1. il Giornalismo Anno 62 Numero 2
Periodico di informazione dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti (ALG)
Novembre 2014
Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano
Tel. 02 29002952/3
Le condizioni esclusive
per i convenzionati (pagina 20)
OTTICA ARTIOLI
Piazza XXV Aprile, 12 - 20124 Milano
Tel. 02 29002952/3
Le condizioni esclusive
per i convenzionati (pagina 20)
OTTICA ARTIOLI
Speciale elezioni
l’Editoriale di Giovanni Negri
Alg
Si vota dal 28 novembre al 1° dicembre
Liste, programmi e candidati della Lombardia
al XXVII Congresso FNSI e per il direttivo dell’Alg
URNA ELETTRONICA
Alle pagine 2-3 le indicazioni per digitare la propria scelta di voto
Federazione Nazionale Stampa ItalianaFNSI
Fra qualche giorno gli iscritti
all’Associazione Lombarda
dei giornalisti saranno chiama-ti
al voto. Potranno esprimere
la loro preferenza scegliendo fra le
varie liste di professionali e di colla-boratori.
Si eleggeranno 20 consiglie-ri
professionali e 10 collaboratori che
comporranno il nuovo Consiglio diret-tivo.
In più si vota anche per eleggere
53 delegati al XXVII Congresso del-la
Fnsi. Gli eletti avranno un compito
difficile, quello di governare una crisi
senza precedenti che ha attraversato
l’industria editoriale. Una crisi che ha
causato la perdita di oltre 3.500 posti
di lavoro negli ultimi cinque anni. Una
crisi che sembra non avere mai fine:
a rischio chiusura ci sono circa 80
testate per un totale di 3.000 posti di
lavoro. La Lombardia, capitale dell’e-ditoria,
ha pagato un prezzo altissimo,
testimoniato da centinaia di vertenze.
Tanto lavoro è stato fatto, ma c’è an-cora
molta strada da percorrere verso
il rilancio della professione e dell’oc-cupazione.
E l’occasione per affronta-re
questi temi è vicina. A marzo 2016
si riaprirà il confronto con la Fieg per
un nuovo rinnovo del contratto nazio-nale.
Una trattativa che si preannuncia
difficile, con gli editori che, in cerca di
rivincite, hanno l’obiettivo di destrut-turare
l’assetto normativo ed econo-mico
del contratto che fino ad oggi il
sindacato è riuscito a difendere.
E difendendo il contratto si difendo-no
innanzitutto Inpgi e Casagit, il no-stro
futuro. Occorre un sindacato unito
che sappia definire un programma am-bizioso,
gestibile. E per riuscirci oc-corrono
dunque donne e uomini che,
in un momento così difficile, privile-gino
il rispetto tra opinioni e culture
diverse più che il protagonismo.
Tutti gli iscritti al sindacato al 30 maggio 2014
hanno il diritto di manifestare le preferenze di lista
e dei relativi candidati componendo sul computer
la password ricevuta via mail o per Posta.
(L’Alg è aperta in via Monte Santo 7 nei giorni
del voto dalle ore 10 alle 18 con l’assistenza
di un operatore per chi non dispone di computer.)
Chiamati
a un compito
difficile
2. Toscanini Arturo
Paganini Niccolò
Verdi Giuseppe
Parmitano Luca
Malerba Franco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
Polo Marco
Toscanini Arturo
Paganini Niccolò
Verdi Giuseppe
2 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una
nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico
Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211
02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842
dalle 10.00 alle 18.00
Collaboratori:ecco come si vota
Codice Utente
GALILEO_GALILEI
Password
Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q
(Codice e password tutto maiuscolo)
ACCEDI ANNULLA ESCI
Votazioni per le cariche sociali nella
lista Collaboratori (puoi indicare al
massimo una preferenza)
Stampa Democratica-Mil
Giornalisti indipendenti - Tribuna stampa
Movimento Liberi Giornalisti
Non rubateci il futuro
Senza Bavaglio
Lista Unità Sindacale
GALILEO_GALILEI
GALILEI GALILEO
Accesso al sistema effettuato con
successo nella categoria Collaboratori
Codice Utente
Cognome e nome
Scheda Stato
Cariche Sociali
Delegati al congresso
Sei abilitato al voto
Sei abilitato al voto
VOTA
VOTA
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA.
associato alla scheda di voto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI.
Periodo votazione:
INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00
FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00
Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve
arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante
CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare
SCHEDA BIANCA. Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI.
Sarà possibile votare successivamente
3
2
4
5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX
CONFERMI?
PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra
scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire
dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione per oltre 10 minuti
la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento
AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI
6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX”
(da te già indicata)
a
a
a
a
a
a
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci
Toscanini Arturo
Verdi Giuseppe
Parmitano Luca
Malerba Franco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
7
8
9
10
11
12
13
a
a
a
a
a
a
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante
CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun
effetto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile
votare successivamente
La tua scelta è:
Accesso al sistema effettuato
con successo nella categoria
Collaboratori
Accesso al sistema effettuato
nella categoria Collaboratori
Per confermare clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal
sistema clicca ESCI.
Sarà possibile votare successivamente
Delegati al Congresso
LISTE ELETTORALI (puoi indicare
al massimo una preferenza)
Delegati al Congresso
Delegati al Congresso
CANDIDATI per la “Lista XXXXX”
(puoi indicare al massimo
9 preferenze)
Delegati al Congresso
Conferma dei CANDIDATI scelti
per la “Lista XXXXX”
Stampa Democratica- Mil
Movimento Liberi Giornalisti
Senza Bavaglio
Toscanini Arturo
Verdi Giuseppe
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
Polo Marco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
Polo Marco
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante
CONFERMA. Non selezionare alcuna lista equivale a votare
SCHEDA BIANCA.
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile
votare successivamente
LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX
CONFERMI?
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante
PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile
votare successivamente
PER CONFERMARE clicca CONFERMA. Per effettuare un’altra
scelta clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire
dal sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
a
a
a
a
a
a
a
aa
a
GALILEO_GALILEI
GALILEI GALILEO
GALILEO GALILEI
GALILEI GALILEO
Collaboratori
Codice Utente
Cognome e nome
Codice Utente
Cognome e nome
Categoria
Scheda Stato
Scheda Stato
Cariche Sociali
Cariche Sociali
Delegati al congresso
Delegati al congresso
Hai già votato
Hai già votato
Sei abilitato al voto
Hai già votato
VOTA
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA
associato alla scheda di voto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI.
Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco
completo dei candidati
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più
modificale la tua scelta
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più
modificale la tua scelta
Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare
1 Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per
posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che
ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione
per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento
3. Speciale Elezioni il Giornalismo 3
28 novembre - 1 dicembre 2014
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più
modificale la tua scelta
Attenzione: dopo aver confermato la lista non potrai più
modificale la tua scelta
Non c’è limite al numero delle preferenze da indicare
Per problemi nell’utilizzo del portale o per richiedere una
nuova password contattare il Servizio assistenza voto elettronico
Mail: segreteriaalgmi@assogiornalisti.it Tel. 02.6375211
02 6375202 - 02 6375204 - Fax 02 6595842
dalle 10.00 alle 18.00
Professionali:ecco come si vota
Codice Utente
GALILEO_GALILEI
Password
Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q Q
(Codice e password tutto maiuscolo
ACCEDI ANNULLA ESCI
Votazioni per le cariche sociali nella
lista Professionali (puoi indicare al
massimo una preferenza)
GALILEO_GALILEI
GALILEI GALILEO
Accesso al sistema effettuato con
successo nella lista Professionali
Codice Utente
Cognome e nome
Scheda Stato
Cariche Sociali
Delegati al congresso
Sei abilitato al voto
Sei abilitato al voto
VOTA
VOTA
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA
associato alla scheda di voto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI
Periodo votazione:
INIZIO: 28 novembre 2014 ore 10.00
FINE: 1 dicembre 2014 ore 18.00
Attenzione; la richiesta di rigenerazione della password deve
arrivare alla Commissione entro le 16.00 del 1° dicembre 2014
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante
CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare
SCHEDA BIANCA Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI.
Sarà possibile votare successivamente
3
2
1
4
5 Votazione per le Cariche Sociali LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX
CONFERMI?
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
AREA RISERVATA ALLE VOTAZIONI
6 CANDIDATI per la lista XXXXXXXX”
(da te già indicata)
a
a
a
a
a
a
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci
Toscanini Arturo
Paganini Niccolò
Verdi Giuseppe
Toscanini Arturo
Verdi Giuseppe
Parmitano Luca
Malerba Franco
Parmitano Luca
Malerba Franco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
Polo Marco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
7
8
9
10
11
12
13
a
a
a a
a
a
Consiglio direttivo Collegio dei Provibiri Collegio dei Sindaci
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante
CONFERMA. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun
effetto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile
votare successivamente
La tua scelta è:
Accesso al sistema effettuato
con successo nellla categoria
Collaboratori
Accesso al sistema effettuato
nella categoria Collaboratori
Per confermare clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente. Per uscire dal
sistema clicca ESCI.
Sarà possibile votare successivamente
Delegati al Congresso
LISTE ELETTORALI (puoi indicare
al massimo una preferenza)
Delegati al Congresso
Delegati al Congresso
CANDIDATI per la “Lista XXXXX”
(puoi indicare al massimo
39 preferenze)
Delegati al Congresso
Conferma dei CANDIDATI scelti
per la “Lista XXXXX”
Per votare seleziona una preferenza e clicca sul pulsante
CONFERMA Non selezionare alcuna lista equivale a votare
SCHEDA BIANCA
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI.
Sarà possibile votare successivamente
LA TUA SCELTA È: LISTA XXXX
CONFERMI?
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
Per VOTARE seleziona una o più preferenze e clicca sul pulsante
PROSEGUI. Non selezionare alcuna candidato non ha alcun effet-to
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI. Sarà possibile
votare successivamente
PER CONFERMARE clicca CONFERMA Per effettuare un’altra scelta
clicca ANNULLA. Tornerai alla pagina precedente.Per uscire dal
sistema clicca ESCI. Sarà possibile votare successivamente
GALILEO GALILEI
GALILEI GALILEO
GALILEO_GALILEI
GALILEI GALILEO
Collaboratori
Codice Utente
Cognome e nome
Codice Utente
Cognome e nome
Categoria
Scheda Stato
Scheda Stato
Cariche Sociali
Cariche Sociali
Delegati al congresso
Delegati al congresso
Hai già votato
Hai già votato
Sei abilitato al voto
Hai già votato
VOTA
Per effettuare la votazione clicca sul pulsante VOTA
associato alla scheda di voto
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI
Per uscire dal sistema clicca sul pulsante ESCI
Digita www.Alg.it: Troverai un link già contenuto nella mail se hai ricevuto le credenziali per
posta elettronica. Qui, come puoi vedere sotto nella fase 2 inserirai il tuo personale codice che
ti è stato inviato via mail o per posta. Attenzione: se non viene effettuata alcuna operazione
per oltre 10 minuti la sessione scade ed è necessario effettuare nuovamente il collegamento
Stampa Democratica
Movimento Liberi Giornalisti
Impegno Sindacale Unitario
Nuova Informazione
Non rubateci il futuro
Senza Bavaglio
Unità Sindacale
Stampa Democratica
Movimento Liberi Giornalisti
Impegno Sindacale Unitario
Nuova Informazione
Non rubateci il futuro
Senza Bavaglio
Unità Sindacale
Prima di scegliere una lista puoi consultare l’elenco
completo dei candidati
a
a
a
a
a
Toscanini Arturo a
Paganini Niccolò
Verdi Giuseppe
Parmitano Luca
Malerba Franco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto
Polo Marco
Toscanini Arturo
Verdi Giuseppe
Parmitano Luca
Malerba Franco
Colombo Cristoforo
Nobile Umberto a
a
a a
a
a
4. 4 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Stampa Democratica-Mil
Collaboratori XXVII Congresso FNSI
FOTI Franz
Docente Università
dell’Insubria
CURRA’ Assunta
Ufficio Stampa Miff
CAMPAGNOLI Enrico
Ingegnere
ROCCATANO Alberto
Collaboratore di Nexus
CARABELLI Mauro
Redattore rivista Living
FIECCHI Gabriella
Medico
FORLI’ Matteo
Collaboratore Lettera 43
ARU Gabriele
Medico
AMATO Antonio
Presidente Unmf Milano
GIANOLI Sergio
Collaboratore di La Prealpina
OLIVERI Claudio
Redattore editoriale
Springer editore
PAOLINI Adriana
Direttore di Massacritica (on line)
PARISI Lucia
Già vicepresidente
Scuola giornalismo
W. Tobagi
Sindaci
Collaboratori Consiglieri Alg
GIANOLI Sergio
Collaboratore La Prealpina
LOMBARDO Giuliano
Avvocato
Collaboratori Provibiri
ANGELOTTI Franco
Presidente Bracco Atletica
BELLISTRI Domenico
Medico
PARISI Lucia
Già vicepresidente
Scuola giornalismo
Walter Tobagi
CURRA’ Assunta
Ufficio stampa Miff
CAMPAGNOLI Enrico
Ingegnere
FOTI Franz
Docente Università dell’Insubria
CARABELLI Mauro
Redattore di Living
ROCCATANO Alberto
Collaboratore di Nexus
AMATO Antonio
Redattore
FIECCHI Graziella
Medico
FORLI’ Matteo
Collaboratore Lettera 43
OLIVERI Claudio
Redattore editoriale
Springer editore
PAOLINI Adriana
Direttore periodico on line
Massacritica
denza autonoma di categoria
e l’assistenza sanitaria auto-governata
sono vitali per noi,
le nostre famiglie, tanto più
nella prospettiva degli anni
a venire. Come si è già ope-rato
con l’ultimo contratto di
lavoro, è d’obbligo mettere
in atto una difesa attiva, che
allontani il rischio di espropri
e liquidazioni; sarebbero la
premessa per una perdita di
identità professionale, nega-tiva
non soltanto per noi, ma
anche per il diritto dei citta-dini
ad una informazione li-bera.
