3. VODAFONE
CLOUD
Vodafone Cloud
SAFE, SMART and
SIMPLE
Compliance and Data
Protection
SLA and Performance
Guaranteed
Service Reliability
Network Access Control
Digital
Transformation is
coming Ready? Technologies best in class
Adaptability and
Responsiveness
in releasing IT resources to
support business and speed up
productivity
Global Partner E2E
Management of IT complexity
modernise IT infrastructure and
renovate the applications in an
agile and dynamic way…
5. Vodafone Cloud Hyper - Convergence
Infrastructure
Storag
e
Virtualizatio
n
Applicatio
n
Comput
e
Computing
Atom
Storage
Atom
Network & Security
Atom
Hyper
Convergence
Approach
Network
Legacy Approach
High horizontal scalability and
increased resource usage rate
thanks to the fully virtualization of
all infrastructure components.
Competitive
Value
Growthing in a Granular Way
Agility, Scalability and
Flexibility
Availability of resources
differentiated from business
needs
Simplicity and High
6. GLOBAL NETWORK
CONNECTED
Vodafone
Network
Vodafone Backbone is strategically
located within our Data Center,
enabling IT services with high levels
of performance in terms of data
access and applications and low
latency in cloud services delivered
7. New Vodafone DCs
Vodafone DCs
Last Generation Data
Centers connected with
Vodafone Backbone
Network and interlinked
between them
Vodafone
Data Centers
2
Resilience and
Redundance
Privacy, Integrity
and Availability
Security, Quality and
Respect for the
Environment
Partner
E2E
Support from a
Global Single
Supplier
Competence Center
on Hyper Cloud
Services
3.5million
cloud users
15 countries
with local network
41,000
servers
on 78,000 mq
in our data
center
300
experties
costumer
focused
8. Vodafone Cloud Portfolio
Only Virtual
Resources
CoLocatio
n
Hosting
Iper Private
Cloud
Iper Virtual
Data Center
Iper Virtual
Machine
Space
Power
Cooling
Dedicated
Infrastructur
e
Dedicated
Computing
Shared
Infrastructur
e
Preconfigured
Virtual Machine Professional
Services
Security
Managed
Services
Storage & Data
Protection
Backup & Disaster
Recovery
10. Global Cloud Data Center è un data center di oltre
200.000 m² a Ponte San Pietro, alle porte di Milano.
Vodafone sceglie
il più grande e moderno
Data Center campus d’Italia
11. Superficie totale area: 220.000 m²
Superficie destinabile a sale dati: 90.000 m²
Edifici separati destinati a sale dati: 5
Aree magazzino ed uffici a disposizione dei clienti
Fino a 90 MW di potenza, con produzione autonoma di energia idroelettrica e
Il Campus
12. Un ecosistema tecnologico
Sicuro, efficiente e a basso impatto ambientale
Risorse rinnovabili
Facilmente raggiungibile
Risorse geotermiche
Sicurezza idrogeologica Sicurezza sismica
Tre aeroporti internazionali nel raggio di 100 km
Sistema di raffreddamento ad acqua di falda ad
altissima efficienza
Zona 3 (bassa sismicità): nella zona non si sono
mai verificati terremoti di rilievo negli ultimi 2000
anni (fonte catalogo CFTI da sito INGV)
Autoproduzione di energia idroelettrica e
fotovoltaica
Area rialzata e non esondabile (carta di
analisi delle fasce fluviali da PGT Comune
di Ponte San Pietro)
13. Centrale Idroelettrica
La centrale idroelettrica sul fiume Brembo
grazie alla portata del fiume, contribuisce
all’alimentazione di Global Cloud Data Center
fornendo fino a 1MW di corrente.
Impianto Fotovoltaico
Le superfici del data center meglio esposte alla
luce solare sono ricoperte di pannelli
fotovoltaici che permettono di produrre fino a
0,5MW di corrente.
