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PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 1
RECUPERO STRUTTURALE IN FONDAZIONE
INGEGNERIA INTEGRATA
DI ING. DIEGO DELL’ERBA
CON MICROPALI ED IN ELEVAZIONE
RECUPERO STRUTTURALE IN FONDAZIONE
CON FIBRE DI CARBONIO
CON MICROPALI ED IN ELEVAZIONE
CON FIBRE DI CARBONIO
CURIA DI PITIGLIANO – SOVANA - ORBETELLO
CHIESA DI SANTA MARIA IN SOVANA
COMUNE DI SORANO
(GROSSETO)
PROGETTISTI
Ing. Diego Dell’Erba & Arch. Massimo Francardi
UNIVERSITA’ ROMATRE
Dip. Scienze Geologiche
Fondazioni
UNIVERSITA’ IUVA VENEZIA
Dip. Calcolo Strutturale
Fibre di Carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 2
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 3
Che cosa sono le Fibre di carbonio..??Che cosa sono le Fibre di carbonio..??
Le fibre di carbonio sono una forma di grafite in fogli lunghiLe fibre di carbonio sono una forma di grafite in fogli lunghi ee
stretti;stretti; immaginate che siano dei nastri di grafite..
Questi nastri si raccolgono volentieri in fasci a formare leQuesti nastri si raccolgono volentieri in fasci a formare le fibre,, dada
cui il nome di fibre di carbonio.cui il nome di fibre di carbonio.
Queste fibre di solito non si usano da sole, ma vengono impiegatQueste fibre di solito non si usano da sole, ma vengono impiegatee
per rinforzare materiali come leper rinforzare materiali come le resine epossidiche ed altried altri
materiali termoindurenti..
Questi materiali rinforzati prendono il nome diQuesti materiali rinforzati prendono il nome di compositi perchèperchè
contengono più di un componentecontengono più di un componente..
I compositi rinforzati con fibra di carbonio sono molto forti inI compositi rinforzati con fibra di carbonio sono molto forti in
rapporto al loro peso. Spesso sono più forti dell'acciaio, ma morapporto al loro peso. Spesso sono più forti dell'acciaio, ma moltolto
più leggeri.più leggeri.
Per questi motivi detti materiali sono usati per sostituire i mPer questi motivi detti materiali sono usati per sostituire i metallietalli
in molti usi e in particolare nellain molti usi e in particolare nella Ingegneria Civile..
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 4
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA
e le Fibre di Carbonioe le Fibre di Carbonio
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA è una società con una vasta esperienza nei settoriè una società con una vasta esperienza nei settori
tradizionali dei materiali compositi.tradizionali dei materiali compositi.
In particolare nella progettazione e nella produzioneIn particolare nella progettazione e nella produzione
di componenti per il settore aeronautico ed industriale.di componenti per il settore aeronautico ed industriale.
INGEGNERIA INTEGRATA,INGEGNERIA INTEGRATA, forte della sua esperienza progettuale e delle elevateforte della sua esperienza progettuale e delle elevate
conoscenze delle tecnologie produttive, si è da tempo indirizzatconoscenze delle tecnologie produttive, si è da tempo indirizzata ala al
settore edilizia,trasferendovi le proprie conoscenze e le esperisettore edilizia,trasferendovi le proprie conoscenze e le esperienze deienze dei
propri tecnici.propri tecnici.
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha iniziato ad applicare leha iniziato ad applicare le tecnologie dei materialitecnologie dei materiali
compositi in edilizia alla fine degli anni ottanta a seguito dicompositi in edilizia alla fine degli anni ottanta a seguito di una vasta faseuna vasta fase
di studio e di sperimentazione in diversi paesi e si è particoladi studio e di sperimentazione in diversi paesi e si è particolarmentermente
affermata in Italia ed in Europa come tecnica di placcaggio peraffermata in Italia ed in Europa come tecnica di placcaggio per ilil
recupero strutturale di opere in calcestruzzo ed in muratura.recupero strutturale di opere in calcestruzzo ed in muratura.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 5
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha utilizzato nella progettazione di Recuperoha utilizzato nella progettazione di Recupero
l'uso di sistemil'uso di sistemi performantiperformanti quali barre e laminequali barre e lamine pultrusepultruse da inserire oda inserire o
applicare alle strutture da rinforzare.applicare alle strutture da rinforzare.
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA impiega le fibre di carbonio, vetro eimpiega le fibre di carbonio, vetro e aramidichearamidiche
con differente modulo, per il recupero ed il restauro strutturalcon differente modulo, per il recupero ed il restauro strutturale die di
edifici storici, archi, volte, pilastri, strutture in cemento aredifici storici, archi, volte, pilastri, strutture in cemento armato, pontimato, ponti
e viadottie viadotti
INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha affrontato il settore edilizio con un approccioha affrontato il settore edilizio con un approccio
globale ed integrato che comprende la progettazione del materialglobale ed integrato che comprende la progettazione del materiale ee e
della struttura, la produzione di componenti specifici, l'applicdella struttura, la produzione di componenti specifici, l'applicazioneazione
e le relative verifiche ed analisi diagnostiche.e le relative verifiche ed analisi diagnostiche.
