Tecnologie e strategie progettuali per il retrofit del sistema
edificio-impianto.
Giuliano Venturelli, Architetto e Ingegnere - Cultore della materia del Corso di Architettura Tecnica, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Brescia
Retrofit del sistema edificio-impianto. Arch. Venturelli, Milano, giugno 2013
1. TIS innovation park
RESTART/COSTRUIRE SUL COSTRUITORESTART/COSTRUIRE SUL COSTRUITO
Come realizzare il recupero del patrimonio esistente in chiave energetica
Arch Ing Giuliano VenturelliArch. Ing. Giuliano Venturelli
Milano 12 Giugno 2013Milano 12 Giugno 2013
2. TIS innovation park
Tecnologie e strategie progettuali per il retrofit del sistema edificio impiantoTecnologie e strategie progettuali per il retrofit del sistema edificio-impianto
3. L fid i i i i l d ll i i i d àLa sfida per i prossimi anni, nel comparto delle costruzioni, riguarderà
soprattutto il recupero del patrimonio edilizio esistente.
il 93% delle costruzioni in Italia è esistente ed è stato costruito prima delil 93% delle costruzioni in Italia è esistente ed è stato costruito prima del
1991,
Su molti di questi edifici è però possibile intervenire oltre che per effettuareq p p p
operazioni di manutenzione anche per migliorarne l’efficienza energetica.
5. Quando si interviene su edifici esistenti le fasi di diagnosi , di
progettazione di valutazione tecnica ed economica e di pianificazione deiprogettazione, di valutazione tecnica ed economica e di pianificazione dei
lavori sono fondamentali per ottenere il massimo beneficio dalle opere
eseguite.
6. Il patrimonio edilizio esistente è caratterizzato da edifici di diverse epoche,
stili e caratteristiche ciascuno dotato di proprie peculiarità
(diverse tecniche costruttive contesto fattori ambientali e microclimatici(diverse tecniche costruttive, contesto, fattori ambientali e microclimatici,
destinazione ed utilizzo, ecc.)
7. Ogni edificio necessita di interventi mirati , pianificati e specifici che permettano di
ottenere il massimo beneficio.
Non esiste quindi una tipologia di intervento uguale ad un’altraNon esiste quindi una tipologia di intervento uguale ad un altra.
Per la migliore resa si deve evitare la tecnica del
COPIA E INCOLLA
8. Particolare attenzione dovrà essere posta nella fase di analisi iniziale dell’esistente,
effettuando rilievi diagnosi audit e raccogliendo il maggior numero di dati edeffettuando rilievi, diagnosi, audit e raccogliendo il maggior numero di dati ed
informazioni al fine di poter pianificare e programmare l’intervento nell’intento di
raggiungere una
STANDARDIZZAZIONE DI PROCESSO
piuttosto che una standardizzazione di progetto.p p g
9. La riqualificazione, e con essa la gestione e manutenzione, degli edifici
esistenti saranno i temi su cui si confronteranno:esistenti saranno i temi su cui si confronteranno:
•I Progettisti
•Il mercato immobiliare•Il mercato immobiliare
•I committenti pubblici e privati,
•I gruppi bancari ed investitori•I gruppi bancari ed investitori.
10. Involucro ed impianti saranno dunque gli elementi su cui si focalizzerà
sempre più l’attenzione contribuendo a determinare e indirizzare le
scelte strategiche nella progettazione degli interventi di manutenzione e
di ristrutturazionedi ristrutturazione.
11. Gli interventi per il miglioramento e adeguamento degli edifici in questa
ottica sono onerosi, e perciò devono essere accuratamente progettati,
l t ti i ifi ti t t i di i li llivalutati e pianificati, ma consentono vantaggi a diversi livelli:
Mi li t bi t l• Miglioramento ambientale
( riduzione della CO2 emessa dai combustibili fossili e responsabile( 2 p
dell’effetto serra)
• Vantaggi economici
) t i di tt l’ t t l’i di t i i i i ia)vantaggio diretto per l’utente: l’immediato risparmio sui consumi si
traduce in costi sensibilmente inferiori delle bollette,
b) valorizzazione patrimoniale dell’immobile
12. • Miglioramento del comfort:
un adeguato isolamento termico si esprime attraverso temperatureun adeguato isolamento termico si esprime attraverso temperature
interne superficiali più alte e un controllo igrometrico degli ambienti
interni tali da determinare un sensibile ed immediatamente
apprezzabile benessere.