Multimedialità. Non sia-mo
nemici dell’innovazione
e della sperimentazione di
nuove mansioni
suggerite dalla tec-nologia.
Ma dicia-mo
no alla pretesa
di farci abbando-nare
professionalità, qualità
del lavoro e delle retribuzio-ni,
come prezzo obbligato
per sopravvivere. Le trasfor-mazioni
tecnologiche vanno
programmate e contrattate,
pena il declino della profes-sione
e la perdita di credibi-lità.
Giornalismo on line. Non ha
senso criminalizzare la rete
come se fosse responsabile
della crisi degli altri media.
Dobbiamo respingere il ten-tativo
di trattare i colleghi
impegnati in questo campo
come figli di un giornalismo
minore e di escluderli da un
corretto accesso all’Ordine e
a tutte le garanzie della pro-fessione.
Retribuzione. I nemici del
giornalismo autorevole, edi-tori
in testa, predicano che
noi dovremmo accettare pa-ghe
sempre più ridotte, dirit-ti
sempre meno forti, come
condizione per far rifiorire le
aziende e il sistema dei me-dia.
E’ un tentativo di indebolire
i nostri contratti, per poi ave-re
mano libera sui contenuti.
Solo un giornalismo di buon
livello potrà avere un futuro.
Uffici stampa. La legge 150
ha compiuto 14 anni e non
trova ancora applicazione.
Basta con il “ricatto” dei
Confederali: il sindacato dei
giornalisti esige dall’Aran
l’applicazione del Contratto
Fnsi nelle Pubbliche Ammi-nistrazioni.
Lavoro autonomo. Tenden-ze
di mercato e trasformazio-ni
tecnologiche, anche con
l’accelerazione prodotta dal-la
crisi economica generale,
allargano il campo del lavoro
autonomo, a scapito dei tra-dizionali
contratti da art. 1.
Un primo passo in positivo si
è compiuto con l’ultimo con-tratto.
Le prossime scadenze
dovranno portare a maggiori
garanzie e a tutele più estese
(retributive, e anche previ-denziali
e sanitarie).
Rai. Occorre una riforma
che coinvolga tutti i giorna-listi
Rai nella creazione di
un progetto editoriale con-diviso.
Non è possibile una
riforma calata dall’alto che
abbia come obiettivo il taglio
lineare dei costi a discapito
del servizio reso ai cittadini.
Milano deve avere in Rai il
peso che le tocca nel panora-ma
complessivo dell’infor-mazione.
Tv commerciale. Occorre
seguire la riorganizzazione
di Mediaset, lo sviluppo di
Sky e La7, senza dimenticare
l’emittenza regionale e locale
schiacciata dalla crisi e dalle
posizioni dominanti. Non è
lecito lasciare in
abbandono un pa-trimonio
di plura-lismo.
Sindacato di servizi. L’As-sociazione
Lombarda dei
giornalisti ha già fatto parec-chio,
ma in questo campo do-vrà
investire di più.
L’impegno è promuove-re
servizi nelle province in
modo tale che i colleghi non
siano “Milanodipendenti”.
Ci sono esperienze avanzate
in varie province, e con l’as-sistenza
di Casagit, vanno
estese e migliorate.
Modernizzare la Fnsi. Ser-vono
un Centro studi, un Os-servatorio
sulla professione
e strutture che preparino i
colleghi disposti a fare sinda-cato.
Se mancano le risorse
è necessario “fare squadra”
utilizzando i saperi e le ec-cellenze
di Inpgi, Casagit e
Fondo di previdenza comple-mentare.
Ordine dei giornalisti. Sì
ad un Ordine che rispecchi il
giornalismo autentico. L’ap-partenenza
ad un ordine pro-fessionale
ha senso soltanto
se premia chi ha fatto dell’in-formazione
il proprio lavoro
e quindi una scelta di vita.
Dobbiamo sconfiggere spre-chi,
pletoricità degli organi-smi,
burocratismi e lentezze.
Respingiamo le mire irragio-nevoli
di chi pensa all’Ordi-ne
come ad un concorrente
del sindacato. Solo l’unione
tra gli organismi di categoria,
nella chiarezza e nel rispetto
dei compiti di ciascuno, può
dare forza ai nostri diritti e ai
nostri interessi.
Scuole di giornalismo.Sono
troppe, ne bastano due, una
a Milano e l’altra a Perugia.
In un momento così difficile
occorre sospendere almeno
due sessioni scolastiche così
da permettere ai disoccupati
la possibilità di rientro nelle
redazioni.
Solidarietà. La crisi eco-nomica
con i suoi riflessi
sull’informazione sottopone
tutti ad attacchi e difficoltà.
Non dobbiamo cedere alle
sirene dell’individualismo.
Mors tua vita mea è una for-mula
che non funziona: senza
unità e solidarietà perderem-mo
tutti, e faremmo solo l’in-teresse
di chi ci vuol male.
Stampa Democratica Siamo la corrente sin-dacale
fondata nel
1978 da Walter Toba-gi.
Il nostro motto è:
Da una parte sola. Quella
dei giornalisti. Vuol dire che
non abbiamo tutori, partiti o
potentati amici. Ci battiamo
sempre per la professionali-tà,
l’autonomia, la dignità del
mestiere di giornalisti. Signi-fica
rifiuto di censure e auto-censure,
ma anche valorizza-zione
economica del lavoro
giornalistico.
Meno male che il contratto
c’è. Il contratto di lavoro è
il fondamento del sindacato
a del giornalismo. In questo
2014 l’ALG e la FNSI han-no
dovuto lottare contro una
serie di forze ostili che tenta-vano
di cancellarlo. Quel di-segno
è stato sconfitto, anche
pagando prezzi severi. Tra un
anno e mezzo torneremo a
scontrarci con le controparti
per rinnovare gli accordi,, a
cominciare dalla lotta al pre-cariato
e dal riconoscimento
di compensi dignitosi per il
lavoro autonomo.
Articolo 18. Va difeso. Non
ci convince il teorema che li-cenziando
si creano più posti
di lavoro. Ma non si possono
certo dimenticare coloro che
non hanno tutele. Occorrono
interventi legislativi di giusti-zia
sociale e il sindacato deve
sollecitare la classe politica a
intervenire concretamente.
Inpgi e Casagit. La previ-
Salvaguardiamo con INPGI e Casagit
l’identità del giornalismo italiano
5. Speciale Elezioni il Giornalismo 5
28 novembre - 1 dicembre 2014
Stampa Democratica-Mil
Professionali Consiglieri Alg
Professionali Provibiri Sindaci
NEGRI Giovanni
Presidente Alg
DEL FREO Anna
Vicepresidente Alg
PERUCCHINI Paolo
Vicesegretario Fnsi
BIANCHINI Veronica
Cdr CondeNast
BOSCHETTO Luca
Cdr Sky Sport
BRANDI Rosi
Presidente Unione Cronisti
DIRCEO Daniela
Fiduciario Inpgi Lombardia
FILIPPINI Maria Antonietta
La Gazzetta di Mantova
GIULIANI Gianfranco
Cda Casagit
GIUZZI Cesare
Corriere della Sera
GOLFARI Silvia
Cdr La Provincia di Como
GRANATA Lucilla
Freelance (Cremona)
MESSINA David
Consigliere Alg
MIRANI Enrico
Consigliere Inpgi
MORATI Paolo
Freelance
MORIGI Andrea
Libero
PIRANI Fernanda
Cdr Mondadori
RIBICHINI Chiara
Sky TG24
SCARINZI Claudio
Cda Inpgi
SORRENTINO Riccardo
Il Sole 24 Ore
COLOMBO Dario
Tecniche Nuove
GRASSI Rodolfo
Già Cdr Corriere della Sera
LANDRESI Augusto
Pensionato
MAGGI Fabrizio
Pensionato
MELONI Walter
Fotogiornalista
MONTAGNA Paolo
Pensionato
MAGOSSO Renzo
Sindaco Alg
ACCARDI Ermanno
All Music (Repubblica)
MAGISTRONI Claudio
Uff. Stampa Reg. Lombardia
Movimento informazione e Libertà
Professionali XXVII Congresso FNSI
NEGRI Giovanni
Presidente Alg
PERUCCHINI Paolo
Vicesegretario Fnsi
DEL FREO Anna
Vicepresidente Alg
ACCARDI Ermanno
All Music (Repubblica)
BIANCHI Riccardo
La Provincia di Como
BIANCHINI Veronica
Cdr CondeNast
BONIN Roberto
V.Pres. Giornalisti Specializzati
BOSCHETTO Luca
Cdr Sky Sport
BRANDI Rosi
Presidente Unione Cronisti
CARUSO Benedetta
Ufficio Stampa Provincia Milano
CASTELLI Enrico
Rai- Cda Fondo Prev. Compl.
CLEMENTE Roberto
Cdr Eco di Bergamo
COLOMBO Dario
Tecniche Nuove
COMUZZI Alberto
Direttore Il Resesgone
CONTI Mario Raffaele
Oggi
COSTA Paolo
Uff. Stampa Regione Lombardia
DALLE NOGARE MIELI Alessandra
Freelance
DIRCEO Daniela
Fiduciario Inpgi Lombardia
FILIPPINI Maria Antonietta
La Gazzetta di Mantova
GELAIN Claudio
Mediaset
GIULIANI Gianfranco
Cda Casagit
GIUZZI Cesare
Corriere della Sera
GOLFARI Silvia
Cdr La Provincia di Como
GOLINO Elena
Rai
GRANATA Lucilla
Freelance
GRASSI Rodolfo
Già Cdr Corriere della Sera
GUAGNETTI Maurizio
CdR Radio Monte Carlo
LANDRESI Augusto
Già Cdr Capital
LEPORATI Maria Grazia
Freelance
LUCCHINI Gabriolo Marco
Già Rai Sport
MAGGI Fabrizio
Pensionato
MAGISTRONI Claudio
Uff.Stampa Regione Lombardia
MAGOSSO Renzo
Sindaco Alg
MANTI Felice
Il Giornale
MELONI Walter
Fotogiornalista
MESSINA David
Consigliere Alg
MIRANI Enrico
Consigliere Inpgi
MORIGI Andrea
Libero
MULASSANO Laura
Freelance
NIZZOLA Paolo
Già Telereporter
PERRINO Angelo
Affari Italiani
PIRANI Fernanda
Cdr Mondadori
PIROLI Gabriella
Membro CAE Mondadori
RIBICHINI Chiara
Sky Tg24
ROMANO Gennaro (Gerry)
Radio MonteCarlo
ROSSANI Ottavio
Consigliere Nazionale Fnsi
ROSSI Gianluca
Telelombardia
SANSONETTI Vincenzo
Consigliere Alg
SCARINZI Claudio
Cda Inpgi
SORRENTINO Riccardo
Il Sole 24 Ore
TROPEA Giuseppe
Pensionato
VIGEVANO Luigi E.
Pensionato
VOLPATI Marco
Probiviro Fnsi
Il programma del Mil può essere riassunto in 14 punti:
1 Contro i bavagli e i bavaglini. Oggi c’è anche e soprattutto
il problema di combattere contro il tentativo del mondo poli-tico
(si veda il ddl sulla diffamazione approvato dal Senato il
29 ottobre) di imbavagliare la stampa con multe esose da 10 a
50mila euro in contrasto con le sentenze della Cedu. Non basta
abolire il carcere se poi l’impianto rimane intimidatorio aggra-vato
dall’obbligatorietà della pubblicazione della rettifica senza
possibilità di replica. La nuova normativa in sostanza lascia
l’ultima parola ai corrotti, ai ladri e ai mafiosi. La competenza
resta in capo al giudice del luogo dove è residente la persona
offesa dal reato di diffamazione per via internet. Come dire che
un giornalista milanese potrebbe essere chiamato a difendersi
davanti a giudici di Trapani o di Nuoro.
2 Dobbiamo contrastare la finta ingenuità di alcuni direttori
che dicono di non spiegarsi perché, per disporre il trasferimento
di un giornalista, ci sia bisogno del suo consenso. Rispondiamo
che l’articolo 41 della Costituzione e l’articolo 13 dello Statu-to
dei lavoratori (legge 300/1970) tutelano la dignità della
persona: un giornalista non è un sacco di patate che si possa
spostare, in modo arbitrario e senza tener conto
delle specificità individuali, da un punto all’altro della redazione
oppure da una città all’altra.
