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“Finche ci sarà qualcuno
odiato, sconosciuto, ignorato,
  avremo qualcosa da fare:
       avvicinare costui”.

                     Cesare Pavese
FONDAZIONE VILLA MARAINI
            o.n.l.u.s .




      “L’UNITA’ DI STRADA”
      STAZIONE TERMINI Cell.
            339/49.77.620
     TOR BELLA MONACA Cell.
            334/83.50.857
         Sede 06/65.75.30.310
“ UNITA’ DI STRADA”
      NON SOLO
RIDUZIONE DEL DANNO
                      •Filosofia d’intervento
“Non esiste la tossicomania come realtà oggettiva ed immutabile:
esistono tanti tossicomani, ognuno diverso dall’altro ed anche da
se stesso in funzione del tempo che passa. Dare una sola risposta
terapeutica costringe il soggetto ad adattarsi ad un intervento non
necessariamente adeguato alla sua dipendenza, con elevato
rischio di abbandono o insuccesso. É la terapia che deve
adeguarsi al soggetto e non viceversa. Di qui la necessità di un
ampio ventaglio di opportunità da offrire al tossicomane, dopo aver
fatto una diagnosi esatta della sua patologia“

                   Massimo Barra – Direttore di Villa
Maraini
Il lavoro di “Strada”
Lavoro di strada "outreach work" è
un termine che definisce specifiche
finalità operative e di approccio a
chi "vive" sulla strada.
Rappresenta una modalità
d’intervento sul territorio
alternativa all’approccio
istituzionale classico ed è
caratterizzato dalla centratura sul    Il lavoro di strada è atto a
gruppo anziché sull’individuo, si      trasformare il territorio in
suddivide in: osservazione, raccolta   strumento d’azione per
di informazioni e mappatura del        collegare gruppi con risorse e
territorio.                            organizzazioni già esistenti.
La strada …..maestra
 Di fronte all’estensione del
 fenomeno della tossicodipendenza
 tra gli anni ’70 e ’80 e al
 contemporaneo espandersi
 dell’infezione da HIV, le politiche
 di riduzione del danno si sono
 poste due obiettivi: ridurre
 l’incidenza della sieropositività e
 migliorare le generali condizioni
 di salute dei tossicodipendenti.


Esperienza storica significativa si è
avuta in Olanda negli anni '70, dove
gruppi di ex alcolisti si attivarono
come unità di strada (operatori) al
fine di ridurre la diffusione
dell'epatite B.
Le stazioni: i non
                   luoghi
Viviamo in un mondo dominato dall’indifferenza, dal
bisogno di porre una distanza tra noi e il dolore, tra noi e il
dolore degli altri.

La Stazione ferroviaria di una grande metropoli è il luogo
del non incontro delle persone, della fretta e del bisogno
di andare altrove, di incontrare qualcuno o qualcosa.
E’ il non luogo che simboleggia la disumanità della vita
urbana.

Il servizio di Unità di Strada tenta di dare una lettura nuova
al tema del contatto e della solidarietà, di rappresentare le
difficoltà della quotidianità, ma anche tutto il senso della
gioia di vivere o rivivere.
In mezzo a una …..Strada
          Il Counselling Episodico è incentrato su
          quattro punti fondamentali:
          •Saper ascoltare, saper attendere e
          spostare l’attenzione sul cliente e non
          esclusivamente sul problema della
          dipendenza;
          •Lavoro di accoglienza, accettazione e
          rispetto dell’altro nella sua globalità e
          scelta;
          •Relazione orizzontale da parte
          dell’operatore (il giudizio è sospeso,
          prevalso dall’ascolto);
          •Impostazione di una relazione d’aiuto
          che accresca e focalizzi le risorse e le
          abilità dell’individuo nell’orientamento e
          raggiungimento di obbiettivi definiti.
Gli ultimi
L’offerta di servizi utili a migliorare le condizioni di vita delle
persone tossicodipendenti, tende a favorire, partendo dal
sommerso, un servizio di rete mirato ai bisogni soggettivi, che
prevede la negoziazione nella gestione dei conflitti, delle
discriminazioni e dei giudizi.
Tra il dire e il fare
La metodologia impiegata è quella propria della Riduzione del
Danno. Le offerte a bassa soglia e il rispetto delle varie tipologie del
problema della tossicodipendenza, mirano alla ricerca dell'attenzione
della persona verso la sua salute e la preservazione della stessa al fine
di ridurre il più possibile i casi di infezione e morte.

      ASPETTI SOCIO-SANITARI
È importante per gli operatori la
conoscenza delle patologie più ricorrenti
(HIV, epatiti, malattie sessualmente
trasmissibili, dipendenze da sostanze
psico-attive, disturbi mentali, ecc.),
necessaria a fornire informazioni sui
rischi per la salute individuale e
collettiva e a dare indicazioni sulle
modalità e sui luoghi dove ottenere le
prime cure necessarie.
Curare e prendersi cura
                 attraverso:
   La tutela della salute psicofisica della persona tossicodipendente
    indipendentemente dalla sua volontà o possibilità di interrompere l'uso delle
    sostanze stupefacenti;

 L’”aggancio” di persone tossicodipendenti che non sono in contatto con i
    servizi o che si trovino comunque in stato di bisogno;

 Individuazione degli interventi secondo le problematiche ed i bisogni specifici
    della persona tossicodipendente;

 La riduzione dei rischi di infezione Hiv, epatiti, TBC malattie sessualmente
    trasmissibili ecc. (attraverso programmi di scambio siringa e distribuzione di
    profilattici);

 La riduzione dei comportamenti a rischio,delle mortalità per overdose,delle
    attività illecite e criminali connesse alla mortalità per cause violente;

 La riduzione del numero di persone che usano droga per via
  endovenosa.
L’Equipe
•Il lavoro di strada comporta sempre la capacità di saper ascoltare e
attendere. È indispensabile un’adeguata preparazione, una forte
motivazione a lavorare con persone in stato di necessità ed una capacità di
sopportare lo stress, le frustrazioni, il lutto, senza esserne bruciati
(sindrome da burn-out)

•Per sopportare l’onere emozionale del tipo di lavoro, il team viene seguito
non solo da riunioni tecniche di coordinamento generale, ma anche da
separate e periodiche riunioni di supervisione condotte da uno psicologo
esterno al gruppo, che aiuta nella rielaborazione dei vissuti e delle
dinamiche emotive.