14. •INVOLUCRO
La strategia per ridurre la richiesta energetica degli edifici è quella di
ridurre le dispersioni energetiche che avvengono attraverso le superfici
che delimitano il volume abitabile.
15. INVOLUCRO
ISOLAMENTO PARETI
•INVOLUCRO
ISOLAMENTO PARETI
L’isolamento delle pareti perimetrali può avvenire con diverseL isolamento delle pareti perimetrali può avvenire con diverse
tecniche:
• CAPPOTTO ESTERNOCAPPOTTO ESTERNO
• ISOLAMENTO DALL’INTERNO
INTONACO ISOLANTE ( i t t )• INTONACO ISOLANTE ( interno e esterno )
• INSUFLAGGIO DI MATERIALE ISOLANTE NELLE
INTERCAPEDINIINTERCAPEDINI
• PARETI VENTILATE
• FACCIATE TECNOLOGICHE
16. • INVOLUCRO
• Isolamento pareti perimetrali
Con l’acronimo ETICS si indica comunemente la dicitura internazionale
External Thermal Insulation Composite System, meglio
conosciuta sul mercato comeconosciuta sul mercato come
sistema di isolamento termico a cappotto,
Le fasi principali per un corretto isolamento delle pareti opache sono:
progettazione termoigrometrica della pareteprogettazione termoigrometrica della parete,
scelta del materiale coibente più idoneo, e del relativo spessore,
corretta posa in opera, controllata in ogni sua fase e dettaglio.
17. •INVOLUCRO
Ogni tecnica di ISOLAMENTO dell’ involucro opaco , va
INVOLUCRO
VALUTATA CASO PER CASO, considerando innumerevoli
aspetti dell’edificio tra i quali:
• Tipologia costruttiva
• Vincoli storici
Vi li bi t li• Vincoli ambientali
• Possibilità di accesso al cantiere e occupazione suolop
pubblico ( occupazione strade adiacenti con ponteggi)
• Possibilità di intervento totale o parziale
• Ecc• Ecc….
18. •INVOLUCRO
Un componente edilizio che nel corso degli ultimi anni ha
Un’ altro aspetto FONDAMENTALE da considerare è lo studio
dell’effettivo miglioramento delle prestazioni termicheUn componente edilizio che nel corso degli ultimi anni ha
subito evoluzioni tecniche e prestazionali rilevanti è il
dell effettivo miglioramento delle prestazioni termiche
dell’edificio , che non si limitano alla sola valutazione della
riduzione delle dispersioni delle pareti, ma che considerano
tutti gli aspetti dell’isolamento termico, tra i quali la RIDUZIONE
o L’ELIMINAZIONE DEI PONTI TERMICI
19. CAPPOTTO ESTERNO
Un componente edilizio che nel corso degli ultimi anni haUn componente edilizio che nel corso degli ultimi anni ha
subito evoluzioni tecniche e prestazionali rilevanti è il
20. CAPPOTTO ESTERNO
L’ isolamento tramite la tecnica del CAPPOTTO, avviene
applicando all’esterno delle murature del materiale isolanteapplicando all esterno delle murature del materiale isolante.
Questa tecnica di intervento permette innumerevoli vantaggi, i
più importanti dei quali sono:
• Attenuazione di alcuni ponti termici ( tra cui i cordoli di
interpiano)
• Minor rischio di condense interstiziali• Minor rischio di condense interstiziali
• Miglior comportamento estivo ( non riduce la massa interna
importante come volano termico in estate)
• Facilità di posa
21. CAPPOTTO ESTERNO
Questo intervento deve essere pianificato correttamente,
d i l iponendo particolare attenzione a :
• scelta adeguata del materiale isolante, in funzione del tipo
di muratura
• Tecnica di posaTecnica di posa
• Materiali di rasatura e colori di finitura adeguati
22. ISOLAMENTO INTERNO
L’ isolamento tramite la tecnica dell’isolamento dall’INTERNO, è
una tecnica che richiede MOLTISSIME ATTENZIONI dal punto di
vista progettuale ed esecutivo.
