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Copyright © Salvatore LaTona
BREVE INTRODUZIONE ALL’ENIAC
• Collaborazione tra la Moore School of Electrical Engineering
presso l’Università di Pennsylvania a Filadelfia & il laboratorio
di ricerche balistiche dell’esercito degli Stati Uniti in Aberdeen.
COME?
• calcolo di accurate tavole di tiro il cui scopo era quello di definire la
traiettoria di un proiettile note le caratteristiche del cannone e del proiettile,
la quantità di propellente, l’alzo del cannone, la pressione atmosferica,
l’umidità, la velocità del vento.
PERCHE’?
• Inizio dei lavori 31 maggio 1943
• Entrata in funzione primavera 1945
• Game over: 2 ottobre 1955
QUANDO?
Copyright © Salvatore LaTona
BREVE INTRODUZIONE ALL’ENIAC
Herman H.Goldstine:
responsabile rapporti
tra università ed
esercito contatta la
Moore School.
Mauchly, Eckert e la
relazione perduta del
1942.
Sit in tra i membri del
Ballistic Research
Laboratory e i membri
della Moore School il 9
aprile 1943.
Approvazione del
progetto da parte del
Ballistic Research
Laboratory.
Nasce: ‘Electronic
Numeric Integrator’…
…‘And computer’.
ENIACCopyright © Salvatore LaTona
PROTAGONISTI
IL GRUPPO
Il gruppo addetto alla costruzione era costituito da: Mauchly, che curava l’elaborazione del progetto; Eckert, che si
occupava della progettazione dei singoli circuiti; Chedaker, che venne messo a capo del gruppo incaricato della
costruzione; Burks e Sharpless, che svolgevano le funzioni di tecnici più esperti; Goldstine, che venne nominato
rappresentante del Ballistic Research Laboratory con il compito di garantire al gruppo di sviluppo tutti i materiali di
cui avesse avuto bisogno.
ECKERT
Eckert insistette molto sul punto che ogni parte della macchina doveva essere progettata nel modo più semplice
possibile, e che ogni sforzo doveva essere finalizzato all’avanzamento del progetto: dovendo risolvere un
problema scegliendo tra una soluzione elegante dal punto di vista tecnico e la forza bruta, la scelta sarebbe dovuta
cadere inevitabilmente sulla seconda possibilità. Eckert stabilì che l’ENIAC sarebbe stato reso affidabile grazie alla
progettazione accurata dei suoi circuiti e non all’utilizzazione di componenti ultra – affidabili.
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‘LA BESTIA’
L'ENIAC impiegava 18.000 valvole termoioniche, collegate da 500.000 contatti saldati manualmente,
1.500 relé e dissipava un calore di circa 200 Kilowatt. Si calcola che, nel periodo in cui l'ENIAC è stato
in funzione, abbia richiesto la sostituzione di ben 19.000 valvole.
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L’ENIAC ROMPEVA LE VALVOLE
A proposito della frequente rottura delle valvole durante la fase di
riscaldamento, ovvero durante la fase di accensione della macchina, c’è un
aneddoto che vale la pena ricordare. Dopo qualche mese che l’ENIAC fu
trasferito ad Aberdeen, la Moore School si vide arrivare una lettera in cui si
diceva che la macchina stava presentando dei grossi problemi di affidabilità:
la percentuale di errore della macchina era pari al 50%, e a volte capitava
che l’individuazione del guasto e la sua riparazione richiedessero un’intera
giornata non lasciando più tempo al calcolatore di svolgere un po’ di lavoro
produttivo. Da un’indagine risultò che una qualche autorità di Aberdeen
aveva deciso di non lasciare la macchina accesa tutta la notte per evitare il
costo dell’elettricità e dello stipendio di un guardiano, necessario per evitare
gli incendi. Dopo la revoca di tale decisione la macchina poté funzionare
ininterrottamente annullando ogni tipo di problema di affidabilità.
Copyright © Salvatore LaTona
DESCRIZIONE
•Erano 20 e ciascuno di essi fungeva sia da memoria per un numero di 10 cifre e con
un segno, sia da unità aritmetica in grado di addizionare o sottrarre un altro
numero da quello memorizzato.
ACCUMULATORI
•I circuiti elettronici erano fondamentalmente una versione elettronica di una
tavola delle moltiplicazioni a una sola cifra che avrebbe potuto essere utilizzata
ripetutamente per determinare ogni prodotto desiderato.
