, l’isola
costituita dalla città Siracusa che affonda le proprie radici nell’isola Sicilia, l’isola Sicilia
da sempre come un ponte proteso nel mediterraneo che funge da porta tra oriente ed
occidente) le testimonianze del passato sulle quali essa poggia la sua storia millenaria:
Archimede e la sua spinta propulsiva, l’eredità romana e quella normanna, l’eco e la
propagazione acustica della grotta di Dionisio, divinità misteriosa che attende alla gioia
di vivere, ai piaceri della tavola, della convivialità, dell’ospitalità. Vocazione da sempre
della terra siciliana ed in particolare della città di Siracusa, per questo motivo la scelta dei
font del logotipo, disegnati da un inglese, Matthew Carter (l’ospite straniero come Guy de
Maupassant o il poeta August Graf Von Platen), lo “skia” tiene conto della loro creazione
partendo dall’ispirazione dell’autore da caratteri greci antichi.
Abbiamo voluto così proiettare sul marchio la dualità continua che attende ad ogni
aspetto della città di Siracusa:
il sale e l’acqua, il litorale ed il mare, antico ed il moderno, il greco ed il romano, il
quotidiano e l’ideale, la cultura (musica, poesia, arte) e lo sviluppo.
Tesi all’infinito, coscienti del ruolo delicato che il futuro prospetta, in un mondo tecnologico
che sta riscoprendo sempre più il ruolo determinante del passato e delle radici, le
radici profonde (i 4 segni) sulle quali poggia la propria storia questa città antica e
profondamente duttile e moderna, segni che indicano anche le sue straordinarie qualità,
architettoniche, paesaggistiche, culinarie, turistiche… acustiche (grotta di Dionisio) a
testimonianza che come il minimo “suono” (marchio di qualità e progresso) può essere
amplificato verso ogni direzione mantenendo inalterate le sue qualità iniziali; così, citando
Archimede “i granelli di sabbia servirebbero a riempire l’intero universo”, l’equilibrio
visuale di un marchio comunica per sempre l’armonia che attende ad ogni scelta, ad ogni
programma, ad ogni prodotto, essendo il veicolo stesso, come i simboli che un tempo si
apponevano sulle prime monete, della Vera natura delle cose.
22. Silvia Rovatti
Il muro come veicolo di comunicazione
Faber
La conquista dell’immagine è anche la
conquista della vita, perciò, Silvia Rovatti,
proveniente dalla scuola di Design AG
Fronzoni di Milano, ha sentito che attraverso
la macchina fotografica poteva avvicinarsi di
più al segreto delle immagini. Silvia vuole
svelare la bellezza delle piccole cose,
contemplare l’insolito, affacciarsi verso
l’ignoto per ritrasporre su foglio di carta
sensibile il frammento di muro, con le sue
venature, le sue cavità consunte dall’acqua e
dal tempo.
“Il Muro” diventa la sua “poetica”, che è il
primo veicolo di comunicazione e di
trasmissione della cultura presso tutti i popoli,
dai graffiti nelle grotte di Altamura e di
Lascaux dei popoli primitivi, alle pitture
rupestri, ai bassorilievi dei greci e dei Romani,
agli affreschi di Pompei e ai segni-simbolo dei
primi cristiani nelle catacombe e nelle chiese,
fino ai graffiti di oggi che tapezzano i muri
delle nostre città, che permettono la
comunicazione dell’informazione multimediale.
Silvia fotografa questi muri esterni, rivelatori
comunque anche del nostro mondo interiore,
su cui gli uomini del passato ci hanno lasciato
la testimonianza del loro passaggio, della loro
ritualità, fino alla manifestazione rituale di noi
contemporanei.
Silvia ama i muri lacerati, stratificati,
texturizzati, scrostati, incisi, scanalati, in cui la
materia gioca in modo plastico con le (dall’alto al basso) Muro I - II - III, 45x30
trasformazioni del tempo ed offre all’artista gli
(sotto) Silvia Rovatti e Franco Fontana
elementi necessari alla sua espressione, come
li ha offerti all’artista spagnolo A. Tapies. Il
muro veicola così tutti quei segni che ne
spiegano il significato. Lo spazio-muro viene
così inteso come spazio operativo della
condizione umana, uno spazio che ha segnato
il passaggio e testimonia ancora oggi
l’esistenza dell’uomo, che scandisce la misura
del tempo e l’evidente respiro del vivere,
appartenente alla condizione concreta,
anch’esso, dell’uomo contemporaneo.