3 Difesa degli organici redazionali, favorendo nuove iniziative
di tutte le testate giornalistiche (tradizionali o di carta, televisi-ve,
radiofoniche e telematiche).
4Garantire ai redattori addetti al desk, come prevede il Cnlg, il
diritto alla firma almeno settimanalmente.
5 Difesa del ruolo degli inviati speciali cancellati come quali-fica
dal Contratto del 2001. Attraverso la figura dell’inviato,
dobbiamo difendere la specificità e l’originalità di ogni giornale
inteso come opera collettiva dell’ingegno. No ai giornali copia e
incolla, sì ai giornali costruiti dai giornalisti, che devono tornare
a parlare con la gente nelle città e nei paesi della Penisola. Sì
ai cronisti, che battono i marciapiedi e consumano le scarpe alla
ricerca di notizie. Ferma condanna della
scelta degli editori di utilizzare le tecnologie informatiche come
taglio dei costi. Dobbiamo tornare a fare inchieste, che facciano
male a qualcuno, soprattutto ai poteri forti (banche, grande
industria, assicurazioni, mondo politico).
6 Inpgi. Liberta’ di cumulo e limite dei 5.000 Euro per L’iscri-zione
alla gestione separata. Bisogna convincere l’Inpgi:
a) a liberalizzare la libertà di cumulo, che è un atto di giustizia
per quanti sono stati costretti al pensionamento anticipato o alla
pensione di anzianità;
b) a “copiare”, battendosi per una modifica legislativa, dall’Inps
il limite dei 5mila euro per i collaboratori gravati oggi dall’obbli-go
di iscrizione alla gestione separata (o Inpgi/2) anche se an-nualmente
guadagnano cifre irrisorie senza alcuna prospettiva
di pensione decente. Chi guadagna meno di 5mila euro all’anno
deve essere libero di aderire o meno all’Istituto vista la esiguità
delle pensioni future.
7 Retribuzioni dignitose per i pezzi dei collaboratori applicando
(finalmente) la legge sull’equo compenso. Nessun contributo
statale alle aziende editoriali che erogano retribuzioni troppo
basse o che non applicano il contratto Fnsi/Fieg.
8 Riduzione dei master biennali di giornalismo riconosciuti
dall’Ordine a 6 su scala nazionale.
Controlli accurati su sedicenti scuole, corsi, master di giornali-smo
estranei ai circuiti ufficiali, che creano illusioni e aspettative.
9 Emanazione di linee guida precise sulla presenza degli stagi-sti
nelle redazioni giornalistiche. E’ importante vigilare affinché
non vengano utilizzati per sostituzioni ferie, malattia o mater-nità.
10 Praticanti d’ufficio: trasmettere sistematicamente le in-formazioni
sulle istanze di praticantato d’ufficio agli organismi
competenti a svolgere indagini e ispezioni (Ispettorato provin-ciale
del Lavoro e Ispettorato Inpgi). Nella maggior parte dei
casi dietro un praticantato d’ufficio si cela una situazione di
sfruttamento ed evasione fiscale/previdenziale, con giornalisti
di fatto sottopagati e ricattabili.
11 Più controlli sulle trasmissioni radiofoniche e di tv locali:
spesso ci sono persone che svolgono attività giornalistica pro-fessionale
e di redazione anche per mesi o addirittura anni, ma-gari
avendo anche la responsabilità di specifiche trasmissioni!,
senza che ciò venga riconosciuto contrattualmente. Non solo
quindi sanatorie “ex post” coi praticantati d’ufficio, ma anche e
soprattutto un impegno (dell’Ordine, del sindacato e dell’Inpgi)
per controlli ex ante.
12 Nei giornali in difficoltà, i contratti di solidarietà sono la
soluzione obbligata. Nessuno deve essere espulso dal processo
produttivo.
13 La formazione professionale (gratuita) va inquadrata
come un mezzo strategico per far crescere professionalità e
conoscenze dei giornalisti.
14 Crescita qualitativa dei servizi resi dal sindacato attraverso
un uso sempre più incisivo e innovativo della telematica. Promo-zione
di una forte campagna di iscrizioni. Sviluppo dell’azione di
comunicazione attraverso i portali internet, le email e i giornali
web e/o di carta, organi del sindacato stesso.
6. dovrebbe essere. Di pacifi-ca
fusione tra idee e perso-nalità
differenti. Noi stessi
candidati siamo molto ete-rogenei:
per età, carattere,
esperienza sindacale, pro-fessionale,
culturale.
Abbiamo a cuore, come
dice anche il nome che ci
siamo dati, l’indipendenza
della categoria.
Ci unisce la volontà di
uscire dal qualunquismo
di chi dice che la profes-sione
del giornalista è allo
sbando ma, al tempo stes-so,
non si sente di offrire
un suo contributo per darle
dignità.
Crediamo che
la competen-za
e l’indi-pendenza
sia-no
la garanzia
migliore per
scelte demo-cratiche
e ri-solutive.
Una
competenza
che Tribuna
Stampa porta
avanti da anni
negli organi-smi
rappre-sentativi
sia a
livello locale,
sia a livello
nazionale.
CHE COSA
VOGLIAMO
Attuare
pienamente
il contratto
Il contratto c’è. Ma non
possiamo fermarci. Dozw-biamo
continuare a com-battere
per meglio ri-spondere
alle esigenze di
6 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Giornalisti Indipendenti
Tribuna Stampa
Siamo un gruppo di
pubblicisti che, con
impegno e profes-sionalità,
desidera-no
rappresentare la pror-pia
categoria nel sindacato
lombardo.
Ci muove il desiderio di
continuare una collabora-zione
di intenti ed ideali.
Pensiamo che in questo
momento economico par-ticolarmente
difficile sia
doveroso andare avanti e
riteniamo che il sindaca-to
abbia bisogno, oggi più
che mai, delle energie di
tutti noi.
Servono delle pesone con
la capacità di uscire dal
“pensiero binario” del sì
o no, vero o falso, amico
o nemico. Bianco o nero.
Servono persone che sap-piano
far propria la stra-tegia
del “pensiero pro-blematico
e dialettico”.
Persone che sappiano tro-vare
soluzione ai proble-mi
perché riescono ad os-servarli
cambiando punto
di vista e , se necessario,
cambiandolo e cambian-dolo
ancora per tutte le
volte che serve. Perché il
problema, in quanto tale,
non si mostra in maniera
lineare o frontale.
Anzi si rappresenta spes-so,
per sua stessa natura,
multiforme e difficilmen-te
comprensibile appieno
se lo si osserva da un solo
punto di vista.
Ecco, non crediamo che
una risposta efficace è
quella che riesce a trovare
una soluzione di mediazio-ne
intelligente. Di incon-tro
tra ciò che è e ciò che
giornalisti professionisti
e giornalisti collaboratori
per offrire e garantire un
fisco migliore ai collabo-ratori
(che riconosca la
specificità della professio-ne
giornalistica).
Vogliamo, nel rispetto del-le
diverse forme di gior-nalismo,
valorizzare pro-fessionalità
e percorsi di
carriera in modo equo e
proporzionale alla capa-cità,
all’impegno, all’an-zianità
di servizio conti-nuando
sulla scia tracciata
proprio dall’ultimo con-tratto
nazionale.
Più autonomia dei gior-nalisti
rispetto ai titolari
dell’editoria
Per avere un giornalismo
qualitativamente migliore
è necessario lasciare che
i professionisti dell’infor-mazione
lavorino dando
forma a produzioni di in-gegno.
Attualmente, sempre più
spesso, l’editoria sembra
più propensa a lasciare
spazio a prodotti che han-no
poco di editoriale e
troppo commerciale.
Troppe volte l’esigenza di
mercato, per altro rispetta-bile,
prende il sopravvento
sul valore di una corretta e
giusta informazione gior-nalistica.
E’ facile in un contesto di
multimedia-lità
come il
nostro, esse-re
immersi
in un tipo di
comunica-zione
e di in-formazione
diffusa, con-fusa,
seletti-va
e superfi-ciale.
Ai giorna-listi
spetta
il ruolo di
informatori
che sanno,
nel rispetto
della deon-tologia
pro-f
e s s i o n a l e ,
approfondire
le tematiche
sociali: mi-nori,
disagio
g i o v a n i l e ,
anziani, rap-porto
con l’universo dei
diversi. Proprio i giornali-sti
di qualità sanno capire
ed elaborare la notizia che
sta nella vita, nelle cose,
nei fatti.
Formazione
e aggiornamento
Il sindacato deve offrire ai
giornalisti la possibilità di
poter usufruire di un piano
di formazione che li renda
sempre attuali e competiti-vi.
In particolare è necessario
che vengano offerti semi-nari
sulla multimedialità e
sull’innovazione tecnolo-gica.
Pari dignità
per gli uffici stampa
Riteniamo che ci debba
essere equiparazione tra le
redazioni degli uffici stam-pa
e le agenzie di stampa.
In tal modo i pubblicisti
interessati potrebbero ac-cedere
all’esame di Stato
per il conseguimento, se
lo desiderano, del titolo di
professionista.
In particolare desideriamo
che vengano istituite strut-ture
di ufficio stampa negli
Enti pubblici al di sopra
dei 100 dipendenti e negli
uffici di alto e riconosciu-to
prerstigio politico.
CHE COSA
OFFRIAMO
Idee chiare, onestà intel-lettuale
e di intenti, voglia
di confronto, competenze
differenziate e ad ampio
spettro sulla nostra pro-fessioni.
Ascolto e con-sulenza
bisettimanale che
garantiremo proprio con
una nostra presenza presso
gli uffici dell’ALG e for-nendo
numeri telefonici di
riferimento costante.
SEGARIZZI Lorenzo
SPORTELLI Stefano
Candidati collaboratori
Direttivo Alg
Candidati Collaboratori
Provibiri ALG
Candidati Collaboratori
Sindaci ALG
TEDESCHI Domenico
ALBERTI Giuseppe
DE CASA Olimpia
TORREGROSSA Giuseppe
7. Speciale Elezioni il Giornalismo 7
28 novembre - 1 dicembre 2014
Movimento
Liberi Giornalisti
però, c’è la svendita di que-sti
diritti, come è avvenu-to
con la firma dell’ultimo
Contratto Nazionale del La-voro
Giornalistico da parte
di chi, governando la Fnsi,
ha sottratto le poche tutele
rimaste senza confrontarsi
con nessuno e senza ottene-re
nulla in cambio.
Nemmeno per i colleghi
precari, ancora una volta la-sciati
soli in balia degli edi-tori.
Questo declino va fer-mato,
non solamente perché
il deterioramento delle con-dizioni
di lavoro è inaccet-tabile
in un paese civile, ma
anche perché garantire una
stampa libera – come libero
è il nostro Movimento Liberi
Giornalisti - significa garan-tire
la democrazia. Per questo
un nuovo sindacato non solo
è possibile, ma è necessario.
Ma perché ciò avvenga non
ci si può affidare a quanti il
sindacato lo hanno smantel-lato
e hanno tradito la fiducia
di chi li ha eletti. Occorre un
sindacato composto da volti
nuovi, come i nostri, un sin-dacato
che riparta dai giorna-listi,
come lo siamo noi, che
sappia davvero essere tale
e non voglia sostituirsi agli
editori nell’approntare stati
di crisi, ridimensionamenti
e licenziamenti. Questo è
il sindacato che vogliamo.
Ecco i punti principali del
nostro programma :
1) Rinegoziazione del
nostro contratto, perché
quello approvato è stato
bocciato da noi giornalisti.
Ma non basta. Un sindacato
vicino ai propri iscritti deve
garantire a tutti la possibi-lità
di partecipare anche at-traverso
una moratoria sulle
quote arretrate che permetta
ai tanti colleghi esclusi di
riavvicinarsi al nostro sin-dacato
e con agevolazioni a
chi non è iscritto non perché
non vuole, ma perché non
può, semplicemente perché
non ha più un lavoro.
2) Vogliamo anche
che tutti siano tutelati, pure
in tribunale, attraverso il
patrocinio legale gratuito
e la costituzione in giudi-zio
come parte civile nelle
cause di lavoro. Vogliamo
inoltre un sindacato presen-te
ogni giorno, che assicuri
pari dignità, opportunità,
trattamento a tutti gli ope-ratori
del mondo dell’infor-mazione,
indipendentemen-te
dalla mansione svolta,
con particolare attenzione a
quanti sono meno garantiti.
Sono, siamo in molti, trop-pi,
lo saranno, lo saremo,
sempre di più, senza voce,
senza nessuno a cui rivol-gerci.
3) Equo compenso.
Per questo occorre un equo
compenso che sia veramen-te
equo, un reddito minimo
garantito, occorre vigila-re
sul rispetto delle regole,
promuovendo ispezioni e
ricorsi. Il lavoro giornalisti-co
inoltre riguarda chiunque
svolga attività nel mondo
dell’informazione, e tanto i
diritti quanto i doveri devo-no
riguardare in uguale mi-sura
pure chi presta servizio
nei nuovi mezzi di comuni-cazione.
