1. S Sp ecial e
a b b i n ata t e c n o l o g i a D G P S c o n s i n c r o n i z z at o r e a m o t o r e e l e t t r i c o
Impianto vigneto
Un sistema innovativo
per l’impianto del vigneto
•
Il sistema proposto ha offerto risultati soddisfacenti in termini
stico. A tale proposito, l’accuratezza di
impianto deve valere per:
di precisione di impianto (distanza relativa tra le piante e tra le file), • l’allineamento longitudinale e trasver-
paragonabili a quelli ottenibili da sistemi con sincronizzatore a filo sale tra le piante e tra i filari;
• la modalità di deposizione delle bar-
richiedendo nel contempo un numero inferiore di addetti
•
batelle nel terreno.
Di norma il primo compito da eseguire
per l’impianto di un vigneto consiste nel
di Fabrizio Mazzetto, ci, permettono sia di ottimizzare i costi tracciare e picchettare i punti perimetrali
Aldo Calcante aziendali, sia di garantire un ottimo ri- dell’appezzamento e delle testate dei fila-
L’
sultato finale. ri. Esso si realizza o con strumenti topo-
insieme delle operazioni ne- Poiché l’attuale filiera di realizzazione grafici o tramite uso di tecnologia GPS e
cessarie per l’impianto di un di un vigneto prevede come prima fase la opportuni software GIS. Nel primo caso
vigneto, come è noto, assume messa a dimora delle barbatelle e, a se- è necessaria o avere la disponibilità di
una notevole rilevanza in ter- guire, il posizionamento dei pali, è evi- manodopera qualificata e di un tempo
mini sia economici, sia operativi. dente come la fase di trapianto assuma adeguato alla complessità dell’impianto.
Infatti, nonostante il trapianto sia un’importanza fondamentale poiché da Nel secondo caso lo squadro del vigneto
un’operazione saltuaria nell’insieme del- essa dipende la regolarità spaziale del- viene eseguito automaticamente una vol-
le attività di un’azienda viticola (Iacono l’intero vigneto. Ciò è indispensabile sia ta rilevati i vertici dell’appezzamento e
et al., 1998), esso assume una notevole per il corretto svolgimento delle succes- noto il sesto di impianto (Sartori, 2004).
rilevanza in termini di costo e nel nu- sive operazioni meccanizzate sulla chio- Da ciò deriva sia una riduzione dei tempi
mero di ore di manodopera specializzata ma (potatura, cimatura, defogliazione, di lavoro, sia la possibilità di impiegare
richieste. Per questi motivi l’impianto di vendemmia mecca-
un vigneto è realizzato sempre più fre- nica dove consenti- Tabella 1 - Caratteristiche dei due ricevitori GPS
quentemente da imprese agromeccaniche te), sia per l’aspetto Topcon
che, dotate di trapiantatrici agevolatri- estetico e paesaggi- Ricevitore gps Ricevitore gps
Caratteristiche
base sulla trapiantatrice
Modello HiPer Pro GB-500
Numero di canali 20 L1 + 20 L2 GPS/GLONASS 20 L1 + 20 L2 GPS/GLONASS
L1/l2, Codici C/A e P, Fase, GPS/ L1/l2, Codici C/A e P, Fase, GPS/
Segnali tracciati
GLONASS, WAAS, EGNOS GLONASS, WAAS, EGNOS
Precisione in RTK 10 mm + 1 ppm per L1 + L2 10 mm + 1,5 ppm per L1 + L2
Dimensioni (cm) 16 × 17 × 9 25 × 16 × 6
Peso (g) 1.650 1.200 (batterie incluse)
Temperatura
da –40° a + 75° da –40° a + 75°
di stoccaggio
Temperatura
da –30° a + 60° da –30° a + 60°
di lavoro
Antenna microstrip incorporata esterna
2 batterie interne al litio o 2 batterie interne al litio o
Alimentazione
esterne da 6 a 28 V esterne da 6 a 28 V
Durata batterie fino a 14 ore fino a 14 ore
Consumo 4W 3W
integrato UHF 380-470 MHz
Radiomodem esterno
Tx/Rx, 1 W
Memoria dati interna fino a 1 Gb interna fino a 1 Gb
Campionamento
fino a 20 Hz fino a 20 Hz
dati
Foto 1 - Il ricevitore GPS Topcon modello
HiPer Pro usato come stazione fissa in campo
44 L’Informatore Agrario • 45/2007
2. S
Impianto vigneto
Materiali e metodi
Per verificare le prestazioni della mac-
china così attrezzata si è effettuata una
serie di prove di trapianto con un sesto
di impianto di 2 × 1 m (5.000 piante/ha).