•Il team può funzionare bene solo se mantiene un buon livello di
comunicazione e di coesione interna: è l’operare sinergico di tutte le figure
messe in campo che determina in buona parte la riuscita degli interventi
stessi
Valutazione
La valutazione delle strategie
d’intervento si compone dei
seguenti punti:
•Implementazione di strumenti
professionali peculiari utili a
valutare l’efficacia degli
interventi;
•Esame delle caratteristiche dei
soggetti che si contattano,
attraverso l’utilizzo di interviste
“ad hoc”;
•Analisi delle attività svolte dagli
operatori al fine di ottenere
indicatori di efficacia, efficienza;
• Gestione e analisi dei costi sul
lungo periodo.
I gruppi Bersaglio
I gruppi di riferimento a cui il servizio è rivolto sono: tossicodipendenti
attivi, prostitute/i, tossicoalcolisti, farmacodipendenti, giovani emarginati,
stranieri, che fanno uso di eroina ed altre sostanze (cocaina, ecstasy, THC,
LSD, benzodiazepine, anfetamine, ketamina, ecc…). Una particolare
attenzione viene posta ai giovani che si avvicinano nei luoghi a rischio in
cerca delle cosi dette “nuove droghe”.
La popolazione di
I
                    Riferimento ufficiali,
  tossicodipendenti nel Lazio, secondo le stime                  sono dai
25.000 ai 30.000 (di cui l’80% solo a Roma e Provincia). Il 75% afferisce
ai servizi pubblici e/o privati preposti alla cura.
Dai primi dati emersi del servizio attraverso il progetto “Senza
Frontiere”, gli stranieri contattati che usano sostanze risultano il 15%
sul totale degli interventi effettuati, e sono così rappresentati:
Uomini                   86%,
Donne                    11%,
Transessuali               3%.
Le aree di provenienza sono cosi divise:
Nord Africa          49,5%,
Est Europa           27,3% (con un aumento costante di Russi ed Ucraini),
Centro Africa        13,1%,
Europa Occidentale     5,1%,
Centro Asia            3 %,
altri paesi            2 %.
L'eroina è un derivato semisintetico dell'oppio che si presenta sotto
forma di polvere granulosa bianca o marrone. Nata nella seconda
metà dell'800, l'eroina, come la morfina (anch'essa derivata
dall'oppio, ma con effetto sedativo più potente) è stata utilizzata come
antidolorifico, anestetico, sedativo. L'eroina è uno dei più potenti
oppiacei e si può fumare, sniffare o iniettare in vena.



     •RILASSAMENTO (dalle 4 alle 6 ore)
     •SONNOLENZA
     •DEFICIT COORDINAZIONE MOTORIA
     •SENSO DI BENESSERE DIFFUSO
Ero + Coca (Speed-Ball) Ero + Keta:
Il rischio è quello di deprimere il sistema cardiocircolatorio a tal
punto da provocare coma e morte.
Sviluppo tolleranza (bisogno di assumerne una quantità sempre
maggiore per raggiungere lo stesso effetto).



Può portare alla morte a causa dell’eccessivo rilassamento muscolare
ed è correlata alla quantità e alla qualità della dose ad ogni
assunzione.     In questi casi si interviene con il farmaco salvavita
Naloxone cloridato (nome commerciale Narcan).

L’astinenza (in gergo: stare a rota) provoca, nei casi di dipendenza
fisica, sintomi molto dolorosi, tanto da indurre una nuova assunzione
per eliminare il malessere piuttosto che per sentirsi “meglio”.
Coca, Cocco, Bamba

La cocaina è un estratto semi-sintetico della foglia di Erithroxylon Coca, si
presenta come polvere bianca. L’assunzione mediante inalazione o per via
endovenosa produce un’azione stimolante sul sistema nervoso centrale.
Gli effetti: euforia, sentimento di potenza fisica ed intellettuale, stato di
indifferenza al dolore, alla fatica e allo stimolo della fame.

Cocaina + Alcol: Crea una sostanza chimica all'interno del corpo da
dipendenza fisica, il COCAETILENE.

Cocaina + altri eccitanti (Amfetamina, Popper, Ecstasy ecc.):
Sovrastimola il cuore a tal punto da determinarne l’arresto.

Causa una forte dipendenza psicologica che spinge ad una nuova
assunzione
G.H.B.
• L’acido gamma-idrossibutirrato è sia un
medicinale che un carboidrato che si trova
normalmente nel sistema nervoso centrale.

• Viene chiamato “droga da stupro” e
assunto comunemente durante i rave-party,
a dosi basse provoca euforia e aumentata
socialità.
• Un eccessivo dosaggio induce vertigini,
sonnolenza, disturbi alla vista, respiro
affannoso, amnesia ed incoscienza.
• L’effetto dura da 1 ora e ½ fino a 3 ore.
• Provoca dipenda fisica che a sua volta
porta ad una dipendenza psicologica.
• Gli altri effetti sono: allucinazioni,
insonnia, ansietà, tremori, sudorazione,
irascibilità, dolori intercostali e rigidezza,
sensibilità agli stimoli esterni e disforia.
Il crack è un derivato della lavorazione della cocaina
(cloridrato di cocaina), ottenuto aggiungendovi bicarbonato di
sodio o ammoniaca che si presenta sotto forma di cristalli. Si
assume per inalazione.
Gli effetti desiderati sono intensi e brevi (3-4 min.).