I numerosi casi affrontati con soluzioni del tutto innovative, mI numerosi casi affrontati con soluzioni del tutto innovative, medianteediante
componenti appositamente studiati e prodotti sulla base di daticomponenti appositamente studiati e prodotti sulla base di dati
progettuali, sono un'importante dimostrazione della validità diprogettuali, sono un'importante dimostrazione della validità di comecome
si affronta questo mercatosi affronta questo mercato
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 6
La possibilità di disporre fibre o tessuti di rinforzo nella matLa possibilità di disporre fibre o tessuti di rinforzo nella matricerice
polimerica in direzioni volute, privilegiando rigidità e resistepolimerica in direzioni volute, privilegiando rigidità e resistenzenze
in tali direzioni, costituisce un’opportunità unica diin tali direzioni, costituisce un’opportunità unica di
progettazione e realizzazione contemporanee di una struttura,progettazione e realizzazione contemporanee di una struttura,
assente per gli altri tipi di materiali.assente per gli altri tipi di materiali.
E così se per irrigidire a flessione una trave di acciaio bisogE così se per irrigidire a flessione una trave di acciaio bisognana
aumentare l’altezza della trave adottando forme e dimensioniaumentare l’altezza della trave adottando forme e dimensioni
opportune, l’irrigidimento a flessione di una trave in compositoopportune, l’irrigidimento a flessione di una trave in composito
può essere ottenuto disponendo le fibre prescelte, in quantità epuò essere ottenuto disponendo le fibre prescelte, in quantità e
direzioni opportune, nel pezzo senza che sia per questodirezioni opportune, nel pezzo senza che sia per questo
necessario variarne forma o dimensioni.necessario variarne forma o dimensioni.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 7
I Rinforzi Unidirezionali in Fibra di carbonioI Rinforzi Unidirezionali in Fibra di carbonio
GV 330 UGV 330 U--HTHT
Costituito da 320 g/m2 di Fibra diCostituito da 320 g/m2 di Fibra di CarboinioCarboinio ad alta tenacitàad alta tenacità
-- HT, (Modulo 240HT, (Modulo 240 GPaGPa) unidirezionale, legato da una) unidirezionale, legato da una
leggerissima trama di vetro 20 g/m2,leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldatotermosaldato. Carico. Carico
di rottura del nastro maggiore/uguale di 640 kg/cmdi rottura del nastro maggiore/uguale di 640 kg/cm..
GV 320 UGV 320 U--HMHM
Costituito da 300 g/m2 di Fibra diCostituito da 300 g/m2 di Fibra di CarboinioCarboinio ad alto moduload alto modulo--
HM, (Modulo 390HM, (Modulo 390 GPaGPa) unidirezionale, legato da una) unidirezionale, legato da una
leggerissima trama di vetro 20 g/m2,leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldatotermosaldato. Carico. Carico
di rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cmdi rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cm..
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 8
INTERVENTO SULLE VOLTE
DELLA BASILICA SUPERIORE DI
SAN FRANCESCO D’ASSISI
Con le Fibre di Carbonio è stato realizzato il pronto intervento sulle volte
della Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, secondo lo schema ,
subito dopo il tragico evento sismico del 26 settembre 1997.
Sono stati applicati, in senso trasversale alle crepe, che si erano
manifestate per la maggior parte in chiave con apertura verso
l’estradosso, nastri in fibre di carbonio di tipo unidirezionale, mentre
lungo la direzione longitudinale delle crepe sono stati disposti tessuti di
tipo bidirezionale (0° e 90°). Per l’incollaggio è stata utilizzata resina
epossidica, mentre per la saturazione e per la finitura è stata utilizzata
resina epossipoliuretanica, caratterizzata da maggiore elasticità rispetto
all’epossidica.
In totale sono stati applicati circa 800 ml di nastri e tessuti, con i quali si
è realizzato un esoscheletro leggerissimo ma di grande resistenza ed in
grado di realizzare una efficace legatura degli elementi costituenti la
struttura. Il monitoraggio dell’intervento ha escluso interferenze
negative con i preziosi affreschi.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 9
FIBRE DI CARBONIO SULLA BASILICA DI SAN FRANCESCO
DI ASSISI
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 10
FASCIATURE DI UN FABBRICATO
IN CRISI STATICA CON FIBRE DI CARBONIO
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 11
APPLICAZIONE DELLE FIBRE DI CARBONIO
NELLA FASCIATURE DI CUPOLE
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 12
APPLICAZIONE DELLE FIBRE DI CARBONIO
NEI CAMPANILI
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 13
Tessuto di Rinforzo in Fibra di carbonio
Costituito da 300 g/m2 di Fibra di Carboinio ad alto
modulo- HM, (Modulo 390 GPa) unidirezionale, legato
da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2,
termosaldato. Carico di rottura del nastro
maggiore/uguale di 480 kg/cm.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 14
I Rinforzi Unidirezionali - Ibrido di Fibra
di Carbonio e Fibra Aramidica
Rete in Fibra di Carbonio HT costituita da 200 g/m2, con
maglie di 8 mm, legata da unaleggerissima trama di vetro
20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura in direzione 0
(gradi) e 90 (gradi) maggiore/uguale di 180 kg/cm
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 15
I Rinforzi Biassiali in Fibra di Carbonio
Rete in Fibra di Carbonio HT costituita da 200 g/m2, con
maglie di 8 mm, legata da una leggerissima trama di vetro
20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura in direzione 0
(gradi) e 90 (gradi) maggiore/uguale di 180 kg/cm
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 16
I Rinforzi Unidirezionali in Fibra di
Vetro
Costituito da 600 g/m2 di Fibra di vetro (ADV)
unidirezionale, legato da una leggerissima trama di vetro
20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura del nastro
maggiore/uguale di 480 kg/cm.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 17
Avvertenze per il progettista
la fase più importante dell’intervento di rinforzo di una struttura rimane comunque
quella della corretta progettazione.
Per una scelta ottimale dei compositi da utilizzare e delle modalità di intervento è
necessario che il progettista controlli innanzitutto le caratteristiche meccaniche dei
materiali che costituiscono la struttura.
