1. Il supporto della Commissione Europea a questa pubblicazione non implica il sostegno ai contenuti riportati, i quali riflettono esclusivamente il punto di vista degli
autori. La Commissione non può essere ritenuta responsabile dell’uso fatto delle informazioni in essa contenute.
Modulo 5
I primi passi verso l’eco-innovazione
3. Risultati di apprendimento
Il partecipante sarà in grado di modificare i processi in base all'efficienza delle risorse
e di chiudere i circuiti di flusso del materiale.
4. Il flusso dei materiali
Definizione:
Il flusso dei materiali è la descrizione del movimento di materie prime, prefabbricati, parti,
componenti, oggetti integrati e prodotti finali come flusso di entità.
In base alla scala scelta, questo flusso è spesso ridotto a un’azienda, a un settore, o a un sistema.
5. Definizione
Inoltre la contabilità del flusso dei materiali (MFA) è una
metodologia sistemica per tracciare i movimenti di una sostanza, un
elemento chimico, un composto o un materiale attraverso un (ben
definito) sistema naturale, tecnico o economico.
Un’analisi del flusso di materiale è determinata dalle regole del
bilancio finanziario.
L’analisi dei flussi dei materiali (MFA)
6. L‘efficienza delle risorse
Definizione:
L’efficienza delle risorse implica la massimizzazione del denaro, dei
materiali, del personale e altre risorse che possono essere utilizzate
da una persona o organizzazione per funzionare in modo efficace,
con spese minime di risorse (naturali).
Significa utilizzare le risorse limitate a disposizione sulla terra in
maniera sostenibile, minimizzando l’impatto ambientale.
8. Analisi input-output
1. Input: acquisto delle materie prime
2. Uso: le materie prime sono utilizzate in un unico punto dell‘azienda
3. Risultati: le materie prime lasciano l‘azienda sottoforma di prodotti o
sottoprodotti
Emissioni, Rifiuti
Prodotti
STOCK
9. Obiettivi
Registrare le materie prime all‘interno di un‘azienda/un processo/un sistema
Mostrare le connessioni tra i diversi processi
Evidenziare i punti dove si generano rifiuti e emissioni
Mostrare punti deboli (lacune)
Migliorare l‘efficienza
Creare le condizioni per una valutazione
Raccogliere dati
Implementare nuove idee per lo sviluppo dell’azienda
Stabilire delle priorità nelle misure di miglioramento
L’analisi dei flussi di materiale(MFA)
10. Criteri per la scelta di:
- ampiezza del flusso di materiale
- costi del flusso di materiale
- tossicità del flusso di materiale
- aspetti legali per il flusso di materiale
Dove e perchè le materie prime diventano emissioni
L’analisi dei flussi di materiale (MFA)
11. L‘economia circolare
Definizione
L’economia circolare è un sistema economico che ha lo scopo di eliminare i rifiuti e lo
sfruttamento continuo di risorse. I sistemi circolari impiegano il riuso, la condivisione,
la riparazione, il rifacimento, la rilavorazione e il riciclo per creare un sistema chiuso,
che riduce l’uso delle materie prime e la creazione di rifiuti, inquinamento e di
emissioni.
L’economia circolare ha lo scopo di mantere in uso prodotti, strumenti e
infrastrutture più a lungo, innalzando la produttività delle risorse. Tutto lo ‘spreco’
dovrebbe diventare ‘nutrimento’ per un altro processo.
Questo approccio rigenerativo è in contrasto con il tradizionale modello
dell’economia lineare, che ha un modello di produzione prendi-crea-distruggi.
12. L‘economia circolare
Il nostro attuale ciclo del prodotto è:
Dalla culla alla tomba
Che rappresenta il modello dell’economia lineare
14. Il C2C è un concetto che si basa sul riciclo totale attraverso il design. È un
ulteriore sviluppo dell’economia circolare.
Il prodotto è concepito in modo tale che i costi di riciclo sono minori di quelli di
acquisto di nuove materie prime. È un punto di inizio per un’azienda che vuole
aumentare la propria competitività riducendo i costi e trasformando un
approccio orientato al prodotto in una piattaforma di servizio.
C2C è un paradigma circolare, in sostanza si basa su una riprogettazione del
prodotto (che diventa un servizio), una riprogettazione della piattaforma di
produzione in grado di riciclare, una riprogettazione della distribuzione, una
rete di ri-acquisizione, e uno sviluppo di servizi di valore aggiunto collegati al
prodotto virtuale.
Dalla culla alla culla (C2C)
15. Questa soluzione è così semplice: pensaci prima!
Il modello dell’approccio C2C è naturale: in quest’ottica lo spreco è sempre
riutilizzabile, è cibo per alimentare un cerchio che non ha fine.
Ad esempio l’albero di ciliegie: dopo che l’albero di ciliegie ha prodotto dei ricchi
fiori, quando i suoi frutti cadono a terra diventano nutrimento per altri
organismi.
Il modello dalla culla alla culla trasferisce questo concetto di ciclicità della
natura ai prodotti: lo scopo è di creare prodotti che compiano non solo la loro
primaria funzione per cui sono stati creati, ma che diano ulteriori possibilità per
un ulteriore uso di nutrienti, con l’inclusione di materiali non lavorati.
Dalla culla alla culla (C2C)