1. PROGRAMMA
Saluti e introduzione
Mauro Livraga
Direttore
Archivio di Stato Bergamo
Anna Maria Testaverde
Direttrice
Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani
Università degli Studi di Bergamo
Intervengono
Renato Ferlinghetti
Università degli Studi di Bergamo
Centro Studi sul Territorio Lelio Pagani
La rappresentazione cartografica
tra tòpos e chora
Juanita Schiavini Trezzi
Università degli Studi di Bergamo
Dal progetto al volume
Ermis Gamba
Silvia Nava
Patrizia Talpo
Ricercatrici
Problemi di metodologia
nella redazione
delle schede descrittive
Alessandra Veronese
Università degli Studi di Bergamo
Piccola passeggiata cartografica
per le strade di Bergamo
Martedì
14 Aprile 2015
h. 17.00
Archivio di StatoArchivio di StatoArchivio di Stato
di Bergamodi Bergamodi Bergamo
Via Fratelli Bronzetti n. 26Via Fratelli Bronzetti n. 26Via Fratelli Bronzetti n. 26
Sala conferenzeSala conferenzeSala conferenze
Grafica: ASBg - Emilia Peduzzo - Documento tratto da: ASBg, Fondo Notarile, b. 6981, Disegno rappresentante case e terreni in Pedrengo, 14.4.1747
Info: www.asbergamo.beniculturali.it
PPPRESENTAZIONERESENTAZIONERESENTAZIONE DELDELDEL VVVOLUMEOLUMEOLUME
Juanita Schiavini TrezziJuanita Schiavini TrezziJuanita Schiavini Trezzi
Mappe, pianteMappe, pianteMappe, piante
e disegni del XVIII secoloe disegni del XVIII secoloe disegni del XVIII secolo
nell’Archivio Notarile di Bergamonell’Archivio Notarile di Bergamonell’Archivio Notarile di Bergamo
N. 79
AsBg, AN, 6974 Donati Giuseppe Antonio, 1713 maggio 20
Progetto di filatoio in Borgo S. Caterina
Autore: Pubblico perito di edifici e acque Carrara Giovanni di Serina
17 maggio 1719
Manufatti: ponte, canali, bocchetta, lavatoio, muraglia, porte
Elementi del paesaggio naturale/agricolo : orti
Toponimi: Bergamo, Borgo S. Caterina, mulino Grismondi, ponte della Beata Vergine Maria
Idronimi: Seriola
Note dorsali: descrizione e commento del progetto di edificazione della filanda
BERGAMO E I SUOI TERRITORI NEL 1853. IPOTESI PER UNO STUDIO DELLA CITTà
….
La roggia Serio Grande (Seriöla in dialetto bergamasco) è un canale artificiale lungo circa 20 km, derivato dal fiume Serio, che percorre la provincia di Bergamo.
il contesto comincia ad assumere l’aspetto altamente urbanizzato della città, che raggiunge tramite il quartiere di Redona. Qui la Roggia Serio Grande scorre tra palazzi e condomini tipici degli hinterland e piccoli agglomerati che mantengono le caratteristiche della città di inizio Novecento, quando in questa zona sul canale prosperavano numerosi mulini.
….
Approssimandosi al centro della città di Bergamo, raggiunge il quartiere di Borgo Santa Caterina dove, dopo aver formato la roggia Nuova di Zanica ed Azzano, comincia a scorrere sotto il livello stradale e scomparendo alla vista per lunghi tratti. Difatti nel suo percorso cittadino poche sono le tracce che permettono di seguirne il corso: dopo via Corridoni, prosegue nelle centrali via Camozzi, Tiraboschi e Zambonate, apparendo solo per un breve tratto nei pressi delle vie Broseta e Palma il Vecchio.
Dopo essersi lasciato alle spalle il centro cittadino, riprende il suo corso in superficie nei pressi del quartiere di Loreto, per raggiungere poi Longuelo, nella porzione sud-ovest del capoluogo orobico, portandosi poi in località La Trucca, nelle immediate vicinanze del nuovo ospedale cittadino. Da qui supera l’asse interurbano e torna a scorrere in aperta campagna delimitando il confine tra i comuni di Treviolo e Curno.
Numero 97
Vendita da parte di Lorenzo fu Agostino Caglioni a Giuseppe Lorenzo Caglioni e al rev. Don Giovanni Battista Coralli, tutore di altro fratello minore, di due stanze terranee poste in Broseta (città di Bergamo, Corpi Santi) e di un terreno vanghivo ,vitato e in parte anche arborivo, posti in detto luogo. Il dis. riguarda una porzione di orto da permutare .
Broseta corpi santo 11395
L QUARTIERE DI LORETO
La zona di Loreto si trovava nel medioevo al di fuori delle Muraine, le piccole mura viscontee che proteggono i borghi esterni. Dal centro del Borgo San Leonardo (oggi Piazza Pontida), via Broseta attraversa la Porta Nera per poi dirigersi, attraverso campi, mulini e coltivazioni di gelsi per i bachi da seta, in direzione del borgo di Longuelo e di Lecco.
Secondo Angelo Mazzi, la contrada di Broseta era così chiamata dal termine Burxexida, poi corretto in brusida, "brughiera". Essa si trovava tra le zone adiacenti alla città definite corpi santi. Broseta faceva parte del borgo Pompiliano che nel '400, insieme a quello Fabriciano a nord, forniva alla città soldati a cavallo in caso di guerra.
I primi monumenti di cui si ha notizia storica sono tre archi in pietra, antichi portoni del borgo, uno vicino al santuario di Loreto e gli altri due verso Longuelo. L'unico rimasto è il c.d. Portone di San Matteo, che segnava l'accesso alla Benaglia, già fortezza dei conti Benaglio poi trasformata in villa. Il portone presso la chiesa di Loreto, visibile in diverse stampe d'epoca, fu raso al suolo fino alle fondamenta nel 1933 per lavori di tubazione fognaria.
107-111
“Dissegno del piano della casa raggione dell'Eredità Vailetti”
Divisione dell'eredità Vailetti: stabile suburbano posto in contrada di Broseta, Bergamo, consistente in case e pertiche 32 di terreno
NOTA BENE: SERIOLA CURNA
Planimetria di edificio
COMMITTENTI : [Antonio Mazzoleni, Carlo Ginammi, famiglia Bianchini (atto di stima)]
AUTORI: Luca Luchini “mastro”, Bortolo Moroni. Domenico Bottelli, “publico perito e agrimensore collegiato” ha estratto “fedelmente la presente copia” [atto di stima]
107-111
“Dissegno del piano della casa raggione dell'Eredità Vailetti”
NOTA BENE: SERIOLA CURNA