1. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
OSPEDALE PARADISO GIOIA DEL COLLE (BARI)
ZAZZERA e DI STANISLAO. - Al Ministro della difesa, al Ministro della salute. - Per sapere
- premesso che: Gioia del Colle è il quarto comune della provincia di Bari su quarantuno per
estensione territoriale (206,5 chilometri quadrati), nono per numero di abitanti (circa 30.000
oltre i militari operanti presso il 36° stormo e le loro famiglie) ed occupa una posizione
decisamente strategica, essendo posta esattamente al centro di tre province (Bari-Taranto-
Matera) e da loro equidistante; è inoltre dotato di collegamenti con le più importanti arterie di
comunicazione Nord-Sud-Est-Ovest. Gioia del Colle possiede anche un casello autostradale
proprio (sul tratto Bari-Taranto), e rappresenta anche un importante snodo ferroviario di rete
ferroviaria italiana;
Gioia del Colle ospita storicamente il 36° stormo, base dell'Aeronautica militare italiana (dal
1916), rafforzatasi nel luglio 2010 con l'accorpamento del X Gruppo di volo caccia
intercettatori (Trapani), ma a breve accoglierà anche il gruppo elitrasportato di avvistamento e
recupero (S.A.R.). Inoltre, è da considerare attentamente che il locale ospedale dista appena
600 metri dal primo accesso alla base, rappresentando, in tal senso, un esempio unico in tutta
Europa;
ciononostante, in occasione di alcuni sopralluoghi sarebbero emerse delle carenze
nell'operatività della struttura e non sarebbero stati effettuati i potenziamenti previsti, come ad
esempio l'apparecchio della TAC (La Gazzetta del Mezzogiorno del 29 marzo 2010); proprio in
considerazione della presenza della base aerea operativa della Nato, il precedente direttore
generale della Asl/Ba, dottoressa Cosentino, aveva riconosciuto il ruolo importante
dell'ospedale di Gioia, preannunciandone, con missiva del 27 gennaio 2009, il suo
potenziamento;
l'ospedale «Paradiso» peraltro, secondo quanto contenuto nei reporting direzionali aziendali,
ha dimostrato di essere particolarmente virtuoso, sia dal punto di vista degli indici di
produttività che sotto quelli del risparmio economico e degli indici di attrazione ospedaliera; il
piano di riordino ospedaliero, con il taglio di 267 posti letto nella sola provincia di Bari sta
comportando il depotenziamento dell'ospedale «Paradiso» di Gioia del Colle, unico presidio
sanitario pubblico della zona, che passerebbe da 71 a 32 posti letto, cioè alla completa
chiusura, come previsto dallo stesso piano. Inoltre si consideri che l'ospedale «Paradiso» è nato
quale struttura di rilievo i provinciale, nello stesso periodo in cui gli altri ospedali, attualmente
in via di voluto sviluppo, erano semplici ospedali di zona;
da quanto riportato emerge quindi una forte contraddizione, perché se da un lato l'Aeronautica
Militare Italiana ha deciso di potenziare la base di Gioia del Colle, scegliendola in virtù della
sua posizione geografica altamente strategica, dall'altro il piano di razionalizzazione della
regione Puglia disattende di fatto tali naturali caratteristiche comunque legate alla posizione
geografica che valgono anche per l'intera città di Gioia del Colle ed il proprio ospedale, che
viene progressivamente spogliato di strumentazioni medicali e nel quale si sta avviando la
mobilità del personale;
una possibile e naturale evoluzione, se solo voluta, verso una rinnovata stretta integrazione e
mutua collaborazione fra l'ospedale di Gioia del Colle ed il 36° stormo rappresenterebbe, in
forza della posizione strategica della città e della base, delle infrastrutture militari e di
infrastrutture ospedaliere (a questo punto da dover rivalutare interrompendo il depotenziamento
ospedaliero in atto), un «polo» ancor meglio collegato in virtù delle peculiarità della stessa
Aeronautica militare, a disposizione se necessario di tutta la Nazione e vanto dell'attuale
Governo e dell'Italia, quale primo e unico nel suo genere in tutta Europa. Dunque potrebbe
rappresentare un orgoglio e non un «punto di imbarazzo» nazionale, come si è già verificato in
passato recente -:
2. se quanto descritto in premessa corrisponda al vero e come si intenda garantire il diritto alla
salute e la sicurezza del personale italiano ed alleato che opera nella base, evitando altresì che i
cittadini di Gioia del Colle siano ingiustamente segnati dalla sola obbligata accettazione della
servitù militare per la presenza della Base Aerea, cui però non corrisponde alcuna misura
riparatoria, anzi verso i quali si assiste al depotenziamento in atto del locale ospedale, struttura
sanitaria pubblica anch'essa altamente strategica per tutto il territorio del sud-est barese e non
solo.
(5-05863)