4) Il sindacato ha il
dovere di collaborare con i
Consigli regionali e il Con-siglio
nazionale dell’Ordine
per salvaguardare la pro-fessione
e chi la svolge. E
il lavoro va svolto in piena
sintonia nell’interesse dei
giornalisti mettendo da par-te
ogni gioco di potere.
5) Il sindacato deve
diventare la casa di tutti, a
cominciare dal Circolo del-la
stampa, che deve essere
un luogo per chi un posto
per lavorare non lo ha, non
un club esclusivo. Questo è
il sindacato che noi del Mo-vimento
Liberi Giornalisti
vogliamo, un sindacato che
si adoperi per il diritto al la-voro
e per una retribuzione
proporzionata alla quantità
e qualità del lavoro e in ogni
caso sufficiente ad assicu-rare
a noi giornalisti e alle
nostre famiglie un’esistenza
libera e dignitosa.
“Il lavoratore ha
diritto ad una
retribuzione pro-porzionata
alla
quantità e qualità del suo
lavoro e in ogni caso suffi-ciente
ad assicurare a sé e
alla famiglia un’esistenza li-bera
e dignitosa”. Lo dice la
Costituzione, all’articolo 36.
In Italia ci sono invece due
categorie di lavoratori gior-nalisti.
Non solo pubblicisti
e professionisti – o profes-sionali
come li definisce il
sindacato – ma chi ha dirit-ti
e chi non ne ha. A unirli,
GALLIZZI PIERFRANCESCO
Consigliere FNSI e ALG
PIROVANO PAOLO
Segretario nazionale OdG
FOCARETE MICHELE
Cronista Corriere della Sera
PELLICCETTI RICCARDO
Inviato “Il Giornale”
CASTELLETTI SERGIO
Pensionato, Brescia Oggi
BIASSONI AURELIO
Uff. stampa Regi. Lombardia
SAPIENZA TIZIANA
Giornalista Mediaset
DE SALVO DANIELE
CDR “Il Giorno”, redazione
COLOMBO LUIGI ROBERTO
Telecronista sportivo
RAMAROLI MONICA
Uff. stampa Reg.Lombardia
PELLERINO LUISELLA
Giornalista “TeleLombardia”
GIAQUINTA CHIARA
Giornalista freelance
BERTERA MAURIZIO
Caporedattore “Oggi.it”
MARIANI GIANCARLO
Pensionato, “La Padania”
MARINARO LAURA
“Libero” Monza e Brianza
TODARO Walter
Uff. Stampa Seregno
BARBIERI CESARE
Telecronista sportivo
CATTANEO CORRADO
Red. Varese “Il Giorno”
FILISETTI ANDREA
Redattore “Antenna2”,
PELLEGRINI ALESSANDRO
Ufficio stampa CVG Brescia
Professionali Provibiri ALG Professionali Sindaci ALG
MARIANI GIANCARLO
Pensionato, Padania
BARBIERI CESARE
Telecronista sportivo
RAMAROLI MONICA
Ufficio stampa Giunta
Regione Lombardia
GALLIZZI PIERFRANCESCO
Consigliere FNSI e ALG
PIROVANO PAOLO
Segretario OdG
FOCARETE MICHELE
Cronista Corriere della Sera
BIASSONI AURELIO
Uff. stampa Reg. Lom.
SAPIENZA TIZIANA
Giornalista Mediaset
CASTELLETTI SERGIO
Pensionato, “Bresciaoggi”
DE SALVO DANIELE
CDR “Il Giorno”Lecco
BERTERA MAURIZIO
Caporedattore “Oggi.it”
CATTANEO CORRADO
Red. Varese “Il Giorno”
PELLERINO LUISELLA
“TeleLombardia”
TODARO WALTER
Uff. Stampa Seregno
GOVONI WALTER
Redazione “Tuttopress”
AMICARELLA ROMOLO
Pensionato Rai Milano
MARINARO LAURA
“Libero” Monza e Brianza
GIAQUINTA CHIARA
Giornalista freelance
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati Professionali
Direttivo ALG
Candidati
Collaboratori
Provibiri ALG
GALLIZZI ANDREA
V. dir. “Giornale
Metropolitano”
CAROPRESE FRANCESCO
“Stampa-Libera.it”
SAGGESE MASSIMILIANO
Metropoli “Il Giorno”
POIDIMANI GIUSEPPE
Redazione
“Lospettacolo.it”
TENEDINI ROBERTO
Redazione “Farini9”
ABBAGNALE MATTEO
Rivista “Noi Polizia”
LIETTI VALENTINA
Uff. stampa
Lentate sul Seveso
ROSSI CARLA
“Mondomarziale.it”
DE PALMA Magda
Collaboratrice
“Il Giorno”
GALLIZZI ANDREA
V. Direttore “Giornale
Metropolitano”
CAROPRESE FRANCESCO
Redazione “Stampa
Libera.it”
SAGGESE MASSIMILIANO
Redazione Metropoli
“Il Giorno”
POIDIMANI GIUSEPPE
Redazione “Lospettacolo.it”
ROSSI CARLA
“Mondomarziale.it”
LIETTI VALENTINA
Ufficio stampa comune
Lentate sul Seveso
GIACALONE ELISA
Coordinatrice
“Giornalisti 5W”
DI PALMA MAGDA
Collaboratrice
“Il Giorno”
DELMATI GIANPIERO
Probiviro uscente
DI SANZO ROBERTO
Ufficio stampa Regione
Lombardia
RORATO CLAUDIO
Sindaca uscente
Candidati collaboratori
XXVII congresso FNSI
Candidati Collaboratori Direttivo ALG
Candidati
Collaboratori
Sindaci ALG
8. 8 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Impegno
Sindacale Unitario
nalisti, ovunque lavorino,
con qualunque mezzo, tra-dizionale
o innovativo, per
difendere la dignità del loro
ruolo professionale. Solo
insieme possiamo guardare
al futuro Tutto ciò è il risul-tato
di un duro e quotidia-no
lavoro, dell’impegno ri-goroso,
in particolare della
segreteria di Franco Siddi
e della maggioranza Fnsi,
alla quale anche Impegno
Sindacale Unitario ha dato
con convinzione e lealtà il
proprio contributo.
Si tratta di irrobustire una
politica sindacale avanzata,
di un sindacato della con-cretezza,
non ideologico,
di progettualità e di servi-zio,
con la disponibilità a
favorire la massima coe-sione
sindacale possibile,
a partire dalla convergenza
progettuale e da gruppi diri-genti
solidi.
Un’unità che ha dimostrato
di essere un valore aggiunto
rilevante in un contesto così
difficile.
Va confermata e rilancia-ta
la linea di promozione
e difesa dell’autonomia
professionale da tutti i
condizionamenti, dai pote-ri
forti economici e politici
all’invadenza di pubblicità
e marketing, combattendo
tutti i conflitti di interesse.
In particolare continuere-mo
a impegnarci su alcune
linee.
Contratto Fnsi-Fieg: cen-tralità
del contratto di lavo-ro,
presidio irrinunciabile
che va difeso e rafforzato.
Il sindacato deve affronta-re
la sfida del cambiamento
dei modelli di impresa per
estendere l’area delle regole
del lavoro al fine di valoriz-zare
il giornalismo ovunque
sia esercitato, puntando alle
innovazioni del mercato e
alla multimedialità.
Welfare: al contratto vanno
legate le politiche di Wel-fare
per tutti i giornalisti,
ripensando il ruolo dell’In-pgi,
facendo sforzi ragio-nevoli
per garantire l’equi-librio
dei conti e la solidità
dell’istituto del futuro. Il
sindacato deve continuare
l’azione di rafforzamento di
tutto il sistema di garanzie
anche di Casagit e Fondo
complementare.
Contratto Fnsi-AerAn-ti-
Corallo e Uspi: vanno
potenziati nell’ottica di una
convergenza contrattuale,
aumentando i livelli eco-nomici
minimi, oggi troppo
bassi.
Pensionati. Esigenza molto
importante per il sindacato
è lavorare con forza
per la perequazione
delle pensioni.
Sistema radio-tv
nazionale. Ribadire il forte
impegno per salvaguardare
il patrimonio professionale
e culturale del servizio pub-blico
e di quello privato,
liberandoli dall’invadenza
della politica e ribadendo
l’autonomia professionale,
rilanciando l’impegno per
l’approvazione di nuove
leggi di sistema, con criteri
che valgono a prescindere
dalle maggioranze politiche
che si alternano.
Uffici stampa. Valorizzare
la professionalità giornali-stica
applicando la
legge 150 nel settore
pubblico e avvian-do
trattative con le
organizzazioni im-prenditoriali
per l’appli-cazione
del contratto gior-nalistico
anche nel settore
privato.
Difesa del ruolo di Cdr e
fiduciari, che rappresenta-no
il primo presidio sinda-cale
per i colleghi. Vanno
aiutati a rafforzarsi, attra-verso
una scuola di forma-zione
sindacale per dare
ulteriore sostegno e più
incisiva capacità d’azione,
come in parte già realizzato
in questi ultimi anni.
Alg. La gestione unitaria ha
garantito una presenza ef-ficace
della Lombarda sui
tanti fronti aperti. Pertanto è
importante riconfermare un
quadro il più possibile uni-tario
che continui e migliori
la difesa dei diritti. Occor-rono
intese e convergenze,
compatibilità programmati-che
e dirigenti impegnati a
realizzare insieme i proget-ti.
È necessario perciò rilan-ciare
il ruolo dell’Alg nel
panorama difficile dell’e-ditoria
lombarda, tutelando
tutti i giornalisti, soprattutto
chi è più debole. Puntare a
una grande campagna per
riavvicinare i giornalisti, in
particolare i giovani, al sin-dacato.
Impegno Sindacale Uni-tario
è la componente
lombarda fondata da
Italo Uggeri 35 anni fa
su parole-simbolo («auto-nomia,
professionalità, uni-tà,
solidarietà») che ancora
oggi rappresentano la nostra
carta d’identità sindacale.
Promosso storicamente da
giornalisti di area cattolica,
si propone a tutti i colleghi
per il suo riformismo soli-dale,
con lo stile del dialogo
e del confronto, contro ste-rili
demagogie, con l’atten-zione
ai meno garantiti, con
una linea prettamente sin-dacale,
autonoma dai poteri
in particolare politici, che
punta alla difesa dei diritti
dei giornalisti in qualun-que
settore operino.
Viviamo una stagio-ne
di cambiamento
epocale non solo a
livello nazionale,
che richiede una categoria
di giornalisti consapevole
della trasformazione strut-turale
e dei costi anche
di posti di lavoro che sta
comportando.Questi ultimi
quattro anni sono stati du-rissimi,
ma anche ricchi di
risultati, assolutamente non
scontati.
Il rinnovo del contratto
Fnsi-Fieg è un obiettivo
strategico per la professio-ne:
infatti riaffermiamo la
centralità del contratto di
lavoro nazionale, soprat-tutto
a garanzia dei
più deboli. Sono
stati evitati così ri-schi
ben più gravi
di cancellazione di
una storia di battaglie per i
diritti a difesa della libertà
dei giornalisti a informare
correttamente.
Un positivo risultato an-che
per i freelance, con
l’equo compenso, che sicu-ramente
va migliorato, ma
che comincia a riconoscere
il ruolo dei collaboratori, a
dare prime garanzie e dirit-ti,
ad aumentare i minimi fi-nora
inaccettabili. Anche se
tanta strada è stata percorsa,
va ulteriormente incentiva-to
l’impegno, come la lotta
al precariato che deve con-tinuare
ad essere priorità
nell’azione sindacale.
Il sindacato deve essere
sempre più di tutti i gior-
Per un sindacato autonomo,
riformista, solidale
Catenaccio Unità e concretezza
al servizio di tutti i giornalisti
Candidati
professionali
Sindaci ALG
Candidati
professionali
Provibiri ALG
NARDI Giuseppe (detto Pino)
Il Segno, consigliere Fnsi
ACQUAVIVA Piergiorgio
x Qn-Il Giorno
BERNARDELLI Giorgio
Mondo e Missione,
Avvenire, Vatican Inside
BRUSCHETTI Gian Fulvio
ex Rai, Direttivo Alg
BUONANNO
Maria Giuseppina
(Oggi-Rcs)
CARENZO Annibale
ex Ansa, presidente on.
Cronisti lombardi
CORBIA Piergiorgio
V.pres. nazionale Gus)
FORNI Monica
Ufficio stampa Acli milanesi
LAMPERTICO Stefano
Scarp de’ tenis – Caritas
Ambrosiana
LIUT Matteo
Cdr Avvenire
LOZITO Francesca
Radio Marconi
MARINO Anna
Radio 24
MAZZA Claudio
ex Periodici Diocesi di
Milano
MOLÈ Daniele
Mediaset Mattino 5)
VILLANI Marcello
freelance
NARDI Giuseppe (detto Pino)
Il Segno, consigliere Fnsi,
ACQUAVIVA Piergiorgio
x Qn-Il Giorno,
BERNARDELLI Giorgio
Mondo e Missione, Avveni-re,
Vatican Inside
BRUSCHETTI Gian Fulvio
ex Rai, Direttivo Alg
BUONANNO
Maria Giuseppina
(Oggi-Rcs)
CARENZO Annibale
ex Ansa, presidente on.