In sintesi, il sistema proposto (tesi T2) è
stato confrontato con un testimone con-
venzionale (DGPS + filo meccanico, te-
si T1).
Le tesi T1 e T2 sono state condotte su 4
filari di 50 m di lunghezza ciascuno (per
un totale di 200 piante a tesi), operando
sullo stesso lotto di terreno, a tessitura
prevalentemente argillosa e con penden-
za variabile tra il 5 e il 7%.
Al termine di ogni prova si è procedu-
Foto 2 - La trapiantatrice Wagner modificata. Si noti l’antenna GPS fissata sulla to a un rilievo DGPS manuale (svolto
sommità di un supporto montato direttamente sul telaio traslante dell’operatrice per misurare l’effettiva posizione delle
piante al suolo) e al recupero delle pian-
macchine trapiantatrici in grado di uti- dalla fase di progetto. Lo scopo è di eli- te. Ogni impianto è stato eseguito se-
lizzare i dati digitali di progetto ai fini minare tutte quelle operazioni manuali guendo le linee di livello con il ritorno
dell’automazione più o meno integrale preventive a terra, oggi necessarie per a vuoto. Dopo aver messo a confronto,
dell’operazione di trapianto. l’impianto di un vigneto, permettendo in termini di prestazioni, i due sistemi
La diffusione di sistemi DGPS, soprat- il contenimento dei costi senza perdere di trapianto, si sono anche analizzati i
tutto per la navigazione all’interno degli accuratezza nell’impianto. costi di esercizio dei possibili cantieri
appezzamenti, ha consentito la messa a impiegabili nel trapianto meccanizza-
punto di algoritmi e di componenti che Fase di progettazione to delle barbatelle. L’analisi economi-
hanno portato ad applicazioni di auto- ca è stata impostata tenendo conto, per
mazione «spinta» della fase di impianto, Come accennato, per eseguire l’im- ciascun cantiere, sia delle diverse capa-
soprattutto per colture di pieno campo pianto del vigneto il sistema proposto cità di lavoro, sia delle ore annue di im-
(Mazzetto et al., 2007). non necessita di una vera e propria fase piego. In tal modo si è pervenuti all’in-
Nonostante ciò, il settore delle trapian- di progetto preliminare; a differenza di dividuazione della soglia di convenien-
tatrici per barbatelle non è ancora stato alcune soluzioni che prevedono un ri- za di ciascun cantiere in funzione della
indagato completamente: allo stato at- lievo a terra da svolgersi con tecnologia superficie lavorata. •
tuale è possibile ottimizzare il processo GPS e una successiva fase di elaborazio-
di trapianto andando a proporre soluzio- ne dei dati che ha come fine la creazione
ni per queste macchine che, nonostan- della mappa digitale del vigneto, in que-
te occupino una posizione di mercato sto caso è lo stesso sistema satellitare a faccia grafica molto semplice e intuitiva.
inferiore rispetto bordo della tra- Esso si basa su una logica abbastanza si-
ad altre operatri- piantatrice a rea- mile a quella dei sistemi di guida assistita
ci, cominciano a La fase di trapianto è fondamentale lizzare la squa- per macchine agricole; una volta inserite
essere diffuse in in quanto da essa dipende la regolarità dratura dell’ap- le coordinate dei punti iniziale e finale
realtà importanti spaziale dell’intero vigneto pezzamento in del primo filare e noto il sesto d’impian-
dal punto di vista funzione della to, il software suddivide l’appezzamento
vitivinicolo. direzione e del in filari paralleli sovrapponendo a essi
L’obbiettivo del presente lavoro è quello sesto d’impianto richiesti. una griglia virtuale centrata sulla prima
di proporre e analizzare le prestazioni di Infatti, per il suo corretto funzionamen- barbatella da impiantare. Va da sé che tale
un sistema innovativo di individuazione to, la trapiantatrice è equipaggiata con un approccio, basato sull’osservazione diret-
automatica dei punti di posa di una tra- ricevitore GPS a doppia frequenza con ta del territorio, consente sia di abbattere
piantatrice da applicare a modelli com- correzione in tempo reale RTK (Topcon drasticamente il tempo richiesto per la fa-
merciali, in grado di evitare la necessità mod. GB-500), mentre un secondo GPS se di progetto, sia di adattare l’impianto
di tracciare preliminarmente l’appezza- (foto 1), posizionato a bordo campo, ope- alla reale forma dell’appezzamento. Per
mento. Il sistema, realizzato dalla ditta ra da una stazione base (Topcon modello contro, non è possibile stabilire a priori
Arvatec di Rescaldina (Milano) in col- HiPer Pro); le caratteristiche dei due rice- il numero di barbatelle da impiantare e il
laborazione con l’Istituto di ingegneria vitori sono riassunte in tabella 1. La co- conseguente numero di pali (AUTORE:
agraria dell’Università di Milano, si basa municazione in tempo reale tra i due GPS IL SISTEMA NON DOVREBBE DARE
sull’impiego della tecnologia DGPS con è garantita da una coppia di radiomodem. UN VALORE INDICATIVO DEL NU-
correzione differenziale RTK (CENTI- Il software, installato sul computer a bor- MERO DI PALI EBARBATELLE UNA
METRICA?), che consente di automa- do della trattrice e sviluppato in ambiente VOLTA IMPOSTAO IL SESTO DI IM-
tizzare l’intero processo di trapianto già Windows, è stato progettato con un’inter- PIANTO?).