POWER Risorse Rinnovabili
14. Superficie totale data center: 17.500
m²
Superficie data hall: 10.000 m²
Numero di sale dati indipendenti: 10
DC3-IT (DC-A)
15. TETTO CON DOPPIA
COPERTURA
MDA – ENTRANCE
ROOM
SISTEMA
ANTINCENDIO
IMPIANTO DI
RAFFREDDAMEN
TO
RAFFREDDAMEN
TO
GEOTERMICO
IMPIANTI DI
EMERGENZ
A
POWER
CENTER
PANNELLI
FOTOVOLTAIC
I
PLENUM ARIA
CALDA
PLENUM ARIA
FREDDA
DATA
HALL
16. Tutti gli impianti sono stati progettati e costruiti per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza
previsti dal livello Rating 4 (former Tier 4) di ANSI/TIA 942-A.
AgID ha scelto lo standard TIA-942, come standard di riferimento all’interno delle Linee Guida del piano
che prevede la razionalizzazione delle infrastrutture IT della Pubblica Amministrazione.
Altre Certificazioni: GO – Garanzia d’Origine Europea - ISO 9001 - ISO 27001
4Rating 4 (former Tier 4) di ANSI/TIA 942-A
17. ANSI/TIA 942
Da chi è stato
sviluppato?
TIA – Telecommunication Industry
Association – Associazione
accreditata ANSI per lo sviluppo di
standard nel settore ICT
Scopo
Definire uno standard per la
classificazione dei datacenter in
sostituzione degli approcci
proprietari
L’esigenza di uno
standard
Definire un linguaggio comune per
valutare e confrontare in maniera
oggettiva i datacenter
Cabling Design
Stabilisce le specifiche su cavi ottici
e rame, sui connettori e sulla
gestione dello spazio
Facility Design
Stabilisce le specifiche sulle dimensioni
del datacenter, sugli impianti di
distribuzione della corrente e di
condizionamento, sulla sicurezza e gli
aspetti operativi
Rating
Classifica i datacenter attraverso
specifiche di ridondanza
American National Standards
Institute
18. Rating
Rating I - Basic
Rating II – Redundant Components
Rating IV – Fault Tolerant
Rating III –Concurrently Maintenable
- The data center is susceptible to disruptions from both planned and unplanned activity
- The data center is a basic data center with no redundancy. It has a single path for power and
cooling distribution with no redundant components
- The infrastructure should be completely shut down on an annual basis to perform preventive
maintenance and repair work
- The datacenter is slightly less susceptible to disruptions from both planned and unplanned
activity than a basic data center.
- The data center has redundant components, but only a single path. It has a single path for power
and cooling distribution, but it has redundant components on this distribution path
- Maintenance of the critical power path and other parts of the site infrastructure will require a
processing shutdown
- The Datacenter allows any planned site infrastructure activity without disrupting the computer
hardware operation in any way
- The data center has multiple power and cooling distribution paths, but only one path active.
Sufficient capacity and distribution must be available to simultaneously carry the load on one path
while performing maintenance or testing on the other path
- Unplanned activities such as errors in operation or spontaneous failures of facility infrastructure
components will still cause a data center disruption
- The data center has multiple active power and cooling distribution paths ensuring the
infrastructure fault tolerance.
- It requires all computer and telecommunications equipment to have multiple power inputs. The
equipment should be able to continue functioning with one of these power inputs shut down.
Equipment that is not built with multiple power inputs will require automatic transfer switches.
- The data center infrastructure provides capacity and capability to permit any planned activity
without disruption to the critical load. Fault-tolerant functionality also provides the ability to
sustain at least one worst-case unplanned failure or event with no critical load impact.
ANSI/TIA 942
19. DATA CENTER - A
DATA HALL 1
Optical
Distribution
Frame
VF Broadband
Network
Gateway
VF Broadband
Network
Gateway
Primary
Entrance Room
Secondary
Entrance Room
VODAFONE
TRANSPORT NETWORK
VODAFONE FIBER
Vodafone
Data Center
Il DC è direttamente connesso con
la rete Vodafone attraverso:
– Fibre Vodafone che arrivano direttamente
nelle Entrance Room
– Cablaggio diretto la Vodafone Data Hall,
completamente ridondati su percorsi
differenziati
– PoP della Rete Vodafone dentro la Data Hall
per garantire latenze basse e configurazione
dei servizi L3/L2 direttamente connessi con
le infrastrutture Colocation e Cloud
Optical
Distribution
Frame
CONNECTIVI
TY
20. Multi-modularità
Il doppio power center contiene al suo interno
fino a 15 moduli ridondati composti da
container pre-assemblati attivi, facilmente
scalabili e sostituibili.