Terminato l’effetto, la persona si sente depressa e apatica,
sperimenta stati paranoici, nervosismo e irritabilità, insonnia o
sonno eccessivo, diminuzione delle sensazioni di piacere e la
voglia di rifumare può ripresentarsi potentemente.
Porta a un numero sempre maggiore di assunzioni.
Un consumo continuato e prolungato porta all’insorgenza di
sintomi simili alla schizofrenia.
• Gli allucinogeni sono sostanze che hanno effetti simili tesi a
dilatare le percezioni dell'individuo; sono sia naturali che sintetici.
• Il più conosciuto è LSD: acronimo di Lysergic Acid Diethylamide,
è un potente allucinogeno derivato della segale cornuta (acido
lisergico), si trova dentro francobolli, in pillole o in “micropunte”
• Gli allucinogeni cambiano la percezione che si ha del mondo.
• Le sensazioni percepite sono diverse: distaccamento dalla realtà,
modificazioni sensoriali, allucinazioni simili ad incubi
 chiamati
• Gli effetti di queste sostanze durano dai 30 minuti a circa 1 ora.
• È un anestetico generale utilizzato prevalentemente per scopi
veterinari.
• Si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra, è
normalmente sniffata ma può anche essere ingoiata o iniettata.
• Deprime il Sistema Nervoso Centrale (SNC), riducendo la
frequenza cardiaca/respiratoria e la pressione arteriosa.
• A bassi dosaggi produce effetti psichedelici che inducono una
sensazione di dissociazione tra mente e corpo; l’assunzione
prolungata provoca danni permanenti al SNC
• Spariti questi effetti rimangono solo quelli di sedativo,.
• In caso di overdose si possono avere arresti cardiaci e gravi
danni cerebrali.
ECSTASY
ERA LA PANACEA DEI I SOLDATI, ADESSO E’ UNA DELLE SOSTANZE PIU
TEMIBILI. HA 85 ANNI, MA NON LI DIMOSTRA.
Nuova droga? Neanche per sogno: il principio attivo dell’ecstasy e cioè la
molecola della metilendiossimetamfetamina (MDMA) fu scoperta nei
laboratori tedeschi della Merck nel 1912 e il relativo brevetto di farmaco
anoressizzante risulta depositato nel 1914. La US Army ne sperimentò gli
effetti fornendola ai Marines nella guerra di Corea e successivamente,
durante il conflitto vietnamita, permise alle truppe di consumare sostanze
amfetaminiche (ma anche oppiacei ed altro) senza particolari controlli.
Verso la fine degli anni sessanta si fa strada l’area ricreazionale, cioè il
consumo di questa droga per scopi socializzanti (almeno questo era
l’intento) e senza controllo medico: è cosi che dalla costa occidentale
americana (California in testa) il consumo si diffuse in tutti gli altri stati.
Il 1978 è l’anno della pubblicazione dei resoconti sulle sperimentazioni
curate da alcuni psichiatri californiani, che ritenendo l’MDMA un farmaco
utile alla comunicazione fra paziente e terapeuta, ne avevano somministrato
dosi variabili ai loro clienti.
THC
                       Tetraidrocannabinolo

• È uno dei principi attivi della Cannabis, viene generalmente
fumata. Ha proprietà antinausea, stimola l'appetito, abbassa la
pressione endooculare.
• Molti degli effetti dei cannabinoidi sono dovuti alla sua azione nel
sistema nervoso centrale: il THC provoca un aumento della
liberazione di dopamina.
• I principali effetti sono: benessere, felicità, euforia, dissociazione
di idee, cambiamenti della percezione (vista, udito, tatto), perdita di
attenzione.
• Quelli negativi consistono nell’ansia, panico e noia.
• Il suo utilizzo in medicina è dovuto alle sue proprietà di
rilassamento e antidolorifiche, impiegate ad esempio nelle cure
chemioterapiche.
SALVIA DIVINORUM
          "E' come uno specchio senza cornice: qualcuno non lo vede
         per niente, altri lo vedono ma non amano quello che vedono”
Ha tutte le caratteristiche della comune salvia.
Appartiene anche lei alla famiglia delle Labiatae ed anche allo stesso
genere della Salvia comune (Salvia officinalis), ha la particolarità di
essere una pianta psicoattiva:contiene la sostanza allucinogena
naturale più potente che si conosca.
E' originaria del Messico e cresce nella regione di Oaxaca, nella
Sierra Mazateca ed è considerata sacra alla Madonna e conosciuta
come Ska Maria Pastora, che nella lingua ispano-mazateca vuol dire
"foglie di Maria la Pastora".
Gli effetti non sono mai stati considerati piacevoli e la maggior
parte delle persone che l'hanno provata, hanno dichiarato che non
desiderano rifare quell'esperienza.
Il suo effetto dura dai 10 ai 30 minuti.
Il nome "alcol" è di origine araba
   e significa “il meglio di una
               cosa”
TREGUA
                         I CONSUMATORI
Tregua: cessazione, interruzione momentanea di un malanno o di un evento,
situazione sgradevole, per estensione, sosta, requie: ………..…-
Le sue permutazion non hanno tregua (DANTE Inf. VII, 88) …………....

                                                      (Dal dizionario Garzanti)



Diario del viaggio verso la libertà dal campo di “concentramento”….… E’ il
seguito di “Se questo è un uomo. Un odissea ……….. dove i superstiti ritrovano
le forze…… e sono “tornati ad essere delle persone”……..
“La tregua “ tra l’inferno e il ritorno alla normalità”, oltre la casa ritrovata,
esiste l’eco di “una sola parola………, breve e sommessa…… alzarsi.

                                                     (La Tregua di Primo Levi)
1 DICEMBRE 2006
GIORNATA MONDIALE LOTTA ALL’AIDS
NESSUNO HA LA VERITA’ SCRITTA
         IN VOLTO.
         PROTEGGITI,
     USA IL PROFILATTICO
Fondazione Villa
  Maraini O.N.L.U.S.
DATI COMPLESSIVI
  dal 25-3-1992
  al 31-12-2008
Servizi della Fondazione ed altri Enti
                         collegati nell' intervento di "Rete"

       Centro di Prima Accoglienza                    "L'Unità Itinerante" è un servizio
       e sportello extracomunitari               complementare del Camper che interviene
     orario 9/21 dal lunedi al sabato                 nei casi di Overdose e di crisi di
             sede Villa Maraini                   astinenza inerenti all'uso delle sostanze


                                                      Centro Notturno di bassa soglia
Altri Servizi offerti dalla Fondazione Villa
Maraini:                                                  orario 21/9 tutti i giorni
Unità H.I.V.-Consultorio Alcol                               sede Villa Maraini
Telefono in Aiuto
Comunità Terapeutica                                  Unità di Emergenza C.R.I./V.M.
Centro di Orientamento                                   orario h24 di tutti i giorni
Centro Arresti Domiciliari                             sede operativa a Villa Maraini
Progetto Carcere
Ambulatorio Medico
                                                  Servizi Pubblici e/o Privati (Sert, Mense,
Attività didattiche
                                                      Centri Notturni, Centri di Prima
Prevenzione scuola
                                                   Accoglienza, Comunità Terapeutiche,
Cooperativa di lavoro
                                                   Ospedali, Consultori, Municipi, servizi
                                                               cittadini, ecc.)
DATI COMPLESIVI DELLE
                                     ATTIVITA’
                                            Tor Bella Monaca dati:
                                                                              DATI
        Stazione Termini dati :          Dal 01/10/1998 al 31/01/2002;
                                                                          COMPLESSIVI
      Dal 25/03/1992 al 31/12/2008           dal 5/8/ al 31/12/2002;
                                                                         DELLE ATTIVITA'
                                         Dal 01/08/2003 al 31/12/2008