45/2007 • L’Informatore Agrario 45
3. S
Impianto vigneto
Dati RTK
Radio-modem
Stazione Base RTK L1 + L2 TRAPIANTATRICE Radio-modem
RS232
Stazione Rover RTK L1 + L2
TRATTORE RS232 Freno elettromagnetico Motore elettrico
Computer
RS232
di Inclinometro a due assi Distributore a stella
bordo
RS232
Attuatori idraulici
Allineamento X-Y
Figura 1 - Schema del sistema di controllo
della trapiantatrice basato sul DGPS + freno elettromagnetico
Fase di impianto Foto 3 -
Particolare del
motore elettrico
La macchina modificata per realizza- che sostituisce
re l’automazione integrale della fase di il sincroniz-
impianto è una trapiantatrice semipor- zatore a filo
tata della ditta Wagner con distributore
a stella, originariamente dotata di laser La regolarità dell’impianto si conse- scostamenti della trapiantatrice rispet-
per mantenere l’equidistanza tra le file e gue, quindi, combinando il momento di to al filare da impiantare vengono com-
di sistema continuo a filo come gruppo rilascio della barbatella (apertura della pensati dagli attuatori idraulici di serie
di sincronizzazione per garantire l’equi- pinza di presa) con la velocità di avan- sulla macchina che, agendo sul dispo-
distanza tra le piante sulla fila in base al zamento. sitivo idraulico, controllano il mante-
sesto d’impianto richiesto (foto 2). Il software installato sul computer di nimento di una posizione «obbiettivo»
Con il sistema proposto, il cui princi- bordo permette di monitorare in tempo del telaio attraverso traslazioni laterali
pio di funzionamento è schematizzato in reale l’operazione grazie a un’interfaccia di quest’ultimo.
figura 1, l’allineamento e l’equidistanza grafica che riporta i punti di deposizio- Nel caso in cui le deviazioni acciden-
tra i filari si realizzano tramite la cop- ne e la posizione attuale della trapianta- tali di rotta siano superiori a 50 cm, la
pia di ricevitori GPS già descritta, men- trice (foto 4). correzione della direzione è a carico del
tre il sistema di sincronizzazione a filo Ulteriori informazioni visualizzate sul- trattorista che, agendo sullo sterzo, ri-
è sostituito da un motore elettrico fis- lo schermo sono: porta la trattrice sulla rotta corretta. Al
sato al telaio e collegato, attraverso una • il numero e la direzione dei filari im- termine del filare, l’operatore interrompe
trasmissione a catena, al distributore a piantati; la fase d’impianto, posiziona la macchina
stella (foto 3). • il numero di piante trapiantate; in asse con il nuovo filare da realizzare e
È, inoltre, presente un inclinometro a • la velocità di avanzamento. riprende il lavoro.