I vantaggi di questa tecnica sono:
• Intervento possibile anche in edifici con vincoli storici• Intervento possibile anche in edifici con vincoli storici
• Intervento parziale su unità singole
23. ISOLAMENTO INTERNO
Questa tecnica comporta delle criticità da valutare ATTENTAMENTE:
• Ponti termici non risolti
• Condense interne
• Discontinuità di applicazione
• Riduzione della massa interna ( problema estivo )• Riduzione della massa interna ( problema estivo )
Altri aspetti da considerare attentamente per l’isolamento interno sono :
• Tipologia di materiali ( pochi materiali isolanti posso essere utilizzati
senza opportuni accorgimenti come isolante interno)
• Tecnica esecutiva
• Giusta sequenza della stratigrafia ( con particolare attenzione alle barriere• Giusta sequenza della stratigrafia ( con particolare attenzione alle barriere
vapore)
24. INTONACO ISOLANTE ( esterno e interno )INTONACO ISOLANTE ( esterno e interno )
25. INTONACO ISOLANTE ( esterno e interno )INTONACO ISOLANTE ( esterno e interno )
Utilizzando opportuni materiali, si può creare uno strato isolante
attraverso speciali intonaci ( a base di calce e inerti leggeri )p ( gg )
I vantaggi di questa tecnica sono:
Utili i i i t h i t• Utilizzo sia in interno che in esterno
• Ottima traspirabilità ( utilizzo consentito anche internamente )
• Compatibilità con edifici storici
Gli svantaggi di questa tecnica sono:gg q
• Prestazioni termiche inferiori rispetto a materiali isolanti classici
26. INSUFLAGGIO
Questa tecnica consiste nell’ inserimento di materiale sciolto all’interno
delle intercapedini ( ad esempio all’interno delle murature a cassa vuota
sottotetti non abitabili ), sottotetti non abitabili )
27. I vantaggi di questa tecnica sono:
INSUFLAGGIO
I vantaggi di questa tecnica sono:
• Velocità di esecuzione
• Applicabilità agli edifici con muratura cassa vuota
• Possibilità di agire solo su alcune unità immobiliari
• Utilizzo di materiali di recupero ( come cellulosa in fiocchi)
Gli svantaggi sono:Gli svantaggi sono:
• Alcuni ponti termici non risolti
• Delicata esecuzione ( ditte specializzate con macchinari appositi)
• Difficile controllo della corretta esecuzione
28. FACCIATA VENTILATA
La facciata ventilata è caratterizzata dalla posizione dello strato di
FACCIATA VENTILATA
rivestimento esterno, che non aderisce alla parete di tamponamento,
isolata con tecnica a cappotto ma ne risulta distanziato per formareisolata con tecnica a cappotto, ma ne risulta distanziato per formare
un'intercapedine. In questo modo, si ottiene la circolazione naturale
dell'aria nello spazio dell'intercapedine, per effetto del moto convettivo
prodotto dalla presenza di aperture disposte alla base e alla sommità
della facciata.
29. FACCIATA TECNOLOGICA
Il sistema di ‘’facciate tecnologiche ‘’ consiste nella sovrapposizione alla
FACCIATA TECNOLOGICA
facciata esistente dell’edificio di una nuova facciata isolata, ventilata e già
predisposta di nuovi serramenti.p p
31. • INVOLUCRO TRASPARENTE
Un componente edilizio che nel corso degli ultimi anni ha subito
evoluzioni tecniche e prestazionali rilevanti è il SERRAMENTO
La sostituzione di vecchi serramenti può essere ritenuto un intervento
banale che non necessita di una attenta valutazione tecnica In realtàbanale che non necessita di una attenta valutazione tecnica. In realtà
esistono elementi tecnici, costruttivi , tecnologici e di posa che devono
essere valutati attentamente. Senza un adeguata valutazione si rischia
di spendere molti soldi e di ottenere soluzioni poco performanti.
32. • INVOLUCRO TRASPARENTE
Tra le diverse tipologie di involucro oggetto di interventi di riqualificazione
sicuramente gli involucri trasparenti sono quelli che richiedono
maggiore cura e attenzione (impiegando sempre più spesso il supporto
di software per analisi energetiche e simulazioni in regime dinamicodi software per analisi energetiche e simulazioni in regime dinamico,
sia estivo che invernale) visto che spesso risultano essere i punti più
vulnerabili dell’edificio.
33. • INVOLUCRO TRASPARENTE
• serramentiserramenti
Le prestazioni dei serramenti dipendono da diversi fattori:
( l d f l d d d l )• componenti (materiale, tipo di profilo, tipo di vetro, tipo di distanziale)
)
• fissaggio,
35. • Facciate continue
l f i t ti li l ti h d t i ille facciate continue sono gli elementi che possono determinare il
successo o l’insuccesso di un intervento contribuendo a rendere
più o meno performante il comportamento energetico dell’interop p p g
edificio.
le facciate, e l’involucro nella sua complessità, devono essere
oggetto di attenta analisi ed accurata valutazione nella fase delgg
progetto di recupero di un edificio; non solo per garantire le
necessarie prestazioni funzionali ma anche perché queste
d i d i i l ti t ldevono rispondere a precise norme sia relativamente al
comportamento statico e dinamico (vento ed azioni sismiche)
che in termini di isolamento termico ed acustico.
