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il Giornalismo Anno 62 Numero 2 
Periodico di informazione dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti (ALG) 
Novembre 2014 
Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano 
Tel. 02 29002952/3 
Le condizioni esclusive 
per i convenzionati (pagina 20) 
OTTICA ARTIOLI 
Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano 
Tel. 02 29002952/3 
Le condizioni esclusive 
per i convenzionati (pagina 20) 
OTTICA ARTIOLI 
Speciale elezioni 
l’Editoriale di Giovanni Negri 
Alg 
Si vota dal 28 novembre al 1° dicembre 
Liste, programmi e candidati della Lombardia 
al XXVII Congresso FNSI e per il direttivo dell’Alg 
URNA ELETTRONICA 
Alle pagine 2-3 le indicazioni per digitare la propria scelta di voto 
Federazione Nazionale Stampa ItalianaFNSI 
Fra qualche giorno gli iscritti 
all’Associazione Lombarda 
dei giornalisti saranno chiama-ti 
al voto. Potranno esprimere 
la loro preferenza scegliendo fra le 
varie liste di professionali e di colla-boratori. 
Si eleggeranno 20 consiglie-ri 
professionali e 10 collaboratori che 
comporranno il nuovo Consiglio diret-tivo. 
In più si vota anche per eleggere 
53 delegati al XXVII Congresso del-la 
Fnsi. Gli eletti avranno un compito 
difficile, quello di governare una crisi 
senza precedenti che ha attraversato 
l’industria editoriale. Una crisi che ha 
causato la perdita di oltre 3.500 posti 
di lavoro negli ultimi cinque anni. Una 
crisi che sembra non avere mai fine: 
a rischio chiusura ci sono circa 80 
testate per un totale di 3.000 posti di 
lavoro. La Lombardia, capitale dell’e-ditoria, 
ha pagato un prezzo altissimo, 
testimoniato da centinaia di vertenze. 
Tanto lavoro è stato fatto, ma c’è an-cora 
molta strada da percorrere verso 
il rilancio della professione e dell’oc-cupazione. 
E l’occasione per affronta-re 
questi temi è vicina. A marzo 2016 
si riaprirà il confronto con la Fieg per 
un nuovo rinnovo del contratto nazio-nale. 
Una trattativa che si preannuncia 
difficile, con gli editori che, in cerca di 
rivincite, hanno l’obiettivo di destrut-turare 
l’assetto normativo ed econo-mico 
del contratto che fino ad oggi il 
sindacato è riuscito a difendere. 
E difendendo il contratto si difendo-no 
innanzitutto Inpgi e Casagit, il no-stro 
futuro. Occorre un sindacato unito 
che sappia definire un programma am-bizioso, 
gestibile. E per riuscirci oc-corrono 
dunque donne e uomini che, 
in un momento così difficile, privile-gino 
il rispetto tra opinioni e culture 
diverse più che il protagonismo. 
Tutti gli iscritti al sindacato al 30 maggio 2014 
hanno il diritto di manifestare le preferenze di lista 
e dei relativi candidati componendo sul computer 
la password ricevuta via mail o per Posta. 
(L’Alg è aperta in via Monte Santo 7 nei giorni 
del voto dalle ore 10 alle 18 con l’assistenza 
di un operatore per chi non dispone di computer.) 
Chiamati 
a un compito 
difficile
Toscanini Arturo 
Paganini Niccolò 
Verdi Giuseppe 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
Polo Marco 
Toscanini Arturo 
Paganini Niccolò 
Verdi Giuseppe 
2 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una 
nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico 
Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211 
02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842 
dalle 10.00 alle 18.00 
Collaboratori:ecco come si vota 
Codice Utente 
GALILEO_GALILEI 
Password 
Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q 
(Codice e password tutto maiuscolo) 
ACCEDI ANNULLA ESCI 
Votazioni per le cariche sociali nella 
lista Collaboratori (puoi indicare al 
massimo una preferenza) 
Stampa Democratica-Mil 
Giornalisti indipendenti - Tribuna stampa 
Movimento Liberi Giornalisti 
Non rubateci il futuro 
Senza Bavaglio 
Lista Unità Sindacale 
GALILEO_GALILEI 
GALILEI GALILEO 
Accesso al sistema effettuato con 
successo nella categoria Collaboratori 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Scheda Stato 
Cariche Sociali 
Delegati al congresso 
Sei abilitato al voto 
Sei abilitato al voto 
VOTA 
VOTA 
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA. 
associato alla scheda di voto 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. 
Periodo votazione: 
INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00 
FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00 
Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve 
arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014 
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante 
CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare 
SCHEDA BIANCA. Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. 
Sarà possibile votare successivamente 
3 
2 
4 
5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX 
CONFERMI? 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra 
scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire 
dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione per oltre 10 minuti 
la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento 
AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI 
6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX” 
(da te già indicata) 
a 
a 
a 
a 
a 
a 
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci 
Toscanini Arturo 
Verdi Giuseppe 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
7 
8 
9 
10 
11 
12 
13 
a 
a 
a 
a 
a 
a 
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci 
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante 
CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun 
effetto 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile 
votare successivamente 
La tua scelta è: 
Accesso al sistema effettuato 
con successo nella categoria 
Collaboratori 
Accesso al sistema effettuato 
nella categoria Collaboratori 
Per confermare clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. 
Sarà possibile votare successivamente 
Delegati al Congresso 
LISTE ELETTORALI (puoi indicare 
al massimo una preferenza) 
Delegati al Congresso 
Delegati al Congresso 
CANDIDATI per la “Lista XXXXX” 
(puoi indicare al massimo 
9 preferenze) 
Delegati al Congresso 
Conferma dei CANDIDATI scelti 
per la “Lista XXXXX” 
Stampa Democratica- Mil 
Movimento Liberi Giornalisti 
Senza Bavaglio 
Toscanini Arturo 
Verdi Giuseppe 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
Polo Marco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
Polo Marco 
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante 
CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare 
SCHEDA BIANCA. 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile 
votare successivamente 
LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX 
CONFERMI? 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante 
PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile 
votare successivamente 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra 
scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire 
dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
a 
a 
a 
a 
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a 
a 
aa 
a 
GALILEO_GALILEI 
GALILEI GALILEO 
GALILEO GALILEI 
GALILEI GALILEO 
Collaboratori 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Categoria 
Scheda Stato 
Scheda Stato 
Cariche Sociali 
Cariche Sociali 
Delegati al congresso 
Delegati al congresso 
Hai già votato 
Hai già votato 
Sei abilitato al voto 
Hai già votato 
VOTA 
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA 
associato alla scheda di voto 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. 
Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco 
completo dei candidati 
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più 
modificale la tua scelta 
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più 
modificale la tua scelta 
Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare 
1 Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per 
posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che 
ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione 
per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento
Speciale Elezioni il Giornalismo 3 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più 
modificale la tua scelta 
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più 
modificale la tua scelta 
Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare 
Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una 
nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico 
Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211 
02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842 
dalle 10.00 alle 18.00 
Professionali:ecco come si vota 
Codice Utente 
GALILEO_GALILEI 
Password 
Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q 
(Codice e password tutto maiuscolo 
ACCEDI ANNULLA ESCI 
Votazioni per le cariche sociali nella 
lista Professionali (puoi indicare al 
massimo una preferenza) 
GALILEO_GALILEI 
GALILEI GALILEO 
Accesso al sistema effettuato con 
successo nella lista Professionali 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Scheda Stato 
Cariche Sociali 
Delegati al congresso 
Sei abilitato al voto 
Sei abilitato al voto 
VOTA 
VOTA 
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA 
associato alla scheda di voto 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI 
Periodo votazione: 
INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00 
FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00 
Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve 
arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014 
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante 
CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare 
SCHEDA BIANCA Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. 
Sarà possibile votare successivamente 
3 
2 
1 
4 
5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX 
CONFERMI? 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI 
6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX” 
(da te già indicata) 
a 
a 
a 
a 
a 
a 
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci 
Toscanini Arturo 
Paganini Niccolò 
Verdi Giuseppe 
Toscanini Arturo 
Verdi Giuseppe 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
Polo Marco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
7 
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a 
a 
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Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci 
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante 
CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun 
effetto 
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votare successivamente 
La tua scelta è: 
Accesso al sistema effettuato 
con successo nellla categoria 
Collaboratori 
Accesso al sistema effettuato 
nella categoria Collaboratori 
Per confermare clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. 
Sarà possibile votare successivamente 
Delegati al Congresso 
LISTE ELETTORALI (puoi indicare 
al massimo una preferenza) 
Delegati al Congresso 
Delegati al Congresso 
CANDIDATI per la “Lista XXXXX” 
(puoi indicare al massimo 
39 preferenze) 
Delegati al Congresso 
Conferma dei CANDIDATI scelti 
per la “Lista XXXXX” 
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante 
CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare 
SCHEDA BIANCA 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. 
Sarà possibile votare successivamente 
LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX 
CONFERMI? 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante 
PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile 
votare successivamente 
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta 
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal 
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente 
GALILEO GALILEI 
GALILEI GALILEO 
GALILEO_GALILEI 
GALILEI GALILEO 
Collaboratori 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Codice Utente 
Cognome e nome 
Categoria 
Scheda Stato 
Scheda Stato 
Cariche Sociali 
Cariche Sociali 
Delegati al congresso 
Delegati al congresso 
Hai già votato 
Hai già votato 
Sei abilitato al voto 
Hai già votato 
VOTA 
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA 
associato alla scheda di voto 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI 
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI 
Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per 
posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che 
ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione 
per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento 
Stampa Democratica 
Movimento Liberi Giornalisti 
Impegno Sindacale Unitario 
Nuova Informazione 
Non rubateci il futuro 
Senza Bavaglio 
Unità Sindacale 
Stampa Democratica 
Movimento Liberi Giornalisti 
Impegno Sindacale Unitario 
Nuova Informazione 
Non rubateci il futuro 
Senza Bavaglio 
Unità Sindacale 
Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco 
completo dei candidati 
a 
a 
a 
a 
a 
Toscanini Arturo a 
Paganini Niccolò 
Verdi Giuseppe 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto 
Polo Marco 
Toscanini Arturo 
Verdi Giuseppe 
Parmitano Luca 
Malerba Franco 
Colombo Cristoforo 
Nobile Umberto a 
a 
a a 
a 
a
4 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Stampa Democratica-Mil 
Collaboratori XXVII Congresso FNSI 
FOTI Franz 
Docente Università 
dell’Insubria 
CURRA’ Assunta 
Ufficio Stampa Miff 
CAMPAGNOLI Enrico 
Ingegnere 
ROCCATANO Alberto 
Collaboratore di Nexus 
CARABELLI Mauro 
Redattore rivista Living 
FIECCHI Gabriella 
Medico 
FORLI’ Matteo 
Collaboratore Lettera 43 
ARU Gabriele 
Medico 
AMATO Antonio 
Presidente Unmf Milano 
GIANOLI Sergio 
Collaboratore di La Prealpina 
OLIVERI Claudio 
Redattore editoriale 
Springer editore 
PAOLINI Adriana 
Direttore di Massacritica (on line) 
PARISI Lucia 
Già vicepresidente 
Scuola giornalismo 
W. Tobagi 
Sindaci 
Collaboratori Consiglieri Alg 
GIANOLI Sergio 
Collaboratore La Prealpina 
LOMBARDO Giuliano 
Avvocato 
Collaboratori Provibiri 
ANGELOTTI Franco 
Presidente Bracco Atletica 
BELLISTRI Domenico 
Medico 
PARISI Lucia 
Già vicepresidente 
Scuola giornalismo 
Walter Tobagi 
CURRA’ Assunta 
Ufficio stampa Miff 
CAMPAGNOLI Enrico 
Ingegnere 
FOTI Franz 
Docente Università dell’Insubria 
CARABELLI Mauro 
Redattore di Living 
ROCCATANO Alberto 
Collaboratore di Nexus 
AMATO Antonio 
Redattore 
FIECCHI Graziella 
Medico 
FORLI’ Matteo 
Collaboratore Lettera 43 
OLIVERI Claudio 
Redattore editoriale 
Springer editore 
PAOLINI Adriana 
Direttore periodico on line 
Massacritica 
denza autonoma di categoria 
e l’assistenza sanitaria auto-governata 
sono vitali per noi, 
le nostre famiglie, tanto più 
nella prospettiva degli anni 
a venire. Come si è già ope-rato 
con l’ultimo contratto di 
lavoro, è d’obbligo mettere 
in atto una difesa attiva, che 
allontani il rischio di espropri 
e liquidazioni; sarebbero la 
premessa per una perdita di 
identità professionale, nega-tiva 
non soltanto per noi, ma 
anche per il diritto dei citta-dini 
ad una informazione li-bera. 
Multimedialità. Non sia-mo 
nemici dell’innovazione 
e della sperimentazione di 
nuove mansioni 
suggerite dalla tec-nologia. 
Ma dicia-mo 
no alla pretesa 
di farci abbando-nare 
professionalità, qualità 
del lavoro e delle retribuzio-ni, 
come prezzo obbligato 
per sopravvivere. Le trasfor-mazioni 
tecnologiche vanno 
programmate e contrattate, 
pena il declino della profes-sione 
e la perdita di credibi-lità. 
Giornalismo on line. Non ha 
senso criminalizzare la rete 
come se fosse responsabile 
della crisi degli altri media. 
Dobbiamo respingere il ten-tativo 
di trattare i colleghi 
impegnati in questo campo 
come figli di un giornalismo 
minore e di escluderli da un 
corretto accesso all’Ordine e 
a tutte le garanzie della pro-fessione. 
Retribuzione. I nemici del 
giornalismo autorevole, edi-tori 
in testa, predicano che 
noi dovremmo accettare pa-ghe 
sempre più ridotte, dirit-ti 
sempre meno forti, come 
condizione per far rifiorire le 
aziende e il sistema dei me-dia. 
E’ un tentativo di indebolire 
i nostri contratti, per poi ave-re 
mano libera sui contenuti. 
Solo un giornalismo di buon 
livello potrà avere un futuro. 
Uffici stampa. La legge 150 
ha compiuto 14 anni e non 
trova ancora applicazione. 
Basta con il “ricatto” dei 
Confederali: il sindacato dei 
giornalisti esige dall’Aran 
l’applicazione del Contratto 
Fnsi nelle Pubbliche Ammi-nistrazioni. 
Lavoro autonomo. Tenden-ze 
di mercato e trasformazio-ni 
tecnologiche, anche con 
l’accelerazione prodotta dal-la 
crisi economica generale, 
allargano il campo del lavoro 
autonomo, a scapito dei tra-dizionali 
contratti da art. 1. 
Un primo passo in positivo si 
è compiuto con l’ultimo con-tratto. 
Le prossime scadenze 
dovranno portare a maggiori 
garanzie e a tutele più estese 
(retributive, e anche previ-denziali 
e sanitarie). 
Rai. Occorre una riforma 
che coinvolga tutti i giorna-listi 
Rai nella creazione di 
un progetto editoriale con-diviso. 
Non è possibile una 
riforma calata dall’alto che 
abbia come obiettivo il taglio 
lineare dei costi a discapito 
del servizio reso ai cittadini. 
Milano deve avere in Rai il 
peso che le tocca nel panora-ma 
complessivo dell’infor-mazione. 
Tv commerciale. Occorre 
seguire la riorganizzazione 
di Mediaset, lo sviluppo di 
Sky e La7, senza dimenticare 
l’emittenza regionale e locale 
schiacciata dalla crisi e dalle 
posizioni dominanti. Non è 
lecito lasciare in 
abbandono un pa-trimonio 
di plura-lismo. 
Sindacato di servizi. L’As-sociazione 
Lombarda dei 
giornalisti ha già fatto parec-chio, 
ma in questo campo do-vrà 
investire di più. 
L’impegno è promuove-re 
servizi nelle province in 
modo tale che i colleghi non 
siano “Milanodipendenti”. 
Ci sono esperienze avanzate 
in varie province, e con l’as-sistenza 
di Casagit, vanno 
estese e migliorate. 
Modernizzare la Fnsi. Ser-vono 
un Centro studi, un Os-servatorio 
sulla professione 
e strutture che preparino i 
colleghi disposti a fare sinda-cato. 
Se mancano le risorse 
è necessario “fare squadra” 
utilizzando i saperi e le ec-cellenze 
di Inpgi, Casagit e 
Fondo di previdenza comple-mentare. 
Ordine dei giornalisti. Sì 
ad un Ordine che rispecchi il 
giornalismo autentico. L’ap-partenenza 
ad un ordine pro-fessionale 
ha senso soltanto 
se premia chi ha fatto dell’in-formazione 
il proprio lavoro 
e quindi una scelta di vita. 
Dobbiamo sconfiggere spre-chi, 
pletoricità degli organi-smi, 
burocratismi e lentezze. 
Respingiamo le mire irragio-nevoli 
di chi pensa all’Ordi-ne 
come ad un concorrente 
del sindacato. Solo l’unione 
tra gli organismi di categoria, 
nella chiarezza e nel rispetto 
dei compiti di ciascuno, può 
dare forza ai nostri diritti e ai 
nostri interessi. 
Scuole di giornalismo.Sono 
troppe, ne bastano due, una 
a Milano e l’altra a Perugia. 
In un momento così difficile 
occorre sospendere almeno 
due sessioni scolastiche così 
da permettere ai disoccupati 
la possibilità di rientro nelle 
redazioni. 
Solidarietà. La crisi eco-nomica 
con i suoi riflessi 
sull’informazione sottopone 
tutti ad attacchi e difficoltà. 
Non dobbiamo cedere alle 
sirene dell’individualismo. 
Mors tua vita mea è una for-mula 
che non funziona: senza 
unità e solidarietà perderem-mo 
tutti, e faremmo solo l’in-teresse 
di chi ci vuol male. 
Stampa Democratica Siamo la corrente sin-dacale 
fondata nel 
1978 da Walter Toba-gi. 
Il nostro motto è: 
Da una parte sola. Quella 
dei giornalisti. Vuol dire che 
non abbiamo tutori, partiti o 
potentati amici. Ci battiamo 
sempre per la professionali-tà, 
l’autonomia, la dignità del 
mestiere di giornalisti. Signi-fica 
rifiuto di censure e auto-censure, 
ma anche valorizza-zione 
economica del lavoro 
giornalistico. 
Meno male che il contratto 
c’è. Il contratto di lavoro è 
il fondamento del sindacato 
a del giornalismo. In questo 
2014 l’ALG e la FNSI han-no 
dovuto lottare contro una 
serie di forze ostili che tenta-vano 
di cancellarlo. Quel di-segno 
è stato sconfitto, anche 
pagando prezzi severi. Tra un 
anno e mezzo torneremo a 
scontrarci con le controparti 
per rinnovare gli accordi,, a 
cominciare dalla lotta al pre-cariato 
e dal riconoscimento 
di compensi dignitosi per il 
lavoro autonomo. 
Articolo 18. Va difeso. Non 
ci convince il teorema che li-cenziando 
si creano più posti 
di lavoro. Ma non si possono 
certo dimenticare coloro che 
non hanno tutele. Occorrono 
interventi legislativi di giusti-zia 
sociale e il sindacato deve 
sollecitare la classe politica a 
intervenire concretamente. 
Inpgi e Casagit. La previ- 
Salvaguardiamo con INPGI e Casagit 
l’identità del giornalismo italiano
Speciale Elezioni il Giornalismo 5 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Stampa Democratica-Mil 
Professionali Consiglieri Alg 
Professionali Provibiri Sindaci 
NEGRI Giovanni 
Presidente Alg 
DEL FREO Anna 
Vicepresidente Alg 
PERUCCHINI Paolo 
Vicesegretario Fnsi 
BIANCHINI Veronica 
Cdr CondeNast 
BOSCHETTO Luca 
Cdr Sky Sport 
BRANDI Rosi 
Presidente Unione Cronisti 
DIRCEO Daniela 
Fiduciario Inpgi Lombardia 
FILIPPINI Maria Antonietta 
La Gazzetta di Mantova 
GIULIANI Gianfranco 
Cda Casagit 
GIUZZI Cesare 
Corriere della Sera 
GOLFARI Silvia 
Cdr La Provincia di Como 
GRANATA Lucilla 
Freelance (Cremona) 
MESSINA David 
Consigliere Alg 
MIRANI Enrico 
Consigliere Inpgi 
MORATI Paolo 
Freelance 
MORIGI Andrea 
Libero 
PIRANI Fernanda 
Cdr Mondadori 
RIBICHINI Chiara 
Sky TG24 
SCARINZI Claudio 
Cda Inpgi 
SORRENTINO Riccardo 
Il Sole 24 Ore 
COLOMBO Dario 
Tecniche Nuove 
GRASSI Rodolfo 
Già Cdr Corriere della Sera 
LANDRESI Augusto 
Pensionato 
MAGGI Fabrizio 
Pensionato 
MELONI Walter 
Fotogiornalista 
MONTAGNA Paolo 
Pensionato 
MAGOSSO Renzo 
Sindaco Alg 
ACCARDI Ermanno 
All Music (Repubblica) 
MAGISTRONI Claudio 
Uff. Stampa Reg. Lombardia 
Movimento informazione e Libertà 
Professionali XXVII Congresso FNSI 
NEGRI Giovanni 
Presidente Alg 
PERUCCHINI Paolo 
Vicesegretario Fnsi 
DEL FREO Anna 
Vicepresidente Alg 
ACCARDI Ermanno 
All Music (Repubblica) 
BIANCHI Riccardo 
La Provincia di Como 
BIANCHINI Veronica 
Cdr CondeNast 
BONIN Roberto 
V.Pres. Giornalisti Specializzati 
BOSCHETTO Luca 
Cdr Sky Sport 
BRANDI Rosi 
Presidente Unione Cronisti 
CARUSO Benedetta 
Ufficio Stampa Provincia Milano 
CASTELLI Enrico 
Rai- Cda Fondo Prev. Compl. 
CLEMENTE Roberto 
Cdr Eco di Bergamo 
COLOMBO Dario 
Tecniche Nuove 
COMUZZI Alberto 
Direttore Il Resesgone 
CONTI Mario Raffaele 
Oggi 
COSTA Paolo 
Uff. Stampa Regione Lombardia 
DALLE NOGARE MIELI Alessandra 
Freelance 
DIRCEO Daniela 
Fiduciario Inpgi Lombardia 
FILIPPINI Maria Antonietta 
La Gazzetta di Mantova 
GELAIN Claudio 
Mediaset 
GIULIANI Gianfranco 
Cda Casagit 
GIUZZI Cesare 
Corriere della Sera 
GOLFARI Silvia 
Cdr La Provincia di Como 
GOLINO Elena 
Rai 
GRANATA Lucilla 
Freelance 
GRASSI Rodolfo 
Già Cdr Corriere della Sera 
GUAGNETTI Maurizio 
CdR Radio Monte Carlo 
LANDRESI Augusto 
Già Cdr Capital 
LEPORATI Maria Grazia 
Freelance 
LUCCHINI Gabriolo Marco 
Già Rai Sport 
MAGGI Fabrizio 
Pensionato 
MAGISTRONI Claudio 
Uff.Stampa Regione Lombardia 
MAGOSSO Renzo 
Sindaco Alg 
MANTI Felice 
Il Giornale 
MELONI Walter 
Fotogiornalista 
MESSINA David 
Consigliere Alg 
MIRANI Enrico 
Consigliere Inpgi 
MORIGI Andrea 
Libero 
MULASSANO Laura 
Freelance 
NIZZOLA Paolo 
Già Telereporter 
PERRINO Angelo 
Affari Italiani 
PIRANI Fernanda 
Cdr Mondadori 
PIROLI Gabriella 
Membro CAE Mondadori 
RIBICHINI Chiara 
Sky Tg24 
ROMANO Gennaro (Gerry) 
Radio MonteCarlo 
ROSSANI Ottavio 
Consigliere Nazionale Fnsi 
ROSSI Gianluca 
Telelombardia 
SANSONETTI Vincenzo 
Consigliere Alg 
SCARINZI Claudio 
Cda Inpgi 
SORRENTINO Riccardo 
Il Sole 24 Ore 
TROPEA Giuseppe 
Pensionato 
VIGEVANO Luigi E. 
Pensionato 
VOLPATI Marco 
Probiviro Fnsi 
Il programma del Mil può essere riassunto in 14 punti: 
1 Contro i bavagli e i bavaglini. Oggi c’è anche e soprattutto 
il problema di combattere contro il tentativo del mondo poli-tico 
(si veda il ddl sulla diffamazione approvato dal Senato il 
29 ottobre) di imbavagliare la stampa con multe esose da 10 a 
50mila euro in contrasto con le sentenze della Cedu. Non basta 
abolire il carcere se poi l’impianto rimane intimidatorio aggra-vato 
dall’obbligatorietà della pubblicazione della rettifica senza 
possibilità di replica. La nuova normativa in sostanza lascia 
l’ultima parola ai corrotti, ai ladri e ai mafiosi. La competenza 
resta in capo al giudice del luogo dove è residente la persona 
offesa dal reato di diffamazione per via internet. Come dire che 
un giornalista milanese potrebbe essere chiamato a difendersi 
davanti a giudici di Trapani o di Nuoro. 
2 Dobbiamo contrastare la finta ingenuità di alcuni direttori 
che dicono di non spiegarsi perché, per disporre il trasferimento 
di un giornalista, ci sia bisogno del suo consenso. Rispondiamo 
che l’articolo 41 della Costituzione e l’articolo 13 dello Statu-to 
dei lavoratori (legge 300/1970) tutelano la dignità della 
persona: un giornalista non è un sacco di patate che si possa 
spostare, in modo arbitrario e senza tener conto 
delle specificità individuali, da un punto all’altro della redazione 
oppure da una città all’altra. 
