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LA SOVRAPPOPOLAZIONE
In questo articolo scientifico andremo ad approfondire
un problema che ci vede protagonisti tutti, oramai da
alcuni anni, ovvero la sovrappopolazione mondiale
affrontando le cause che hanno portato a questo
fenomeno e le sue conseguenze, andando anche ad
analizzare alcuni dati degli ultimi secoli anche con l’aiuto
di grafici.
Ma che cosa significa sovrappopolazione?
La sovrappopolazione è una condizione di una Popolazione (in questo
caso mondiale) che eccede le normali possibilità di vita in un luogo in
relazione ai mezzi di sussistenza o allo spazio fisico disponibile. Provoca
in generale un eccessivo sfruttamento dell’ambiente e delle sue risorse
e quindi una pressione sulle risorse naturali stesse.
Cause della sovrappopolazione nell’ultimo secolo
Si nota che nel XX secolo l'enorme incremento della popolazione umana
è avvenuto per diverse cause e tra le più importanti sicuramente ne
ricordiamo due: la diminuzione del tasso di mortalità di molti paesi e
soprattutto per i progressi della medicina moderna e in campo
tecnologico che hanno permesso di migliorare la qualità della vita delle
persone, il che appunto si traduce in un aumento della vita media di una
persona specifica e di conseguenza della popolazione in generale.
Quanti siamo e di quanto è aumentata
la popolazione negli ultimi secoli?
Sulla Terra siamo
ormai quasi 8
miliardi e il dato è
ancora più
impressionante se
osservato in un
grafico. Ci siamo
moltiplicati, infatti,
in pochissimo
tempo: siamo
passati da 1
miliardo di abitanti
(inizio ‘800) a oltre
7,8 miliardi (2021)
in poco più di due
secoli, dopo
millenni di sostanziale calma piatta.
Nel 2000 le L’ONU stimarono che la popolazione mondiale è cresciuta
ad un tasso dell'1,14%, pari a 75 milioni di persone all'anno, comunque
in diminuzione rispetto al picco di 86 milioni avvenuto nel 1987. In
pochissimi secoli, il numero di persone viventi sulla Terra è aumentato di
diverse volte. Nel 2000 il pianeta ospitava 10 volte gli abitanti di 300 anni
prima.
Tasso di crescita futura della popolazione
In assoluto è vero che il Pianeta non può sostenere una crescita
demografica illimitata, in quanto è un sistema chiuso con risorse limitate.
Tuttavia, anche la stessa popolazione in futuro diminuirà quasi
certamente: lo dicono, le previsioni dell'ONU. Come abbiamo visto,
infatti, il progresso tecnologico e la transizione verso nuovi modelli di
sviluppo stanno portando a un miglioramento dei principali indicatori di
benessere. E i dati socio-economici e demografici relativi soprattutto ai
Paesi più ricchi del mondo dimostrano che un maggiore benessere porta
statisticamente a un calo progressivo delle nascite e quindi, alla lunga, a
una diminuzione della popolazione.
(fonte ONU)
Proiezione della popolazione secondo l’Onu dal 2022 in poi
Il grafico mostra la proiezione della popolazione totale dal 2022 e dal
2099 fino alla fine del secolo.
Come vediamo qui, c'è un calo significativo del tasso di crescita della
popolazione, in particolare nella seconda metà del 21° secolo. Anche se
la popolazione mondiale è ancora in aumento alla fine del secolo, lo sta
facendo molto lentamente. Ci aspettiamo quindi che la crescita finisca
molto presto dopo il 2100.
In questa proiezione la popolazione mondiale sarà di circa 10,88 miliardi
nel 2100 e quindi ci aspetteremmo che il "picco di popolazione" si
verificherà all'inizio del 22° secolo, non molto più di 10,88 miliardi.
(fonte ONU)
L’impatto dell’uomo sulla terra
Come già ribadito l’aumento della popolazione porta uno sfruttamento
maggiore delle risorse della terra come: acqua, suolo, minerali ed
energia, ad esempio. Lo stesso si può dire rispetto alla produzione di
rifiuti e alle emissioni di gas serra in atmosfera, in particolare di CO2,
che hanno determinato e stanno determinando un aumento della
temperatura media terrestre e quindi il cosiddetto riscaldamento globale.
il numero della popolazione, in realtà, incide solo in parte sull'impatto
che abbiamo sul Pianeta. Un fattore che conta moltissimo, è lo stile di
vita che conduciamo, infatti quest’ultimo determina i consumi che
ognuno fa, anche se in modo diverso, e l’unico fattore che ci aiuta a
condurre tutti un equo stile di vita è il progresso tecnologico. Infatti,
grazie alla ricerca scientifica, conosciamo sempre meglio il Pianeta e il
nostro impatto su di esso; di conseguenza, riusciamo a sviluppare
sempre più velocemente soluzioni tecnologiche per ridurre proprio tale
impatto. La scienza e la tecnologia, cioè, ci permettono di modificare i
nostri stili di vita.
Traendo le Conclusioni
Abbiamo compreso che la sovrappopolazione è un tema che riguarda
tutti noi e anche della nostra permanenza sulla terra, inoltre, abbiamo
concluso che secondo le stime dell'ONU, intorno al 2100 toccheremo
poco meno di 11 miliardi di abitanti e questa quota dovrebbe appunto
stabilizzarsi.