                                                                                                             INTERVENTI
INTERVENTI                     454.961            423.009                   877.970
                                                                                                 Interventi su persone TD
Interventi su persone TD       374.650            422.402                   797.052                        Su uomini TD
Su uomini TD                   293.774            386.507                   680.281                         Su donne TD

Su donne TD                    80.876              35.895                   116.771                     Nuovi contatti TD

Nuovi contatti TD              80.311                676                     80.987                    Di cui stranieri TD
                                                                                           Interventi su persone non TD
Di cui stranieri TD             2.243                 0                      2.243
                                                                                                                             0          200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000
Interventi su persone non TD   80.279                607                     80.918

Informazioni TD/AIDS           97.113              53.966                   151.079
Counselling                    18.152               9.306                    27.458                                                                    Emergenze mediche
                                                                                                      SCAMBIO SIRINGA

Profilattici                   226.077              8.046                   234.123        Siringhe
                                                                                            Rese

Siringhe Date                  405.357            474.427                   879.784                                                           15.000

Siringhe Rese                  182.699            295.196                   477.895                                                           10.000

Overdose                        1.078                581                     1.659                                                             5.000
                                                                                                                             Siringhe
                                                                                                                                                  0
Emergenze mediche              10.045                757                     10.802                                           Date
                                                                                                                                                       Overdose   Emergenze
                                                                                                                                                                   mediche
Invio ai SerT                   1.899                137                     2.036
Invio Centri di Accoglienza
                                8.002                584                     8.586                                                                                      Invio ai SerT
Diurni                                                                                                                                  14%
Invio Centri Di Accoglienza                                                                               27%
                                3.545                292                     3.837
Notturni                                                                                                                                                                Invio Centri di
Acqua distillata fiale         208.376            213.392                   421.768                                                                                     Accoglienza
                                                                                                                                                                        Diurni
VOL. U.d.S./ F.V.M.
                               331.137             30.814                   361.951                                                                                     Invio Centri Di
e Opuscoli altri Enti
                                                                                                                                                                        Accoglienza
Narcan dati in consegna         7.494               3.895                    11.389                                                                                     Notturni
                                                                                                                                        59%
Cartoline O.E.R. distribuite   27.929               3.466                    31.395
GLI INTERVENTI PER OVERDOSE

L’overdose è sempre un avvenimento molto carico di emozione e
può rappresentare, se affrontata con gli strumenti adeguati,
l’inizio di un percorso di cambiamento di stile di vita.
La logica dell’intervento deve perciò essere quella di un
intervento di emergenza, destinato a soccorrere la persona nella
sua interezza, servendosi dell’apporto delle diverse figure
presenti sul Camper.
Infine, si effettuano anche interventi di primo soccorso che non
richiedano l’invio alle strutture ospedaliere (es. ascessi, piccole
ferite da arma da taglio ecc ).
GLI INTERVENTI PER OVERDOSE

Medico: E’ una figura indispensabile per gli interventi sui soggetti in
overdose, in particolare da sostanze oppiacee. In tali casi, infatti, è lui che
somministra, endovena o intramuscolo, il farmaco salvavita, antagonista
dell’eroina, naloxone cloridrato (NARCAN).
Anche dopo la somministrazione del Narcan e la conseguente ripresa, il
soggetto potrebbe tornare in overdose; per questa ragione, deve essere
comunque tenuto in osservazione.
Per le overdose da altri tipi di sostanze, diverse dagli oppiacei, il medico
valuta la condizione generale del paziente e riferisce ai paramedici al
momento dell’intervento dell’ambulanza. In caso sia assente, l’intervento di
overdose può essere effettuato da un altro operatore, proprio perché si tratta
di un intervento salvavita. Nell’emergenza del momento, molti operatori
sociali hanno svolto queste funzioni vicarie con grande competenza e
sempre con esito fausto.
L’ OVERDOSE




                                                   Interventi per OVERDOSE effettuati 1659




250

200

150

100

 50

  0
 Dal 25/03    1993   1994   1995   1996   1997   1998    1999      2000      2001     2002   2003   2004   2005   2006   2007   2008
al 31/12/92
Dalla "Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle
              tossicodipendenze in Italia - 2006":

Per il 2006, si è stimato che in Italia tra gli “esordienti” al
consumo di oppiacei e cocaina siano, rispettivamente, circa 30.000
e 9.500 le persone che negli anni a venire, mantenendosi gli attuali
trend di accesso ai servizi, richiederanno un trattamento.
Rapportando tali valori con la popolazione residente di età
compresa tra i 15 e i 64 anni, si osserva che il tasso di incidenza di
uso problematico è di circa 8 per 10.000 per gli oppiacei e circa 3
per 10.000 per la cocaina. L’analisi del trend delle stime di
incidenza evidenzia, nell’ultimo decennio, un aumento dei nuovi
utilizzatori sia di oppiacei che di cocaina.
CASI DI AIDS DIAGNOSTICATI IN ITALIA


                Casi diagnosticati dal 1982 al 31/12/2005

Casi                                     56.076

Tossicodipendenti                        32.524                            58%

Distribuzione dei casi di AIDS in adulti per modalità di trasmissione e per anno di diagnosi


Anno di Diagnosi                               fino al 1994       1994-95    1996-97        1998-99     2000-01   2002-03      2004-05       Totale

Totale Generale                    n.            21.574           11.018         8.345       4.536        3.733    3.417        2.707        55.330


Tossicodipendenti                  n.            14.386            6.781         4.741       2.061        1.417    1.179        833          31.398

                                   %              66,7              61,5         56,8        45,4         38,0     34,5         30,8          56,7


  16.000
  14.000
  12.000
  10.000
   8.000
   6.000
   4.000
   2.000
       0
               fino al 1994          1994-95                  1996-97             1998-99             2000-01        2002-03             2004-05




Dati ripresi dal NOTIZIARIO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' vol. 19 n. 6 Supplemento 1 - 2006
AR IVED C
  R      ER
   F i Ee
   I   n
Fondazione Villa Maraini O.N.L.U.S.