3 Difesa degli organici redazionali, favorendo nuove iniziative 
di tutte le testate giornalistiche (tradizionali o di carta, televisi-ve, 
radiofoniche e telematiche). 
4Garantire ai redattori addetti al desk, come prevede il Cnlg, il 
diritto alla firma almeno settimanalmente. 
5 Difesa del ruolo degli inviati speciali cancellati come quali-fica 
dal Contratto del 2001. Attraverso la figura dell’inviato, 
dobbiamo difendere la specificità e l’originalità di ogni giornale 
inteso come opera collettiva dell’ingegno. No ai giornali copia e 
incolla, sì ai giornali costruiti dai giornalisti, che devono tornare 
a parlare con la gente nelle città e nei paesi della Penisola. Sì 
ai cronisti, che battono i marciapiedi e consumano le scarpe alla 
ricerca di notizie. Ferma condanna della 
scelta degli editori di utilizzare le tecnologie informatiche come 
taglio dei costi. Dobbiamo tornare a fare inchieste, che facciano 
male a qualcuno, soprattutto ai poteri forti (banche, grande 
industria, assicurazioni, mondo politico). 
6 Inpgi. Liberta’ di cumulo e limite dei 5.000 Euro per L’iscri-zione 
alla gestione separata. Bisogna convincere l’Inpgi: 
a) a liberalizzare la libertà di cumulo, che è un atto di giustizia 
per quanti sono stati costretti al pensionamento anticipato o alla 
pensione di anzianità; 
b) a “copiare”, battendosi per una modifica legislativa, dall’Inps 
il limite dei 5mila euro per i collaboratori gravati oggi dall’obbli-go 
di iscrizione alla gestione separata (o Inpgi/2) anche se an-nualmente 
guadagnano cifre irrisorie senza alcuna prospettiva 
di pensione decente. Chi guadagna meno di 5mila euro all’anno 
deve essere libero di aderire o meno all’Istituto vista la esiguità 
delle pensioni future. 
7 Retribuzioni dignitose per i pezzi dei collaboratori applicando 
(finalmente) la legge sull’equo compenso. Nessun contributo 
statale alle aziende editoriali che erogano retribuzioni troppo 
basse o che non applicano il contratto Fnsi/Fieg. 
8 Riduzione dei master biennali di giornalismo riconosciuti 
dall’Ordine a 6 su scala nazionale. 
Controlli accurati su sedicenti scuole, corsi, master di giornali-smo 
estranei ai circuiti ufficiali, che creano illusioni e aspettative. 
9 Emanazione di linee guida precise sulla presenza degli stagi-sti 
nelle redazioni giornalistiche. E’ importante vigilare affinché 
non vengano utilizzati per sostituzioni ferie, malattia o mater-nità. 
10 Praticanti d’ufficio: trasmettere sistematicamente le in-formazioni 
sulle istanze di praticantato d’ufficio agli organismi 
competenti a svolgere indagini e ispezioni (Ispettorato provin-ciale 
del Lavoro e Ispettorato Inpgi). Nella maggior parte dei 
casi dietro un praticantato d’ufficio si cela una situazione di 
sfruttamento ed evasione fiscale/previdenziale, con giornalisti 
di fatto sottopagati e ricattabili. 
11 Più controlli sulle trasmissioni radiofoniche e di tv locali: 
spesso ci sono persone che svolgono attività giornalistica pro-fessionale 
e di redazione anche per mesi o addirittura anni, ma-gari 
avendo anche la responsabilità di specifiche trasmissioni!, 
senza che ciò venga riconosciuto contrattualmente. Non solo 
quindi sanatorie “ex post” coi praticantati d’ufficio, ma anche e 
soprattutto un impegno (dell’Ordine, del sindacato e dell’Inpgi) 
per controlli ex ante. 
12 Nei giornali in difficoltà, i contratti di solidarietà sono la 
soluzione obbligata. Nessuno deve essere espulso dal processo 
produttivo. 
13 La formazione professionale (gratuita) va inquadrata 
come un mezzo strategico per far crescere professionalità e 
conoscenze dei giornalisti. 
14 Crescita qualitativa dei servizi resi dal sindacato attraverso 
un uso sempre più incisivo e innovativo della telematica. Promo-zione 
di una forte campagna di iscrizioni. Sviluppo dell’azione di 
comunicazione attraverso i portali internet, le email e i giornali 
web e/o di carta, organi del sindacato stesso.
dovrebbe essere. Di pacifi-ca 
fusione tra idee e perso-nalità 
differenti. Noi stessi 
candidati siamo molto ete-rogenei: 
per età, carattere, 
esperienza sindacale, pro-fessionale, 
culturale. 
Abbiamo a cuore, come 
dice anche il nome che ci 
siamo dati, l’indipendenza 
della categoria. 
Ci unisce la volontà di 
uscire dal qualunquismo 
di chi dice che la profes-sione 
del giornalista è allo 
sbando ma, al tempo stes-so, 
non si sente di offrire 
un suo contributo per darle 
dignità. 
Crediamo che 
la competen-za 
e l’indi-pendenza 
sia-no 
la garanzia 
migliore per 
scelte demo-cratiche 
e ri-solutive. 
Una 
competenza 
che Tribuna 
Stampa porta 
avanti da anni 
negli organi-smi 
rappre-sentativi 
sia a 
livello locale, 
sia a livello 
nazionale. 
CHE COSA 
VOGLIAMO 
Attuare 
pienamente 
il contratto 
Il contratto c’è. Ma non 
possiamo fermarci. Dozw-biamo 
continuare a com-battere 
per meglio ri-spondere 
alle esigenze di 
6 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Giornalisti Indipendenti 
Tribuna Stampa 
Siamo un gruppo di 
pubblicisti che, con 
impegno e profes-sionalità, 
desidera-no 
rappresentare la pror-pia 
categoria nel sindacato 
lombardo. 
Ci muove il desiderio di 
continuare una collabora-zione 
di intenti ed ideali. 
Pensiamo che in questo 
momento economico par-ticolarmente 
difficile sia 
doveroso andare avanti e 
riteniamo che il sindaca-to 
abbia bisogno, oggi più 
che mai, delle energie di 
tutti noi. 
Servono delle pesone con 
la capacità di uscire dal 
“pensiero binario” del sì 
o no, vero o falso, amico 
o nemico. Bianco o nero. 
Servono persone che sap-piano 
far propria la stra-tegia 
del “pensiero pro-blematico 
e dialettico”. 
Persone che sappiano tro-vare 
soluzione ai proble-mi 
perché riescono ad os-servarli 
cambiando punto 
di vista e , se necessario, 
cambiandolo e cambian-dolo 
ancora per tutte le 
volte che serve. Perché il 
problema, in quanto tale, 
non si mostra in maniera 
lineare o frontale. 
Anzi si rappresenta spes-so, 
per sua stessa natura, 
multiforme e difficilmen-te 
comprensibile appieno 
se lo si osserva da un solo 
punto di vista. 
Ecco, non crediamo che 
una risposta efficace è 
quella che riesce a trovare 
una soluzione di mediazio-ne 
intelligente. Di incon-tro 
tra ciò che è e ciò che 
giornalisti professionisti 
e giornalisti collaboratori 
per offrire e garantire un 
fisco migliore ai collabo-ratori 
(che riconosca la 
specificità della professio-ne 
giornalistica). 
Vogliamo, nel rispetto del-le 
diverse forme di gior-nalismo, 
valorizzare pro-fessionalità 
e percorsi di 
carriera in modo equo e 
proporzionale alla capa-cità, 
all’impegno, all’an-zianità 
di servizio conti-nuando 
sulla scia tracciata 
proprio dall’ultimo con-tratto 
nazionale. 
Più autonomia dei gior-nalisti 
rispetto ai titolari 
dell’editoria 
Per avere un giornalismo 
qualitativamente migliore 
è necessario lasciare che 
i professionisti dell’infor-mazione 
lavorino dando 
forma a produzioni di in-gegno. 
Attualmente, sempre più 
spesso, l’editoria sembra 
più propensa a lasciare 
spazio a prodotti che han-no 
poco di editoriale e 
troppo commerciale. 
Troppe volte l’esigenza di 
mercato, per altro rispetta-bile, 
prende il sopravvento 
sul valore di una corretta e 
giusta informazione gior-nalistica. 
E’ facile in un contesto di 
multimedia-lità 
come il 
nostro, esse-re 
immersi 
in un tipo di 
comunica-zione 
e di in-formazione 
diffusa, con-fusa, 
seletti-va 
e superfi-ciale. 
Ai giorna-listi 
spetta 
il ruolo di 
informatori 
che sanno, 
nel rispetto 
della deon-tologia 
pro-f 
e s s i o n a l e , 
approfondire 
le tematiche 
sociali: mi-nori, 
disagio 
g i o v a n i l e , 
anziani, rap-porto 
con l’universo dei 
diversi. Proprio i giornali-sti 
di qualità sanno capire 
ed elaborare la notizia che 
sta nella vita, nelle cose, 
nei fatti. 
Formazione 
e aggiornamento 
Il sindacato deve offrire ai 
giornalisti la possibilità di 
poter usufruire di un piano 
di formazione che li renda 
sempre attuali e competiti-vi. 
In particolare è necessario 
che vengano offerti semi-nari 
sulla multimedialità e 
sull’innovazione tecnolo-gica. 
Pari dignità 
per gli uffici stampa 
Riteniamo che ci debba 
essere equiparazione tra le 
redazioni degli uffici stam-pa 
e le agenzie di stampa. 
In tal modo i pubblicisti 
interessati potrebbero ac-cedere 
all’esame di Stato 
per il conseguimento, se 
lo desiderano, del titolo di 
professionista. 
In particolare desideriamo 
che vengano istituite strut-ture 
di ufficio stampa negli 
Enti pubblici al di sopra 
dei 100 dipendenti e negli 
uffici di alto e riconosciu-to 
prerstigio politico. 
CHE COSA 
OFFRIAMO 
Idee chiare, onestà intel-lettuale 
e di intenti, voglia 
di confronto, competenze 
differenziate e ad ampio 
spettro sulla nostra pro-fessioni. 
Ascolto e con-sulenza 
bisettimanale che 
garantiremo proprio con 
una nostra presenza presso 
gli uffici dell’ALG e for-nendo 
numeri telefonici di 
riferimento costante. 
SEGARIZZI Lorenzo 
SPORTELLI Stefano 
Candidati collaboratori 
Direttivo Alg 
Candidati Collaboratori 
Provibiri ALG 
Candidati Collaboratori 
Sindaci ALG 
TEDESCHI Domenico 
ALBERTI Giuseppe 
DE CASA Olimpia 
TORREGROSSA Giuseppe
Speciale Elezioni il Giornalismo 7 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Movimento 
Liberi Giornalisti 
però, c’è la svendita di que-sti 
diritti, come è avvenu-to 
con la firma dell’ultimo 
Contratto Nazionale del La-voro 
Giornalistico da parte 
di chi, governando la Fnsi, 
ha sottratto le poche tutele 
rimaste senza confrontarsi 
con nessuno e senza ottene-re 
nulla in cambio. 
Nemmeno per i colleghi 
precari, ancora una volta la-sciati 
soli in balia degli edi-tori. 
Questo declino va fer-mato, 
non solamente perché 
il deterioramento delle con-dizioni 
di lavoro è inaccet-tabile 
in un paese civile, ma 
anche perché garantire una 
stampa libera – come libero 
è il nostro Movimento Liberi 
Giornalisti - significa garan-tire 
la democrazia. Per questo 
un nuovo sindacato non solo 
è possibile, ma è necessario. 
Ma perché ciò avvenga non 
ci si può affidare a quanti il 
sindacato lo hanno smantel-lato 
e hanno tradito la fiducia 
di chi li ha eletti. Occorre un 
sindacato composto da volti 
nuovi, come i nostri, un sin-dacato 
che riparta dai giorna-listi, 
come lo siamo noi, che 
sappia davvero essere tale 
e non voglia sostituirsi agli 
editori nell’approntare stati 
di crisi, ridimensionamenti 
e licenziamenti. Questo è 
il sindacato che vogliamo. 
Ecco i punti principali del 
nostro programma : 
1) Rinegoziazione del 
nostro contratto, perché 
quello approvato è stato 
bocciato da noi giornalisti. 
Ma non basta. Un sindacato 
vicino ai propri iscritti deve 
garantire a tutti la possibi-lità 
di partecipare anche at-traverso 
una moratoria sulle 
quote arretrate che permetta 
ai tanti colleghi esclusi di 
riavvicinarsi al nostro sin-dacato 
e con agevolazioni a 
chi non è iscritto non perché 
non vuole, ma perché non 
può, semplicemente perché 
non ha più un lavoro. 
2) Vogliamo anche 
che tutti siano tutelati, pure 
in tribunale, attraverso il 
patrocinio legale gratuito 
e la costituzione in giudi-zio 
come parte civile nelle 
cause di lavoro. Vogliamo 
inoltre un sindacato presen-te 
ogni giorno, che assicuri 
pari dignità, opportunità, 
trattamento a tutti gli ope-ratori 
del mondo dell’infor-mazione, 
indipendentemen-te 
dalla mansione svolta, 
con particolare attenzione a 
quanti sono meno garantiti. 
Sono, siamo in molti, trop-pi, 
lo saranno, lo saremo, 
sempre di più, senza voce, 
senza nessuno a cui rivol-gerci. 
3) Equo compenso. 
Per questo occorre un equo 
compenso che sia veramen-te 
equo, un reddito minimo 
garantito, occorre vigila-re 
sul rispetto delle regole, 
promuovendo ispezioni e 
ricorsi. Il lavoro giornalisti-co 
inoltre riguarda chiunque 
svolga attività nel mondo 
dell’informazione, e tanto i 
diritti quanto i doveri devo-no 
riguardare in uguale mi-sura 
pure chi presta servizio 
nei nuovi mezzi di comuni-cazione. 
4) Il sindacato ha il 
dovere di collaborare con i 
Consigli regionali e il Con-siglio 
nazionale dell’Ordine 
per salvaguardare la pro-fessione 
e chi la svolge. E 
il lavoro va svolto in piena 
sintonia nell’interesse dei 
giornalisti mettendo da par-te 
ogni gioco di potere. 
5) Il sindacato deve 
diventare la casa di tutti, a 
cominciare dal Circolo del-la 
stampa, che deve essere 
un luogo per chi un posto 
per lavorare non lo ha, non 
un club esclusivo. Questo è 
il sindacato che noi del Mo-vimento 
Liberi Giornalisti 
vogliamo, un sindacato che 
si adoperi per il diritto al la-voro 
e per una retribuzione 
proporzionata alla quantità 
e qualità del lavoro e in ogni 
caso sufficiente ad assicu-rare 
a noi giornalisti e alle 
nostre famiglie un’esistenza 
libera e dignitosa. 
“Il lavoratore ha 
diritto ad una 
retribuzione pro-porzionata 
alla 
quantità e qualità del suo 
lavoro e in ogni caso suffi-ciente 
ad assicurare a sé e 
alla famiglia un’esistenza li-bera 
e dignitosa”. Lo dice la 
Costituzione, all’articolo 36. 
In Italia ci sono invece due 
categorie di lavoratori gior-nalisti. 
Non solo pubblicisti 
e professionisti – o profes-sionali 
come li definisce il 
sindacato – ma chi ha dirit-ti 
e chi non ne ha. A unirli, 
GALLIZZI PIERFRANCESCO 
Consigliere FNSI e ALG 
PIROVANO PAOLO 
Segretario nazionale OdG 
FOCARETE MICHELE 
Cronista Corriere della Sera 
PELLICCETTI RICCARDO 
Inviato “Il Giornale” 
CASTELLETTI SERGIO 
Pensionato, Brescia Oggi 
BIASSONI AURELIO 
Uff. stampa Regi. Lombardia 
SAPIENZA TIZIANA 
Giornalista Mediaset 
DE SALVO DANIELE 
CDR “Il Giorno”, redazione 
COLOMBO LUIGI ROBERTO 
Telecronista sportivo 
RAMAROLI MONICA 
Uff. stampa Reg.Lombardia 
PELLERINO LUISELLA 
Giornalista “TeleLombardia” 
GIAQUINTA CHIARA 
Giornalista freelance 
BERTERA MAURIZIO 
Caporedattore “Oggi.it” 
MARIANI GIANCARLO 
Pensionato, “La Padania” 
MARINARO LAURA 
“Libero” Monza e Brianza 
TODARO Walter 
Uff. Stampa Seregno 
BARBIERI CESARE 
Telecronista sportivo 
CATTANEO CORRADO 
Red. Varese “Il Giorno” 
FILISETTI ANDREA 
Redattore “Antenna2”, 
PELLEGRINI ALESSANDRO 
Ufficio stampa CVG Brescia 
Professionali Provibiri ALG Professionali Sindaci ALG 
MARIANI GIANCARLO 
Pensionato, Padania 
BARBIERI CESARE 
Telecronista sportivo 
RAMAROLI MONICA 
Ufficio stampa Giunta 
Regione Lombardia 
GALLIZZI PIERFRANCESCO 
Consigliere FNSI e ALG 
PIROVANO PAOLO 
Segretario OdG 
FOCARETE MICHELE 
Cronista Corriere della Sera 
BIASSONI AURELIO 
Uff. stampa Reg. Lom. 
SAPIENZA TIZIANA 
Giornalista Mediaset 
CASTELLETTI SERGIO 
Pensionato, “Bresciaoggi” 
DE SALVO DANIELE 
CDR “Il Giorno”Lecco 
BERTERA MAURIZIO 
Caporedattore “Oggi.it” 
CATTANEO CORRADO 
Red. Varese “Il Giorno” 
PELLERINO LUISELLA 
“TeleLombardia” 
TODARO WALTER 
Uff. Stampa Seregno 
GOVONI WALTER 
Redazione “Tuttopress” 
AMICARELLA ROMOLO 
Pensionato Rai Milano 
MARINARO LAURA 
“Libero” Monza e Brianza 
GIAQUINTA CHIARA 
Giornalista freelance 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati Professionali 
Direttivo ALG 
Candidati 
Collaboratori 
Provibiri ALG 
GALLIZZI ANDREA 
V. dir. “Giornale 
Metropolitano” 
CAROPRESE FRANCESCO 
“Stampa-Libera.it” 
SAGGESE MASSIMILIANO 
Metropoli “Il Giorno” 
POIDIMANI GIUSEPPE 
Redazione 
“Lospettacolo.it” 
TENEDINI ROBERTO 
Redazione “Farini9” 
ABBAGNALE MATTEO 
Rivista “Noi Polizia” 
LIETTI VALENTINA 
Uff. stampa 
Lentate sul Seveso 
ROSSI CARLA 
“Mondomarziale.it” 
DE PALMA Magda 
Collaboratrice 
“Il Giorno” 
GALLIZZI ANDREA 
V. Direttore “Giornale 
Metropolitano” 
CAROPRESE FRANCESCO 
Redazione “Stampa 
Libera.it” 
SAGGESE MASSIMILIANO 
Redazione Metropoli 
“Il Giorno” 
POIDIMANI GIUSEPPE 
Redazione “Lospettacolo.it” 
ROSSI CARLA 
“Mondomarziale.it” 
LIETTI VALENTINA 
Ufficio stampa comune 
Lentate sul Seveso 
GIACALONE ELISA 
Coordinatrice 
“Giornalisti 5W” 
DI PALMA MAGDA 
Collaboratrice 
“Il Giorno” 
DELMATI GIANPIERO 
Probiviro uscente 
DI SANZO ROBERTO 
Ufficio stampa Regione 
Lombardia 
RORATO CLAUDIO 
Sindaca uscente 
Candidati collaboratori 
XXVII congresso FNSI 
Candidati Collaboratori Direttivo ALG 
Candidati 
Collaboratori 
Sindaci ALG
8 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Impegno 
Sindacale Unitario 
nalisti, ovunque lavorino, 
con qualunque mezzo, tra-dizionale 
o innovativo, per 
difendere la dignità del loro 
ruolo professionale. Solo 
insieme possiamo guardare 
al futuro Tutto ciò è il risul-tato 
di un duro e quotidia-no 
lavoro, dell’impegno ri-goroso, 
in particolare della 
segreteria di Franco Siddi 
e della maggioranza Fnsi, 
alla quale anche Impegno 
Sindacale Unitario ha dato 
con convinzione e lealtà il 
proprio contributo. 
Si tratta di irrobustire una 
politica sindacale avanzata, 
di un sindacato della con-cretezza, 
non ideologico, 
di progettualità e di servi-zio, 
con la disponibilità a 
favorire la massima coe-sione 
sindacale possibile, 
a partire dalla convergenza 
progettuale e da gruppi diri-genti 
solidi. 
Un’unità che ha dimostrato 
di essere un valore aggiunto 
rilevante in un contesto così 
difficile. 
Va confermata e rilancia-ta 
la linea di promozione 
e difesa dell’autonomia 
professionale da tutti i 
condizionamenti, dai pote-ri 
forti economici e politici 
all’invadenza di pubblicità 
e marketing, combattendo 
tutti i conflitti di interesse. 
In particolare continuere-mo 
a impegnarci su alcune 
linee. 
Contratto Fnsi-Fieg: cen-tralità 
del contratto di lavo-ro, 
presidio irrinunciabile 
che va difeso e rafforzato. 
Il sindacato deve affronta-re 
la sfida del cambiamento 
dei modelli di impresa per 
estendere l’area delle regole 
del lavoro al fine di valoriz-zare 
il giornalismo ovunque 
sia esercitato, puntando alle 
innovazioni del mercato e 
alla multimedialità. 
Welfare: al contratto vanno 
legate le politiche di Wel-fare 
per tutti i giornalisti, 
ripensando il ruolo dell’In-pgi, 
facendo sforzi ragio-nevoli 
per garantire l’equi-librio 
dei conti e la solidità 
dell’istituto del futuro. Il 
sindacato deve continuare 
l’azione di rafforzamento di 
tutto il sistema di garanzie 
anche di Casagit e Fondo 
complementare. 
Contratto Fnsi-AerAn-ti- 
Corallo e Uspi: vanno 
potenziati nell’ottica di una 
convergenza contrattuale, 
aumentando i livelli eco-nomici 
minimi, oggi troppo 
bassi. 
Pensionati. Esigenza molto 
importante per il sindacato 
è lavorare con forza 
per la perequazione 
delle pensioni. 
Sistema radio-tv 
nazionale. Ribadire il forte 
impegno per salvaguardare 
il patrimonio professionale 
e culturale del servizio pub-blico 
e di quello privato, 
liberandoli dall’invadenza 
della politica e ribadendo 
l’autonomia professionale, 
rilanciando l’impegno per 
l’approvazione di nuove 
leggi di sistema, con criteri 
che valgono a prescindere 
dalle maggioranze politiche 
che si alternano. 
Uffici stampa. Valorizzare 
la professionalità giornali-stica 
applicando la 
legge 150 nel settore 
pubblico e avvian-do 
trattative con le 
organizzazioni im-prenditoriali 
per l’appli-cazione 
del contratto gior-nalistico 
anche nel settore 
privato. 
Difesa del ruolo di Cdr e 
fiduciari, che rappresenta-no 
il primo presidio sinda-cale 
per i colleghi. Vanno 
aiutati a rafforzarsi, attra-verso 
una scuola di forma-zione 
sindacale per dare 
ulteriore sostegno e più 
incisiva capacità d’azione, 
come in parte già realizzato 
in questi ultimi anni. 
Alg. La gestione unitaria ha 
garantito una presenza ef-ficace 
della Lombarda sui 
tanti fronti aperti. Pertanto è 
importante riconfermare un 
quadro il più possibile uni-tario 
che continui e migliori 
la difesa dei diritti. Occor-rono 
intese e convergenze, 
compatibilità programmati-che 
e dirigenti impegnati a 
realizzare insieme i proget-ti. 
È necessario perciò rilan-ciare 
il ruolo dell’Alg nel 
panorama difficile dell’e-ditoria 
lombarda, tutelando 
tutti i giornalisti, soprattutto 
chi è più debole. Puntare a 
una grande campagna per 
riavvicinare i giornalisti, in 
particolare i giovani, al sin-dacato. 
Impegno Sindacale Uni-tario 
è la componente 
lombarda fondata da 
Italo Uggeri 35 anni fa 
su parole-simbolo («auto-nomia, 
professionalità, uni-tà, 
solidarietà») che ancora 
oggi rappresentano la nostra 
carta d’identità sindacale. 
Promosso storicamente da 
giornalisti di area cattolica, 
si propone a tutti i colleghi 
per il suo riformismo soli-dale, 
con lo stile del dialogo 
e del confronto, contro ste-rili 
demagogie, con l’atten-zione 
ai meno garantiti, con 
una linea prettamente sin-dacale, 
autonoma dai poteri 
in particolare politici, che 
punta alla difesa dei diritti 
dei giornalisti in qualun-que 
settore operino. 
Viviamo una stagio-ne 
di cambiamento 
epocale non solo a 
livello nazionale, 
che richiede una categoria 
di giornalisti consapevole 
della trasformazione strut-turale 
e dei costi anche 
di posti di lavoro che sta 
comportando.Questi ultimi 
quattro anni sono stati du-rissimi, 
ma anche ricchi di 
risultati, assolutamente non 
scontati. 
Il rinnovo del contratto 
Fnsi-Fieg è un obiettivo 
strategico per la professio-ne: 
infatti riaffermiamo la 
centralità del contratto di 
lavoro nazionale, soprat-tutto 
a garanzia dei 
più deboli. Sono 
stati evitati così ri-schi 
ben più gravi 
di cancellazione di 
una storia di battaglie per i 
diritti a difesa della libertà 
dei giornalisti a informare 
correttamente. 