Cronisti lombardi
FORNI Monica
Ufficio stampa Acli milanesi
LAMPERTICO Stefano
Scarp de’ tenis – Caritas
Ambrosiana
LIUT Matteo
Cdr Avvenire
LOZITO Francesca
Radio Marconi
MARINO Anna
Radio 24
MOLÈ Daniele
Mediaset Mattino 5)
VILLANI Marcello
freelance
MAZZA Claudio
ex Periodici Diocesi di
Milano
CORBIA Piergiorgio
V.pres. nazionale Gus)
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati professionali
Direttivo ALG
9. il Giornalismo 9
Nuova
informazione
del marketing. Bisognerà
poi aprire la contrattazio-ne
con l’emittenza nazio-nale.
Significa andare sul
terreno più avanzato, quel-lo
su cui si sta realizzan-do
la vera multimedialità,
perché la rete mangia la
carta ma l’etere mangia la
rete. Significa anche spin-gere
gli editori “cartacei”
sull’unica strada che li può
salvare, e che quindi può
salvare l’occupazione nel
comparto FIEG. Significa
anche mettere intorno allo
stesso tavolo tutte le par-ti
datoriali per concertare
azioni comuni virtuose,
le sole, in questa fase, che
possono salvare imprese,
pluralismo, posti di lavo-ro.
L’emittenza locale sta
tracollando, può salvarsi
solo diventando partner
industriale dell’editoria
cartacea locale in un qua-dro
che però necessita
di iniziative legislative e
avanzamenti contrattua-li.
La FNSI dovrà anche
affrontare la realizzazione
di quel patto generaziona-le
di cui parliamo da anni.
E il modo di realizzarlo è
uno solo, una redistribu-zione
delle risorse eco-nomiche,
in senso lato.
Reddito, welfare, qualità
della vita, privata e profes-sionale.
Sappiamo quanti
sono gli squilibri all’inter-no
della categoria, e quali
dimensioni abbiano. Se
guardiamo ai contratti
sono evidenti le differenze
di trattamento fra colleghe
e colleghi che svolgono la-vori
di pari peso e dignità,
professionale e qualitati-vo.
Differenze tra donne e
uomini, tra dipendenti e
autonomi, tra giovani e an-ziani.
Sono diseguaglianze
alle quali si può porre ri-medio,
sia per vie con-trattuali
sia recuperando i
valori di solidarietà che in
parte abbiamo perso sotto
la spinta delle crisi.
Nel nostro sistema di enti
ci sono i semi di un wel-fare
per i lavoratori auto-nomi,
dobbiamo farli cre-scere.
Nel nostro sistema
contrattuale ci sono delle
poste economiche che pos-sono
essere riallocate. Con
una attenzione particolare
ai parasubordinati, centi-naia
e centinaia di colle-ghe
e colleghi al lavoro,
spesso da soli, per aziende
in cui non c’è sindacato,
non c’è contratto, non c’è
tutela professionale, non ci
sono direttori responsabili
correttamente inquadra-ti.
Sono, queste colleghe
e questi colleghi, una gi-gantesca
domanda al Sin-dacato.
E il nostro domani
deve prevedere risposte, a
tutti i livelli, pena la per-dita
di un patrimonio pro-fessionale
e occupazionale
insostituibile. Sono queste
le aziende e le realtà la-vorative
a più alta volati-lità
occupazionale, e que-sta
emorragia va fermata.
Gli accordi contrattuali
con FIEG, Aeranticorallo
e Uspi sulla regolamen-tazione
e retribuzione del
lavoro autonomo ci dicono
che la strada è ancora per-corribile.
E con la deter-minazione
necessaria può
portare a modelli contrat-tuali
nuovi che oggi forse
solo la FNSI, tra le orga-nizzazioni
sindacali italia-ne,
ha il bagaglio culturale
necessario per definire.
Al sindacato dei
giornalisti serve
un gruppo diri-gente
di persone
che lavorino, tutte, a tempo
pieno e ispirandosi ai se-guenti
principi:
- condivisione dei pro-cessi,
in trasparenza;
- profonda laicità, co-niugata
alla coesione
che deve prendere il
posto di un certo una-nimismo,
e alla leal-tà,
che non vuol dire
fedeltà cieca;
- totale indipendenza,
unita alla necessaria
assunzione di respon-sabilità;
- rafforzamento della
democrazia interna,
che non vada però a
discapito dell’effica-cia.
Solo in questo modo è
possibile affrontare i com-piti
che attendono la FNSI
nei prossimi anni. Fra
qualche mese l’Inpgi ci
dirà se gli accordi con-trattuali
di giugno avranno
funzionato come volano
dell’occupazione, se gli
accordi di giugno sul lavo-ro
autonomo avranno de-terminato
un vero aumen-to
del reddito dei singoli
cococo.
aTireremo le somme,
laicamente, ma non è su
questo che si costruisce il
futuro. Sugli accordi ci si
può dividere, e lo abbiamo
fatto. Ora però dobbiamo
guardare avantii. Nelle
prossime tornate contrat-tuali
dovremo attribuire al
lavoro giornalistico quelle
mansioni che oggi lascia-mo
ad altri con il solo ef-fetto
di abbattere la qualità
informativa e perdere spa-zi
di crescita.
Perché non è ancora per-duta
la chance di valoriz-zare
il nostro lavoro attra-verso
la cura dei contenuti
multimediali gestita dalle
redazioni. È un discrimi-ne
importante, sia perché
riconduce al lavoro gior-nalistico
tutte quelle man-sioni
che ne determinano
la percezione da parte del
pubblico sia perché crea
posti di lavoro, come fatto
in passato su terreni analo-ghi,
dai telecineoperatori
ai giornalisti grafici.
Nella valorizzazione del
data journalism, nella ge-stione
dei profili social,
nella cura e valorizza-zione
degli archivi, nello
sfruttamento dei tag, nella
definizione di un rappor-to
più individuale con il
cittadino devono lavora-re
giornalisti, non stagisti
Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
ASPESI NATALIA
La Repubblica
BESANA GUIDO
Vicesegretario Fnsi, Mediaset
ANTONINI SILVIA
Daily Media
BARSOTTINI LAURA
Panorama Ikon
BASCHE’ ROBERTO
La Voce Mantova
BERRA MARIA SABINA
Grunen&Jahr
BOMBELLI SILVIA
Mondadori Area Cucina
BOLLANI PIERPAOLO
Pensionato ex Rcs
BOZZELLINI MONICA
Caporedattore Pubblicità
Italia
CASSE’ CRISTIANA
Mondadori Area Cucina
CECCATO GIUSEPPE
Vicepresidente Alg Freelance
CELOTTI MARIA TERESA
Cons. naz. Odg.
CONSENTI STEFANIA
Il Giorno
COSI MARINA
Pensionata
CROCIONI ANDREA
Tvn Mediagroup
FILIPPINI SANDRO
Pensionato Ex Gazz. Sport
LIBELLI MARCO
Il Sole24ore, Cda Casagit
MACELLONI MARINA
Capored. Il Sole24ore
MAGGIONI ALDO
Pensionato ex Rcs
MATARRESE MARIA
ANTONIETTA
Capo Serv. Panorama
MERLI IRENE
Capo Serv. Focus Storia
MODESTI GIULIANO
Freelance
PAFFUMI SAVERIO
Freelance
PAGGI VERA
Capo Serv. TGR Rai
PIVETTA ORESTE
Pensionato ex Unità
PORRO GABRIELE
Vice Capo Red. D
POZZI PAOLO
Ordine Tabloid
PUATO ALESSANDRA
Corierre della Sera, ex
fiduciaria
RIZZI PAOLA
Capo Red. Metro
SCALETTARI LUCIANO
Famiglia Cristiana
URBANO MICHELE
Pensionato ex Unità
ZANDONAI MAXIA
Capo Serv. TGR Rai
ZONCA VALERIA
TVn Mediagroup
BESANA GuidO
Vicesegretario Fnsi, Mediaset
ANTONINI Silvia
Daily Media
BARSOTTINI Laura
Panorama Ikon
BERRA MARIA Sabina
Grunen&Jahr
BOMBELLI Silvia
Mondadori Area Cucina
BOZZELLINI Monica
Caporedattore Pubblicità
Italia
CASSE’ Cristiana
Mondadori Area Cucina
CECCATO Giuseppe
Vicepresidente Alg Freelance
CONSENTI Stefania
Il Giorno
CROCIONI Andrea
Tvn Mediagroup
Sport
MATARRESE Maria
Antonietta
Capo Serv. Panorama
MODESTI Giuliano
Freelance
PAFFUMI Saverio
Freelance
PAGGI Vera
Capo Serv. TGR Rai
POZZI Paolo
Ordine Tabloid
PUATO Alessandra
Corierre della Sera, ex
fiduciaria
RIZZI Paola
Capo Red. Metro
SCALETTARI Luciano
Famiglia Cristiana
ZANDONAI Maxia
Capo Serv. TGR Rai
ZONCA Valeria
TVn Mediagroup
FRACCHIA Adriana
Il Sole 24 Ore
BORTA SCHIANNINI Aldo
Pensionato
MUSA Rita
Sindaco Alg
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati professionali
Direttivo ALG
Candidati professionali
Provibiri ALG
Candidati professionali
Sindaci ALG
10. 10 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Non Rubateci
il Futuro
stri soldi. E’ ora di chiedere
il conto: i giornalisti vanno
coinvolti su gestione e scel-te
industriali (modello tede-sco).
Un sindacato di servizio e
non un tram da cui salire
e scendere a piacimen-toSiamo
stanchi di sentire
promesse. Il sindacato che
vogliamo è lontano anni
luce da quello usato come
un tram per le proprie am-bizioni.
Occorre concretezza: esem-pi?
Sportello integrato per
consulenza su lavoro, pre-videnza,
assistenza, fon-di
europei, contratti-tipo
di collaborazione e Fondo
pensione complementare.
Inpgi, Casagit, Fondo e
Fnsi, 4 entità un unico cuo-re.
Una cabina di regia tra
gli enti per disegnare colle-gialmente
il nostro futuro.
Spending review sugli orga-ni:
meno consiglieri, viaggi e
gettoni presenza.
Informazione obbligato-ria,
basta nani e ballerine.
Non c’è democrazia sen-za
informazione pluralista
e professionale. I titolari di
concessioni governative de-vono
essere obbligati a fare
informazione e a destinare a
questa percentuali fisse del
budget.
L’Ordine dei giornalisti
è solo un carrozzone. Può
giocare un ruolo importante
su deontologia e qualità pro-fessionale,
ma va ribaltato.
Deve difendere i giornalisti
da marketing e pubblicità
occulta.
Chiudiamo le scuole di
giornalismo, fabbriche di
disoccupati. Cancellandole
oggi si otterrebbe una dimi-nuzione
dell’offerta, con-sentendo
di assorbire parte
di precari e disoccupati.
Un centro studi che moni-tori
il mercato. Strumenti
per dialogare alla pari con
editori e management, sem-pre
meno all’altezza delle
sfide. Per i Cdr consulenza
economico-legale in vista
delle trattative aziendali:
quasi mai le associazioni
regionali aiutano davvero
nelle vertenze.
Multe salate per chi de-
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati
professionali
Sindaci ALG
Candidati
professionali
Provibiri ALG
AFFINITO Domenico
AMATI Chiara
BALDASSINI Marcella
DE FAVERI Giovanni
ESCHENAZI Gabriele
FAUSTINELLI Margherita
FOLETTI Raffaella
GRANDI Annalisa
LANATI Clara
MERICO Chiara
MINOTTI Rossella
ROSATI Tiziana
SARFATTI Micol
VIGANI Giuseppe
(detto Beppe)
COLUSSI Gianni (Gianfranco)
ROTONDO Sergio
CHIESA Fausta
nuncia a torto un giornali-sta
per diffamazione. Stop
a chi querela per ridurre al
silenzio. Risarcimenti cre-dibili
per legge e rivalsa per
i giornalisti accusati a torto
di diffamazione.
Una banca dati che aiuti a
monitorare le opportunità
lavorative. Per freelance e
disoccupati una banca dati
in Alg sulle opportunità nel
mondo del giornalismo e
della comunicazione.
No ai corsi farlocchi, sì
alla formazione vera per
affrontare il futuro. L’ag-giornamento
professionale
obbligatorio così è una truf-fa.
No a corsi farlocchi che
arricchiscono i baroni del-la
categoria, sì a quelli che
aumentano professionalità
e possibilità di reimpiego.
Corsi ad hoc per i giornali-sti
grafici.
Un Circolo della Stampa
che funzioni Non solo sa-loni
e stucchi: postazioni di
coworking, connessioni e
servizi, soprattutto per i fre-elance.
Trasparenza sui con-ti
e sulle società controllate
dalla Alg.
Il nostro programma è
nato dal dibattito tra i
colleghi che hanno ade-rito
a questa nuova ini-ziativa
sindacale.
Questa è una sintesi, il testo
completo si trova su
http://nonrubateciilfutu-rogiornalistisempre.
wor-dpress.
com
Il sindacato di chi non ha
voce. Da anni il giornali-smo
italiano è in declino
per risorse, condizioni eco-nomiche
e qualità del lavo-ro.