È necessario inoltre che egli consideri lo stato preesistente di tensione e
deformazione sugli elementi da rinforzare, dato che le fibre da applicare potranno
lavorare solo nell’intervallo concesso loro dalle riserve elasto-plastiche dei materiali
soggetti a intervento.
Il calcolo e le verifiche sono essenzialmente di tipo sezionale.
La quantità di fibra di rinforzo è strettamente dipendente dal tipo e dall’area di
acciaio preesistenti, ma anche dalle modalità di collaborazione tra acciaio e fibra
prefigurate nel progetto.
Particolare attenzione va posta inoltre nella verifica delle tensioni tangenziali di
aderenza calcestruzzo-adesivo e adesivo-composito. Questa operazione risulta
spesso difficile dato che le informazioni commerciali abbondano di dati sulle
caratteristiche meccaniche delle fibre, ma è raro che esse riportino quelli relativi alle
resine consigliate.
Dato quindi l’inevitabile scorrimento tra trave e placca, dovuto alla deformabilità
dello strato di resina, spesso si sovrastima l’effettivo apporto irrigidente della
placcatura.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 18
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 19
Il Recupero Statico
La tecnica di Recupero Statico di strutture edilizie obsolete prevede dapprima la
ricerca delle cause che hanno indotto la CRISI – STATICA sulla costruzione;
Quindi in base alle risultanze si Progetta il recupero sia Fondazionale che in
elevazione impiegando tecnologie e materiali di moderna concezione;
Si eseguono i Lavori con la Formula del GENERAL-CONTRACTORS;
Si applicano le Procedure in Qualita’ ISO 9001 - ISO 9002;
Si collaudano i lavori;
Infine si MONITORA LA STRUTTURA con l’Impiego di Sistemi Satellitari con riporto
dei dati in Remoto ( Presso il Committente o Organi preposti alla lettura dei dati
strumentali).
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 20
TIPOLOGIA D’INTERVENTOTIPOLOGIA D’INTERVENTO
Indagini di Geofisica nel sottosuolo Fondazionale;Indagini di Geofisica nel sottosuolo Fondazionale;
Indagini di geofisica sulle strutture in elevazione;Indagini di geofisica sulle strutture in elevazione;
Ricerca delle cause che hanno innescato la crisi Statica;Ricerca delle cause che hanno innescato la crisi Statica;
Progettazione di Recupero Statico;Progettazione di Recupero Statico;
Appalti dei lavori in GeneralAppalti dei lavori in General--Contractors;Contractors;
Controllo della Qualita’ ISO 9001Controllo della Qualita’ ISO 9001 –– 9002;9002;
Direzione dei lavoriDirezione dei lavori
CollaudoCollaudo
Monitoraggio delle StruttureMonitoraggio delle Strutture RecduperateRecduperate con l’impiego dicon l’impiego di
SistemiSistemi “Satellitare“Satellitare –– FotodigitaliFotodigitali –– Radar”Radar”
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 21
Monitoraggio digitale
Con Cyclope
Indagini geostrutturali mirate allaIndagini geostrutturali mirate alla
ricerca e alla diagnostica deiricerca e alla diagnostica dei
processi che hanno attivato la crisiprocessi che hanno attivato la crisi
statica sull’edificiostatica sull’edificio
Indagini Geoelettriche e Tomografia
elettrica nel sottosuolo
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 22
Installazione del cantiere
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 23
MICROPALI IN FONDAZIONE
A CONTROLLO LASER
I micropali di fondazione sono realizzati
con scavo a controllo Laser che assicura
la conoscenza puntuale e in tempo reale
dello stato di sollecitazione del terreno;
Il micropalo realizzato e’ uno progetto di
Ing. Diego Dell’Erba applicato da anni in
Italia e in molti paesi europei e del sud-est
asiatico.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 24
MICROPALI IN FONDAZIONE
A CONTROLLO LASER
Il micropalo realizzato in sottofondazione
ha una camicia tubolare in acciaio di
diametro esterno pari a 88.6 mm;
L’infissione avviene attraverso un foro nel
terreno con trivella a controllo laser e
lettura su strumentazione digitale delle
caratteristiche geomeccaniche del
terreno;
Controlli di posizionamento avvengono
tramite Satellite Spaziale “ GPS”.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 25
Posizionamento della Trivella
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 26
Particolare testa della Trivella
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 27
Compressore utilizzato nel cantiere
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 28
Aste perforatrici utilizzate per l’esecuzione dei micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 29
Montaggio delle aste perforatrici
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 30
Montaggio delle aste perforatrici
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 31
Trivella durante la fase di perforazione
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 32
Trivella durante la fase di perforazione
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 33
Particolare testa della Trivella
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 34
Particolare del foro post-perforazione
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 35
Fessurimetri posizionati sulla muratura durante la perforazione
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 36
Armature dei micropali utilizzate per l’intervento
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 37
Particolare armature dei micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 38
Apertura delle fessure sulle armature dei micropali
per favorirne lo sbulbamento
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 39
Armature dei micropali pronte per la posa in opera
all’interno dei fori
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 40
Inserimento armatura del micropalo all’interno del foro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 41
Particolare micropalo pronto per la gettata di malta
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 42
Autobetoniera impiegata per
la gettata della prima serie di
micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 43
Fase di gettata dei micropali con
l’impiego dell’autobetoniera
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 44
Gruppo miscelatore utilizzato per la gettata
della seconda serie di micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 45
Preparazione della malta con il miscelatore
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 46
Fase di gettata dei micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 47
Particolare inserimento del tubo per la gettata dei micropali
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 48
Particolare fuoriuscita della malta in seguito
al riempimento del micropalo
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 49
Completamento fase di gettata del micropalo