Potenza garantita
Ogni modulo garantisce una potenza di oltre 1
MW ed è composto di 4 container sovrapposti:
2 per le batterie, 1 per i gruppi di continuità
UPS ed 1 per il power center.
Impianto ElettricoPOWER
21. Funzionamento ordinario
Il sistema di raffreddamento geotermico ad
acqua di falda del circuito primario agisce sugli
scambiatori di calore (ridondanza 2N) che
raffreddano il circuito secondario verso le sale
dati.
Funzionamento di emergenza
I chiller di raffreddamento aria-acqua presenti
nell’area backup, anch’essi ridondati, entrano in
funzione soltanto in caso di necessità.
COOLING Impianto Geotermico
22. Condizionamento ForzatoCOOLING
Doppio sistema di copertura isolante in
acciaio e cemento armato per garantire
l’isolamento termico alle sale dati e
l’impermeabilità dell’intera struttura.
Tetto con doppia copertura
Sottotetto alto 3 metri per un sistema di
compartimentazione dell’aria efficiente. La
coibentazione è ottimizzata grazie alle 2
coperture superiori isolanti.
Plenum aria calda
Pavimento flottante alto 2 metri con carico massimo
di 2.000 kg/m² per un sistema di
compartimentazione dell’aria efficiente e privo di
turbolenze.
Plenum aria fredda
23. Impianti di EmergenzaSICUREZZA
I chiller aria/acqua possono entrare in funzione per contribuire parzialmente o
totalmente al raffreddamento del circuito di cooling primario.
Chiller Aria/Acqua
Gruppi Elettrogeni
I gruppi elettrogeni sono disposti su due linee e completamente ridondati (2N). Un muro in
cemento armato alto 5 metri separa le due linee degli impianti di emergenza.
Generatori di emergenza ridondati con autonomia a pieno carico di 48 ore senza rifornimento
24. Sicurezza logica e fisica
Sistemi di difesa e monitoraggio completamente ridondati
SICUREZZA
Vigilanza e controllo
Sensori anti-intrusione,
videosorveglianza, mantrap con
doppi meccanismi di autenticazione
e sistemi tecnologici anti-tailgating
Monitoraggio
H24/365
Network Operation Center (NOC)
on-site, ridondato e presidiato 24
ore su 24, 365 giorni all’anno ed
affidato esclusivamente a nostro
personale
Sicurezza dei dati
La gestione e la protezione dei dati
in infrastrutture ad elevata sicurezza
sono certificate ISO 27001
Prevenzione incendi
La separazione di tutti gli impianti e
ambienti e i sistemi di rilevazione auto-
spegnimento garantiscono la massima
sicurezza contro il rischio di incendi
1
4
25. Perimetro Proprietà
Controllo accessi, sistemi
antintrusione,TVCC
Fencing
Sicurezza: Controllo accessi, sistemi anti-
intrusione,TVCC
Autenticazione: Mantrap Vigilata
Data Center
Sala dati
Cage Privato
Area Uffici, magazzini
Livelli di Sicurezza
Sicurezza: TVCC
Sicurezza: Controllo accessi, sistemi anti-
intrusione,TVCC
Autenticazione: PIN + Badge o Sistema
Biometrico
Sicurezza: Controllo accessi, sistemi anti-
intrusione,TVCC
Autenticazione: PIN + Badge o Sistema
Biometrico
Sicurezza: Controllo accessi, sistemi anti-
intrusione,TVCC
Autenticazione: PIN + Badge
Massimi livelli di sicurezza logica e fisica,
con vigilanza armata 24/7/365 e 7 diversi perimetri
di controllo
26. Sistema AntincendioSICUREZZA
L'impianto antincendio consente di iniettare una miscela di argon,
azoto e CO2 (IG-541) nella dose opportuna in tutte le sale dati e
all’interno degli annessi locali tecnici.