Pubblicità e copie sono
calate e la scelta di dare in-formazione
gratuita sul web
(modello non sostenibile)
ha solo impoverito i media,
arricchendo motori di ricer-ca
e aggregatori di notizie
che “rubano” i contenuti.
La Fnsi ha solo tamponato
la situazione, senza un de-ciso
e necessario cambio di
rotta. Servono idee e volti
nuovi.
Nuovo patto sociale tra
giovani e meno giovani:
garanzie non solo per i so-liti
noti. L’uscita massiccia
di colleghi dalla professione
e l’ingresso di forme preca-rie
o contratti poveri mette
a rischio tutta la categoria.
L’equo compenso non man-tiene
le famiglie né garanti-sce
le pensioni. Torniamo ad
assumere.
Tetto per la raccolta pub-blicitaria.
In Italia la tv
assorbe il 60% della pub-blicità.
Sì a tetti antitrust
per liberare risorse su altri
media.
Più tasse per chi ruba il
nostro lavoro. Internet: non
una serie B sottopagata e
senza tutele. Le risorse? Che
le major del web paghino le
tasse come gli altri soggetti
economici.
Nessun premio ai manager
di aziende in crisi e a chi
sa solo tagliare. Un tetto
a stipendi di direttori e top
manager e nessun premio in
caso di tagli al personale. Le
crisi non le paghino solo i
giornalisti.
Meno spread negli stipendi
dei giornalisti tra redatto-ri
e freelance. Retribuzione
freelance agganciata quella
dei redattori e commisurata
all’effettivo impegno per re-alizzare
un servizio, al di là
dalle righe. Multe care per
chi paga oltre i 30 giorni.
I giornalisti devono essere
coinvolti nelle scelte indu-striali
delle proprie azien-de.
In molte case editrici la
crisi è stata accelerata da
scelte sbagliate denunciate
per tempo dai Cdr. L’Inpgi
ha salvato le aziende coi no-
AFFINITO Domenico
AMATI Chiara
BALDASSINI Marcella
CHIESA Fausta
COLUSSI
Gianni (Gianfranco)
DE FAVERI Giovanni
ESCHENAZI Gabriele
FAUSTINELLI Margherita
GRANDI Annalisa
LANATI Clara
MERICO Chiara
MINOTTI Rossella
ROSATI Tiziana
ROTONDO Sergio
SARFATTI Micol
SPINA Cosimo
(detto Mimmo)
VIGANI Giuseppe
(detto Beppe)
Candidati professionali
Direttivo ALG
BARASSI Elena
CASTANO Ester
CIPOLLETTA Fiorella
GIANSANTI Andrea
GIUDICEANDREA Paola
NOSENGO Filippo
VICARIO Sergio
Candidati collaboratori
Direttivo Alg
Candidati Collaboratori
Provibiri ALG
11. Speciale Elezioni il Giornalismo 11
28 novembre - 1 dicembre 2014
Senza Bavaglio
Senza Bavaglio per
Voltare Pagina
Credi che questo
contratto vada can-cellato?
Credi che sia necessario
combattere il precariato?
Credi che sia meglio sal-vare
le casse di Inpgi e Ca-sagit,
stoppando le fuoriu-scite
dalle redazioni, non
compensate da altrettante
assunzioni?
Bene, unisciti a noi in que-ste
determinanti elezioni.
Loro hanno fatto. . . il di-sastro
Le attuali maggio-ranze
di Fnsi e Alg sono
colpevoli di aver macella-to
la professione impove-rendola
nei contenuti, nei
diritti e anche nel portafo-glio.
Loro hanno creato un con-tratto
perfetto (per gli edi-tori)
Loro hanno creato un si-stema
di contratti differen-ziati:
per i nuovi assunti
meno soldi, meno garanzie
ma stesso lavoro.
Loro hanno sostituito il
praticantato con l’appren-distato:
36 mesi contro 18.
Loro ci hanno tolto la ex
fissa, soldi nostri, non de-gli
editori.
Loro hanno garantito la
solidarietà (agli editori)
L’accordo sui prepensio-namenti
è stato firmato
insieme al contratto, dan-do
così la possibilità agli
editori di ridurre i costi
<rottamando> i colleghi
con maggiore esperienza,
in nome di una non meglio
identificata possibilità di
assumere giovani.
Si mettono le generazioni
l’una contro l’altra, con il
risultato di indebolire tut-ti.
Loro hanno impoverito i
freelance
Si può vivere con tremila
euro all’anno lordi?
Per l’attuale Fnsi sì, tan-to
da averli imposti nelle
trattative per l’equo com-penso
e inseriti nel nuovo
contratto.
Loro hanno speso male i
soldi del sindacato Il sin-dacato
ha un bilancio di 3
milioni di euro. La mag-gior
parte dei quali spesi
in burocrazia e viaggi.
Solo 116mila euro (il 4%)
vengono utilizzati per ver-tenze
e attività utili agli
iscritti.
Noi vogliamo disdettare
questo contratto
Questo contratto va can-cellato.
I dirigenti sindacali non
erano legittimati a firmare
alcunché per continue vio-lazioni
dello statuto e delle
prassi democratiche.
Noi di Senza Bavaglio,
unici in Lombardia, in-sieme
a colleghi di altre
regioni, abbiamoincarica-to
un pool di avvocati di
impugnare il contratto da-vanti
al magistrato e chie-derne
l’annullamento.
Noi vogliamo
combattere la crisi:
Il sindacato ha accettato la
pretesa degli editori di far
pagare i costi della crisi
economica ai giornalisti.
Noi diciamo no
a questa politica suicida
Noi vogliamo dare dignità
ai freelance
Il sindacato – alleato agli
editori – ha affossato chi
lavora fuori dalle redazio-ni.
Vogliamo una rappre-sentanza
vera e diretta di
chi esercita la libera pro-fessione,
che dia loro tu-tela,
dignità e una remune-razione
adeguata (art. 36
della Costituzione).
Noi vogliamo
un sindacato che ascolti:
Il nostro sindacato si è tra-sformato
in una casta.
L’ultimo contratto infatti
è stato firmato senza che
i giornalisti ne conosces-sero
preventivamente i
contenuti e potessero di-scuterli.
La Conferenza
nazionale dei Cdr, l’orga-nismo
di base che rappre-senta
le redazioni, non è
mai stata convocata.
Non è il sindacato
che vogliamo.
Noi vogliamo che il sin-dacato
torni ad ascoltare
la base e che sia capace di
elaborare soluzioni condi-vise
in tema di qualità e
organizzazione del lavoro.
Per questo le rappresentan-ze
di base devono tornare
al centro dell’organizza-zione
sindacale e ripren-dere
un ruolo attivo nella
definizione delle strategie
della Fnsi.
Noi vogliamo
eliminare il precariato.
Il sindacato non se ne oc-cupa
ma i precari esistono.
Noi vogliamo che i gior-nalisti
smettano di essere
precari.
I contratti a termine de-vono
essere per gli editori
meno convenienti di quelli
a tempo indeterminato.
www.senzabavaglio.info
twitter @sbavaglio
Senza Bavaglio è su Fa-cebook
GIANQUINTO Francesca
FANELLI Alessandra
MORABITO Nicoletta
PANZERI Stefano
VALSECCHI Gianluigi
CONTARDI Nicoletta
PAJE’ Elisabetta
FANELLI Alessandra
CONTARDI Nicoletta
GIANQUINTO Francesca
MORABITO Nicoletta
PAJE’ Elisabetta
PANZERI Stefano
VALSECCHI Gianluigi
Candidati collaboratori
XXVII congresso FNSI
Candidati collaboratori
Direttivo Alg
Candidati Collaboratori
Provibiri ALG
Candidati Collaboratori
Sindaci ALG
COLOMBO KAPSA SCRABOLE Elena
JANNELLO Anna
SACCHINI Giosi (Giuseppina)
FILIPPETTI Simone
SCOZZARI Carlotta
ALBERIZZI Massimo
BALESTRERI Giuliano
BALOCCO Valeria
BARON Ferdinando
BERRETTA Cristina
CASALE Enrico
DAZZI Carlotta
ERBA Paola
ESPANET Luisa
FERRARI Tamara
FIORI Federica
FOSSATI Simona
FUMAGALLI Beppe
(Giuseppe)
MIGOTTO Anna
MONDINO Carla Caterina
MONTANARI Andrea
NICOTRI Pino (Giuseppe)
ORLANDO Sandro
(Alessandro)
ROSSETTI Paolo
VERLICCHI Laura
ALBERIZZI Massimo
ASINARI
DI SAN MARZANO Cristiana
BALESTRERI Giuliano
BALOCCO Valeria
BARON Ferdinando
BERRETTA Cristina
BIACCHESSI Daniele
CASALE Enrico
CENNAMO Michele
COLOMBO KAPSA
SCRABOLE Elena
DAZZI Carlotta
ERBA Paola
ESPANET Luisa
FERRARI Tamara
FILIPPETTI Simone
FIORI Federica
FOSSATI Simona
FUMAGALLI Beppe
(Giuseppe)
JANNELLO Anna
LENZO Danilo
MIGOTTO Anna
MOLTENI Ottavia Eletta
MONDINO Carla Caterina
MONTANARI Andrea
NICOTRI Pino (Giuseppe)
ORLANDO Sandro
(Alessandro)
ROSSETTI Paolo
ROVERI Alberto
SACCHINI Giosi
(Giuseppina)
SCOZZARI Carlotta
SILVUNI Ilaria Luisa
SISTI Leo (Leonardo)
VERLICCHI Laura
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati professionali
Direttivo ALG
Candidati professionali
Provibiri ALG
Candidati professionali
Sindaci ALG
12. 12 il Giornalismo Speciale Elezioni
28 novembre - 1 dicembre 2014
Unità sindacale
Per il resto, parlano le no-stre
facce e la nostra sto-ria.
I 3 PUNTI SU
CUI AGIRE SUBITO
RISCRIVERE
I CONTRATTI
Il contratto Fnsi-Fieg ap-pena
rinnovato ha garan-tito
la sopravvivenza del-le
tutele fondamentali per
i giornalisti e ha posto le
condizioni per uno stimo-lo
concreto alla ripresa
dell’occupazione, oltre
a includere per la prima
volta i collaboratori. Ma
scadrà nel marzo 2016.
E dovrà essere ripensato,
introducendo organizza-zioni
del lavoro e figure
professionali innovative in
chiave multimediale. Van-no
inoltre ripresi in mano
subito il contratto AerAn-tiCorallo
e l’accordo Uspi.
SPORTELLO UNICO
DEL GIORNALISTA
Il sindacato di servizio non
si fa solo a parole. È ne-cessario
rafforzare la rete
delle Associazioni regio-nali
realizzando lo spor-tello
unico del giornalista.
Le strutture vanno profes-sionalizzate
e devono ri-spondere
a un modello di
servizi dedicati, costruiti
sulla base delle differenti
esigenze dei giornalisti.
L’Alg eroga un buon li-vello
di servizi, ma si può
fare molto di più, anche
per attirare nuovi iscritti e
giovani colleghi: i servizi
vanno potenziati, miglio-rati
e soprattutto pubbli-cizzati.
WELFARE
DA SALVARE
Inpgi, Casagit e Fondo di
previdenza complemen-tare
sono la ricchezza da
tutelare perché rappresen-tano
la forma concreta di
solidarietà della categoria
e di sostegno al reddito per
molti giornalisti. Ma il fu-turo
è a rischio.
Quest’anno l’Inpgi chiu-derà
il bilancio con alme-no
450 milioni di euro di
pensioni erogate e appena
350 milioni di contributi
versati dai giornalisti as-sunti.
Una riforma sarà ne-cessaria,
ma non potranno
pagarla i giornalisti attivi,
né si può pensare di taglia-re
ancora gli ammortizza-tori
sociali.
L’IMPEGNO
SU 7 PROGETTI
VOGLIAMO far diventa-re
il Sindacato rappresen-tativo
di tutti i giornalisti
italiani
VOGLIAMO lottare per-ché
l’articolo 21 della Co-stituzione
sia davvero e
sempre applicato
VOGLIAMO rilanciare la
battaglia per la dignità del
lavoro dei freelance e per
compensi davvero equi
VOGLIAMO attuare
azioni concrete per un
equilibro di genere negli
organismi di categoria e
nella professione
VOGLIAMO un’azione
unitaria e coordinata dal
Sindacato per il rafforza-mento
del welfare di tutti
i giornalisti
VOGLIAMO difendere la
Rai come servizio pubbli-co,
accettando la sfida del-la
trasformazione
VOGLIAMO rivendica-re
l’applicazione ovunque
della legge 150 sugli uffici
stampa pubblici
È possibile rifon-dare
il sindacato?
Sì, ma questa po-trebbe
essere l’ul-tima
chiamata. E da dove
cominciare? L’impresa è
ciclopica, ma noi ci vo-gliamo
provare.
Partendo dalla deriva cor-rentista,
dall’incapacità
a rappresentare gran par-te
della categoria, dalla
chiusura a riccio verso un
mondo che è radicalmen-te
diverso, e che il sinda-cato
non conosce più. E
puntando sull’unità come
valore fondante del no-stro
sindacato, sul supera-mento
delle correnti, sulla
forza di proporre servizi
nuovi e di tornare a tute-lare
e rappresentare tutti
i giornalisti e a difendere
la libertà di stampa, sulla
capacità di proporre solu-zioni
efficaci di fronte alla
crisi, sulla moralizzazione
e sulla maggiore efficien-za
degli enti di categoria,
dall’Ordine all’Inpgi.