(Clicca qui per un video approfondimento)
Articolo a cura di:
Luigi Magliulo

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  • 1. LA SOVRAPPOPOLAZIONE In questo articolo scientifico andremo ad approfondire un problema che ci vede protagonisti tutti, oramai da alcuni anni, ovvero la sovrappopolazione mondiale affrontando le cause che hanno portato a questo fenomeno e le sue conseguenze, andando anche ad analizzare alcuni dati degli ultimi secoli anche con l’aiuto di grafici. Ma che cosa significa sovrappopolazione? La sovrappopolazione è una condizione di una Popolazione (in questo caso mondiale) che eccede le normali possibilità di vita in un luogo in relazione ai mezzi di sussistenza o allo spazio fisico disponibile. Provoca in generale un eccessivo sfruttamento dell’ambiente e delle sue risorse e quindi una pressione sulle risorse naturali stesse. Cause della sovrappopolazione nell’ultimo secolo Si nota che nel XX secolo l'enorme incremento della popolazione umana è avvenuto per diverse cause e tra le più importanti sicuramente ne ricordiamo due: la diminuzione del tasso di mortalità di molti paesi e soprattutto per i progressi della medicina moderna e in campo tecnologico che hanno permesso di migliorare la qualità della vita delle persone, il che appunto si traduce in un aumento della vita media di una persona specifica e di conseguenza della popolazione in generale.
  • 2. Quanti siamo e di quanto è aumentata la popolazione negli ultimi secoli? Sulla Terra siamo ormai quasi 8 miliardi e il dato è ancora più impressionante se osservato in un grafico. Ci siamo moltiplicati, infatti, in pochissimo tempo: siamo passati da 1 miliardo di abitanti (inizio ‘800) a oltre 7,8 miliardi (2021) in poco più di due secoli, dopo millenni di sostanziale calma piatta. Nel 2000 le L’ONU stimarono che la popolazione mondiale è cresciuta ad un tasso dell'1,14%, pari a 75 milioni di persone all'anno, comunque in diminuzione rispetto al picco di 86 milioni avvenuto nel 1987. In pochissimi secoli, il numero di persone viventi sulla Terra è aumentato di diverse volte. Nel 2000 il pianeta ospitava 10 volte gli abitanti di 300 anni prima.
  • 3. Tasso di crescita futura della popolazione In assoluto è vero che il Pianeta non può sostenere una crescita demografica illimitata, in quanto è un sistema chiuso con risorse limitate. Tuttavia, anche la stessa popolazione in futuro diminuirà quasi certamente: lo dicono, le previsioni dell'ONU. Come abbiamo visto, infatti, il progresso tecnologico e la transizione verso nuovi modelli di sviluppo stanno portando a un miglioramento dei principali indicatori di benessere. E i dati socio-economici e demografici relativi soprattutto ai Paesi più ricchi del mondo dimostrano che un maggiore benessere porta statisticamente a un calo progressivo delle nascite e quindi, alla lunga, a una diminuzione della popolazione. (fonte ONU)
  • 4. Proiezione della popolazione secondo l’Onu dal 2022 in poi Il grafico mostra la proiezione della popolazione totale dal 2022 e dal 2099 fino alla fine del secolo. Come vediamo qui, c'è un calo significativo del tasso di crescita della popolazione, in particolare nella seconda metà del 21° secolo. Anche se la popolazione mondiale è ancora in aumento alla fine del secolo, lo sta facendo molto lentamente. Ci aspettiamo quindi che la crescita finisca molto presto dopo il 2100. In questa proiezione la popolazione mondiale sarà di circa 10,88 miliardi nel 2100 e quindi ci aspetteremmo che il "picco di popolazione" si verificherà all'inizio del 22° secolo, non molto più di 10,88 miliardi. (fonte ONU)
  • 5. L’impatto dell’uomo sulla terra Come già ribadito l’aumento della popolazione porta uno sfruttamento maggiore delle risorse della terra come: acqua, suolo, minerali ed energia, ad esempio. Lo stesso si può dire rispetto alla produzione di rifiuti e alle emissioni di gas serra in atmosfera, in particolare di CO2, che hanno determinato e stanno determinando un aumento della temperatura media terrestre e quindi il cosiddetto riscaldamento globale. il numero della popolazione, in realtà, incide solo in parte sull'impatto che abbiamo sul Pianeta. Un fattore che conta moltissimo, è lo stile di vita che conduciamo, infatti quest’ultimo determina i consumi che ognuno fa, anche se in modo diverso, e l’unico fattore che ci aiuta a condurre tutti un equo stile di vita è il progresso tecnologico. Infatti, grazie alla ricerca scientifica, conosciamo sempre meglio il Pianeta e il nostro impatto su di esso; di conseguenza, riusciamo a sviluppare sempre più velocemente soluzioni tecnologiche per ridurre proprio tale impatto. La scienza e la tecnologia, cioè, ci permettono di modificare i nostri stili di vita. Traendo le Conclusioni Abbiamo compreso che la sovrappopolazione è un tema che riguarda tutti noi e anche della nostra permanenza sulla terra, inoltre, abbiamo concluso che secondo le stime dell'ONU, intorno al 2100 toccheremo poco meno di 11 miliardi di abitanti e questa quota dovrebbe appunto stabilizzarsi. (Clicca qui per un video approfondimento) Articolo a cura di: Luigi Magliulo