1. dr. Ugo Corrieri
Presidente per la Provincia di Grosseto
e Coordinatore per il Centro Italia
di ISDE-Medici per l’Ambiente
Dati sanitari
della
geotermia in
Amiata
www.isde.it
4. LE ENERGIE RINNOVABILI:
Ø si rinnovano in una scala temporale
umana
Ø hanno un impatto contenuto e
sostenibile sull’ambiente
Sono considerate rinnovabili:
v l’energia da sole e derivati (vento,
maree, onde)
v l’energia idroelettrica
v l’energia geotermica
v le bioenergie (biomasse solide, liquide
e gassose)
5. Le piante utilizzano meno di un centesimo e i consumi umani
meno di un decimillesimo dell'energia che ci giunge dal sole.5
6. 6
Gli ATTUALI pannelli fotovoltaici
rendono già fino al 24-25 %!!
Già ORA: tutta l’energia dal Sole (vento, mare)
cambiare si può!
7. LA GEOTERMIA
èdal calore nel profondo della crosta terrestre
èclassicamente si distingue in alta (T > 150 °C), media
(T 90-150 °C) e bassa (T < 90°C) entalpia
Bore hole Heat Exchanger (BHE)
9. La geotermia «flash»(Basosi, Bravi, 2015*)
emette in aria quantità importanti di:
anidride carbonica (CO2)
metano (CH4)
idrogeno solforato (H2S)
ammoniaca (NH3)
radon (Rn)
mercurio (Hg)
boro (B)
arsenico (As)
antimonio (Sb)
*Geotermia d’impatto, Basosi R. , Bravi M, QUALENERGIA, giu/lug 2015, pag. 96-99
10. • GWP (global warming potential) delle
centrali FLASH del Monte Amiata = 693 gr.
CO2/kWh
• l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA-
2011): il livello di emissione medio
mondiale per questo tipo di impianto = 120
gr.CO2/kWh
• Un incremento delle emissioni in un breve lasso
di tempo aumenta questa concentrazione visto
che i sistemi naturali di assorbimento della
CO2, oceani e foreste, possono “sequestrare”
solo una quantità fissa di CO2 ogni anno
11. Le centrali emettono in aria grandi quantità di inquinanti:
è331 kg. all’anno di arsenico (di cui 45 nella zona
amiatina e il resto nella zona di Larderello)
è1.827.101 tonnellate/anno di CO2 (di cui 506.362
nell’area Amiata),
è10.383 tonn/anno di Idrogeno solforato (di cui
1.742 nell’area Amiata)
è872 kg./anno di mercurio (di cui 404 in Amiata)
è10.019 tonn/anno di ammoniaca (di cui 4.334 in
Amiata)
Dati 2010 dell’Inventario Regionale delle Sorgenti di
Emissione (IRSE) della Regione Toscana.
L'inventario IRSE dovrebbe essere aggiornato ogni tre
anni, ma non sono ancora disponibili i dati 2013 e 2016
12. Arpat (DGRT 344/2010): «i fattori di
emissione più alti per la quasi
totalità degli inquinanti si registrano
nell’area geotermica dell’Amiata»
Emissioni amiatine (IRSE 2007):
è As 13,7%, CO2 27,7%, H2S 16,8%,
Hg 46,3%, NH3 43,3% della Toscana
è As 7,5%, NH3 17,7%, Hg 42,5% di
TUTTA Italia
13. MERCURIO: POTENTE NEUROTOSSICO
Recente studio europeo: ogni anno nascono
(specie nel Sud Europa) 1.8 milioni di bambini
esposti in gravidanza a mercurio (capelli della
madre > 0.58 μg/g - limite OMS) è danni SNC
con perdita ogni anno di 600.000 punti di QI
ARSENICO: VELENO POTENTISSIMO
ØGravissimi danni a SNC e Sistema
digerente
Ø“Distruttore endocrino”
ØProvoca il cancro e lesioni del DNA 13
14. H2S: alte dosi è morte istantanea
Basse dosi: disturbi neurologici, respiratori,
motori, cardiaci e maggiore ricorrenza di
aborti spontanei nelle donne. A volte questi
danni sono irreversibili. Da risultati recenti,
anche potenzialità, alle basse dosi, di stimolare la
comparsa di cancro al colon.
l’H2S viene fissato dalle piante. Incorporano H2S:
mais, zucche, spinaci, tabacco. Forti danni si
registrano anche per fagioli, cetrioli, salvia,
papaveri, pomodori.