Un positivo risultato an-che 
per i freelance, con 
l’equo compenso, che sicu-ramente 
va migliorato, ma 
che comincia a riconoscere 
il ruolo dei collaboratori, a 
dare prime garanzie e dirit-ti, 
ad aumentare i minimi fi-nora 
inaccettabili. Anche se 
tanta strada è stata percorsa, 
va ulteriormente incentiva-to 
l’impegno, come la lotta 
al precariato che deve con-tinuare 
ad essere priorità 
nell’azione sindacale. 
Il sindacato deve essere 
sempre più di tutti i gior- 
Per un sindacato autonomo, 
riformista, solidale 
Catenaccio Unità e concretezza 
al servizio di tutti i giornalisti 
Candidati 
professionali 
Sindaci ALG 
Candidati 
professionali 
Provibiri ALG 
NARDI Giuseppe (detto Pino) 
Il Segno, consigliere Fnsi 
ACQUAVIVA Piergiorgio 
x Qn-Il Giorno 
BERNARDELLI Giorgio 
Mondo e Missione, 
Avvenire, Vatican Inside 
BRUSCHETTI Gian Fulvio 
ex Rai, Direttivo Alg 
BUONANNO 
Maria Giuseppina 
(Oggi-Rcs) 
CARENZO Annibale 
ex Ansa, presidente on. 
Cronisti lombardi 
CORBIA Piergiorgio 
V.pres. nazionale Gus) 
FORNI Monica 
Ufficio stampa Acli milanesi 
LAMPERTICO Stefano 
Scarp de’ tenis – Caritas 
Ambrosiana 
LIUT Matteo 
Cdr Avvenire 
LOZITO Francesca 
Radio Marconi 
MARINO Anna 
Radio 24 
MAZZA Claudio 
ex Periodici Diocesi di 
Milano 
MOLÈ Daniele 
Mediaset Mattino 5) 
VILLANI Marcello 
freelance 
NARDI Giuseppe (detto Pino) 
Il Segno, consigliere Fnsi, 
ACQUAVIVA Piergiorgio 
x Qn-Il Giorno, 
BERNARDELLI Giorgio 
Mondo e Missione, Avveni-re, 
Vatican Inside 
BRUSCHETTI Gian Fulvio 
ex Rai, Direttivo Alg 
BUONANNO 
Maria Giuseppina 
(Oggi-Rcs) 
CARENZO Annibale 
ex Ansa, presidente on. 
Cronisti lombardi 
FORNI Monica 
Ufficio stampa Acli milanesi 
LAMPERTICO Stefano 
Scarp de’ tenis – Caritas 
Ambrosiana 
LIUT Matteo 
Cdr Avvenire 
LOZITO Francesca 
Radio Marconi 
MARINO Anna 
Radio 24 
MOLÈ Daniele 
Mediaset Mattino 5) 
VILLANI Marcello 
freelance 
MAZZA Claudio 
ex Periodici Diocesi di 
Milano 
CORBIA Piergiorgio 
V.pres. nazionale Gus) 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati professionali 
Direttivo ALG
il Giornalismo 9 
Nuova 
informazione 
del marketing. Bisognerà 
poi aprire la contrattazio-ne 
con l’emittenza nazio-nale. 
Significa andare sul 
terreno più avanzato, quel-lo 
su cui si sta realizzan-do 
la vera multimedialità, 
perché la rete mangia la 
carta ma l’etere mangia la 
rete. Significa anche spin-gere 
gli editori “cartacei” 
sull’unica strada che li può 
salvare, e che quindi può 
salvare l’occupazione nel 
comparto FIEG. Significa 
anche mettere intorno allo 
stesso tavolo tutte le par-ti 
datoriali per concertare 
azioni comuni virtuose, 
le sole, in questa fase, che 
possono salvare imprese, 
pluralismo, posti di lavo-ro. 
L’emittenza locale sta 
tracollando, può salvarsi 
solo diventando partner 
industriale dell’editoria 
cartacea locale in un qua-dro 
che però necessita 
di iniziative legislative e 
avanzamenti contrattua-li. 
La FNSI dovrà anche 
affrontare la realizzazione 
di quel patto generaziona-le 
di cui parliamo da anni. 
E il modo di realizzarlo è 
uno solo, una redistribu-zione 
delle risorse eco-nomiche, 
in senso lato. 
Reddito, welfare, qualità 
della vita, privata e profes-sionale. 
Sappiamo quanti 
sono gli squilibri all’inter-no 
della categoria, e quali 
dimensioni abbiano. Se 
guardiamo ai contratti 
sono evidenti le differenze 
di trattamento fra colleghe 
e colleghi che svolgono la-vori 
di pari peso e dignità, 
professionale e qualitati-vo. 
Differenze tra donne e 
uomini, tra dipendenti e 
autonomi, tra giovani e an-ziani. 
Sono diseguaglianze 
alle quali si può porre ri-medio, 
sia per vie con-trattuali 
sia recuperando i 
valori di solidarietà che in 
parte abbiamo perso sotto 
la spinta delle crisi. 
Nel nostro sistema di enti 
ci sono i semi di un wel-fare 
per i lavoratori auto-nomi, 
dobbiamo farli cre-scere. 
Nel nostro sistema 
contrattuale ci sono delle 
poste economiche che pos-sono 
essere riallocate. Con 
una attenzione particolare 
ai parasubordinati, centi-naia 
e centinaia di colle-ghe 
e colleghi al lavoro, 
spesso da soli, per aziende 
in cui non c’è sindacato, 
non c’è contratto, non c’è 
tutela professionale, non ci 
sono direttori responsabili 
correttamente inquadra-ti. 
Sono, queste colleghe 
e questi colleghi, una gi-gantesca 
domanda al Sin-dacato. 
E il nostro domani 
deve prevedere risposte, a 
tutti i livelli, pena la per-dita 
di un patrimonio pro-fessionale 
e occupazionale 
insostituibile. Sono queste 
le aziende e le realtà la-vorative 
a più alta volati-lità 
occupazionale, e que-sta 
emorragia va fermata. 
Gli accordi contrattuali 
con FIEG, Aeranticorallo 
e Uspi sulla regolamen-tazione 
e retribuzione del 
lavoro autonomo ci dicono 
che la strada è ancora per-corribile. 
E con la deter-minazione 
necessaria può 
portare a modelli contrat-tuali 
nuovi che oggi forse 
solo la FNSI, tra le orga-nizzazioni 
sindacali italia-ne, 
ha il bagaglio culturale 
necessario per definire. 
Al sindacato dei 
giornalisti serve 
un gruppo diri-gente 
di persone 
che lavorino, tutte, a tempo 
pieno e ispirandosi ai se-guenti 
principi: 
- condivisione dei pro-cessi, 
in trasparenza; 
- profonda laicità, co-niugata 
alla coesione 
che deve prendere il 
posto di un certo una-nimismo, 
e alla leal-tà, 
che non vuol dire 
fedeltà cieca; 
- totale indipendenza, 
unita alla necessaria 
assunzione di respon-sabilità; 
- rafforzamento della 
democrazia interna, 
che non vada però a 
discapito dell’effica-cia. 
Solo in questo modo è 
possibile affrontare i com-piti 
che attendono la FNSI 
nei prossimi anni. Fra 
qualche mese l’Inpgi ci 
dirà se gli accordi con-trattuali 
di giugno avranno 
funzionato come volano 
dell’occupazione, se gli 
accordi di giugno sul lavo-ro 
autonomo avranno de-terminato 
un vero aumen-to 
del reddito dei singoli 
cococo. 
aTireremo le somme, 
laicamente, ma non è su 
questo che si costruisce il 
futuro. Sugli accordi ci si 
può dividere, e lo abbiamo 
fatto. Ora però dobbiamo 
guardare avantii. Nelle 
prossime tornate contrat-tuali 
dovremo attribuire al 
lavoro giornalistico quelle 
mansioni che oggi lascia-mo 
ad altri con il solo ef-fetto 
di abbattere la qualità 
informativa e perdere spa-zi 
di crescita. 
Perché non è ancora per-duta 
la chance di valoriz-zare 
il nostro lavoro attra-verso 
la cura dei contenuti 
multimediali gestita dalle 
redazioni. È un discrimi-ne 
importante, sia perché 
riconduce al lavoro gior-nalistico 
tutte quelle man-sioni 
che ne determinano 
la percezione da parte del 
pubblico sia perché crea 
posti di lavoro, come fatto 
in passato su terreni analo-ghi, 
dai telecineoperatori 
ai giornalisti grafici. 
Nella valorizzazione del 
data journalism, nella ge-stione 
dei profili social, 
nella cura e valorizza-zione 
degli archivi, nello 
sfruttamento dei tag, nella 
definizione di un rappor-to 
più individuale con il 
cittadino devono lavora-re 
giornalisti, non stagisti 
Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
ASPESI NATALIA 
La Repubblica 
BESANA GUIDO 
Vicesegretario Fnsi, Mediaset 
ANTONINI SILVIA 
Daily Media 
BARSOTTINI LAURA 
Panorama Ikon 
BASCHE’ ROBERTO 
La Voce Mantova 
BERRA MARIA SABINA 
Grunen&Jahr 
BOMBELLI SILVIA 
Mondadori Area Cucina 
BOLLANI PIERPAOLO 
Pensionato ex Rcs 
BOZZELLINI MONICA 
Caporedattore Pubblicità 
Italia 
CASSE’ CRISTIANA 
Mondadori Area Cucina 
CECCATO GIUSEPPE 
Vicepresidente Alg Freelance 
CELOTTI MARIA TERESA 
Cons. naz. Odg. 
CONSENTI STEFANIA 
Il Giorno 
COSI MARINA 
Pensionata 
CROCIONI ANDREA 
Tvn Mediagroup 
FILIPPINI SANDRO 
Pensionato Ex Gazz. Sport 
LIBELLI MARCO 
Il Sole24ore, Cda Casagit 
MACELLONI MARINA 
Capored. Il Sole24ore 
MAGGIONI ALDO 
Pensionato ex Rcs 
MATARRESE MARIA 
ANTONIETTA 
Capo Serv. Panorama 
MERLI IRENE 
Capo Serv. Focus Storia 
MODESTI GIULIANO 
Freelance 
PAFFUMI SAVERIO 
Freelance 
PAGGI VERA 
Capo Serv. TGR Rai 
PIVETTA ORESTE 
Pensionato ex Unità 
PORRO GABRIELE 
Vice Capo Red. D 
POZZI PAOLO 
Ordine Tabloid 
PUATO ALESSANDRA 
Corierre della Sera, ex 
fiduciaria 
RIZZI PAOLA 
Capo Red. Metro 
SCALETTARI LUCIANO 
Famiglia Cristiana 
URBANO MICHELE 
Pensionato ex Unità 
ZANDONAI MAXIA 
Capo Serv. TGR Rai 
ZONCA VALERIA 
TVn Mediagroup 
BESANA GuidO 
Vicesegretario Fnsi, Mediaset 
ANTONINI Silvia 
Daily Media 
BARSOTTINI Laura 
Panorama Ikon 
BERRA MARIA Sabina 
Grunen&Jahr 
BOMBELLI Silvia 
Mondadori Area Cucina 
BOZZELLINI Monica 
Caporedattore Pubblicità 
Italia 
CASSE’ Cristiana 
Mondadori Area Cucina 
CECCATO Giuseppe 
Vicepresidente Alg Freelance 
CONSENTI Stefania 
Il Giorno 
CROCIONI Andrea 
Tvn Mediagroup 
Sport 
MATARRESE Maria 
Antonietta 
Capo Serv. Panorama 
MODESTI Giuliano 
Freelance 
PAFFUMI Saverio 
Freelance 
PAGGI Vera 
Capo Serv. TGR Rai 
POZZI Paolo 
Ordine Tabloid 
PUATO Alessandra 
Corierre della Sera, ex 
fiduciaria 
RIZZI Paola 
Capo Red. Metro 
SCALETTARI Luciano 
Famiglia Cristiana 
ZANDONAI Maxia 
Capo Serv. TGR Rai 
ZONCA Valeria 
TVn Mediagroup 
FRACCHIA Adriana 
Il Sole 24 Ore 
BORTA SCHIANNINI Aldo 
Pensionato 
MUSA Rita 
Sindaco Alg 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati professionali 
Direttivo ALG 
Candidati professionali 
Provibiri ALG 
Candidati professionali 
Sindaci ALG
10 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Non Rubateci 
il Futuro 
stri soldi. E’ ora di chiedere 
il conto: i giornalisti vanno 
coinvolti su gestione e scel-te 
industriali (modello tede-sco). 
Un sindacato di servizio e 
non un tram da cui salire 
e scendere a piacimen-toSiamo 
stanchi di sentire 
promesse. Il sindacato che 
vogliamo è lontano anni 
luce da quello usato come 
un tram per le proprie am-bizioni. 
Occorre concretezza: esem-pi? 
Sportello integrato per 
consulenza su lavoro, pre-videnza, 
assistenza, fon-di 
europei, contratti-tipo 
di collaborazione e Fondo 
pensione complementare. 
Inpgi, Casagit, Fondo e 
Fnsi, 4 entità un unico cuo-re. 
Una cabina di regia tra 
gli enti per disegnare colle-gialmente 
il nostro futuro. 
Spending review sugli orga-ni: 
meno consiglieri, viaggi e 
gettoni presenza. 
Informazione obbligato-ria, 
basta nani e ballerine. 
Non c’è democrazia sen-za 
informazione pluralista 
e professionale. I titolari di 
concessioni governative de-vono 
essere obbligati a fare 
informazione e a destinare a 
questa percentuali fisse del 
budget. 
L’Ordine dei giornalisti 
è solo un carrozzone. Può 
giocare un ruolo importante 
su deontologia e qualità pro-fessionale, 
ma va ribaltato. 
Deve difendere i giornalisti 
da marketing e pubblicità 
occulta. 
Chiudiamo le scuole di 
giornalismo, fabbriche di 
disoccupati. Cancellandole 
oggi si otterrebbe una dimi-nuzione 
dell’offerta, con-sentendo 
di assorbire parte 
di precari e disoccupati. 
Un centro studi che moni-tori 
il mercato. Strumenti 
per dialogare alla pari con 
editori e management, sem-pre 
meno all’altezza delle 
sfide. Per i Cdr consulenza 
economico-legale in vista 
delle trattative aziendali: 
quasi mai le associazioni 
regionali aiutano davvero 
nelle vertenze. 
Multe salate per chi de- 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati 
professionali 
Sindaci ALG 
Candidati 
professionali 
Provibiri ALG 
AFFINITO Domenico 
AMATI Chiara 
BALDASSINI Marcella 
DE FAVERI Giovanni 
ESCHENAZI Gabriele 
FAUSTINELLI Margherita 
FOLETTI Raffaella 
GRANDI Annalisa 
LANATI Clara 
MERICO Chiara 
MINOTTI Rossella 
ROSATI Tiziana 
SARFATTI Micol 
VIGANI Giuseppe 
(detto Beppe) 
COLUSSI Gianni (Gianfranco) 
ROTONDO Sergio 
CHIESA Fausta 
nuncia a torto un giornali-sta 
per diffamazione. Stop 
a chi querela per ridurre al 
silenzio. Risarcimenti cre-dibili 
per legge e rivalsa per 
i giornalisti accusati a torto 
di diffamazione. 
Una banca dati che aiuti a 
monitorare le opportunità 
lavorative. Per freelance e 
disoccupati una banca dati 
in Alg sulle opportunità nel 
mondo del giornalismo e 
della comunicazione. 
No ai corsi farlocchi, sì 
alla formazione vera per 
affrontare il futuro. L’ag-giornamento 
professionale 
obbligatorio così è una truf-fa. 
No a corsi farlocchi che 
arricchiscono i baroni del-la 
categoria, sì a quelli che 
aumentano professionalità 
e possibilità di reimpiego. 
Corsi ad hoc per i giornali-sti 
grafici. 
Un Circolo della Stampa 
che funzioni Non solo sa-loni 
e stucchi: postazioni di 
coworking, connessioni e 
servizi, soprattutto per i fre-elance. 
Trasparenza sui con-ti 
e sulle società controllate 
dalla Alg. 
Il nostro programma è 
nato dal dibattito tra i 
colleghi che hanno ade-rito 
a questa nuova ini-ziativa 
sindacale. 
Questa è una sintesi, il testo 
completo si trova su 
http://nonrubateciilfutu-rogiornalistisempre. 
wor-dpress. 
com 
Il sindacato di chi non ha 
voce. Da anni il giornali-smo 
italiano è in declino 
per risorse, condizioni eco-nomiche 
e qualità del lavo-ro. 
Pubblicità e copie sono 
calate e la scelta di dare in-formazione 
gratuita sul web 
(modello non sostenibile) 
ha solo impoverito i media, 
arricchendo motori di ricer-ca 
e aggregatori di notizie 
che “rubano” i contenuti. 
La Fnsi ha solo tamponato 
la situazione, senza un de-ciso 
e necessario cambio di 
rotta. Servono idee e volti 
nuovi. 
Nuovo patto sociale tra 
giovani e meno giovani: 
garanzie non solo per i so-liti 
noti. L’uscita massiccia 
di colleghi dalla professione 
e l’ingresso di forme preca-rie 
o contratti poveri mette 
a rischio tutta la categoria. 
L’equo compenso non man-tiene 
le famiglie né garanti-sce 
le pensioni. Torniamo ad 
assumere. 
Tetto per la raccolta pub-blicitaria. 
In Italia la tv 
assorbe il 60% della pub-blicità. 
Sì a tetti antitrust 
per liberare risorse su altri 
media. 
Più tasse per chi ruba il 
nostro lavoro. Internet: non 
una serie B sottopagata e 
senza tutele. Le risorse? Che 
le major del web paghino le 
tasse come gli altri soggetti 
economici. 
Nessun premio ai manager 
di aziende in crisi e a chi 
sa solo tagliare. Un tetto 
a stipendi di direttori e top 
manager e nessun premio in 
caso di tagli al personale. Le 
crisi non le paghino solo i 
giornalisti. 
Meno spread negli stipendi 
dei giornalisti tra redatto-ri 
e freelance. Retribuzione 
freelance agganciata quella 
dei redattori e commisurata 
all’effettivo impegno per re-alizzare 
un servizio, al di là 
dalle righe. Multe care per 
chi paga oltre i 30 giorni. 
I giornalisti devono essere 
coinvolti nelle scelte indu-striali 
delle proprie azien-de. 
In molte case editrici la 
crisi è stata accelerata da 
scelte sbagliate denunciate 
per tempo dai Cdr. L’Inpgi 
ha salvato le aziende coi no- 
AFFINITO Domenico 
AMATI Chiara 
BALDASSINI Marcella 
CHIESA Fausta 
COLUSSI 
Gianni (Gianfranco) 
DE FAVERI Giovanni 
ESCHENAZI Gabriele 
FAUSTINELLI Margherita 
GRANDI Annalisa 
LANATI Clara 
MERICO Chiara 
MINOTTI Rossella 
ROSATI Tiziana 
ROTONDO Sergio 
SARFATTI Micol 
SPINA Cosimo 
(detto Mimmo) 
VIGANI Giuseppe 
(detto Beppe) 
Candidati professionali 
Direttivo ALG 
BARASSI Elena 
CASTANO Ester 
CIPOLLETTA Fiorella 
GIANSANTI Andrea 
GIUDICEANDREA Paola 
NOSENGO Filippo 
VICARIO Sergio 
Candidati collaboratori 
Direttivo Alg 
Candidati Collaboratori 
Provibiri ALG
Speciale Elezioni il Giornalismo 11 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Senza Bavaglio 
Senza Bavaglio per 
Voltare Pagina 
Credi che questo 
contratto vada can-cellato? 
Credi che sia necessario 
combattere il precariato? 
Credi che sia meglio sal-vare 
le casse di Inpgi e Ca-sagit, 
stoppando le fuoriu-scite 
dalle redazioni, non 
compensate da altrettante 
assunzioni? 
Bene, unisciti a noi in que-ste 
determinanti elezioni. 
Loro hanno fatto. . . il di-sastro 
Le attuali maggio-ranze 
di Fnsi e Alg sono 
colpevoli di aver macella-to 
la professione impove-rendola 
nei contenuti, nei 
diritti e anche nel portafo-glio. 
Loro hanno creato un con-tratto 
perfetto (per gli edi-tori) 
Loro hanno creato un si-stema 
di contratti differen-ziati: 
per i nuovi assunti 
meno soldi, meno garanzie 
ma stesso lavoro. 
Loro hanno sostituito il 
praticantato con l’appren-distato: 
36 mesi contro 18. 
Loro ci hanno tolto la ex 
fissa, soldi nostri, non de-gli 
editori. 
Loro hanno garantito la 
solidarietà (agli editori) 
L’accordo sui prepensio-namenti 
è stato firmato 
insieme al contratto, dan-do 
così la possibilità agli 
editori di ridurre i costi 
<rottamando> i colleghi 
con maggiore esperienza, 
in nome di una non meglio 
identificata possibilità di 
assumere giovani. 
Si mettono le generazioni 
l’una contro l’altra, con il 
risultato di indebolire tut-ti. 
Loro hanno impoverito i 
freelance 
Si può vivere con tremila 
euro all’anno lordi? 
Per l’attuale Fnsi sì, tan-to 
da averli imposti nelle 
trattative per l’equo com-penso 
e inseriti nel nuovo 
contratto. 
Loro hanno speso male i 
soldi del sindacato Il sin-dacato 
ha un bilancio di 3 
milioni di euro. La mag-gior 
parte dei quali spesi 
in burocrazia e viaggi. 
Solo 116mila euro (il 4%) 
vengono utilizzati per ver-tenze 
e attività utili agli 
iscritti. 
Noi vogliamo disdettare 
questo contratto 
Questo contratto va can-cellato. 
I dirigenti sindacali non 
erano legittimati a firmare 
alcunché per continue vio-lazioni 
dello statuto e delle 
prassi democratiche. 
Noi di Senza Bavaglio, 
unici in Lombardia, in-sieme 
a colleghi di altre 
regioni, abbiamoincarica-to 
un pool di avvocati di 
impugnare il contratto da-vanti 
al magistrato e chie-derne 
l’annullamento. 
Noi vogliamo 
combattere la crisi: 
Il sindacato ha accettato la 
pretesa degli editori di far 
pagare i costi della crisi 
economica ai giornalisti. 
Noi diciamo no 
a questa politica suicida 
Noi vogliamo dare dignità 
ai freelance 
Il sindacato – alleato agli 
editori – ha affossato chi 
lavora fuori dalle redazio-ni. 
Vogliamo una rappre-sentanza 
vera e diretta di 
chi esercita la libera pro-fessione, 
che dia loro tu-tela, 
dignità e una remune-razione 
adeguata (art. 36 
della Costituzione). 
Noi vogliamo 
un sindacato che ascolti: 
Il nostro sindacato si è tra-sformato 
in una casta. 
L’ultimo contratto infatti 
è stato firmato senza che 
i giornalisti ne conosces-sero 
preventivamente i 
contenuti e potessero di-scuterli. 
La Conferenza 
nazionale dei Cdr, l’orga-nismo 
di base che rappre-senta 
le redazioni, non è 
mai stata convocata. 
Non è il sindacato 
che vogliamo. 
Noi vogliamo che il sin-dacato 
torni ad ascoltare 
la base e che sia capace di 
elaborare soluzioni condi-vise 
in tema di qualità e 
organizzazione del lavoro. 
Per questo le rappresentan-ze 
di base devono tornare 
al centro dell’organizza-zione 
sindacale e ripren-dere 
un ruolo attivo nella 
definizione delle strategie 
della Fnsi. 
Noi vogliamo 
eliminare il precariato. 
Il sindacato non se ne oc-cupa 
ma i precari esistono. 
Noi vogliamo che i gior-nalisti 
smettano di essere 
precari. 
I contratti a termine de-vono 
essere per gli editori 
meno convenienti di quelli 
a tempo indeterminato. 
www.senzabavaglio.info 
twitter @sbavaglio 
Senza Bavaglio è su Fa-cebook 
GIANQUINTO Francesca 
FANELLI Alessandra 
MORABITO Nicoletta 
PANZERI Stefano 
VALSECCHI Gianluigi 
CONTARDI Nicoletta 
PAJE’ Elisabetta 
FANELLI Alessandra 
CONTARDI Nicoletta 
GIANQUINTO Francesca 
MORABITO Nicoletta 
PAJE’ Elisabetta 
PANZERI Stefano 
VALSECCHI Gianluigi 
Candidati collaboratori 
XXVII congresso FNSI 
Candidati collaboratori 
Direttivo Alg 
Candidati Collaboratori 
Provibiri ALG 
Candidati Collaboratori 
Sindaci ALG 
COLOMBO KAPSA SCRABOLE Elena 
JANNELLO Anna 
SACCHINI Giosi (Giuseppina) 
FILIPPETTI Simone 
SCOZZARI Carlotta 
ALBERIZZI Massimo 
BALESTRERI Giuliano 
BALOCCO Valeria 
BARON Ferdinando 
BERRETTA Cristina 
CASALE Enrico 
DAZZI Carlotta 
ERBA Paola 
ESPANET Luisa 
FERRARI Tamara 
FIORI Federica 
FOSSATI Simona 
FUMAGALLI Beppe 
(Giuseppe) 
MIGOTTO Anna 
MONDINO Carla Caterina 
MONTANARI Andrea 
NICOTRI Pino (Giuseppe) 
ORLANDO Sandro 
(Alessandro) 
ROSSETTI Paolo 
VERLICCHI Laura 
ALBERIZZI Massimo 
ASINARI 
DI SAN MARZANO Cristiana 
BALESTRERI Giuliano 
BALOCCO Valeria 
BARON Ferdinando 
BERRETTA Cristina 
BIACCHESSI Daniele 
CASALE Enrico 
CENNAMO Michele 
COLOMBO KAPSA 
SCRABOLE Elena 
DAZZI Carlotta 
ERBA Paola 
ESPANET Luisa 
FERRARI Tamara 
FILIPPETTI Simone 
FIORI Federica 
FOSSATI Simona 
FUMAGALLI Beppe 
(Giuseppe) 
JANNELLO Anna 
LENZO Danilo 
MIGOTTO Anna 
MOLTENI Ottavia Eletta 
MONDINO Carla Caterina 
MONTANARI Andrea 
NICOTRI Pino (Giuseppe) 
ORLANDO Sandro 
(Alessandro) 
ROSSETTI Paolo 
ROVERI Alberto 
SACCHINI Giosi 
(Giuseppina) 
SCOZZARI Carlotta 
SILVUNI Ilaria Luisa 
SISTI Leo (Leonardo) 
VERLICCHI Laura 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati professionali 
Direttivo ALG 
Candidati professionali 
Provibiri ALG 
Candidati professionali 
Sindaci ALG
12 il Giornalismo Speciale Elezioni 
28 novembre - 1 dicembre 2014 
Unità sindacale 
Per il resto, parlano le no-stre 
facce e la nostra sto-ria. 