Sistema antincendio
La data hall, realizzata completamente in muri tagliafuoco REI 240, è divisa
in 10 sale dati indipendenti da 1.000 mq ciascuna, separate da muri
tagliafuoco REI120
Arriviamo quindi al Cloud and Hosting che gia’ oggi genera 150 milioni di ricavi. In Italia il progetto e’ partito in modo tattico da qualche anno per diventare strategicamente importante dallo scorso anno. Vodafone ha deciso di investire principalmente nelle persone e quindi nelle competenze/ know how specializzato nei servizi cloud.
Operativamente dal punto vista del cliente quale vantaggio comporta? Avere a disposizione un competence center con cui disegnare, progettare la migliore soluzione cloud per soddisfare le esigenze di business.
Non solo, Vodafone decide di investire anche in risorse infrastrutturali: data center, connettivita’ con l’obiettivo di diventare leader nel modello as a service di private cloud.
Vodafone non ha la presunzione di entrare nel mercato ICT e competere con i provider dei servizi public. Piuttosto la strategia e’ stringere delle partnership con tali player per acquisire la leadership nel costruire soluzioni hybrid cloud: integriamo piattaforme fisiche non “cloudizzabili” onpremise con soluzioni di private cloud nei data center Vodafone e risorse multiple di cloud pubblico. In questo modo il cliente potra’ beneficiare di tutti I vantaggi di un IT ibrido. Il caso piu’ semplice che mi viene in mente e’ accentrare le applicazioni business critical in private cloud e rispondere ad esigenze di capacita’ di elaborazione supplementare per un determinate period temporale con soluzioni public.
Ci adottiamo delle infrastratture/ asset e facilities necessarie per accompagnare il nostro cliente dalla colo a configurazioni custom con modelli private ed hybrid cloud
Adottiamo le piattaforme per poter erogare solution che permettano ai nostril clienti d essere rapidi e pronti sul mercato, di evolvere secondo un modello agile e di scalare velocemente quando il business lo richiede.
I servizi in fibra sono disponibili in oltre 1.000 città ed è di Vodafone la prima offerta commerciale in fibra in Italia fino a 1 Gigabit al secondo in 12 comuni italiani, grazie alla partnership con Enel Open Fiber per portare la fibra fino alla casa dei clienti in 250 città. Ha inoltre portato la fibra a 1 Gigabit al secondo nei distretti industriali italiani di Moncalieri (TO), Cologno Monzese (MI), Carpi (MO), Modena, Forlì Ospedaletto (FC), Modugno (BA), Surbo (LE) e Arzano (NA).
Oggi ci troviamo in uno dei due data center di ultima generazione presenti su Milano – certificati ANSI-TIA Rating 4. Abbiamo 5 data centers solo nell’hiterland milanese e gia’ stiamo facendo delle valutazioni per estendere tale rete per una copertura maggiore.
Vodafone è presente sul mercato con un portfolio Cloud and Hosting esaustivo: che abbraccia tutte le soluzioni cloud: dalla CoLocation, al complex Hosting fino a soluzioni architetturali di private e hybrid cloud disegnate ad hoc per le aziende grazie all’experties del nostro competence center.
Saremo in grado di accompagnare i nostri clienti in ciascun stadio della Cloud Journey con soluzioni che soddisferanno i diversi step in order to evolve the IT Trasformation,
Vodafone Cloud and Hosting presentera’ sul mercato un portfolio completo che include tutte le soluzioni cloud: dal banale metro quadrato/spazio all’interno di DC dove mettere le loro macchine a soluzioni che richiedono infrastruttura hardware gestita (dedicated) a clienti che richiedono solo capacita computazionale (shared) a clienti che decidono di scalare velocemente richiedendo solo risorse virtuali (vdc e vm)
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Area di 200000 mq Ogni sala é 1000 mq – Fatturato Aruba 140 M€
Fiume Brembo…. Con una coppia di turnine la piu grossa 1 Mw….ognuna delle 10 sale é predisposta per 1 Mw (non limite) + 1 MW di pannelli fotovoltaici
Risorse idrogeologiche: Sistema di condizinamento é basato su 2 circuiti isolati, si prende acqua a 10 grandi e si restituisci nel terreno a 20in un pozzo diverso. Solo scambio termico no contaminazione…
Slide per dare un’idea dell’ampiezza dell’area, l’area a dx lunga é stata comprata successivamente perché a monte ci sono altre centrali idroelettriche ed il trasporto deve essere fatto su terreno di proprietá. Il tottale comprensivo di questa nuova area é 220.000 m2. Inoltre é previsto di mettere una terza turbina sulla centrale esistente.