L. De Kok, K. Stahl and H Rennenberg, “Fluxes of atmospheric hydrogen sulphide to plant shoots”, New Phytology 112 533 (1989)
C. Hershbach and L. J. de Kok, “Net uptake of sulfate and its transport to the shoot in tobacco plants fumigted with H2S or SO2”, Plant Soil 175 75
(1995)
The Agricultural committee of the Air Pollution Control Association Informative report no.1 TR-7 Recognition of Air Pollution to Vegetation: a pictorial
atlas, Pittsburgh, Pennsylvania (1970)
14
15. E VEDIAMO MEGLIO L’AMMONIACA (NH3)
Fabien Paulot e Daniel J. Jacob* (2914): costi sanitari di
100 $/kg di emissioni atm. di NH3 (x il PM2,5: EPA USA)
CAFE (Clean Air For Europe, 2005): danni sanitari
specifici per l’Italia = 20,5 €/kg di NH3
Geotermia Amiata (2010): 4.334 Tn di NH3 è
danni sanitari per il 2010 (CAFE): > 90 milioni di euro
CAFE: NH3 causa circa 20% del PM secondario
Secondo UE (Air Quality in Europe 2018): 60600 morti in
Italia dal PM2,5, di cui (ISPRA) ½ secondario (30.000)
è 20% = 6.000 morti italiani da NH3, è da cui
1062 (17,7%) morti precoci*/anno dalla sola NH3
emessa dalle centrali dell’AMIATA!
* Hidden Cost of U.S Agricultural Exports: Particulate Matter from Ammonia Emissions, Environ.
Sci.Technol., 2014, 48 (2), pp 903-908
16. SEMPRE VISIONE DI INSIEME
Il PM2,5: 60600 morti/anno UE (2018)
è ½ primario e ½ secondario (ISPRA).
Il 68% del PM2,5 primario (ISPRA) da tutte le
BIOMASSE legnose è 20.000 morti/anno!
GSE (2016): 20% potenza da biomasse
incentivate è MIGLIAIA di morti precoci!
Geotermia e Biomasse NON
sono energie rinnovabili:
VANNO FORTEMENTE DISINCENTIVATE
17.
18. LE ATTIVITA’ DI PERFORAZIONE E DI RE-IMMISSIONE
DI FLUIDI SOTTOTERRA POSSONO DARE TERREMOTI
èil 14.4.2014 è resa pubblica la relazione della Commissione
ICHESE (International Commission on Hydrocarbon
Exploration and Seismicity in the Emilia Region): «non si può
escludere che le attività di produzione dei mesi precedenti nei
pozzi di Cavone siano all'origine del terremoto del 29.5.2012»
èOlanda, Royal Netherlands Meteorological Institute (Knmi) ha
pubblicato un catalogo di “terremoti indotti”: 688 eventi sismici
avvenuti dal 1986 al 2011 per estrazione di gas nel nord
dell’Olanda, zona di Groningen
ènel 2017 il Servizio Geologico degli Stati Uniti ha individuato 17
aree interessate da sismicità indotta da perforazione e/o re-
immissione sottoterra di fluidi (Oklahoma, Colorado, Ohio,
Arkansas e Texas)
èla Svizzera ha ammesso che un terremoto di magnitudo 3.6
avvenuto nel 2016 a San Gallo è stato causato da perforazioni
19. LA CORTE COSTITUZIONALE
Art. 41 Cost.: l’iniziativa economica privata
non può svolgersi in contrasto con la
sicurezza, la dignità e la libertà dell’uomo
ed è finalizzata all’utilità sociale
SENTENZA 127/1990:
1) stretta connessione tra tutela
dell’ambiente e tutela della salute
2) limiti: validi finché studi scientifici
dimostrino la pericolosità per la salute
20. PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
E’ citato nell’Articolo 191 del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea (UE).