UNITA’ DI
MOLTIPLICAZIONE
•Unità composta sia per le divisioni che per le radici quadrate.UNITA’ COMPOSTA
•Tre tabelle funzionali per la memorizzazione delle tavole dei valori necessari alla
macchina, che avveniva posizionando un gran numero di interruttori.
TABELLE
FUNZIONALI
•Un’unità d’ingresso collegata a un lettore di schede (120 schede al minuto)INGRESSO
•Un’unità di uscita collegata ad una perforatrice di schede (100 schede al minuto).USCITA
•La programmatrice principale che controllava la sequenza delle operazioni.
PROGRAMMATRICE
PRINCIPALE
Copyright © Salvatore LaTona
LE DONNE DELL’ENIAC
Nel 1942, dopo
l’ingresso in guerra
degli Stati Uniti, un
gruppo di ottanta
donne laureate in
matematica entra a
servizio dell’esercito
americano per
lavorare all’ENIAC ed
effettuare il calcolo
manuale delle
traiettorie balistiche
Tra le 0ttanta donne
che hanno lavorato
alla realizzazione
dell’ENIAC , sei di loro
vennero scelte per
essere addestrate
come
programmatrici.
Kay Mauchley
Antonelli, Jean Bartik,
Betty Holberton,
Marlyn Meltzer,
Frances Spence, e
RuthTeitelbaum
Copyright © Salvatore LaTona
PROGRAMMARE SENZA IL
CALCOLATORE
SP (subprofessional)
No accesso alla
stanza dell’ENIAC
Programmare
utilizzando solo gli
schemi e i diagrammi
di costruzione.
Ovviamente non
esistevano i manuali.
Copyright © Salvatore LaTona
ALLA FINE DEL 1945
Copyright © Salvatore LaTona
Bit 0 oppure bit
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PROGRAMMARE IN LINGUAGGIO
MACCHINA
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PRESENTAZIONE AL PUBBLICO
Le sei donne furono, si può dire, il processore centrale che l'ENIAC non aveva,
ma alla sua presentazione al pubblico, un evento davvero eccezionale che
cambiò il mondo, nessuno fece parola delle sei donne, che non furono
nemmeno invitate alla cena di gala. Una "dimenticanza" che si ripetè quando
per il 50° anniversario dell'ENIAC, l'esercito non le invitò alla cerimonia e solo
un intervento esterno le salvò dall'oblio ufficiale.
Copyright © Salvatore LaTona
CABLAGGIO STANDARD E
PROGRAMMA MEMORIZZATO
Von
Neumann
TuringV
S
Copyright © Salvatore LaTona
L’IDEA
Programma memorizzato
Impulsi
elettrici
Cariche
elettriche
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L’IDEA
«Una volta fornite le istruzioni al dispositivo», spiegavaVon
Neumann, questo le avrebbe «svolte completamente e senza
alcun bisogno di ulteriori interventi dell'intelligenza umana».
Le istruzioni venivano memorizzate nelle tavole di funzioni che
potevano ospitare 5 o 6 istruzioni per ogni posizione, per un
totale di 600 istruzioni per tavola. In totale era quindi possibile
avere a disposizione 1800 istruzioni.
Copyright © Salvatore LaTona
CONTRO LE IDEE CONVENZIONALI
Von
Neumann
Programma
memorizzato
Rivoluzione
culturale
Copyright © Salvatore LaTona
I TEMPI DELLA RIVOLUZIONE
Funzionamento
rallentato del
calcolatore
Minore tempo per
predisporre il
cablaggio
Tempo totale
dell’operazione
minore rispetto al
precedente
Si passava da alcuni giorni
a qualche ora.
Copyright © Salvatore LaTona
BIBLIOGRAFIA
• Dall’abaco al calcolatore elettronico, Michael R.Williams.
• M.R.Williams, “A history of computing technology”
• R.Rojas, U.Hashagen (editors), “The first computers”
• “Electronic computers within the Ordnance Corps” reperibile in:
http://ftp.arl.mil/~mike/comphist/61ordnance
• www.wikipedia.it
• homes.dico.unimi.it
• www.gambas.it
• people.na.infn.it
• Nerina Milletti, 2003. In: Hackers & C.