due assi che ha il compito di compensa- Il trattorista, seguendo le indicazio- Dal punto di vista operativo questo
re, tramite pistoni idraulici, la posizio- ni che appaiono sullo schermo, posi- cantiere richiede l’impiego di soli tre
ne della macchina nel caso di impianti ziona la trapiantatrice in asse col filare operatori:
in pendenza. Nella cabina della trattri- da impiantare e avvia la fase d’impian- • il trattorista, che si occupa anche di
ce è presente il computer di bordo co- to agendo su un apposito pulsante. Gli posizionare la stazione base in campo;
stituente l’unità di controllo, • due addetti, che posizionano
che comanda sia gli attuatori Tabella 2 - Risultati delle prove con il sincronizzatore le barbatelle nell’alimentato-
della trapiantatrice, sia un fre- a filo e quello a motore elettrico re a catena del dispositivo tra-
no elettromagnetico collega- Sincronizzatore a filo Sincronizzatore elettrico piantatore.
to al motore elettrico. Poiché Parametro Inoltre, venendo meno la ne-
sulla fila tra le file sulla fila tra le file
quest’ultimo ruota a velocità cessità di gestire il filo che sin-
costante, il freno elettroma- Media (m) 1,000 2,004 0,997 2,001
cronizza il moto d’avanzamen-
Dev. standard (m) 0,039 0,036 0,049 0,033
gnetico deve arrestare il mo- to della trattrice con quello del
vimento in anticipo rispetto Moda (m) 1,002 2,002 0,954 1,999
sistema distributore, si abbat-
al punto di deposizione della Intervallo (max-min) (m) 0,18 0,20 0,25 0,17 tono drasticamente i tempi ac-
barbatella, calcolato dal sof- Osservazioni (n.) 200 200 cessori; infatti con il sistema
tware e identificato in tempo In entrambi i sistemi si evidenzia un elevato livello di precisione proposto, fermo restando il
reale dal GPS. con scostamenti sulla fila di 3 mm e tra le file di 4 mm. tempo necessario per il riforni-
46 L’Informatore Agrario • 45/2007
4. Sp ecial e S
Impianto vigneto
mento di barbatelle, nel caso di impianto legata alla frequenza di aggiornamento Tabella 3 - Cantieri a confronto
in piano i tempi accessori sono legati al- del GPS, risulta meno flessibile nei con- Sistema Sistema sincronizzatore
le manovre di svolta, mentre nel caso di fronti delle variazioni di velocità che si di allineamento (allineamento sulla fila)
lavorazioni in pendenza essi sono dovuti verificano in fase di lavoro (AUTORE: tra le file a filo a motore elettrico
al ritorno a vuoto della macchina. DA COSA DIPENDE IL RITARDO DEL Laser C1 (1); C2 (2) –
MOTORE ELETTRICO?). DGPS C3 C4
Prestazioni operative (1) Singolo sistema laser
del cantiere Aspetti operativi (2) Con doppio sistema laser (per guadagnare tempo sulla
preparazione intestata).
ed economici
In tabella 2 sono riportati i risultati Tabella 4 - Capacità di lavoro
del confronto tra la prova condotta con Dopo aver messo a confronto, in ter- e manodopera necessaria per i
la trapiantatrice equipaggiata col sincro- mini di prestazioni, i due sistemi di tra- singoli cantieri di trapianto
nizzatore a filo (T1) e quella con il mo- pianto, si sono analizzati i costi di eser- C1 C2 C3 C4
tore elettrico (T2). Gli indici statistici cizio ricorrendo al tradizionale modello
Capacità operativa (ha/ora) 0,16 0,18 0,18 0,21
considerati sono: la media delle distan- di analisi dei costi delle macchine opera-
ze misurate tra le piante sulla fila e tra trici, che prevede la suddivisione in costi Addetti (n.) 4 4 4 3
le file, la deviazione standard, la moda e fissi e costi variabili, il costo orario dei
l’intervallo compreso tra i valori mini- cantieri e i costi unitari in base alla ca- il calcolo del loro costo di esercizio so-
mo e massimo delle misure. pacità di lavoro. I cantieri messi a con- no illustrati in tabella 5. Per la trattrice,
L’analisi dei dati mostra come entram- fronto sono riportati in tabella 3. che non si considera dedicata al solo la-
bi i sistemi consentano un impianto ac- Successivamente, in funzione dell’uti- voro di trapianto, si ipotizza un impiego
curato. Per quanto riguarda le distanze lizzazione annua, si è pervenuti alla so- annuo di 800 ore con un carico motore
tra i filari (valore di progetto: 2 m), il ri- glia di convenienza di un cantiere rispet- medio del 50%.