Vi si ricorre se concorrono 3 condizioni:
• l'identificazione degli effetti
potenzialmente negativi;
• la valutazione dei dati scientifici
disponibili;
• l'ampiezza dell'incertezza scientifica, che
non consenta la valutazione completa del
rischio.
21. Se in Amiata vi fosse incertezza
scientifica – ma NON pare che vi sia
– dovrebbe in ogni caso intervenire il
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE poiché
abbiamo la CERTEZZA SCIENTIFICA
STORICA che emissioni di acido
solfidrico, ammoniaca, mercurio,
arsenico, boro ecc, SONO
ESTREMAMENTE DANNOSE E
PERICOLOSE PER LE PERSONE
22. Campione di 2000 persone,18-70 anni, estratte dalle
liste anagrafiche, nei comuni dell’Amiata maggiormente
interessati dalle emissioni degli impianti geotermici
E VEDIAMO I DATI…
23. Limiti di confidenza al 95%: inadatti
alle valutazioni in questione.
è Occorre rielaborare tutti i dati
basandosi su limiti di confidenza
al 90%: considerati più appropriati e
consigliati, specie quando si tratta
di popolazioni poco numerose e di
studi multiesito quali mortalità,
ospedalizzazione, eventi avversi
della riproduzione ecc.
24. Utilizza limiti di
confidenza al 90% lo
studio SENTIERI
dell’ISS, incluso
dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità fra
QUELLI PIÙ VALIDI per
condurre una prima
caratterizzazione dello
stato di salute delle
popolazioni residenti nei
siti contaminati.
Coi limiti di confidenza
ricalcolati al 90%, i dati
fuori norma in Amiata ↑
25. Indagine completa
su tutta l’area
geotermica toscana
CNR (Fondazione Monasterio)
+ A.R.S.
16 Comuni
43.400 abitanti
divisi tra
Area Nord
(tradizionale)
Area Sud
(amiatina)
26.
27.
28. PROGETTO GEOTERMIA
CONCLUSIONI (p.320)
I risultati evidenziano uno stato di salute della
popolazione residente nelle aree geotermiche
COERENTE con quello generale toscano e quello
degli abitanti dei comuni limitrofi non geotermici
èNON sussistono rilevanti elementi di
preoccupazione per i livelli di salute indagati
attraverso i dati di mortalità, ospedalizzazione,
indicatori di danno genetico e fetale, prevalenza di
alcune importanti malattie (diabete, malattie
respiratorie ostruttive, infarto miocardico)
èalcune differenze rilevate, sia di malattie in
eccesso che in difetto, sono di dimensioni modeste
e geograficamente confinate
29. Analisi dei flussi sanitari: Mortalità
Tabella Pagina 82 Commento a tutte le cause Maschi.
“…L’analisi di Clustering ha individuato un aggregato di comuni con SMR statisticamente
significativo che contiene comuni appartenenti all’area in Studio con eccesso di mortalità:
Area Comune O A O-A SMR Incremento
Nord Montieri 90 83,1 6,9 108,3 8,3%
Sud Piancastagnaio 223 174,9 48,1 127,5 27,5%
Arcidosso 212 187,6 24,4 113 13%
Abbadia S.S. 361 319,6 41,4 113 13%
Castel del Piano 238 200,5 37,7 118,7 18,7%
Sud Totale 166 13,1%
Tabella Pagina 82: MORTALITA’ per tutte le cause - Maschi.