I 3 PUNTI SU 
CUI AGIRE SUBITO 
RISCRIVERE 
I CONTRATTI 
Il contratto Fnsi-Fieg ap-pena 
rinnovato ha garan-tito 
la sopravvivenza del-le 
tutele fondamentali per 
i giornalisti e ha posto le 
condizioni per uno stimo-lo 
concreto alla ripresa 
dell’occupazione, oltre 
a includere per la prima 
volta i collaboratori. Ma 
scadrà nel marzo 2016. 
E dovrà essere ripensato, 
introducendo organizza-zioni 
del lavoro e figure 
professionali innovative in 
chiave multimediale. Van-no 
inoltre ripresi in mano 
subito il contratto AerAn-tiCorallo 
e l’accordo Uspi. 
SPORTELLO UNICO 
DEL GIORNALISTA 
Il sindacato di servizio non 
si fa solo a parole. È ne-cessario 
rafforzare la rete 
delle Associazioni regio-nali 
realizzando lo spor-tello 
unico del giornalista. 
Le strutture vanno profes-sionalizzate 
e devono ri-spondere 
a un modello di 
servizi dedicati, costruiti 
sulla base delle differenti 
esigenze dei giornalisti. 
L’Alg eroga un buon li-vello 
di servizi, ma si può 
fare molto di più, anche 
per attirare nuovi iscritti e 
giovani colleghi: i servizi 
vanno potenziati, miglio-rati 
e soprattutto pubbli-cizzati. 
WELFARE 
DA SALVARE 
Inpgi, Casagit e Fondo di 
previdenza complemen-tare 
sono la ricchezza da 
tutelare perché rappresen-tano 
la forma concreta di 
solidarietà della categoria 
e di sostegno al reddito per 
molti giornalisti. Ma il fu-turo 
è a rischio. 
Quest’anno l’Inpgi chiu-derà 
il bilancio con alme-no 
450 milioni di euro di 
pensioni erogate e appena 
350 milioni di contributi 
versati dai giornalisti as-sunti. 
Una riforma sarà ne-cessaria, 
ma non potranno 
pagarla i giornalisti attivi, 
né si può pensare di taglia-re 
ancora gli ammortizza-tori 
sociali. 
L’IMPEGNO 
SU 7 PROGETTI 
VOGLIAMO far diventa-re 
il Sindacato rappresen-tativo 
di tutti i giornalisti 
italiani 
VOGLIAMO lottare per-ché 
l’articolo 21 della Co-stituzione 
sia davvero e 
sempre applicato 
VOGLIAMO rilanciare la 
battaglia per la dignità del 
lavoro dei freelance e per 
compensi davvero equi 
VOGLIAMO attuare 
azioni concrete per un 
equilibro di genere negli 
organismi di categoria e 
nella professione 
VOGLIAMO un’azione 
unitaria e coordinata dal 
Sindacato per il rafforza-mento 
del welfare di tutti 
i giornalisti 
VOGLIAMO difendere la 
Rai come servizio pubbli-co, 
accettando la sfida del-la 
trasformazione 
VOGLIAMO rivendica-re 
l’applicazione ovunque 
della legge 150 sugli uffici 
stampa pubblici 
È possibile rifon-dare 
il sindacato? 
Sì, ma questa po-trebbe 
essere l’ul-tima 
chiamata. E da dove 
cominciare? L’impresa è 
ciclopica, ma noi ci vo-gliamo 
provare. 
Partendo dalla deriva cor-rentista, 
dall’incapacità 
a rappresentare gran par-te 
della categoria, dalla 
chiusura a riccio verso un 
mondo che è radicalmen-te 
diverso, e che il sinda-cato 
non conosce più. E 
puntando sull’unità come 
valore fondante del no-stro 
sindacato, sul supera-mento 
delle correnti, sulla 
forza di proporre servizi 
nuovi e di tornare a tute-lare 
e rappresentare tutti 
i giornalisti e a difendere 
la libertà di stampa, sulla 
capacità di proporre solu-zioni 
efficaci di fronte alla 
crisi, sulla moralizzazione 
e sulla maggiore efficien-za 
degli enti di categoria, 
dall’Ordine all’Inpgi. 
Noi candidati di Unità sin-dacale 
vogliamo provar-ci, 
ricominciando a fare 
sindacato partendo dalle 
esperienze delle unità di 
base -i Cdr, così soli trop-po 
spesso di fronte alle 
aziende e di fronte anche 
ai loro stessi colleghi - 
fuori dal club del golf che 
l’Alg è diventata negli ul-timi 
anni. 
Volti nuovi, molti, vol-ti 
conosciuti - ma di chi 
in questi anni ha lavorato 
lontano dai riflettori e dal 
bar sport - tutti in attività 
nella professione, per una 
lista innovativa nello spi-rito, 
nell’idea di sindacato 
di servizio e non di sinda-cato 
di correnti, di sinda-cato 
di colleghi e non di 
casato di carriera. 
Il nostro programma è 
condensato in 3 punti e 7 
progetti. 
Candidati professionali 
XXVII congresso FNSI 
Candidati professionali 
Direttivo ALG 
Candidati 
professionali 
Sindaci ALG 
Candidati 
professionali 
Provibiri ALG 
DEFILIPPI Maria (Myriam) 
Revisore Conti Fnsi 
MEDIOLI Giovanni 
Assemblea freelance Fnsi 
Dai un volto al tuo sindacato 
STIGLIANO Daniela 
Vicesegretario Fnsi 
GALIMBERTI Alessandro 
Cdr Il Sole 24 Ore 
GARIBOLDI Carlo E. 
Vicepresidente Casagit 
MOSCA Letizia 
Radio Popolare 
CAPONE Antonello 
Gazzetta Sport, Del. Casagit 
SPATOLA Giuseppe (Beppe) 
Cdr Brescia Oggi 
VOLTOLINA Eleonora 
Repubblica degli Stagisti 
AGATTI Adriano 
Provincia Pavese 
ARMANO Antonio 
Comitato amm. Inpgi 2 
ARTIOLI Denis 
Consigliere nazionale Fnsi 
BASSO Fabrizio 
Sky Tg24 
BIOLCHINI Stefano 
Il Sole 24 Ore - fid. online 
CARBONE Elisabetta (Betta) 
Cdr Cairo 
CATTURINI 
Maria Teresa (Terry) 
Cdr Periodici Rcs 
DE FILIPPI Maria (Myriam) 
Revisore dei Conti Fnsi 
DE GIROLAMO Carla 
Cdr Mondadori 
DI PALMA Lorenzo 
Freelance 
MEDIOLI Giovanni 
Assemblea freelance Fnsi 
MORETTI Paolo 
Cdr Provincia di Como 
NENTI Ottaviano 
Fiduciario Campus 
PERSICO Marco 
Cdr Periodici Rcs 
PERTUSO Patrizia 
Cdr Metro 
ROSSI Christian 
Cdr Hearst 
ZILIO Mariatilde (Tilde) 
Cdr Periodici Rcs 
MOSCA Letizia 
Radio Popolare 
GARIBOLDI Carlo E. 
Vicepresidente Casagit 
STIGLIANO Daniela 
Vicesegretario Fnsi 
GALIMBERTI Alessandro 
Cdr Il Sole 24 Ore 
CAPONE Antonello 
Gazzetta Sport, 
Del. Casagit 
SPATOLA Giuseppe (Beppe) 
Cdr Brescia Oggi 
VOLTOLINA Eleonora 
Repubblica degli stagisti 
ARMANO Antonio 
Comitato amm. Inpgi 2 
ARTIOLI Denis 
Consigliere nazionale Fnsi 
BASSO Fabrizio 
Sky Tg24 
Stefano BIOLCHINI 
Il Sole 24 Ore - fid. online 
CARBONE Elisabetta (Betta) 
Cdr Cairo 
CATTURINI Maria Teresa 
(Terry) 
Cdr Periodici Rcs 
MORETTI Paolo 
Cdr Provincia di Como 
NENTI Ottaviano 
Fiduciario Campus 
PERSICO Marco 
Cdr Periodici Rcs 
PERTUSO Patrizia 
Cdr Metro 
ROSSI Christian 
Cdr Hearst 
ZILIO Mariatilde (Tilde) 
Cdr Periodici Rcs 
AGATTI Adriano 
Provincia Pavese 
DI PALMA Lorenzo 
Freelance 
CAPPELLUTI Flora Stellina 
Assemblea freelance Fnsi 
MIOZZI Alessandro (Alex) 
Freelance e fumettista 
BRUNO PARINI Giulia 
Comunicazione/uff. stampa 
Candidati collaboratori 
Direttivo Alg 
Candidati Collaboratori 
Provibiri ALG
13 
il iornalismo 
Gcolarmente impegnato nel sociale; il neo capitano nerazzurro Andrea Ranocchia, diventato uno dei punti fermi della nazionale di Antonio Conte; il nuovo team manager azzurro Lele Oriali, colui che sul campo prima e come dirigente poi ha davvero impersonato “una vita da mediano”; la star per eccellenza dell’atletica, Fiona May, ora dirigente impegnata sia sul fronte Coni che su quello Figc; il ct del ciclismo Davide Cassani, direttamente reduce dalla prima esperienza alla guida della Nazionale al mondiale di Ponferrada; il col.Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo sportivo Fiamme Gialle “che contribuisce in maniera determinante ai successi dello sport italiano”; Tania Cagnotto, anch’essa rappresentante delle Fiamme Gialle, emblema dello sport azzurro vincente al femminile. All’appuntamento è venuto a mancare solo Fabio Aru per complicazioni logistiche legate al rientro dal mondiale e alla vigilia della Milano- Torino, dove comunque riceverà il premio dalle mani di Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobici e consigliere del GLGS. 
La sfilata di campioni ed ex campioni ha fatto da corona alla premiazione dei vincitori del concorso fotografico “Momenti di sport-Campione d’Italia”: primo premio ad Alessandro Trovati (un bis del 2012), secondo a Luca 
Al Casinò di Campione d’Italia con i giornalisti sportivi lombardiBruno, terzo a Giovanni Auletta; menzioni speciali ad Antonio Calanni, Daniel Dal Zennaro, Pierre Teyssot e, per una foto fair-play legata al Premio Gentleman, Massimiliano Vitez. 
Fra gli ospiti presenti, l’assessore allo sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, l’assessore del Comune di Campione d’Italia, Mariano Zanotta, il presidente dell’Azienda di Soggiorno, Simone Verda, il generale Antonio Pennino, comandante Esercito Lombardia, il presidente del Coni regionale Pierluigi Marzorati, il presidente della Lega Calcio e vicepresidente vicario della Figc, Maurizio Beretta, i dg della Lega di serie B, Paolo Bedin, e dell’Inter, Marco Fassone, il presidente della Ficts e membro della commissione cultura del Cio, Franco Ascani, i responsabili regionali in ambito CONI della Scuola dello Sport, Marco Riva, e dei Gruppi di Lavoro, Daniele Gilardoni, e per il mondo giornalistico il segretario della FNSI, Franco Siddi, con i vicesegretari Luigi Ronsisvalle e Daniela Stigliano, i presidenti dell’AIPS, Gianni Merlo, dell’Ordine lombardo, Gabriele Dossena, e della Fondazione Circolo della Stampa, David Messina. 
Nel corso della serata è stato proiettato uno spezzone del film documentario su Silvio Piola, che sarà presentato al prossimo festival del film sportivo di Milano. 
Giovanni Malagò, oltre a precisare che la vicenda personale della squalifica (“illogica”), in ambito FIN, non inciderà sul suo lavoro al CONI, ha rivendicato la sua continua attenzione al territorio, sottolineando l’entusiasmo con il quale in Lombardia opera Pierluigi Marzorati. 
Carlo Pagan ha ricordato quanto il Casinò di Campione sia legato allo sport e i positivi risultati che quest’anno “lo hanno collocato al primo posto in Italia”. Gabriele Tacchini ha ribadito che il successo del premio fotografico e della “Notte delle stelle” testimonia la validità della collaborazione con Campione d’Italia. 
Una selezione delle immagini presentate al Premio sono in mostra al nono piano del Casinò, nella zona antistante il Salone delle Feste, dove si è svolta la serata. 
I grandi dello sport 
insieme nella “Notte delle Stelle” 
A sinistra Gariele Oriali premiato dal presidente dell’Azienda di soggiorno di Campione Simone Verde. Sotto Tania Cagnotto premiata dall’assessore allo sport della Lombardia Antonio Rossi. In alto i protagonisti del Premio, in particolare il terzo da sinistra il presidente del Coni Giovanni Malagò, alla sua sinistra Gabriele 
L’intervento del presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha chiuso una edizione davvero speciale della “Notte delle Stelle”, organizzata dal GLGS (Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi)-USSI Lombardia al Casinò di Campione d’Italia, partner dell’iniziativa e del Premio fotografico “Momenti di Sport-Campione d’Italia”. 
La presenza di Malagò, al termine di una giornata “strana” vissuta in Lombardia ma con una attenzione particolare a Roma da dove gli è arrivata la notizia della squalifica di 16 mesi inflittagli dalla Disciplinare della Federnuoto, ha arricchito una serata che già aveva avuto personaggi di primo piano fra i premiati e fra gli ospiti e che ha confermato, come hanno sottolineato sia l’a.d. del Casinò, Carlo Pagan, che il presidente del GLGS, Gabriele Tacchini, la validità di una partnership che si va consolidando di anno in anno. 
Con la conduzione di Mino Taveri, hanno ricevuto, nell’ordine, la moneta celebrativa di Campione d’Italia in conio speciale il rugbista italo-neozelandese Paul Griffen, che ha appena chiuso la carriera con il quarto scudetto con il Calvisano; il nuotatore paralimpico Federico Morlacchi, cinque medaglie d’oro in cinque gare ai recenti europei; l’ex difensore ed ex team manager dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba, parti
14 il Giornalismo 
E’ mancato Marino Fioramonti. 
Un collega che ha dedicato gran 
parte della sua passione profes-sionale 
al sindacato dei giorna-listi, 
ricoprendo anche la carica 
di Presidente dell’Associazione 
Lombarda Giornalisti, dal 1975 
al 1978. Erano, purtroppo, gli 
anni più duri anche per chi lavorava nel sindacato, i co-siddetti 
“Anni di piombo” e anche Marino era tra gli ob-biettivi 
del terrorismo che, due anni più tardi assassinò 
il suo successore alla guida del sindacato lombardo, 
Walter Tobagi. Fioramonti era nel frattempo andato a 
lavorare in Rai, presso la sede regionale di Milano dove 
è rimasto sino alla pensione. 
Se n’e’ andato il “Professore”. Lionello Bianchi, una delle firme più 
conosciute del giornalismo milanese (e non solo), è morto all’età di 
77 anni, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Adele, scrittrice, e 
il figlio Andrea, medico. Era per tutti “il Professore”, un soprannome 
che gli aveva dato Nereo Rocco, del quale era diventato molto amico. 
Aveva cominciato a frequentare il Paron quando collaborava con Stadio 
e intanto dava ripetizioni. Era poi entrato stabilmente nella redazione 
milanese del quotidiano sportivo bolognese e, diventato professionista 
nel 1973, ci era rimasto dopo la fusione con il Corriere dello Sport. E, intanto, era diventato un 
personaggio: apparentemente distratto ma sempre, inesorabilmente sulla notizia. Conosceva tutti 
(fra l’altro era stato compagno di scuola di Franco Carraro e nipote di Leone Boccali, direttore e 
fondatore de “Il Calcio Illustrato”), era conosciuto da tutti. Dal Corriere dello Sport-Stadio era 
passato al Giorno e lì è rimasto fino al momento di andare in pensione. Aveva tuttavia continuato 
ad interessarsi di sport e di giornalismo, con un impegno anche nell’USSI. E’ stato vice-presidente 
del GLGS-Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi fino all’anno scorso. 
Achille Mezzadri, giornalista parmigiano, già inviato e caporedattore 
del settimanale “Gente”, nonchè vincitore, agli albori delle televisioni 
private, di una targa Telegatto per l’inchiesta in sei puntate “Dossier 
fame” trasmessa da Antenna Nord, la “madre” di Italia 1, e autore di nu-merosi 
libri di carattere giornali-stico 
(tra i quali “Il fascino delle 
Olimpiadi” e “Vivere con sei ge-melli”), 
ma anche della comme-dia 
brillante “Una giornata piena 
di sorprese”, rappresentata in va-rie 
città italiane, fa il suo esordio 
a quasi settant’anni nella narra-tiva, 
con il romanzo “Profumo 
di mostarda”, in 
formato e-book 
e distribuito da 
Narcissus presso 
tutti i principali 
bookstore digita-li 
internazionali. 
Ambientato tra 
Milano e Parma, 
le città di Mez-zadri, 
“Profumo 
di mostarda” 
narra la storia di 
Margherita, una 
giovane donna 
che nel pieno dei 
giorni felici del 
suo matrimonio con Fausto e in 
attesa di un figlio, a causa di un incidente stradale durante un viaggio in 
moto con il marito, si ritrova paraplegica. A questa terribile batosta presto 
se ne sovrappone però un’altra: dopo mesi di assoluta dedizione a lei, il 
Fausto la tradisce con Camilla, una avvenente segretaria del loro studio 
di commercialisti. Margherita, sconvolta, lascia allora provvisoriamente 
la casa della disperazione a Milano e torna a Parma, la sua città natale, 
alla ricerca del riscatto. E proprio nell’ex capitale ducale riesce a trovar-lo 
tra i borghi, tra le nebbie, al Teatro Regio, in Cittadella, nel Giardino 
ducale della sua infanzia, e con incontri (in particolare quello con la sua 
maestra) che le ridanno la forza di ricercare all’interno di sé la scintilla 
della rivincita. 
Il patto di Luciano Falsiroli 
con l’amicizia dell’anima 
Achille Mezzadri in e-book 
col suo “Profumo di mostarda” 
A Franco Zuccalà la maglia azzurra 
numero 50 per mezzo secolo da reporter 
Lionello Bianchi, per tutti 
era il “Professore” 
Ciao, presidente 
Marino 
Prima di diventare giornalista (professione che ha svolto ai più alti livelli 
per oltre 40 anni) Luciano Falsiroli è stato un valoroso giocatore di cal-cio. 
Nel giornalismo era riuscito a travasare il meglio di quell’esperienza 
sui campi da gioco. Non soltanto 
tecnica: s’era portato dietro anche 
valori importanti come la lealtà, 
la tolleranza, il senso di amicizia 
e la capacità di improvvisare una 
soluzione di fronte a situazioni 
complicate in pochi secondi. In 
redazione, quando c’erano pro-blemi 
da risolvere, con pochissi-mo 
tempo a disposizione prima 
di andare in rotativa, era spesso 
l’ultima, decisiva, risorsa: con la 
proverbiale calma e il suo bonario 
sorriso, tirava fuori la soluzione 
adatta senza mai farla pesare ai 
colleghi più giovani. 
Perché Falsiroli è fatto così: 
semplice e concreto, generoso e 
altruista. Non sorprende, quindi, 
il contenuto del suo ultimo libro 
intitolato “Quel patto patto senza 
tempo”. Sottotitolo “E l’amici-zia 
diventò farmaco dell’anima” 
(Riza Editore 14 euro).. Il prota-gonista 
del libro è un uomo diviso tra un passato felice e un presente che 
cambia quando riceve un telegramma da due vecchi amici che lo convo-cano 
per ricordargli un patto stipulato quando erano ragazzi e condivide-vano 
la passione per il calcio e una giovinezza carica di aspettative. Li 
vuole incontrare il loro vecchio capitano che li spronerà a svolgere una 
missione davvero speciale. Vale davvero la pena leggere il libro e capire 
come va a finire. 
Gigi Buffon e Cesare Prandelli hanno consegnato a Franco Zuccalà la ma-glia 
azzurra della nazionale di calcio con numero 50. E non a caso. Zuccalà 
ha scritto per oltre 50 anni articoli, inchieste, commenti, cronache riguardanti 
proprio la nostra nazionale di calcio. Il suo lavoro è sempre stato apprezza-to 
per obiettività e puntualità nell’informazione. Proprio queste prerogative 
sono alla base della decisione di attribuire la maglia azzurra numero 50 al 
nostro valoroso collega. Complimenti. 
Anno 62, n 2 - Novembre 2014 
Direttore Responsabile 
GIOVANNI NEGRI 
Coordinatore RENZO MAGOSSO 
Restyling CARLO UBEZIO 
Photo Editor WALTER MELONI 
in Redazione FABRIZIO MAGGI 
ALESSANDRA MIELI 
COSTANTINO MUSCAU 
PAOLO PERUCCHINI 
CLAUDIO SCARINZI 
MARCO VOLPATI 
Direzione Pubblicità 
Via Montesanto, 7 - Milano 
Tel.02 63751 - Fax 02 6595842 
segreteriaalgmi@assogiornalisti.it 
Stampa RDS webprinting spa 
Registrazione presso il Tribunale di Milano - con il N° 3178 
ilG iornalismo
il Giornalismo 15 
Alle urne per le cariche del consiglio 
direttivo della Lombardia. 
EperidelegatialCongressonazionale 
Come previsto dal nostro Statuto agli articoli 10 (Elezione Consiglio 
Direttivo) e 11 (Elezione delegati al Congresso Nazionale UNGP) e in 
base al numero dei colleghi iscritti al 31 luglio 2014, si possono dare 
un massimo di 3 preferenze per nominare 5 delegati al Congresso e un 
massimo di 3 preferenze per eleggere 5 membri del Consiglio Direttivo. 
A parità di voti 
viene eletto il candidato con la maggiore anzianità di appartenenza all’Or-dine 
professionale. 
Il voto dovrà essere espresso direttamente presso il seggio elettorale (è 
escluso il voto per corrispondenza) allestito all’Associazione Lombarda 
Giornalisti in Viale Montesanto 7, a Milano. 
Ricordo, che sempre a norma di Statuto, tutti i colleghi iscritti al Gruppo 
Lombardo al 31 luglio 2014 e in regola con le quote dello 0,30, come 
stabilito dall’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, sono eleggibili. 
I colleghi del direttivo uscente sono: 
Gian Fulvio Bruschetti, Ino Iselli, Giuseppe Prunai, Adolfo Scalpelli, 
Giuseppe Tropea 
Anche i seguenti colleghi si sono messi 
a disposizione per essere votati: 
ùGiuliano Albani, Gian Carlo Ferrari, Claudio Mazza, Ottavio Rossa-ni, 
Benito Sicchiero 
riche e di maggior peso nella 
chiusura delle vertenze con-trattuali: 
un tempo punto di 
riferimento dell’intero arco 
redazionale italiano. Per noi 
pensionati il contratto ha ri-confermato 
l’art. 21 che isti-tuisce 
il Fondo perequativo 
delle pensioni e a dicembre 
un altro migliaio di colle-ghi 
in difficoltà riceverà una 
sorta di “quattordicesima”, 
grazie al contributo di 5 euro 
mensili da parte dei giornali-sti 
in attività che alimentano 
questo Fondo. 
Un altro passag-gio, 
non meno 
doloroso ma de-finitivo, 
è quello 
che riguarda la 
“ex fissa”, per 
cui moltissimi 
colleghi da anni 
in lista di attesa, 
con l’intervento 
dell’Inpgi ve-dranno 
ridotti i 
tempi di eroga-zione, 
che pri-ma 
erano stimati 
– per chi era già 
o andava in pen-sione 
– nell’arco 
di un decennio. 
In questo qua-dro, 
il Gruppo 
Lombardo Pen-sionati 
assieme 
all’Unione Na-zionaleGiorna-listi 
Pensionati, 
organismo di 
base della Fede-razione 
Naziona-le 
della Stampa, 
fa appello alle 
Organizzazioni 
Sindacali, alla FNSI, all’I-stituto 
Nazionale di Previ-denza 
Giornalisti, alla Casa-git, 
all’Ordine Nazionale dei 
Giornalisti, alle Associazioni 
regionali della Stampa, e a 
tutti gli organismi professio-nali, 
perchè tutelino i lavo-ratori 
pensionati che vivono 
esclusivamente di pensione, 
dalla pressione massiccia del 
Governo, che con imposte 
e tasse incide pesantemente 
sul reddito di ogni famiglia, 
affinchè non si penalizzino 
più i redditi certi da pensione 
per risolvere i problemi eco-nomici 
del Paesi, trattando i 
redditi dei pensionati come 
se fossero “prelievi da ban-comat”, 
da disporre in ogni 
momento, per affrontare esi-genze 
di cassa temporanee o 
durature, che avrebbero bi-sogno 
di politiche fiscali più 
eque e di ben altra natura. 