   B UON
        Tel. 06/65.75.30.58 - fax 65.75.30.302
    Via Bernardino Ramazzini, 31 – 00151 Roma
         WWW.VILLAMARAINI.IT

               Realizzazione a cura di:



  LAVOR  O
   Roberto CHIARELLI – Responsabile Unità di Strada
SECONDO     ALCUNI   AUTOREVOLI
TESTI DI TECNICA AERONAUTICA, IL
CALABRONE NON PUO’ VOLARE A
CAUSA DELLA FORMA E DEL PESO
DEL PROPRIO CORPO IN RAPPORTO
ALLA SUPERFICIE ALARE.
MA IL CALABRONE NON LO SA E
PERCIO’ CONTINUA A VOLARE.

                     Igor Sikorsky

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  • 1. “Finche ci sarà qualcuno odiato, sconosciuto, ignorato, avremo qualcosa da fare: avvicinare costui”. Cesare Pavese
  • 2. FONDAZIONE VILLA MARAINI o.n.l.u.s . “L’UNITA’ DI STRADA” STAZIONE TERMINI Cell. 339/49.77.620 TOR BELLA MONACA Cell. 334/83.50.857 Sede 06/65.75.30.310
  • 3. “ UNITA’ DI STRADA” NON SOLO RIDUZIONE DEL DANNO •Filosofia d’intervento “Non esiste la tossicomania come realtà oggettiva ed immutabile: esistono tanti tossicomani, ognuno diverso dall’altro ed anche da se stesso in funzione del tempo che passa. Dare una sola risposta terapeutica costringe il soggetto ad adattarsi ad un intervento non necessariamente adeguato alla sua dipendenza, con elevato rischio di abbandono o insuccesso. É la terapia che deve adeguarsi al soggetto e non viceversa. Di qui la necessità di un ampio ventaglio di opportunità da offrire al tossicomane, dopo aver fatto una diagnosi esatta della sua patologia“ Massimo Barra – Direttore di Villa Maraini
  • 4. Il lavoro di “Strada” Lavoro di strada "outreach work" è un termine che definisce specifiche finalità operative e di approccio a chi "vive" sulla strada. Rappresenta una modalità d’intervento sul territorio alternativa all’approccio istituzionale classico ed è caratterizzato dalla centratura sul Il lavoro di strada è atto a gruppo anziché sull’individuo, si trasformare il territorio in suddivide in: osservazione, raccolta strumento d’azione per di informazioni e mappatura del collegare gruppi con risorse e territorio. organizzazioni già esistenti.
  • 5. La strada …..maestra Di fronte all’estensione del fenomeno della tossicodipendenza tra gli anni ’70 e ’80 e al contemporaneo espandersi dell’infezione da HIV, le politiche di riduzione del danno si sono poste due obiettivi: ridurre l’incidenza della sieropositività e migliorare le generali condizioni di salute dei tossicodipendenti. Esperienza storica significativa si è avuta in Olanda negli anni '70, dove gruppi di ex alcolisti si attivarono come unità di strada (operatori) al fine di ridurre la diffusione dell'epatite B.
  • 6. Le stazioni: i non luoghi Viviamo in un mondo dominato dall’indifferenza, dal bisogno di porre una distanza tra noi e il dolore, tra noi e il dolore degli altri. La Stazione ferroviaria di una grande metropoli è il luogo del non incontro delle persone, della fretta e del bisogno di andare altrove, di incontrare qualcuno o qualcosa. E’ il non luogo che simboleggia la disumanità della vita urbana. Il servizio di Unità di Strada tenta di dare una lettura nuova al tema del contatto e della solidarietà, di rappresentare le difficoltà della quotidianità, ma anche tutto il senso della gioia di vivere o rivivere.
  • 7. In mezzo a una …..Strada Il Counselling Episodico è incentrato su quattro punti fondamentali: •Saper ascoltare, saper attendere e spostare l’attenzione sul cliente e non esclusivamente sul problema della dipendenza; •Lavoro di accoglienza, accettazione e rispetto dell’altro nella sua globalità e scelta; •Relazione orizzontale da parte dell’operatore (il giudizio è sospeso, prevalso dall’ascolto); •Impostazione di una relazione d’aiuto che accresca e focalizzi le risorse e le abilità dell’individuo nell’orientamento e raggiungimento di obbiettivi definiti.
  • 8. Gli ultimi L’offerta di servizi utili a migliorare le condizioni di vita delle persone tossicodipendenti, tende a favorire, partendo dal sommerso, un servizio di rete mirato ai bisogni soggettivi, che prevede la negoziazione nella gestione dei conflitti, delle discriminazioni e dei giudizi.
  • 9. Tra il dire e il fare La metodologia impiegata è quella propria della Riduzione del Danno. Le offerte a bassa soglia e il rispetto delle varie tipologie del problema della tossicodipendenza, mirano alla ricerca dell'attenzione della persona verso la sua salute e la preservazione della stessa al fine di ridurre il più possibile i casi di infezione e morte. ASPETTI SOCIO-SANITARI È importante per gli operatori la conoscenza delle patologie più ricorrenti (HIV, epatiti, malattie sessualmente trasmissibili, dipendenze da sostanze psico-attive, disturbi mentali, ecc.), necessaria a fornire informazioni sui rischi per la salute individuale e collettiva e a dare indicazioni sulle modalità e sui luoghi dove ottenere le prime cure necessarie.
  • 10. Curare e prendersi cura attraverso:  La tutela della salute psicofisica della persona tossicodipendente indipendentemente dalla sua volontà o possibilità di interrompere l'uso delle sostanze stupefacenti;  L’”aggancio” di persone tossicodipendenti che non sono in contatto con i servizi o che si trovino comunque in stato di bisogno;  Individuazione degli interventi secondo le problematiche ed i bisogni specifici della persona tossicodipendente;  La riduzione dei rischi di infezione Hiv, epatiti, TBC malattie sessualmente trasmissibili ecc. (attraverso programmi di scambio siringa e distribuzione di profilattici);  La riduzione dei comportamenti a rischio,delle mortalità per overdose,delle attività illecite e criminali connesse alla mortalità per cause violente;  La riduzione del numero di persone che usano droga per via endovenosa.