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 50
Micropali posti in opera
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 51
FASE DI APPLICAZIONE
DELLE FIBRE DI CARBONIO
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 52
Montaggio dei ponteggi per applicare le fibre
di carbonio all’esterno della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 53
Cestello elevatore utilizzato per l’applicazione
delle fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 54
Esposizione tavole progettuali all’interno del cantiere
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 55
Utilizzo del cestello elevatore per l’applicazione
delle fibre di carbonio all’interno della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 56
Impianto di aspirazione polvere
installato all’interno della chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 57
Pilastro lesionato sul
quale si è intervenuti
con l’applicazione delle
fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 58
Particolare delle lesioni sul pilastro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 59
Stuccatura del pilastro
nelle parti lesionate
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 60
Pilastro stuccato nelle
parti lesionate
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 61
Trattamento delle parti stuccate del pilastro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 62
Posa in opera di una mano di Primer
su una porzione del pilastro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 63
Pilastro opportunatamente
trattato pronto per
l’applicazione del primo
strato di fibra di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 64
Taglio degli strati di fibre di carbonio
per la fasciatura dei pilastri
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 65
Posa in opera di un primo strato di fibra di carbonio a
fasciatura del pilastro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 66
Preparazione con apposita resina per l’applicazione
dei successivi strati di fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 67
Applicazione dei successivi strati di fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 68
Completamento della fasciatura di una porzione del
pilastro con le fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 69
Sabbiatura della porzione del pilastro fasciato
con le fibre di carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 70
Pilastro fasciato con
fibre di carbonio ed
opportunatamente sabbiato
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 71
Preparazione della superficie del pilastro
per la successiva intonacatura
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 72
Intonacatura del pilastro
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 73
Pilastro intonacato
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 74
Pilastro rifinito
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 75
Montaggio dei ponteggi per applicare le fibre
di carbonio sulle pareti interne della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 76
Preparazione della parete interna per
l’applicazione delle fibre di Carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 77
Fibre di carbonio applicate sulle pareti interne della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 78
Utilizzo del cestello elevatore per applicare
delle fibre di carbonio all’esterno della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 79
Preparazione della parete esterna per
l’applicazione delle fibre di Carbonio
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 80
Applicazione delle fibre di carbonio su parete esterna
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 81
Particolare della fibra di Carbonio
applicata su parete esterna
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 82
Applicazione di fibre di carbonio
sul campanile della Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 83
Particolare applicazione
fibre di carbonio
sul campanile della
Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 84
Particolare applicazione
fibre di carbonio
sul campanile della
Chiesa
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 85
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 86
MONITORAGGIO
DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR
Questo monitoraggio si prefigge lo scopo di fornire una panoramica
sulla possibilità di applicazione del sistema RMS (Remote
Monitoring System). In particolare, nell'ambito del progetto di
recupero statico della Chiesa di Santa Maria in Sovana, si
prevede l'applicazione combinata di sensoristica laser e GPS.
Il sistema garantirà un monitoraggio continuo, automatico e on-line
degli eventuali spostamenti/deformazioni dei punti sorvegliati.
Il sistema opererà in condizioni di assoluta autonomia con
misurazioni regolari e continue configurabili in remoto.
Per quanto riguarda il sistema GPS le misure fornite si riferiranno
alle variazioni delle posizioni 3D relative dei punti considerati
mobili (rovers), misurate in riferimento a dei punti condiserati
fissi (referenze).
Per quanto concerne gli strumenti Laser le misurazioni si riferiranno
alle variazioni delle distanze tra gli strumenti Laser e i punti
sorvegliati.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 87
MONITOR MONITORAGGIO
DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR
INTEGRAZIONE LASER E RADAR
Movement Monitoring System
Il sistema MMS è stato concepito per rispondere alle esigenze di
monitoraggio continuo autonomo (on-line) di movimenti
superficiali subcentimetrici.
Esso comprende una rete di stazioni GPS di misura disposte
sull’oggetto da monitorare ed una centrale di controllo (Control
Unit) che amministra il sistema gestendo le singole stazioni e le
sessioni di misura, processando i dati e rendendo disponibili i
risultati delle misure.
La centrale di controllo processa simultaneamente i dati acquisiti
dalle stazioni di misura e dai relativi sensori (GPS, Laser, ecc.)
fornendo come risultato le posizioni relative delle stazioni mobili
o dei punti sorvegliati. Essa si occupa inoltre di gestire la
comunicazione dei dati e i risultati delle misure.
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 88
MONITORAGGIO
DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR
rover
Measurement
Station
landslide
rover
Measurement
Station
reference
Measurement
Station
GPS antenna
Solar panel
cellular or radio antenna
Control Unit
• System management
• GPS data postprocessing
• Data management
• Data visualization
• Remote access
Control Unit
• System management
• GPS data postprocessing
• Data management
• Data visualization
• Remote access
office
Remote
access
• FTP
• email
• Internet
• Pager
• SMS
• ...
