2. DI COSA SI TRATTA?
Il Fair Play indica il gioco leale. Bisogna comportarsi in modo etico,
rispettoso e gentile nei confronti dell’avversario, anche in caso di
sconfitta. Questo concetto, applicato principalmente nelle competizioni
sportive, si è diffuso anche nei rapporti sociali, è quindi un modo di
pensare non solo un modo di comportarsi.
Il concetto di Fair Play nasce in Inghilterra nell’Ottocento, e consisteva
in una serie di regole dettate da un codice di comportamento che mette
al primo posto il rispetto di se stessi, degli altri e delle regole.
3. I PRINCIPI FONDAMENTALI
1) Giocare per divertirsi
2) giocare con lealtà
3) rispettare le regole del gioco
4) rispettare i compagni di squadra e allo stesso modo gli avversari, gli
arbitri e gli spettatori
5) accettare la sconfitta con dignità
6) rifiutare il doping, il razzismo, la corruzione e la violenza
7) essere generosi verso il prossimo e verso i più bisognosi
8) aiutare gli altri a resistere nelle difficoltà
9) denunciare coloro che tentano di screditare lo sport
10) onorare coloro che difendono lo spirito olimpico dello sport
4. NON PUO’ ESSERCI SPORT SENZA FAIR PLAY
“Si scrive Fair Play, ma si pronuncia rispetto”.
E’ fondamentale comprendere il ruolo dello sport nelle relazioni
umane, in quanto la forma ha pari importanza della sostanza. Per
questo è necessario praticare discipline sportive, di modo che ognuno
possa imparare a relazionarsi con gli altri, e non contro gli altri;
l’avversario non è un nemico ma un termine di confronto. Ad oggi Il
rispetto è un concetto che si fa sempre più fatica a trovare nelle nuove
generazioni, per ragioni per lo più legate alle nuove abitudini che
limitano i legami interpersonali.
5. ESEMPI DI SPORTIVITA’
Nella storia dello sport molti sono gli
esempi di correttezza sportiva. Prendiamo
in considerazione il pilota di F1 Sebastian
Vettel, che dopo aver perso il titolo di
campione del mondo è andato a
congratularsi con Lewis Hamilton, uno
dei suoi rivali, per aver vinto il titolo.
Accettare la sconfitta e non mostrare
rancore rancore per l’avversario è una
grande dimostrazione di fair play.
6. ALTRE ESPERIENZE
Meghan Vogel sorregge Arden McMath fino
al traguardo dei 3200 metri. il grande gesto di
Meghan è stato quello di interrompere la
propria corsa per aiutare un’altra corritrice a
raggiungere la fine del percorso seppure
barcollando e senza forze. Gli eventi come
questo lasciano da sempre un segno nella
storia dello sport, perché esempi di vittorie
morali, equivalenti alle altre vittorie fisiche.
7. LAVORO DI EDUCAZIONE CIVICA
TEMA: FAIR PLAY
REALIZZATO e PROGETTATO da
Giulia Innaro e Aileen Matera