  • 11. L’Equipe •Il lavoro di strada comporta sempre la capacità di saper ascoltare e attendere. È indispensabile un’adeguata preparazione, una forte motivazione a lavorare con persone in stato di necessità ed una capacità di sopportare lo stress, le frustrazioni, il lutto, senza esserne bruciati (sindrome da burn-out) •Per sopportare l’onere emozionale del tipo di lavoro, il team viene seguito non solo da riunioni tecniche di coordinamento generale, ma anche da separate e periodiche riunioni di supervisione condotte da uno psicologo esterno al gruppo, che aiuta nella rielaborazione dei vissuti e delle dinamiche emotive. •Il team può funzionare bene solo se mantiene un buon livello di comunicazione e di coesione interna: è l’operare sinergico di tutte le figure messe in campo che determina in buona parte la riuscita degli interventi stessi
  • 12. Valutazione La valutazione delle strategie d’intervento si compone dei seguenti punti: •Implementazione di strumenti professionali peculiari utili a valutare l’efficacia degli interventi; •Esame delle caratteristiche dei soggetti che si contattano, attraverso l’utilizzo di interviste “ad hoc”; •Analisi delle attività svolte dagli operatori al fine di ottenere indicatori di efficacia, efficienza; • Gestione e analisi dei costi sul lungo periodo.
  • 13. I gruppi Bersaglio I gruppi di riferimento a cui il servizio è rivolto sono: tossicodipendenti attivi, prostitute/i, tossicoalcolisti, farmacodipendenti, giovani emarginati, stranieri, che fanno uso di eroina ed altre sostanze (cocaina, ecstasy, THC, LSD, benzodiazepine, anfetamine, ketamina, ecc…). Una particolare attenzione viene posta ai giovani che si avvicinano nei luoghi a rischio in cerca delle cosi dette “nuove droghe”.
  • 14. La popolazione di I Riferimento ufficiali, tossicodipendenti nel Lazio, secondo le stime sono dai 25.000 ai 30.000 (di cui l’80% solo a Roma e Provincia). Il 75% afferisce ai servizi pubblici e/o privati preposti alla cura. Dai primi dati emersi del servizio attraverso il progetto “Senza Frontiere”, gli stranieri contattati che usano sostanze risultano il 15% sul totale degli interventi effettuati, e sono così rappresentati: Uomini 86%, Donne 11%, Transessuali 3%. Le aree di provenienza sono cosi divise: Nord Africa 49,5%, Est Europa 27,3% (con un aumento costante di Russi ed Ucraini), Centro Africa 13,1%, Europa Occidentale 5,1%, Centro Asia 3 %, altri paesi 2 %.
  • 15. L'eroina è un derivato semisintetico dell'oppio che si presenta sotto forma di polvere granulosa bianca o marrone. Nata nella seconda metà dell'800, l'eroina, come la morfina (anch'essa derivata dall'oppio, ma con effetto sedativo più potente) è stata utilizzata come antidolorifico, anestetico, sedativo. L'eroina è uno dei più potenti oppiacei e si può fumare, sniffare o iniettare in vena. •RILASSAMENTO (dalle 4 alle 6 ore) •SONNOLENZA •DEFICIT COORDINAZIONE MOTORIA •SENSO DI BENESSERE DIFFUSO
  • 16. Ero + Coca (Speed-Ball) Ero + Keta: Il rischio è quello di deprimere il sistema cardiocircolatorio a tal punto da provocare coma e morte. Sviluppo tolleranza (bisogno di assumerne una quantità sempre maggiore per raggiungere lo stesso effetto). Può portare alla morte a causa dell’eccessivo rilassamento muscolare ed è correlata alla quantità e alla qualità della dose ad ogni assunzione. In questi casi si interviene con il farmaco salvavita Naloxone cloridato (nome commerciale Narcan). L’astinenza (in gergo: stare a rota) provoca, nei casi di dipendenza fisica, sintomi molto dolorosi, tanto da indurre una nuova assunzione per eliminare il malessere piuttosto che per sentirsi “meglio”.
  • 17. Coca, Cocco, Bamba La cocaina è un estratto semi-sintetico della foglia di Erithroxylon Coca, si presenta come polvere bianca. L’assunzione mediante inalazione o per via endovenosa produce un’azione stimolante sul sistema nervoso centrale. Gli effetti: euforia, sentimento di potenza fisica ed intellettuale, stato di indifferenza al dolore, alla fatica e allo stimolo della fame. Cocaina + Alcol: Crea una sostanza chimica all'interno del corpo da dipendenza fisica, il COCAETILENE. Cocaina + altri eccitanti (Amfetamina, Popper, Ecstasy ecc.): Sovrastimola il cuore a tal punto da determinarne l’arresto. Causa una forte dipendenza psicologica che spinge ad una nuova assunzione
  • 18. G.H.B. • L’acido gamma-idrossibutirrato è sia un medicinale che un carboidrato che si trova normalmente nel sistema nervoso centrale. • Viene chiamato “droga da stupro” e assunto comunemente durante i rave-party, a dosi basse provoca euforia e aumentata socialità. • Un eccessivo dosaggio induce vertigini, sonnolenza, disturbi alla vista, respiro affannoso, amnesia ed incoscienza. • L’effetto dura da 1 ora e ½ fino a 3 ore. • Provoca dipenda fisica che a sua volta porta ad una dipendenza psicologica. • Gli altri effetti sono: allucinazioni, insonnia, ansietà, tremori, sudorazione, irascibilità, dolori intercostali e rigidezza, sensibilità agli stimoli esterni e disforia.
  • 19. Il crack è un derivato della lavorazione della cocaina (cloridrato di cocaina), ottenuto aggiungendovi bicarbonato di sodio o ammoniaca che si presenta sotto forma di cristalli. Si assume per inalazione. Gli effetti desiderati sono intensi e brevi (3-4 min.). Terminato l’effetto, la persona si sente depressa e apatica, sperimenta stati paranoici, nervosismo e irritabilità, insonnia o sonno eccessivo, diminuzione delle sensazioni di piacere e la voglia di rifumare può ripresentarsi potentemente. Porta a un numero sempre maggiore di assunzioni. Un consumo continuato e prolungato porta all’insorgenza di sintomi simili alla schizofrenia.