Questa slide ha un doppio focus:
Ecosistenibilitá e sicurezza. Le risorse rinnovabili, fiume brembo, pannelli solari, geotermico, acqua di falda per il raffreddamento…no terremoti, no esondazioni per via delle sponde diverse, il terreno é roccioso ceppo del brembo, poca erosione
CFTI = Catalogo dei Forti Terremoti in Italia
INGV = Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia
80% Costi DC sono legati al Power
Sale dati 10.000, 1000m2 lordi a sala, ogni sala assorbe piú 1 MW, il power center puó erogare fino a 15 MW di cui 500 KW dei pannelli, con la copertura del tetto dovrebbe arrivare a 3MW, di cui 1MW della centrale
Power center e cooling separato dal DC, suquesta slide si puó raccontare la visita.
Tetto a doppia copertura per il peso della neve, isolamento termico
Per le altre cose ci sono slide di dettaglio.
AGID: Agenzia per l’Italia Digitale
La certificazione ha influenzato tutta la progettazione del DC.
É stato sviluppato dal TIA regolato dall’ANSI
Scopo, uno standard (assist verso l’uptime che é privato)
Lo standard é complesso, si sono estrapolate due macro-Aree: il cabling (che definisce come devono essere i cavi, i connettori, a gestione degli spazi ed inventory dei cavi) e Facility design ( dimensioni DC per lunghezze cavi, impianti corrente, condizionamento, sicurezza)
Rating da 1 a 4 in funzione delle ridondanze e si traduce in uno SLA 99,998%
Ogni cabina alimenta entrambi i rami a 15.000Volt. La media tensione viene splittata in ogni sala da un container specifico che la manda ad ogni tripletta.
Il container in alto, power Center, trasforma la corrente in bassa tensione (230Volt) e contiene i quadri elettrici che va verso il modulo UPS (quadri elettrici) sottostante.
In ogni power center inteso come sala ci vanno 15 triplette di moduli, ogni tripletta eroga 1 MW piú ½ MW per manutenzione interna.
Le batterie servono per filtrare gli spike e per switchare.
Ogni tripletta ridondata costa 5 M€
Due loop di acqua con gli scambiatori. Non c’é contatto per evitare la contaminazione. L’acqua raffreddata va ai CRAH che raffredda l’area e la butta nella stanza.
Ci sono due sale di raffreddamento con gli scambiatori. Ogni ala di CRAH é alimentato a metá da una sala e a metá dall’altra, cosí che va giú una sala va giú mezza ala di CRAH da una parte e una metá dall’altra per distribuire meglio l’aria fredda che resta.
Il circuito di emergenza é si sostituisce al circuito secondario e va direttamente ai CRAH.
C’é un circuito di emergenza per ogni linea, non richiesto dall’ANSI. Ne basterebbe uno a monte. Questo vale anche per la parte power. Questo significa che anche in emergenza sono conforme all’ANSI mantenendo il 2N
Profondita falda 20m a 10C e la si rilascia ad un massimo di 20C
Test cone le stufe industriali, ARIA Fredda a 20C e usciva a 35C. Anche spegnendo metá CRAH (scambiatori aria acqua) non c’é stata grossa variazione, la temperatura in sala é stata sempre intorno ai 22 C.
Raffreddamento a corridoio caldo, l’aria arriva da sotto tramite buchi nelle mattonelle e raffreddo solo il rack che é chiuso e l’aria calda viene aspirata dal camino.
Nel caso di rack non standard del cliente va fatto un Cold Aisle Containment (CAC) a spese di Aruba.
Locali tecnici separati quindi il personale non entra in sala per la manutenzione.
3m dal controsoffitto al tetto e 2m nel sotto pavimento
Controllo accessi: apertura tramite badge
Sistemi anti-intrusioni
Telecamere che monitorano le sale dati e il perimetro esterno
Ridondanza 2N anche del sistema antincendio
Ugelli brevettati per ridurre la pressione del gas ed evitare il crollo della testina sui dischi