Noi candidati di Unità sin-dacale
vogliamo provar-ci,
ricominciando a fare
sindacato partendo dalle
esperienze delle unità di
base -i Cdr, così soli trop-po
spesso di fronte alle
aziende e di fronte anche
ai loro stessi colleghi -
fuori dal club del golf che
l’Alg è diventata negli ul-timi
anni.
Volti nuovi, molti, vol-ti
conosciuti - ma di chi
in questi anni ha lavorato
lontano dai riflettori e dal
bar sport - tutti in attività
nella professione, per una
lista innovativa nello spi-rito,
nell’idea di sindacato
di servizio e non di sinda-cato
di correnti, di sinda-cato
di colleghi e non di
casato di carriera.
Il nostro programma è
condensato in 3 punti e 7
progetti.
Candidati professionali
XXVII congresso FNSI
Candidati professionali
Direttivo ALG
Candidati
professionali
Sindaci ALG
Candidati
professionali
Provibiri ALG
DEFILIPPI Maria (Myriam)
Revisore Conti Fnsi
MEDIOLI Giovanni
Assemblea freelance Fnsi
Dai un volto al tuo sindacato
STIGLIANO Daniela
Vicesegretario Fnsi
GALIMBERTI Alessandro
Cdr Il Sole 24 Ore
GARIBOLDI Carlo E.
Vicepresidente Casagit
MOSCA Letizia
Radio Popolare
CAPONE Antonello
Gazzetta Sport, Del. Casagit
SPATOLA Giuseppe (Beppe)
Cdr Brescia Oggi
VOLTOLINA Eleonora
Repubblica degli Stagisti
AGATTI Adriano
Provincia Pavese
ARMANO Antonio
Comitato amm. Inpgi 2
ARTIOLI Denis
Consigliere nazionale Fnsi
BASSO Fabrizio
Sky Tg24
BIOLCHINI Stefano
Il Sole 24 Ore - fid. online
CARBONE Elisabetta (Betta)
Cdr Cairo
CATTURINI
Maria Teresa (Terry)
Cdr Periodici Rcs
DE FILIPPI Maria (Myriam)
Revisore dei Conti Fnsi
DE GIROLAMO Carla
Cdr Mondadori
DI PALMA Lorenzo
Freelance
MEDIOLI Giovanni
Assemblea freelance Fnsi
MORETTI Paolo
Cdr Provincia di Como
NENTI Ottaviano
Fiduciario Campus
PERSICO Marco
Cdr Periodici Rcs
PERTUSO Patrizia
Cdr Metro
ROSSI Christian
Cdr Hearst
ZILIO Mariatilde (Tilde)
Cdr Periodici Rcs
MOSCA Letizia
Radio Popolare
GARIBOLDI Carlo E.
Vicepresidente Casagit
STIGLIANO Daniela
Vicesegretario Fnsi
GALIMBERTI Alessandro
Cdr Il Sole 24 Ore
CAPONE Antonello
Gazzetta Sport,
Del. Casagit
SPATOLA Giuseppe (Beppe)
Cdr Brescia Oggi
VOLTOLINA Eleonora
Repubblica degli stagisti
ARMANO Antonio
Comitato amm. Inpgi 2
ARTIOLI Denis
Consigliere nazionale Fnsi
BASSO Fabrizio
Sky Tg24
Stefano BIOLCHINI
Il Sole 24 Ore - fid. online
CARBONE Elisabetta (Betta)
Cdr Cairo
CATTURINI Maria Teresa
(Terry)
Cdr Periodici Rcs
MORETTI Paolo
Cdr Provincia di Como
NENTI Ottaviano
Fiduciario Campus
PERSICO Marco
Cdr Periodici Rcs
PERTUSO Patrizia
Cdr Metro
ROSSI Christian
Cdr Hearst
ZILIO Mariatilde (Tilde)
Cdr Periodici Rcs
AGATTI Adriano
Provincia Pavese
DI PALMA Lorenzo
Freelance
CAPPELLUTI Flora Stellina
Assemblea freelance Fnsi
MIOZZI Alessandro (Alex)
Freelance e fumettista
BRUNO PARINI Giulia
Comunicazione/uff. stampa
Candidati collaboratori
Direttivo Alg
Candidati Collaboratori
Provibiri ALG
13. 13
il iornalismo
Gcolarmente impegnato nel sociale; il neo capitano nerazzurro Andrea Ranocchia, diventato uno dei punti fermi della nazionale di Antonio Conte; il nuovo team manager azzurro Lele Oriali, colui che sul campo prima e come dirigente poi ha davvero impersonato “una vita da mediano”; la star per eccellenza dell’atletica, Fiona May, ora dirigente impegnata sia sul fronte Coni che su quello Figc; il ct del ciclismo Davide Cassani, direttamente reduce dalla prima esperienza alla guida della Nazionale al mondiale di Ponferrada; il col.Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo sportivo Fiamme Gialle “che contribuisce in maniera determinante ai successi dello sport italiano”; Tania Cagnotto, anch’essa rappresentante delle Fiamme Gialle, emblema dello sport azzurro vincente al femminile. All’appuntamento è venuto a mancare solo Fabio Aru per complicazioni logistiche legate al rientro dal mondiale e alla vigilia della Milano- Torino, dove comunque riceverà il premio dalle mani di Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobici e consigliere del GLGS.
La sfilata di campioni ed ex campioni ha fatto da corona alla premiazione dei vincitori del concorso fotografico “Momenti di sport-Campione d’Italia”: primo premio ad Alessandro Trovati (un bis del 2012), secondo a Luca
Al Casinò di Campione d’Italia con i giornalisti sportivi lombardiBruno, terzo a Giovanni Auletta; menzioni speciali ad Antonio Calanni, Daniel Dal Zennaro, Pierre Teyssot e, per una foto fair-play legata al Premio Gentleman, Massimiliano Vitez.
Fra gli ospiti presenti, l’assessore allo sport della Regione Lombardia, Antonio Rossi, l’assessore del Comune di Campione d’Italia, Mariano Zanotta, il presidente dell’Azienda di Soggiorno, Simone Verda, il generale Antonio Pennino, comandante Esercito Lombardia, il presidente del Coni regionale Pierluigi Marzorati, il presidente della Lega Calcio e vicepresidente vicario della Figc, Maurizio Beretta, i dg della Lega di serie B, Paolo Bedin, e dell’Inter, Marco Fassone, il presidente della Ficts e membro della commissione cultura del Cio, Franco Ascani, i responsabili regionali in ambito CONI della Scuola dello Sport, Marco Riva, e dei Gruppi di Lavoro, Daniele Gilardoni, e per il mondo giornalistico il segretario della FNSI, Franco Siddi, con i vicesegretari Luigi Ronsisvalle e Daniela Stigliano, i presidenti dell’AIPS, Gianni Merlo, dell’Ordine lombardo, Gabriele Dossena, e della Fondazione Circolo della Stampa, David Messina.
Nel corso della serata è stato proiettato uno spezzone del film documentario su Silvio Piola, che sarà presentato al prossimo festival del film sportivo di Milano.
Giovanni Malagò, oltre a precisare che la vicenda personale della squalifica (“illogica”), in ambito FIN, non inciderà sul suo lavoro al CONI, ha rivendicato la sua continua attenzione al territorio, sottolineando l’entusiasmo con il quale in Lombardia opera Pierluigi Marzorati.
Carlo Pagan ha ricordato quanto il Casinò di Campione sia legato allo sport e i positivi risultati che quest’anno “lo hanno collocato al primo posto in Italia”. Gabriele Tacchini ha ribadito che il successo del premio fotografico e della “Notte delle stelle” testimonia la validità della collaborazione con Campione d’Italia.
Una selezione delle immagini presentate al Premio sono in mostra al nono piano del Casinò, nella zona antistante il Salone delle Feste, dove si è svolta la serata.
I grandi dello sport
insieme nella “Notte delle Stelle”
A sinistra Gariele Oriali premiato dal presidente dell’Azienda di soggiorno di Campione Simone Verde. Sotto Tania Cagnotto premiata dall’assessore allo sport della Lombardia Antonio Rossi. In alto i protagonisti del Premio, in particolare il terzo da sinistra il presidente del Coni Giovanni Malagò, alla sua sinistra Gabriele
L’intervento del presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha chiuso una edizione davvero speciale della “Notte delle Stelle”, organizzata dal GLGS (Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi)-USSI Lombardia al Casinò di Campione d’Italia, partner dell’iniziativa e del Premio fotografico “Momenti di Sport-Campione d’Italia”.
La presenza di Malagò, al termine di una giornata “strana” vissuta in Lombardia ma con una attenzione particolare a Roma da dove gli è arrivata la notizia della squalifica di 16 mesi inflittagli dalla Disciplinare della Federnuoto, ha arricchito una serata che già aveva avuto personaggi di primo piano fra i premiati e fra gli ospiti e che ha confermato, come hanno sottolineato sia l’a.d. del Casinò, Carlo Pagan, che il presidente del GLGS, Gabriele Tacchini, la validità di una partnership che si va consolidando di anno in anno.
Con la conduzione di Mino Taveri, hanno ricevuto, nell’ordine, la moneta celebrativa di Campione d’Italia in conio speciale il rugbista italo-neozelandese Paul Griffen, che ha appena chiuso la carriera con il quarto scudetto con il Calvisano; il nuotatore paralimpico Federico Morlacchi, cinque medaglie d’oro in cinque gare ai recenti europei; l’ex difensore ed ex team manager dell’Inter Ivan Ramiro Cordoba, parti
14. 14 il Giornalismo
E’ mancato Marino Fioramonti.
Un collega che ha dedicato gran
parte della sua passione profes-sionale
al sindacato dei giorna-listi,
ricoprendo anche la carica
di Presidente dell’Associazione
Lombarda Giornalisti, dal 1975
al 1978. Erano, purtroppo, gli
anni più duri anche per chi lavorava nel sindacato, i co-siddetti
“Anni di piombo” e anche Marino era tra gli ob-biettivi
del terrorismo che, due anni più tardi assassinò
il suo successore alla guida del sindacato lombardo,
Walter Tobagi. Fioramonti era nel frattempo andato a
lavorare in Rai, presso la sede regionale di Milano dove
è rimasto sino alla pensione.
Se n’e’ andato il “Professore”. Lionello Bianchi, una delle firme più
conosciute del giornalismo milanese (e non solo), è morto all’età di
77 anni, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Adele, scrittrice, e
il figlio Andrea, medico. Era per tutti “il Professore”, un soprannome
che gli aveva dato Nereo Rocco, del quale era diventato molto amico.
Aveva cominciato a frequentare il Paron quando collaborava con Stadio
e intanto dava ripetizioni. Era poi entrato stabilmente nella redazione
milanese del quotidiano sportivo bolognese e, diventato professionista
nel 1973, ci era rimasto dopo la fusione con il Corriere dello Sport. E, intanto, era diventato un
personaggio: apparentemente distratto ma sempre, inesorabilmente sulla notizia. Conosceva tutti
(fra l’altro era stato compagno di scuola di Franco Carraro e nipote di Leone Boccali, direttore e
fondatore de “Il Calcio Illustrato”), era conosciuto da tutti. Dal Corriere dello Sport-Stadio era
passato al Giorno e lì è rimasto fino al momento di andare in pensione. Aveva tuttavia continuato
ad interessarsi di sport e di giornalismo, con un impegno anche nell’USSI. E’ stato vice-presidente
del GLGS-Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi fino all’anno scorso.
Achille Mezzadri, giornalista parmigiano, già inviato e caporedattore
del settimanale “Gente”, nonchè vincitore, agli albori delle televisioni
private, di una targa Telegatto per l’inchiesta in sei puntate “Dossier
fame” trasmessa da Antenna Nord, la “madre” di Italia 1, e autore di nu-merosi
libri di carattere giornali-stico
(tra i quali “Il fascino delle
Olimpiadi” e “Vivere con sei ge-melli”),
ma anche della comme-dia
brillante “Una giornata piena
di sorprese”, rappresentata in va-rie
città italiane, fa il suo esordio
a quasi settant’anni nella narra-tiva,
con il romanzo “Profumo
di mostarda”, in
formato e-book
e distribuito da
Narcissus presso
tutti i principali
bookstore digita-li
internazionali.
Ambientato tra
Milano e Parma,
le città di Mez-zadri,
“Profumo
di mostarda”
narra la storia di
Margherita, una
giovane donna
che nel pieno dei
giorni felici del
suo matrimonio con Fausto e in
attesa di un figlio, a causa di un incidente stradale durante un viaggio in
moto con il marito, si ritrova paraplegica. A questa terribile batosta presto
se ne sovrappone però un’altra: dopo mesi di assoluta dedizione a lei, il
Fausto la tradisce con Camilla, una avvenente segretaria del loro studio
di commercialisti. Margherita, sconvolta, lascia allora provvisoriamente
la casa della disperazione a Milano e torna a Parma, la sua città natale,
alla ricerca del riscatto. E proprio nell’ex capitale ducale riesce a trovar-lo
tra i borghi, tra le nebbie, al Teatro Regio, in Cittadella, nel Giardino
ducale della sua infanzia, e con incontri (in particolare quello con la sua
maestra) che le ridanno la forza di ricercare all’interno di sé la scintilla
della rivincita.