sultato ottenuto è sicuramente adegua- to a un altro. Dato che sono molti i pa- Per quanto riguarda le capacità medie di
to alla precisione di impianto richiesta rametri che influenzano la capacità di lavoro e il numero di addetti per i singoli
anche a fronte della lieve pendenza tra- lavoro di una trapiantatrice di barbatelle cantieri, i valori impiegati sono illustra-
sversale dell’appezzamento. Infatti i va- (tipo di terreno, pendenza, organizza- ti in tabella 4. Occorre ricordare che, per
lori medi riscontrati nelle due tesi dif- zione del cantiere, tradizione di impian- tutti i cantieri, un addetto è deputato alla
feriscono da un minimo di 1 mm (T2) to, velocità di avanzamento), le capacità guida della trattrice e due si occupano di
a un massimo di 4 mm (T1) rispetto al di lavoro considerate (tabella 4) deriva- alimentare la catenaria della trapiantatri-
valore di progetto. no sia da osservazioni dirette delle pro- ce. L’eventuale quarto addetto si occupa
Per quanto riguarda il confronto tra ve di campo, sia da fonti bibliografiche di spostare il laser nei casi in cui è previ-
i due sincronizzatori, si è proceduto al- (Gubiani et al., 1995; Planeta et al., 2001; sto (C1 e C2) e di fissare-sganciare il filo
l’analisi delle distanze misurate sulla fila Sartori, 2004). a inizio filare (C1, C2, C3).
(valore di progetto: 1 m) con l’obbietti- Il tipo di impianto considerato preve- Dai valori illustrati in tabella 5 si os-
vo di valutare la precisione d’impianto. de una direzione di avanzamento lungo serva una differenza rilevante tra i costi
Anche in questo caso si conferma l’ade- le linee di livello con ritorno a vuoto e di investimento dei vari cantieri; ipo-
guatezza di entrambi i sistemi rispetto un sesto di impianto di 0,90 m sulla fila tizzando la mdesima trattrice e la stes-
al valore richiesto dal progetto, anche e 2,30 m tra le file, con un investimento sa trapiantatrice, tra il sistema a singolo
se la dispersione risulta leggermente su- complessivo di 4.770 piante/ha. laser + filo (C1) e quello DGPS + motore
periore per il sincronizzatore a motore I valori di acquisto dei componenti dei (C4) la differenza è di 31.000 €, pari a un
elettrico (T2) (deviazione standard 0,049 vari cantieri con i relativi parametri per incremento di spesa superiore del 22%
m contro 0,039 m del sistema sull’intero cantiere.
Foto 4 - Particolare del computer di bordo con l’interfaccia
a filo). grafica (AUTORE: si può indicare le icone che si vedono?)
Osservando il grafico 1, che
Analizzando l’intervallo del- considera tre possibili scena-
le misure sulla fila, si osserva ri d’impiego (rispettivamente
come esso sia maggiore per il 100, 200 e 300 ore/anno), si nota
sistema a motore elettrico (0,25 che i costi orari della trattrice
m contro 0,18 m del sistema a si mantengono costanti, men-
filo), mentre appare sostanzial- tre quelli imputabili alla tra-
mente identico tra le file (0,17 piantatrice tendono a calare in
contro 0,18 m). La migliore funzione delle ore lavorate, così
performance del sistema con come quelli dei vari dispositivi
il sincronizzatore a filo deriva, di trapianto. Focalizzando l’at-
probabilmente, dall’immedia- tenzione su questi ultimi, appa-
tezza di quest’ultimo nell’ade- re evidente come il cantiere più
guare la sua velocità di rotazio- economico sia quello tradizio-
ne con la velocità di avanza- nale che adotta il laser e il filo,
mento della trattrice, mentre mentre il più costoso è quello
il sistema a motore elettrico, la che impiega il sistema DGPS
cui risoluzione è strettamente + filo (elevato investimento e
45/2007 • L’Informatore Agrario 47
5. S Sp ecial e
Impianto vigneto
250
0,40
200 0,35
Costi totali (euro/ora)
Costo unitario (euro/pianta)
0,30
150
0,25
100 0,20
0,15
50
0,10
0 0,05
100 200 300
Tempo di impiego (ore/anno) 0,00
sist. Dgps + motore elettrico sist. Dgps + filo 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
sist. doppio laser + filo sist. laser + filo Ore/anno
Trapiantatrice Trattore Dgps + motore elettrico Dgps + filo Doppio laser + filo Laser + filo
Grafico 1 - Costo totale delle soluzioni provate
in funzione di tre livelli di impiego Grafico 2 - Costi unitari (euro/pianta) in funzione
delle ore di impiego dei diversi cantieri di trapianto
Il sistema più costoso è quello che prevede il DGPS + filo, che,
a fronte di un elevato costo di investimento, necessita anche di La convenienza economica del sistema DGPS + motore elettrico
elevata manodopera. si raggruppa con un utilizzo di 100 ore/anno.