  • 20. • Gli allucinogeni sono sostanze che hanno effetti simili tesi a dilatare le percezioni dell'individuo; sono sia naturali che sintetici. • Il più conosciuto è LSD: acronimo di Lysergic Acid Diethylamide, è un potente allucinogeno derivato della segale cornuta (acido lisergico), si trova dentro francobolli, in pillole o in “micropunte” • Gli allucinogeni cambiano la percezione che si ha del mondo. • Le sensazioni percepite sono diverse: distaccamento dalla realtà, modificazioni sensoriali, allucinazioni simili ad incubi chiamati • Gli effetti di queste sostanze durano dai 30 minuti a circa 1 ora.
  • 21. • È un anestetico generale utilizzato prevalentemente per scopi veterinari. • Si presenta sotto forma liquida o di polvere biancastra, è normalmente sniffata ma può anche essere ingoiata o iniettata. • Deprime il Sistema Nervoso Centrale (SNC), riducendo la frequenza cardiaca/respiratoria e la pressione arteriosa. • A bassi dosaggi produce effetti psichedelici che inducono una sensazione di dissociazione tra mente e corpo; l’assunzione prolungata provoca danni permanenti al SNC • Spariti questi effetti rimangono solo quelli di sedativo,. • In caso di overdose si possono avere arresti cardiaci e gravi danni cerebrali.
  • 22. ECSTASY ERA LA PANACEA DEI I SOLDATI, ADESSO E’ UNA DELLE SOSTANZE PIU TEMIBILI. HA 85 ANNI, MA NON LI DIMOSTRA. Nuova droga? Neanche per sogno: il principio attivo dell’ecstasy e cioè la molecola della metilendiossimetamfetamina (MDMA) fu scoperta nei laboratori tedeschi della Merck nel 1912 e il relativo brevetto di farmaco anoressizzante risulta depositato nel 1914. La US Army ne sperimentò gli effetti fornendola ai Marines nella guerra di Corea e successivamente, durante il conflitto vietnamita, permise alle truppe di consumare sostanze amfetaminiche (ma anche oppiacei ed altro) senza particolari controlli. Verso la fine degli anni sessanta si fa strada l’area ricreazionale, cioè il consumo di questa droga per scopi socializzanti (almeno questo era l’intento) e senza controllo medico: è cosi che dalla costa occidentale americana (California in testa) il consumo si diffuse in tutti gli altri stati. Il 1978 è l’anno della pubblicazione dei resoconti sulle sperimentazioni curate da alcuni psichiatri californiani, che ritenendo l’MDMA un farmaco utile alla comunicazione fra paziente e terapeuta, ne avevano somministrato dosi variabili ai loro clienti.
  • 23. THC Tetraidrocannabinolo • È uno dei principi attivi della Cannabis, viene generalmente fumata. Ha proprietà antinausea, stimola l'appetito, abbassa la pressione endooculare. • Molti degli effetti dei cannabinoidi sono dovuti alla sua azione nel sistema nervoso centrale: il THC provoca un aumento della liberazione di dopamina. • I principali effetti sono: benessere, felicità, euforia, dissociazione di idee, cambiamenti della percezione (vista, udito, tatto), perdita di attenzione. • Quelli negativi consistono nell’ansia, panico e noia. • Il suo utilizzo in medicina è dovuto alle sue proprietà di rilassamento e antidolorifiche, impiegate ad esempio nelle cure chemioterapiche.
  • 24. SALVIA DIVINORUM "E' come uno specchio senza cornice: qualcuno non lo vede per niente, altri lo vedono ma non amano quello che vedono” Ha tutte le caratteristiche della comune salvia. Appartiene anche lei alla famiglia delle Labiatae ed anche allo stesso genere della Salvia comune (Salvia officinalis), ha la particolarità di essere una pianta psicoattiva:contiene la sostanza allucinogena naturale più potente che si conosca. E' originaria del Messico e cresce nella regione di Oaxaca, nella Sierra Mazateca ed è considerata sacra alla Madonna e conosciuta come Ska Maria Pastora, che nella lingua ispano-mazateca vuol dire "foglie di Maria la Pastora". Gli effetti non sono mai stati considerati piacevoli e la maggior parte delle persone che l'hanno provata, hanno dichiarato che non desiderano rifare quell'esperienza. Il suo effetto dura dai 10 ai 30 minuti.
  • 25. Il nome "alcol" è di origine araba e significa “il meglio di una cosa”
  • 26. TREGUA I CONSUMATORI Tregua: cessazione, interruzione momentanea di un malanno o di un evento, situazione sgradevole, per estensione, sosta, requie: ………..…- Le sue permutazion non hanno tregua (DANTE Inf. VII, 88) ………….... (Dal dizionario Garzanti) Diario del viaggio verso la libertà dal campo di “concentramento”….… E’ il seguito di “Se questo è un uomo. Un odissea ……….. dove i superstiti ritrovano le forze…… e sono “tornati ad essere delle persone”…….. “La tregua “ tra l’inferno e il ritorno alla normalità”, oltre la casa ritrovata, esiste l’eco di “una sola parola………, breve e sommessa…… alzarsi. (La Tregua di Primo Levi)
  • 27. 1 DICEMBRE 2006 GIORNATA MONDIALE LOTTA ALL’AIDS
  • 28. NESSUNO HA LA VERITA’ SCRITTA IN VOLTO. PROTEGGITI, USA IL PROFILATTICO
  • 29. Fondazione Villa Maraini O.N.L.U.S. DATI COMPLESSIVI dal 25-3-1992 al 31-12-2008
  • 30. Servizi della Fondazione ed altri Enti collegati nell' intervento di "Rete" Centro di Prima Accoglienza "L'Unità Itinerante" è un servizio e sportello extracomunitari complementare del Camper che interviene orario 9/21 dal lunedi al sabato nei casi di Overdose e di crisi di sede Villa Maraini astinenza inerenti all'uso delle sostanze Centro Notturno di bassa soglia Altri Servizi offerti dalla Fondazione Villa Maraini: orario 21/9 tutti i giorni Unità H.I.V.-Consultorio Alcol sede Villa Maraini Telefono in Aiuto Comunità Terapeutica Unità di Emergenza C.R.I./V.M. Centro di Orientamento orario h24 di tutti i giorni Centro Arresti Domiciliari sede operativa a Villa Maraini Progetto Carcere Ambulatorio Medico Servizi Pubblici e/o Privati (Sert, Mense, Attività didattiche Centri Notturni, Centri di Prima Prevenzione scuola Accoglienza, Comunità Terapeutiche, Cooperativa di lavoro Ospedali, Consultori, Municipi, servizi cittadini, ecc.)