30. Analisi dei flussi sanitari: Mortalità
Tabella Pagina 89: Commento a Tutti i Tumori Maschi
“…Nell’area Sud si osserva un eccesso statisticamente significativo nell’ultimo
periodo del 19% rispetto all’area circostante e 16% rispetto alla regione…”
Area Comune O A O-A SMR Incremento
Sud Abbadia S.S. 144 107,
5
36,5 134,0 34%
Piancastagnaio 79 60,4 18,6 130,7 30,7%
Radicofani 20 17,8 2,2 112,6 12,6%
Santa Fiora 54 53,3 0,7 101,3 1,3%
Arcidosso 81 62,3 18,7 130,1 30,1%
Sud Totale 76 19%
Tabella Pagina 89: MORTALITA’ per Tutti i Tumori-Maschi
34. Confronto col triennio 1980-1982
da: Eros Bacci, «Energia geotermica», a cura di
ARPAT, anno 1998
Zapponi (1996)*, sui dati ISTAT e I.S.S. della (allora)
USL «Amiata» (Arcidosso, Castel del Piano, S. Fiora, Seggiano,
Castell’Azzara, Roccalbegna, Semproniano, Abbadia S.
Salvatore, Piancastagnaio, Castiglione d’Orcia, Radicofani):
MASCHI:
mortalità generale (412) < italiana (437-519 - I.C. 95%) e
non differente da quella toscana (335-411 – I.C. 95%)
mortalità per tutti i tumori < a quella regionale toscana
FEMMINE: dati di mortalità generale e per tumori non
diversi da quelli regionali e nazionali
G. A. Zapponi, Valutazioni di massima sull’impatto sulla salute della produzione di energia geotermica
nell’area dell’Amiata, “Geotermia e risorse naturali”, Piancastagnaio (GR), pagg. 33-45
35.
36. QUALI DIFFERENZE DAL 1980 A OGGI?
Le miniere sono state chiuse in tutta l’Amiata nel 1976
-La geotermia inizia negli anni’60, con Bagnore 1 e 2
-Inizio anni ’80: 4 centrali unificate da 20 MW
-1998: Bagnore 3, 20 MW, dotata nel 2002 dell’AMIS
-2012: AMIS anche sulle centrali PC3, PC4 e PC5 (la cui
potenza è stata ripristinata con la perforazione di nuovi
pozzi a 3.500 – 4.000 m. di profondità).
-2015: Bagnore 4, 2 gruppi da 20 MW con AMIS
Non sono PROVE CERTE ma…è suggestivo che il
peggioramento delle condizioni sanitarie 1980 – 2010
possa essere dovuto alle emissioni geotermiche flash
è PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
39. I 9 CRITERI di Sir Austin Bradford Hill (1965)
40. La GEOTERMIA (Basosi, Bravi, 2015*) è
caratterizzata da significative emissioni
in aria di: anidride carbonica (CO2),
metano (CH4), acido solfidrico (H2S),
ammoniaca (NH3), radon (Rn) e altri
metalli come mercurio (Hg), boro (B),
arsenico (As) e antimonio (Sb).
Arpat (DGRT 344/2010): «i fattori di
emissione più alti per la quasi totalità
degli inquinanti si registrano nell’area
geotermica Amiata».
41. ALLEGATO 6
1) Relazioni statisticamente
significative tra concentrazioni di
inquinanti tipicamente emessi dalle
centrali geotermiche e ricoveri
ospedalieri per patologie correlate a
tali inquinanti
Divisione dei Comuni in 3 TERZILI:
alta – media – bassa concentrazione
49. RICOVERI-MATRICE SUOLO-ARSENICO:
M. Respiratorie M: +22%(2°terzile), +23%(3°t.)
M. App. digerente M: + 34% (3°t.)
RICOVERI-MATRICE SUOLO-BORO:
Tumori del fegato M: + 217% (3°t.)
Tumori del S.N.C. F: + 156% (3°t.)*
M. Respiratorie F: + 42% (2°t.), + 34% (3°t.)
B.P.C.O. F: + 66% (3°t.)
RICOVERI-MATRICE SUOLO-MERCURIO:
M. Respiratorie acute M: + 57% (3°t.)
B.P.C.O. M: + 133% (2°t.), + 85% (3°t.)