Per quanto riguarda la no-stra 
categoria, secondo noi 
la FNSI deve, assieme alle 
altre organizzazioni sinda-cali 
e ai rappresentanti dei 
settori professionali, fare 
coalizione, perchè facciano 
sentire all’unisono la propria 
voce nelle sedi competenti. 
A questo proposito auspi-chiamo 
un confronto sempre 
più continuo e incisivo con 
il Ministero del Lavoro da 
parte dell’Inpgi per elaborare 
proposte concrete e reali di 
concerto con le loro rappre-sentanze 
sindacali, a tutela 
della categoria dei pensionati 
soprattutto in materia fiscale, 
da porre come alternativa alle 
condizioni, a volte costrittive 
e inaccettabili del Governo. 
Fa specie, ad esempio, l’im-posizione 
che impone alle 
Casse private di 
essere congrue 
da qui a 50 anni, 
come se il futu-ro 
mezzo seco-lo 
fosse dietro 
l’angolo, senza 
tenere conto che 
i conti si fanno 
anno per anno, 
e per i pensio-nati 
giorno per 
giorno! Difende-re 
il patrimonio 
dell’Inpgi è un 
impegno di noi 
tutti, soprattutto 
dei pensionati, 
per cui avere i 
conti a posto an-che 
di fronte alle 
difficoltà cre-scenti 
e quindi a 
bilanci non posi-tivi 
da qui a qual-che 
anno, non 
solo ci deve far 
riflette ma pen-sare 
che qualche 
sforzo occorre 
farlo. Quindi non 
è detto che tutte 
le Casse di previ-denza 
di altri Enti privati sia-no 
nelle nostre condizioni di 
avere garanzie per il futuro, 
per cui, occorre fare squadra, 
proprio per condividere le le-gittime 
aspettative di pensio-ne 
dei propri iscritti. 
Ecco, quindi, che secondo 
il Gruppo Lombardo Gior-nalisti 
Pensionati, si pone 
Il 28 novembre votano i giornalisti pensionati della Lombardia 
Il manifesto per un nuovo welfare 
proposto al Congresso nazionale Ungp 
l’esigenza di elaborare un 
“Manifesto” per un “Nuovo 
Welfare” dei lavoratori 
pensionati , basato su una so-lidarietà 
che passa attraverso 
investimenti di maggiori ri-sorse 
da destinare a fini so-ciali, 
soprattutto da parte del 
Governo, che deve allentare 
la pressione fiscale, adeguan-do 
le pensioni più basse per 
soddisfare i bisogni delle fa-miglie, 
lenendo le difficoltà 
economiche e togliendo tutte 
le iniquità esistenti. Attual-mente 
non c’è proporzione 
tra la elevata tassazione del-le 
pensioni e i benefici che i 
pensionati godono dallo Sta-to 
sottoforma di beni e ser-vizi, 
soprattutto per quanto 
riguarda gli ultra 65enni. 
In altri Paesi europei, quali 
Francia, Germania, Olanda, 
la pressione fiscale sui redditi 
pensionistici goduti da pen-sionati 
che abbiano raggiun-to 
una certa età (65 –70 anni) 
comporta una esenzione di 
base (franchigia) che va dal 
25 al 40 per cento su cui non 
c’è tassazione e le imposte 
(progressive) si pagano solo 
sulla parte restante, anche 
perché le pensioni, di fatto, 
non si rivalutano e perdono 
progressivamente di valore. 
Con questi intendimenti, 
quindi, noi giornalisti pen-sionati 
del Gruppo Lom-bardo 
italiani partecipere-mo 
al Congresso nazionale 
dell’Ungp con spirito propo-sitivo 
proprio per fare senti-re 
la nostra voce, lanciare le 
nostre proposte e per sten-dere 
un Manifesto condiviso 
per un “Nuovo Welfare” dei 
giornalisti pensionati italiani 
per gli anni futuri, che deve 
passare attraverso una gran-de 
unità (giovani e meno 
giovani) che coinvolga tutte 
le categorie professionali e 
sindacali, per dare un segna-le 
di svolta e di cambiamento 
all’intero sistema previden-ziale 
e assistenziale italiano. 
Un gruppo 
di giornalisti 
iscritti 
all’Ungp 
al Circolo 
della Stampa 
durante un 
incontro nel 
quale è stato 
deciso il 
contenuto del 
“manifesto” 
da presen-tare 
al Congresso 
Nazionale. 
Il Gruppo Lombardo 
Giornalisti Pensionati, 
con l’elezione dei nuovi 
membri del Consiglio 
direttivo regionale e la nomi-na 
dei delegati al Congresso 
nazionale 
dell’Unione Nazionale Gior-nalisti 
Pensionati sindacato 
di base della Federazione 
Nazionale della Stampa Ita-liana 
si 
presenta più unito e 
più forte di fronte alle sfide 
che l’attuale situazione eco-nomia 
e professionale ci im-pone 
di affrontare. Siamo ben 
coscienti che non si possano 
risolvere i problemi solo con 
belle parole e autorevoli pro-clami: 
occorre dare un con-tributo 
fattivo di idee e pro-poste 
per unire tutte quelle 
forze che intendano battersi 
per cercare di raddrizzare la 
barra del timone della nostra 
categoria, affinchè la FNSI, 
dopo il suo congresso, possa 
tornare ad essere un sindaca-to 
forte e autorevole per tutti 
i colleghi in attività e in pen-sione. 
Questi anni difficili passati 
dall’ultimo congresso di Ber-gamo 
ad oggi, hanno portato 
molti colleghi su livelli di 
disaffezione mai conosciuti 
prima, incidendo negativa-mente 
sui contributi che la 
Federazione ha cercato di 
dare, tra le pieghe delle varie 
componenti di maggioran-za 
non sempre in affinità tra 
loro, per affrontare quattro 
anni difficilissimi e delica-tissimi 
sul piano dei rapporti 
sindacali e istituzionali, sia 
con gli editori che con il go-verno. 
Nelle redazioni, spesso, i 
“diktat” degli editori hanno 
creato vere e proprie voragi-ni 
con prepensionamenti in-discriminati 
e pensionamenti 
forzati, senza che a fronte di 
ogni uscita ci fosse una ade-guata 
assunzione. Su 1200 
colleghi posti in trattamento 
di quiescenza negli ultimi 
due anni, solo poche centina-ia 
di giovani giornalisti sono 
stati assunti a tempo indeter-minato, 
nonostante gli sgravi 
fiscali e gli incentivi agli edi-tori 
varati dal governo. 
Se poi sul piatto della bi-lancia 
mettiamo anche il 
contratto, firmato più per 
necessità di chiudere un lun-go 
contenzioso che per aver 
raggiunto traguardi economi-ci 
ed occupazionali di forza, 
non possiamo che constatare 
un forte stato di disagio nelle 
testate a partire da quelle sto-
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Il giornalismo n°2 speciale elezioni

  • 1. il Giornalismo Anno 62 Numero 2 Periodico di informazione dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti (ALG) Novembre 2014 Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano Tel. 02 29002952/3 Le condizioni esclusive per i convenzionati (pagina 20) OTTICA ARTIOLI Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano Tel. 02 29002952/3 Le condizioni esclusive per i convenzionati (pagina 20) OTTICA ARTIOLI Speciale elezioni l’Editoriale di Giovanni Negri Alg Si vota dal 28 novembre al 1° dicembre Liste, programmi e candidati della Lombardia al XXVII Congresso FNSI e per il direttivo dell’Alg URNA ELETTRONICA Alle pagine 2-3 le indicazioni per digitare la propria scelta di voto Federazione Nazionale Stampa ItalianaFNSI Fra qualche giorno gli iscritti all’Associazione Lombarda dei giornalisti saranno chiama-ti al voto. Potranno esprimere la loro preferenza scegliendo fra le varie liste di professionali e di colla-boratori. Si eleggeranno 20 consiglie-ri professionali e 10 collaboratori che comporranno il nuovo Consiglio diret-tivo. In più si vota anche per eleggere 53 delegati al XXVII Congresso del-la Fnsi. Gli eletti avranno un compito difficile, quello di governare una crisi senza precedenti che ha attraversato l’industria editoriale. Una crisi che ha causato la perdita di oltre 3.500 posti di lavoro negli ultimi cinque anni. Una crisi che sembra non avere mai fine: a rischio chiusura ci sono circa 80 testate per un totale di 3.000 posti di lavoro. La Lombardia, capitale dell’e-ditoria, ha pagato un prezzo altissimo, testimoniato da centinaia di vertenze. Tanto lavoro è stato fatto, ma c’è an-cora molta strada da percorrere verso il rilancio della professione e dell’oc-cupazione. E l’occasione per affronta-re questi temi è vicina. A marzo 2016 si riaprirà il confronto con la Fieg per un nuovo rinnovo del contratto nazio-nale. Una trattativa che si preannuncia difficile, con gli editori che, in cerca di rivincite, hanno l’obiettivo di destrut-turare l’assetto normativo ed econo-mico del contratto che fino ad oggi il sindacato è riuscito a difendere. E difendendo il contratto si difendo-no innanzitutto Inpgi e Casagit, il no-stro futuro. Occorre un sindacato unito che sappia definire un programma am-bizioso, gestibile. E per riuscirci oc-corrono dunque donne e uomini che, in un momento così difficile, privile-gino il rispetto tra opinioni e culture diverse più che il protagonismo. Tutti gli iscritti al sindacato al 30 maggio 2014 hanno il diritto di manifestare le preferenze di lista e dei relativi candidati componendo sul computer la password ricevuta via mail o per Posta. (L’Alg è aperta in via Monte Santo 7 nei giorni del voto dalle ore 10 alle 18 con l’assistenza di un operatore per chi non dispone di computer.) Chiamati a un compito difficile
  • 2. Toscanini Arturo Paganini Niccolò Verdi Giuseppe Parmitano Luca Malerba Franco Colombo Cristoforo Nobile Umberto Polo Marco Toscanini Arturo Paganini Niccolò Verdi Giuseppe 2 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211 02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842 dalle 10.00 alle 18.00 Collaboratori:ecco come si vota Codice Utente GALILEO_GALILEI Password Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q (Codice e password tutto maiuscolo) ACCEDI ANNULLA ESCI Votazioni per le cariche sociali nella lista Collaboratori (puoi indicare al massimo una preferenza) Stampa Democratica-Mil Giornalisti indipendenti - Tribuna stampa Movimento Liberi Giornalisti Non rubateci il futuro Senza Bavaglio Lista Unità Sindacale GALILEO_GALILEI GALILEI GALILEO Accesso al sistema effettuato con successo nella categoria Collaboratori Codice Utente Cognome e nome Scheda Stato Cariche Sociali Delegati al congresso Sei abilitato al voto Sei abilitato al voto VOTA VOTA Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA. associato alla scheda di voto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Periodo votazione: INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00 FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00 Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014 Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare SCHEDA BIANCA. Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente 3 2 4 5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX CONFERMI? PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI 6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX” (da te già indicata) a a a a a a Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci Toscanini Arturo Verdi Giuseppe Parmitano Luca Malerba Franco Colombo Cristoforo Nobile Umberto 7 8 9 10 11 12 13 a a a a a a Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effetto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente La tua scelta è: Accesso al sistema effettuato con successo nella categoria Collaboratori Accesso al sistema effettuato nella categoria Collaboratori Per confermare clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente Delegati al Congresso LISTE ELETTORALI (puoi indicare al massimo una preferenza) Delegati al Congresso Delegati al Congresso CANDIDATI per la “Lista XXXXX” (puoi indicare al massimo 9 preferenze) Delegati al Congresso Conferma dei CANDIDATI scelti per la “Lista XXXXX” Stampa Democratica- Mil Movimento Liberi Giornalisti Senza Bavaglio Toscanini Arturo Verdi Giuseppe Colombo Cristoforo Nobile Umberto Polo Marco Colombo Cristoforo Nobile Umberto Polo Marco Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare SCHEDA BIANCA. Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX CONFERMI? PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente a a a a a a a aa a GALILEO_GALILEI GALILEI GALILEO GALILEO GALILEI GALILEI GALILEO Collaboratori Codice Utente Cognome e nome Codice Utente Cognome e nome Categoria Scheda Stato Scheda Stato Cariche Sociali Cariche Sociali Delegati al congresso Delegati al congresso Hai già votato Hai già votato Sei abilitato al voto Hai già votato VOTA Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA associato alla scheda di voto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco completo dei candidati Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più modificale la tua scelta Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più modificale la tua scelta Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare 1 Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento
  • 3. Speciale Elezioni il Giornalismo 3 28 novembre - 1 dicembre 2014 Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più modificale la tua scelta Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più modificale la tua scelta Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211 02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842 dalle 10.00 alle 18.00 Professionali:ecco come si vota Codice Utente GALILEO_GALILEI Password Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q (Codice e password tutto maiuscolo ACCEDI ANNULLA ESCI Votazioni per le cariche sociali nella lista Professionali (puoi indicare al massimo una preferenza) GALILEO_GALILEI GALILEI GALILEO Accesso al sistema effettuato con successo nella lista Professionali Codice Utente Cognome e nome Scheda Stato Cariche Sociali Delegati al congresso Sei abilitato al voto Sei abilitato al voto VOTA VOTA Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA associato alla scheda di voto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI Periodo votazione: INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00 FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00 Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014 Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare SCHEDA BIANCA Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente 3 2 1 4 5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX CONFERMI? PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI 6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX” (da te già indicata) a a a a a a Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci Toscanini Arturo Paganini Niccolò Verdi Giuseppe Toscanini Arturo Verdi Giuseppe Parmitano Luca Malerba Franco Parmitano Luca Malerba Franco Colombo Cristoforo Nobile Umberto Polo Marco Colombo Cristoforo Nobile Umberto 7 8 9 10 11 12 13 a a a a a a Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effetto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente La tua scelta è: Accesso al sistema effettuato con successo nellla categoria Collaboratori Accesso al sistema effettuato nella categoria Collaboratori Per confermare clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente Delegati al Congresso LISTE ELETTORALI (puoi indicare al massimo una preferenza) Delegati al Congresso Delegati al Congresso CANDIDATI per la “Lista XXXXX” (puoi indicare al massimo 39 preferenze) Delegati al Congresso Conferma dei CANDIDATI scelti per la “Lista XXXXX” Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare SCHEDA BIANCA Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX CONFERMI? PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile votare successivamente PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente GALILEO GALILEI GALILEI GALILEO GALILEO_GALILEI GALILEI GALILEO Collaboratori Codice Utente Cognome e nome Codice Utente Cognome e nome Categoria Scheda Stato Scheda Stato Cariche Sociali Cariche Sociali Delegati al congresso Delegati al congresso Hai già votato Hai già votato Sei abilitato al voto Hai già votato VOTA Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA associato alla scheda di voto Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento Stampa Democratica Movimento Liberi Giornalisti Impegno Sindacale Unitario Nuova Informazione Non rubateci il futuro Senza Bavaglio Unità Sindacale Stampa Democratica Movimento Liberi Giornalisti Impegno Sindacale Unitario Nuova Informazione Non rubateci il futuro Senza Bavaglio Unità Sindacale Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco completo dei candidati a a a a a Toscanini Arturo a Paganini Niccolò Verdi Giuseppe Parmitano Luca Malerba Franco Colombo Cristoforo Nobile Umberto Polo Marco Toscanini Arturo Verdi Giuseppe Parmitano Luca Malerba Franco Colombo Cristoforo Nobile Umberto a a a a a a
  • 4. 4 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Stampa Democratica-Mil Collaboratori XXVII Congresso FNSI FOTI Franz Docente Università dell’Insubria CURRA’ Assunta Ufficio Stampa Miff CAMPAGNOLI Enrico Ingegnere ROCCATANO Alberto Collaboratore di Nexus CARABELLI Mauro Redattore rivista Living FIECCHI Gabriella Medico FORLI’ Matteo Collaboratore Lettera 43 ARU Gabriele Medico AMATO Antonio Presidente Unmf Milano GIANOLI Sergio Collaboratore di La Prealpina OLIVERI Claudio Redattore editoriale Springer editore PAOLINI Adriana Direttore di Massacritica (on line) PARISI Lucia Già vicepresidente Scuola giornalismo W. Tobagi Sindaci Collaboratori Consiglieri Alg GIANOLI Sergio Collaboratore La Prealpina LOMBARDO Giuliano Avvocato Collaboratori Provibiri ANGELOTTI Franco Presidente Bracco Atletica BELLISTRI Domenico Medico PARISI Lucia Già vicepresidente Scuola giornalismo Walter Tobagi CURRA’ Assunta Ufficio stampa Miff CAMPAGNOLI Enrico Ingegnere FOTI Franz Docente Università dell’Insubria CARABELLI Mauro Redattore di Living ROCCATANO Alberto Collaboratore di Nexus AMATO Antonio Redattore FIECCHI Graziella Medico FORLI’ Matteo Collaboratore Lettera 43 OLIVERI Claudio Redattore editoriale Springer editore PAOLINI Adriana Direttore periodico on line Massacritica denza autonoma di categoria e l’assistenza sanitaria auto-governata sono vitali per noi, le nostre famiglie, tanto più nella prospettiva degli anni a venire. Come si è già ope-rato con l’ultimo contratto di lavoro, è d’obbligo mettere in atto una difesa attiva, che allontani il rischio di espropri e liquidazioni; sarebbero la premessa per una perdita di identità professionale, nega-tiva non soltanto per noi, ma anche per il diritto dei citta-dini ad una informazione li-bera. Multimedialità. Non sia-mo nemici dell’innovazione e della sperimentazione di nuove mansioni suggerite dalla tec-nologia. Ma dicia-mo no alla pretesa di farci abbando-nare professionalità, qualità del lavoro e delle retribuzio-ni, come prezzo obbligato per sopravvivere. Le trasfor-mazioni tecnologiche vanno programmate e contrattate, pena il declino della profes-sione e la perdita di credibi-lità. Giornalismo on line. Non ha senso criminalizzare la rete come se fosse responsabile della crisi degli altri media. Dobbiamo respingere il ten-tativo di trattare i colleghi impegnati in questo campo come figli di un giornalismo minore e di escluderli da un corretto accesso all’Ordine e a tutte le garanzie della pro-fessione. Retribuzione. I nemici del giornalismo autorevole, edi-tori in testa, predicano che noi dovremmo accettare pa-ghe sempre più ridotte, dirit-ti sempre meno forti, come condizione per far rifiorire le aziende e il sistema dei me-dia. E’ un tentativo di indebolire i nostri contratti, per poi ave-re mano libera sui contenuti. Solo un giornalismo di buon livello potrà avere un futuro. Uffici stampa. La legge 150 ha compiuto 14 anni e non trova ancora applicazione. Basta con il “ricatto” dei Confederali: il sindacato dei giornalisti esige dall’Aran l’applicazione del Contratto Fnsi nelle Pubbliche Ammi-nistrazioni. Lavoro autonomo. Tenden-ze di mercato e trasformazio-ni tecnologiche, anche con l’accelerazione prodotta dal-la crisi economica generale, allargano il campo del lavoro autonomo, a scapito dei tra-dizionali contratti da art. 1. Un primo passo in positivo si è compiuto con l’ultimo con-tratto. Le prossime scadenze dovranno portare a maggiori garanzie e a tutele più estese (retributive, e anche previ-denziali e sanitarie). Rai. Occorre una riforma che coinvolga tutti i giorna-listi Rai nella creazione di un progetto editoriale con-diviso. Non è possibile una riforma calata dall’alto che abbia come obiettivo il taglio lineare dei costi a discapito del servizio reso ai cittadini. Milano deve avere in Rai il peso che le tocca nel panora-ma complessivo dell’infor-mazione. Tv commerciale. Occorre seguire la riorganizzazione di Mediaset, lo sviluppo di Sky e La7, senza dimenticare l’emittenza regionale e locale schiacciata dalla crisi e dalle posizioni dominanti. Non è lecito lasciare in abbandono un pa-trimonio di plura-lismo. Sindacato di servizi. L’As-sociazione Lombarda dei giornalisti ha già fatto parec-chio, ma in questo campo do-vrà investire di più. L’impegno è promuove-re servizi nelle province in modo tale che i colleghi non siano “Milanodipendenti”. Ci sono esperienze avanzate in varie province, e con l’as-sistenza di Casagit, vanno estese e migliorate. Modernizzare la Fnsi. Ser-vono un Centro studi, un Os-servatorio sulla professione e strutture che preparino i colleghi disposti a fare sinda-cato. Se mancano le risorse è necessario “fare squadra” utilizzando i saperi e le ec-cellenze di Inpgi, Casagit e Fondo di previdenza comple-mentare. Ordine dei giornalisti. Sì ad un Ordine che rispecchi il giornalismo autentico. L’ap-partenenza ad un ordine pro-fessionale ha senso soltanto se premia chi ha fatto dell’in-formazione il proprio lavoro e quindi una scelta di vita. Dobbiamo sconfiggere spre-chi, pletoricità degli organi-smi, burocratismi e lentezze. Respingiamo le mire irragio-nevoli di chi pensa all’Ordi-ne come ad un concorrente del sindacato. Solo l’unione tra gli organismi di categoria, nella chiarezza e nel rispetto dei compiti di ciascuno, può dare forza ai nostri diritti e ai nostri interessi. Scuole di giornalismo.Sono troppe, ne bastano due, una a Milano e l’altra a Perugia. In un momento così difficile occorre sospendere almeno due sessioni scolastiche così da permettere ai disoccupati la possibilità di rientro nelle redazioni. Solidarietà. La crisi eco-nomica con i suoi riflessi sull’informazione sottopone tutti ad attacchi e difficoltà. Non dobbiamo cedere alle sirene dell’individualismo. Mors tua vita mea è una for-mula che non funziona: senza unità e solidarietà perderem-mo tutti, e faremmo solo l’in-teresse di chi ci vuol male. Stampa Democratica Siamo la corrente sin-dacale fondata nel 1978 da Walter Toba-gi. Il nostro motto è: Da una parte sola. Quella dei giornalisti. Vuol dire che non abbiamo tutori, partiti o potentati amici. Ci battiamo sempre per la professionali-tà, l’autonomia, la dignità del mestiere di giornalisti. Signi-fica rifiuto di censure e auto-censure, ma anche valorizza-zione economica del lavoro giornalistico. Meno male che il contratto c’è. Il contratto di lavoro è il fondamento del sindacato a del giornalismo. In questo 2014 l’ALG e la FNSI han-no dovuto lottare contro una serie di forze ostili che tenta-vano di cancellarlo. Quel di-segno è stato sconfitto, anche pagando prezzi severi. Tra un anno e mezzo torneremo a scontrarci con le controparti per rinnovare gli accordi,, a cominciare dalla lotta al pre-cariato e dal riconoscimento di compensi dignitosi per il lavoro autonomo. Articolo 18. Va difeso. Non ci convince il teorema che li-cenziando si creano più posti di lavoro. Ma non si possono certo dimenticare coloro che non hanno tutele. Occorrono interventi legislativi di giusti-zia sociale e il sindacato deve sollecitare la classe politica a intervenire concretamente. Inpgi e Casagit. La previ- Salvaguardiamo con INPGI e Casagit l’identità del giornalismo italiano
  • 5. Speciale Elezioni il Giornalismo 5 28 novembre - 1 dicembre 2014 Stampa Democratica-Mil Professionali Consiglieri Alg Professionali Provibiri Sindaci NEGRI Giovanni Presidente Alg DEL FREO Anna Vicepresidente Alg PERUCCHINI Paolo Vicesegretario Fnsi BIANCHINI Veronica Cdr CondeNast BOSCHETTO Luca Cdr Sky Sport BRANDI Rosi Presidente Unione Cronisti DIRCEO Daniela Fiduciario Inpgi Lombardia FILIPPINI Maria Antonietta La Gazzetta di Mantova GIULIANI Gianfranco Cda Casagit GIUZZI Cesare Corriere della Sera GOLFARI Silvia Cdr La Provincia di Como GRANATA Lucilla Freelance (Cremona) MESSINA David Consigliere Alg MIRANI Enrico Consigliere Inpgi MORATI Paolo Freelance MORIGI Andrea Libero PIRANI Fernanda Cdr Mondadori RIBICHINI Chiara Sky TG24 SCARINZI Claudio Cda Inpgi SORRENTINO Riccardo Il Sole 24 Ore COLOMBO Dario Tecniche Nuove GRASSI Rodolfo Già Cdr Corriere della Sera LANDRESI Augusto Pensionato MAGGI Fabrizio Pensionato MELONI Walter Fotogiornalista MONTAGNA Paolo Pensionato MAGOSSO Renzo Sindaco Alg ACCARDI Ermanno All Music (Repubblica) MAGISTRONI Claudio Uff. Stampa Reg. Lombardia Movimento informazione e Libertà Professionali XXVII Congresso FNSI NEGRI Giovanni Presidente Alg PERUCCHINI Paolo Vicesegretario Fnsi DEL FREO Anna Vicepresidente Alg ACCARDI Ermanno All Music (Repubblica) BIANCHI Riccardo La Provincia di Como BIANCHINI Veronica Cdr CondeNast BONIN Roberto V.Pres. Giornalisti Specializzati BOSCHETTO Luca Cdr Sky Sport BRANDI Rosi Presidente Unione Cronisti CARUSO Benedetta Ufficio Stampa Provincia Milano CASTELLI Enrico Rai- Cda Fondo Prev. Compl. CLEMENTE Roberto Cdr Eco di Bergamo COLOMBO Dario Tecniche Nuove COMUZZI Alberto Direttore Il Resesgone CONTI Mario Raffaele Oggi COSTA Paolo Uff. Stampa Regione Lombardia DALLE NOGARE MIELI Alessandra Freelance DIRCEO Daniela Fiduciario Inpgi Lombardia FILIPPINI Maria Antonietta La Gazzetta di Mantova GELAIN Claudio Mediaset GIULIANI Gianfranco Cda Casagit GIUZZI Cesare Corriere della Sera GOLFARI Silvia Cdr La Provincia di Como GOLINO Elena Rai GRANATA Lucilla Freelance GRASSI Rodolfo Già Cdr Corriere della Sera GUAGNETTI Maurizio CdR Radio Monte Carlo LANDRESI Augusto Già Cdr Capital LEPORATI Maria Grazia Freelance LUCCHINI Gabriolo Marco Già Rai Sport MAGGI Fabrizio Pensionato MAGISTRONI Claudio Uff.Stampa Regione Lombardia MAGOSSO Renzo Sindaco Alg MANTI Felice Il Giornale MELONI Walter Fotogiornalista MESSINA David Consigliere Alg MIRANI Enrico Consigliere Inpgi MORIGI Andrea Libero MULASSANO Laura Freelance NIZZOLA Paolo Già Telereporter PERRINO Angelo Affari Italiani PIRANI Fernanda Cdr Mondadori PIROLI Gabriella Membro CAE Mondadori RIBICHINI Chiara Sky Tg24 ROMANO Gennaro (Gerry) Radio MonteCarlo ROSSANI Ottavio Consigliere Nazionale Fnsi ROSSI Gianluca Telelombardia SANSONETTI Vincenzo Consigliere Alg SCARINZI Claudio Cda Inpgi SORRENTINO Riccardo Il Sole 24 Ore TROPEA Giuseppe Pensionato VIGEVANO Luigi E. Pensionato VOLPATI Marco Probiviro Fnsi Il programma del Mil può essere riassunto in 14 punti: 1 Contro i bavagli e i bavaglini. Oggi c’è anche e soprattutto il problema di combattere contro il tentativo del mondo poli-tico (si veda il ddl sulla diffamazione approvato dal Senato il 29 ottobre) di imbavagliare la stampa con multe esose da 10 a 50mila euro in contrasto con le sentenze della Cedu. Non basta abolire il carcere se poi l’impianto rimane intimidatorio aggra-vato dall’obbligatorietà della pubblicazione della rettifica senza possibilità di replica. La nuova normativa in sostanza lascia l’ultima parola ai corrotti, ai ladri e ai mafiosi. La competenza resta in capo al giudice del luogo dove è residente la persona offesa dal reato di diffamazione per via internet. Come dire che un giornalista milanese potrebbe essere chiamato a difendersi davanti a giudici di Trapani o di Nuoro. 2 Dobbiamo contrastare la finta ingenuità di alcuni direttori che dicono di non spiegarsi perché, per disporre il trasferimento di un giornalista, ci sia bisogno del suo consenso. Rispondiamo che l’articolo 41 della Costituzione e l’articolo 13 dello Statu-to dei lavoratori (legge 300/1970) tutelano la dignità della persona: un giornalista non è un sacco di patate che si possa spostare, in modo arbitrario e senza tener conto delle specificità individuali, da un punto all’altro della redazione oppure da una città all’altra. 3 Difesa degli organici redazionali, favorendo nuove iniziative di tutte le testate giornalistiche (tradizionali o di carta, televisi-ve, radiofoniche e telematiche). 4Garantire ai redattori addetti al desk, come prevede il Cnlg, il diritto alla firma almeno settimanalmente. 5 Difesa del ruolo degli inviati speciali cancellati come quali-fica dal Contratto del 2001. Attraverso la figura dell’inviato, dobbiamo difendere la specificità e l’originalità di ogni giornale inteso come opera collettiva dell’ingegno. No ai giornali copia e incolla, sì ai giornali costruiti dai giornalisti, che devono tornare a parlare con la gente nelle città e nei paesi della Penisola. Sì ai cronisti, che battono i marciapiedi e consumano le scarpe alla ricerca di notizie. Ferma condanna della scelta degli editori di utilizzare le tecnologie informatiche come taglio dei costi. Dobbiamo tornare a fare inchieste, che facciano male a qualcuno, soprattutto ai poteri forti (banche, grande industria, assicurazioni, mondo politico). 6 Inpgi. Liberta’ di cumulo e limite dei 5.000 Euro per L’iscri-zione alla gestione separata. Bisogna convincere l’Inpgi: a) a liberalizzare la libertà di cumulo, che è un atto di giustizia per quanti sono stati costretti al pensionamento anticipato o alla pensione di anzianità; b) a “copiare”, battendosi per una modifica legislativa, dall’Inps il limite dei 5mila euro per i collaboratori gravati oggi dall’obbli-go di iscrizione alla gestione separata (o Inpgi/2) anche se an-nualmente guadagnano cifre irrisorie senza alcuna prospettiva di pensione decente. Chi guadagna meno di 5mila euro all’anno deve essere libero di aderire o meno all’Istituto vista la esiguità delle pensioni future. 7 Retribuzioni dignitose per i pezzi dei collaboratori applicando (finalmente) la legge sull’equo compenso. Nessun contributo statale alle aziende editoriali che erogano retribuzioni troppo basse o che non applicano il contratto Fnsi/Fieg. 8 Riduzione dei master biennali di giornalismo riconosciuti dall’Ordine a 6 su scala nazionale. Controlli accurati su sedicenti scuole, corsi, master di giornali-smo estranei ai circuiti ufficiali, che creano illusioni e aspettative. 9 Emanazione di linee guida precise sulla presenza degli stagi-sti nelle redazioni giornalistiche. E’ importante vigilare affinché non vengano utilizzati per sostituzioni ferie, malattia o mater-nità. 10 Praticanti d’ufficio: trasmettere sistematicamente le in-formazioni sulle istanze di praticantato d’ufficio agli organismi competenti a svolgere indagini e ispezioni (Ispettorato provin-ciale del Lavoro e Ispettorato Inpgi). Nella maggior parte dei casi dietro un praticantato d’ufficio si cela una situazione di sfruttamento ed evasione fiscale/previdenziale, con giornalisti di fatto sottopagati e ricattabili. 11 Più controlli sulle trasmissioni radiofoniche e di tv locali: spesso ci sono persone che svolgono attività giornalistica pro-fessionale e di redazione anche per mesi o addirittura anni, ma-gari avendo anche la responsabilità di specifiche trasmissioni!, senza che ciò venga riconosciuto contrattualmente. Non solo quindi sanatorie “ex post” coi praticantati d’ufficio, ma anche e soprattutto un impegno (dell’Ordine, del sindacato e dell’Inpgi) per controlli ex ante. 12 Nei giornali in difficoltà, i contratti di solidarietà sono la soluzione obbligata. Nessuno deve essere espulso dal processo produttivo. 13 La formazione professionale (gratuita) va inquadrata come un mezzo strategico per far crescere professionalità e conoscenze dei giornalisti. 14 Crescita qualitativa dei servizi resi dal sindacato attraverso un uso sempre più incisivo e innovativo della telematica. Promo-zione di una forte campagna di iscrizioni. Sviluppo dell’azione di comunicazione attraverso i portali internet, le email e i giornali web e/o di carta, organi del sindacato stesso.