• www.dols.net
• web.ticino.com
• www.ilmac.net
• www.intercomsolutions.it
• www.intercomsolutions.it
• www.ol.service.com
• www.tomshw.it
• www.windoweb.it Copyright © Salvatore LaTona

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Programmazione dell'ENIAC

  • 2. BREVE INTRODUZIONE ALL’ENIAC • Collaborazione tra la Moore School of Electrical Engineering presso l’Università di Pennsylvania a Filadelfia & il laboratorio di ricerche balistiche dell’esercito degli Stati Uniti in Aberdeen. COME? • calcolo di accurate tavole di tiro il cui scopo era quello di definire la traiettoria di un proiettile note le caratteristiche del cannone e del proiettile, la quantità di propellente, l’alzo del cannone, la pressione atmosferica, l’umidità, la velocità del vento. PERCHE’? • Inizio dei lavori 31 maggio 1943 • Entrata in funzione primavera 1945 • Game over: 2 ottobre 1955 QUANDO? Copyright © Salvatore LaTona
  • 3. BREVE INTRODUZIONE ALL’ENIAC Herman H.Goldstine: responsabile rapporti tra università ed esercito contatta la Moore School. Mauchly, Eckert e la relazione perduta del 1942. Sit in tra i membri del Ballistic Research Laboratory e i membri della Moore School il 9 aprile 1943. Approvazione del progetto da parte del Ballistic Research Laboratory. Nasce: ‘Electronic Numeric Integrator’… …‘And computer’. ENIACCopyright © Salvatore LaTona
  • 4. PROTAGONISTI IL GRUPPO Il gruppo addetto alla costruzione era costituito da: Mauchly, che curava l’elaborazione del progetto; Eckert, che si occupava della progettazione dei singoli circuiti; Chedaker, che venne messo a capo del gruppo incaricato della costruzione; Burks e Sharpless, che svolgevano le funzioni di tecnici più esperti; Goldstine, che venne nominato rappresentante del Ballistic Research Laboratory con il compito di garantire al gruppo di sviluppo tutti i materiali di cui avesse avuto bisogno. ECKERT Eckert insistette molto sul punto che ogni parte della macchina doveva essere progettata nel modo più semplice possibile, e che ogni sforzo doveva essere finalizzato all’avanzamento del progetto: dovendo risolvere un problema scegliendo tra una soluzione elegante dal punto di vista tecnico e la forza bruta, la scelta sarebbe dovuta cadere inevitabilmente sulla seconda possibilità. Eckert stabilì che l’ENIAC sarebbe stato reso affidabile grazie alla progettazione accurata dei suoi circuiti e non all’utilizzazione di componenti ultra – affidabili. Copyright © Salvatore LaTona
  • 5. ‘LA BESTIA’ L'ENIAC impiegava 18.000 valvole termoioniche, collegate da 500.000 contatti saldati manualmente, 1.500 relé e dissipava un calore di circa 200 Kilowatt. Si calcola che, nel periodo in cui l'ENIAC è stato in funzione, abbia richiesto la sostituzione di ben 19.000 valvole. Copyright © Salvatore LaTona
  • 6. L’ENIAC ROMPEVA LE VALVOLE A proposito della frequente rottura delle valvole durante la fase di riscaldamento, ovvero durante la fase di accensione della macchina, c’è un aneddoto che vale la pena ricordare. Dopo qualche mese che l’ENIAC fu trasferito ad Aberdeen, la Moore School si vide arrivare una lettera in cui si diceva che la macchina stava presentando dei grossi problemi di affidabilità: la percentuale di errore della macchina era pari al 50%, e a volte capitava che l’individuazione del guasto e la sua riparazione richiedessero un’intera giornata non lasciando più tempo al calcolatore di svolgere un po’ di lavoro produttivo. Da un’indagine risultò che una qualche autorità di Aberdeen aveva deciso di non lasciare la macchina accesa tutta la notte per evitare il costo dell’elettricità e dello stipendio di un guardiano, necessario per evitare gli incendi. Dopo la revoca di tale decisione la macchina poté funzionare ininterrottamente annullando ogni tipo di problema di affidabilità. Copyright © Salvatore LaTona