Tumori del S.N.C. F: + 110% (3°t.)*
50. RICOVERI-MATRICE ACQUA-ARSENICO:
Tumori del SNC M: +295% (3°t)*
M. Respiratorie F: +34%(3°t)
M. genitourin. M: +38% (3°t)
Insuff.Renale F: +102% (3°t)
RICOVERI-MATRICE ACQUA-BORO:
Tumori totali F: + 23% (3°t), tumori dela vescica
M: +88% (3°t),
Tumori del Sist. Linfoematopoietico M: +171%
(3°t) F +96% (3°t) Leucemie M: +1013% (3°t)
M. genitourinario F: + 27% (3°t)
M. App. digerente M: + 24% (3°t), F: +21% (3°t)
51. ALLEGATO 6
2) Relazioni statisticamente
significative tra concentrazioni
di inquinanti tipicamente emessi
dalle centrali geotermiche e
MORTALITA’ per patologie
correlate a tali inquinanti
Divisione dei Comuni in 3 terzili
59. MORTALITA’-MATRICE SUOLO-ARSENICO:
Dist. Circ. SNC F: +25%(3) M. Respiratorie M: +38% (3)
Pneumoconiosi M: +210% (2), +387% (3)
MORTALITA’-MATRICE SUOLO-BORO:
Tutte le cause M: +14% (2), +16% (3)
Tutti i K M: +17% (2), +26% (3)
K polmone M: +86% (2), +80% (3)
MORTALITA’-MATRICE SUOLO-ANTIMONIO:
M. Respiratorie M: +46% (2), +68% (3)
Pneumoconiosi M: +1331% (2), +2237% (3)
MORTALITA’-MATRICE SUOLO-MERCURIO:
TUTTI I K M: +18% (3) F: +24% (2), +19% (3)*
K esofago M: +688% (3) K trachea,polmoni M:+31% (3)
60. MORTALITA’-MATRICE ACQUA-ARSENICO:
Tutte le cause M: +20% (2), +15% (3)
Tutti i tumori M: +29% (3)
M. respirat. acute F: +154% (3) , M: +141% (3)
K stomaco F: +83% (3)*
K trachea, bronchi, polmoni M: +42% (3)*
MORTALITA’-MATRICE ACQUA-BORO:
K Sist. Linfoematopoietico M: +88% (3)
M. circolatorie F: +18% (3)
Disturbi circolatori SNC M: +73% (3)
61. STUDIO CNR/ARS 2010: ALLEGATO 6
Riconosce 49 correlazioni
statisticamente significative
tra aumento della concentrazione
di inquinanti TIPICAMENTE EMESSI
DALLE CENTRALI GEOTERMICHE e
aumento di malattie e MORTI
associate agli inquinanti sia negli
uomini che nelle donne
64. COSA DICE UN GRANDE RIVOLUZIONARIO:
-È fondamentale cercare soluzioni integrali, che
considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e
con i sistemi sociali.
-Non ci sono due crisi separate, ambientale e sociale,
bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale.
-Si richiede una decisione politica sotto la pressione
della popolazione.
-La società, attraverso organismi non governativi e
associazioni intermedie, deve obbligare i governi a
sviluppare normative, procedure e controlli più rigorosi
-Su questo tema le vie di mezzo sono solo un piccolo
ritardo nel disastro. Semplicemente si tratta di ridefinire il
progresso.
65. LAUDATO SI’
«Dobbiamo esercitare una sana
pressione su chi detiene il potere
politico, economico e sociale»
Enciclica LAUDATO SI’
66. «Dobbiamo esercitare una sana
pressione su chi detiene il potere
politico, economico e sociale»
CON
CONTINUITA’
CONNESSI
pensando GLOCAL…
67. esempio:
Parco Nazionale del Monte Amiata
la "Montagna Sacra" degli Etruschi
è Rifugi Naturalistici: oltre 30 adesioni
«E’ IN GIOCO IL NOSTRO FUTURO
VOGLIAMO DIFENDERE LA NOSTRA TERRA
O CEDERLA ALL’AFFARISMO SPECULATORE?»
…e proponendo alternative