  • 6. dovrebbe essere. Di pacifi-ca fusione tra idee e perso-nalità differenti. Noi stessi candidati siamo molto ete-rogenei: per età, carattere, esperienza sindacale, pro-fessionale, culturale. Abbiamo a cuore, come dice anche il nome che ci siamo dati, l’indipendenza della categoria. Ci unisce la volontà di uscire dal qualunquismo di chi dice che la profes-sione del giornalista è allo sbando ma, al tempo stes-so, non si sente di offrire un suo contributo per darle dignità. Crediamo che la competen-za e l’indi-pendenza sia-no la garanzia migliore per scelte demo-cratiche e ri-solutive. Una competenza che Tribuna Stampa porta avanti da anni negli organi-smi rappre-sentativi sia a livello locale, sia a livello nazionale. CHE COSA VOGLIAMO Attuare pienamente il contratto Il contratto c’è. Ma non possiamo fermarci. Dozw-biamo continuare a com-battere per meglio ri-spondere alle esigenze di 6 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Giornalisti Indipendenti Tribuna Stampa Siamo un gruppo di pubblicisti che, con impegno e profes-sionalità, desidera-no rappresentare la pror-pia categoria nel sindacato lombardo. Ci muove il desiderio di continuare una collabora-zione di intenti ed ideali. Pensiamo che in questo momento economico par-ticolarmente difficile sia doveroso andare avanti e riteniamo che il sindaca-to abbia bisogno, oggi più che mai, delle energie di tutti noi. Servono delle pesone con la capacità di uscire dal “pensiero binario” del sì o no, vero o falso, amico o nemico. Bianco o nero. Servono persone che sap-piano far propria la stra-tegia del “pensiero pro-blematico e dialettico”. Persone che sappiano tro-vare soluzione ai proble-mi perché riescono ad os-servarli cambiando punto di vista e , se necessario, cambiandolo e cambian-dolo ancora per tutte le volte che serve. Perché il problema, in quanto tale, non si mostra in maniera lineare o frontale. Anzi si rappresenta spes-so, per sua stessa natura, multiforme e difficilmen-te comprensibile appieno se lo si osserva da un solo punto di vista. Ecco, non crediamo che una risposta efficace è quella che riesce a trovare una soluzione di mediazio-ne intelligente. Di incon-tro tra ciò che è e ciò che giornalisti professionisti e giornalisti collaboratori per offrire e garantire un fisco migliore ai collabo-ratori (che riconosca la specificità della professio-ne giornalistica). Vogliamo, nel rispetto del-le diverse forme di gior-nalismo, valorizzare pro-fessionalità e percorsi di carriera in modo equo e proporzionale alla capa-cità, all’impegno, all’an-zianità di servizio conti-nuando sulla scia tracciata proprio dall’ultimo con-tratto nazionale. Più autonomia dei gior-nalisti rispetto ai titolari dell’editoria Per avere un giornalismo qualitativamente migliore è necessario lasciare che i professionisti dell’infor-mazione lavorino dando forma a produzioni di in-gegno. Attualmente, sempre più spesso, l’editoria sembra più propensa a lasciare spazio a prodotti che han-no poco di editoriale e troppo commerciale. Troppe volte l’esigenza di mercato, per altro rispetta-bile, prende il sopravvento sul valore di una corretta e giusta informazione gior-nalistica. E’ facile in un contesto di multimedia-lità come il nostro, esse-re immersi in un tipo di comunica-zione e di in-formazione diffusa, con-fusa, seletti-va e superfi-ciale. Ai giorna-listi spetta il ruolo di informatori che sanno, nel rispetto della deon-tologia pro-f e s s i o n a l e , approfondire le tematiche sociali: mi-nori, disagio g i o v a n i l e , anziani, rap-porto con l’universo dei diversi. Proprio i giornali-sti di qualità sanno capire ed elaborare la notizia che sta nella vita, nelle cose, nei fatti. Formazione e aggiornamento Il sindacato deve offrire ai giornalisti la possibilità di poter usufruire di un piano di formazione che li renda sempre attuali e competiti-vi. In particolare è necessario che vengano offerti semi-nari sulla multimedialità e sull’innovazione tecnolo-gica. Pari dignità per gli uffici stampa Riteniamo che ci debba essere equiparazione tra le redazioni degli uffici stam-pa e le agenzie di stampa. In tal modo i pubblicisti interessati potrebbero ac-cedere all’esame di Stato per il conseguimento, se lo desiderano, del titolo di professionista. In particolare desideriamo che vengano istituite strut-ture di ufficio stampa negli Enti pubblici al di sopra dei 100 dipendenti e negli uffici di alto e riconosciu-to prerstigio politico. CHE COSA OFFRIAMO Idee chiare, onestà intel-lettuale e di intenti, voglia di confronto, competenze differenziate e ad ampio spettro sulla nostra pro-fessioni. Ascolto e con-sulenza bisettimanale che garantiremo proprio con una nostra presenza presso gli uffici dell’ALG e for-nendo numeri telefonici di riferimento costante. SEGARIZZI Lorenzo SPORTELLI Stefano Candidati collaboratori Direttivo Alg Candidati Collaboratori Provibiri ALG Candidati Collaboratori Sindaci ALG TEDESCHI Domenico ALBERTI Giuseppe DE CASA Olimpia TORREGROSSA Giuseppe
  • 7. Speciale Elezioni il Giornalismo 7 28 novembre - 1 dicembre 2014 Movimento Liberi Giornalisti però, c’è la svendita di que-sti diritti, come è avvenu-to con la firma dell’ultimo Contratto Nazionale del La-voro Giornalistico da parte di chi, governando la Fnsi, ha sottratto le poche tutele rimaste senza confrontarsi con nessuno e senza ottene-re nulla in cambio. Nemmeno per i colleghi precari, ancora una volta la-sciati soli in balia degli edi-tori. Questo declino va fer-mato, non solamente perché il deterioramento delle con-dizioni di lavoro è inaccet-tabile in un paese civile, ma anche perché garantire una stampa libera – come libero è il nostro Movimento Liberi Giornalisti - significa garan-tire la democrazia. Per questo un nuovo sindacato non solo è possibile, ma è necessario. Ma perché ciò avvenga non ci si può affidare a quanti il sindacato lo hanno smantel-lato e hanno tradito la fiducia di chi li ha eletti. Occorre un sindacato composto da volti nuovi, come i nostri, un sin-dacato che riparta dai giorna-listi, come lo siamo noi, che sappia davvero essere tale e non voglia sostituirsi agli editori nell’approntare stati di crisi, ridimensionamenti e licenziamenti. Questo è il sindacato che vogliamo. Ecco i punti principali del nostro programma : 1) Rinegoziazione del nostro contratto, perché quello approvato è stato bocciato da noi giornalisti. Ma non basta. Un sindacato vicino ai propri iscritti deve garantire a tutti la possibi-lità di partecipare anche at-traverso una moratoria sulle quote arretrate che permetta ai tanti colleghi esclusi di riavvicinarsi al nostro sin-dacato e con agevolazioni a chi non è iscritto non perché non vuole, ma perché non può, semplicemente perché non ha più un lavoro. 2) Vogliamo anche che tutti siano tutelati, pure in tribunale, attraverso il patrocinio legale gratuito e la costituzione in giudi-zio come parte civile nelle cause di lavoro. Vogliamo inoltre un sindacato presen-te ogni giorno, che assicuri pari dignità, opportunità, trattamento a tutti gli ope-ratori del mondo dell’infor-mazione, indipendentemen-te dalla mansione svolta, con particolare attenzione a quanti sono meno garantiti. Sono, siamo in molti, trop-pi, lo saranno, lo saremo, sempre di più, senza voce, senza nessuno a cui rivol-gerci. 3) Equo compenso. Per questo occorre un equo compenso che sia veramen-te equo, un reddito minimo garantito, occorre vigila-re sul rispetto delle regole, promuovendo ispezioni e ricorsi. Il lavoro giornalisti-co inoltre riguarda chiunque svolga attività nel mondo dell’informazione, e tanto i diritti quanto i doveri devo-no riguardare in uguale mi-sura pure chi presta servizio nei nuovi mezzi di comuni-cazione. 4) Il sindacato ha il dovere di collaborare con i Consigli regionali e il Con-siglio nazionale dell’Ordine per salvaguardare la pro-fessione e chi la svolge. E il lavoro va svolto in piena sintonia nell’interesse dei giornalisti mettendo da par-te ogni gioco di potere. 5) Il sindacato deve diventare la casa di tutti, a cominciare dal Circolo del-la stampa, che deve essere un luogo per chi un posto per lavorare non lo ha, non un club esclusivo. Questo è il sindacato che noi del Mo-vimento Liberi Giornalisti vogliamo, un sindacato che si adoperi per il diritto al la-voro e per una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicu-rare a noi giornalisti e alle nostre famiglie un’esistenza libera e dignitosa. “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione pro-porzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso suffi-ciente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza li-bera e dignitosa”. Lo dice la Costituzione, all’articolo 36. In Italia ci sono invece due categorie di lavoratori gior-nalisti. Non solo pubblicisti e professionisti – o profes-sionali come li definisce il sindacato – ma chi ha dirit-ti e chi non ne ha. A unirli, GALLIZZI PIERFRANCESCO Consigliere FNSI e ALG PIROVANO PAOLO Segretario nazionale OdG FOCARETE MICHELE Cronista Corriere della Sera PELLICCETTI RICCARDO Inviato “Il Giornale” CASTELLETTI SERGIO Pensionato, Brescia Oggi BIASSONI AURELIO Uff. stampa Regi. Lombardia SAPIENZA TIZIANA Giornalista Mediaset DE SALVO DANIELE CDR “Il Giorno”, redazione COLOMBO LUIGI ROBERTO Telecronista sportivo RAMAROLI MONICA Uff. stampa Reg.Lombardia PELLERINO LUISELLA Giornalista “TeleLombardia” GIAQUINTA CHIARA Giornalista freelance BERTERA MAURIZIO Caporedattore “Oggi.it” MARIANI GIANCARLO Pensionato, “La Padania” MARINARO LAURA “Libero” Monza e Brianza TODARO Walter Uff. Stampa Seregno BARBIERI CESARE Telecronista sportivo CATTANEO CORRADO Red. Varese “Il Giorno” FILISETTI ANDREA Redattore “Antenna2”, PELLEGRINI ALESSANDRO Ufficio stampa CVG Brescia Professionali Provibiri ALG Professionali Sindaci ALG MARIANI GIANCARLO Pensionato, Padania BARBIERI CESARE Telecronista sportivo RAMAROLI MONICA Ufficio stampa Giunta Regione Lombardia GALLIZZI PIERFRANCESCO Consigliere FNSI e ALG PIROVANO PAOLO Segretario OdG FOCARETE MICHELE Cronista Corriere della Sera BIASSONI AURELIO Uff. stampa Reg. Lom. SAPIENZA TIZIANA Giornalista Mediaset CASTELLETTI SERGIO Pensionato, “Bresciaoggi” DE SALVO DANIELE CDR “Il Giorno”Lecco BERTERA MAURIZIO Caporedattore “Oggi.it” CATTANEO CORRADO Red. Varese “Il Giorno” PELLERINO LUISELLA “TeleLombardia” TODARO WALTER Uff. Stampa Seregno GOVONI WALTER Redazione “Tuttopress” AMICARELLA ROMOLO Pensionato Rai Milano MARINARO LAURA “Libero” Monza e Brianza GIAQUINTA CHIARA Giornalista freelance Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati Professionali Direttivo ALG Candidati Collaboratori Provibiri ALG GALLIZZI ANDREA V. dir. “Giornale Metropolitano” CAROPRESE FRANCESCO “Stampa-Libera.it” SAGGESE MASSIMILIANO Metropoli “Il Giorno” POIDIMANI GIUSEPPE Redazione “Lospettacolo.it” TENEDINI ROBERTO Redazione “Farini9” ABBAGNALE MATTEO Rivista “Noi Polizia” LIETTI VALENTINA Uff. stampa Lentate sul Seveso ROSSI CARLA “Mondomarziale.it” DE PALMA Magda Collaboratrice “Il Giorno” GALLIZZI ANDREA V. Direttore “Giornale Metropolitano” CAROPRESE FRANCESCO Redazione “Stampa Libera.it” SAGGESE MASSIMILIANO Redazione Metropoli “Il Giorno” POIDIMANI GIUSEPPE Redazione “Lospettacolo.it” ROSSI CARLA “Mondomarziale.it” LIETTI VALENTINA Ufficio stampa comune Lentate sul Seveso GIACALONE ELISA Coordinatrice “Giornalisti 5W” DI PALMA MAGDA Collaboratrice “Il Giorno” DELMATI GIANPIERO Probiviro uscente DI SANZO ROBERTO Ufficio stampa Regione Lombardia RORATO CLAUDIO Sindaca uscente Candidati collaboratori XXVII congresso FNSI Candidati Collaboratori Direttivo ALG Candidati Collaboratori Sindaci ALG
  • 8. 8 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Impegno Sindacale Unitario nalisti, ovunque lavorino, con qualunque mezzo, tra-dizionale o innovativo, per difendere la dignità del loro ruolo professionale. Solo insieme possiamo guardare al futuro Tutto ciò è il risul-tato di un duro e quotidia-no lavoro, dell’impegno ri-goroso, in particolare della segreteria di Franco Siddi e della maggioranza Fnsi, alla quale anche Impegno Sindacale Unitario ha dato con convinzione e lealtà il proprio contributo. Si tratta di irrobustire una politica sindacale avanzata, di un sindacato della con-cretezza, non ideologico, di progettualità e di servi-zio, con la disponibilità a favorire la massima coe-sione sindacale possibile, a partire dalla convergenza progettuale e da gruppi diri-genti solidi. Un’unità che ha dimostrato di essere un valore aggiunto rilevante in un contesto così difficile. Va confermata e rilancia-ta la linea di promozione e difesa dell’autonomia professionale da tutti i condizionamenti, dai pote-ri forti economici e politici all’invadenza di pubblicità e marketing, combattendo tutti i conflitti di interesse. In particolare continuere-mo a impegnarci su alcune linee. Contratto Fnsi-Fieg: cen-tralità del contratto di lavo-ro, presidio irrinunciabile che va difeso e rafforzato. Il sindacato deve affronta-re la sfida del cambiamento dei modelli di impresa per estendere l’area delle regole del lavoro al fine di valoriz-zare il giornalismo ovunque sia esercitato, puntando alle innovazioni del mercato e alla multimedialità. Welfare: al contratto vanno legate le politiche di Wel-fare per tutti i giornalisti, ripensando il ruolo dell’In-pgi, facendo sforzi ragio-nevoli per garantire l’equi-librio dei conti e la solidità dell’istituto del futuro. Il sindacato deve continuare l’azione di rafforzamento di tutto il sistema di garanzie anche di Casagit e Fondo complementare. Contratto Fnsi-AerAn-ti- Corallo e Uspi: vanno potenziati nell’ottica di una convergenza contrattuale, aumentando i livelli eco-nomici minimi, oggi troppo bassi. Pensionati. Esigenza molto importante per il sindacato è lavorare con forza per la perequazione delle pensioni. Sistema radio-tv nazionale. Ribadire il forte impegno per salvaguardare il patrimonio professionale e culturale del servizio pub-blico e di quello privato, liberandoli dall’invadenza della politica e ribadendo l’autonomia professionale, rilanciando l’impegno per l’approvazione di nuove leggi di sistema, con criteri che valgono a prescindere dalle maggioranze politiche che si alternano. Uffici stampa. Valorizzare la professionalità giornali-stica applicando la legge 150 nel settore pubblico e avvian-do trattative con le organizzazioni im-prenditoriali per l’appli-cazione del contratto gior-nalistico anche nel settore privato. Difesa del ruolo di Cdr e fiduciari, che rappresenta-no il primo presidio sinda-cale per i colleghi. Vanno aiutati a rafforzarsi, attra-verso una scuola di forma-zione sindacale per dare ulteriore sostegno e più incisiva capacità d’azione, come in parte già realizzato in questi ultimi anni. Alg. La gestione unitaria ha garantito una presenza ef-ficace della Lombarda sui tanti fronti aperti. Pertanto è importante riconfermare un quadro il più possibile uni-tario che continui e migliori la difesa dei diritti. Occor-rono intese e convergenze, compatibilità programmati-che e dirigenti impegnati a realizzare insieme i proget-ti. È necessario perciò rilan-ciare il ruolo dell’Alg nel panorama difficile dell’e-ditoria lombarda, tutelando tutti i giornalisti, soprattutto chi è più debole. Puntare a una grande campagna per riavvicinare i giornalisti, in particolare i giovani, al sin-dacato. Impegno Sindacale Uni-tario è la componente lombarda fondata da Italo Uggeri 35 anni fa su parole-simbolo («auto-nomia, professionalità, uni-tà, solidarietà») che ancora oggi rappresentano la nostra carta d’identità sindacale. Promosso storicamente da giornalisti di area cattolica, si propone a tutti i colleghi per il suo riformismo soli-dale, con lo stile del dialogo e del confronto, contro ste-rili demagogie, con l’atten-zione ai meno garantiti, con una linea prettamente sin-dacale, autonoma dai poteri in particolare politici, che punta alla difesa dei diritti dei giornalisti in qualun-que settore operino. Viviamo una stagio-ne di cambiamento epocale non solo a livello nazionale, che richiede una categoria di giornalisti consapevole della trasformazione strut-turale e dei costi anche di posti di lavoro che sta comportando.Questi ultimi quattro anni sono stati du-rissimi, ma anche ricchi di risultati, assolutamente non scontati. Il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg è un obiettivo strategico per la professio-ne: infatti riaffermiamo la centralità del contratto di lavoro nazionale, soprat-tutto a garanzia dei più deboli. Sono stati evitati così ri-schi ben più gravi di cancellazione di una storia di battaglie per i diritti a difesa della libertà dei giornalisti a informare correttamente. Un positivo risultato an-che per i freelance, con l’equo compenso, che sicu-ramente va migliorato, ma che comincia a riconoscere il ruolo dei collaboratori, a dare prime garanzie e dirit-ti, ad aumentare i minimi fi-nora inaccettabili. Anche se tanta strada è stata percorsa, va ulteriormente incentiva-to l’impegno, come la lotta al precariato che deve con-tinuare ad essere priorità nell’azione sindacale. Il sindacato deve essere sempre più di tutti i gior- Per un sindacato autonomo, riformista, solidale Catenaccio Unità e concretezza al servizio di tutti i giornalisti Candidati professionali Sindaci ALG Candidati professionali Provibiri ALG NARDI Giuseppe (detto Pino) Il Segno, consigliere Fnsi ACQUAVIVA Piergiorgio x Qn-Il Giorno BERNARDELLI Giorgio Mondo e Missione, Avvenire, Vatican Inside BRUSCHETTI Gian Fulvio ex Rai, Direttivo Alg BUONANNO Maria Giuseppina (Oggi-Rcs) CARENZO Annibale ex Ansa, presidente on. Cronisti lombardi CORBIA Piergiorgio V.pres. nazionale Gus) FORNI Monica Ufficio stampa Acli milanesi LAMPERTICO Stefano Scarp de’ tenis – Caritas Ambrosiana LIUT Matteo Cdr Avvenire LOZITO Francesca Radio Marconi MARINO Anna Radio 24 MAZZA Claudio ex Periodici Diocesi di Milano MOLÈ Daniele Mediaset Mattino 5) VILLANI Marcello freelance NARDI Giuseppe (detto Pino) Il Segno, consigliere Fnsi, ACQUAVIVA Piergiorgio x Qn-Il Giorno, BERNARDELLI Giorgio Mondo e Missione, Avveni-re, Vatican Inside BRUSCHETTI Gian Fulvio ex Rai, Direttivo Alg BUONANNO Maria Giuseppina (Oggi-Rcs) CARENZO Annibale ex Ansa, presidente on. Cronisti lombardi FORNI Monica Ufficio stampa Acli milanesi LAMPERTICO Stefano Scarp de’ tenis – Caritas Ambrosiana LIUT Matteo Cdr Avvenire LOZITO Francesca Radio Marconi MARINO Anna Radio 24 MOLÈ Daniele Mediaset Mattino 5) VILLANI Marcello freelance MAZZA Claudio ex Periodici Diocesi di Milano CORBIA Piergiorgio V.pres. nazionale Gus) Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati professionali Direttivo ALG