Cable link (RS-485, fiber optics)
Max dist. ~1 Km
Cellular link (GSM, …)
Max dist.: ∞
Radio link
Max dist.: ~20 Km
PROGETTAZIONE CONFORME
ISO 9001 89
MONITORAGGIO
DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR

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  • 1. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 1 RECUPERO STRUTTURALE IN FONDAZIONE INGEGNERIA INTEGRATA DI ING. DIEGO DELL’ERBA CON MICROPALI ED IN ELEVAZIONE RECUPERO STRUTTURALE IN FONDAZIONE CON FIBRE DI CARBONIO CON MICROPALI ED IN ELEVAZIONE CON FIBRE DI CARBONIO CURIA DI PITIGLIANO – SOVANA - ORBETELLO CHIESA DI SANTA MARIA IN SOVANA COMUNE DI SORANO (GROSSETO) PROGETTISTI Ing. Diego Dell’Erba & Arch. Massimo Francardi UNIVERSITA’ ROMATRE Dip. Scienze Geologiche Fondazioni UNIVERSITA’ IUVA VENEZIA Dip. Calcolo Strutturale Fibre di Carbonio
  • 3. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 3 Che cosa sono le Fibre di carbonio..??Che cosa sono le Fibre di carbonio..?? Le fibre di carbonio sono una forma di grafite in fogli lunghiLe fibre di carbonio sono una forma di grafite in fogli lunghi ee stretti;stretti; immaginate che siano dei nastri di grafite.. Questi nastri si raccolgono volentieri in fasci a formare leQuesti nastri si raccolgono volentieri in fasci a formare le fibre,, dada cui il nome di fibre di carbonio.cui il nome di fibre di carbonio. Queste fibre di solito non si usano da sole, ma vengono impiegatQueste fibre di solito non si usano da sole, ma vengono impiegatee per rinforzare materiali come leper rinforzare materiali come le resine epossidiche ed altried altri materiali termoindurenti.. Questi materiali rinforzati prendono il nome diQuesti materiali rinforzati prendono il nome di compositi perchèperchè contengono più di un componentecontengono più di un componente.. I compositi rinforzati con fibra di carbonio sono molto forti inI compositi rinforzati con fibra di carbonio sono molto forti in rapporto al loro peso. Spesso sono più forti dell'acciaio, ma morapporto al loro peso. Spesso sono più forti dell'acciaio, ma moltolto più leggeri.più leggeri. Per questi motivi detti materiali sono usati per sostituire i mPer questi motivi detti materiali sono usati per sostituire i metallietalli in molti usi e in particolare nellain molti usi e in particolare nella Ingegneria Civile..
  • 4. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 4 INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA e le Fibre di Carbonioe le Fibre di Carbonio INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA è una società con una vasta esperienza nei settoriè una società con una vasta esperienza nei settori tradizionali dei materiali compositi.tradizionali dei materiali compositi. In particolare nella progettazione e nella produzioneIn particolare nella progettazione e nella produzione di componenti per il settore aeronautico ed industriale.di componenti per il settore aeronautico ed industriale. INGEGNERIA INTEGRATA,INGEGNERIA INTEGRATA, forte della sua esperienza progettuale e delle elevateforte della sua esperienza progettuale e delle elevate conoscenze delle tecnologie produttive, si è da tempo indirizzatconoscenze delle tecnologie produttive, si è da tempo indirizzata ala al settore edilizia,trasferendovi le proprie conoscenze e le esperisettore edilizia,trasferendovi le proprie conoscenze e le esperienze deienze dei propri tecnici.propri tecnici. INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha iniziato ad applicare leha iniziato ad applicare le tecnologie dei materialitecnologie dei materiali compositi in edilizia alla fine degli anni ottanta a seguito dicompositi in edilizia alla fine degli anni ottanta a seguito di una vasta faseuna vasta fase di studio e di sperimentazione in diversi paesi e si è particoladi studio e di sperimentazione in diversi paesi e si è particolarmentermente affermata in Italia ed in Europa come tecnica di placcaggio peraffermata in Italia ed in Europa come tecnica di placcaggio per ilil recupero strutturale di opere in calcestruzzo ed in muratura.recupero strutturale di opere in calcestruzzo ed in muratura.
  • 5. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 5 INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha utilizzato nella progettazione di Recuperoha utilizzato nella progettazione di Recupero l'uso di sistemil'uso di sistemi performantiperformanti quali barre e laminequali barre e lamine pultrusepultruse da inserire oda inserire o applicare alle strutture da rinforzare.applicare alle strutture da rinforzare. INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA impiega le fibre di carbonio, vetro eimpiega le fibre di carbonio, vetro e aramidichearamidiche con differente modulo, per il recupero ed il restauro strutturalcon differente modulo, per il recupero ed il restauro strutturale die di edifici storici, archi, volte, pilastri, strutture in cemento aredifici storici, archi, volte, pilastri, strutture in cemento armato, pontimato, ponti e viadottie viadotti INGEGNERIA INTEGRATAINGEGNERIA INTEGRATA ha affrontato il settore edilizio con un approccioha affrontato il settore edilizio con un approccio globale ed integrato che comprende la progettazione del materialglobale ed integrato che comprende la progettazione del materiale ee e della struttura, la produzione di componenti specifici, l'applicdella struttura, la produzione di componenti specifici, l'applicazioneazione e le relative verifiche ed analisi diagnostiche.e le relative verifiche ed analisi diagnostiche. I numerosi casi affrontati con soluzioni del tutto innovative, mI numerosi casi affrontati con soluzioni del tutto innovative, medianteediante componenti appositamente studiati e prodotti sulla base di daticomponenti appositamente studiati e prodotti sulla base di dati progettuali, sono un'importante dimostrazione della validità diprogettuali, sono un'importante dimostrazione della validità di comecome si affronta questo mercatosi affronta questo mercato
  • 6. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 6 La possibilità di disporre fibre o tessuti di rinforzo nella matLa possibilità di disporre fibre o tessuti di rinforzo nella matricerice polimerica in direzioni volute, privilegiando rigidità e resistepolimerica in direzioni volute, privilegiando rigidità e resistenzenze in tali direzioni, costituisce un’opportunità unica diin tali direzioni, costituisce un’opportunità unica di progettazione e realizzazione contemporanee di una struttura,progettazione e realizzazione contemporanee di una struttura, assente per gli altri tipi di materiali.assente per gli altri tipi di materiali. E così se per irrigidire a flessione una trave di acciaio bisogE così se per irrigidire a flessione una trave di acciaio bisognana aumentare l’altezza della trave adottando forme e dimensioniaumentare l’altezza della trave adottando forme e dimensioni opportune, l’irrigidimento a flessione di una trave in compositoopportune, l’irrigidimento a flessione di una trave in composito può essere ottenuto disponendo le fibre prescelte, in quantità epuò essere ottenuto disponendo le fibre prescelte, in quantità e direzioni opportune, nel pezzo senza che sia per questodirezioni opportune, nel pezzo senza che sia per questo necessario variarne forma o dimensioni.necessario variarne forma o dimensioni.