36. Molto spesso questo obbliga committenti e progettisti a doverMolto spesso questo obbliga committenti e progettisti a dover
ripensare completamente la pelle esistente dell’edificio procedendo
così ad un vero e proprio up-grade dell’involucro stesso.p p p g
38. Adeguamento normativo
La facciata viene implementata nelle sue prestazioni al fine diLa facciata viene implementata nelle sue prestazioni al fine di
migliorarne le prestazioni e rispettare nuove normative (strutturali,
sismiche, acustiche, sicurezza, destinazione d’uso e impiego,
resistenza al fuoco, ecc.)
43. Comfort
S tit i i t di ti i li il f t (Sostituzione o aggiunta di componenti per migliorare il comfort (per
esempio schermature interne, vetri, sistemi di ventilazione naturale,
sistemi di controllo luminoso, daylighting,ecc.)sistemi di controllo luminoso, daylighting,ecc.)
48. Resistenza meccanica, bomblast, ecc
La facciata viene migliorata nella sua resistenza meccanica, nella
sicurezza o resa antiesplosione
49. SicurezzaSicurezza
Si t i ti ff iSistemi antieffrazione
Multifunzioni con protezione antincendio, fumo, controllo degli ingressi
.
50. SicurezzaSicurezza
Sistemi antiproiettile per la protezione di persone ed oggetti
Le richieste relative a soluzioni che, accanto alla sicurezza antieffrazione, forniscano
anche una protezione antiproiettile provengono in particolare da alcuni settori dell'edilizia
commerciale, da banche e compagnie di assicurazione, da uffici postali, enti statali e
attività di commercio al dettaglio..
Sistemi antiproiettile in breve:
Profili con pareti esterne blindate disponibili in una speciale lega di alluminio
Vetrature speciali di elevato spessore e caratteristiche
51. FuocoFuoco
Dispositivi SENFC (Sistemi di evacuazione naturale di fumo e calore),
possono essere utilizzati per l'aerazione giornaliera e per lapossono essere utilizzati per l aerazione giornaliera e per la
climatizzazione dell'edificio.
52. Manutenzione
I t ti di t i t i diInterventi di manutenzione programmata o periodica.
55. Facility Management
I t di tti ità di FACILITY MANAGMENT d ll f i t tiImportanza di attività di FACILITY MANAGMENT delle faccciate per garantirne
l’efficacia e l’efficienza, oltre alla pulizia, la sicurezza e funzionalita attraverso
controlli programmati.
56. Bollino Blu
M t i i di il t ll d ll f i t il i di “b lli bl ”Manutenzione periodica per il controllo della facciata con rilascio di “bollino blu”
(tagliando)
57. Regesto Facciate
R lt di d ti l ti i ll f i t h d t tt i ti h diRaccolta di dati relativi alle facciate con schedatura, caratteristiche, anno di
costruzione ed interventi di manutenzione, libretto della facciata
58. TIS innovation park
Attività di Ricerca e Sperimentazione
EN-LAN
Progetto che valuta le prestazioni dell’involucro e
contemporaneamente verifica quali materiali e componenti innovativi
adoperare
Eu FP7 INSPIRE
Componenti multifunzionali
GLI ATTORI COINVOLTI:GLI ATTORI COINVOLTI:
EURAC
LUBLUB
TIS
60. TIS innovation park
Attività di Ricerca e Sperimentazione
EN-LAN
Progetto che valuta le prestazioni dell’involucro e
contemporaneamente verifica quali materiali e componenti innovativi
adoperare
Eu FP7 INSPIRE
Componenti multifunzionali
GLI ATTORI COINVOLTI:GLI ATTORI COINVOLTI:
EURAC
LUBLUB
TIS
61. TIS innovation park
Grazie per l‘attenzione!
Arch. Ing. Giuliano Venturelli.
+
TIS innovation park
Alpine Technologies
Cluster Bau | EdiliziaCluster Bau | Edilizia
Siemens Str. 19
Via Siemens 19
39100 Bozen Bolzano | Italia Italien
T +39 0471 068 144
F +39 0471 068 100
www tis bz it cluster bau@tis bz itwww.tis.bz.it cluster.bau@tis.bz.it