  • 31. DATI COMPLESIVI DELLE ATTIVITA’ Tor Bella Monaca dati: DATI Stazione Termini dati : Dal 01/10/1998 al 31/01/2002; COMPLESSIVI Dal 25/03/1992 al 31/12/2008 dal 5/8/ al 31/12/2002; DELLE ATTIVITA' Dal 01/08/2003 al 31/12/2008 INTERVENTI INTERVENTI 454.961 423.009 877.970 Interventi su persone TD Interventi su persone TD 374.650 422.402 797.052 Su uomini TD Su uomini TD 293.774 386.507 680.281 Su donne TD Su donne TD 80.876 35.895 116.771 Nuovi contatti TD Nuovi contatti TD 80.311 676 80.987 Di cui stranieri TD Interventi su persone non TD Di cui stranieri TD 2.243 0 2.243 0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 Interventi su persone non TD 80.279 607 80.918 Informazioni TD/AIDS 97.113 53.966 151.079 Counselling 18.152 9.306 27.458 Emergenze mediche SCAMBIO SIRINGA Profilattici 226.077 8.046 234.123 Siringhe Rese Siringhe Date 405.357 474.427 879.784 15.000 Siringhe Rese 182.699 295.196 477.895 10.000 Overdose 1.078 581 1.659 5.000 Siringhe 0 Emergenze mediche 10.045 757 10.802 Date Overdose Emergenze mediche Invio ai SerT 1.899 137 2.036 Invio Centri di Accoglienza 8.002 584 8.586 Invio ai SerT Diurni 14% Invio Centri Di Accoglienza 27% 3.545 292 3.837 Notturni Invio Centri di Acqua distillata fiale 208.376 213.392 421.768 Accoglienza Diurni VOL. U.d.S./ F.V.M. 331.137 30.814 361.951 Invio Centri Di e Opuscoli altri Enti Accoglienza Narcan dati in consegna 7.494 3.895 11.389 Notturni 59% Cartoline O.E.R. distribuite 27.929 3.466 31.395
  • 32. GLI INTERVENTI PER OVERDOSE L’overdose è sempre un avvenimento molto carico di emozione e può rappresentare, se affrontata con gli strumenti adeguati, l’inizio di un percorso di cambiamento di stile di vita. La logica dell’intervento deve perciò essere quella di un intervento di emergenza, destinato a soccorrere la persona nella sua interezza, servendosi dell’apporto delle diverse figure presenti sul Camper. Infine, si effettuano anche interventi di primo soccorso che non richiedano l’invio alle strutture ospedaliere (es. ascessi, piccole ferite da arma da taglio ecc ).
  • 33. GLI INTERVENTI PER OVERDOSE Medico: E’ una figura indispensabile per gli interventi sui soggetti in overdose, in particolare da sostanze oppiacee. In tali casi, infatti, è lui che somministra, endovena o intramuscolo, il farmaco salvavita, antagonista dell’eroina, naloxone cloridrato (NARCAN). Anche dopo la somministrazione del Narcan e la conseguente ripresa, il soggetto potrebbe tornare in overdose; per questa ragione, deve essere comunque tenuto in osservazione. Per le overdose da altri tipi di sostanze, diverse dagli oppiacei, il medico valuta la condizione generale del paziente e riferisce ai paramedici al momento dell’intervento dell’ambulanza. In caso sia assente, l’intervento di overdose può essere effettuato da un altro operatore, proprio perché si tratta di un intervento salvavita. Nell’emergenza del momento, molti operatori sociali hanno svolto queste funzioni vicarie con grande competenza e sempre con esito fausto.
  • 34. L’ OVERDOSE Interventi per OVERDOSE effettuati 1659 250 200 150 100 50 0 Dal 25/03 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 al 31/12/92
  • 35. Dalla "Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia - 2006": Per il 2006, si è stimato che in Italia tra gli “esordienti” al consumo di oppiacei e cocaina siano, rispettivamente, circa 30.000 e 9.500 le persone che negli anni a venire, mantenendosi gli attuali trend di accesso ai servizi, richiederanno un trattamento. Rapportando tali valori con la popolazione residente di età compresa tra i 15 e i 64 anni, si osserva che il tasso di incidenza di uso problematico è di circa 8 per 10.000 per gli oppiacei e circa 3 per 10.000 per la cocaina. L’analisi del trend delle stime di incidenza evidenzia, nell’ultimo decennio, un aumento dei nuovi utilizzatori sia di oppiacei che di cocaina.
  • 36. CASI DI AIDS DIAGNOSTICATI IN ITALIA Casi diagnosticati dal 1982 al 31/12/2005 Casi 56.076 Tossicodipendenti 32.524 58% Distribuzione dei casi di AIDS in adulti per modalità di trasmissione e per anno di diagnosi Anno di Diagnosi fino al 1994 1994-95 1996-97 1998-99 2000-01 2002-03 2004-05 Totale Totale Generale n. 21.574 11.018 8.345 4.536 3.733 3.417 2.707 55.330 Tossicodipendenti n. 14.386 6.781 4.741 2.061 1.417 1.179 833 31.398 % 66,7 61,5 56,8 45,4 38,0 34,5 30,8 56,7 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 fino al 1994 1994-95 1996-97 1998-99 2000-01 2002-03 2004-05 Dati ripresi dal NOTIZIARIO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' vol. 19 n. 6 Supplemento 1 - 2006
  • 37. AR IVED C R ER F i Ee I n Fondazione Villa Maraini O.N.L.U.S. B UON Tel. 06/65.75.30.58 - fax 65.75.30.302 Via Bernardino Ramazzini, 31 – 00151 Roma WWW.VILLAMARAINI.IT Realizzazione a cura di: LAVOR O Roberto CHIARELLI – Responsabile Unità di Strada
  • 38. SECONDO ALCUNI AUTOREVOLI TESTI DI TECNICA AERONAUTICA, IL CALABRONE NON PUO’ VOLARE A CAUSA DELLA FORMA E DEL PESO DEL PROPRIO CORPO IN RAPPORTO ALLA SUPERFICIE ALARE. MA IL CALABRONE NON LO SA E PERCIO’ CONTINUA A VOLARE. Igor Sikorsky

Editor's Notes

  1. aaaaa