contestuale necessità di manodopera). zare i sistemi di controllo per trapianta- nostante necessiti di un maggior investi-
Tuttavia il calcolo dei costi unitari (gra- trici di barbatelle a radice nuda, nel pre- mento iniziale.
fico 2), che tengono conto della capacità sente lavoro si sono analizzate le perfor- Da un punto di vista pratico il sistema
operativa dei cantieri oggetto d’analisi, mance di un sistema innovativo basato proposto, nonostante la complessità dei
dimostra che il cantiere C4 raggiunge la su tecnologia DGPS-RTK e sincronizza- suoi componenti, è apparso ben gestibi-
convenienza economica per un impiego tore a motore elettrico. le da parte degli operatori. Infatti l’alle-
annuo relativamente contenuto. Infatti Questo dispositivo è stato poi anche stimento e la gestione dei due ricevitori
si nota che, per impieghi inferiori a 100 valutato comparativamente in termini GPS, come pure le connessioni tra le di-
ore/anno, il cantiere più favorevole è quel- sia operativi sia economici con i cantieri verse periferiche, non hanno evidenziato
lo che prevede il sistema a doppio laser attualmente disponibili sul mercato. alcun tipo di difficoltà. Anche l’impiego
+ filo (C2). Tuttavia, già per un impiego Per quanto riguarda gli aspetti opera- del software, appositamente progettato
superiore alle 100 ore/anno, il cantiere tivi ed economici, il sistema proposto ha con un’interfaccia semplice e intuitiva, è
DGPS + motore elettrico (C4) risulta il offerto risultati soddisfacenti in termini risultato pratico e semplice nell’uso, an-
più competitivo, con un costo unitario di precisione di impianto (distanza relati- che da parte di personale poco abituato a
totale di 0,2 euro/pianta (corrispondente va tra le piante e tra le file), paragonabili operare con mezzi informatici. Dal punto
a circa 954 euro/ha) e una superficie do- a quelli ottenibili da sistemi con sincro- di vista meccanico la sostituzione del si-
minabile minima di almeno 21 ha/anno nizzatore a filo. stema sincronizzatore a filo con il moto-
(AUTORE: DA COSA DERIVA QUESTA Inoltre, poiché il sistema proposto ha re elettrico non ha presentato particolari
SUPERFICIE DOMINABILE?). una maggiore capacità di lavoro e richie- difficoltà: i piccoli interventi di carpen-
de un numero di addetti inferiore rispetto teria leggera necessari si possono esegui-
Conclusioni agli altri cantieri analizzati, risulta con- re senza problemi nell’officina aziendale
veniente già per impieghi annui relati- (AUTORE: A QUALE COSTO?). Durante
In merito alla possibilità di automatiz- vamente bassi e superfici contenute, no- le prove, infine, il sistema si è mantenuto
stabile ed efficiente.
Tabella 5 - Valori di acquisto dei componenti dei vari cantieri e relativi L’originalità e la validità del sistema
parametri ne hanno permesso la brevettabilità in
Sistema
ambito italiano con estensione europea
Sistema Sistema Sistema (n. MI2005A002165) i cui titolari sono
Trapian- DGPS +
Parametri Trattore a singolo a doppio DGPS + l’Università di Milano e la ditta Arvatec.
tatrice motore
laser (C1) laser (C2) filo (C3)
elettrico (C4) •
Valore a nuovo (euro) 65.000 40.000 7.000 9.250 35.000 38.000 Fabrizio Mazzetto, Aldo Calcante
Istituto di ingegneria agraria - Università di
Potenza nominale (kW) 100 – – – – –
Milano
Durata economica (anni) 12 8 8 8 8 8 fabrizio.mazzetto@unimi.it
Tasso di deprezzamento (%) 12 21 40 40 40 40
Durata fisica (ore) 12.000 2.500 2.500 2.500 2.500 2.500 Per consultare la bibliografia di questo articolo
visitare il sito: www.informatoreagrario.
Fattore di man. e riparazione (%) 80 80 40 40 60 60
it/ita/Riviste/Infoagri/Lia4507/3046_web.pdf
48 L’Informatore Agrario • 45/2007