  • 7. DESCRIZIONE •Erano 20 e ciascuno di essi fungeva sia da memoria per un numero di 10 cifre e con un segno, sia da unità aritmetica in grado di addizionare o sottrarre un altro numero da quello memorizzato. ACCUMULATORI •I circuiti elettronici erano fondamentalmente una versione elettronica di una tavola delle moltiplicazioni a una sola cifra che avrebbe potuto essere utilizzata ripetutamente per determinare ogni prodotto desiderato. UNITA’ DI MOLTIPLICAZIONE •Unità composta sia per le divisioni che per le radici quadrate.UNITA’ COMPOSTA •Tre tabelle funzionali per la memorizzazione delle tavole dei valori necessari alla macchina, che avveniva posizionando un gran numero di interruttori. TABELLE FUNZIONALI •Un’unità d’ingresso collegata a un lettore di schede (120 schede al minuto)INGRESSO •Un’unità di uscita collegata ad una perforatrice di schede (100 schede al minuto).USCITA •La programmatrice principale che controllava la sequenza delle operazioni. PROGRAMMATRICE PRINCIPALE Copyright © Salvatore LaTona
  • 8. LE DONNE DELL’ENIAC Nel 1942, dopo l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, un gruppo di ottanta donne laureate in matematica entra a servizio dell’esercito americano per lavorare all’ENIAC ed effettuare il calcolo manuale delle traiettorie balistiche Tra le 0ttanta donne che hanno lavorato alla realizzazione dell’ENIAC , sei di loro vennero scelte per essere addestrate come programmatrici. Kay Mauchley Antonelli, Jean Bartik, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence, e RuthTeitelbaum Copyright © Salvatore LaTona
  • 9. PROGRAMMARE SENZA IL CALCOLATORE SP (subprofessional) No accesso alla stanza dell’ENIAC Programmare utilizzando solo gli schemi e i diagrammi di costruzione. Ovviamente non esistevano i manuali. Copyright © Salvatore LaTona
  • 10. ALLA FINE DEL 1945 Copyright © Salvatore LaTona
  • 11. Bit 0 oppure bit 1? Spostare le connessioni fisiche alzando o abbassando i relais Trasportare i cavi Inserimento dei dati tramite le schede perforate Funziona? PROGRAMMARE IN LINGUAGGIO MACCHINA Copyright © Salvatore LaTona
  • 12. PRESENTAZIONE AL PUBBLICO Le sei donne furono, si può dire, il processore centrale che l'ENIAC non aveva, ma alla sua presentazione al pubblico, un evento davvero eccezionale che cambiò il mondo, nessuno fece parola delle sei donne, che non furono nemmeno invitate alla cena di gala. Una "dimenticanza" che si ripetè quando per il 50° anniversario dell'ENIAC, l'esercito non le invitò alla cerimonia e solo un intervento esterno le salvò dall'oblio ufficiale. Copyright © Salvatore LaTona
  • 13. CABLAGGIO STANDARD E PROGRAMMA MEMORIZZATO Von Neumann TuringV S Copyright © Salvatore LaTona
  • 15. L’IDEA «Una volta fornite le istruzioni al dispositivo», spiegavaVon Neumann, questo le avrebbe «svolte completamente e senza alcun bisogno di ulteriori interventi dell'intelligenza umana». Le istruzioni venivano memorizzate nelle tavole di funzioni che potevano ospitare 5 o 6 istruzioni per ogni posizione, per un totale di 600 istruzioni per tavola. In totale era quindi possibile avere a disposizione 1800 istruzioni. Copyright © Salvatore LaTona
  • 16. CONTRO LE IDEE CONVENZIONALI Von Neumann Programma memorizzato Rivoluzione culturale Copyright © Salvatore LaTona
  • 17. I TEMPI DELLA RIVOLUZIONE Funzionamento rallentato del calcolatore Minore tempo per predisporre il cablaggio Tempo totale dell’operazione minore rispetto al precedente Si passava da alcuni giorni a qualche ora. Copyright © Salvatore LaTona
  • 18. BIBLIOGRAFIA • Dall’abaco al calcolatore elettronico, Michael R.Williams. • M.R.Williams, “A history of computing technology” • R.Rojas, U.Hashagen (editors), “The first computers” • “Electronic computers within the Ordnance Corps” reperibile in: http://ftp.arl.mil/~mike/comphist/61ordnance • www.wikipedia.it • homes.dico.unimi.it • www.gambas.it • people.na.infn.it • Nerina Milletti, 2003. In: Hackers & C. • www.dols.net • web.ticino.com • www.ilmac.net • www.intercomsolutions.it • www.intercomsolutions.it • www.ol.service.com • www.tomshw.it • www.windoweb.it Copyright © Salvatore LaTona