silvia.rovatti@libero.it
23. Corso per
progettista
ceramico
CERFORM
MOON
Salone
del Mobile
Milano 2008
24. Corso per
progettista
ceramico
CERFORM
Concept
Progetto: Fondo e decoro “Wave”
Docente: architetto Lino Bianco
Tecnologia: gres porcellanato smaltato
25. “La struttura di
una conchiglia
scolpita dalla
luce,
night
accarezzata
pearl
dalle onde:
nasce una
percezione di
bianchi e neri
colorati”
sand seastar
marine deep
struttura
“Wave dunes”
42. Curriculum Vitae
Nome: Silvia Rovatti
Telefono: 333 72 247 01
e-mail: silvia.rovatti@libero.it
Titolo di studio: Liceo Linguistico
Istruzione Dal ’90 al ’93 ho svolto un corso di specializzazione in Graphic and Inscape
design presso l’A G Fronzoni studio di Milano.
Durante la frequenza del corso ho visitato studi di designer e fotografi
professionisti come Bruno Munari, Achille Castiglioni e Gianni Berengo
Gardin.
Corsi
di formazione Nel 2006 ho frequentato un corso avanzato di Photoshop tenuto da Stefano
Virgilli alla Form Art di Reggio Emilia e nel 2007 ho partecipato al suo corso di
formazione “Flusso di lavoro della post produzione fotografica” presso Inside
s.r.l.
Al Creativity Day a Milano ho seguito i seminari “InDesign – creare ed
impaginare senza limiti” e “Comunicare con le font”.
A Creare > Stampare: “Il formato PDF per comunicare meglio col cliente”,
“Creazione e correzione avanzata dei file PDF” e “Archiviazione”.
Ho approfondito le tecniche di fotografia digitale presso l’associazione culturale
Refoto di Reggio Emilia, alla quale sono iscritta.
Ho frequentato un corso altamente specializzato per Progettista ceramico alla
Cerform di Sassuolo, Modena, della durata di 500 ore (teoria e informatica 8 ore
al giorno – stage aziendale 180 ore presso lo Studio di Comunicazione Eureka
Media di Reggio Emilia).
Contenuti: Prodotti e processi ceramici; Progettazione di linee di sviluppo grafico
e di design ceramico; Rappresentazione di collezioni di design ceramico;
Configurazione di componenti e soluzioni decorative;
Progettazione di superfici e corredi, di ambientazioni e cataloghi;
Tecniche e strumenti di disegno vettoriale e fotoritocco, strumenti di
modellazione 3D; Serigrafia.
Esperienze
Professionali Dal ’93 al ’95 ho lavorato come grafico presso la casa editrice Edizioni Diabasis
di Reggio Emilia.
Dal ’95 ho collaborato con diversi enti culturali e aziende, disegnando l’immagine
coordinata (marchio, carta intestata, dépliant, cataloghi).
Dal 1992 al 2006 ho collaborato con il laboratorio di carta a mano di Stefano
Pederini e ho disegnato texture a rilievo, segni grafici prestando molta
attenzione alle tonalità e sfumature di colore. Ho acquisito una buona conoscenza
43. del settore cartotecnico, realizzando attraverso la rilegatura, oggetti e supporti
esclusivi per la comunicazione.
Nel 2007 ho impaginato la rivista Forum Artis – Contemporary International Art
Magazine.
Ho progettato cataloghi d’arte dell’artista modenese M. Rovatti ed effettuato la
post produzione e ritocco fotografico delle opere con Photoshop.
Esperienze
Artistiche /
e Artigianali Dal ’90 al ’92 ho collaborato con la casa editrice Pari & Dispari di Reggio Emilia
e sono entrata in contatto con l’arte d’avanguardia Fluxus.
A Fiumara d’Arte (Castel di Tusa – Messina) ho fatto un’ esperienza di decoro
presso un laboratorio ceramico.
Dal 1992 al 2006 ho acquisito manualità presso il laboratorio artigianale della
carta di Stefano Pederini.
Ho partecipato a mostre ed eventi, corsi di formazione ed effettuato laboratori
didattici nelle scuole. Tra le opportunità di valorizzazione dell’artigianato artistico
locale, ho studiato le tipicità dell’Ars Canusina, con la consulenza di vari
esperti, tra cui Silvia Motti.
Conoscenze
Informatiche Ottima conoscenza della piattaforma Mac e buona conoscenza di Windows.
Utilizzo principalmente i seguenti programmi: Adobe InDesign, Adobe
Photoshop, Adobe Illustrator.
Lingue
Straniere Inglese, buona conoscenza.
Francese e Tedesco, conoscenza scolastica.
Interessi Grafica, Design, Fotografia, Arredo, Pittura, Artigianato, Lettura, Cinema