  • 9. il Giornalismo 9 Nuova informazione del marketing. Bisognerà poi aprire la contrattazio-ne con l’emittenza nazio-nale. Significa andare sul terreno più avanzato, quel-lo su cui si sta realizzan-do la vera multimedialità, perché la rete mangia la carta ma l’etere mangia la rete. Significa anche spin-gere gli editori “cartacei” sull’unica strada che li può salvare, e che quindi può salvare l’occupazione nel comparto FIEG. Significa anche mettere intorno allo stesso tavolo tutte le par-ti datoriali per concertare azioni comuni virtuose, le sole, in questa fase, che possono salvare imprese, pluralismo, posti di lavo-ro. L’emittenza locale sta tracollando, può salvarsi solo diventando partner industriale dell’editoria cartacea locale in un qua-dro che però necessita di iniziative legislative e avanzamenti contrattua-li. La FNSI dovrà anche affrontare la realizzazione di quel patto generaziona-le di cui parliamo da anni. E il modo di realizzarlo è uno solo, una redistribu-zione delle risorse eco-nomiche, in senso lato. Reddito, welfare, qualità della vita, privata e profes-sionale. Sappiamo quanti sono gli squilibri all’inter-no della categoria, e quali dimensioni abbiano. Se guardiamo ai contratti sono evidenti le differenze di trattamento fra colleghe e colleghi che svolgono la-vori di pari peso e dignità, professionale e qualitati-vo. Differenze tra donne e uomini, tra dipendenti e autonomi, tra giovani e an-ziani. Sono diseguaglianze alle quali si può porre ri-medio, sia per vie con-trattuali sia recuperando i valori di solidarietà che in parte abbiamo perso sotto la spinta delle crisi. Nel nostro sistema di enti ci sono i semi di un wel-fare per i lavoratori auto-nomi, dobbiamo farli cre-scere. Nel nostro sistema contrattuale ci sono delle poste economiche che pos-sono essere riallocate. Con una attenzione particolare ai parasubordinati, centi-naia e centinaia di colle-ghe e colleghi al lavoro, spesso da soli, per aziende in cui non c’è sindacato, non c’è contratto, non c’è tutela professionale, non ci sono direttori responsabili correttamente inquadra-ti. Sono, queste colleghe e questi colleghi, una gi-gantesca domanda al Sin-dacato. E il nostro domani deve prevedere risposte, a tutti i livelli, pena la per-dita di un patrimonio pro-fessionale e occupazionale insostituibile. Sono queste le aziende e le realtà la-vorative a più alta volati-lità occupazionale, e que-sta emorragia va fermata. Gli accordi contrattuali con FIEG, Aeranticorallo e Uspi sulla regolamen-tazione e retribuzione del lavoro autonomo ci dicono che la strada è ancora per-corribile. E con la deter-minazione necessaria può portare a modelli contrat-tuali nuovi che oggi forse solo la FNSI, tra le orga-nizzazioni sindacali italia-ne, ha il bagaglio culturale necessario per definire. Al sindacato dei giornalisti serve un gruppo diri-gente di persone che lavorino, tutte, a tempo pieno e ispirandosi ai se-guenti principi: - condivisione dei pro-cessi, in trasparenza; - profonda laicità, co-niugata alla coesione che deve prendere il posto di un certo una-nimismo, e alla leal-tà, che non vuol dire fedeltà cieca; - totale indipendenza, unita alla necessaria assunzione di respon-sabilità; - rafforzamento della democrazia interna, che non vada però a discapito dell’effica-cia. Solo in questo modo è possibile affrontare i com-piti che attendono la FNSI nei prossimi anni. Fra qualche mese l’Inpgi ci dirà se gli accordi con-trattuali di giugno avranno funzionato come volano dell’occupazione, se gli accordi di giugno sul lavo-ro autonomo avranno de-terminato un vero aumen-to del reddito dei singoli cococo. aTireremo le somme, laicamente, ma non è su questo che si costruisce il futuro. Sugli accordi ci si può dividere, e lo abbiamo fatto. Ora però dobbiamo guardare avantii. Nelle prossime tornate contrat-tuali dovremo attribuire al lavoro giornalistico quelle mansioni che oggi lascia-mo ad altri con il solo ef-fetto di abbattere la qualità informativa e perdere spa-zi di crescita. Perché non è ancora per-duta la chance di valoriz-zare il nostro lavoro attra-verso la cura dei contenuti multimediali gestita dalle redazioni. È un discrimi-ne importante, sia perché riconduce al lavoro gior-nalistico tutte quelle man-sioni che ne determinano la percezione da parte del pubblico sia perché crea posti di lavoro, come fatto in passato su terreni analo-ghi, dai telecineoperatori ai giornalisti grafici. Nella valorizzazione del data journalism, nella ge-stione dei profili social, nella cura e valorizza-zione degli archivi, nello sfruttamento dei tag, nella definizione di un rappor-to più individuale con il cittadino devono lavora-re giornalisti, non stagisti Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 ASPESI NATALIA La Repubblica BESANA GUIDO Vicesegretario Fnsi, Mediaset ANTONINI SILVIA Daily Media BARSOTTINI LAURA Panorama Ikon BASCHE’ ROBERTO La Voce Mantova BERRA MARIA SABINA Grunen&Jahr BOMBELLI SILVIA Mondadori Area Cucina BOLLANI PIERPAOLO Pensionato ex Rcs BOZZELLINI MONICA Caporedattore Pubblicità Italia CASSE’ CRISTIANA Mondadori Area Cucina CECCATO GIUSEPPE Vicepresidente Alg Freelance CELOTTI MARIA TERESA Cons. naz. Odg. CONSENTI STEFANIA Il Giorno COSI MARINA Pensionata CROCIONI ANDREA Tvn Mediagroup FILIPPINI SANDRO Pensionato Ex Gazz. Sport LIBELLI MARCO Il Sole24ore, Cda Casagit MACELLONI MARINA Capored. Il Sole24ore MAGGIONI ALDO Pensionato ex Rcs MATARRESE MARIA ANTONIETTA Capo Serv. Panorama MERLI IRENE Capo Serv. Focus Storia MODESTI GIULIANO Freelance PAFFUMI SAVERIO Freelance PAGGI VERA Capo Serv. TGR Rai PIVETTA ORESTE Pensionato ex Unità PORRO GABRIELE Vice Capo Red. D POZZI PAOLO Ordine Tabloid PUATO ALESSANDRA Corierre della Sera, ex fiduciaria RIZZI PAOLA Capo Red. Metro SCALETTARI LUCIANO Famiglia Cristiana URBANO MICHELE Pensionato ex Unità ZANDONAI MAXIA Capo Serv. TGR Rai ZONCA VALERIA TVn Mediagroup BESANA GuidO Vicesegretario Fnsi, Mediaset ANTONINI Silvia Daily Media BARSOTTINI Laura Panorama Ikon BERRA MARIA Sabina Grunen&Jahr BOMBELLI Silvia Mondadori Area Cucina BOZZELLINI Monica Caporedattore Pubblicità Italia CASSE’ Cristiana Mondadori Area Cucina CECCATO Giuseppe Vicepresidente Alg Freelance CONSENTI Stefania Il Giorno CROCIONI Andrea Tvn Mediagroup Sport MATARRESE Maria Antonietta Capo Serv. Panorama MODESTI Giuliano Freelance PAFFUMI Saverio Freelance PAGGI Vera Capo Serv. TGR Rai POZZI Paolo Ordine Tabloid PUATO Alessandra Corierre della Sera, ex fiduciaria RIZZI Paola Capo Red. Metro SCALETTARI Luciano Famiglia Cristiana ZANDONAI Maxia Capo Serv. TGR Rai ZONCA Valeria TVn Mediagroup FRACCHIA Adriana Il Sole 24 Ore BORTA SCHIANNINI Aldo Pensionato MUSA Rita Sindaco Alg Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati professionali Direttivo ALG Candidati professionali Provibiri ALG Candidati professionali Sindaci ALG
  • 10. 10 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Non Rubateci il Futuro stri soldi. E’ ora di chiedere il conto: i giornalisti vanno coinvolti su gestione e scel-te industriali (modello tede-sco). Un sindacato di servizio e non un tram da cui salire e scendere a piacimen-toSiamo stanchi di sentire promesse. Il sindacato che vogliamo è lontano anni luce da quello usato come un tram per le proprie am-bizioni. Occorre concretezza: esem-pi? Sportello integrato per consulenza su lavoro, pre-videnza, assistenza, fon-di europei, contratti-tipo di collaborazione e Fondo pensione complementare. Inpgi, Casagit, Fondo e Fnsi, 4 entità un unico cuo-re. Una cabina di regia tra gli enti per disegnare colle-gialmente il nostro futuro. Spending review sugli orga-ni: meno consiglieri, viaggi e gettoni presenza. Informazione obbligato-ria, basta nani e ballerine. Non c’è democrazia sen-za informazione pluralista e professionale. I titolari di concessioni governative de-vono essere obbligati a fare informazione e a destinare a questa percentuali fisse del budget. L’Ordine dei giornalisti è solo un carrozzone. Può giocare un ruolo importante su deontologia e qualità pro-fessionale, ma va ribaltato. Deve difendere i giornalisti da marketing e pubblicità occulta. Chiudiamo le scuole di giornalismo, fabbriche di disoccupati. Cancellandole oggi si otterrebbe una dimi-nuzione dell’offerta, con-sentendo di assorbire parte di precari e disoccupati. Un centro studi che moni-tori il mercato. Strumenti per dialogare alla pari con editori e management, sem-pre meno all’altezza delle sfide. Per i Cdr consulenza economico-legale in vista delle trattative aziendali: quasi mai le associazioni regionali aiutano davvero nelle vertenze. Multe salate per chi de- Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati professionali Sindaci ALG Candidati professionali Provibiri ALG AFFINITO Domenico AMATI Chiara BALDASSINI Marcella DE FAVERI Giovanni ESCHENAZI Gabriele FAUSTINELLI Margherita FOLETTI Raffaella GRANDI Annalisa LANATI Clara MERICO Chiara MINOTTI Rossella ROSATI Tiziana SARFATTI Micol VIGANI Giuseppe (detto Beppe) COLUSSI Gianni (Gianfranco) ROTONDO Sergio CHIESA Fausta nuncia a torto un giornali-sta per diffamazione. Stop a chi querela per ridurre al silenzio. Risarcimenti cre-dibili per legge e rivalsa per i giornalisti accusati a torto di diffamazione. Una banca dati che aiuti a monitorare le opportunità lavorative. Per freelance e disoccupati una banca dati in Alg sulle opportunità nel mondo del giornalismo e della comunicazione. No ai corsi farlocchi, sì alla formazione vera per affrontare il futuro. L’ag-giornamento professionale obbligatorio così è una truf-fa. No a corsi farlocchi che arricchiscono i baroni del-la categoria, sì a quelli che aumentano professionalità e possibilità di reimpiego. Corsi ad hoc per i giornali-sti grafici. Un Circolo della Stampa che funzioni Non solo sa-loni e stucchi: postazioni di coworking, connessioni e servizi, soprattutto per i fre-elance. Trasparenza sui con-ti e sulle società controllate dalla Alg. Il nostro programma è nato dal dibattito tra i colleghi che hanno ade-rito a questa nuova ini-ziativa sindacale. Questa è una sintesi, il testo completo si trova su http://nonrubateciilfutu-rogiornalistisempre. wor-dpress. com Il sindacato di chi non ha voce. Da anni il giornali-smo italiano è in declino per risorse, condizioni eco-nomiche e qualità del lavo-ro. Pubblicità e copie sono calate e la scelta di dare in-formazione gratuita sul web (modello non sostenibile) ha solo impoverito i media, arricchendo motori di ricer-ca e aggregatori di notizie che “rubano” i contenuti. La Fnsi ha solo tamponato la situazione, senza un de-ciso e necessario cambio di rotta. Servono idee e volti nuovi. Nuovo patto sociale tra giovani e meno giovani: garanzie non solo per i so-liti noti. L’uscita massiccia di colleghi dalla professione e l’ingresso di forme preca-rie o contratti poveri mette a rischio tutta la categoria. L’equo compenso non man-tiene le famiglie né garanti-sce le pensioni. Torniamo ad assumere. Tetto per la raccolta pub-blicitaria. In Italia la tv assorbe il 60% della pub-blicità. Sì a tetti antitrust per liberare risorse su altri media. Più tasse per chi ruba il nostro lavoro. Internet: non una serie B sottopagata e senza tutele. Le risorse? Che le major del web paghino le tasse come gli altri soggetti economici. Nessun premio ai manager di aziende in crisi e a chi sa solo tagliare. Un tetto a stipendi di direttori e top manager e nessun premio in caso di tagli al personale. Le crisi non le paghino solo i giornalisti. Meno spread negli stipendi dei giornalisti tra redatto-ri e freelance. Retribuzione freelance agganciata quella dei redattori e commisurata all’effettivo impegno per re-alizzare un servizio, al di là dalle righe. Multe care per chi paga oltre i 30 giorni. I giornalisti devono essere coinvolti nelle scelte indu-striali delle proprie azien-de. In molte case editrici la crisi è stata accelerata da scelte sbagliate denunciate per tempo dai Cdr. L’Inpgi ha salvato le aziende coi no- AFFINITO Domenico AMATI Chiara BALDASSINI Marcella CHIESA Fausta COLUSSI Gianni (Gianfranco) DE FAVERI Giovanni ESCHENAZI Gabriele FAUSTINELLI Margherita GRANDI Annalisa LANATI Clara MERICO Chiara MINOTTI Rossella ROSATI Tiziana ROTONDO Sergio SARFATTI Micol SPINA Cosimo (detto Mimmo) VIGANI Giuseppe (detto Beppe) Candidati professionali Direttivo ALG BARASSI Elena CASTANO Ester CIPOLLETTA Fiorella GIANSANTI Andrea GIUDICEANDREA Paola NOSENGO Filippo VICARIO Sergio Candidati collaboratori Direttivo Alg Candidati Collaboratori Provibiri ALG
  • 11. Speciale Elezioni il Giornalismo 11 28 novembre - 1 dicembre 2014 Senza Bavaglio Senza Bavaglio per Voltare Pagina Credi che questo contratto vada can-cellato? Credi che sia necessario combattere il precariato? Credi che sia meglio sal-vare le casse di Inpgi e Ca-sagit, stoppando le fuoriu-scite dalle redazioni, non compensate da altrettante assunzioni? Bene, unisciti a noi in que-ste determinanti elezioni. Loro hanno fatto. . . il di-sastro Le attuali maggio-ranze di Fnsi e Alg sono colpevoli di aver macella-to la professione impove-rendola nei contenuti, nei diritti e anche nel portafo-glio. Loro hanno creato un con-tratto perfetto (per gli edi-tori) Loro hanno creato un si-stema di contratti differen-ziati: per i nuovi assunti meno soldi, meno garanzie ma stesso lavoro. Loro hanno sostituito il praticantato con l’appren-distato: 36 mesi contro 18. Loro ci hanno tolto la ex fissa, soldi nostri, non de-gli editori. Loro hanno garantito la solidarietà (agli editori) L’accordo sui prepensio-namenti è stato firmato insieme al contratto, dan-do così la possibilità agli editori di ridurre i costi <rottamando> i colleghi con maggiore esperienza, in nome di una non meglio identificata possibilità di assumere giovani. Si mettono le generazioni l’una contro l’altra, con il risultato di indebolire tut-ti. Loro hanno impoverito i freelance Si può vivere con tremila euro all’anno lordi? Per l’attuale Fnsi sì, tan-to da averli imposti nelle trattative per l’equo com-penso e inseriti nel nuovo contratto. Loro hanno speso male i soldi del sindacato Il sin-dacato ha un bilancio di 3 milioni di euro. La mag-gior parte dei quali spesi in burocrazia e viaggi. Solo 116mila euro (il 4%) vengono utilizzati per ver-tenze e attività utili agli iscritti. Noi vogliamo disdettare questo contratto Questo contratto va can-cellato. I dirigenti sindacali non erano legittimati a firmare alcunché per continue vio-lazioni dello statuto e delle prassi democratiche. Noi di Senza Bavaglio, unici in Lombardia, in-sieme a colleghi di altre regioni, abbiamoincarica-to un pool di avvocati di impugnare il contratto da-vanti al magistrato e chie-derne l’annullamento. Noi vogliamo combattere la crisi: Il sindacato ha accettato la pretesa degli editori di far pagare i costi della crisi economica ai giornalisti. Noi diciamo no a questa politica suicida Noi vogliamo dare dignità ai freelance Il sindacato – alleato agli editori – ha affossato chi lavora fuori dalle redazio-ni. Vogliamo una rappre-sentanza vera e diretta di chi esercita la libera pro-fessione, che dia loro tu-tela, dignità e una remune-razione adeguata (art. 36 della Costituzione). Noi vogliamo un sindacato che ascolti: Il nostro sindacato si è tra-sformato in una casta. L’ultimo contratto infatti è stato firmato senza che i giornalisti ne conosces-sero preventivamente i contenuti e potessero di-scuterli. La Conferenza nazionale dei Cdr, l’orga-nismo di base che rappre-senta le redazioni, non è mai stata convocata. Non è il sindacato che vogliamo. Noi vogliamo che il sin-dacato torni ad ascoltare la base e che sia capace di elaborare soluzioni condi-vise in tema di qualità e organizzazione del lavoro. Per questo le rappresentan-ze di base devono tornare al centro dell’organizza-zione sindacale e ripren-dere un ruolo attivo nella definizione delle strategie della Fnsi. Noi vogliamo eliminare il precariato. Il sindacato non se ne oc-cupa ma i precari esistono. Noi vogliamo che i gior-nalisti smettano di essere precari. I contratti a termine de-vono essere per gli editori meno convenienti di quelli a tempo indeterminato. www.senzabavaglio.info twitter @sbavaglio Senza Bavaglio è su Fa-cebook GIANQUINTO Francesca FANELLI Alessandra MORABITO Nicoletta PANZERI Stefano VALSECCHI Gianluigi CONTARDI Nicoletta PAJE’ Elisabetta FANELLI Alessandra CONTARDI Nicoletta GIANQUINTO Francesca MORABITO Nicoletta PAJE’ Elisabetta PANZERI Stefano VALSECCHI Gianluigi Candidati collaboratori XXVII congresso FNSI Candidati collaboratori Direttivo Alg Candidati Collaboratori Provibiri ALG Candidati Collaboratori Sindaci ALG COLOMBO KAPSA SCRABOLE Elena JANNELLO Anna SACCHINI Giosi (Giuseppina) FILIPPETTI Simone SCOZZARI Carlotta ALBERIZZI Massimo BALESTRERI Giuliano BALOCCO Valeria BARON Ferdinando BERRETTA Cristina CASALE Enrico DAZZI Carlotta ERBA Paola ESPANET Luisa FERRARI Tamara FIORI Federica FOSSATI Simona FUMAGALLI Beppe (Giuseppe) MIGOTTO Anna MONDINO Carla Caterina MONTANARI Andrea NICOTRI Pino (Giuseppe) ORLANDO Sandro (Alessandro) ROSSETTI Paolo VERLICCHI Laura ALBERIZZI Massimo ASINARI DI SAN MARZANO Cristiana BALESTRERI Giuliano BALOCCO Valeria BARON Ferdinando BERRETTA Cristina BIACCHESSI Daniele CASALE Enrico CENNAMO Michele COLOMBO KAPSA SCRABOLE Elena DAZZI Carlotta ERBA Paola ESPANET Luisa FERRARI Tamara FILIPPETTI Simone FIORI Federica FOSSATI Simona FUMAGALLI Beppe (Giuseppe) JANNELLO Anna LENZO Danilo MIGOTTO Anna MOLTENI Ottavia Eletta MONDINO Carla Caterina MONTANARI Andrea NICOTRI Pino (Giuseppe) ORLANDO Sandro (Alessandro) ROSSETTI Paolo ROVERI Alberto SACCHINI Giosi (Giuseppina) SCOZZARI Carlotta SILVUNI Ilaria Luisa SISTI Leo (Leonardo) VERLICCHI Laura Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati professionali Direttivo ALG Candidati professionali Provibiri ALG Candidati professionali Sindaci ALG
  • 12. 12 il Giornalismo Speciale Elezioni 28 novembre - 1 dicembre 2014 Unità sindacale Per il resto, parlano le no-stre facce e la nostra sto-ria. I 3 PUNTI SU CUI AGIRE SUBITO RISCRIVERE I CONTRATTI Il contratto Fnsi-Fieg ap-pena rinnovato ha garan-tito la sopravvivenza del-le tutele fondamentali per i giornalisti e ha posto le condizioni per uno stimo-lo concreto alla ripresa dell’occupazione, oltre a includere per la prima volta i collaboratori. Ma scadrà nel marzo 2016. E dovrà essere ripensato, introducendo organizza-zioni del lavoro e figure professionali innovative in chiave multimediale. Van-no inoltre ripresi in mano subito il contratto AerAn-tiCorallo e l’accordo Uspi. SPORTELLO UNICO DEL GIORNALISTA Il sindacato di servizio non si fa solo a parole. È ne-cessario rafforzare la rete delle Associazioni regio-nali realizzando lo spor-tello unico del giornalista. Le strutture vanno profes-sionalizzate e devono ri-spondere a un modello di servizi dedicati, costruiti sulla base delle differenti esigenze dei giornalisti. L’Alg eroga un buon li-vello di servizi, ma si può fare molto di più, anche per attirare nuovi iscritti e giovani colleghi: i servizi vanno potenziati, miglio-rati e soprattutto pubbli-cizzati. WELFARE DA SALVARE Inpgi, Casagit e Fondo di previdenza complemen-tare sono la ricchezza da tutelare perché rappresen-tano la forma concreta di solidarietà della categoria e di sostegno al reddito per molti giornalisti. Ma il fu-turo è a rischio. Quest’anno l’Inpgi chiu-derà il bilancio con alme-no 450 milioni di euro di pensioni erogate e appena 350 milioni di contributi versati dai giornalisti as-sunti. Una riforma sarà ne-cessaria, ma non potranno pagarla i giornalisti attivi, né si può pensare di taglia-re ancora gli ammortizza-tori sociali. L’IMPEGNO SU 7 PROGETTI VOGLIAMO far diventa-re il Sindacato rappresen-tativo di tutti i giornalisti italiani VOGLIAMO lottare per-ché l’articolo 21 della Co-stituzione sia davvero e sempre applicato VOGLIAMO rilanciare la battaglia per la dignità del lavoro dei freelance e per compensi davvero equi VOGLIAMO attuare azioni concrete per un equilibro di genere negli organismi di categoria e nella professione VOGLIAMO un’azione unitaria e coordinata dal Sindacato per il rafforza-mento del welfare di tutti i giornalisti VOGLIAMO difendere la Rai come servizio pubbli-co, accettando la sfida del-la trasformazione VOGLIAMO rivendica-re l’applicazione ovunque della legge 150 sugli uffici stampa pubblici È possibile rifon-dare il sindacato? Sì, ma questa po-trebbe essere l’ul-tima chiamata. E da dove cominciare? L’impresa è ciclopica, ma noi ci vo-gliamo provare. Partendo dalla deriva cor-rentista, dall’incapacità a rappresentare gran par-te della categoria, dalla chiusura a riccio verso un mondo che è radicalmen-te diverso, e che il sinda-cato non conosce più. E puntando sull’unità come valore fondante del no-stro sindacato, sul supera-mento delle correnti, sulla forza di proporre servizi nuovi e di tornare a tute-lare e rappresentare tutti i giornalisti e a difendere la libertà di stampa, sulla capacità di proporre solu-zioni efficaci di fronte alla crisi, sulla moralizzazione e sulla maggiore efficien-za degli enti di categoria, dall’Ordine all’Inpgi. Noi candidati di Unità sin-dacale vogliamo provar-ci, ricominciando a fare sindacato partendo dalle esperienze delle unità di base -i Cdr, così soli trop-po spesso di fronte alle aziende e di fronte anche ai loro stessi colleghi - fuori dal club del golf che l’Alg è diventata negli ul-timi anni. Volti nuovi, molti, vol-ti conosciuti - ma di chi in questi anni ha lavorato lontano dai riflettori e dal bar sport - tutti in attività nella professione, per una lista innovativa nello spi-rito, nell’idea di sindacato di servizio e non di sinda-cato di correnti, di sinda-cato di colleghi e non di casato di carriera. Il nostro programma è condensato in 3 punti e 7 progetti. Candidati professionali XXVII congresso FNSI Candidati professionali Direttivo ALG Candidati professionali Sindaci ALG Candidati professionali Provibiri ALG DEFILIPPI Maria (Myriam) Revisore Conti Fnsi MEDIOLI Giovanni Assemblea freelance Fnsi Dai un volto al tuo sindacato STIGLIANO Daniela Vicesegretario Fnsi GALIMBERTI Alessandro Cdr Il Sole 24 Ore GARIBOLDI Carlo E. Vicepresidente Casagit MOSCA Letizia Radio Popolare CAPONE Antonello Gazzetta Sport, Del. Casagit SPATOLA Giuseppe (Beppe) Cdr Brescia Oggi VOLTOLINA Eleonora Repubblica degli Stagisti AGATTI Adriano Provincia Pavese ARMANO Antonio Comitato amm. Inpgi 2 ARTIOLI Denis Consigliere nazionale Fnsi BASSO Fabrizio Sky Tg24 BIOLCHINI Stefano Il Sole 24 Ore - fid. online CARBONE Elisabetta (Betta) Cdr Cairo CATTURINI Maria Teresa (Terry) Cdr Periodici Rcs DE FILIPPI Maria (Myriam) Revisore dei Conti Fnsi DE GIROLAMO Carla Cdr Mondadori DI PALMA Lorenzo Freelance MEDIOLI Giovanni Assemblea freelance Fnsi MORETTI Paolo Cdr Provincia di Como NENTI Ottaviano Fiduciario Campus PERSICO Marco Cdr Periodici Rcs PERTUSO Patrizia Cdr Metro ROSSI Christian Cdr Hearst ZILIO Mariatilde (Tilde) Cdr Periodici Rcs MOSCA Letizia Radio Popolare GARIBOLDI Carlo E. Vicepresidente Casagit STIGLIANO Daniela Vicesegretario Fnsi GALIMBERTI Alessandro Cdr Il Sole 24 Ore CAPONE Antonello Gazzetta Sport, Del. Casagit SPATOLA Giuseppe (Beppe) Cdr Brescia Oggi VOLTOLINA Eleonora Repubblica degli stagisti ARMANO Antonio Comitato amm. Inpgi 2 ARTIOLI Denis Consigliere nazionale Fnsi BASSO Fabrizio Sky Tg24 Stefano BIOLCHINI Il Sole 24 Ore - fid. online CARBONE Elisabetta (Betta) Cdr Cairo CATTURINI Maria Teresa (Terry) Cdr Periodici Rcs MORETTI Paolo Cdr Provincia di Como NENTI Ottaviano Fiduciario Campus PERSICO Marco Cdr Periodici Rcs PERTUSO Patrizia Cdr Metro ROSSI Christian Cdr Hearst ZILIO Mariatilde (Tilde) Cdr Periodici Rcs AGATTI Adriano Provincia Pavese DI PALMA Lorenzo Freelance CAPPELLUTI Flora Stellina Assemblea freelance Fnsi MIOZZI Alessandro (Alex) Freelance e fumettista BRUNO PARINI Giulia Comunicazione/uff. stampa Candidati collaboratori Direttivo Alg Candidati Collaboratori Provibiri ALG