  • 7. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 7 I Rinforzi Unidirezionali in Fibra di carbonioI Rinforzi Unidirezionali in Fibra di carbonio GV 330 UGV 330 U--HTHT Costituito da 320 g/m2 di Fibra diCostituito da 320 g/m2 di Fibra di CarboinioCarboinio ad alta tenacitàad alta tenacità -- HT, (Modulo 240HT, (Modulo 240 GPaGPa) unidirezionale, legato da una) unidirezionale, legato da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2,leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldatotermosaldato. Carico. Carico di rottura del nastro maggiore/uguale di 640 kg/cmdi rottura del nastro maggiore/uguale di 640 kg/cm.. GV 320 UGV 320 U--HMHM Costituito da 300 g/m2 di Fibra diCostituito da 300 g/m2 di Fibra di CarboinioCarboinio ad alto moduload alto modulo-- HM, (Modulo 390HM, (Modulo 390 GPaGPa) unidirezionale, legato da una) unidirezionale, legato da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2,leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldatotermosaldato. Carico. Carico di rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cmdi rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cm..
  • 8. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 8 INTERVENTO SULLE VOLTE DELLA BASILICA SUPERIORE DI SAN FRANCESCO D’ASSISI Con le Fibre di Carbonio è stato realizzato il pronto intervento sulle volte della Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, secondo lo schema , subito dopo il tragico evento sismico del 26 settembre 1997. Sono stati applicati, in senso trasversale alle crepe, che si erano manifestate per la maggior parte in chiave con apertura verso l’estradosso, nastri in fibre di carbonio di tipo unidirezionale, mentre lungo la direzione longitudinale delle crepe sono stati disposti tessuti di tipo bidirezionale (0° e 90°). Per l’incollaggio è stata utilizzata resina epossidica, mentre per la saturazione e per la finitura è stata utilizzata resina epossipoliuretanica, caratterizzata da maggiore elasticità rispetto all’epossidica. In totale sono stati applicati circa 800 ml di nastri e tessuti, con i quali si è realizzato un esoscheletro leggerissimo ma di grande resistenza ed in grado di realizzare una efficace legatura degli elementi costituenti la struttura. Il monitoraggio dell’intervento ha escluso interferenze negative con i preziosi affreschi.
  • 9. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 9 FIBRE DI CARBONIO SULLA BASILICA DI SAN FRANCESCO DI ASSISI
  • 10. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 10 FASCIATURE DI UN FABBRICATO IN CRISI STATICA CON FIBRE DI CARBONIO
  • 11. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 11 APPLICAZIONE DELLE FIBRE DI CARBONIO NELLA FASCIATURE DI CUPOLE
  • 12. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 12 APPLICAZIONE DELLE FIBRE DI CARBONIO NEI CAMPANILI
  • 13. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 13 Tessuto di Rinforzo in Fibra di carbonio Costituito da 300 g/m2 di Fibra di Carboinio ad alto modulo- HM, (Modulo 390 GPa) unidirezionale, legato da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cm.
  • 14. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 14 I Rinforzi Unidirezionali - Ibrido di Fibra di Carbonio e Fibra Aramidica Rete in Fibra di Carbonio HT costituita da 200 g/m2, con maglie di 8 mm, legata da unaleggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura in direzione 0 (gradi) e 90 (gradi) maggiore/uguale di 180 kg/cm
  • 15. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 15 I Rinforzi Biassiali in Fibra di Carbonio Rete in Fibra di Carbonio HT costituita da 200 g/m2, con maglie di 8 mm, legata da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura in direzione 0 (gradi) e 90 (gradi) maggiore/uguale di 180 kg/cm
  • 16. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 16 I Rinforzi Unidirezionali in Fibra di Vetro Costituito da 600 g/m2 di Fibra di vetro (ADV) unidirezionale, legato da una leggerissima trama di vetro 20 g/m2, termosaldato. Carico di rottura del nastro maggiore/uguale di 480 kg/cm.
  • 17. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 17 Avvertenze per il progettista la fase più importante dell’intervento di rinforzo di una struttura rimane comunque quella della corretta progettazione. Per una scelta ottimale dei compositi da utilizzare e delle modalità di intervento è necessario che il progettista controlli innanzitutto le caratteristiche meccaniche dei materiali che costituiscono la struttura. È necessario inoltre che egli consideri lo stato preesistente di tensione e deformazione sugli elementi da rinforzare, dato che le fibre da applicare potranno lavorare solo nell’intervallo concesso loro dalle riserve elasto-plastiche dei materiali soggetti a intervento. Il calcolo e le verifiche sono essenzialmente di tipo sezionale. La quantità di fibra di rinforzo è strettamente dipendente dal tipo e dall’area di acciaio preesistenti, ma anche dalle modalità di collaborazione tra acciaio e fibra prefigurate nel progetto. Particolare attenzione va posta inoltre nella verifica delle tensioni tangenziali di aderenza calcestruzzo-adesivo e adesivo-composito. Questa operazione risulta spesso difficile dato che le informazioni commerciali abbondano di dati sulle caratteristiche meccaniche delle fibre, ma è raro che esse riportino quelli relativi alle resine consigliate. Dato quindi l’inevitabile scorrimento tra trave e placca, dovuto alla deformabilità dello strato di resina, spesso si sovrastima l’effettivo apporto irrigidente della placcatura.