Il patto di Luciano Falsiroli
con l’amicizia dell’anima
Achille Mezzadri in e-book
col suo “Profumo di mostarda”
A Franco Zuccalà la maglia azzurra
numero 50 per mezzo secolo da reporter
Lionello Bianchi, per tutti
era il “Professore”
Ciao, presidente
Marino
Prima di diventare giornalista (professione che ha svolto ai più alti livelli
per oltre 40 anni) Luciano Falsiroli è stato un valoroso giocatore di cal-cio.
Nel giornalismo era riuscito a travasare il meglio di quell’esperienza
sui campi da gioco. Non soltanto
tecnica: s’era portato dietro anche
valori importanti come la lealtà,
la tolleranza, il senso di amicizia
e la capacità di improvvisare una
soluzione di fronte a situazioni
complicate in pochi secondi. In
redazione, quando c’erano pro-blemi
da risolvere, con pochissi-mo
tempo a disposizione prima
di andare in rotativa, era spesso
l’ultima, decisiva, risorsa: con la
proverbiale calma e il suo bonario
sorriso, tirava fuori la soluzione
adatta senza mai farla pesare ai
colleghi più giovani.
Perché Falsiroli è fatto così:
semplice e concreto, generoso e
altruista. Non sorprende, quindi,
il contenuto del suo ultimo libro
intitolato “Quel patto patto senza
tempo”. Sottotitolo “E l’amici-zia
diventò farmaco dell’anima”
(Riza Editore 14 euro).. Il prota-gonista
del libro è un uomo diviso tra un passato felice e un presente che
cambia quando riceve un telegramma da due vecchi amici che lo convo-cano
per ricordargli un patto stipulato quando erano ragazzi e condivide-vano
la passione per il calcio e una giovinezza carica di aspettative. Li
vuole incontrare il loro vecchio capitano che li spronerà a svolgere una
missione davvero speciale. Vale davvero la pena leggere il libro e capire
come va a finire.
Gigi Buffon e Cesare Prandelli hanno consegnato a Franco Zuccalà la ma-glia
azzurra della nazionale di calcio con numero 50. E non a caso. Zuccalà
ha scritto per oltre 50 anni articoli, inchieste, commenti, cronache riguardanti
proprio la nostra nazionale di calcio. Il suo lavoro è sempre stato apprezza-to
per obiettività e puntualità nell’informazione. Proprio queste prerogative
sono alla base della decisione di attribuire la maglia azzurra numero 50 al
nostro valoroso collega. Complimenti.
Anno 62, n 2 - Novembre 2014
Direttore Responsabile
GIOVANNI NEGRI
Coordinatore RENZO MAGOSSO
Restyling CARLO UBEZIO
Photo Editor WALTER MELONI
in Redazione FABRIZIO MAGGI
ALESSANDRA MIELI
COSTANTINO MUSCAU
PAOLO PERUCCHINI
CLAUDIO SCARINZI
MARCO VOLPATI
Direzione Pubblicità
Via Montesanto, 7 - Milano
Tel.02 63751 - Fax 02 6595842
segreteriaalgmi@assogiornalisti.it
Stampa RDS webprinting spa
Registrazione presso il Tribunale di Milano - con il N° 3178
ilG iornalismo
15. il Giornalismo 15
Alle urne per le cariche del consiglio
direttivo della Lombardia.
EperidelegatialCongressonazionale
Come previsto dal nostro Statuto agli articoli 10 (Elezione Consiglio
Direttivo) e 11 (Elezione delegati al Congresso Nazionale UNGP) e in
base al numero dei colleghi iscritti al 31 luglio 2014, si possono dare
un massimo di 3 preferenze per nominare 5 delegati al Congresso e un
massimo di 3 preferenze per eleggere 5 membri del Consiglio Direttivo.
A parità di voti
viene eletto il candidato con la maggiore anzianità di appartenenza all’Or-dine
professionale.
Il voto dovrà essere espresso direttamente presso il seggio elettorale (è
escluso il voto per corrispondenza) allestito all’Associazione Lombarda
Giornalisti in Viale Montesanto 7, a Milano.
Ricordo, che sempre a norma di Statuto, tutti i colleghi iscritti al Gruppo
Lombardo al 31 luglio 2014 e in regola con le quote dello 0,30, come
stabilito dall’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, sono eleggibili.
I colleghi del direttivo uscente sono:
Gian Fulvio Bruschetti, Ino Iselli, Giuseppe Prunai, Adolfo Scalpelli,
Giuseppe Tropea
Anche i seguenti colleghi si sono messi
a disposizione per essere votati:
ùGiuliano Albani, Gian Carlo Ferrari, Claudio Mazza, Ottavio Rossa-ni,
Benito Sicchiero
riche e di maggior peso nella
chiusura delle vertenze con-trattuali:
un tempo punto di
riferimento dell’intero arco
redazionale italiano. Per noi
pensionati il contratto ha ri-confermato
l’art. 21 che isti-tuisce
il Fondo perequativo
delle pensioni e a dicembre
un altro migliaio di colle-ghi
in difficoltà riceverà una
sorta di “quattordicesima”,
grazie al contributo di 5 euro
mensili da parte dei giornali-sti
in attività che alimentano
questo Fondo.
Un altro passag-gio,
non meno
doloroso ma de-finitivo,
è quello
che riguarda la
“ex fissa”, per
cui moltissimi
colleghi da anni
in lista di attesa,
con l’intervento
dell’Inpgi ve-dranno
ridotti i
tempi di eroga-zione,
che pri-ma
erano stimati
– per chi era già
o andava in pen-sione
– nell’arco
di un decennio.
In questo qua-dro,
il Gruppo
Lombardo Pen-sionati
assieme
all’Unione Na-zionaleGiorna-listi
Pensionati,
organismo di
base della Fede-razione
Naziona-le
della Stampa,
fa appello alle
Organizzazioni
Sindacali, alla FNSI, all’I-stituto
Nazionale di Previ-denza
Giornalisti, alla Casa-git,
all’Ordine Nazionale dei
Giornalisti, alle Associazioni
regionali della Stampa, e a
tutti gli organismi professio-nali,
perchè tutelino i lavo-ratori
pensionati che vivono
esclusivamente di pensione,
dalla pressione massiccia del
Governo, che con imposte
e tasse incide pesantemente
sul reddito di ogni famiglia,
affinchè non si penalizzino
più i redditi certi da pensione
per risolvere i problemi eco-nomici
del Paesi, trattando i
redditi dei pensionati come
se fossero “prelievi da ban-comat”,
da disporre in ogni
momento, per affrontare esi-genze
di cassa temporanee o
durature, che avrebbero bi-sogno
di politiche fiscali più
eque e di ben altra natura.
Per quanto riguarda la no-stra
categoria, secondo noi
la FNSI deve, assieme alle
altre organizzazioni sinda-cali
e ai rappresentanti dei
settori professionali, fare
coalizione, perchè facciano
sentire all’unisono la propria
voce nelle sedi competenti.
A questo proposito auspi-chiamo
un confronto sempre
più continuo e incisivo con
il Ministero del Lavoro da
parte dell’Inpgi per elaborare
proposte concrete e reali di
concerto con le loro rappre-sentanze
sindacali, a tutela
della categoria dei pensionati
soprattutto in materia fiscale,
da porre come alternativa alle
condizioni, a volte costrittive
e inaccettabili del Governo.
Fa specie, ad esempio, l’im-posizione
che impone alle
Casse private di
essere congrue
da qui a 50 anni,
come se il futu-ro
mezzo seco-lo
fosse dietro
l’angolo, senza
tenere conto che
i conti si fanno
anno per anno,
e per i pensio-nati
giorno per
giorno! Difende-re
il patrimonio
dell’Inpgi è un
impegno di noi
tutti, soprattutto
dei pensionati,
per cui avere i
conti a posto an-che
di fronte alle
difficoltà cre-scenti
e quindi a
bilanci non posi-tivi
da qui a qual-che
anno, non
solo ci deve far
riflette ma pen-sare
che qualche
sforzo occorre
farlo. Quindi non
è detto che tutte
le Casse di previ-denza
di altri Enti privati sia-no
nelle nostre condizioni di
avere garanzie per il futuro,
per cui, occorre fare squadra,
proprio per condividere le le-gittime
aspettative di pensio-ne
dei propri iscritti.
Ecco, quindi, che secondo
il Gruppo Lombardo Gior-nalisti
Pensionati, si pone
Il 28 novembre votano i giornalisti pensionati della Lombardia
Il manifesto per un nuovo welfare
proposto al Congresso nazionale Ungp
l’esigenza di elaborare un
“Manifesto” per un “Nuovo
Welfare” dei lavoratori
pensionati , basato su una so-lidarietà
che passa attraverso
investimenti di maggiori ri-sorse
da destinare a fini so-ciali,
soprattutto da parte del
Governo, che deve allentare
la pressione fiscale, adeguan-do
le pensioni più basse per
soddisfare i bisogni delle fa-miglie,
lenendo le difficoltà
economiche e togliendo tutte
le iniquità esistenti. Attual-mente
non c’è proporzione
tra la elevata tassazione del-le
pensioni e i benefici che i
pensionati godono dallo Sta-to
sottoforma di beni e ser-vizi,
soprattutto per quanto
riguarda gli ultra 65enni.
In altri Paesi europei, quali
Francia, Germania, Olanda,
la pressione fiscale sui redditi
pensionistici goduti da pen-sionati
che abbiano raggiun-to
una certa età (65 –70 anni)
comporta una esenzione di
base (franchigia) che va dal
25 al 40 per cento su cui non
c’è tassazione e le imposte
(progressive) si pagano solo
sulla parte restante, anche
perché le pensioni, di fatto,
non si rivalutano e perdono
progressivamente di valore.
Con questi intendimenti,
quindi, noi giornalisti pen-sionati
del Gruppo Lom-bardo
italiani partecipere-mo
al Congresso nazionale
dell’Ungp con spirito propo-sitivo
proprio per fare senti-re
la nostra voce, lanciare le
nostre proposte e per sten-dere
un Manifesto condiviso
per un “Nuovo Welfare” dei
giornalisti pensionati italiani
per gli anni futuri, che deve
passare attraverso una gran-de
unità (giovani e meno
giovani) che coinvolga tutte
le categorie professionali e
sindacali, per dare un segna-le
di svolta e di cambiamento
all’intero sistema previden-ziale
e assistenziale italiano.
Un gruppo
di giornalisti
iscritti
all’Ungp
al Circolo
della Stampa
durante un
incontro nel
quale è stato
deciso il
contenuto del
“manifesto”
da presen-tare
al Congresso
Nazionale.
Il Gruppo Lombardo
Giornalisti Pensionati,
con l’elezione dei nuovi
membri del Consiglio
direttivo regionale e la nomi-na
dei delegati al Congresso
nazionale
dell’Unione Nazionale Gior-nalisti
Pensionati sindacato
di base della Federazione
Nazionale della Stampa Ita-liana
si
presenta più unito e
più forte di fronte alle sfide
che l’attuale situazione eco-nomia
e professionale ci im-pone
di affrontare. Siamo ben
coscienti che non si possano
risolvere i problemi solo con
belle parole e autorevoli pro-clami:
occorre dare un con-tributo
fattivo di idee e pro-poste
per unire tutte quelle
forze che intendano battersi
per cercare di raddrizzare la
barra del timone della nostra
categoria, affinchè la FNSI,
dopo il suo congresso, possa
tornare ad essere un sindaca-to
forte e autorevole per tutti
i colleghi in attività e in pen-sione.
Questi anni difficili passati
dall’ultimo congresso di Ber-gamo
ad oggi, hanno portato
molti colleghi su livelli di
disaffezione mai conosciuti
prima, incidendo negativa-mente
sui contributi che la
Federazione ha cercato di
dare, tra le pieghe delle varie
componenti di maggioran-za
non sempre in affinità tra
loro, per affrontare quattro
anni difficilissimi e delica-tissimi
sul piano dei rapporti
sindacali e istituzionali, sia
con gli editori che con il go-verno.
Nelle redazioni, spesso, i
“diktat” degli editori hanno
creato vere e proprie voragi-ni
con prepensionamenti in-discriminati
e pensionamenti
forzati, senza che a fronte di
ogni uscita ci fosse una ade-guata
assunzione. Su 1200
colleghi posti in trattamento
di quiescenza negli ultimi
due anni, solo poche centina-ia
di giovani giornalisti sono
stati assunti a tempo indeter-minato,
nonostante gli sgravi
fiscali e gli incentivi agli edi-tori
varati dal governo.
Se poi sul piatto della bi-lancia
mettiamo anche il
contratto, firmato più per
necessità di chiudere un lun-go
contenzioso che per aver
raggiunto traguardi economi-ci
ed occupazionali di forza,
non possiamo che constatare
un forte stato di disagio nelle
testate a partire da quelle sto-
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