  • 13. 13 il iornalismo Gcolarmente impegnato nel sociale; il neo capitano nerazzurro Andrea Ranocchia, diventato uno dei punti fermi della nazionale di Antonio Conte; il nuovo team manager azzurro Lele Oriali, colui che sul campo prima e come dirigente poi ha davvero impersonato “una vita da mediano”; la star per eccellenza dell’atletica, Fiona May, ora dirigente impegnata sia sul fronte Coni che su quello Figc; il ct del ciclismo Davide Cassani, direttamente reduce dalla prima esperienza alla guida della Nazionale al mondiale di Ponferrada; il col.Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo sportivo Fiamme Gialle “che contribuisce in maniera determinante ai successi dello sport italiano”; Tania Cagnotto, anch’essa rappresentante delle Fiamme Gialle, emblema dello sport azzurro vincente al femminile. All’appuntamento è venuto a mancare solo Fabio Aru per complicazioni logistiche legate al rientro dal mondiale e alla vigilia della Milano- Torino, dove comunque riceverà il premio dalle mani di Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobici e consigliere del GLGS. La sfilata di campioni ed ex campioni ha fatto da corona alla premiazione dei vincitori del concorso fotografico “Momenti di sport-Campione d’Italia”: primo premio ad Alessandro Trovati (un bis del 2012), secondo a Luca Al Casinò di Campione d’Italia con i giornalisti sportivi lombardiBruno, terzo a Giovanni Auletta; menzioni speciali ad Antonio Calanni, Daniel Dal Zennaro, Pierre Teyssot e, per una foto fair-play legata al Premio Gentleman, Massimiliano Vitez. Fra gli ospiti presenti, l’assessore allo sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, l’assessore del Comune di Campione d’Italia, Mariano Zanotta, il presidente dell’Azienda di Soggiorno, Simone Verda, il generale Antonio Pennino, comandante Esercito Lombardia, il presidente del Coni regionale Pierluigi Marzorati, il presidente della Lega Calcio e vicepresidente vicario della Figc, Maurizio Beretta, i dg della Lega di serie B, Paolo Bedin, e dell’Inter, Marco Fassone, il presidente della Ficts e membro della commissione cultura del Cio, Franco Ascani, i responsabili regionali in ambito CONI della Scuola dello Sport, Marco Riva, e dei Gruppi di Lavoro, Daniele Gilardoni, e per il mondo giornalistico il segretario della FNSI, Franco Siddi, con i vicesegretari Luigi Ronsisvalle e Daniela Stigliano, i presidenti dell’AIPS, Gianni Merlo, dell’Ordine lombardo, Gabriele Dossena, e della Fondazione Circolo della Stampa, David Messina. Nel corso della serata è stato proiettato uno spezzone del film documentario su Silvio Piola, che sarà presentato al prossimo festival del film sportivo di Milano. Giovanni Malagò, oltre a precisare che la vicenda personale della squalifica (“illogica”), in ambito FIN, non inciderà sul suo lavoro al CONI, ha rivendicato la sua continua attenzione al territorio, sottolineando l’entusiasmo con il quale in Lombardia opera Pierluigi Marzorati. Carlo Pagan ha ricordato quanto il Casinò di Campione sia legato allo sport e i positivi risultati che quest’anno “lo hanno collocato al primo posto in Italia”. Gabriele Tacchini ha ribadito che il successo del premio fotografico e della “Notte delle stelle” testimonia la validità della collaborazione con Campione d’Italia. Una selezione delle immagini presentate al Premio sono in mostra al nono piano del Casinò, nella zona antistante il Salone delle Feste, dove si è svolta la serata. I grandi dello sport insieme nella “Notte delle Stelle” A sinistra Gariele Oriali premiato dal presidente dell’Azienda di soggiorno di Campione Simone Verde. Sotto Tania Cagnotto premiata dall’assessore allo sport della Lombardia Antonio Rossi. In alto i protagonisti del Premio, in particolare il terzo da sinistra il presidente del Coni Giovanni Malagò, alla sua sinistra Gabriele L’intervento del presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha chiuso una edizione davvero speciale della “Notte delle Stelle”, organizzata dal GLGS (Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi)-USSI Lombardia al Casinò di Campione d’Italia, partner dell’iniziativa e del Premio fotografico “Momenti di Sport-Campione d’Italia”. La presenza di Malagò, al termine di una giornata “strana” vissuta in Lombardia ma con una attenzione particolare a Roma da dove gli è arrivata la notizia della squalifica di 16 mesi inflittagli dalla Disciplinare della Federnuoto, ha arricchito una serata che già aveva avuto personaggi di primo piano fra i premiati e fra gli ospiti e che ha confermato, come hanno sottolineato sia l’a.d. del Casinò, Carlo Pagan, che il presidente del GLGS, Gabriele Tacchini, la validità di una partnership che si va consolidando di anno in anno. Con la conduzione di Mino Taveri, hanno ricevuto, nell’ordine, la moneta celebrativa di Campione d’Italia in conio speciale il rugbista italo-neozelandese Paul Griffen, che ha appena chiuso la carriera con il quarto scudetto con il Calvisano; il nuotatore paralimpico Federico Morlacchi, cinque medaglie d’oro in cinque gare ai recenti europei; l’ex difensore ed ex team manager dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba, parti
  • 14. 14 il Giornalismo E’ mancato Marino Fioramonti. Un collega che ha dedicato gran parte della sua passione profes-sionale al sindacato dei giorna-listi, ricoprendo anche la carica di Presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti, dal 1975 al 1978. Erano, purtroppo, gli anni più duri anche per chi lavorava nel sindacato, i co-siddetti “Anni di piombo” e anche Marino era tra gli ob-biettivi del terrorismo che, due anni più tardi assassinò il suo successore alla guida del sindacato lombardo, Walter Tobagi. Fioramonti era nel frattempo andato a lavorare in Rai, presso la sede regionale di Milano dove è rimasto sino alla pensione. Se n’e’ andato il “Professore”. Lionello Bianchi, una delle firme più conosciute del giornalismo milanese (e non solo), è morto all’età di 77 anni, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Adele, scrittrice, e il figlio Andrea, medico. Era per tutti “il Professore”, un soprannome che gli aveva dato Nereo Rocco, del quale era diventato molto amico. Aveva cominciato a frequentare il Paron quando collaborava con Stadio e intanto dava ripetizioni. Era poi entrato stabilmente nella redazione milanese del quotidiano sportivo bolognese e, diventato professionista nel 1973, ci era rimasto dopo la fusione con il Corriere dello Sport. E, intanto, era diventato un personaggio: apparentemente distratto ma sempre, inesorabilmente sulla notizia. Conosceva tutti (fra l’altro era stato compagno di scuola di Franco Carraro e nipote di Leone Boccali, direttore e fondatore de “Il Calcio Illustrato”), era conosciuto da tutti. Dal Corriere dello Sport-Stadio era passato al Giorno e lì è rimasto fino al momento di andare in pensione. Aveva tuttavia continuato ad interessarsi di sport e di giornalismo, con un impegno anche nell’USSI. E’ stato vice-presidente del GLGS-Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi fino all’anno scorso. Achille Mezzadri, giornalista parmigiano, già inviato e caporedattore del settimanale “Gente”, nonchè vincitore, agli albori delle televisioni private, di una targa Telegatto per l’inchiesta in sei puntate “Dossier fame” trasmessa da Antenna Nord, la “madre” di Italia 1, e autore di nu-merosi libri di carattere giornali-stico (tra i quali “Il fascino delle Olimpiadi” e “Vivere con sei ge-melli”), ma anche della comme-dia brillante “Una giornata piena di sorprese”, rappresentata in va-rie città italiane, fa il suo esordio a quasi settant’anni nella narra-tiva, con il romanzo “Profumo di mostarda”, in formato e-book e distribuito da Narcissus presso tutti i principali bookstore digita-li internazionali. Ambientato tra Milano e Parma, le città di Mez-zadri, “Profumo di mostarda” narra la storia di Margherita, una giovane donna che nel pieno dei giorni felici del suo matrimonio con Fausto e in attesa di un figlio, a causa di un incidente stradale durante un viaggio in moto con il marito, si ritrova paraplegica. A questa terribile batosta presto se ne sovrappone però un’altra: dopo mesi di assoluta dedizione a lei, il Fausto la tradisce con Camilla, una avvenente segretaria del loro studio di commercialisti. Margherita, sconvolta, lascia allora provvisoriamente la casa della disperazione a Milano e torna a Parma, la sua città natale, alla ricerca del riscatto. E proprio nell’ex capitale ducale riesce a trovar-lo tra i borghi, tra le nebbie, al Teatro Regio, in Cittadella, nel Giardino ducale della sua infanzia, e con incontri (in particolare quello con la sua maestra) che le ridanno la forza di ricercare all’interno di sé la scintilla della rivincita. Il patto di Luciano Falsiroli con l’amicizia dell’anima Achille Mezzadri in e-book col suo “Profumo di mostarda” A Franco Zuccalà la maglia azzurra numero 50 per mezzo secolo da reporter Lionello Bianchi, per tutti era il “Professore” Ciao, presidente Marino Prima di diventare giornalista (professione che ha svolto ai più alti livelli per oltre 40 anni) Luciano Falsiroli è stato un valoroso giocatore di cal-cio. Nel giornalismo era riuscito a travasare il meglio di quell’esperienza sui campi da gioco. Non soltanto tecnica: s’era portato dietro anche valori importanti come la lealtà, la tolleranza, il senso di amicizia e la capacità di improvvisare una soluzione di fronte a situazioni complicate in pochi secondi. In redazione, quando c’erano pro-blemi da risolvere, con pochissi-mo tempo a disposizione prima di andare in rotativa, era spesso l’ultima, decisiva, risorsa: con la proverbiale calma e il suo bonario sorriso, tirava fuori la soluzione adatta senza mai farla pesare ai colleghi più giovani. Perché Falsiroli è fatto così: semplice e concreto, generoso e altruista. Non sorprende, quindi, il contenuto del suo ultimo libro intitolato “Quel patto patto senza tempo”. Sottotitolo “E l’amici-zia diventò farmaco dell’anima” (Riza Editore 14 euro).. Il prota-gonista del libro è un uomo diviso tra un passato felice e un presente che cambia quando riceve un telegramma da due vecchi amici che lo convo-cano per ricordargli un patto stipulato quando erano ragazzi e condivide-vano la passione per il calcio e una giovinezza carica di aspettative. Li vuole incontrare il loro vecchio capitano che li spronerà a svolgere una missione davvero speciale. Vale davvero la pena leggere il libro e capire come va a finire. Gigi Buffon e Cesare Prandelli hanno consegnato a Franco Zuccalà la ma-glia azzurra della nazionale di calcio con numero 50. E non a caso. Zuccalà ha scritto per oltre 50 anni articoli, inchieste, commenti, cronache riguardanti proprio la nostra nazionale di calcio. Il suo lavoro è sempre stato apprezza-to per obiettività e puntualità nell’informazione. Proprio queste prerogative sono alla base della decisione di attribuire la maglia azzurra numero 50 al nostro valoroso collega. Complimenti. Anno 62, n 2 - Novembre 2014 Direttore Responsabile GIOVANNI NEGRI Coordinatore RENZO MAGOSSO Restyling CARLO UBEZIO Photo Editor WALTER MELONI in Redazione FABRIZIO MAGGI ALESSANDRA MIELI COSTANTINO MUSCAU PAOLO PERUCCHINI CLAUDIO SCARINZI MARCO VOLPATI Direzione Pubblicità Via Montesanto, 7 - Milano Tel.02 63751 - Fax 02 6595842 segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Stampa RDS webprinting spa Registrazione presso il Tribunale di Milano - con il N° 3178 ilG iornalismo
  • 15. il Giornalismo 15 Alle urne per le cariche del consiglio direttivo della Lombardia. EperidelegatialCongressonazionale Come previsto dal nostro Statuto agli articoli 10 (Elezione Consiglio Direttivo) e 11 (Elezione delegati al Congresso Nazionale UNGP) e in base al numero dei colleghi iscritti al 31 luglio 2014, si possono dare un massimo di 3 preferenze per nominare 5 delegati al Congresso e un massimo di 3 preferenze per eleggere 5 membri del Consiglio Direttivo. A parità di voti viene eletto il candidato con la maggiore anzianità di appartenenza all’Or-dine professionale. Il voto dovrà essere espresso direttamente presso il seggio elettorale (è escluso il voto per corrispondenza) allestito all’Associazione Lombarda Giornalisti in Viale Montesanto 7, a Milano. Ricordo, che sempre a norma di Statuto, tutti i colleghi iscritti al Gruppo Lombardo al 31 luglio 2014 e in regola con le quote dello 0,30, come stabilito dall’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, sono eleggibili. I colleghi del direttivo uscente sono: Gian Fulvio Bruschetti, Ino Iselli, Giuseppe Prunai, Adolfo Scalpelli, Giuseppe Tropea Anche i seguenti colleghi si sono messi a disposizione per essere votati: ùGiuliano Albani, Gian Carlo Ferrari, Claudio Mazza, Ottavio Rossa-ni, Benito Sicchiero riche e di maggior peso nella chiusura delle vertenze con-trattuali: un tempo punto di riferimento dell’intero arco redazionale italiano. Per noi pensionati il contratto ha ri-confermato l’art. 21 che isti-tuisce il Fondo perequativo delle pensioni e a dicembre un altro migliaio di colle-ghi in difficoltà riceverà una sorta di “quattordicesima”, grazie al contributo di 5 euro mensili da parte dei giornali-sti in attività che alimentano questo Fondo. Un altro passag-gio, non meno doloroso ma de-finitivo, è quello che riguarda la “ex fissa”, per cui moltissimi colleghi da anni in lista di attesa, con l’intervento dell’Inpgi ve-dranno ridotti i tempi di eroga-zione, che pri-ma erano stimati – per chi era già o andava in pen-sione – nell’arco di un decennio. In questo qua-dro, il Gruppo Lombardo Pen-sionati assieme all’Unione Na-zionaleGiorna-listi Pensionati, organismo di base della Fede-razione Naziona-le della Stampa, fa appello alle Organizzazioni Sindacali, alla FNSI, all’I-stituto Nazionale di Previ-denza Giornalisti, alla Casa-git, all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, alle Associazioni regionali della Stampa, e a tutti gli organismi professio-nali, perchè tutelino i lavo-ratori pensionati che vivono esclusivamente di pensione, dalla pressione massiccia del Governo, che con imposte e tasse incide pesantemente sul reddito di ogni famiglia, affinchè non si penalizzino più i redditi certi da pensione per risolvere i problemi eco-nomici del Paesi, trattando i redditi dei pensionati come se fossero “prelievi da ban-comat”, da disporre in ogni momento, per affrontare esi-genze di cassa temporanee o durature, che avrebbero bi-sogno di politiche fiscali più eque e di ben altra natura. Per quanto riguarda la no-stra categoria, secondo noi la FNSI deve, assieme alle altre organizzazioni sinda-cali e ai rappresentanti dei settori professionali, fare coalizione, perchè facciano sentire all’unisono la propria voce nelle sedi competenti. A questo proposito auspi-chiamo un confronto sempre più continuo e incisivo con il Ministero del Lavoro da parte dell’Inpgi per elaborare proposte concrete e reali di concerto con le loro rappre-sentanze sindacali, a tutela della categoria dei pensionati soprattutto in materia fiscale, da porre come alternativa alle condizioni, a volte costrittive e inaccettabili del Governo. Fa specie, ad esempio, l’im-posizione che impone alle Casse private di essere congrue da qui a 50 anni, come se il futu-ro mezzo seco-lo fosse dietro l’angolo, senza tenere conto che i conti si fanno anno per anno, e per i pensio-nati giorno per giorno! Difende-re il patrimonio dell’Inpgi è un impegno di noi tutti, soprattutto dei pensionati, per cui avere i conti a posto an-che di fronte alle difficoltà cre-scenti e quindi a bilanci non posi-tivi da qui a qual-che anno, non solo ci deve far riflette ma pen-sare che qualche sforzo occorre farlo. Quindi non è detto che tutte le Casse di previ-denza di altri Enti privati sia-no nelle nostre condizioni di avere garanzie per il futuro, per cui, occorre fare squadra, proprio per condividere le le-gittime aspettative di pensio-ne dei propri iscritti. Ecco, quindi, che secondo il Gruppo Lombardo Gior-nalisti Pensionati, si pone Il 28 novembre votano i giornalisti pensionati della Lombardia Il manifesto per un nuovo welfare proposto al Congresso nazionale Ungp l’esigenza di elaborare un “Manifesto” per un “Nuovo Welfare” dei lavoratori pensionati , basato su una so-lidarietà che passa attraverso investimenti di maggiori ri-sorse da destinare a fini so-ciali, soprattutto da parte del Governo, che deve allentare la pressione fiscale, adeguan-do le pensioni più basse per soddisfare i bisogni delle fa-miglie, lenendo le difficoltà economiche e togliendo tutte le iniquità esistenti. Attual-mente non c’è proporzione tra la elevata tassazione del-le pensioni e i benefici che i pensionati godono dallo Sta-to sottoforma di beni e ser-vizi, soprattutto per quanto riguarda gli ultra 65enni. In altri Paesi europei, quali Francia, Germania, Olanda, la pressione fiscale sui redditi pensionistici goduti da pen-sionati che abbiano raggiun-to una certa età (65 –70 anni) comporta una esenzione di base (franchigia) che va dal 25 al 40 per cento su cui non c’è tassazione e le imposte (progressive) si pagano solo sulla parte restante, anche perché le pensioni, di fatto, non si rivalutano e perdono progressivamente di valore. Con questi intendimenti, quindi, noi giornalisti pen-sionati del Gruppo Lom-bardo italiani partecipere-mo al Congresso nazionale dell’Ungp con spirito propo-sitivo proprio per fare senti-re la nostra voce, lanciare le nostre proposte e per sten-dere un Manifesto condiviso per un “Nuovo Welfare” dei giornalisti pensionati italiani per gli anni futuri, che deve passare attraverso una gran-de unità (giovani e meno giovani) che coinvolga tutte le categorie professionali e sindacali, per dare un segna-le di svolta e di cambiamento all’intero sistema previden-ziale e assistenziale italiano. Un gruppo di giornalisti iscritti all’Ungp al Circolo della Stampa durante un incontro nel quale è stato deciso il contenuto del “manifesto” da presen-tare al Congresso Nazionale. Il Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati, con l’elezione dei nuovi membri del Consiglio direttivo regionale e la nomi-na dei delegati al Congresso nazionale dell’Unione Nazionale Gior-nalisti Pensionati sindacato di base della Federazione Nazionale della Stampa Ita-liana si presenta più unito e più forte di fronte alle sfide che l’attuale situazione eco-nomia e professionale ci im-pone di affrontare. Siamo ben coscienti che non si possano risolvere i problemi solo con belle parole e autorevoli pro-clami: occorre dare un con-tributo fattivo di idee e pro-poste per unire tutte quelle forze che intendano battersi per cercare di raddrizzare la barra del timone della nostra categoria, affinchè la FNSI, dopo il suo congresso, possa tornare ad essere un sindaca-to forte e autorevole per tutti i colleghi in attività e in pen-sione. Questi anni difficili passati dall’ultimo congresso di Ber-gamo ad oggi, hanno portato molti colleghi su livelli di disaffezione mai conosciuti prima, incidendo negativa-mente sui contributi che la Federazione ha cercato di dare, tra le pieghe delle varie componenti di maggioran-za non sempre in affinità tra loro, per affrontare quattro anni difficilissimi e delica-tissimi sul piano dei rapporti sindacali e istituzionali, sia con gli editori che con il go-verno. Nelle redazioni, spesso, i “diktat” degli editori hanno creato vere e proprie voragi-ni con prepensionamenti in-discriminati e pensionamenti forzati, senza che a fronte di ogni uscita ci fosse una ade-guata assunzione. Su 1200 colleghi posti in trattamento di quiescenza negli ultimi due anni, solo poche centina-ia di giovani giornalisti sono stati assunti a tempo indeter-minato, nonostante gli sgravi fiscali e gli incentivi agli edi-tori varati dal governo. Se poi sul piatto della bi-lancia mettiamo anche il contratto, firmato più per necessità di chiudere un lun-go contenzioso che per aver raggiunto traguardi economi-ci ed occupazionali di forza, non possiamo che constatare un forte stato di disagio nelle testate a partire da quelle sto-
  • 16. 16 il Giornalismo Piazza XXV Aprile, 12 20124 Milano Tel. 02 29002952/3 www.otticaartioli.it info@otticaartioli MM2 linea verde Fermata GARIBALDI Dal 1952 Artioli offre la sua professionalità, esperienza ed elevata competenza a servizio della clientela e ricerca con costante attenzione le ultime novità dell’ottica nel campo della moda e dello sviluppo tecnologico. CONDIZIONI ESCLUSIVE PER I CONVENZIONATI - ANNO 2013 ESAME DELLA VISTA................................................................. ....Gratuito Eseguito da ottici optometristi qualificati OCCHIALI......................................................................................... 30% Le collezioni di moda più esclusive e i marchi di ricerca più innovativi LENTI OFTALMICHE .......................................................................... 30% Essilor, Hoya, Zeiss, Sola, Optical, Rodenstock e Seiko LENTI A CONTATTO..........................................................dal 20% al 30% Progressive, gaspermeabili, morbide annuali, a ricambio frequente, cosmetriche BINOCOLI........................................................................................ 10% Zeiss, Leica, Swarovski, Nikon, Ziel (CAI), Steiner 10% COMPUTER DA POLSO...................................................................... 10% Suunto TELESCOPI........................................................................................ 10% Celestrom, Ziel BUSSOLE, STAZIONI BAROMETRICHE, MISURATORI LASER................... 10% Leica Disto NAVIGATORI SATELLITARI (GPS)............................................................ 5% Garmin Siamo dotati di un laboratorio ottico interno attrezzato con strumenti tecnologicamente all’avanguardia e di personale qualificato, che ci permette di consegnare occhiali in circa mezz’ora, secondo disponibilità dal nostro ampio assortimento. OTTICA ARTIOLI