  • 19. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 19 Il Recupero Statico La tecnica di Recupero Statico di strutture edilizie obsolete prevede dapprima la ricerca delle cause che hanno indotto la CRISI – STATICA sulla costruzione; Quindi in base alle risultanze si Progetta il recupero sia Fondazionale che in elevazione impiegando tecnologie e materiali di moderna concezione; Si eseguono i Lavori con la Formula del GENERAL-CONTRACTORS; Si applicano le Procedure in Qualita’ ISO 9001 - ISO 9002; Si collaudano i lavori; Infine si MONITORA LA STRUTTURA con l’Impiego di Sistemi Satellitari con riporto dei dati in Remoto ( Presso il Committente o Organi preposti alla lettura dei dati strumentali).
  • 20. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 20 TIPOLOGIA D’INTERVENTOTIPOLOGIA D’INTERVENTO Indagini di Geofisica nel sottosuolo Fondazionale;Indagini di Geofisica nel sottosuolo Fondazionale; Indagini di geofisica sulle strutture in elevazione;Indagini di geofisica sulle strutture in elevazione; Ricerca delle cause che hanno innescato la crisi Statica;Ricerca delle cause che hanno innescato la crisi Statica; Progettazione di Recupero Statico;Progettazione di Recupero Statico; Appalti dei lavori in GeneralAppalti dei lavori in General--Contractors;Contractors; Controllo della Qualita’ ISO 9001Controllo della Qualita’ ISO 9001 –– 9002;9002; Direzione dei lavoriDirezione dei lavori CollaudoCollaudo Monitoraggio delle StruttureMonitoraggio delle Strutture RecduperateRecduperate con l’impiego dicon l’impiego di SistemiSistemi “Satellitare“Satellitare –– FotodigitaliFotodigitali –– Radar”Radar”
  • 21. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 21 Monitoraggio digitale Con Cyclope Indagini geostrutturali mirate allaIndagini geostrutturali mirate alla ricerca e alla diagnostica deiricerca e alla diagnostica dei processi che hanno attivato la crisiprocessi che hanno attivato la crisi statica sull’edificiostatica sull’edificio Indagini Geoelettriche e Tomografia elettrica nel sottosuolo
  • 22. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 22 Installazione del cantiere
  • 23. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 23 MICROPALI IN FONDAZIONE A CONTROLLO LASER I micropali di fondazione sono realizzati con scavo a controllo Laser che assicura la conoscenza puntuale e in tempo reale dello stato di sollecitazione del terreno; Il micropalo realizzato e’ uno progetto di Ing. Diego Dell’Erba applicato da anni in Italia e in molti paesi europei e del sud-est asiatico.
  • 24. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 24 MICROPALI IN FONDAZIONE A CONTROLLO LASER Il micropalo realizzato in sottofondazione ha una camicia tubolare in acciaio di diametro esterno pari a 88.6 mm; L’infissione avviene attraverso un foro nel terreno con trivella a controllo laser e lettura su strumentazione digitale delle caratteristiche geomeccaniche del terreno; Controlli di posizionamento avvengono tramite Satellite Spaziale “ GPS”.
  • 25. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 25 Posizionamento della Trivella
  • 26. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 26 Particolare testa della Trivella
  • 27. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 27 Compressore utilizzato nel cantiere
  • 28. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 28 Aste perforatrici utilizzate per l’esecuzione dei micropali
  • 29. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 29 Montaggio delle aste perforatrici
  • 30. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 30 Montaggio delle aste perforatrici
  • 31. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 31 Trivella durante la fase di perforazione
  • 32. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 32 Trivella durante la fase di perforazione
  • 33. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 33 Particolare testa della Trivella
  • 34. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 34 Particolare del foro post-perforazione
  • 35. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 35 Fessurimetri posizionati sulla muratura durante la perforazione
  • 36. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 36 Armature dei micropali utilizzate per l’intervento
  • 37. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 37 Particolare armature dei micropali
  • 38. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 38 Apertura delle fessure sulle armature dei micropali per favorirne lo sbulbamento
  • 39. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 39 Armature dei micropali pronte per la posa in opera all’interno dei fori
  • 40. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 40 Inserimento armatura del micropalo all’interno del foro
  • 41. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 41 Particolare micropalo pronto per la gettata di malta
  • 42. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 42 Autobetoniera impiegata per la gettata della prima serie di micropali
  • 43. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 43 Fase di gettata dei micropali con l’impiego dell’autobetoniera
  • 44. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 44 Gruppo miscelatore utilizzato per la gettata della seconda serie di micropali
  • 45. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 45 Preparazione della malta con il miscelatore
  • 46. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 46 Fase di gettata dei micropali
  • 47. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 47 Particolare inserimento del tubo per la gettata dei micropali
  • 48. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 48 Particolare fuoriuscita della malta in seguito al riempimento del micropalo
  • 49. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 49 Completamento fase di gettata del micropalo
  • 50. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 50 Micropali posti in opera
  • 51. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 51 FASE DI APPLICAZIONE DELLE FIBRE DI CARBONIO
  • 52. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 52 Montaggio dei ponteggi per applicare le fibre di carbonio all’esterno della Chiesa
  • 53. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 53 Cestello elevatore utilizzato per l’applicazione delle fibre di carbonio
  • 54. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 54 Esposizione tavole progettuali all’interno del cantiere
  • 55. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 55 Utilizzo del cestello elevatore per l’applicazione delle fibre di carbonio all’interno della Chiesa
  • 56. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 56 Impianto di aspirazione polvere installato all’interno della chiesa
  • 57. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 57 Pilastro lesionato sul quale si è intervenuti con l’applicazione delle fibre di carbonio
  • 58. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 58 Particolare delle lesioni sul pilastro
  • 59. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 59 Stuccatura del pilastro nelle parti lesionate
  • 60. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 60 Pilastro stuccato nelle parti lesionate
  • 61. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 61 Trattamento delle parti stuccate del pilastro
  • 62. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 62 Posa in opera di una mano di Primer su una porzione del pilastro
  • 63. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 63 Pilastro opportunatamente trattato pronto per l’applicazione del primo strato di fibra di carbonio
  • 64. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 64 Taglio degli strati di fibre di carbonio per la fasciatura dei pilastri
  • 65. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 65 Posa in opera di un primo strato di fibra di carbonio a fasciatura del pilastro
  • 66. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 66 Preparazione con apposita resina per l’applicazione dei successivi strati di fibre di carbonio
  • 67. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 67 Applicazione dei successivi strati di fibre di carbonio
  • 68. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 68 Completamento della fasciatura di una porzione del pilastro con le fibre di carbonio
  • 69. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 69 Sabbiatura della porzione del pilastro fasciato con le fibre di carbonio
  • 70. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 70 Pilastro fasciato con fibre di carbonio ed opportunatamente sabbiato
  • 71. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 71 Preparazione della superficie del pilastro per la successiva intonacatura
  • 72. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 72 Intonacatura del pilastro
  • 73. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 73 Pilastro intonacato
  • 74. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 74 Pilastro rifinito
  • 75. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 75 Montaggio dei ponteggi per applicare le fibre di carbonio sulle pareti interne della Chiesa
  • 76. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 76 Preparazione della parete interna per l’applicazione delle fibre di Carbonio
  • 77. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 77 Fibre di carbonio applicate sulle pareti interne della Chiesa
  • 78. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 78 Utilizzo del cestello elevatore per applicare delle fibre di carbonio all’esterno della Chiesa
  • 79. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 79 Preparazione della parete esterna per l’applicazione delle fibre di Carbonio
  • 80. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 80 Applicazione delle fibre di carbonio su parete esterna
  • 81. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 81 Particolare della fibra di Carbonio applicata su parete esterna
  • 82. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 82 Applicazione di fibre di carbonio sul campanile della Chiesa
  • 83. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 83 Particolare applicazione fibre di carbonio sul campanile della Chiesa
  • 84. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 84 Particolare applicazione fibre di carbonio sul campanile della Chiesa
  • 86. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 86 MONITORAGGIO DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR Questo monitoraggio si prefigge lo scopo di fornire una panoramica sulla possibilità di applicazione del sistema RMS (Remote Monitoring System). In particolare, nell'ambito del progetto di recupero statico della Chiesa di Santa Maria in Sovana, si prevede l'applicazione combinata di sensoristica laser e GPS. Il sistema garantirà un monitoraggio continuo, automatico e on-line degli eventuali spostamenti/deformazioni dei punti sorvegliati. Il sistema opererà in condizioni di assoluta autonomia con misurazioni regolari e continue configurabili in remoto. Per quanto riguarda il sistema GPS le misure fornite si riferiranno alle variazioni delle posizioni 3D relative dei punti considerati mobili (rovers), misurate in riferimento a dei punti condiserati fissi (referenze). Per quanto concerne gli strumenti Laser le misurazioni si riferiranno alle variazioni delle distanze tra gli strumenti Laser e i punti sorvegliati.
  • 87. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 87 MONITOR MONITORAGGIO DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR INTEGRAZIONE LASER E RADAR Movement Monitoring System Il sistema MMS è stato concepito per rispondere alle esigenze di monitoraggio continuo autonomo (on-line) di movimenti superficiali subcentimetrici. Esso comprende una rete di stazioni GPS di misura disposte sull’oggetto da monitorare ed una centrale di controllo (Control Unit) che amministra il sistema gestendo le singole stazioni e le sessioni di misura, processando i dati e rendendo disponibili i risultati delle misure. La centrale di controllo processa simultaneamente i dati acquisiti dalle stazioni di misura e dai relativi sensori (GPS, Laser, ecc.) fornendo come risultato le posizioni relative delle stazioni mobili o dei punti sorvegliati. Essa si occupa inoltre di gestire la comunicazione dei dati e i risultati delle misure.
  • 88. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 88 MONITORAGGIO DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR rover Measurement Station landslide rover Measurement Station reference Measurement Station GPS antenna Solar panel cellular or radio antenna Control Unit • System management • GPS data postprocessing • Data management • Data visualization • Remote access Control Unit • System management • GPS data postprocessing • Data management • Data visualization • Remote access office Remote access • FTP • email • Internet • Pager • SMS • ... Cable link (RS-485, fiber optics) Max dist. ~1 Km Cellular link (GSM, …) Max dist.: ∞ Radio link Max dist.: ~20 Km
  • 89. PROGETTAZIONE CONFORME ISO 9001 89 MONITORAGGIO DA SATELLITE SPAZIALE CON GPS E RADAR